forum: incontro al Senato francese
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FORUM EUROPEO: INCONTRO AL SENATO FRANCESE L'incontro al Senato francese promosso dall'Associazione EGF, Le Moniteur e la Presidenza del Senato, ha visto l'apporto di esperienze comparate di molti paesi europei sul tema del PPP. Le due tavole rotonde hanno messo in evidenza le novità legislative e le cose che restano da fare per lo sviluppo del PPP: in particolare, la prima, di natura tecnica, ha illustrato le esperienze in atto in Spagna, Portogallo, Olanda, Regno Unito, Germania, Italia e Francia, mentre la seconda, a carattere politico-propositivo, ha individuato gli aspetti comuni del PPP in Europa e le difficoltà cui è confrontato per uno sviluppo ulteriore come pure i rimedi più urgenti. Tutti gli oratori hanno convenuto sull'esigenza di creare le condizioni di una più vasta applicazione delle diverse formule PPP, quale unica possibile risposta alla forte richiesta di infrastrutture e di servizi di interesse generale in presenza di vincoli di budget pubblico ed in epoca di congiuntura economica internazionale non favorevole. Questa esigenza di sviluppo del PPP si scontra con le resistenze di pubblici poteri poco preparati a tali modalità cooperative di attuazione degli interventi nonché alla complessità procedurale e di montaggio tecnico con relativa alta onerosità sia per la P.A. che per gli offerenti. E' stato sottolineato che il quadro normativo dei diversi Paesi UE è variegato, con paesi nettamente più avanzati (come Regno Unito, Olanda ed Italia), altri che utilizzando leggi non organiche (Spagna, Portogallo ed Olanda) ed una folta schiera di paesi, tra cui Germania e Francia, impreparati sul piano legislativo. Tuttavia, la presenza di un quadro normativo adeguato al PPP non significa per ciò stesso possibilità di utilizzo su vasta scala della cooperazione pubblico-privato, che presuppone un substrato culturale idoneo e competenze tecniche specifiche sia nella P.A. che nei privati contraenti. Da qui l'allarme, lanciato dal rappresentante del 1 Regno Unito, alla luce della ormai lunga esperienza, circa la necessità di una adeguata formazione e sviluppo di società di servizi ad alta specializzazione che supportino le parti nella fase più delicata, cioè la messa a punto dell'offerta e delle condizioni contrattuali. A questo proposito, è stato ricordato che il Regno Unito ha pagato un forte scotto nella fase iniziale di approccio al PFI proprio dovuto alla carenza di tecnici competenti e di normativa tecnica di settore, in grado di rappresentare un valido supporto per costruire un'operazione che deve restare efficace e vantaggiosa per entrambe le parti nel lungo periodo. Infine è stato evidenziato nelle conclusioni, che la Francia, che ha avuto una lunga tradizione in passato di concessione di opere e di servizi, si trova oggi a non avere una legislazione adeguata ad un utilizzo non occasionale delle formule PPP nonché una P.A. molto restia a delegare compiti e poteri ai privati. ---------- 2