l`istituto agrario di s. michele diventa fondazione edmund mach

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l`istituto agrario di s. michele diventa fondazione edmund mach
primo piano
Fondato nel 1874 con l’attivazione di una Scuola agraria con annessa Stazione
sperimentale
L’ISTITUTO AGRARIO
DI S. MICHELE DIVENTA
FONDAZIONE EDMUND MACH
L’ex monastero agostiniano ospita la sede dell’Istituto Agrario
Sul piano giuridico l’Istituto passa dallo status
di ente pubblico a quello di ente privato,
seppure a capitale pubblico. Il finanziamento
per l’attività didattica, di ricerca e consulenza
tecnica sarà per la maggior parte
di derivazione provinciale
Giovanni Gius
Presidente dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige
già è stato fatto in altri momenti decisivi della sua storia – di coniugare tradizione ed innovazione affinché, dovendosi proiettare
in avanti, non corra il rischio di
disperdere il patrimonio culturale, di conoscenza e di scienza costruito in lunghi anni di attività.
Terra Trentina
Con l’approvazione dello statuto,
da parte sia della Giunta Provinciale nella seduta del 23 febbraio
u.s. sia del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Agrario nella seduta del 6 marzo u.s., è stato
dato formalmente l’avvio al percorso, previsto dalla legge provinciale 14/2005, di trasformazione dell’Istituto Agrario di San
Michele all’Adige da ente funzionale della Provincia autonoma di
Trento in fondazione privata denominata Edmund Mach.
Un passaggio importante che l’Istituto deve effettuare con attenzione e gradualità, cercando – come
Terra Trentina
primo piano
La fondazione Edmund Mach
è infatti destinata a raccogliere
l’eredità accumulata in oltre 130
anni di storia dall’Istituto Agrario,
fondato per volontà della Dieta
della principesca Contea del Tirolo il 12 gennaio 1874. Non va
dimenticato che scopo dell’Ente
era, come recitava allora il manifesto di fondazione “Cooperare sotto ogni aspetto, per quanto possibile, al rialzamento ed al
progresso dell’economia agricola
nel Tirolo”. La sua attività iniziò
nell’autunno dello stesso anno
seguendo l’impostazione data da
Edmund Mach, primo direttore e
praticamente fondatore dell’Istituto, che prevedeva l’attivazione
di una scuola agraria ed una stazione sperimentale.
A Mach si deve il merito di aver
intuito che ricerca, didattica e
consulenza alle aziende non de-
Panoramica dell’Istituto Agrario
vono procedere separatamente,
ma costituire un unicum da cui
trarre le premesse per la crescita
del settore agricolo.
Successivamente con il 1919 il
complesso dell’Istituto passò alle competenze della Provincia di
Trento e nel 1926 venne attivato
il Consorzio con lo Stato italiano
per la gestione dell’Ente. La legge provinciale n° 28 del 1990 e
sue successive modificazioni ed
integrazioni hanno riordinato le
strutture operanti in San Michele
all’Adige, rifondando l’antico Istituto agrario, imperniato sui poli
essenziali della didattica, della ricerca e della consulenza tecnica.
Questa lunga e mutevole vicenda storica è stata attraversata da
due costanti: da una parte, il rapporto profondo con la realtà agricola locale e con le componenti
umane e materiali che hanno de-
terminato le sue trasformazioni;
dall’altra, la presenza di funzioni
diverse con marcato orientamento alla ricerca e sperimentazione
e alle attività di formazione degli
addetti, riferite al comparto dell’agricoltura.
Nelle prossime settimane si procederà a firmare l’atto costitutivo
presso un notaio. Da quel momento in poi, la fondazione “Edmund Mach” e l’Istituto Agrario
di San Michele andranno avanti
di pari passo per alcuni mesi fino
al passaggio di tutte le attività alla fondazione e alla soppressione
definitiva dell’Istituto. Nella legge il termine ultimo fissato per
la conclusione dell’iter è indicato
nel gennaio del 2009, ma si cercherà di anticipare e concludere
il tutto entro gennaio 2008.
Sul piano giuridico significa passare dallo status di ente pubblico
Il presidente dell’Istituto Agrario, dr. Giovanni Gius
di attenzione alle spese e di recupero di ulteriori fondi, integrativi dei finanziamenti provinciali. Per tutto questo potrà servirsi
di procedure più celeri, di una
maggiore snellezza amministrativa, di maggior rapidità nell’assunzione delle decisioni.
