RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUI PARTENARIATI

Transcript

RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUI PARTENARIATI
Anno 2015, Numero 903
23 settembre 2015
Tribunale R.G. n. 431/2008
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI &CONCESSIONI
Europa e Regioni
Conclusioni Dell’Avvocato Generale
M. Nijlo Jääskinen
Presentate il 7 luglio 2015
Causa C-203/14
Consorzi Sanitari del Maresme
contro
Corporació de Salut del Maresme i la Selva
Oggetto: Rinvio pregiudiziale. Competenza della Corte. Nozione di giurisdizione di uno Stato
membro ai sensi dell’art. 267 TFUE. Carattere obbligatorio della giurisdizione dell’organo del
rinvio. D. 89/665/CEE. Incidenza sull’interpretazione dell’art. 267 del TFUE.
Il rinvio pregiudiziale riguarda essenzialmente la natura del Tribunale Catalano dei contratti
del Settore pubblico e la sua competenza a decidere quale organo indipendente
giurisdizionale ai sensi della D. 89/665/CE dato che il ricorso a tale organo è facoltativo.
L’Avvocato generale rileva che:
1) come da statuizioni precedenti della Corte, obbligatorio significa che la sua decisione è
la sola via di impugnazione e, quindi, secondo la giurisprudenza della Corte, riveste
carattere giurisprudenziale ai sensi della D. 89/665/CEE.
2) La Corte ha anche escluso il carattere giurisdizionale all’arbitrato privato, che quindi
non riveste carattere giurisdizionale di cui all’art. 267 TFUE e non è conforme quindi
alle esigenze della D. 89/665/CEE.
3) L’organo ha carattere giurisdizionale ai sensi dell’art. 267 TFUE se oltre ad essere
come indicato obbligatorio, in quanto via unica e necessaria di impugnativa, è anche
qualificato come tale dalla legge e quindi capace di emettere decisioni vincolanti per le
parti senza che ciò dipenda in alcun modo da decisioni delle stesse.
4) Nel caso del Tribunale Catalano, la conclusione dell’Avvocato generale è che la sua
natura è tale da poter rivestire quel carattere di giurisdizione, data l’indipendenza di
cui è dotato e la necessarietà, anche se, su quest’ultimo aspetto, per decisione della
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI e CONCESSIONI
Europa e Regioni
legislazione spagnola, il Tribunale non ha carattere di esclusività potendosi
l’impugnativa dirigere anche verso l’organo giurisdizionale classico costituito dal
Tribunale amministrativo regionale. Tuttavia, una volta adito il Tribunale Catalano, la
decisione sarà definitiva e vincolante per le parti.
Francia
10 anni di contratti Ppp: il loro sviluppo nel recepimento delle nuove Direttive
Fonte: Rapport d’activités 2014-2015 di EGF-BTP
Giugno 2015
La formula dei contratti globali vede nel contratto di partenariato pubblico-privato una
modalità di grande interesse: a 10 anni dall’Ordonnance istitutiva del PPP, il bilancio è
positivo: 600 contratti PPP a pagamento pubblico, di cui circa 200 (3/4 dei quali stipulati da
collettività locali) di valore medio sui 15 ml e 400 relativi a immobili locati a strutture
ospedaliere (di importo compreso tra i 3 e i 10 ml di €).
Globalmente il valore dei PPP è limitato rispetto all’importo annuo di spesa pubblica in lavori,
ma essi presentano un impatto importante nel mercato nazionale, soprattutto con riferimento
ad alcuni importanti interventi: si pensi alla nuova sede del Ministero della Difesa, al Palazzo
di giustizia di Parigi, ai grandi stadi realizzati un po’ ovunque in Francia, ad alcune linee ad
alta velocità ecc.):
L’importanza simbolica degli interventi è anche suffragata dal bilancio comparativo tra opere
con caratteristiche similari realizzate con tale metodo e con formula tradizionale di appalto
(Loi MOP), come sintetizzato nello schema illustrato di seguito:
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
2
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI e CONCESSIONI
Europa e Regioni
CONFRONTO TRA 3 PROGRAMMI DI OPERE IN APPALTO
ATTUATI CON LOI MOP(formula tradizionale) E IN PPP
Esempio 1
Università di Parigi – 7
Diderot
Sei le operazioni similari
realizzate per l’ampliamento
dell’Università tra il 2007 e il
2012, di cui due con la loi MOP e
4 in PPP:
(Fonte
Università):
incremento/riduzione
tra
preventivato e realizzato del
costo medio mq (valori 2012)
a) LOI MOP: tra il 29% e il
42% rispettivamente nei
2 interventi;
b) tra il + 11,4% e il – 5%
nei 4 contratti in PPP
Esempio 2
Collegi del Loiret
(Fonte Dipartiment)
6 interventi contemporanei e
comparabili
realizzati
nel
territorio del Dipartimento con
le due formule.
