winegis: un gis per la qualificazione dei terroir dei vini

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winegis: un gis per la qualificazione dei terroir dei vini
WINEGIS: UN GIS PER LA QUALIFICAZIONE DEI TERROIR DEI VINI ITALIANI
Scritto da Aldighieri, Chiesa, Deligios
Domenica 05 Aprile 2009 13:37
Le caratteristiche di un vino dipendono dalla cantina, dai vitigni utilizzati e dal terroir: quella
combinazione magica di geologia, morfologia, clima, coltura e cultura che caratterizza
l'ambiente dove il vino nasce. I Sistemi Informativi Geografici possono aiutare a farsi un'idea
circa la distribuzione spaziale di tutti questi fattori e le loro interazioni.
WineGIS vuole essere un contributo alla crescita della cultura del vino italiano e un aiuto ad
apprezzare un prodotto così qualificante della nostra terra.
Il Gruppo di Lavoro
Il progetto WineGIS (www.winegis.it) nasce nell'ambito di un accordo di programma tra la
GLOBO S.r.l. e il CNR-IDPA, laboratorio di georisorse di Dalmine in tema di analisi di dati
ambientali volti alla definizione delle caratteristiche peculiari di areali destinati alla produzione di
particolari tipologie di uve e vitigni.
Obiettivo del progetto è quello di valorizzare i prodotti nati dal connubio tra i caratteri ambientali
dei luoghi, la selezione secolare delle varietà viticole e le tecniche colturali ed enologiche e
mettere a disposizione di Enti, ditte e privati i risultati conseguiti.
Il gruppo di lavoro - che si è via via arricchito di competenze professionali e disciplinari varie ed
anche esterne rispetto ai promotori iniziali - è prima di tutto un gruppo di amici uniti dalla
passione per il buon vino e per il lavorare bene.
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Il Terroir e i Sistemi Informativi Geografici
L'anima di WineGIS è costituita dal connubio tra il terroir e i Sistemi Informativi Geografici,
finalizzato alla fruibilità e divulgazione delle molteplici e variegate informazioni che sono
racchiuse nella parola terroir.
Terroir è un termine francese, difficilmente traducibile, divenuto d'uso comune fra quanti si
occupano di vino. Indica l'insieme delle caratteristiche geologiche, fisiche e climatiche del
territorio nel quale cresce la vite (geologia, pedologia morfologia, climatologia), ma anche degli
aspetti ambientali legati alle tecniche di coltivazione o alle politiche di protezione delle
denominazioni d'origine. Per meglio comprendere questo concetto ci si può rifare alla visione
proposta da A. Biancotti (2002) che distingue fra terroir della sostanza, dello spazio, della
conoscenza, della comunicazione.
L'agricoltura - terroir della sostanza - è l'insieme delle potenzialità naturali di uno specifico
ambiente connesse alla produzione agricola: Serres (1675) l'inventore di questo termine,
sostiene che alla base dell'agricoltura sta la conoscenza della natura del terroir che si intende
coltivare.
Il territorio - terroir dello spazio - deve essere visto come "uno spazio organizzato dall'uomo al
fine di realizzare un progetto" (Isnard, 1984) quindi uno spazio geografico: un insieme di fattori
naturali ed umani; una sintesi dei paesaggi naturali in parte antropizzati delle aree di produzione
vitivinicola, delle zone a denominazione d'origine, delle cru.
L'identità - terroir della conoscenza - si riferisce alle radici culturali di una società dedicata alla
produzione, spesso generatrice dei paesaggi agricoli che diventano tutt'uno con il prodotto. E'
una sorta di sviluppo concettuale, sociale, spesso letterario ed artistico. Possiamo pensare a
"La malora" di Beppe Fenoglio, all'intera produzione di César Manrique sull'isola di Lanzarote
(Canarie) dove la Geria de los vinos "architettura senza architetti" - come era chiamata - diventa
parte di un'epica come il risultato della testardaggine dell'uomo che prevale sulla brutalità della
natura.
La comunicazione - terroir dello slogan - è il vettore di comunicazione e di marketing del
prodotto basato su messaggi brevi e concisi, collegati all'immagine che complessivamente si
vuole trasmettere sul prodotto.
