Tassista Italiano
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IL TASSISTA Una iniziativa di Tassista Italiano www.uritaxi.it [email protected] Una iniziativa di Newsletter di formazione culturale e professionale del Newsletter mensile gratuita 15 Dicembre 2012 Resp. editoriale: Claudio Giudici Parte la sperimentazione del Taxi elettrico Parte con 50 Taxi del 3570 il progetto dell’U.r.i. “Via col Verde” per il taxi ecologico L’Unione dei Radiotaxi d’Italia ha lanciato un modello virtuoso per la salvaguardia dell’ambiente attraverso il programma 2013 di ‘Via col Verde’. La sperimentazione di eco mobilità vede protagonisti 50 taxi ecologici della Cooperativa 3570. Lo vogliono 3 italiani su 4, dicono le statistiche. A Roma i radiotaxi URI/3570 percorrono circa 550.000 km al giorno pari a 13 volte il giro del mondo.Un taxi convenzionale emette in un anno oltre 8 T. di CO2. Un progetto che comprende stazioni di ricarica per taxi presso gli aeroporti, le sta- zioni ferroviarie, i parcheggi di scambio e tutti quei siti urbani ad alto tasso di traffico e sosta taxi, composte da impianti fotovoltaici e dossi rallenta auto cinetici, capaci di accumulare l’energia elettrica prodotta dal traffico cittadino. Alla sperimentazione partecipa non solo Underground Power, che detiene il brevetto italiano e costruisce i dossi frenanti che producono ed immagazzinano energia, ma anche Telecom Italia. Completano la fase di sperimentazione i corsi di eco mobilità dell’Università LUISS, che già da due anni propone il MEM (Master in Eco-mobility Management) e al quale i tassisti interessati potranno accedere a condizioni particolarmente vantaggiose. Fonte: Ansa Ncc abusivi: licenza e rimessa in Abruzzo lavoro fisso a Roma Bologna: tassista rapinato da tre ragazzi minorenni di origine rumena Si erano fatti rilasciare la licenza da diversi Comuni del Teramano, dichiarando di avere in provincia la propria base operativa. Peccato che in realtà operassero esclusivamente a Roma e negli scali aerei, attività che gli fruttava un bel “gruzzoletto”. Spegni la macchina, questa è una rapina, dacci tutti i soldi. E’ iniziato così, due notti fa, l’incubo di un tassista di 52 anni, residente in provincia, rapinato da una banda di tre ragazzini rumeni. Il gruppetto è stato rintracciato poco dopo dagli agenti delle volanti: sono così finiti in manette tre minorenni rumeni, due diciassettenni e un quindicenne già noti alle forze dell’ordine, ora rinchiusi al Pratello a disposizione del pm Antonietta Di Taranto Segue a pag. 2 www.uritaxi.it Resp. di redazione: Roberto Testori 4390 a Firenze il tassista diventa Babbo Natale I tassisti del 4390 quest’anno si trasformeranno in altrettanti Babbo Natale alla guida dei loro taxi. Ogni sabato e domenica, a partire dall’8 dicembre e fino al 23, e nella giornata di Natale, i bambini, accompagnati dai loro genitori, riceveranno dai tassisti del 4390 un piccolo dono. “Con questa iniziativa - commenta Claudio Giudici, presidente di 4390 Cotafi - il 4390 intende stimolare le famiglie a lasciare a casa la propria auto durante i fine settimana natalizi evitando traffico e stress”. Fonte: Corriere Veneto Mestre: blitz contro i tassisti abusivi sequestrate le auto Si appostavano in piazzale Roma e alla stazione ferroviaria di Mestre e si spacciavano per tassisti senza avere la licenza del Comune. Ora però sono stati stanati, multati e hanno perso perfino la patente di guida. Si tratta di tre abusivi contro cui la polizia municipale ha fatto scattare controlli notturni fino a quando, martedì sera, quattro agenti e un vicecommissario sono riusciti a coglierli in flagranza mentre operavano tra aeroporto, stazione ferroviaria e Venezia. Le automobili, una Fiat Ducato, una Opel Zafira e una Opel Signum, usate illecitamente