22 Novembre 2007

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22 Novembre 2007
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
22 novembre 2007 - Anno LXXIX - N. 19 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com
Prossimo numero: 13 dicembre 2007
Edilizia
10 giorni decisivi per
il CNM
pagina 4
Libera
circolazione
Berna sussidi più
ispettori
pagina 7
Dipendenti dello Stato
Riconoscete il valore del nostro lavoro
pagina 12-13
Gaggiolo
Decisioni delle commissioni paritetiche
Evitate le code!
pagina 15
pagina 11
SINDACATO ATTIVITÀ
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Uno spettacolo per
le donne in Niger
22 Novembre 2007
Memorial MARA
Il Coordinamento Donna
Lavoro dell’Organizzazione
Cristiano-Sociale Ticinese
organizza una serata culturale e di
solidarietà
Zinder: il microcredito e l’alfabetizzazione di base. È stato
La Compagnia Teatrale Cittadella
creato un comitato di gestione
2000 presenta
tra le donne composto da
un’assistente sociale, una
giornalista, un’infermiera e
due casalinghe alfabetizzate.
Con piccole somme tra 10'000
Cfa (circa 15 Euro) e 20’000
Cfa (circa 30 Euro), il progetto
Sabato 24 novembre 2007, ore 20.30
è decollato con 28 di loro tra le
più bisognose.
Teatro Cittadella 2000
Con queste somme, hanno
Corso Elvezia 25 Lugano
potuto organizzarsi ed esercitare delle attività come la vendita di legumi, uova, dolci,
Entrata: fr. 20.AVS/Studenti: fr. 10.incensi, ecc. Nel luglio 2007,
Prevendita: 091/910 20 21 (ore ufficio)
le donne sono diventate 58 e
a novembre 112!
Le beneficiarie del microcredito, hanno acquisito una grande responsabilità: non una di
loro ha mancato l’appuntamento quindicinale per il rimborso
del credito. Inoltre hanno detto
di sentirsi più forti e affermate.
Nel frattempo, Aorep ha elaborato un progetto che mira a
alla base dell’alimentazione locale; il lavaggio
limitare i danni periodici causati dalla siccità e
e la cottura di ortaggi e legumi; la preparaziodall’invasione delle cavallette e che mette in
ne di conserve alimentari.
ginocchio una popolazione già povera (il Niger
Questo centro, inoltre, permetterà alla popoè il paese più povero del mondo).
lazione di acquistare prodotti a prezzi compaIl sistema di irrigazione per le colture della
tibili al potere d’acquisto locale: ad esempio un
zona di Zinder, si basa sulle cosiddette
succo di frutta viene importato dall’Europa a
«pozze», pozzanghere che raccolgono l’acqua
prezzi inaccessibili, e lo stesso vale per i produrante la stagione delle piogge. Tale sistema
dotti di prima necessità come il cous cous, i
non riesce ad assicurare una sufficiente irrigapomodori in scatola e il latte in polvere.
zione durante la stagione secca. Ma non solo,
Infine, il centro, oltre a dare lavoro potrà
l’approvvigionamento di acqua, e dunque la
anche diventare fonte di attività legate al
possibilità di coltivare, è circoscritta alle aree
microcredito, come la rivendita al dettaglio
vicine alle pozze. Non essendoci neanche adedelle conserve.
guati mezzi di trasporto e vie di traffico,
Questi progetti, così come gli altri che Aorep
risulta evidente che, i prodotti che vensi occupa di sviluppare, vengono ideati e porgono coltivati attorno alle pozze, non
tati avanti con e per le popolazioni locali, nel
hanno tempo di raggiungere le zone
pieno rispetto dell’identità e delle tradizioni,
più periferiche perché vanno a male
nella speranza e con l’obbiettivo di rendere i
prima di giungere a destinazione.
Associazione per l’Organizzazione e la
progetti autosufficienti e autogestiti.
Ecco perché, Aorep ha elaborato un
Realizzazione di Eventi e Progetti - Africa &
progetto che consiste
Medio Oriente (Aorep), è un ente non governella costruzione di un
nativo nato nel 2004 su iniziativa di Samya Fennich
centro di trasformazioAndreoletti che ha ottenuto il riconoscimento di pubne, conservazione ed
blica utilità e internazionale da parte della repubblica
essiccazione
delle
e Canton Ticino.
materie prime alimenL’ente opera su due fronti: l’elaborazione di protari. Il centro sarà fornigetti di sviluppo atti a migliorare le condizioni delle
to dell’apparecchiatura
popolazioni locali nelle aree di intervento, e l’ideanecessaria alla conserzione e realizzazione di eventi in territorio svizzero
vazione degli alimenti
che portino ad una maggiore conoscenza reciprorispettando le regole
ca e ad una maturazione del dialogo tra culture.
dell’igiene, della salute
Tutti i progetti realizzati e gestiti dall’Aorep sono
e della qualità. Tra le
basati sullo studio delle realtà locali, infatti, prima di
attività ci saranno duniniziare ogni nuovo progetto, lo staff, si reca in loco,
que: l’essiccazione di
dove raccoglie testimonianze, informazioni e doculegumi e ortaggi; la tramentazione utili. A questo segue una fase di studio
sformazione delle aradella fattibilità dei progetti in questione.
chidi in olio e sapone;
Coinvolgere la popolazione locale, è primario per
la macina, l’essiccaziola buona riuscita dei progetti, nonché fondamentane e la creazione di
le per il raggiungimento di quella visione che
miscele di cereali e
l’Aorep porta avanti fin dalla sua creazione.
fagioli secchi, che sono
Le ideatrici dei progetti in Niger con alcune partecipanti.
l prossimo
22
novembre siete tutti
invitati allo
spettacolo
« L’ a l b e r g o
del buon riposo» che si
terrà al Teatro Cittadella
2000 di Lugano.
Lo spettacolo è organizzato dal
Coordinamento Donna-lavoro dell’OCST in memoria
della fondatrice Mara Valente, recentemente
scomparsa, a sostegno di un progetto dell’associazione non profit AOREP (vedi riquadro in
basso).
Durante la più drammatica crisi alimentare
mai vista in Niger, verificatasi nel 2005, a
Zinder, come in altre zone, oltre all’aiuto alimentare e medico, Aorep ha iniziato ad approfondire idee per sviluppare progetti per contrastare l’insufficienza alimentare e la povertà,
soprattutto tra i bambini e le donne.
«Durante la crisi abbiamo vissuto momenti
tristi e dolorosi, ha detto la fondatrice
dell’Aorep, donne che hanno perso i figli per
mancanza di cibo o di medicinali, bambini stremati con occhi grandi aperti senza vedere, lebbrosi e ciechi affamati, ma anche la nobiltà
pura e la generosità sconfinata: donne che
danno la metà degli aiuti ricevuti ad altre
donne, altre che offrono sostegno con il poco
che hanno. Sono lezioni di vita».
Ad inizio del 2007, Aorep ha realizzato la
prima fase del progetto a favore delle donne di
I
Cos’è l’Aorep
L’
L’albergo del buon
riposo
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SINDACATO ATTUALITÀ
AUMENTI SALARIALI ALLA POSTA
ASSICURAZIONE INVALIDITÀ
Trovato un accordo sul rincaro
Soppressione delle
rendite complementari
L
sare il rincaro che al mese di ottobre ha raggiunto 1,3 per cento;
a seguito del risultato positivo del gruppo
previsto per l’anno 2007, a tutti i dipendenti
viene riconosciuta una gratifica pari a 500
franchi;
gran parte dei collaboratori otterrà inoltre
una remunerazione individuale in funzione del
rendimento corrispondente in media all’1 per
cento della massa salariale;
Parità salariale sotto la lente.
Per quanto attiene alla parità di trattamento
salariale tra uomo e donna all’interno dell’azienda, già dal 2002 le parti sociali avevano
elaborato un sistema retributivo che permette
di evitare discriminazioni. Nel corso del 2008
verrà nuovamente verificato se il sistema funziona e se questa parità salariale viene effettivamente messa in pratica.
I dettagli dell’accordo
L’accordo, intervenuto
dopo tre incontri di trattative
tra le delegazioni sindacali
e aziendale, prevede le
seguenti misure:
per il 2008 il personale
della Posta riceverà un
aumento generale del salario pari al 2,2 per cento. Si
vuole in tal modo compen-
Trattative anche nelle altre unità del gruppo.
Le misure salariali sopra riportate riguardano i circa 41’000 dipendenti che sono soggetti al contratto collettivo di lavoro
Posta. Nei prossimi giorni
verranno avviate trattative salariali anche per il
personale di AutoPostale
SA, PostLogistics SA e
SecurePost SA. I sindacati chiederanno misure
analoghe anche per i colleghi di queste unità.
La direzione della Posta e i sindacati,
dopo una serie di trattative, hanno concordato un aumento salariale pari al 2,2 per
cento. Inoltre, a tutti i dipendenti sarà versato un importo una tantum di 500 franchi.
Un doveroso riconoscimenti del loro lavoro che ha permesso anche quest’anno di
raggiungere un eccellente risultato aziendale. È stato, infine, concordato che l’1 per
cento della massa salariale sarà destinato
alla remunerazione individuale in funzione
del rendimento.
Lorenzo Jelmini
a direzione della Posta e i sindacati
hanno raggiunto un accordo sulle misure salariali previste per il 2008 a favore
del personale assoggettato al CCL Posta.
Gli organi decisionali delle tre parti sociali si
riuniranno nei prossimi giorni per discutere e
approvare l’esito delle trattative.
LA BANCA DEL GOTTARDO IN NUOVE MANI
Preoccupazione per i posti di lavoro
Meinrado Robbiani
acquisto della Banca del Gottardo ad
opera della Banca della Svizzera italiana, di proprietà del gruppo italiano
Generali, può essere letto da diverse angolazioni e può condurre a valutazioni differenziate. In prospettiva, la presenza di un istituto con
radici ticinesi, che dispone di una massa critica adeguata per affrontare un mercato sempre
più competitivo, può anche indurre ad apprezzamenti favorevoli.
Nel breve termine, l’accostamento di due
strutture con notevoli somiglianze solleva invece pressanti interrogativi dal profilo occupazionale. È particolarmente fondato il timore che
l’integrazione dei servizi dei due istituti conduca ad un taglio consistente di posti di lavoro.
Possono persino sorgere interrogativi circa le
ricadute di questa operazione su imprese
L’
esterne ed in particolare sulla società che
gestisce una parte delle attività bancarie per
conto dei due istituti (B-Source).
Questo nuovo assestamento del panorama
bancario ticinese non può perciò essere pilotato unicamente in funzione di calcoli aziendali
ma deve inglobare una primaria preoccupazione e attenzione di natura occupazionale.
Qualora siano prefigurate misure riorganizzative con effetti occupazionali, è indispensabile
che siano valutate e discusse con la competente autorità cantonale e con le parti sociali.
Si è in presenza di un’operazione che possiede diffusi risvolti sul territorio. È necessario
che tanto l’istituto acquisitore quanto la categoria stessa per il tramite dell’Associazione
bancaria ticinese (ABT) assumano una precisa responsabilità e conducano il processo di
integrazione dei due istituti con una tangibile
attenzione ai suoi risvolti occupazionali.
a nuova legge sull’Assicurazione
invalidità prevede la soppressione,
con effetto dal 1. gennaio 2008, delle
rendite complementari per i coniugi delle
persone che percepiscono una rendita di
invalidità.
Già nella precedente revisione della
legge, la rendita complementare per il
coniuge era stata soppressa per i nuovi
casi di rendita AI. La quinta revisione,
accolta dal popolo in votazione popolare,
toglie ora questa prestazione anche a chi
aveva continuato a beneficiarne per diritto
precedentemente acquisito.
Si tratta di una tangibile decurtazione di
introiti, che ridurranno il reddito di numerose persone, causando disagi comprensibili.
È perciò importante che chi sia toccato da questa misura verifichi attentamente la sua posizione poiché potrebbe
avere diritto ad entrate almeno in parte
compensative.
In alcune circostanze infatti, può intervenire un aumento delle prestazioni versate
dall’assicurazione infortuni oppure dall’istituzione di previdenza. Per chi disponga di
un reddito contenuto, può poi porsi la possibilità di accedere alle prestazioni complementari (PC).
Invitiamo perciò i beneficiari di rendita
AI, che venissero privati della rendita
complementare per il coniuge, a verificare la possibilità di usufruire di un’entrata che attenui la contrazione del reddito familiare.
L
Uffici Regionali di Collocamento:
chiesta la costituzione della
Commissione del personale
ando seguito alle sollecitazioni del
personale degli Uffici Regionali di
Collocamento, il nostro sindacato ha
organizzato una serie di colloqui con i
responsabili dell’Ufficio del lavoro e del
Dipartimento delle finanze e dell’economia.
A seguito dell’incontro avuto con la direttrice
del DFE Laura Sadis, il nostro sindacato lo
scorso 18 ottobre ha inviato conferma scritta della richiesta di costituire una
Commissione del personale rappresentativa degli Uffici Regionali di Collocamento,
come previsto dalla LORD.
Obiettivo che si vuole raggiungere per il
tramite di questa commissione del personale è fare chiarezza sulle problematiche
sollevate dai collaboratori degli URC e da
noi riportate cercando possibili soluzioni.
Lieti di apprendere che, dopo alcuni tentativi alternativi falliti, anche la VPOD si sia
indirizzata sulla medesima richiesta.