Il sistema informativo geografico costituisce un potente strumento per l'elaborazione e l'analisi
dei molteplici aspetti peculiari del terroir, favorendone la qualificazione e la divulgazione.
Attraverso l'uso di soluzioni tecnologicamente avanzate, WineGIS fornisce in maniera integrata
strumenti di carattere tecnico e scientifico, in grado di rappresentare in modo unitario la
complessa e ricca realtà delle zone di produzione tipiche dei vini italiani, necessario punto di
partenza per una moderna politica di valorizzazione del territorio.
Le banche dati pubblicate
All'interno di WineGIS è pubblicata la banca dati dei Vini di Qualità Prodotti in Regioni
Determinate (VQPRD), costituita integrando informazioni provenienti da molte fonti diverse,
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spesso incomplete, errate o superate. La difficoltà del lavoro è consistita nel reperimento, nella
verifica incrociata e nella correzione delle informazioni.
Attualmente è possibile consultare la banca dati dell'elenco dei vini DOC e IGT, aggiornata al
2008, utilizzando come chiavi di ricerca: denominazione del vino, regione, tipo (DOC, DOCG,
IGT), colore (bianco, rosso, rosato), categoria (da tavola, liquoroso, spumante, ecc..), tipologia
(Brut, Demisec, Dolce, Dry, ecc..), vitigno.
Per ciascuna denominazione si possono poi visualizzare i riferimenti normativi, i disciplinari di
produzione, le schede di dettaglio delle varietà previste dai disciplinari, la delimitazione delle
aree di produzione e la composizione ampelografica.
La banca dati cartografica attualmente disponibile è stata organizzata in una serie di "viste"
relative agli aspetti geografici, morfologici, geo-pedologici e climatici, per consentire all'utente di
visualizzare le zone VQPRD congiuntamente ai fattori che determinano le caratteristiche
distintive del singolo terroir. In tutte le viste è rappresentata la perimetrazione delle aree DOCG,
DOC e IGT, che diventano la chiave di consultazione della banca dati. Lo sfondo delle
cartografie è costituito dalla visualizzazione, ombreggiata, del modello digitale del terreno
(DTM).
La scelta del materiale cartografico - fornitoci per lo più dall'APAT nell'ambito della convenzione
tra APAT, CNR, Globo s.r.l. - è stata condizionata dall'esigenza di fornire un quadro nazionale
omogeneo e completo. Quindi le mappe per i tematismi relativi all'inquadramento geografico
(strade, fiumi, laghi, etc.), alla litologia, alla classificazione in unità fisiografiche dell'Italia, all'uso
del suolo, possiedono un dettaglio limitato ma già molto significativo. Invece le mappe degli
aspetti climatici (precipitazioni, temperature, etc.) o legati ai periodi di deficit e surplus idrico,
possiedono minor dettaglio con cella di 5 km di lato.
Pertanto si è scelto di rendere la cartografia consultabile fino alla scala 1:100.000, pur
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segnalando, per ciascun tematismo, la precisione dei dati di input.
L'applicazione GIS
Sulla base delle informazioni precedentemente descritte, il Sistema Informativo Geografico
WineGIS permette una lettura trasversale del territorio e delle sue caratteristiche vitivinicole.
Da un modello digitale di elevazione (ossia una matrice di celle che coprono tutto il territorio e
delle quali si conosce la quota) si può, ad esempio, dedurre:
• la carta delle fasce altimetriche, per delimitare le quote nelle quali sono presenti le zone adatte
alla produzione di determinate varietà di vino;
• la carta delle esposizioni, per individuare le zone che godano o meno degli influssi
dell'insolazione, del mare o di altri fattori;
• la carta delle pendenze, per comprendere la difficoltà di coltivazione dei terreni, ma anche la
loro capacità di trattenere le precipitazioni;
• la carta delle insolazioni, per determinare, sulla base del modello digitale del terreno e delle
informazioni relative alla latitudine ed al periodo stagionale, la quantità di energia radiante che
colpisce le aree.
Sovrapponendo informazioni e carte è possibile, ad esempio, cercare tutte le aree su colline
moreniche, comprese tra i 100 e i 300 metri, esposte a sud, con pendenze basse, con terreni
profondi, con escursioni termiche giornaliere superiori ai 15°C e precipitazioni medie inferiori a
50 mm e così via. E visualizzarle all'interno di zone di coltivazione di un determinato vitigno, o di
produzione di un tal vino.
