Untitled - Business Class Viaggi

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Untitled - Business Class Viaggi
Scegliere il viaggio di nozze può non essere una
scelta facile... non sempre si ha un’idea chiara del
tipo di esperienza che ci si può aspettare da una
destinazione a noi sconosciuta.
Nasce così “Coloriamo i vostri Sogni” un catalogo
diverso che volutamente non presenta prezzi e
neanche itinerari se non indicativi.
Abbiamo cercato di trasferire sulla carta sensazioni
ed emozioni; non vuole essere un elenco di posti
da visitare, ma un concentrato di passioni e
informazioni che noi abbiamo provato visitando
questi paesi.
Leggilo tutto, lo troverai uno strumento di aiuto che
potrà indirizzarti verso la giusta scelta e preparati a
realizzare il sogno della Tua vita.
Il viaggio più atteso, più sognato e desiderato
ti aspetta: un’esperienza unica, perfettamente
organizzata, da vivere istante per istante a fianco
di chi ami.
in collaborazione con
1
2
S o m m a r i o
4America
8Aruba
10Australia
12Canada
14Crociera
16Planisfero
18Giappone
20Maldive
22Messico
24Pacifico
26Seychelles
28Sudafrica
30Thailandia
3
C
osa ci spinge a viaggiare, a fare le valigie e partire? Desiderio di evasione,
piacere della scoperta? Difficile da dire, ma ognuno di noi è mosso da una
molla diversa, dalla passione di viaggiare, dal DNA, dal lavoro, dagli eroi
dell’infanzia e dall’amore per il cinema. Chi non ha mai sognato di andare
negli Stati Uniti guardando la Monument Valley nel film “Ombre Rosse” di John Ford, chi
non ha amato la bellezza delle Rockies nel film “Corvo Rosso non avrai il mio scalpo” o
le grandi pianure del South Dakota e del Wyoming nel film “Balla coi lupi”?
Il cinema ha forgiato la leggenda dei paesaggi dell’Ovest e “Easy Rider” è il road
movie per eccellenza per chi voglia intraprendere un viaggio nell’ovest degli States.
L’itinerario si snoda nel tratto meridionale della Route 66, la “Mother Road”, da Los
Angeles fino a New Orleans, passando per il deserto Mojave, la Death Valley con
lo sfondo di Zabriskie Point, la Monument Valley con i suoi monoliti rossi e Taos/New
Mexico con i suoi “pueblos” di adobe.
E che dire di film come “Point Break” dove lo scenario è la “Città degli Angeli” e la
costa californiana da Malibù a Manhattan Beach? Una vacanza sul surf che rafforza
il fisico e che schiarisce i capelli, con la sua scena più bella in cui i due protagonisti
si gettano dal paracadute sul Lake Powell. Da queste parti non si può dimenticare la
musica di Jimmy Hendrix, Doors e Beach Boys. Cosa dire di New York che non sia già
stato detto o visto? Iconica, glamour, seduttiva, arrogante, in una parola: unica. C’è
chi sostiene che il cinema americano non sia nato a Hollywood ma a New York, città
mille volte fotografata, mille volte filmata … sembra essere nata per il cinema! Uno dei
film che ti fa innamorare di New York, prima di vederla, è “Colazione da Tiffany”, per
l’eleganza di Audrey Hepburn che nella prima scena del film, in una New York ancora
deserta all’alba sulle note di “Moon River”, scende dal taxi sulla quinta strada per bere
il suo caffè davanti la vetrina di Tiffany.
In questa scena è racchiusa tutta l’anima di New York, anche se oggi è quasi
impossibile trovare una città semi deserta anche alle 5 del mattino, del resto lo
cantava anche Liza Minelli in “The City that doesn’t sleep”. Tuttavia, benché caotica,
o meglio dinamica, New York non smette d’incantare e di dettare moda: il tubino
nero Ghivenchy è diventato un must del guardaroba delle signore, le vetrine di Tiffany
continuano a farci sognare e l‘immagine di Audrey Hepburn è diventata famosa
almeno quanto la Statua della Libertà e per questo non ce ne voglia il signor Eiffel!
Ovviamente ridurre New York ad un fotogramma sarebbe estremamente restrittivo,
infatti nessuna città del mondo moderno può superarla in fascino. New York è un
crogiuolo di culture che divorano l’arte e ne sono una prova i suoi numerosi musei,
sempre frequentatissimi, e non solo dai turisti.
Per chi è amante dell’architettura New York è un vero piacere. Ci sono molteplici edifici
di interesse storico, la “Midtown”, il posto ideale per gli amanti dell’art déco a partire
dalla New York Public Library, il Crysler Building, il palazzo delle Nazioni Unite e la Grand
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Central Terminal appena restaurato è un vero gioiello. L’Empire State Building merita
un capitolo a sé. Gli scavi delle fondamenta di questo prestigioso edificio iniziarono
poche settimane prima del terribile crollo della borsa dell’ottobre 1929 e i lavori furono
ultimati nel 1931, molti mesi dopo l’inaugurazione del Chrysler, a cui rubò il primato di
edificio più alto del mondo, superandolo di circa 60 metri. Quando fu inaugurato il 1°
maggio del 1931 solo la metà degli spazi erano stati affittati, cosa che scatenò l’ironia
di molti che lo ribattezzarono con il nome di “Empty (vuoto) State Building”.
Tuttavia il vero colpo di genio fu quello di aprire le terrazze che si affacciano sulla Fifth
Avenue al pubblico, cosa che fino a quel momento non era mai successa. L’edificio
venne dotato di un osservatorio panoramico aperto ai turisti, mentre alle terrazze e
ai piani superiori si accedeva con gli ascensori in grado di arrivare all’86mo piano in
meno di un minuto!!
Quale è il film che l’ha consacrato alla fama mondiale? Ovviamente King Kong, infatti
negli ascensori che portano all’80° piano è possibile incontrare King Kong che tiene
compagnia al visitatore lungo il percorso verso l’alto. Nel 1945 questo celebre edificio
fu protagonista di un triste incidente in cui un caccia bombardiere, a causa della
nebbia della città, volando troppo basso andò a schiantarvisi all’altezza del 78 piano.