Differenze costi reali su costi
stimati:
Loi MOP da 14,4 a 16,65 ml di €
di costo reale rispetto alla stima
compresa tra 7,5 a 15 ml di €.
PPP: da 12,5 a 15,8 ml di costi
reali contro un preventivato da
10,3 a 16,7 ml di € (dunque
costi reali minori e minori
scostamenti con il PPP).
Tempi di consegna:
Loi MOP: interventi oggetto di
suddivisione in lotti: da 4 anni a
4 e 1/2;
PPP: da 20 a 32 mesi
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
Esempio 3
Ospedali
(Fonte ANAP)
Tra i 60 interventi attuati con il
Plan Hopital circa 1/3 è stato
attuato in PPP.
Dalla
comparazione
delle
diverse formule si ricava che lo
scarto dei costi si rivela
marginale tra gli interventi
tradizionali rispetto alla formula
conception-construction (PPP),
mentre i tempi realizzativi sono
minori per quelli in PPP, con
uno scarto medio vicino ai 2
anni.
3
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI e CONCESSIONI
Europa e Regioni
Australia
Legislazione Procurement: approfondimenti specifici
1) La fonte di riferimento principale è il CPGS, 2005 – Commonwealth Procurement
Guidelines – pubblicato dal Departement of Finance: l’Australia ha tre livelli di strutture
decisionali-operative, il governo federale, 6 Stati e 2 territori governativi, ciascuno con
proprie leggi, politiche e procedure di procurement. Non vi è un governo centralizzato
per l’esecuzione delle attività di procurement federale, mentre ogni Stato ha una
Agenzia propria per il procurement che opera centralmente solo per gli appalti sopra
una determinata soglia – ad es. 20.000 dollari australiani per la Western Australia –.
2) Sistemi di ricorsi
Non esiste a livello federale (Commonwealth System) un sistema normativo
strutturato e articolato di ricorsi: gli offerenti hanno però diritto di rivolgersi al
Commonwealth Ombudsman contro azioni/decisioni ingiuste/illegittime degli enti
committenti. Inoltre, gli offerenti che si ritengono lesi nei propri diritti devono prima di
tutto rivolgere un reclamo all’ente committente, prima di attivare la tutela
giurisdizionale presso le Corti.
3) Politica verso le PMI
Nel CPGS è previsto il divieto di discriminazione contro le PMI che devono essere
trattate su un piano di parità e di facile accesso alle gare, nel presupposto ( obbligo
normativo) che almeno il 10% delle aggiudicazioni riguardi PMI.
Esiste a livello federale l’APCC, un network nazionale di sostegno alle PMI, teso a
sviluppare negli affidamenti il potenziale di flessibilità, soluzioni innovative e
specificità tecnolighee proprie delle PMI.
4) Direttive UE
L’Australia conosce le direttive UE, ma non essendo membro di organismi
internazionali o regionali (è solo osservatore dell’Organizzazione mondiale del
Commercio – WTO –!!!) non ne tiene conto in modo vincolante, pur aderendo
integralmente ai principi ispiratori delle direttive Ue.
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
4
Istituto Grandi Infrastrutture
APPALTI e CONCESSIONI
Europa e Regioni
5) Centralità del ruolo delle stazioni appaltanti
In vari atti normativi e documenti di indirizzo si ribadisce che, al di là delle normative –
rules - sostanziali e procedurali proprie dei vari enti centrali e periferici, l’elemento
essenziale per realizzare un procurement valido e anche innovativo è costituito dalla
diretta responsabilità delle stazioni appaltanti, che deve assumersi in pieno le
conseguenze delle proprie scelte, anche sul piano della contabilità pubblica.
6) Gruppo di esperti: APEC non-binding principles in G.P. (2006)
I principi base che sottendono alla legislazione sono: 1) value for money; 2) open and
effective competition; 3) accountability and due process; 4) fair dealing; 5) non
discrimination.
Va sottolineato la significativa l’importanza dei principi in un contesto che vede una
legislazione “rarefatta” (ad esempio, non vi sono norme né sugli accordi quadro né
sulla suddivisione in lotti o sull’avvalimento e su molti altri istituti le norme sono
esigue) e dove è acclarata nel testo normativo (e poi praticata di fatto) una ampia
discrezionalità delle stazioni appaltanti nella selezione degli offerenti e nella
valutazione delle offerte.
Da notare che tale discrezionalità nell’espletamento delle procedure di selezione e di
aggiudicazione è considerata necessaria dalla legge, e trova il solo limite negli atti di
discriminazione e/o di competizione falsata (un fair).
IGI
Istituto Grandi Infrastrutture
Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma
tel. 06/3608481 - fax 06/36084841
[email protected] - www.igitalia.it
5