D
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SINDACATO EDILIZIA
22 Novembre 2007
LA RUBRICA
DI EDILIO
arlare di un singolo attore in una trama che
vede coinvolti 80’000 lavoratori attivi in un
settore economico interno molto importante
come quello edile … è veramente riduttivo. A parlarne male, si rischia addirittura di dare più peso
specifico alla persona di quello che effettivamente
merita nel ruolo che riveste. Ci sia però concesso,
solo per questa volta, fare uno strappo alla regola.
Il presidente nazionale della SSIC-CH, deputato al
Nazionale Werner Messmer, è un uomo ancora da
decifrare: sicuramente ama la concertazione con i
sindacati come i bambini adorano il fegato soffritto
con le cipolle. È diventato presidente della SSIC-CH
nel 2002 subito dopo l’accordo sul pensionamento
anticipato a 60 anni nel settore edile (traguardo storico raggiunto grazie alla mobilitazione dei lavoratori
edili di tutta la Svizzera) e dopo averne vigorosamente combattuto l’entra in vigore. Nel 2004 ha portato avanti, con modestissimo successo, un nuovo
concetto di «CNM-light»: una bozza di nuovo contratto di lavoro «ultra-leggero», che smantellava di
fatto tutte le conquiste contrattuali.
Nel 2005 inizia una nuova crociata sulla flessibilità
aziendale: la ricetta è «lavorare tanto quando c’è
lavoro, lasciare a casa gli uomini quando il lavoro
non c’è». A fine 2006 si fa in quattro per evitare un
accordo salariale per il 1. gennaio 2007: si impunta
sulla quota di aumento al merito, anche se questo
elemento interessa pochissimo alle imprese, e ne
determina il mancato accordo. Ad aprile 2007, alla
fine di un lungo lavoro di negoziazione, interrompe le
comunicazioni con i sindacati con la frase «questo è
un bazar, lascio il tavolo delle trattative».
Il 23 maggio 2007 fa decidere all’assemblea dei
delegati SSIC-CH la disdetta del CNM per la fine
del mese di settembre 2007. Il resto è storia delle
ultime settimane: interrompe le trattative del 5
novembre 2007, chiede l’intervento di un mediatore («con voi sindacati non si può più discutere»),
due giorni dopo si rallegra del fatto che i sindacati
hanno risposto affermativamente alla mediazione…ma altri due giorni dopo rilascia un’intervista
su un giornale della Svizzera tedesca del seguente tenore «Evviva la mediazione, ma i sindacati
sappiano che la SSIC-CH non intende rinunciare
alla flessibilità: più 100 ore / meno 80 ore annue».
Ecco lo schema: «Prima disdico il CNM, poi evito
una trattativa con i sindacati, poi mi lamento che i
sindacati non vogliono trattare (secondo le mie
regole, ovviamente), poi chiedo l’intervento di un
mediatore ma segnalo pubblicamente che sul
punto centrale della flessibilità non intendo fare un
passo indietro».
Imprevedibile, non c’e che dire! Ma qualcuno si
assuma perlomeno l’onere di spiegare al presidente Messmer che “mediare” significa “avvicinare
due parti” … ritenuto, scusate l’ovvietà, che nessuno durante una mediazione può pretendere di
“stare fermo in attesa che l’altro semplicemente si
avvicini”. Anche perché, lo ribadiamo, non è una
discussione al bar tra un gruppo di persone con un
brutto carattere: stiamo sempre parlando di un
CNM di 80'000 lavoratori estremamente importante dal punto di vista economico!
P
Edilizia principale 10
giorni decisivi per il CNM
Paolo Locatelli
iamo arrivati a
pochi metri dal
giro di boa: pochi
giorni, una decina, per
capire concretamente
se il settore principale
dell’edilizia nazionale
riavrà il suo contratto
collettivo
di
lavoro
(CNM) oppure se si
dovrà tornare sulle barricate. Un esercizio difficile, nella misura in cui
si deve camminare sulle
uova, facendo bene attenzione di non romperne il guscio.
L’OCST, e per noi il SYNA a livello nazionale, rimane convinta che attraverso la
concertazione si ottengono i risultati negoziali migliori, quei risultati che possono
realmente rappresentare la sintesi e l’unione di interessi diversi. Una concertazione
che può anche passare attraverso un irrigidimento delle reciproche posizioni e sfociare in azioni determinate di lotta (manifestazioni di protesta e scioperi). Una lotta
che non deve però essere «fine a se stessa». Gli scioperi, lo ripeteremo sino allo sfinimento, sono uno strumento indispensabile per ripristinare un equo rapporto di
forza tra padronato e sindacati, finalizzato
a favorire la ripresa delle trattative e la
ricerca di una soluzione contrattuale.
Le manifestazioni di protesta, quella di fine
settembre a Zurigo con i suoi 17’000 partecipanti, lo sciopero del 12/13 ottobre 2007 sui
cantieri Alptransit di Bodio-Faido-AmstegSedrun, gli scioperi del mese di ottobre a
Zurigo-Ginevra-Neuchâtel-Berna-Basilea,
dovevano quindi rientrare in questa logica:
«gli impresari costruttori danno la disdetta al
CNM, i lavoratori rispondono a questo
affronto con una fortissima mobilitazione, i
partner contrattuali tornano a discutere e trovano delle soluzioni».
Ma così non è stato. Durante la trattativa
(si fa per dire) del 5 novembre 2007 si è
S
discusso molto «del
nulla» e, pochi minuti
prima di salutarci cordialmente (si fa per dire),
ci ha pensato il presidente
della
SSIC-CH
Werner Messmer a rimescolare nuovamente le
carte da gioco proponendo ai sindacati l’intervento di un mediatore. E
quindi, tutti assieme, ci si
è ritrovati a chiedere l’intervento autorevole della
Consigliera
federale
Doris Leuthard che a
sua volta indica un tris di nomi di possibili
mediatori tra cui il prescelto Jean-Luc
Nordmann, già direttore della sezione del
lavoro del SECO a Berna. Nel contempo, e
per l’intero mese di novembre, tutti gli scioperi già pianificati sono stati sospesi.
E adesso? Il mediatore dovrà studiare
l’intero incarto (temi caldi: aumenti salariali al merito, orario di lavoro e flessibilità),
sentire separatamente le parti in causa,
dirigere nei prossimi giorni uno o più incontri di trattativa e spingere i partner contrattuali verso la necessaria soluzione della
vertenza: un nuovo CNM, decretato di
obbligatorietà generale, che deve entrare
in vigore al più presto.
Tutti devono fare la propria parte, riappropriandosi di quel mandato naturale che
ci si attende da una comunità contrattuale:
rappresentanti di interessi non sempre
convergenti, che ricercano e trovano soluzioni equilibrate nell’interesse del settore e
dei lavoratori occupati.
Questi giorni, come detto in ingresso,
saranno pertanto decisivi. Cosa decideranno gli impresari costruttori nella propria
assemblea dei delegati nazionali di
Interlaken? Decollerà la trattativa/mediazione? Cosa decideranno i lavoratori il
prossimo 1. dicembre in occasione delle
rispettive conferenze professionali nazionali?
La logica ed il buonsenso impongono
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che una soluzione contrattuale sia trovata:
l’edilizia senza CNM non può che andare alla
deriva (dumping contrattuale e salariale, concorrenza «all’ultima freccia» tra le imprese,
assenza dell’unico strumento utile per pilotare
gli effetti della libera circolazione delle persone in particolare nei cantoni di frontiere come
il Ticino).
Ma logica e buonsenso a parte, il ritmo delle
discussioni nei prossimi giorni sarà cadenzato
dal più classico degli «o dentro o fuori».
Due strade percorribili, una sola direzione
da prendere: quella del nuovo CNM e della
ripresa di un partenariato sociale forte e dinamico, oppure, il fallimento della mediazione e
la ripresa di una mobilitazione dura e senza
esclusioni di colpi.
L’OCST, e per noi il SYNA a livello nazionale, si adopereranno nei prossimi giorni per
favorire la ripresa del CNM. Dalla mediazione/
trattativa deve uscire una soluzione contrattuale equilibrata e non all’insegna dei diktat
5
SINDACATO EDILIZIA
Fedeltà aziendale
lla ditta Metallux Electronic SA di
Mendrisio tre collaboratrici hanno
festeggiato ben 35 anni di servizio.
Da sinistra nella foto: Mery Noventa,
Floriana Porritiello, Anna Repola.
In un mercato del lavoro dove la precarietà la fa da padrone è sempre bello sottolineare traguardi lavorativi come questo.
Nel complimentarci auguriamo alle tre
dipendenti di continuare ancora a lungo la
loro preziosa e fedele attività in questa
azienda che per loro è diventata la seconda casa.
A
padronali o del «contratto sì, a qualsiasi prezzo». Con il periodo di tregua (sospensione
degli scioperi pianificati durante il mese di
novembre) i sindacati hanno voluto fare un
passo importante per stemperare il clima al
tavolo delle trattative: ma una tregua, come
accade in ogni contesto, è pur sempre una
disponibilità a termine. Utilizziamo quindi
(impresari e sindacati) i prossimi 10 giorni nel
migliore dei modi!
I membri del Comitato regionale Edili e
l’ufficio presidenziale sono invitati a partecipare
all’Assemblea
martedì 4 dicembre,
ore 18.30 - Sede OCST
via Balestra 19, Lugano
in cui verranno messi al corrente degli
sviluppi della Mediazione in atto tra i partner sociali.
Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST!
L’OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali
Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro
personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in
diversi campi:
Tutela dei lavoratori
L’OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e
legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni
sociali e contratti di locazione
Formazione
Assistenza agli associati
Sostegno alla terza età e agli invalidi
La Consulenza assicurativa dell’OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell’assicurazione malattia offre
oltre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più
adeguata anche la mediazione nei
confronti delle compagnie di assicurazione.
I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per
aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi
L’Associazione Anziani Pensionati Invalidi (AAPI) dell’OCST offre
assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative
e legali inerenti la condizione delle persone anziane combatte
contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distoglierle dalla solitudine.
Indennità in caso di perdita di lavoro
Servizi alle famiglie
La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino
per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati
Presso i nostri centri di vacanza organizziamo le colonie estive per
far vivere ai vostri figli un’esperienza unica, a prezzi modici
Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione
Professionale (CFP) dell’OCST:
Aggiornamento e perfezionamento professionale
Corsi di lingue e informatica
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SINDACATO FAMIGLIA
ISPETTORI DELLA LIBERA CIRCOLAZIONE
Berna ne sussidi un numero maggiore
a necessità di dotare il Ticino di un
numero maggiore di ispettori per la libera circolazione è venuta a galla anche in
occasione della recente visita a Lugano della
Consigliera federale Doris Leuthard.
L
Un afflusso di manodopera in espansione.
Il numero di ispettori sussidiati dalla
Confederazione è stato fissato negli accordi di
prestazione, che Berna ha concluso con i
diversi Cantoni per il periodo da luglio 2006 a
dicembre 2007. Nel fissare il loro numero si è
tenuto conto della parte di lavoratori stranieri
sul mercato del lavoro cantonale, riferendosi in
particolare alla situazione vigente nel 2005.
Nel frattempo, soprattutto in Ticino si è però
assistito ad un afflusso di lavoratori frontalieri
in progressiva espansione.
lavoratori interinali, lavoro distaccato), che
sono visibilmente di più difficile controllo.
La risposta del Consiglio federale a
Meinrado Robbiani. Evidenziando queste
considerazioni di natura quantitativa e qualitativa, il Segretario cantonale OCST Meinrado
Robbiani ha presentato durante la sessione
estiva, in Consiglio nazionale, un atto parlamentare volto a preparare il terreno ad un più
ampio sostegno di Berna. «I negoziati sugli
accordi di prestazione che entreranno in vigore nel 2008 offriranno l’occasione di prendere
in considerazione i cambiamenti importanti
verificatisi presso certe categorie di persone,
Una manodopera di più difficile controllo.
Oltre all’accresciuto afflusso di manodopera
estera ed in particolare frontaliera, va messo in
rilievo che i dati quantitativi utilizzati per il calcolo del numero di ispettori non considerano
a sufficienza il profilo qualitativo delle entrate
di lavoratori. Soprattutto nelle zone di frontiera
è rilevabile un accesso significativo di lavoratori con forme contrattuali particolarmente
volatili e precarie (contratti fino a tre mesi,
in particolare i frontalieri.» Il Consiglio federale, rispondendo in questo modo a Meinrado
Robbiani, si è dichiarato disponibile ad intavolare una discussione meno rigidamente vincolata ai parametri, sui quali si è innestata la
prima attribuzione di ispettori. Il Consiglio
federale ha pure affermato che «prenderà in
considerazione le specificità regionali in modo
appropriato».
Pressione e preparazione. L’OCST, per il tramite segnatamente del suo Segretario cantonale, si impegnerà affinché non venga meno la
pressione su Berna. Da questo profilo, un contributo decisivo può essere fornito dalla
Deputazione ticinese.
È pure compito del Ticino di preparare adeguatamente il negoziato con Berna, nell’intento di ottenere il sussidiamento di un numero
aggiuntivo di ispettori. Non va dimenticato che
il Gran Consiglio stesso ha ritenuto necessari
ulteriori ispettori; questi, in assenza di un
avvallo federale, rimarrebbero però indebitamente a carico del solo Cantone. L’OCST sollecita perciò il Consiglio di Stato, in collaborazione con la Commissione tripartita, a preparare scrupolosamente questo negoziato in modo
da ottenere il sussidiamento federale per un
numero più ampio di ispettori.