Un posto d’onore merita anche il New York Times Building non fosse altro perché è
stato progetto dal nostro orgoglio nazionale l’archistar Renzo Piano. Situato nella
parte occidentale del Midtown di Manhattan, il New York Times Building è la sede
dello storico giornale “The New York Times”. Il tetto della torre è a 228 metri d’altezza,
ma l’altezza comprensiva dell’antenna è di 319 metri. La torre è così il terzo edificio
più grande della città insieme al Chrysler Building, dietro l’Empire State Building (381
metri) e la Bank of America Tower, senza contare la Freedom Tower, terminata nel
2013 con un’altezza di 541m. Se non appartenete a nessuna di queste categorie,
ma siete piuttosto il genere “Sex & The City”, New York non vi deluderà! Non c’è nulla
di più divertente che percorre la Fifth Avenue o la Madison Avenue tra i maestosi
edifici della “Grande Mela”, dove le possibilità di fare shopping sono assolutamente
infinite. La città sbalordisce sia le “Fashion Victims”, sia chi normalmente non subisce
il fascino delle vetrine. A qualunque categoria apparteniate sicuramente rimarrete a
bocca aperta anche voi. Qui la creatività delle persone e degli incroci culturali dà
incessantemente vita a nuovi stili e a nuovi trend, introvabili altrove. C’è un detto da
queste parti che è: “Se non trovi ciò che cerchi a New York, non lo trovi da nessun’altra
parte”. La sera a New York riserva ancora molte soprese e per i tira tardi della notte
c’è solo l’imbarazzo della scelta. La vita underground viene lasciata ai quartieri
notoriamente “bohemienne” come Nolita, SoHo, il Meatpacking District o al Village
con la sua atmosfera “Avant Garde” e quell’aria culturalmente differente e un pò
snob. Lungo strade di acciottolato tra edifici di ghisa, boutique, gallerie e bistrot alla
moda se avete un pò di fortuna potrete incontrare Robert de Niro o Jessica Parker,
irriconoscibile senza trucco e i suoi occhialoni neri.
La musica gioca un ruolo molto importante nella vita di New York. I teatri di Broadway
sono famosi in tutto il mondo e alcuni spettacoli restano in cartellone per decine di anni.
Tuttavia se siete amanti del jazz e siete anche un fan di Woody Allen, l’indirizzo giusto
è il Carlyle Cafè nell’Upper East Side, dove dal 1987 il celebre attore suona per diletto
ogni lunedì, impegni di lavoro permettendo.
In conclusione in moto, in macchina o su una tavola da surf poco importa, viaggiare
lungo le mitiche highway americane, sulle onde del Pacifico o gironzolare tra le
metropoli americane, oltre che divertente, dà un’immensa sensazione di libertà e
sembra proprio di vivere come in un film.
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Lo sapevate che:
Negli Stati Uniti ogni giorno vengono stampati più soldi per il gioco del Monopoli che
per la Tesoreria.
In Alaska è consentito sparare agli orsi, ma è vietato svegliarli per fargli una foto.
SUGGERIAMO:
Un tour degli Stati Uniti non può prescindere dai parchi in Arizona e Utah.
Se durante il viaggio vi troverete dalle parti di Page, non perdete l’occasione di vedere
“Horseshoe bend” e “Antelope Canyon”, scenari mozzafiato non sempre compresi nei
tour organizzati.
Se invece visiterete la costa est non perdete Cape Code a poca distanza da Boston,
con i suoi fari, la sua spiaggia bianca e le sue cittadine; con un pò di fortuna su
questo uncino che si affaccia sull’oceano è possibile avvistare le balene.
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A
Meno di 4 ore di volo da Miami, o volo diretto da Amsterdam,
Aruba è una piccola isola di 37 chilometri di lunghezza e una
decina di larghezza. Come atterri già senti l’aria dei caraibi, e
poi, durante il tragitto che ti conduce all’albergo, scopri che ti
trovi su di un’isola con un clima perfetto, una delle poche isole di questa
area non toccata dagli uragani, un pò brulla forse, ma con il fascino di
un piccolo angolo d’Europa, dove sembra quasi che qualcuno abbia
preso una manciata di costa azzurra, una manciata di Amsterdam,
una brocca di mar dei caraibi, un pugno di sole e un secchiello di
sabbia e lo abbia messo là, a 30 chilometri dalle coste del Venezuela,
creando un’isola che descrivere bella è sicuramente riduttivo. Si passa
dalla capitale “Oranjestad”, un piccolo angolo di Olanda riportato nei
Caraibi, alle splendide spiagge di “Palm Beach”, con alberghi alti e
americaneggianti, fino a “Eagle Beach”, con dei bellissimi resort bassi
e molto intimi, per un totale di 11 chilometri di spiaggia continua, il
tutto circondato da centri commerciali e stradine caratteristiche con
negozi e firme più di moda (sì, perché Aruba è anche porto franco),
bellissime e sofisticate gioiellerie si alternano a bancarelle semplici e
colorate. Non mancano piccole città e insediamenti più caratteristici,
o manifestazioni originali, come per esempio l’“aruban festival” che si
tiene tutti i giovedì nella cittadina di St.Nicholas.
La vegetazione è abbastanza monotona, ma rende quest’isola
caratteristica e interessante con i saguari (piante grasse simili ai cactus)
che rimandano la mente a tutti altri scenari e dove ovunque è facile
incontrare le innocue iguane.
Il motto di Aruba è “one happy Island” e la rispecchia in pieno! L’allegria
è ovunque, dai locali sulla spiaggia a quelli più cittadini, dalla gente
che incontri ai tour in catamarano, dai circa 20 casinò presenti sull’isola
alla bevanda caratteristica di Aruba “aruba ariba”, fino alla birra
prodotta direttamente sull’isola, la “Balashi”. Ad Aruba la criminalità è
praticamente inesistente, la popolazione è cordiale e multietnica e
il clima è sempre più che piacevole. Tutti aspetti che rendono l’isola
davvero incantevole.
