Lo Stagnone di Marsala, Saline e Vino

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Lo Stagnone di Marsala, Saline e Vino
Lo Stagnone di Marsala, Saline e Vino
Oggi Vi proponiamo un’escursione alla scoperta di ciò che forse non vi
aspettate possa emozionarvi e incantarvi così tanto. Andremo alla
scoperta di arti antiche quali quella delle saline e della produzione del
vino. Una giornata alla Riserva naturale regionale delle Isole dello
Stagnone (laguna) di Marsala. La più vasta della Sicilia, caratterizzata
da acque basse, spesso non più di 50 cm, e compresa tra le quattro
isole di San Pantaleo (Mothya), Isola Grande, Scola e Santa Maria. La
laguna si è formata in tempi relativamente recenti in seguito ai
movimenti della sabbia dovuti alle correnti sottomarine che hanno
creato l'Isola Grande intorno a due originari isolotti. La nascita
dell'isola ha conseguentemente chiuso una parte di mare in origine
aperta e qui, in assenza di correnti necessarie al ricambio, l'acqua è
divenuta stagnante, con una temperatura al di sopra del normale. Per
prima cosa, dedicheremo la prima parte della mattina alla visita di
Marsala, città ricca di testimonianze puniche, romane, normanne,
arabe e spagnole, ed oggi il maggior centro di produzione vinicola
della Sicilia nonché patria del celebre e omonimo vino. Gli stabilimenti
per la produzione del vino o “enopoli” si insediarono in particolari
costruzioni dette “Bagli” le cui caratteristiche architettoniche
risalgono al periodo della dominazione normanna. Essi si possono
ancora ammirare sia in città che nelle contrade e sono costituiti da
un cortile centrale circondato da fortificazioni, utilizzate per
difendersi da briganti e pirati. Ma la città non delude neanche dal
punto di vista monumentale, pertanto visiteremo il Duomo, edificato
sul preesistente Castello Normanno, che accoglie opere del Gagini e
otto preziosissimi arazzi fiamminghi del '500 ed il Museo
Archeologico del Baglio Anselmi dove si trova l'eccezionale reperto
di archeologia marina della Nave Punica del II sec. a. C. Immancabile
una visita e una degustazione presso una famosa azienda vinicola della
città, in seguito alla quale ci imbarcheremo alla volta di Mothya ….
semplicemente quaranta ettari di storia sospesi sul mare. La più
famosa delle isole dello Stagnone, così piccola da non far supporre di
aver avuto parte nella storia della grande isola siciliana e che fu
tuttavia la più importante colonia fenicia della Sicilia.
L’isoletta torna alla luce solo in seguito agli scavi condotti
nel 1875 ad opera di Giuseppe Withaker, ricco mercante
inglese, grazie ai quali rinvennero numerosi reperti
Fenici, oggi conservati nella Villa Withaker, sull'isola,
divenuta un vero e proprio Museo. Vicino ad esso si
trovano i resti di un edificio, la Casa dei Mosaici, con
pavimentazioni raffiguranti animali reali e immaginari,
mentre uno dei luoghi più suggestivi è il Tophet, insieme
di stele scolpite in pietra dove si offrivano sacrifici
sull'altare a Tanit, dea della vita e della morte, del mare
e della fecondità.