ASSEGNI FAMILIARI. L’OCST È CERTA CHE IL PARLAMENTO ANTICIPERÀ L’ENTRATA IN VIGORE
Una buona notizia per le famiglie
a nuova legge federale sugli assegni
familiari, alla quale si è giunti grazie
all’impulso decisivo impresso dall’iniziativa popolare dei sindacati cristiani «Più giusti
assegni per i figli», prevede in particolare un
assegno di 200 franchi mensili per figlio fino al
compimento del 16.o anno di età ed un assegno di formazione di 250 franchi fino al massimo a 25 anni di età. L’entrata in vigore della
legge è stata fissata dal Consiglio federale al
1. gennaio 2009.
L
Per un’applicazione cantonale anticipata.
Allo scopo di agevolare le famiglie con maggiore sollecitudine, Meinrado Robbiani,
Segretario cantonale OCST, aveva a due
riprese interpellato in Consiglio nazionale il
capo del Dipartimento competente, chiedendo
che l’entrata in vigore della legge fosse anticipata al 2008. Pur non modificando la data
decisa dal Consiglio federale, Pascal
Couchepin aveva acconsentito a scrivere ai
Cantoni, richiamando la facoltà di mettere in
vigore anticipatamente la legge.
Su questa scia, nel nostro Cantone il Gran
Consiglio ha accolto due mozioni (dei gruppi
Ppd e Ps) che chiedevano l’entrata in vigore dei
nuovi assegni a partire dal 2008. Il Consiglio di
Stato ha ora elaborato il relativo messaggio, che
dovrebbe consentire, dopo la decisione definitiva del parlamento cantonale, di adottare i nuovi
importi già dal 1. gennaio 2008.
Un indirizzo coerente. L’OCST saluta con
particolare soddisfazione questo indirizzo, sollecitando il Gran Consiglio a ratificare definitivamente l’adozione dei nuovi assegni con
decorrenza dal 2008. È un atto doveroso di
sostegno alle famiglie, colpite da oneri particolarmente corrosivi. Si colloca pure su un asse
di indispensabile potenziamento della politica
familiare, che è stata a lungo la «parente povera» all’interno dei rami della politica sociale. È
del resto una decisione in coerenza con la particolare attenzione e sensibilità del Ticino
verso le famiglie, che, soprattutto su spinta del
movimento cristiano-sociale, ha portato il
nostro Cantone ad occupare una posizione di
primo piano in ambito nazionale.
Un tangibile passo innanzi. I nuovi importi
non consentono alle famiglie di coprire interamente i costi indotti dal mantenimento e dall’educazione dei figli; testimoniano però un più
tangibile riconoscimento dell’apporto prezioso
che le famiglie con figli forniscono all’intera
collettività. Per il Ticino è soprattutto utile l’introduzione di un assegno di formazione fino a
25 anni di età mentre oggi l’assegno è riconosciuto solo fino a 20 anni. Per ovviare a questa lacuna il nostro deputato in Gran Consiglio
Gianni Guidicelli aveva d’altronde a suo
tempo presentato una iniziativa parlamentare,
alla quale fornisce oggi una risposta positiva la
nuova legge federale.
L’atto finale. Spetta ora al Gran Consiglio
approvare l’entrata in vigore anticipata dei
nuovi assegni familiari. L’OCST è certa che il
parlamento cantonale, in sintonia con la presa
di posizione già richiamata, varerà definitivamente questa miglioria in favore delle famiglie.
8
SINDACATO RIFLESSIONI
22 Novembre 2007
LA PREPARAZIONE AL NATALE
Avvento! Attesa di chi viene a rinnovare il volto della terra
Don Emilio Conrad*
hi ancora si sente impegnato ad assistere alla messa domenicale, sa che
presto inizia il tempo di Avvento. Cosa
da preti? No! Da cristiani, da fedeli convinti
che Dio è entrato veramente e definitivamente
nella storia degli uomini, la orienta e l’accompagna fino alla sua dissoluzione nel mistero
che promette «cieli nuovi e terre nuove».
Cose da fantascienza? Molto, molto di più.
È la storia di una rivelazione divina consegnata alla Chiesa - altro grande mistero - depositaria di una verità che solo chi ha ricevuto e
conservato il dono della fede può comprendere.
Giovanni, nel prologo del suo Vangelo, proclama che in principio c’era colui che è «la
Parola. Egli era con Dio, Egli era Dio. Per
mezzo di Lui Dio ha creato ogni cosa.
Diventato uomo è venuto nel mondo ma il
mondo non lo ha conosciuto»... Cristo è la
Parola diventata uomo. Annunciato dai profeti
si è fatto carne nel seno di una vergine madre
per dare alla storia dell’uomo un destino che
va oltre i limiti del tempo e dello spazio.
C
I CORSI ALL’OCST
INFORMATICA
ECDL Start (4 moduli), inizio imminente,
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Vivendo il prodigio di una povertà
fatta di amore verso tutte le creature,
ha riscattato il significato profondo
della libertà che fa sognare l’uomo
condizionato dalla carne ma trascinato dallo spirito verso le realtà che
sanno di eternità.
L’Avvento è un tempo di riflessione
e di preghiera da vivere con saggezza e sobrietà. È un tempo di attesa
contagiato dallo Spirito venuto a rinnovare il volto della terra. Annuncia
una nuova storia di pace fra tutti gli
uomini di buona volontà che amano la
giustizia e si sentono fratelli di tutti i
poveri e gli emarginati del mondo.
Una storia che sa di utopia, se così
vogliamo interpretarla, ricordando le
parole amare del Salvatore: «Sono
venuto per accendere un fuoco sulla terra e
vorrei davvero che fosse già acceso...
Pensate che io sia venuto a portare la pace nel
mondo? No, ve lo assicuro, non la pace ma la
divisione» (Lc. 12,49). La sua pace che non è
come la dà il mondo! (Gv. 14,36).
LINGUE
Corsi serali di lingue
Preparazione esami internazionali (tedesco - francese - inglese - spagnolo) Inizio
imminente. Minimo 10 partecipanti, 30 o 60
ore. Costo: fr 300 (30 ore) 550 (60 ore) soci,
400 (30 ore) 750 (60 ore) non soci.
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Corso Segretariato (4.a edizione), dal 12
gennaio 2008, minimo 10 partecipanti, tutti i
lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16, 130
ore. Costo: fr 1.300 soci, fr 1.700 non soci.
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Teoria livello base, inizio imminente, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore. Costo: fr 300 soci, fr 500 non soci.
Teoria livello avanzato, inizio imminente,
L’impegno nostro, in questo tempo di
Avvento, è di essere, nonostante tutto, dei veri
operatori di pace, ricordando con l’apostolo
Paolo: «che Cristo è la nostra pace».
*assistente spirituale dell’OCST
minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,
serale, 30 ore. Costo: fr 300 soci, fr 500 non
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ALTRI CORSI
Custode d’immobili, corso biennale di preparazione all’attestato professionale federale
(APF) inizio primavera 2008, esami 2010,
minimo 10 partecipanti, 2 sere + sabato mattina, dalle 19.10 alle 21.55, il sabato dalle
8.30 alle 12.30. 4 semestri. Costo totale fr.
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SINDACATO VENDITA
22 Novembre 2007
9
Adeguamenti salariali 2008
a Commissione paritetica del ramo vendita ha deciso di aumentare i salari minimi di 50 fr. dal 1. gennaio 2008 e di 50 fr.
dal 1. gennaio 2009.
A ciò va aggiunto l’adeguamento al rincaro
in applicazione delle disposizioni del Contratto
collettivo per il personale di vendita, entrato in
vigore il 1. maggio 2002. Gli stipendi minimi da
riconoscere ai dipendenti dal 1. gennaio 2008
sono riportati nella Tabella 1.
Gli stipendi superiori vengono adeguati
all’indice dei prezzi al consumo passato da
326 (settembre 2006) a 328,4 (settembre
2007), con un aumento pari allo 0,73 per
cento.
La tredicesima mensilità verrà versata al
100 per cento a tutti i dipendenti, compresi gli
apprendisti.
L
Nando Ceruso
a politica di dialogo e dei piccoli passi
orientata al miglioramento delle condizioni sociali e salariali del personale di
vendita sviluppata negli anni dall’OCST si è
dimostrata alquanto proficua.
Prova ne sia l’evoluzione positiva
riscontratabile nella crescita dei contenuti
dei contratti collettivi interaziendali nelle
imprese della grande distribuzione nonchè del contratto collettivo cantonale e del
contratto normale di lavoro del personale
di vendita.
Anche quest’anno l’automatismo del riconoscimento al rincaro è un segno tangibile
di continuità e di consolidamento di una
politica sindacale e sociale delle imprese
orientata al miglioramento delle condizioni
in tutta la categoria.
L
Qualifica
Stipendio mensile
Salario orario
personale non qualificato
da fr. 2’800 a fr. 2’870
da fr. 15.45 a fr. 15.75
venditore/trice
assistente di vendita (tirocinio 2 anni)
da fr. 3’010 a fr. 3’080
da fr. 16.55 a fr. 16.90
impiegato/a di vendita
(tirocinio 3 anni)
da fr. 3’210 a fr. 3’280
da fr. 17.65 a fr. 18.00
Tabella 1: Salari minimi dal 1. gennaio 2008.
Migros
Nando Ceruso
ur in forme diverse dalle impostazioni sindacali la politica sociale e salariale della Migros è condivisa anche
dalla nostra organizzazione sindacale poichè risponde essenzialmente alle esigenze
del personale.
L’automatismo del riconoscimento del
rincaro nonchè la politica salariale orientata a colmare le sperequazioni vigenti nei
diversi settori lavorativi, ma in particolare
che interessano il personale femminile,
sono un segno tangibile di una politica del
personale orientata alla parità salariale e
all’equità di trattamento tra lavoratori e
lavoratrici che svolgono la stessa mansione.
L’OCST saluta di buon grado i livelli salariali raggiunti che sono frutto in particolare
delle azioni sindacali sostenute proprio
dall’OCST nel difendere la parità salariale
fra personale di vendita occupato nella
nostra regione e quello occupato nella
Svizzera centrale. In tal senso giova rammentare le battaglie sostenute ma in particolare anche la politica del dialogo e della
concertazione sviluppata negli anni che ha
dato indubbi risultati.
P
a Direzione di Migros Ticino, in accordo
con la Commissione del personale
(CoPe) e i sindacati OCST e Sic Ticino,
ha definito gli adeguamenti salariali per il
2008.
L’intera massa salariale sarà adeguata del 2
per cento e gli adeguamenti verranno stabiliti
individualmente. In ogni caso è previsto un
adeguamento salariale minimo di 60 fr. per
tutti gli stipendi inferiori a 4’000 fr..
I tassi di premio per i contributi assicurativi
rimangono invariati:
prestazioni di indennità giornaliera in
caso di malattia: i contributi vengono versati
per metà dall’impresa e per metà dal collabo-
L
ratore. Il premio a carico del collaboratore
ammonta al 2,05 per cento del salario lordo;
assicurazione in caso
di infortunio non professionale (Suva): il premio a carico del collaboratore ammonta all’1,69
per cento del salario
lordo. Il premio per infortuni professionali è a carico dell’azienda;
Cassa
pensioni
Migros (CpM): il premio
a carico del collaboratore
ammonta all’8,5 per
cento del salario lordo.
Ricordiamo che l’azienda
copre i due terzi dei contributi (17 per cento del
salario lordo).
10
SINDACATO DISOCCUPAZIONE
EVOLUZIONE DELLA DISOCCUPAZIONE IN TICINO
22 Novembre 2007
Pagamenti dicembre 2007
vvisiamo tutti gli Assicurati che la
Cassa Disoccupazione Cristiano
Sociale/OCST provvederà, eccezionalmente a pagare le indennità del mese di
dicembre 2007 già a partire da lunedì 10
dicembre.
Questa disposizione per il mese di
dicembre, in accordo con il Seco, è prevista
per permettere agli Assicurati, il cui diritto
alla disoccupazione è già stato stabilito, di
ricevere le indennità prima delle festività
natalizie.
Pertanto coloro che consegneranno il formulario «Faut - Indicazioni della persona
assicurata», completo di eventuale documentazione (come ad esempio l’«Attestato
su guadagno intermedio», qualora sia stata
svolta un’attività lavorativa, o l’«Attestato
dell’organizzatore del corso», qualora si
fosse frequentata una misura di formazione, ecc.), potranno ricevere le indennità di
disoccupazione del mese di dicembre nei
giorni successivi alla consegna (senza
attendere il consueto giorno 25 del mese).
Vi indichiamo inoltre, per una preventiva
informazione, la lista dei giorni di disoccupazione che la nostra Cassa potrà pagare
nel corso del prossimo anno 2008.
Teniamo alta la guardia A
Luca Camponovo*
l tasso di disoccupazione nel mese di ottobre 2007 è ritornato a salire in seguito ai
consueti fattori stagionali che hanno rallentato l’attività nel settore del turismo e dell’edilizia. Infatti la percentuale dei senza lavoro è
salita in Svizzera al 2,6 per cento (rispetto al
2,5 per cento del mese precedente) ed al 4,2
per cento in Ticino (3,9 per cento in settembre
2007).
Il valore in Ticino è comunque inferiore dello
0,5 per cento rispetto a quello registrato nel
mese di ottobre dello scorso anno quando si
contavano 7’022 disoccupati rispetto agli
attuali 6’229.
Quasi tutti i Distretti in cui è suddiviso il territorio cantonale, ad eccezione della Riviera,
hanno conosciuto un aumento del numero dei
disoccupati, in particolare evidenza il locarnese dove il tasso percentuale è aumentato
dell’1,1 per cento attestandosi ora al 4,5 per
cento. I distretti più colpiti, dopo Locarno, sono
il bellinzonese (4,4 per cento) ed il luganese e
mendrisiotto appaiati al 4,2 per cento.