Per chi ama la buona cucina ci sono sull’isola degli ottimi ristoranti
(nel migliore bisogna prenotarsi con 2/3 mesi di anticipo), location
mozzafiato, ma anche chi ama pasti frugali e veloci potrà trovare
pizzerie, ben due Hard Rock Cafes e tante altre soluzioni.
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Lo sapevate che:
Aruba è l’unica isola dei caraibi ad avere acqua potabile la quale è depurata
nell’impianto di desalinizzazione dell’isola, che è il secondo più grande al mondo.
L’acqua potabile sgorga direttamente dal rubinetto su tutta l’isola e la popolazione
ne va molto fiera.
SUGGERIAMO:
Se non volete passare tutte le giornate al mare e amate fare escursioni, un tour in
quad del parco nazionale di Arikok e della costa occidentale dell’isola vi emozionerà
con scenari bellissimi.
Se siete invece più romantici, un aperitivo al tramonto all’ombra del faro con vista sul
mare vi regalerà un’atmosfera unica.
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A
more a prima vista, un caleidoscopio di immagini, esperienze ed
emozioni. Ci sono migliaia di ragioni per cui non c’è niente come
l’Australia. A voi aggiungere le Vostre!
Si possono sprecare gli aggettivi più altisonanti e suggestivi,
immagini da sogno e frasi seducenti, ma trasmettere quello che l’Australia
regala è un’ardua impresa.
è l’isola più grande al mondo ed il continente più piccolo, il paese degli
enormi spazi e dei contrasti. Vanta oltre 3.000 tra parchi e riserve naturali,
15 siti inseriti nel World Heritage, la foresta pluviale più antica al mondo,
36.735 km di costa, 28.000 diverse specie di fiori e piante, oltre 800 di
uccelli, 4.000 di pesci e 800 di mammiferi.
L’Outback è l’essenza dell’Australia, un vero e proprio stile di vita, comune
a tutti gli australiani!
è l’immenso territorio desertico che lambisce la civiltà aggrappata alla
stretta striscia fertile delle coste. Copre 7,5 milioni di kmq sugli 8 totali del
paese, con una popolazione di circa 250.000 abitanti, in maggioranza
aborigeni. Un grande vuoto riempito da colori forti: il rosso della terra, i
verdi degli arbusti, il giallo dei cespugli di spinifex e mimose, tutto sotto un
incredibile cielo blu. Immancabili anche la foresta del Daintree, il parco del
Kakadu: Uluru, il cuore rosso australiano; i delfini di Monkey Mia; le balene
e le dune di Fraser Island; Kangaroo Island ed il suo concentrato di fauna;
la Barriera Corallina, abitata da pesci multicolori, foreste di corallo e città.
L’Australia è un Paese da vivere, respirare, assaggiare: ogni area offre
esperienze diverse ed emozionanti!
è la destinazione ideale per coppie in viaggio di nozze, per giovani e per
famiglie. Ci sono lussuosi resort e confortevoli motel, spettacolari itinerari
self drive e mini tour a contatto con la natura o la cultura aborigena.
Noleggiate un’auto e lasciatevi incantare dai paesaggi sempre diversi,
dai colori della natura, dagli incontri con i locali. Unitevi ad un’escursione
organizzata che permette incontri unici con canguri e koala. Lasciatevi
coccolare in qualche resort, dormite almeno una notte in swag, sotto un
incredibile cielo stellato o in qualche campo tendato immersi nella natura.
Nuotate con le foche o lo squalo balena, alzatevi all’alba per vedere la
natura risvegliarsi, mangiate fish & chips sulla baia di Sydney ed assaggiate
il “bush tucker” aborigeno. I più atletici possono scalare l’Harbour Bridge a
Sydney, fare surf, bungy jumping, rafting, immergersi nella grande barriera
corallina...
Per innamorarsi di questo Paese basta lasciare a casa orologi e stress e
partire con il cuore aperto.
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Lo sapevate che:
Sullo stemma dell’Australia ci sono un canguro e un emù – perché questi due animali
non possono andare a ritroso, ma solo avanzare.
La capitale Canberra è stata scelta a causa della rivalità tra Sidney e Melbourne, le
quali non si mettevano d’accordo sul titolo di capitale.
SUGGERIAMO:
La strada che collega Melbourne ad Adelaide, poco più di 1.000 chilometri, tra foresta
pluviale, baie che affacciano sul mare e paesini incantevoli come Lorne e Port Fairy.
Lungo il primo tratto di questa strada la “Great Ocean Road” si trova Port Campbell
località dove è possibile vedere i famosi “12 Apostoli”.
Per sentirvi un vero “aussi” quando sarete a Sydney sulla baia a “Circular Quai”,
prendete un traghetto per andare a Mainly o un pullman per Bondi Beach, che sono
le spiagge più amate dai locali.
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I
l Canada è il secondo paese più grande del mondo dopo la
russia e questa sensazione la si avverte immediatamente non
appena si arriva.
Un territorio enorme bagnato da due oceani eppure così poco
popoloso.
Del Canada vi stupirà la quiete e la civiltà degli abitanti, le foreste
immense e gli spazi verdi che ti lasciano molto negli occhi e di più
nel cuore.
Fantastica la regione est dei grandi laghi e risalendo il fiume San
Lorenzo (uno dei più grandi del Canada) si può scoprire tutta la
vera natura del paese avvistando con facilità orsi, lupi ed alci.
A nord il passaggio delle balene è un appuntamento da non
perdere e più precisamente da Tadoussac, un tipico villaggio
situato all’imboccatura del fiordo di Saguenay, dove potrete
imbarcarvi per una minicrociera di 3 ore per osservare le
numerosissime specie di questi cetacei della zona.
Un’altra visita da non perdere assolutamente è quella delle Cascate
del Niagara a bordo del battello Hornblower che vi condurrà fino ai
piedi delle cascate stesse.
L’altra metà del Canada è la regione del Grande Ovest, dove le
Grandi Montagne Rrocciose di Alberta e della Columbia Britannica
hanno dato vita alle piste da sci più belle dell’America del Nord.