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L'utilizzo delle viste
Le banche dati pubblicate possono essere consultate a partire da:
• una ricerca testuale: è sufficiente inserire i dati richiesti (denominazione, regione, tipo, colore,
categoria, tipologia, vitigno) e WineGIS presenta la scheda di dettaglio del vino selezionato e,
quindi, la sua collocazione in mappa;
• una ricerca sulla mappa: è sufficiente individuare una o più aree di interesse attraverso
l'interfaccia geografica e consultare le schede dei vini presenti in un determinato territorio.
l'applicazione Web permette di compiere tutte le operazioni di consultazione delle mappe,
effettuare ingrandimenti e riduzioni di scala, muoversi liberamente da una zona all'altra della
mappa, oppure ricercare aree ben definite (una regione, una provincia, un comune, oppure
un'area vitivinicola particolare).
Una volta individuata l'area di interesse, l'applicazione consente di attivare i diversi tematismi
che compongono la mappa, oppure di spostarsi su di una nuova. Per esempio, una volta
individuato sulla vista Aree vitivinicole il vitigno di interesse, è possibile accendere o spegnere il
tema strade per analizzare l'accessibilità dell'area e, quindi, spostarsi sulla vista Litologia per
conoscere la natura delle rocce. All'interno del GIS, una legenda dinamica supporta nella lettura
delle mappe pubblicate, mentre una funzione di interrogazione permette di consultare le
informazioni associate ad un'area e di leggere la scheda di dettaglio del vino.
La tecnologia WebGIS consente di visualizzare e diffondere i risultati delle analisi, mettendole
facilmente a disposizione dei ricercatori, dei professionisti, degli operatori del settore e degli
appassionati. La disponibilità gratuita di informazioni geografiche rappresenta uno stimolo alla
diffusione della cultura del vino ed alla promozione di prodotti italiani.
WineGIS è uno strumento fondamentale per impostare una strategia di marketing territoriale, a
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partire dalla possibilità di sovrapporre alle cartografie tecniche informazioni relative alla
posizione delle aziende produttrici, dei consorzi, delle strade del vino, dei premi enologici e di
quanto si muove intorno al mondo del vino.
La tecnologia utilizzata
Le mappe consultabili in WineGIS sono rese fruibili da una applicazione sviluppata da GLOBO
srl (GFMaplet - GLOBO Fast Mapping Servlet) che, interagendo con il server di mappe ESRI
ArcIMS, permette di pubblicare informazioni in formato grafico (navigazione di mappe) ed
analitico (ricerca e visualizzazione dei dati associati alla mappa). L'utente può consultare le
mappe tramite un browser Internet senza la necessità di scaricare o installare alcun software
aggiuntivo.
Unirsi al Gruppo di Lavoro
Il progetto WineGIS è in continua evoluzione, la mole di lavoro è significativa e richiede un
approccio interdisciplinare. Anche la disponibilità di dati, geografici e non, può contribuire a
migliorare la comprensione di un concetto così complesso come il terroir.
Il gruppo di lavoro è, come dice la parola, un gruppo di persone che lavorano insieme. Come
già accennato in apertura, non si tratta solo di un gruppo di esperti, ma di un gruppo di amici
che contribuiscono in modi diversi al successo del progetto, pronti ad accogliere con grande
favore i contributi di esperti disciplinari e di semplici appassionati.
Chiunque sia interessato a collaborare direttamente al progetto partecipando al gruppo di
lavoro, a fornire informazioni, oppure anche solo a diventare un utente di WineGIS, può
consultare il portale www.winegis.it e scoprire che "la vita è troppo breve per bere del vino
cattivo" (Johann Wolfgang von Goethe).
AUTORI
Barbara Aldighieri
CNR-IDPA
via Mario Bianco, 9 - 20131 Milano (MI)
[email protected]
http://www.idpa.cnr.it
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Sergio Chiesa
CNR-IDPA
Via Pasubio, 5 - 24044 Dalmine, BG
[email protected]
http://www.idpa.cnr.it
Marco Deligios
GLOBO srl
Viale Europa, 17/B - 24048 Treviolo (BG)
[email protected]
www.globogis.it
FONTE: MondoGIS nr. 66/67 maggio/agosto 2008
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