Gli aumenti più consistenti hanno interessa-
I
to la professione Alberghiera e dell’economia
domestica con un rialzo del 28,6 per cento
(+289 unità) della Pulizia e dei servizi personali (+145 unità) e dell’Edilizia (+ 20 unità). Si
evidenzia, in controtendenza, le diminuzioni
che hanno interessato le professioni della
Sanità (-5,8 per cento) e dell’Assistenza sociale (-6,6 per cento).
Il responsabile della Direzione del Lavoro
del Seco, ha affermato che la tendenza al rialzo che proseguirà nei prossimi mesi invernali
è dovuta appunto ai fattori stagionali. Tuttavia
ha sottolineato che il numero dei disoccupati è
sensibilmente diminuito rispetto allo scorso
anno, e ha previsto un tasso medio di disoccupazione del 2,7 per cento in Svizzera per il
corrente anno e del 2,4 per cento per l’anno
2008.
Sempre a livello nazionale, si è assistito ad
un’importante diminuzione del numero dei giovani disoccupati (dai 15 ai 24 anni) che è
sceso di 638 unità, rispetto al mese scorso,
arrivando ad un totale di 17’691 ossia oltre
5’500 persone in meno rispetto allo stesso
mese dell’anno precedente.
Malgrado tutti questi dati incoraggianti,
dovranno farci
comunque riflettere le statistiche
del numero delle
persone in cerca
di impiego e dei
posti
vacanti
che, in controtendenza rispetto
alle cifre nazionali, hanno conosciuto nel nostro
Cantone
un
aumento, rispettivamente
una
diminuzione per i
posti vacanti, non
indifferente.
Giorni massimi indennizzabili per il 2008
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
23
21
21
22
22
21
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
23
21
22
23
20
23
Le Sezioni della Cassa rimangono a
disposizione per ulteriori informazioni.
Occorrerà quindi tenere alta la guardia nel
nostro territorio cantonale affinché si possa
comunque limitare al minimo l’aumento dei
disoccupati previsti per questi mesi invernali in
attesa della decantata ripresa che il Seco prospetta in maniera sensibile per l’anno 2008.
*Responsabile Cantonale della Cassa Disoccupazione OCST
Cassa disoccupazione cristiano sociale / OCST...
...la cassa numero 1 in Ticino
Servizi
Pagamenti giornalieri agli assicurati
6 sedi in Ticino e 1 nei Grigioni
Professionalità nell’allestimento delle
pratiche
Programmi informatici per i datori di
lavoro
Le nostre sedi
Lugano - Amministrazione centrale
Via Serafino Balestra 19, 6900 Lugano
Bellinzona
Via Magoria 6, 6500 Bellinzona
Locarno
Via della Posta 8, 6600 Locarno
Mendrisio
Via G. Lanz 25, 6850 Mendrisio
Biasca
Piazza Centrale, 6710 Biasca
Grono
6537 Grono
Massagno
Via San Gottardo 50, 6900 Massagno
Chiasso
Via Bossi 12, 6830 Chiasso
22 Novembre 2007
11
SINDACATO DISOCCUPAZIONE
LEGGE 147/97 SULLA DISOCCUPAZIONE
E i fondi versati finora dai frontalieri?
Come già avvenuto al Senato anche la
Camera dei Deputati accoglie le richieste
del Consiglio Sindacale Interregionale in
merito al futuro della legge 147.
na delegazione di sindacati ticinesi ed
italiani – tra cui l’OCST – ha chiesto ed
ottenuto un’audizione al Comitato per
gli Italiani all’Estero nella sede della III
Commissione Affari Esteri e Comunitari della
Camera dei Deputati a Roma.
Al Comitato, presieduto dall’On. Franco
Narducci, eletto proprio nella circoscrizione
estera che comprende anche la Svizzera, è
stato posto l’interrogativo a sapere cosa accadrà della legge 147/97 dopo la cessazione del
versamento da parte della Svizzera dei premi
pagati dai lavoratori frontalieri per la disoccupazione.
L’Audizione, che fa seguito a quella avuta il
19 settembre scorso con l’omologo Comitato
del Senato, era stata chiesta dal CSIR.
Com’è noto, dal 1° Giugno 2009 la
Svizzera cesserà - per effetto degli Accordi
Bilaterali con l’Unione Europea - la retrocessione all’INPS della parte di contributi
trattenuti sugli stipendi dei frontalieri (che
comunque anche dopo quella data continueranno a pagare i premi) necessari per
pagare le indennità di disoccupazione ai
U
frontalieri stessi, ai sensi della Legge 147.
Il Presidente On. Narducci ha pienamente
condiviso le richieste delle Organizzazioni
Sindacali in materia ed ha assicurato l’intenzione del Comitato di raccordare il proprio
intervento con l’omologo Comitato del Senato.
L’azione congiunta dei due Comitati sarà
indirizzata ad individuare anzitutto la consistenza attuale dei contributi retrocessi
dalla Svizzera e, successivamente, ad
affermare l’utilizzo esclusivo dei fondi stessi per le indennità di cui alla Legge 147, che
in ogni caso potrebbero garantire la disoccupazione per parecchi anni.
Sarà valutata anche la possibilità di un
negoziato con le Istituzioni Svizzere finalizzato
al raggiungimento di un Accordo che preveda
una nuova forma di retrocessione parziale
all’Italia dei contributi per la disoccupazione,
che continueranno ad essere prelevati dagli
stipendi dei frontalieri anche dopo l’1 giugno
2009.
In termine dell’Audizione, è stato consegnato e illustrato al Presidente Narducci e ai membri del Comitato un documento del Consiglio
Sindacale Interregionale a sostegno delle
rivendicazioni del Sindacati e dei lavoratori
dell’edilizia in Svizzera per riavere il Contratto
Nazionale di lavoro che interessa diverse decine di migliaia di italiani frontalieri e residenti.
Il modello E301
Modello E301
lavoratori frontalieri, in caso di licenziamento, usufruiscono delle indennità di disoccupazione in Italia secondo le disposizioni
della legge 147/97 (solo in caso di indennità
per intemperie e per lavoro ridotto possono
usufruire delle prestazioni in Svizzera per il
tramite dei loro datori di lavoro).
Le domande per la richiesta di disoccupazione totale dei lavoratori frontalieri, consegnate
I
alla sede INPS competente, devono essere
corredate dalla ricevuta di iscrizione del
«Centro per l’Impiego», dallo stato di famiglia
del lavoratore, dalla fotocopia del permesso di
lavoro,dal Codice Fiscale, dalla lettera di licenziamento, dall’Attestato del datore di lavoro
(formulario giallo) e dal modello E301 compilato dalle nostre Sedi della Cassa
Disoccupazione Cristiano Sociale/OCST.
Per ottenere questo modello, l’assicurato
deve far compilare, ai precedenti datori di
lavoro avuti nei 2 anni antecedenti l’iscrizione
Amici Frontalieri!
Volete che le colonne alla
Dogana del Gaggiolo
diminuiscano? Usate la
corsia a voi riservata!
a circa tre anni i Funzionari della
Dogana Svizzera e Italiana, nonché
la Polizia di Frontiera ed i
Carabinieri hanno consentito ai lavoratori
frontalieri l’utilizzo di una corsia d’uscita
dalla Svizzera presso la Dogana del
Gaggiolo negli orari di maggior passaggio.
Condizione per l’utilizzo di tale corsia è il
possesso di un contrassegno rilasciato ai
frontalieri in possesso di regolare permesso
G su specifica domanda. Il modulo si può
trovare presso le sedi OCST.
Purtroppo solo alcuni frontalieri stanno
usando la corsia loro riservata. C’è da rimanere esterefatti nel vedere le lunghe colonne
di auto (di frontalieri) percorrere la corsia normale mentre quella loro riservata è libera!
Qualcuno dice che la corsia riservata è
troppo corta! Sarà: ma provate a togliere
qualche decina di auto (di frontalieri) dalla
corsia normale e vedrete se la coda non si
accorcia !!!.
I moduli per la richiesta si possono ritirare presso l’OCST a Mendrisio o a Stabio.
D
in disoccupazione, il modello viola “Attestato
del datore di lavoro – Attestazione dei periodi
assicurativi”. Una volta in possesso di tale
documento è possibile presentarsi presso una
sede della nostra Cassa Disoccupazione
Cristiano Sociale/OCST che in poco tempo
provvede a compilare il modello E301.
Questo formulario viene inoltre compilato
anche per i lavoratori stagionali che intendono rivendicare le loro prestazioni all’assicurazione disoccupazione del paese di origine
e non all’assicurazione disoccupazione svizzera.
Anche in questo caso il lavoratore stagionale deve produrre alla Cassa Disoccupazione
OCST l’attestato di colore viola sopra descritto
alfine di ricevere il modello E301 debitamente
compilato che verrà consegnato, all’atto dell’iscrizione, all’assicurazione disoccupazione
del proprio paese di origine.
I L PUNGOLO
12
SINDACATO ATTUALITÀ
Le fughe solitarie
portano magri risultati!
elle competizioni ciclistiche è
appassionante assistere alle
fughe di corridori che vogliono
arrivare al traguardo in solitaria.
Decisamente meno appassionanti
queste operazioni in ambito sindacale, soprattutto quanto si è concordato
un lavoro di squadra, come è il caso
nell’impiego pubblico cantonale.
Pur mantenendo la propria identità e
i propri obiettivi, le tre organizzazioni
che rappresentano il personale in questo ambito da anni cercano di sostenere insieme le rivendicazioni dei collaboratori
attivi nell’amministrazione cantonale.
Stonano molto, dunque, le fughe di una
organizzazione sindacale che, alla faccia
della collaborazione, da qualche tempo ha
deciso di correre da sola.
Ma, per riprendere la metafora ciclistica,
attenzione perché non sempre le fughe arrivano a buon fine. Anzi, sovente il fuggitivo,
presto ripreso dal gruppo, avendo speso
parecchia energia, si ritrova a corto di fiato,
o di argomenti, e raccoglie risultati decisamente mediocri (solo 2 partecipanti alle
assemblee VPOD degli URC!?!).
Tocca poi ancora al Gruppo riprendere la
guida per evitare che, altro esempio, il CdS
conceda sono due giorni di congedo ai
dipendenti dell’Amministrazione cantonale
anzichè riconfermarne 3 (vedi risposta della
Signora Pesenti all’«assolo» della VPOD!).
L.J.
N
CASE PER ANZIANI MENDRISIOTTO
Per la difesa del potere di
acquisto
i è svolta il 14 novembre a Balerna l’assemblea del personale delle case per
anziani del Mendrisiotto.
Gli oltre sessanta delegati presenti hanno
espresso grande preoccupazione per l’intenzione del Consiglio di Stato di concedere nei
prossimi quattro anni solo la metà del carovita
effettivo. Questa misura di risparmio, già applicata negli ultimi tre anni, penalizza in modo
inaccettabile il reddito dei dipendenti e delle
loro famiglie.
Il personale dei servizi sanitari e sociali è
chiamato a svolgere un compito di importante
utilità pubblica offrendo prestazioni di cura alla
popolazione più bisognosa. L’autorità cantonale non può continuamente peggiorare le condizioni di lavoro dei dipendenti.
Considerato il crescente aumento del costo
della vita, sia nell’economia privata sia negli
altri enti pubblici nazionali e cantonali sono già
state decise compensazioni del rincaro e
aumenti reali molto superiori.
L’assemblea del personale delle case per
anziani chiede al Gran Consiglio di rivedere la decisione di mancata compensazione
integrale del rincaro per il prossimo anno
ai dipendenti dello Stato e al personale
sociosanitario.
La serata si è conclusa con una cena in
compagnia.
S
22 Novembre 2007
I dipendenti pubblici ad una v
concreto il valore del nostro l
SETTORE SOCIOSANITARIO
No alla decurtazione del rincaro
Azione dell’OCST per difendere il potere
d’acquisto dei dipendenti del settore sociosanitario
tari. È intervenuto fermamente sul Consiglio di
Stato e sulla Commissione della gestione del
Gran Consiglio, chiedendo di rivedere la misura di taglio sul rincaro.
contratti collettivi di lavoro del settore sanitario e sociale prevedono che
ogni anno gli stipendi siano adeguati
sulla base del rincaro annuale calcolato
a fine novembre secondo le disposizioni
applicate ai dipendenti dello Stato.
Nonostante una situazione finanziaria
molto migliore rispetto agli anni scorsi, il
Consiglio di Stato ha riproposto anche
nei prossimi quattro anni di concedere
solo la metà del carovita effettivo ai propri dipendenti, come già avvenuto negli
ultimi tre anni.
Il sindacato OCST si è opposto a ulteriori risparmi sui salari dei dipendenti del
settore pubblico e degli istituti sociosani-
I
Soddisfazione dei
pazienti ticinesi
Un riconoscimento anche
al personale
n un comunicato stampa il sindacato
OCST, osservando favorevolmente
l’espressione di soddisfazione con cui i
pazienti hanno valutato gli ospedali ticinesi
nell’ambito dell’inchiesta condotta a livello
svizzero da un istituto specializzato, ha evidenziato che la soddisfazione dei pazienti è
strettamente collegata con la disponibilità e
la professionalità del personale.
L’OCST e i propri associati ritengono che
la qualità del lavoro ospedaliero sia, sì, fondata su una formazione tecnica appropriata, ma si esprima fondamentalmente nella
condivisione umana della malattia.