come taxi, sono state sequestrate e non saranno più restituite ai proprietari: la legge prevede infatti la confisca del mezzo in casi di abusivismo come quello scoperto Segue a pag. 4 CONVENZIONE URI - URITAXI CON TIM Scopri i vantaggi di essere associato Uritaxi con TIM: ricaricabile con tariffe da Business e apparato in omaggio !! Per info e condizioni vai su www.uritaxi.it oppure scrivici all’indirizzo [email protected] Segue a pag. 2 Una iniziativa di IL TASSISTA Pagina 2 Edizione di Dicembre 2012 www.uritaxi.it Ncc abusivi denuncie e ritirate 75 licenze Multe annullate a tassisti e Ncc: l’indagine va avanti Segue dalla prima pagina Un escamotage scoperto dagli agenti della Polizia stradale della Questura di Teramo che nei giorni scorsi hanno denunciato alla Procura 75 titolari di licenze per il servizio di trasporto a noleggio, tutti residenti a Roma, per i reati di concorso in falso ideologico ed induzione in errore del pubblico ufficiale del Comune. La legge, infatti, prevede che ogni amministrazione abbia la possibilità di rilasciare, tramite bando di gara, un numero di licenze per questo tipo di servizio determinato dall’estensione territoriale di competenza, dal numero di abitanti residenti e dall’avere, da parte del titolare della licenza, la base operativa (la cosiddetta “rimessa”) nell’ambito del comune. A differenza del servizio taxi, infatti, il servizio di noleggio con conducente si configura come un servizio di prenotazione e noleggio auto con autista, che parte da una rimessa privata e che spesso viene utilizzato per compiere tratte extraurbane o per il trasferimento da e verso gli aereoporti. Un servizio che, soprattutto a Roma, rappresenta un vero e proprio affare. E così, per bypassare il bando di gara del Comune, che prevede poco più di mille licenze (a fronte delle quali si stimano circa 4mila veicoli che percorrono quotidianamente le strade della capitale), molti privati si fanno rilasciare le licenze da altri Comuni con false dichiarazioni. Un fenomeno che ha dimensioni enormi, come dimostrano i controlli effettuati dagli agenti della Polizia stradale di Teramo che hanno esaminato ben 150 autorizzazioni rilasciate in provincia di cui 60 sono risultate in possesso di soggetti che in realtà svolgono la propria attività esclusivamente a Roma e scali aerei e che solo formalmente avevano indicato, nella richiesta presentata per ottenere i permessi, che la base operativa si trovava in provincia. Rimessa che in realtà non sarebbe mai stata utilizzata. Ai titolari delle licenze “incriminate”, è stata contestata anche la la violazione amministrativa prevista dall’articolo 85 del codice della strada con la sospensione della carta di circolazione, con le amministrazioni comunali competenti che, dopo essere state avvisate, dovranno adesso revocare le autorizzazioni concesse. Fonte: il Tempo Abusivismo: serve il pugno di ferro Da poche centinaia a qualche migliaio di euro per chiudere un occhio sulle multe dei tassisti o sulle irregolarità riscontrate nelle licenze dei titolari di Ncc. Ad imporre le bustarelle due vigili urbani, uno dei quali arrestato nel dicembre del 2011. Adesso la Procura ha chiuso le indagini sul giro di tangenti e, oltre i due «pizzardoni», altre 22 persone rischiano di finire sotto processo tra tassisti, noleggiatori e funzionari dell’ufficio patenti e della Prefettura, tutti accusati, a seconda delle posizioni, di falso, corruzione e millantato credito. I principali responsabili del giro di mazzette sono Mario Ciliberto e Marco Croce, vigili che per anni hanno prestato servizio presso la Stazione Tiburtina dove avrebbero finito per intrecciare rapporti, fuori dai confini della legge, con numerosi proprietari di taxi o licenze Ncc. A saldare i legami una duplice convergenza di