In queste regioni si pratica il rafting e si possono fare escursioni negli
spettacolari parchi nazionali di Banff e Jasper, rispettivamente il più
vecchio ed il più vasto del paese, oppure potrete semplicemente
fare shopping e gustarvi la gastronomia nella cosmopolita
Vancouver, metropoli unica nella sua posizione e considerata una
delle città più vivibili del mondo.
Un viaggio in Canada è un’esperienza unica... un viaggio non una
vacanza!
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Lo sapevate che:
La parola Canada deriva dal termine irochese “Kanata”, che significa: insediamento.
Due nativi utilizzarono tale vocabolo spiegando all’esploratore Jacques Cartier la
strada per arrivare a Quèbec City, l’allora Stadacona.
A Toronto il numero di emergenza 911 è preparato a rispondere in 150 lingue.
SUGGERIAMO:
Una passeggiata nella “Old Quebec city” vi porterà indietro nel tempo, vicoletti,
antiche dimore, mura; un sapore antico in una città modernissima e circondata dalla
natura incontaminata, una buona occasione per una cena romantica in uno dei tanti
ristoranti caratteristici.
Athabasca Falls, Vicino Jasper, sicuramente meno conosciute e famose delle cascate
del Niagara, ma il colore smeraldo delle acque, la caratteristica forma delle rocce e
la vicinanza da cui si riesce a vederle, la rendono una escursione da non perdere per
chi si trova da quelle parti.
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U
na crociera è un’esperienza che una volta nella vita va fatta…
Navigare è rilassante e piacevole e una nave da crociera
offre tante di quelle opportunità per il tempo libero da far
invidia al più organizzato villaggio turistico.
Appena varcata la soglia che divide la terra ferma dall’entrata della
nave si percepisce subito che quello che ci aspetta è un’esperienza
magica.
In un contesto lussuoso e sfarzoso ogni capriccio può essere
soddisfatto: si può pensare di passare il tempo leggendo un libro su
un lettino al sole o di vivere il relax di una delle spa più organizzate
al mondo; si può pensare di fare jogging, giocare a pallacanestro,
condividere l’euforia dei balli di gruppo con l’equipe di animazione o
di partecipare ai tantissimi corsi organizzati per i più creativi.
Se proprio non vogliamo far nulla... ci lasceremo cullare dal mare
durante la navigazione lasciandoci accarezzare dal sole e godendo
di vari momenti di relax nelle piscine con idromassaggio.
Chiunque decida di fare una crociera avrà solo il problema di come
evitare di farsi tentare dalla prelibatezza dei cibi preparati con gusto
e offerti con tanta cura e attenzione da chef di altissimo livello.
Si può decidere di pranzare nei tantissimi ristoranti scegliendo tra
servizi a buffet o servizi al tavolo.
La sera poi si accende questo mondo fatto di luci, suoni, musica e
divertimento: si può assistere a spettacoli in teatro di artisti provenienti
da tutto il mondo che lasciano senza parole e per i più audaci si
accendono le luci delle slot machines e dei tavoli da gioco.
Una crociera ti fa vivere momenti irripetibili e, durante gli scali
meravigliosi previsti dall’itinerario, si riesce a visitare varie località che
sarebbe difficile raggiungere tutte in una settimana.
L’alternanza dei paesaggi, il profumo del mare, i tramonti romantici...
da una nave hanno tutto un altro effetto!
Tra gli itinerari proposti c’è solo l’imbarazzo della scelta: il mediterraneo,
verso la Spagna o verso la Grecia; il Nord Europa, con lo spettacolo
dei fiordi, il sole di mezzanotte e con la possibilità di visitare città
come Stoccolma, Cophenagen e San Pietroburgo; i Caraibi, con
la possibilità di scendere ogni giorno su un’isola diversa e respirare il
ritmo e il calore delle popolazioni locali; gli Emirati Arabi, dove si vive
l’atmosfera fiabesca di mille e una notte.
Lasciatevi tentare dalla magia di una crociera! Provata una volta....
difficilmente non si desidera di riprenotarne subito un’altra!
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Lo sapevate che:
Lo sapevi che se una nave naviga su un basso fondale, essa aumenta la sua
immersione a seconda della velocità che naviga. Questo effetto si chiama effetto
squat.
SUGGERIAMO:
Se pensate di vivere il viaggio in nave come un normale trasferimento da un porto
all’altro... vi sbagliate!
La vivacità e l’allegria che respirerete a bordo di una nave è contagiosa; c’è spazio
per qualsiasi attività e per qualsiasi soddisfazione del palato.
Potete ballare fino al mattino, sorseggiare un buon bicchiere di vino facendovi
illuminare dalla luna o tentare la fortuna ai tavoli da gioco.
Se siete dei romanticoni non potete non prenotare un massaggio di coppia nella
SPA... una vera magia.
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Planisf ero
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D
escrivere il Giappone non è semplice: 4 isole principali e circa
altre 3.000 più piccole, la maggior parte vulcaniche, che si
estendono per oltre 3.000 chilometri.
La prima cosa che ci viene in mente pensando al Giappone
(che vuol dire “dove ha origine il sole”), è la tradizione che riscontriamo
in tutti gli aspetti di questo bellissimo paese.
Molti termini giapponesi sono diventati comuni anche da noi, come:
Ikebana, kimono, bonsai, origami... La capitale Tokyo ha circa 35
milioni di abitanti che la rendono la megalopoli più grande del mondo.
In qualsiasi altro posto al mondo la convivenza di così tante persone
comporterebbe probabilmente diversi problemi, ma non in Giappone,
grazie alla perfetta organizzazione e alla precisione di tutti i suoi aspetti
della vita quotidiana.
Un viaggio in Giappone è un salto in una realtà completamente
diversa dalla nostra, è un posto dove l’attenzione al prossimo è elevata
all’ennesima potenza. In questo grande arcipelago vivono quasi 130
milioni di persone in megalopoli come Tokyo, ma anche in città più
piccole come Kyoto, o paesini rurali come Shiragawa-go con i suoi tetti
spioventi. Ci sono talmente tanti aspetti differenti che sembra di visitare
ogni giorno un paese diverso. Troviamo il Monte Fuji, a poca distanza
da Tokyo, montagna sacra per i giapponesi di 3.700 metri di altezza e i
bellissimi giardini di Nara, antica capitale vicino a Kyoto.