Il sindacato cristiano-sociale è particolarmente attento a questo aspetto di relazione
e ritiene che la strada sin qui percorsa
debba essere ulteriormente approfondita
nei termini di riconoscimento del ruolo del
personale sanitario e del suo carico di lavoro. In questo senso il lavoro di verifica
(dotazione di personale nei reparti, sostituzione del personale assente per malattia
ecc.) avviato con un intento condiviso dalle
parti sociali negli istituti dell’EOC dopo il rinnovo contrattuale del 2006 deve essere
continuato.
I
SERVIZI DI AIUTO DOMICILIARE
Pianificazione cantonale
SACD 2006/2009
l Coordinamento cantonale dei Servizi
di assistenza e cura a domicilio (Sacd)
e le Commissioni interne dei sindacati
VPOD – OCST – SIT invitano il personale,
le direzioni e i comitati dei SACD pubblici e
tutte le persone interessate
I
Martedì 27 novembre – ore 20.30
Ristorante Casa del Popolo a Bellinzona
(a 100 m. dalla stazione FFS)
per una serata informativa sulla pianificazione 2006/2009 per i Servizi di
Assistenza e Cura a Domicilio.
L’obbiettivo degli incontri è di comprendere e approfondire i cambiamenti avvenuti nel settore delle cure a domicilio, in particolare con l’introduzione dei contratti di
prestazione.
Interverranno:
Riccardo Crivelli, ricercatore SUPSI
La valutazione sulla pianificazione SACD
(rapporto SUPSI);
Carlo Denti, capo sezione del sostegno
a enti e attività sociali del DSS
Il bilancio 2006 dei contratti di prestazione
nei SACD gli obiettivi e i pericoli della pianificazione 2006/2009.
13
ATTUALITÀ SINDACALE
22 Novembre 2007
voce «Riconoscete in modo
avoro»!
Risoluzione
dell’Assemblea del
Sindacato OCST degli
Statali
Mendrisio, venerdì 9 novembre 2007
ASSEMBLEA ANNUALE DEI DIPENDENTI DELLO STATO
Sessanta milioni di salari in meno all’anno
L
o scorso 9 novembre si è svolta a
Mendrisio l’assemblea annuale del
Sindacato OCST dei dipendenti dello
Stato.
Nella sua relazione il presidente Enrico
Pusterla si è in particolare soffermato sul
taglio della compensazione al rincaro per i
dipendenti pubblici. «Purtroppo, ha detto,
anche nel 2007, malgrado i cambiamenti
della compagine governativa, il Consiglio di
Stato chiede importanti sacrifici, prolungando la delusione e accentuando lo scoramento dei dipendenti pubblici».
La decisione del Consiglio di Stato è, tra
l’altro, in controtendenza rispetto ai segnali
positivi per l’economia svizzera che hanno
ripercussioni positive anche sui conti pubblici.
Le previsioni consentono di ipotizzare che
anche la metà del «contributo di solidarietà»
prelevato nel 2007 verrà restituita nel 2008.
«Mi preme ricordare che già lo scorso anno
avevamo chiesto al governo di soprassedere
al prelievo almeno della parte che sarebbe
comunque stata restituita e di rinunciare al
mancato adeguamento integrale al rincaro,
richiesta alla quale il Consiglio di Stato non
ha voluto dare seguito».
Nel messaggio che accompagna i preventivi 2008 inoltre ci sono delle gravi imprecisioni contabili che impediscono di valutare la
reale entità del danno ai dipendenti pubblici.
Si dichiara infatti che lo Stato risparmierà
19 milioni di franchi nell’arco di 4 anni (4,3
milioni all’anno) sulla massa salariale dei
dipendenti pubblici. In realtà il mancato adeguamento di ciascun anno deve essere
cumulato negli anni successivi; a questa perdita vanno aggiunti i mancati adeguamenti
degli scorsi anni, i mancati scatti di anzianità
e le riduzioni dei salari d’entrata. «Già oggi
lasciamo sul campo circa 40 milioni di stipendi all'anno e, se la proposta governativa dovesse essere accettata dal Gran
Consiglio, progressivamente nel 2011
circa 60 milioni di fr. all’anno».
«Per questi motivi, ha aggiunto Pusterla, il
Sindacato OCST dei dipendenti dello Stato si è
dichiarato decisamente contrario alla proposta
governativa di concedere solo la metà del rincaro per ogni anno del prossimo quadriennio.
Purtroppo il Consiglio di Stato non ha
accettato di rivedere la sua posizione limitandosi a chiedere alle associazioni, alle collaboratrici ed ai collaboratori dell'amministrazione cantonale di essere comprensivi e di
avere senso di responsabilità.
Noi ribadiamo che, proprio perché siamo
comprensivi e abbiamo senso di responsabilità, continueremo a batterci per
garantire un trattamento equo a favore dei
lavoratori.
Per poter raggiungere questo obiettivo facciamo affidamento sulla sensibilità delle forze
politiche del nostro Parlamento e in particolare sulla Commissione della gestione, affinché
si possa trovare una soluzione che sia più
rispettosa dei sacrifici già fatti, che continuano a sortire i loro effetti e che non c'è assolutamente più nessuna ragione di aggravare».
Mobilitiamoci per difendere il reddito dei dipendenti pubblici
per la compensazione integrale del rincaro!
Assemblea straordinaria dei docenti
23 novembre 2007 ore 18
Sede OCST a Lugano
Assemblea dei funzionari di Polizia
30 novembre 2007 ore 15
Aula Magna Scuola cantonale di commercio di Bellinzona
L’OCST vi invita a partecipare alle assemblee per opporsi alla decisione del Governo di
penalizzare anche nei prossimi quattro anni i salari dei dipendenti dello Stato e dei
docenti.
Assemblea del Sindacato OCST dei
dipendenti e pensionati dello Stato ha
adottato la seguente risoluzione.
I dipendenti dell’Amministrazione cantonale negli ultimi tre anni hanno subito una serie
di misure finanziarie (contributo di solidarietà
e dimezzamento del rincaro) e organizzative
(blocco delle assunzioni) particolarmente
penalizzanti. Tali misure sono state chieste
dal Consiglio di Stato in una situazione di
emergenza per i conti dello Stato. Con senso
di responsabilità i dipendenti hanno comunque continuato a prestare servizio con professionalità in favore di tutta la popolazione malgrado le evidenti penalizzazioni.
Benché la situazione economica risulti
essere mutata, il Governo cantonale ha deciso di continuare sulla strada dei risparmi
imponendo nuovamente dei tagli salariali ai
dipendenti in particolare non riconoscendo
l’adeguamento integrale dello stipendio al rincaro previsto dalla legge.
La decisione risulta ingiustificata innanzi
tutto perché la situazione economica e finanziaria è decisamente mutata. Inoltre, contrariamente a quanto deciso nella precedente
legislatura, il Consiglio di Stato non si è neppure attenuto al principio della simmetria dei
sacrifici chiedendo unicamente ai propri
dipendenti, e in misura molto inferiore all’economia privata, di partecipare al risanamento
delle finanze cantonali.
A preoccupare è, soprattutto, l’assoluta
mancanza di disponibilità al dialogo con le
organizzazioni che rappresentano i dipendenti dimostrata dal Governo cantonale.
La decisione di concedere nei prossimi
quattro anni solo parzialmente il rincaro ai
propri dipendenti è, infatti, stata adottata
unilateralmente e senza alcuna trattativa
con i sindacati.
I membri del sindacato OCST costatano che
la politica del personale è sempre più basata
sui tagli e non sulle necessarie riforme e desiderano ribadire un aspetto essenziale trascurato in questi ultimi anni: la difesa del reddito dei
dipendenti pubblici. È un dato di fatto che i
salari dei dipendenti dello Stato hanno perso
sensibilmente potere di acquisto. L’ulteriore
misura che il Consiglio di Stato vorrebbe attuare per i prossimi quattro anni porterebbe ad
una ulteriore erosione del potere di acquisto.
L’Assemblea OCST ritiene sia venuto il
momento di chiedere, in una situazione
finanziaria sostanzialmente migliorata, la
difesa del reddito dei dipendenti dell’amministrazione cantonale. Per poter raggiungere questo obiettivo l’OCST chiede al
Gran Consiglio di rivedere la misura proposta dal Governo di taglio sul rincaro.
L’Assemblea OCST chiede, inoltre, che si
possa finalmente discutere sulle misure che
permettano di migliorare le condizioni di chi
lavora nella Amministrazione cantonale
Questo anche per evitare una gestione del
personale fatta unicamente di tagli e sacrifici
con conseguenze sui servizi.
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22 Novembre 2007
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22 Novembre 2007
SINDACATO SANITÀ
15
SETTORE SOCIOSANITARIO
Decisioni delle commissioni paritetiche
Renato Ricciardi
Sacd del Sottoceneri
Cliniche private
a Commissione Rosacd ha deciso di
affidare a un perito giuridico esterno la
vertenza sorta a Lugano sul tema del
nuovo regolamento sulle trasferte del
personale. Il Dipartimento socialità e salute
ha imposto alla direzione di SCuDo di rientrare nei costi standard delle trasferte e di
adottare un regolamento più restrittivo. Il
personale e il sindacato si sono opposti
chiedendo di tenere conto della specificità
del servizio luganese, unico per la sua configurazione urbana e periferica.
Ora, sulla base dei risultati della perizia
affidata a un giudice esterno, le parti si
rivolgeranno congiuntamente al Dss per
ottenere il relativo finanziamento. Nel frattempo è stato preso l’accordo che non
vi saranno azioni giuridiche promosse
dal sindacato.
Il personale ha chiesto un adeguamento
dell’indennità di trasferta per i continui
aumenti del costo della benzina. Le direzioni
sono d’accordo di discutere con i comitati un
aumento di 5 centesimi. Sindacati e direzioni si ritroveranno per approfondire la richiesta. Una decisione definitiva è comunque
legata all’approvazione della nuova indennità da parte del Dss.
Le direzioni dei tre servizi, nonostante il
parere contrario del Dss, hanno deciso di
continuare a versare la tredicesima agli
apprendisti operatore sociosanitario. Il sindacato si rivolgerà pure all’associazione professionale (Formas) per ottenere il diritto alla
tredicesima per gli apprendisti Osa e Oss.
a Commissione nelle sue recenti sedute ha stabilito l’applicazione delle
norme relative ai casi di malattia e
infortunio che avvengono nei turni pianificati definiti come recupero di ore supplementari o straordinarie, la classificazione salariale degli operatori sociosanitari in classe 9 e, su richiesta del sindacato
OCST del locarnese, il diritto del dipendente al congedo pagato di tre giorni per la
cura dei figli malati stabilendo le condizioni
di questo diritto dei lavoratori che hanno
responsabilità famigliari. Una decisione dal
punto di vista sindacale molto rilevante che
fa chiarezza su un diritto importante per la
lavoratrice e il lavoratore cui è affidata la
L
Case anziani
L
a Commissione paritetica delle case per
anziani Roca ha deciso, dopo una lunga
consultazione che ha coinvolto anche le
Diritto alle indennità
durante le vacanze
l Tribunale federale ha recentemente sentenziato che, ai fini del salario spettante al
lavoratore durante le vacanze, vanno prese
in considerazione anche le indennità per il lavoro svolto durante la notte, il fine settimana e i
giorni festivi se queste prestazioni lavorative
hanno carattere regolare e durevole.
Lo scorso 15 ottobre il sindacato OCST ha
perciò inviato a tutte le Commissioni paritetiche del settore sociosanitario (Ospedali EOC,
Cliniche private, Case per anziani, Istituti
sociali e SACD) una istanza per chiedere la
I
L
associazioni delle case per anziani e dei
comuni Arodems e Acas, di prevedere per gli
operatori sociosanitari la seguente carriera:
classe 19 per un anno;
classe 20 per due anni;
classe 21 per altri due anni;
classe 22 fino al massimo della classe.
È una decisione sicuramente apprezzabile
per queste persone che hanno svolto la
nuova formazione di Oss.
È stata pure esaminata la richiesta
dell’OCST di adeguare le disposizioni del
contratto di lavoro alla sentenza del
Tribunale federale in materia di riconoscimento delle indennità per lavoro notturno
e festivo durante le vacanze e la malattia.
La Commissione ha stabilito di sospendere
l’esame del tema nell’attesa di conoscere la
decisione che sarà adottata nel quadro degli
ospedali. Da sempre infatti questo settore –
il più importante in ambito sanitario – è il riferimento nei casi di decisioni contrattuali
importanti.
modifica dei contratti di lavoro e il riconoscimento del diritto alle indennità per il lavoro
notturno e festivo anche durante le vacanze e
i periodi di malattia.
Le parti firmatarie dei contratti collettivi di
lavoro hanno dato mandato alle Commissioni
paritetiche di approfondire il problema dal
punto di vista giuridico, di procedere alle conseguenti modifiche contrattuali e di trovare
una soluzione complessiva anche per i diritti
retroattivi dei dipendenti.
L’OCST punta su una soluzione negoziata
tra le parti firmatarie dei contratti collettivi. In
questo modo si darà una risposta valida per
l’intero settore, prima di ricorrere a una causa
legale tra il singolo dipendente e il datore di
cura dei figli.
Ritorneremo più ampiamente su questa
decisione. Nel frattempo invitiamo i dipendenti interessati a rivolgersi al segretariato
OCST per avere ulteriori informazioni o per
discutere situazioni particolari.
Ospedali Eoc
nche questa Commissione si è chinata sulla questione del salario
spettante al dipendente durante le
vacanze e la malattia, con la richiesta del
sindacato che siano considerate anche le
indennità versate per il lavoro svolto durante la notte, il fine settimana e i giorni festivi.