interessi. I tassisti infatti spesso sarebbero stati sorpresi a parcheggiare la macchina male, a chiedere ai clienti il saldo delle corse senza aver attivato il tassametro o a imporre tariffe superiori a quelle fissate dal regolamento comunale. Problemi simili per i possessori di licenze Ncc che avrebbero avuto come problemi anche concessioni irregolari ottenute elargendo qualche bustarella. Fiutando la possibilità di lucrare un po’ di soldi chiudendo gli occhi sulle irregolarità, i due vigili avrebbero proposto, secondo il pm, un patto «scellerato» con diversi tassisti e autisti abusivi: soldi per eludere i controlli. La pratica si radica e diventa sistema finché ad aprile 2011 alla Polfer vengono segnalate numerose contravvenzioni annullate senza nessuna ragione. In poche settimane nel mirino del pm finiscono Mario Ciliberti e Marco Croce. E a dicembre dello stesso anno Ciliberti viene anche arrestato. Mentre le indagini chiudono il cerchio intorno ai due pizzardoni, il pm avvia un filone parallelo dell’inchiesta grazie alla quale emerge un’altra pratica illegale: il rilascio delle licenze Ncc a guidatori privi dei requisiti necessari a svolgere la professione. A finire sotto inchiesta sono dipendenti della Prefettura. Fonte: Corriere della Sera Evade da casa per lo shopping Segue dalla prima pagina in città. Nei controlli dei vigili, il Ducato è stato fermato in piazzale Favretti proprio a fianco dei cantieri del tram, mentre le altre due automobili sono state controllate in piazzale Roma. A un quarto autista è stata invece consegnata una multa per servizio irregolare di trasporto persone in stazione. In questo caso, non si tratta di un abusivo al 100 per cento: il conducente era infatti al volante di un veicolo adibito al noleggio, che però non permette di effettuare servizio di taxi e dunque ora non potrà lavorare per due mesi. I tre infine finiranno nel mirino dell’Agenzia delle entrate, perché ovviamente i proventi della loro attività non sono mai stati dichiarati al fisco. «Continueremo i controlli - promette la Polizia municipale -, l’abusivismo mina la libera concorrenza e va fermato». L’automobilista costretto a tornare sul luogo dell’ incidente . La vittima non è grave Francesco Bandini Ha Fonte: Repubblica Un 57enne romano è stato arrestato dai carabinieri della stazione Roma San Giovanni per evasione perché sorpreso fuori dal proprio domicilio. L’uomo, che sta scontando una condanna agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, è stato visto dai militari mentre osservava le vetrine natalizie di un grande magazzino in via Magna Grecia. Essendo una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, il 57enne è stato subito riconosciuto dai carabinieri, gli stessi che controllano la sua permanenza in casa, e che lo hanno ammanettato. L’arrestato sarà giudicato con il rito direttissimo Fonte: Il Tempo Una iniziativa di IL TASSISTA Pagina 3 Edizione di Dicembre 2012 www.uritaxi.it La separazione bancaria è una proposta alla portata dei sindacati Mettere in evidenza che da vent’anni non v’è più separazione tra banche ordinarie e banche d’affari è ciò che ha fatto il nostro dirigente Flavio Tabanelli, presente tra i delegati dei sindacati della scuola, riuniti nell’assemblea provinciale del 13 novembre scorso, a Mirandola (MO), per coordinare la mobilitazione che culminerà nello sciopero unitario e nella manifestazione a Roma, del prossimo sabato 24 novembre. Agli insegnanti presenti sono stati riassunti i tanti motivi di protestare: vi sono situazioni irrisolte come il mancato rinnovo del contratto nazionale, il conflitto tra questo e il “decreto Brunetta”, il blocco degli scatti di anzianità, le nuove condizioni di pensionamento, la sospensione delle relazioni tra governo e sindacati, ecc. Si aggiunge