Il modo migliore per intraprendere un viaggio in Giappone è di farlo
con il Japan Rail Pass, un abbonamento ferroviario per turisti che sfrutta
la precisione dei treni, l’assoluta sicurezza delle stazioni ferroviarie
giapponesi e la relativa sicurezza sociale.
Inoltre vale la pena trascorrere almeno una notte in un “Ryokan”, termine,
locanda dove si dorme sul Tatami ed è facile assistere alla cerimonia
del thé. Altre strutture caratteristiche sono gli “Onsen”, bagni termali che,
grazie all’origine vulcanica di tutta la zona, sono molto facili da trovare.
Un altro mito da sfatare è che il Giappone sia un paese caro, in realtà
bisogna avere qualche accorgimento, per esempio il taxi dall’aeroporto
di Narita fino a Tokyo può costare anche l’equivalente di 300 euro, ma
ci sono però in alternativa delle navette che collegano l’aeroporto con
i principali hotel ad un costo 10 volte più basso e per mangiare, se non
si scelgono ristoranti particolari, lo si può fare anche con molto poco.
Un viaggio in Giappone è una scoperta continua, un posto che sorprende
ogni momento con le sue singolarità, tradizioni e innovazioni, un paese
fondato sulle tradizioni, ma proiettato a grande velocità verso il futuro.
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Lo sapevate che:
In Giappone è considerata maleducazione soffiarsi il naso in pubblico e nelle metro
ci sono degli addetti a spingere le persone all’interno dei vagoni quando questi sono
pieni.
SUGGERIAMO:
Se vi capiterà di trovarvi in una città giapponese durante un “Matsuri” non perdetelo;
i Matsuri, che potremmo tradurre con la parola festa, sono degli eventi tradizionali
di solito collegati al cambio di stagione o a motivi religiosi legati allo shintoismo,
coinvolgono migliaia di persone, con carri, abiti e danze tradizionali.
Di solito è facile trovare dei mercatini o bancarelle che vendono dolci e cibi tradizionali.
Se siete a Tokyo nel mese di gennaio, maggio o settembre provate ad andare a
vedere un incontro di Sumo. Il Sumo più di una lotta è una tradizione con regole ferree
ed è lo sport nazionale giapponese, questi tornei si svolgono nei mesi dispari, quindi 6
volte l’anno e hanno durata di 15 giorni (tre volte a Tokyo, una a Osaka, una a Nagoya
e una a Fukuoka).
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1
.190 Isole 26 atolli naturali.
Se ci fosse un modo per definire con i colori questa parte del
mondo non potrebbe che essere l’azzurro.
è in assoluto il posto dove il mare detta legge e la terra
intimidita cerca di farsi spazio, di emergere, paradiso dei sub e
meta richiesta da turisti di tutto il mondo.
I fondali presentano così tanta ricchezza da lasciare stupiti, mentre
i colori dei pesci più insoliti e la luce del sole che illumina gli abissi
della terra rendono ogni isola magica.
Il mare che accarezza le isole si appoggia con delicatezza sulla
spiaggia bianca che abbaglia in un silenzio che sembra surreale.
I tramonti più suggestivi fanno venire i brividi e niente potrebbe
togliere il fiato più del sole che piano piano scende fino a rimanere
in equilibrio sulla linea sottile dell’orizzonte per scivolare poi nel
mare incontaminato.
Si ha la sensazione di galleggiare e non di vivere la staticità della
terra; si ha la sensazione che il dolce movimento del mare possa
dondolarci e spostare la nostra zattera di terra per portarci chissà
dove.
Il turismo è la risorsa principale di questo paradiso e per questo
l’offerta dei tour operator è molto ampia.
Vi sono strutture di livelli altissimi che offrono servizi di lusso e strutture
più adatte invece a chi preferisce al lusso la semplicità del luogo.
Si respira l’odore dell’immenso, si percepiscono i suoni dell’infinito
e si desidera che il sogno possa non finire mai.
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Lo sapevate che:
Il nome Maldive vuol dire “Isole a forma di anello”.
Il valore di un’isola è stabilito in base al numero di palme da cocco esistenti, che è
controllato rigorosamente e annualmente dal capo dell’isola.
SUGGERIAMO:
Si fa presto a dire... è solo mare!!!
Fate una delle numerose escursioni proposte per andare alla scoperta del mondo
marino.
Vi sembrerà di vivere in un acquario dove i colori dei pesci illuminati dai raggi del sole
sembrano finti.
Non rinunciate ad una escursione nelle isole dei pescatori e ricordatevi che non si
può asportare sabbia, conchiglie, coralli e qualsiasi altra forma, perchè oltre a recare
danno ecologico enorme è legalmente proibito.
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I
nterpretare un viaggio significa conoscere e non esiste posto
più adatto per chi di un viaggio vuole respirare i ritmi lenti del
tempo che passa nel Chiapas o i ritmi frenetici della città che si
avvertono a Città del Messico.
Il mistero dei Maya, un popolo dalle origini sconosciute, la
consapevolezza che non si conosce mai abbastanza e sapere
che tutto è una continua scoperta di colori, sapori, sorrisi e allegria.
Il colore intenso del mare, le spiaggie infinite della riviera Maya,
la bellezza del sito archeologico di Tulum basterebbero già per
giustificare un viaggio in Messico.
Ma qui c’è tanto altro…
In un territorio arido come lo Yucatan, la presenza e la bellezza dei
cenotes toglie il fiato mentre la scoperta dei siti archeologici di
Uxmal e Chichen Itza lasciano senza parole anche il turista meno
curioso.
Il tempio di Kukulcan, famoso in tutto il mondo, domina il centro
di Chichen Itza e imbarazza chiunque voglia sfatare le teorie
secondo le quali agli equinozi di primavera e di autunno, al calare
e al sorgere del sole, gli angoli della piramide proiettano un’ombra
a forma di serpente piumato lungo la scalinata.