La posizione sindacale è chiara, mentre la
direzione dell’Ente ospedaliero ha chiesto
di sospendere l’esame per conoscere il
risultato del parere giuridico richiesto a un
legale. In particolare, per stabilire il diritto a
questi supplementi durante le vacanze e la
malattia dovrà essere determinato a partire
da quale frequenza le prestazioni fornite
durante la notte e i giorni festivi hanno
«carattere regolare e durevole» (cfr. sentenza del Tribunale federale).
Il sindacato ha inoltre chiesto alla direzione dell’Eoc di discutere in una prossima
riunione i criteri di assegnazione delle
classi di stipendio fissate nel Roc per i
capi reparto (classi 14 - 16).
Il centro di sterilizzazione di Biasca
pone qualche problema riguardo alla posizione dei dipendenti che attualmente si
occupano di questo servizio negli ospedali.
Se la maggior parte dei collaboratori sembra
aver trovato una soluzione soddisfacente,
qualche preoccupazione suscita la posizione
dei dipendenti degli ospedali più lontani dalla
nuova sterilizzazione centralizzata. Il sindacato seguirà il problema con attenzione e
invita i dipendenti a contattare il segretariato OCST di riferimento.
A
lavoro che si risolverebbe solo dopo un lungo
iter procedurale. È d’altronde compito primario del sindacato di tutelare i lavoratori per il
tramite di accordi collettivi.
Nel caso in cui non si dovesse raggiungere
un accordo rimane aperta la possibilità di
avviare una causa legale. A titolo puramente
cautelativo chiediamo perciò a chi svolge
regolarmente lavoro notturno o festivo e desidera essere rappresentato dal sindacato in
una apposita causa legale di firmare la procura (da ritirare presso i Segretariati OCST) e
poi ritornarla agli stessi.
Nel caso in cui si renda necessario avviare
una causa, chi firma la procura sarà ancora
interpellato preventivamente.
16
SVIZZERA MONDO
22 Novembre 2007
LA DIFFUSIONE DEI PRODOTTI EQUI E SOLIDALI NON È ABBASTANZA RAPIDA
Cotone troppo bio per essere vero
Mali - Helvetas sostiene un cotone che
offre un buon reddito e salvaguardia l’ambiente. Nicchia per privilegiati o alternativa
promettente?
Isolda Agazzi, Infosud*
ibiri Coulibaly è chino sul suo campo di
cotone a Bougouni (Sud del Mali). Ad
inizio novembre, il raccolto è iniziato: i
fiocchi vengono raccolti manualmente,
ammucchiati in grossi sacchi e trasportati al
villaggio. Questo oro bianco ha una particolarità: è cotone bio – equosolidale. Questa produzione è stata promossa da Helvetas per
garantire ai coltivatori di cotone un reddito
fisso e per salvaguardare l’ambiente. Da allora, la modesta produzione aumenta del 50 per
cento all’anno. I consumatori del Nord acquistano sempre più magliette ed altri indumenti
certificati.
«In Svizzera, Marks&Spencer, Switcher,
Migros, Manor e Hessnatur sono i principali
distributori. Alcuni vorrebbero raddoppiare le
S
loro vendite, ma gli africani non riescono a
rispondere alla domanda», afferma con rammarico Tobias Meier, di Helvetas.
Una visione alternativa.
Che cosa spiega questa infatuazione? Una
visione alternativa del commercio, «una situazione vincitore/vincitore», secondo M.
Hacaud, distributore francese di uniformi da
lavoro. Il prezzo del cotone convenzionale è
talmente diminuito (40 centesimi svizzeri al kg)
che i produttori non riescono più a ricavarne
un salario. «Inoltre richiede molto concime e
pesticidi, mentre i prodotti utilizzati per la coltivazione del cotone bio sono il compost e le
piante pesticide che si trovano in abbondanza
in natura» spiega Ousmane N’dyaye, consulente presso la cooperativa bio di Bougouni.
Per il suo cotone equosolidale il produttore
riceve un prezzo garantito (60 centesimi al kg)
al quale si aggiunge un’indennità per progetti
di sviluppo. Ma il rendimento del Mali è ancora debole: 400-500 kg per ettaro, contro gli
800 per il cotone convenzionale. È davvero
interessante? «Sì, perché i contadini s’indebitano meno per acquistare concimi e
pesticidi», spiega Pierluigi Agnelli, di
Helvetas in Burkina Faso.
Gli agricoltori ottengono il marchio
Ecocert dimostrando che utilizzano solo
prodotti naturali e che praticano la rotazio-
Info Conferenze
Il Centro Culturale di Lugano (www.centroculturale.org) e la Liberia
al Ponte di Mendrisio (www.libreriaalponte.ch) invitano all’incontro
Tutto che amor non sia, sarà travolto.
con Pietro Ortelli che legge testi di Clemente Rebora.
L’incontro si terrà
Mercoledì 5 dicembre 2007, ore 20.30
alla Libreria al Ponte
Via Lavizzari 25, 6850 Mendrisio
Clemente Rebora non è mai stato un poeta laureato: come molti
altri è stato bollato dall'etichetta "poeta cattolico" come da una patina, da un'incrostazione. Andare al testo delle sue poesie è perciò
una sorpresa ancora più intensa, l'esperienza di un incontro ancora
più fresco che non quello con i poeti che invece tengono cattedra.
Pietro Ortelli ha già dato prova di sapere suscitare questo incontro, e per questa ragione gli è stato chiesto di ripetere l'esperienza in
quest'anno 2007, il 50. dalla morte del poeta.
ne delle colture. Viene quindi promossa una
doppia
certificazione
(ambientale
e
sociale/lavoro femminile ma non infantile).
Questo punto di vista non è unanime: «Il
commercio equo è un’idea occidentale. Faccio
fatica a capire che il commercio serva all’altruismo». A Bamako, Fousseini Traoré, caporedattore del quotidiano «Le Républicain» non
crede al potenziale del cotone bio-equosolidale.
Una crescita lenta.
In base ai suoi calcoli, Helvetas conta 4’370
produttori (174 nel 2002) per una produzione
di 1’318 tonnellate. Rappresenta meno dell’1
per cento della produzione del Mali.
Occorreranno anni per raggiungere il 5 per
cento. Difficile ottenere di più con piccole parcelle e senza prodotti chimici. «E la certificazione bio richiede un controllo interno difficile
da stabilire in un paese dove molti sono analfabeti», aggiunge Tobias Meier. Per Nicolas
Imboden, direttore dell’ong Ideas a Ginevra,
«l’aumento della produzione si ottiene grazie
all’accompagnamento di Helvetas. Ma se questo s’interrompe, il calo sarà enorme. Il bioequosolidale, nicchia interessante, non risolverà il problema dei prezzi bassi sul mercato
internazionale».
*Traduzione Estelle Rechsteiner
Il Centro Culturale di Lugano (www.centroculturale.org) e
Medicina e persona (www.medicinaepersona.ch), associazione
che promuove i valori di libertà, professionalità, sussidiarietà e
attenzione ai bisogni della persona nel settore sanitario, invitano
all’incontro
Curare alle frontiere della vita
con Giovanni Battista Guizzetti, direttore dell’unità malati in
stato vegetativo persistente del Centro Don Orione di Bergamo.
Parteciperanno anche Fabio Conti, Primario del Centro di riabilitazione della Clinica Hildebrand di Brissago, e Roberto Malacrida,
Primario del reparto di cure intense dell’Ospedale regionale di
Lugano.
L’incontro si terrà
Martedì 27. novembre 2007, alle 20.45
all’Auditorio del Centro Civico, 2. piano
Università della Svizzera Italiana, Via G. Buffi 13, Lugano
Il rapporto tra chi cura e chi viene curato si riconduce sempre al
rapporto tra due uomini in cui ciascuno mette in gioco le sue aspettative e motivazioni, anche quando si tratta di malati in un reparto
in cure intense, oppure di persone apparentemente incoscienti in
«coma vigile», o ancora di pazienti in un lungo percorso di riabilitazione.
Presi tra sofisticate tecnologie, protocolli e linee guida, quale
esperienza umana fanno i medici che lavorano in questo particolare
mondo, che possiamo ben chiamare «alle frontiere della vita»?
22 Novembre 2007
INFO BALCANI
17
Pagina a cura di Slavko Bojanic
Izvor: Casopis “Buka” Banja Luka
Karika koja izostaje
Pise: Veselin Gatalo
ilo jednom na brdovitom Balkanu.
Nestala je jedna generacija… ne
bas u jednom danu. Tamanili su je
sistematski, tjerali da polude, da ubijaju
jedni druge prije nego sto su imali priliku
da postanu ljudi.
Tjerali su ih da staju pod zastave i
jedni drugima pustaju krv u ime visih interesa… A sad nas koji smo preostali tjeraju
da shvatimo kako je to realnost, da postujemo njihovu zrtvu, da nam i ne padne na
pamet da se pobunimo protiv sistema vrijednosti koji su nam nametnuli ucijenivsi
nas njihovom krvlju.
A zaplakao bi covjek… Da smije. Ali,
jadac! Ne daju braca istog grada u razlicite uniforme obucena.
Govoreci uopsteno, radi se o generaciji 65-70 godine rodjenoj. Gdje su
oni…? Ako negdje i jesu, pokusajte ih skupiti na godisnjici mature. Ako bi i dosli prezivjeli, dosta bi ih bilo u pratnji psihijatara i
policije.
Potroseni su. Potroseni su u ovim
nasim jurisanim strijeljanjima u kojima se
B
znalo samo ko placa. Ostajali su u otkosima, na brdima, po asfaltu, u rovovima i iza
zidova, zgrceni kao opusci u bozjoj pepeljari punoj onog sto ostane poslije vatre.
Mi koji smo ostali… Kao da nismo.
Kad pricamo, pricamo o ratu. Kad sutimo,
sutimo o ratu. Pokusavamo se sjetiti smijesnih trenutaka… Vise je bilo teskih.
Teskih i jos gorih.
Ni zelja vise nemamo. Ubili su nam
i njih. Samo hocemo da nas niko ne mobilise i da nam ne trabunjaju o visim ciljevima i zrtvovanju u ime nacije. Za to ce se
morati drzati malo mladjih i starijih. Da
nam ne trucaju o suzivotu oni koji su prije
desetak godina trucali kako se s njima ne
moze zivjeti i koji za rusenje optuzuju
ekstremiste koje (ah!!!) oni ni u snu ne bi
podrzavali.
Ali, vratimo se na temu…
Umjesto da pitate covjeka kako se
zove, pitajte ga za godiste. Ako je u ovoj
rizicnoj skupini, hm… Prestanite ga ista
pitati. Pustite ga da ide kuda je i posao,
pravo kroz aleju potrosenih, prevarenih,
izdanih…
18
22 Novembre 2007
Pagina a cura di Angela M. Carlucci
Donna, formazione e
disoccupazione
Secondo le ultime cifre pubblicate
dall’Ufficio federale della statistica, il tasso
di disoccupati in Svizzera è in diminuzione.
I media ne hanno parlato ampiamente, ma
possiamo veramente rallegrarci di questa
nuova situazione e ammettere finalmente:
la crisi è terminata? Se andiamo a guardare un po’ più da vicino, vediamo che siamo
ancora lungi da una vera ripresa. Gli sforzi
effettuati finora danno un poco di sollievo,
ma dobbiamo rimanere uniti e proseguire
per risolvere il pungente problema delle
ineguaglianze. Le donne, in particolare,
soffrono ancora della disoccupazione e del
sotto-impiego a causa dell’insufficiente
formazione post-obbligatoria.
e differenze d’impiego tra i sessi permangono e non si può solo prendere in
considerazione il tasso di disoccupazione totale, che tra il 2006 e il 2007 (secondo trimestre) è passato dal 4% al 3,6%, poiché la
diminuzione è volta essenzialmente agli uomini (dal 3,4% al 2,9%), mentre per le donne
questa percentuale rimane quasi invariata (dal
4,7% al 4,5%). Per rapporto all’età, i giovani
sia donne che uomini, avvertono una chiara
diminuzione della disoccupazione, mentre per
le donne in attività e di gruppi di età più avanzati, la questione diventa spinosa. Per le
donne disoccupate dai 40 anni in su, la situazione, tra il 2006 e il 2007, non è per nulla
migliorata. Anzi, solo per il gruppo di donne di
età dai 55 anni in poi, la situazione si è nettamente degradata e la disoccupazione progredisce; in rapporto allo stesso gruppo di età, la
disoccupazione degli uomini è diminuita.
L
Le donne al centro del sotto-impiego
L’Ufficio federale di statistica ha svolto nel
2007 un’inchiesta sulla “Rilevazione sulle
forze di lavoro in Svizzera” e si è interessato
alle lavoratrici e ai lavoratori sotto-impiegati
ma desiderosi di aumentare, nei tre mesi che
seguono la rilevazione, il loro tasso di impiego.
L’UFS, basandosi unicamente sul tasso complessivo, afferma che la percentuale di lavoratrici e lavoratori sotto-impiegati è rimasta stabile (6,2% della popolazione attiva) ma ignora
che le ineguaglianze tra donne e uomini permangono.
Le donne, in particolare nel gruppo di età tra
i 40 e 54 anni, sono 3 volte più numerose ad
essere sotto-impiegate rispetto agli uomini, e il
loro numero è in costante aumento dal 2005.
Donne e mancanza di lavoro
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Continuano
ad
essere le donne a
soffrire acerbamente
di mancanza di lavoro. In paragone alla
totalità della popolazione attiva, le donne
sono 3 volte più
numerose
degli
uomini a mancare di
lavoro, ovvero il
15,1% rispettivamente il 5,4%. Per le
donne attive, un dato
doloroso è la difficoltà di conciliare “lavoro
e
famiglia”.