La legge prevede che i soggetti
fondatori siano l’Istituto Agrario
e la Provincia autonoma di Trento. Ma alla Fondazione potranno
partecipare, accanto ai soci fondatori, anche altri soci, detti sostenitori. L’apertura è rivolta ad
enti, istituzioni ed imprese pubbliche e private, con particolare
riferimento al comparto agricolo
trentino.
Anche la Fondazione Edmund
Mach, come lo è stato l’Istituto,
dovrà avere un forte radicamento sul territorio provinciale in
modo da poter continuare a far
fronte alle esigenze della collettività agricola trentina. Ed è per
questo che il nuovo consiglio di
amministrazione avrà per la maggior parte una governance com-
posta da esponenti del mondo
agricolo locale.
Saranno istituiti il Comitato scientifico, una commissione di esperti per valutare la qualità delle attività di ricerca prodotte dalla
Fondazione secondo standard internazionali e un comitato tecnico-scientifico di riferimento per
le attività scolastiche.
Inoltre, entro sei mesi dalla costituzione della Fondazione, sarà presentato un progetto di riorganizzazione delle strutture, che
dovranno essere dotate di autonomia amministrativa e finanziaria. La nuova entità giuridica
che sta per nascere dovrà valorizzare il patrimonio di saperi,
esperienze e risorse dell’Istituto
Agrario di San Michele all’Adige
(IASMA) e del Centro di Ecologia
Alpina (CEA), valorizzazione che
presuppone di sviluppare e migliorare questo patrimonio e di
orientarlo alla luce delle domande poste dalla presente fase storica, la quale interroga anche le
istituzioni della formazione, del-
Terra Trentina
a quello di ente privato, seppure a capitale pubblico, nel senso che il finanziamento per le attività sarà per la maggior parte di
derivazione provinciale.
Le finalità della fondazione Edmund Mach rimarranno fondamentalmente quelle già proprie
dell’Istituto Agrario per quanto
concerne le attività nel settore
agroalimentare, mentre subiranno ulteriore impulso le attività riferibili al comparto forestale ed
ambientale grazie all’arrivo delle
competenze e del personale attualmente facente capo al Centro
di Ecologia Alpina. Infatti la legge provinciale 4/2005 prevede
che il CEA entri in fondazione,
al più tardi entro i diciotto mesi dalla data di costituzione della stessa.
L’intera attività gestionale dell’Istituto sarà attuata in un’ottica
primo piano
la ricerca e della consulenza tecnica sui temi della sostenibilità
dei processi di crescita e, conseguentemente, della tutela e del
miglioramento degli ecosistemi.
Questo comporterà la necessità
di rafforzare le sinergie tra le diverse funzioni (presenti o da attivare) con attenzione agli equilibri ed ai rapporti, da un lato, tra
i diversi ambiti e le diverse finalizzazioni della ricerca e, dall’altro, tra la ricerca, la consulenza
tecnica e la formazione nei diversi ordini e gradi. E per non
dimenticare da dove si è partiti
e far sì che, anche visivamente,
non vada disperso un patrimonio di esperienza, di conoscenza e di sapere, sarà importante
non solo mantenere lo stemma
dell’Istituto Agrario, come peraltro previsto all’art. 2 dello statuto
recentemente approvato, ma anche perpetuarne – con forme e
modalità idonee – il nome, se e
vero, come è vero, che l’Istituto
Agrario di San Michele è conosciuto non solo in ambito nazionale, ma anche nei più qualificati
territori del mondo, ove si svolgono attività di studio, di ricerca,
Terra Trentina
scadenze
di produzione e di trasformazione dell’uva, un frutto che ha origini antichissime e il cui prodotto di trasformazione è destinato,
anche nell’era della globalizzazione, a soddisfare il gusto dei
palati, da quelli comuni a quelli più esigenti.
Questi, in conclusione, gli obiettivi e lo spirito con cui ci si appresta ad affrontare una nuova
sfida per far sì che San Michele,
oggi ente funzionale e domani
fondazione, rimanga sempre un
punto fermo di riferimento per
l’intera società trentina.
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l’Istituto Agrario di
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Dal 1° gennaio 2007
vano solo registrare
agricole della Provin-
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