Il verde intenso del chiapas appaga gli sguardi e il tempo sembra
essersi fermato.
Il Canyon del Sumidero si lascia attraversare per essere ammirato
a bordo di lance a motore per più di 30 chilometri e, in un silenzio
che crea un’atmosfera fiabesca, è possibile scorgere numerose
specie di uccelli e di scimmie.
Dopo un viaggio in Messico è difficile riprendere i ritmi della
civiltà occidentale, ma solo scoprendo un territorio così magico
possiamo apprezzare il nostro meraviglioso mondo.
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Lo sapevate che:
“Mexico” vuol dire nell’ombelico della luna.
ll calendario Maya (317 d.C.), il calendario Azteca (1300 d.C) contano lo stesso
numero di giorni (365) del calendario moderno.
SUGGERIAMO:
Proprio vicino Tulum è possibile provare un’esperienza unica: un bagno in uno dei tanti
cenote messicani il “Sac Actun”.
I Cenote sono delle grotte “sprofondate”, anche decine di metri sotto il livello della
terraferma, circondati da vegetazione rigogliosa, caratterizzati da limpidissima acqua
dolce e stalattiti... se non siete freddolosi, assolutamente da provare!
23
Q
uando si pensa a una fuga d’amore, a un’isola romantica
o ad una vita spensierata, quello che immaginiamo
è una di queste magnifiche isole: Polinesia francese,
Polinesia neozelandese e Fiji.
Queste sono le isole per cui diciamo “almeno una volta nella vita”.
Quale occasione migliore del viaggio di nozze per toccare con
mano i 7 colori diversi di azzurro di questi mari, dove il tempo è
scandito dal sole e dal mare invece che dall’orologio.
Dalla Polinesia francese, con le sue isole vulcaniche (isole della
società) come Moorea, l’isola a forma di mano con la sua foresta,
gli altari dove avvenivano i sacrifici umani e i ristorantini locali;
o come Bora Bora, l’isola più celebrata dove la laguna sembra
essere una piscina, l’acqua sempre calda che, anche nel punto
più lontano da terra, arriva al massimo all’altezza delle spalle; o
le isole coralline (isole Tuamotu) come Rangiroa o Tikehau che
sembrano create lanciando dei sassi nel mare, delle enormi
vasche di un azzurro chiaro buttate dentro un oceano blu scuro, il
paradiso per chi fa immersioni.
Oppure le isole Fiji, a sole 4 ore di volo da Sydney, sono l’ideale per
chi sceglie l’Australia come prima tappa della vacanza, un mare
incontaminato, una popolazione cordiale e il profumo dei fiori le
rendono un vero sogno per rilassarsi dopo un viaggio impegnativo,
per riposare corpo e mente di fronte un cocktail sulla riva del mare.
Matamanoa, Castaway, Malolo, sono solo alcuni dei nomi di questi
piccoli paradisi, dove la vegetazione imponente si tuffa nel mare
creando dei giochi di colore unici.
Oppure la Polinesia neozelandese dove la natura è la regina
incontrastata, dove non esistono bungalow overwater per rispetto
dell’ambiente circostante. Le due isole principali sono Rarotonga
e Aitutaki, la prima montagnosa e attraversata da ruscelli di acqua
limpidissima circondata da spiagge bianchissime, la seconda con
la sua laguna triangolare, accolgono il visitatore con cordialità ed
efficienza rendendole una meta ideale per un viaggio di nozze.
In tutte queste isole non si può non rimanere incantati dai balli locali
tramandati di generazione in generazione che originariamente
avevano la funzione di salutare gli uomini che partivano in mare o
in combattimento, balli in cui, ancora oggi, è facile percepire la
dolcezza e l’amore per la vita e per il mare.
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Lo sapevate che:
Se andrete in Polinesia francese non potrete fare a meno di comprare una delle
famose perle nere di cui in particolare l’atollo di Manihi è uno dei maggiori produttori.
Le perle nere (in natura sono assolutamente rare) vengono coltivate con una
procedura lunga e che non sempre dà buoni risultati: appena nasce l’ostrica viene
prelevata e allevata per almeno 3 anni e successivamente viene inserita all’interno
una piccolissima sfera che per difesa l’ostrica ricoprirà di madreperla trasformandola
nel giro di un paio di anni in Poerava (cosi i polinesiani chiamano la perla nera).
La percentuale di riuscita di questa procedura si aggira intorno al 25%.
SUGGERIAMO:
La Polinesia è famosa per il suo mare cristallino, spesso però non essendoci sempre
coincidenze aeree con le altre isole si è costretti a fare una o più notti a Papete.
Se vi troverete in questa città di venerdì o di sabato, non perdete le “Roulotte”: in un
piazzale sul lungomare si riuniscono decine di venditori ambulanti di cibo con i loro
furgoni attrezzati, i tavoli all’aperto e ognuno ha le sue specialità, i prezzi sono ottimi,
la compagnia assicurata. Scegliere la roulotte dove mangiare è semplice, fermatevi
dove c’è più gente.
25
L
e Seychelles sono un gruppo di più di 100 isole immerse nell’Oceano
Indiano. La capitale è Victoria, città che si trova sull’isola di Mahe e
che è ben collegata al resto del mondo con voli di molte compagnie
mediorientali ed europee.
La popolazione di queste bellissime isole, grazie alla colonizzazione francese
prima e inglese poi, parla indifferentemente le 2 lingue oltre al creolo.
Una popolazione molto cordiale, la multietnicità e multireligiosità (a
maggioranza cattolica), insieme ad una natura rigogliosissima e spiagge di
incantevole bellezza rendono queste isole un vero paradiso.