Questa difficoltà è da
una parte dovuta al
rifiuto dei datori di lavoro di accordare alle donne una riduzione del tasso di
impiego e d’altra parte alle difficoltà organizzative dovute, per fare un piccolo esempio, alla
mancanza e al costo elevatissimo dei posti di
asilo nido. Queste donne, che non hanno
espresso fin dall’inizio l’intenzione di cessare
la loro attività lucrativa, si sentono forzate,
dopo la nascita del bimbo, a smettere la loro
attività.
Un duetto che trascina all’assistenza
sociale
Le statistiche lo dimostrano, meno formazione porta alla disoccupazione.
Il 60% dei giovani, uomini e donne, tra i 18 e
i 25 anni che ricorrono all’aiuto sociale non possiede una formazione post-obbligatoria. Due
terzi delle giovani donne che fanno richiesta di
assistenza sociale sono non attive o disoccupate e spesso allevano i loro figli da sole: in
maggioranza sono famiglie monoparentali ad
essere più a rischio. E’ un cerchio vizioso: per
educare i loro figli queste donne hanno ancora
meno la possibilità di esercitare un’attività
lucrativa. Il ricorso all’aiuto sociale cessa però
immediatamente con il miglioramento della
situazione professionale.
Possiamo quindi affermare che la condizione
sine qua non affinché le donne trovino un lavoro e possano vivere in maniera autonoma
anche in caso di figli e divorzio, è il miglioramento del loro livello di formazione.
Sempre che i datori di lavoro, facendo prova
di buona volontà, accordino dei tempi parziali a
tutte e a tutti.
19
22 Novembre 2007
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
Atendimento gratuito para clandestinos
de Zurique
Vinte mil clandestinos vivem em Zurique, a
maior cidade suíça. A grande parte deles
não tem nenhuma forma de seguro de
saúde. Em caso de doença ou emergência,
o medo de ser deportado é mais forte do
que a necessidade de ir ao hospital. (is)
ara apoiar essa população invisível, a
ONG Médicos sem Fronteiras oferece
atendimento gratuito e anónimo no
Meditrina, um pequeno posto de saúde localizado num bairro popular da cidade.
P
Roberta está com dores na coluna. Ela vive
há dois anos em Zurique, onde trabalha em
casas de família fazendo limpeza ou cuidando de crianças. Porém as últimas
semanas foram cansativas para ela.
Passar oito horas do dia com o esfregão
e a vassoura na mão, carregando cestos
de roupas sujas, passando centenas de
roupas e polindo os móveis, não é nada
fácil. Num momento o corpo deu sinal de
alarme e as dores ficaram insuportáveis.
mulheres. Por mês seriam aproximadamente
cem consultas médicas. Em primeiro lugar
vêm os problemas de coluna e outras dores
crónicas no sistema de locomoção. Outras
causas comuns para as visitas são as dores
de cabeça, problemas ginecológicos, dentários e também de insónia. Muitas delas também são exploradas pelos seus patrões.
Casos graves
Além dos problemas mais simples,
Meditrina também recebe casos mais graves,
como AIDS e HIV. "As enfermeiras oferecem
gratuitamente os testes de despistagem e
explicamos também as formas de contágio.
Mediação para resolver
o conflito na construção
atrões e sindicatos aceitaram a
mediação externa para resolverem o
conflito causado pela rescisão unilateral do contrato colectivo de trabalho. Os
sindicatos deram tréguas até o fim de
Novembro para um novo acordo, caso contrário retomam as acções de luta.
P
O problema do seguro
"O que muita gente não sabe, é que qualquer pessoa que esteja vivendo na Suíça,
legalmente ou não, é obrigada a ter um
seguro de saúde. Ao mesmo tempo, as
seguradoras são obrigadas a aceitar qualquer um, velho ou novo, saudável ou não,
mesmo que não tenha visto e viva ilegalmente no país", afirma Kuge.
Obviamente as seguradoras tentam dificultar a inscrição, com medo dos custos.
"Elas tentam colocar diversos empecilhos,
mas sabem que a lei as obriga a aceitar
as inscrições. Por isso organizações
como a nossa, a SOS Racismo ou o
Movimento Suíço dos Sem-Papéis ajudam os clandestinos a preencher esses
papéis", revela Kuge.
Atendimento gratuito para ilegais
Entre cinco e dez pessoas visitam diariamente o centro Meditrina, em grande parte
Quando aconselhado pelos enfermeiros, os
clandestinos e outras pessoas sem seguro de
saúde na Suíça podem ter consultas com os
médicos. Eles cobram apenas 50 francos por
ela, um preço irrisório comparado com as tarifas oficiais.
Para o chefe da missão, é preciso reforçar ainda mais as campanhas informativas nesse sentido. Ele e seus colaboradores tentam tirar o medo de muitos clandestinos de serem denunciados pelas seguradoras. "A inscrição no seguro pode ser
feita por correspondência. A única coisa
que eles precisam dar é o nome e um
endereço de correspondência.
Seu único problema é o mesmo de
aproximadamente 20 mil pessoas na que
vivem na maior cidade suíça: ela é um
"sans-papier", termo do francês para qualificar os clandestinos que não documentos para residir e trabalhar legalmente no
país. Eles vivem à margem da sociedade,
apesar dos serviços que prestam. Assim
como muitos deles, Roberta também não
tem seguro de saúde. Para ela é impensável ir ao hospital ou procurar um médico qualquer. Seu maior temor é ser
denunciada e deportada da Suíça.
O ambulatório está quase escondido na
sala térreo nos fundos de um prédio residencial no Kreis 4, bairro de Zurique com uma
grande população de estrangeiros .
de uma rede voluntária, onde atingimos todo o
espectro de especialidades: cardiologistas,
urologistas ou mesmo ginecologistas", explica
Kuge.
Muitas pessoas desconhecem completamente o problema", revela o chefe da missão.
Outras doenças graves que já surgiram no
pequeno ambulatório iam de tuberculose – um
caso ocorrido com uma imigrante africana e
que teve de ser imediatamente comunicado
às autoridades – até câncer.
Todos os casos são tratados por um dos
dois enfermeiros de plantão. O centro não
dispõe de médicos. Em casos de mordidas ou
ferimentos leves, eles também podem aplicar
uma injecção ou fazer curativos. O centro
também dispõe também de um estoque de
medicamentos sem receita obrigatória, que
são entregues gratuitamente aos pacientes
em caso de necessidade.
Nas situações mais complexas, os enfermeiros procuram auxílio por telefone de um
quarenta médicos que trabalham para o programa da Médicos sem Fronteiras. "Trata-se
E quando não há dinheiro?
Para muitos estrangeiros, não ter seguro de
saúde não é uma questão de escolha. "O problema é que muitas dessas mulheres ganham
tão pouco com o seu trabalho e precisam lutar
para viver numa das cidades mais caras do
mundo que é Zurique. Por isso até mesmo a
escolha de um seguro de saúde barato não é
alternativa para elas. Elas simplesmente não
podem pagar as mensalidades.
A pior situação para um clandestino em
Zurique é sofrer um acidente na rua e ser
levado inconsciente para um hospital. " O problema é a administração do hospital, que irá
tentar saber se a pessoa tem seguro. Quando
descobre que ela não tem e está ilegal, alguns
funcionários podem até contactar a polícia",
há casos de estrangeiros que fugiram do
hospital, logo após acordar de uma operação.
20
22 Novembre 2007
AAPI
ETÀ D’ARGENTO
a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i
Forza
AAPI
così da potersi rendere ancora attori
della crescita produttiva del paese.
Assieme al presidente Giacomo
Falconi e ai membri del comitato ho
quindi intenzione di proporre già per
il 2008 alcune importanti novità organizzative e promozionali che dovrebbero contribuire a far conoscere
meglio le attività della nostra associazione all’opinione pubblica.
Iniziamo oggi da queste pagine
dedicate alle amiche e agli amici
della nostra Associazione: per rendere più visibili a tutti i lettori i nostri
contenuti abbiamo previsto alcune
modifiche sia livello grafico, sia strutturale. Sulla prima pagina sarà sempre presente un editoriale che tratterà temi d’attualità, una vignetta che ci
dovrebbe far riflettere sorridendo e a
seguire, oltre all’agenda e ai resoconti delle attività sezionali, vi sarà
spazio per l’intervista al personaggio.
Per facilitare la lettura abbiamo poi
inserito più colore e ingrandito il
carattere della scrittura negli articoli e
nei titoli. Le pagine a noi destinate
potrebbero infine anche aumentare.
E questo a dimostrazione dell’attenzione che il Lavoro e l’OCST rivolge alla nostra Associazione.
Sarete poi voi, cari associati, a
darmi i giusti consigli affinchè possa
sviluppare al meglio ogni altra attività
utile al conseguimento dei vostri
obiettivi.
Avanti tutti assieme!
elle prime due
settimane di attività quale segretario cantonale dell’AAPI ho avuto l’opportunità di immergermi immediatamente
nella vostra realtà, partecipando ad
alcune frequentatissime assemblee
sezionali e di comitato. Devo dire di
essere rimasto impressionato favorevolmente dalla partecipazione di pubblico, dall’entusiasmo di tutti i presenti ma soprattutto dai contenuti
espressi durante questi incontri
annuali.
Un inizio positivo che mi convince
ancor di più delle potenzialità, dell’importanza e del valore che questo
mondo riveste nei confronti della
società attiva. Un mondo, tra l’altro,
sempre più in espansione. Come il
resto dell’Europa, il nostro Paese
subirà nei prossimi decenni un significativo invecchiamento della popolazione residente. Secondo le statistiche più recenti la popolazione svizzera passerà dagli attuali 7,4 milioni
a 8,2 milioni nel 2036. Coloro che
supereranno i 65 anni raggiungeranno 2,2 milioni d’unità. Questo fatto si
traduce in un raddoppio percentuale:
dal 14% ancora nel 1980 al 27% delClaudio Franscella
l’intera popolazione entro il 2040.
Segretario cantonale AAPI
L’attenzione per questa realtà
dovrà quindi aumentare sempre
più.
LA VIGNETTA
Sono poi convinto fermamente
che chi ha a lungo operato in
precedenza nella società ha
diritto- in questa fase della sua
vita- a maggior rispetto e considerazione, sia sul piano morale,
sia su quello economico.
Mi impegnerò quindi quale
segretario cantonale dell’AAPI,
ma pure quale granconsigliere,
affinchè gli anziani e i pensionati
possano continuare ad essere
attivamente partecipi della vita
comunitaria, politica e sociale,
N
ECHI DALLE SEZIONI
Tre Valli
Si è tenuta martedì 6 novembre
2007 a Faido, alla presenza di più di
un centinaio di amiche ed amici,
l’annuale assemblea sezionale, cui
ha fatto seguito la tradizionale castagnata.
Un momento d’incontro che ha permesso al presidente sezionale Carlo
Franscini di ricordare l’attività degli
ultimi dodici mesi, di esaminare i
conti ma soprattutto di presentare il
programma previsto per l’anno 2008.
Il presidente ha pure messo in risalto
la recente nomina della socia fondatrice della sezione, Gabriella
Bollinger, a vice presidente cantonale dell’AAPI e ha ringraziato per il
grande lavoro il comitato sezionale e
in particolare il segretario Gerolamo
Cocchi.
Si sono poi passate in rassegna le
12 manifestazioni organizzate dalla
sezione durante l’anno 2007: ben
772 sono stati le amiche e gli amici
che hanno partecipato.
Durante l’assemblea sono intervenuti nell’ordine il Granconsigliere
Gianni Guidicelli, il presidente cantonale Giacomo Falconi e il nuovo
segretario
cantonale
Claudio
Franscella. Presente all’assemblea
pure il segretario distrettuale
dell’OCST Giancarlo Nicoli.
Al termine si è infine svolta in allegria la tradizionale castagnata che è
stata accompagnata dalle note liete
della bandella Briosa.
Bellinzona.
Nel corso dell'anno l'attività del coro
si è stabilizzata con regolari incontri
quindicinali del venerdi presso la
sede Acli come pure il cineforum.
Buona anche la partecipazione alle
manifestazioni esterne come le ultime gite a Mogno e Lucerna e la
castagnata. È intenzione del comitato
di intensificare l'attività e per questo
vi invitiamo a portare le vostre idee e
proposte partecipando all’assemblea,
che sarà seguita dalla tradizionale
panettonata (vedi Agenda).
21
22 Novembre 2007
AAPI
ETÀ D’ARGENTO
a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i
ECHI DALLE SEZIONI Mendrisio
Si è svolta all’Oratorio di Ligornetto, venerdì 9 novembre, l’assemblea della sezione del Mendrisiotto.
Davanti a un folto numero di presenti l’attivissimo presidente sezionale
Carlo Fontana ha presentato l’operato svolto dalla sezione durante
l’anno in corso. Un anno costellato
da 14 appuntamenti, tutti ben frequentati. I nuovi soci entrati a far
parte della sezione nel 2007 sono
stati 59. Fontana ha poi ringraziato il
coro sezionale e i suonatori per le
visite alle case per Anziani del
distretto e i soci volontari per il servizio di trasporto per i bambini bisognosi di cure speciali. Al termine il
presidente sezionale si è soffermato,
così come il presidente cantonale
Giacomo Falconi, sul futuro dell’insegnamento dell’ora di religione
nelle nostre scuole. Un ringraziamento particolare è poi stato rivolto
ai membri di comitato, al segretario
Stefano Rusca e al verbalista signor
Danielli.
Al termine dell’assemblea, magistralmente diretta da Antonio
Rossi, è intervenuto il nuovo segretario cantonale Claudio Franscella,
che durante la sua presentazione ha
esposto gli obiettivi futuri.