Le Seychelles si dividono in 2 gruppi di Isole principali: le isole vicine,
decisamente le più visitate, e le isole lontane. Le prime comprendono l’isola
di Mahe, Praslin, La Digue, oltre alle più piccole Fregate, Bird, Chauve Souris,
e tante altre meno conosciute. Dal punto di vista turistico le prime 3 sono
quelle che offrono più soluzioni al viaggiatore, infatti a Mahe, dove vive il
90% della popolazione, oltre alla capitale Victoria, sono presenti più di 140
spiagge che vale la pena di girare magari affittando una macchina (si guida
dalla parte opposta alla nostra) e una foresta endemica di rara bellezza.
Sull’isola di Praslin, la metà di Mahe come grandezza, vivono poco più di
6.000 persone ed è l’isola con le spiagge più conosciute delle Seychelles:
“Anse Lazio” e “Anse Georgette” dove sono state ambientate molte pubblicità
e film, e “Cote d’or”, una lunghissima spiaggia bianca originariamente sede
di covi di pirati e ormai luogo di hotel per tutte le tasche e gusti. A Praslin
si trova anche il sito dichiarato patrimonio naturale dell’Unesco “Vallee de
Mai”, in cui si possono trovare diversi tipi di palme con foglie fino a 14 metri
di lunghezza e 6 di larghezza e flora e fauna endemica che la rendono
una riserva naturale unica e assolutamente da vedere. Qui è facile inoltre
trovare il frutto caratteristico delle Seychelles il “coco de mer”. A Praslin le
strutture ricettive vanno da caratteristiche e simpatiche guest-houses, a
hotel 5 stelle di rara bellezza. “La Digue”, raggiungibile da Praslin in barca,
è un’isola dove il tempo si è fermato, si gira in bicicletta, i ritmi sono molto
lenti, il mare è bellissimo e ci sono poche strutture ricettive ma per tutti i
gusti. Uccelli “vedova”, orchidee, vaniglia rendono questo “scoglio” un posto
incantevole dove trascorre qualche giorno in assoluto relax. La cordialità
della popolazione locale si riscontra anche nelle formalità d’ingresso al
paese, non occorre nessun visto per soggiorni fino ad un mese basta un
passaporto valido per 6 mesi, il biglietto aereo di ritorno e un documento
che attesti dove si soggiorna (voucher).
La valuta è la “rupia seychellese” e la differenza di fuso orario è di 3 ore
avanti rispetto all’Italia (2 con l’ora legale).
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Lo sapevate che:
Victoria è la più piccola capitale al mondo, 9 km quadrati e 11.000 abitanti.
Esmeralda è la tartaruga più vecchia al mondo ha piu di 170 anni e pesa circa 300
kg, vive su Bird Island.
SUGGERIAMO:
Se amate il trekking, un sentiero non troppo impegnativo è il “Copolia Trail” a 5 km
dalla capitale Victoria. Se sopporterete un pò di caldo dopo una camminata di
un’oretta, sarete ripagati da un panorama mozzafiato.
27
I
l Sudafrica: “il mondo in un solo paese”, è grande quattro volte l’Italia ed ha 3 capitali: Capetown,
sede del Parlamento; Pretoria, sede del Governo e Bloemfontein, la capitale giudiziaria. Undici
lingue ufficiali che vede l’inglese “solo” al quinto posto e ben 42 milioni di abitanti.
Muovendosi di zona in zona si abbracciano periodi diversi e sensazioni contrastanti, dal
deserto al mare, dal grande Parco Kruger alle riserve private, dai santuari della conservazione
del paesaggio e degli animali all’artigianato, dalla musica che diede i natali alla grande Miriam
Makeba ai musei e teatri. Un caleidoscopio di colori nella natura, nelle culture e nella gente; una
gamma che va dal pallido avorio al nero ebano e, come dice il Vescovo Anglicano Desmond
Tutu (premio Nobel per la pace nel 1984), i sette colori dell’arcobaleno non basterebbero a
rappresentarli. Un viaggio nella natura che il Paese difende e protegge. Nel 19° secolo il suo
territorio era battuto dai cacciatori bianchi e le prede più ambite e difficili da catturare erano
i “big five”: l’elefante, il rinoceronte, il bufalo, il leopardo e il leone. Oggi al posto dei fucili è la
macchina fotografica che ci consente d’immortalare le immagini più belle. Durante i safari i
ricordi restano indelebili, forti, come lo sono i nostri sensi pronti ad individuare gli animali, i loro
odori e le immagini che la natura ci offre, che, nella loro forza, ci lasciano confusi di fronte alla
scelta di stare dalla parte della leonessa a caccia per sfamare i suoi piccoli o da quella della
piccola antilope in fuga che diventerà il suo pasto. Un altro spettacolo della natura sudafricana
sono balene da giugno a novembre che sembrano danzare mentre migrano dall’Antartide
verso acque più calde per accoppiarsi, dare alla luce e crescere i loro piccoli. Salti, spruzzi,
giri vorticosi, madri che giocano con i loro piccoli sono un’emozione alla quale si può assistere
dalla baia di Hermanus, un posto unico al mondo. Ci si può immergere nella cultura del Paese,
le sue tribù con abiti multicolori, le sue leggende e le sue origini. La storia di un passato che si
rispecchia anche nell’architettura con i monumenti di epoca olandese prima (stile cape dutch)
e vittoriana poi. La vivace Capetown, nominata capitale del design nel 2014, con il suo animato
waterfront ricco di locali, ristoranti, negozi, e la Table Mountain, salita dalla quale si può ammirare
il panorama mozzafiato a perdita d’occhio dove il limite è nell’orizzonte. Il Capo di Buona
Speranza doppiato dai più grandi navigatori del passato. La sempre in evoluzione Johannesburg,
motore economico del paese dove ha sede il Museo dell’Apartheid che racconta di un passato
recentissimo, dove un uomo illuminato dall’enorme statura morale, Nelson Mandela, ha vissuto
la propria vita in funzione degli altri (Premio Nobel per la Pace 1993). Il Sudafrica è il paese dove
l’industria mineraria ancora oggi è fiorente e dove nel 1905 fu trovato il più grande diamante del
mondo (3106 carati) ed oggi parte dei gioielli della Corona inglese. è lo stato con il più grande
deposito al mondo di oro, cromo, platino e manganese. Il Sudafrica è anche un paese con
una produzione vinicola degna di nota. Si degusta il buon vino spaziando tra bianchi eleganti,
rossi profumati e Pinotage richissimi (Sauvignon, Cabernet, Merlot, Shiraz e Pinot Noir). Da non
perdere, in abbinamento alla cultura enologica quella gastronomica che riflette il melting pot
culturale che anima questo paese, dalla tradizione alle influenze orientali ed europee. La cucina
è raffinata, curata, semplice, attenta a tutto ciò che è biologico ed offre nuovi sapori da gustare.
Un paese unico al mondo che offre fantastiche esperienze ed eccitanti emozioni.
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Lo sapevate che:
La famosa canzone Pata Pata di Miriam Makeba (Mama Africa) è diventata famosa
in Italia come colonna sonora di un famoso gelato. Il Pata Pata, Tocca Tocca, è un
famoso ballo sudafricano precursore del Tuca Tuca di Raffaella Carrà.
SUGGERIAMO:
Quando sarete a Cape Town non perdete una passeggiata sul lungomare, partendo
dal “Victoria e Alfred waterfront”, con negozi e ristoranti e arrivando alla parte storica
del waterfront, che al tramonto con i colori delle sue case e i riflessi delle barche,
diventa uno dei posti più romantici di tutta l’Africa. Da qui si parte anche per andare
a “Robben Island”, isola, una volta carcere di sicurezza, dove è stato rinchiuso Nelson
Mandela e oggi patrimonio dell’Unesco.
29
L
a Thailandia è il giusto mix per un viaggio ricco di fascino tra templi, wat consacrati
a Buddha, botteghe artigiane e mercati, spiagge paradisiache e il Triangolo D’oro
sulle rive del Mekong, punto d’incontro con Birmania e Laos.
La prima tappa di un viaggio in Thailandia inizia solitamente dalla città di Bangkok,
definita anche “La città degli Angeli”. In origine piccolo villaggio portuale è divenuto
negli anni metropoli caotica e inquinata, ma anche piena di energia e contrasti:
grattacieli moderni, strutture alberghiere di alto livello mischiate a templi buddisti sullo
stesso marciapiede e la vetrina di un ristorante chic vicino alla bancarella thailandese
che cucina noodles o spiedini sulla strada. Simbolo più importante della città è il Palazzo
Reale, luogo dove vengono celebrate le cerimonie ufficiali. Luogo di culto è invece il
Wat Pho, noto anche come Tempio del Buddha Sdraiato e rinomato per essere stato
la prima scuola di massaggio thai. Il caratteristico Taxi a 3 ruote chiamato “Tuk Tuk” è il
modo più facile ed economico di spostarsi nella città.
Lasciandosi alle spalle la più grande città thailandese è possibile viaggiare verso il
Nord del paese, ammirando le rovine dell’antica capitale Ayatthaya, uno dei Patrimoni
dell’Umanità protetta dall’Unesco. Quando si raggiunge la piccola cittadina di
Chiang Mai, protetta da maestose mura, ci si rende conto di arrivare nella regione
più tradizionalista e antica del paese. Passeggiare è sicuramente il modo migliore per
godere della sensazione di pace emanata dai templi e confondersi tra la gente locale
tra vicoli e mercati.
Risaie terrazzate e spettacolari vallate è ciò che divide Chiang Mai dalla più piccola
Chiang Rai, ottimo punto di partenza per i trekking diretti verso il Triangolo d’Oro e l’estremo
Nord del Paese. Splendidi percorsi nella giungla, tour a dorso d’elefante o navigazione del
fiume a bordo di tipiche imbarcazioni. La cosa più bella alla fine di queste giornate piene
è concedersi un massaggio. Da provare assolutamente il massaggio originale Thai.
La Thailandia è un paese da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, infatti avendo due
versanti offre tante isole e località balneari sia nel periodo invernale che in quello estivo.
La celebre Phuket, situata al centro dello Stato Thailandese, è un’ottima base di
partenza per le isole vicine come le Similan Island: 9 isole disabitate dalle spiagge di
sabbia corallina o Phi Phi Island con la celebre Maya Beach detta anche “the Beach”
caratterizzata da sabbia bianchissima e acque cristalline.
Per chi invece si reca al mare durante la nostra estate è sicuramente da consigliare
l’altro versante del Siam e volare direttamente da Bangkok su Koh Samui, la terza isola
più grande della Thailandia che offre veramente tutto ciò che un turista desidera: relax
e pace, ma anche una vivace vita notturna, strutture alberghiere di tutte le categorie
situate su belle spiagge bianche, lussureggiante vegetazione, oltre che possibili
escursioni per le vicine isole. Koh Tao è il paradiso thailandese dello snorkeling per la
barriera corallina e Koh Phangan è apprezzata per le sue spiagge quasi deserte e per le
feste della Luna Piena (Full Moon Party).
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Lo sapevate che:
In Thailandia non bisogna mai toccare la testa ad altre persone, neanche ai bambini,
perché lì risiede lo spirito e l’anima ed è quindi considerata una parte sacra del corpo.
è facile vedere 2 uomini che camminano mano nella mano, perché è considerato
un segno di amicizia, mentre è più difficile vedere un uomo e una donna tenersi per
mano, perché manifestare attrazione per l’altro sesso è considerato tabù.
SUGGERIAMO:
Se amate le feste sfrenate e il divertimento, nelle notti di luna piena sull’isola di Koh
Phangan si svolge il “Full Moon Party” una festa che raduna persone da tutto il mondo,
i più famosi Dj e tanta musica per tutta la notte.
Se siete più romantici il “Loy Krathong” probabilmente fa per voi; durante questo
festival nella notte di luna piena del 12’ mese del calendario Thailandese (di solito
novembre), in tutta la Thailandia vengono lasciati galleggiare sul fiume delle lanterne
adagiate su delle “barchette” (krathong) fatte di foglie di banano, cortecce d’albero
o pane, il risultato è che migliaia di lanterne illuminano il fiume rendendolo uno
spettacolo unico, in questa occasione le coppie si promettono amore.
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