In conclusione i numerosi presenti
hanno potuto gustare delle ottime
castagne in un ambiente festoso.
AGENDA
Bellinzona
Coro: 23 novembre, 7 e 21 dicembre
nella sede ACLI a Bellinzona.
Assemblea: venerdi 14 dicembre alle
ore 14.15 presso il Ristorante Aurora a
Gorduno. Per il trasporto: tel. 091 8293419
o 8572284.
Locarno
Martedì 27 novembre, Sala Teatro del
Centro Parrocchiale, ore 14, Assemblea
ordinaria annuale.
Martedì 4 dicembre, pranzo mensile in
comune, ore 12, ristorante Stella d’Italia a
Locarno, via Mantegazza 5. Per ragioni
organizzative annunciarsi in anticipo.
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
Sergio Ercolani, una vita all’OCST
Proprio in questi giorni il collaboratore del segretariato della sede
cantonale dell’AAPI e segretario
della sezione di Lugano, Sergio
Ercolani, ha raggiunto un invidiabile traguardo: ben 45 anni di attività
presso l’Organizzazione Cristiano
Sociale. Cogliamo quest’occasione
per porgergli alcune domande inerenti la sua lunga attività.
Una vita passata tra le fila
dell’OCST. Quali sono state le sue
mansioni svolte in questi anni?
Quasi diciottenne, accettai l’offerta
fattami dall’allora segretario regionale
del Luganese, On.le Rossi Bertoni.
Dopo il mio primo incarico, che era
quello di redigere i fogli di malattia e di
tenere i contatti con l’amministrazione
centrale della cassa malati per la liquidazione, diventai responsabile delle
domande di ammissione. Poi passai
alla CSS e vi rimasi per circa 24 anni.
Era un lavoro bello: dovevi fare delle
scelte, sempre cercando di aiutare il
socio. Poi nel gennaio 1998 mi venne
proposto il passaggio all’AAPI.
Quali sono i suoi ricordi più belli?
Gli insegnamenti di Mons. Del –
Pietro, il quale anche se appariva talvolta severo, era una persona buona
e pronta ad aiutare il prossimo in ogni
occasione.
Martedì 11 dicembre, ore 14.30,
Tombola e panettonata nella sala del
Centro Parrocchiale di S. Antonio a
Locarno. Al termine scambio di auguri.
Lugano
Assemblea sezionale giovedì 22
novembre ore 14, al Centro Presenza
Cristiana a Pregassona.
Pranzo prenatalizio giovedì 13 dicembre ore 11.30, albergo Lido-Seegarten
Lugano Cassarate. Costo fr. 50. Iscrizioni:
tel. 091 9102021, entro il 7 dicembre.
Mendrisio
Festa prenatalizia, sabato 1° dicembre,
sala polivalente Centro Scolastico di
Castel San Pietro. Pranzo, animazione e
grande riffa benefica. Posteggi gratuiti.
Interessanti anche le riunioni con
tutti i colleghi, le giornate di studio che
si tenevano per un paio di giorni fuori
sede.
Quali sono le richieste maggiori
degli anziani che si rivolgono alla
nostra associazione?
Le richieste della compilazione della
complementare AVS, della dichiarazione d’imposta. Inoltre vi sono molte
richieste di informazioni sui soggiorni
e le varie offerte culturali dell’AAPI.
Lei, durante la sua lunga attività,
ha lavorato fianco a fianco di alcuni
segretari cantonali dell’associazione. Ci racconti di quest’esperienza.
Ho lavorato con due segretari cantonali e ora mi appresto ad affiancare il
terzo. Avendo lavorato più a lungo con
Mara Valente, ne conservo un profondo
ricordo. Era passata dal sindacato alla
nostra associazione e subito si è
messa al lavoro per l’anziano con
nuove idee. Infatti una di queste, che è
un po anche il nostro fiore all’occhiello,
è il Vademecum riproposto a partire dal
2000 con uscite annuali. Con Mara ho
avuto un buon rapporto, mi lasciava
molta autonomia. Ora è arrivato il
nuovo segretario Claudio Franscella a
cui auguro di seguire la linea tracciata
dal suo predecessore, ma pure di portare un ventata di novità.
C.F.
Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 23.11.
Il comitato organizza, in occasione del
giubileo del 25.mo, un viaggio turistico-culturale dal 4 al 7 maggio 2008 sul Lago di
Garda, con visita della stupenda e storica
città di Trento. Tel. 091 6405111 per ricevere il programma e il formulario d’iscrizione entro il 10.12.
Tre Valli
Festa prenatalizia, lunedì 3 dicembre,
Bocciodromo Rodoni, Biasca. Ore 11 ritrovo Chiesa S. Carlo di Biasca, S. Messa in
suffragio dei soci defunti, 12.30 pranzo al
Bocciodromo Rodoni. Pomeriggio ricreativo con la Bandella Briosa e la tradizionale
Tombola. Costo fr. 40, non soci fr. 60.
Iscrizioni: tel. 091 8730120 entro il 30.11.
22
SINDACATO INIZIATIVE
22 Novembre 2007
PREPARAZIONE ALLE PROSSIME FESTE
Natale all’Ospedale del giocattolo
Roberto Rodriquez
ll’ospedale
del giocattolo
fervono i preparativi per numerosi invii umanitari
all’estero in occasione delle prossime
festività natalizie, e
sono quindi pronti
ben 500 sacchetti
con
decorazioni
natalizie per confezionare i regali che
raggiungeranno bambini indigenti in Romania,
Senegal e Croazia per un totale di oltre 75 m3.
Siamo inoltre in fase di consegna di oltre 16
m3 di materiale che andranno a riempire un
container di 30 m3 per il Nicaragua in collaborazione con l’associazione AMCA alla quale,
per la partecipazione alle spese, consegneremo anche le offerte raccolte nel 2006 pari a
oltre 2’550 franchi. Anche il nostro punto di
vendita «La resilienza» è in fase d’attesa.
Aspettiamo persone sensibili alle tematiche
della solidarietà e del riciclaggio, che hanno
voglia di scelte diverse e consapevoli, di quelle che guardano più ai contenuti che all’estetica, che pensano che un regalo, in modo parti-
A
colare a Natale, è un
gesto dettato dal
cuore più che dalla
moda o dalla griffe.
Presso «la resilienza», infatti, si
possono trovare prodotti
interamente
realizzati e trasformati in idee-regalo
da persone disoccupate,
impiegate
presso l’ospedale
del giocattolo.
Si tratta di oggetti
originariamente inutilizzabili e reinventati con
un pizzico di fantasia ed una buona decorazioAlcuni giochi al negozio La Resilienza
ne, giochi ed accessori semplici per bambine e
bambini, lavori in stoffa, maglia ed uncinetto,
in legno ed anche altri materiali poveri.
Dunque tutto è attesa! Presso l’ospedale del
giocattolo in cui – grazie alla generosità di
molti - riceveremo
giochi ed accessori
da regalare, anche
in futuro, a bambini e
Giochi in legno e in stoffa
famiglie bisognose;
presso la nostra botOggetti decorativi
tega artigianale «la
resilienza»
dove
Articoli da regalo
oltre all’acquisto dei
Lavori di sartoria
nostri
manufatti
sono
benvenute
Accessori vari
anche
eventuali
offerte che, nel
corso del 2008, verranno utilizzate per
invii umanitari in collaborazione
con
altre associazioni.
dialmente
benvenuti e attesi!
Via Lambertenghi 1 – Lugano
Siete cor-
I prodotti offerti in vendita nel nostro locale, vengono realizzati e reinventati
da persone disoccupate interamente con materiali di riciclo
«PRATICHIAMO IL NATALE TUTTO L’ANNO»
Via Vignola 5, CH - 6900 Lugano
Tel. / Fax
+ 41 91 - 972 16 16
Indirizzo e-mail
[email protected]
Orari d’apertura:
Lunedì-giovedì
08.00 -12.00 / 13.00 - 17.30
Venerdì
08.00 -12.00 / 13.00 - 17.00
GIORNALE APERTO
22 Novembre 2007
23
LE DOMANDE DEI LETTORI
Chi riceve l’AVS può chiedere l’assegno di invalidità?
Mia mamma il prossimo mese di gennaio
compie 85 anni. Da alcuni mesi, ha bisogno
costantemente di essere aiutata per spostarsi in
casa, per lavarsi e per prepararsi i pasti.
Mi hanno consigliato di chiedere all’AVS l’assegno di grande invalida. E’ possibile?
D
Federica R. Lugano
Gentile lettrice,
devo purtroppo darle una brutta notizia perché
una recente sentenza del Tribunale Federale ha
sentenziato che gli anziani che hanno bisogno di
essere accompagnati nell’organizzazione della
vita di tutti i giorni non hanno sempre diritto
all’assegno di grandi invalidi.
Solo coloro che lo ricevono prima della pensione di vecchiaia possono continuare a beneficiarne. Con tale sentenza il Tribunale Federale
ha confermato una disparità di trattamento
adducendo alle Camere federali questa disuguaglianza. Il Consiglio federale ha in seguito
confermato il rifiuto dell’assegno di grande invalidi ai beneficiari dell’AVS quando la loro situazione impone di essere accompagnati nella vita
R
di tutti i giorni.
La decisione di limitare la cerchia dei beneficiari era stata presa poiché si temeva un’esplosione delle domande, in particolare da persone
che iniziano a soffrire di malattie geriatriche
dovute all’età avanzata.
Anche questo dimostra ancora la volontà di
ridurre lo stato sociale.
Antonio Cartolano
Coordiantore patronato ACLI in Svizzera
Uffici del Patronato ACLI nel Cantone
Ticino:
Lugano, via S. Balestra 19, tel 091
9239716; Bellinzona, via G. Motta 3, tel
091 8254379; Biasca, via Pini 9, tel 091
8622332; Giubiasco, via Berta 22 c/o Casa
Parrocchiale, ogni mercoledì dalle 10 alle 12;
Locarno, via A. Nessi 22 A, tel 091
7522309 (solo il giovedì); Chiasso, Corso
S. Gottardo 48, tel 091 6900247 (solo il
martedì pomeriggio).
VITA NOSTRA
Felicitazioni
● ad Andrea Ganzerla di Clivio, socio settore
Edile, e alla moglie Lina, per la nascita di
Martina alla quale facciamo tanti auguri per il
futuro in compagnia dei fatellini Giada e
Lorenzo e del nonno Primo.
● a Roberta Piras, socia settore abbigliamento, e al marito Salvatore, per la nascita di Elisa
cui auguriamo ogni bene.
● vivissime a Leonello Martinoni di Minusio,
nostro fedele associato da oltre sessant’anni,
che lo scorso 20 novembre attorniato dai suoi
cari ha festeggiato in buone condizioni di salute le sue novantadue primavere. L’amico
Leonello è stato per lunghi anni membro attivo
del Comitato Cantonale del Sindacato CS
Impiegati e pensionati dello Stato e una volta
raggiunta la meritata quiescenza, ha fatto
parte del Comitato della sezione AAPI di
Locarno che ha presieduto con successo dal
1994 al 2000. Caro Leonello tanti auguri da
parte di tutta la famiglia OCST, in particolare
dal Segretariato di Locarno.
Auguri
● e felicitazioni ai nostri associati Margherita e
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
Segretaria di redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551
fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
Americo Borri di Lugano, che lo scorso 8
novembre hanno festeggiato nell’intimità della
famiglia l’invidiabile traguardo dei 55 anni di
matrimonio.
Auguri ai due sposini da parte della sezione
AAPI del Luganese.
Complimenti
● agli associati del Sindacato di Polizia che
recentemente sono stati promossi: Stefano
Malinverno (commissario capo RCP) Fiorenzo
Leoni (sgtm RM) e Roberto Robassa (capogruppo RM I).
A tutti e tre l’augurio vivissimo di continuare a
svolgere al meglio il proprio importante ruolo in
un settore delicato e importante per la tutela e
la sicurezza di tutti.
Condoglianze
● a Maurizio Merenda, socio sezione funzionari di polizia Luganese, e a tutti i familiari, per la
scomparsa del caro papà Mauro.
● alle sorelle Agnese ed Erna, ai parenti tutti, per
la scomparsa del loro caro congiunto Luigi
Biondi di Balerna, socio AAPI di Mendrisio.
Domenica 11 novembre abbiamo accompagna-
Stampa
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to all’ultima dimora il caro amico e socio Luigi.
Da qualche tempo sofferente ha voluto terminare il suo cammino verso la “Meta” alla Comunità
francescana di Betania a Rovio.
Uomo di grande fede vissuta giorno per giorno,
era socio dell’AAPI e fu
attivo specialmente nel
gruppo
del
Servizio
“Trasporti di bambini bisognosi di cure speciali”.
Molto preciso si curava che
tutto funzionasse bene e si
prodigava di essere presente là dove necessitava
un aiuto alla gente. Ora
riceverà il premio meritato.
Lo ricordiamo così, gentile,
generoso e premuroso e lo ringraziamo per il
bene compiuto.
● al marito Emanuele De Luca, socio AAPI del
Luganese, per la scomparsa della cara moglie
Bozena Noculak.
● al papà, ai fratelli, alle sorelle, ai familiari tutti,
per la prematura scomparsa del loro caro congiunto Gianni Butti di Cavargna, socio settore
Edile, segretariato del Luganese.
via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Vicepresidente: Bruno Ongaro
Membri
Carla Albertoli, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti,
Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamnati
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Bellinzona Paolo Locatelli
Locarno
Arturo Trezzini
Tre Valli
Giancarlo Nicoli