a questi il ventilato peggioramento delle condizioni di lavoro, per cui il Ministro Profumo si è già sentito invitare alle dimissioni: l’innalzamento a 24 ore settimanali, a parità di stipendio. Tabanelli è intervenuto soltanto durante la sessione mattutina. Ha ricordato ai circa centocinquanta partecipanti gli aspetti di più lungo periodo, sostenendo che gli insegnanti sono stati brutalizzati da vent’anni di continuo calo del potere d’acquisto degli stipendi e di svilimento della professione, e che è giunto il momento di decidere se si ritenga di aver toccato il fondo, oppure si voglia continuare ad aspettare... Anche se altre categorie di lavoratori hanno già subìto la stretta dell’austerità, ha avvertito, ciò che si vorrebbe imporre oggi a quella degli degli insegnanti, è paradigmati- co di quel che potrebbe essere imposto ad altre ancora. A fronte della crisi in cui viviamo e delle ricette d’austerità, ha sostenuto Tabanelli, è giunto il momento di prepararsi ai futuri confronti con il governo in modo da superare la posizione di chi recepisce proposte e si limita a opporvi resistenza, in favore di un approccio positivo, programmatico. Per esempio esigendo: 1. il recupero del potere d’acquisto perduto, 2. una politica di investimenti nell’edilizia scolastica, nella manutenzione degli immobili e nel rinnovo di beni strumentali, come le macchine utensili nelle officine degli istituti tecnici. Ciò si dovrebbe concretizzare nella capacità di ribattere alle proposte di tagli, presentando una stima di un bilancio irrinunciabile. Questo cambiamento servirebbe per mettere i governi nell’angolo e porli nelle condizioni di dover spiegare perché non destinino sufficienti fondi ad un settore di primaria importanza nella vita di una nazione, e ammettere la loro malafede. Non è vero, infatti, che manchino i soldi, visto che da vent’anni le banche d’affari non sono più separate da quelle ordinarie e, al momento, stiamo salvando... gli speculatori. Ricordiamo qui che se le banche fossero nuovamente separate si creerebbe un nuovo ordine finanziario entro il quale i debiti illegittimi potrebbero essere cancellati e gli speculatori lasciati alla loro sorte, senza compromettere i flussi finanziarii connessi alle attività dell’economia reale e i nuovi crediti emessi non finirebbero nel grande gioco d’azzardo della finanza speculativa. In altre parole, la separazione bancaria garantirebbe la piena copertura finanziaria di una vera riforma di rilancio dell’educazione pubblica. Se è vero che, come sostenuto da qualcuno, i “professoroni” di questo governo hanno deluso gli insegnanti, a maggior ragione, ha rilanciato Tabanelli, questi ultimi devono sentirsi esortati a pensarsi per quel che sono, una élite culturale capace di guidare la nazione. Questo è il tenore atteso della mobilitazione. Fonte: Movisol.org Marsala: tassisti contrari al bando per le nuove licenze Taxisti marsalesi sul piede di guerra. Contestano, infatti, la decisione del Comune di pubblicare i nuovi bandi per l’assegnazione delle licenze taxi (40) e autonoleggio con conducente (quasi 80). Temendo, quindi, un sensibile calo nel loro giro d’affari, hanno deciso di protestare con uno sciopero, fissato per giovedì prossimo. Ne danno notizia divulgando la nota a firma del responsabile provinciale dell’Uritaxi, il marsalese Eugenio Domingo, inviata alla questura e per conoscenza anche al sindaco Giulia Adamo e al comandante dei vigili urbani Vincenzo Menfi. Manifesteranno il loro dissenso con un corteo di auto che il 20 dicembre, alle 9, partirà dal piazza Francesco Pizzo per raggiungere, attraversando il lungo asse di via Mazzini, il palazzo la determinazione del numero delle licenze da assegnare, sicuramente in numero esuberante rispetto alla popolazione e alle reali esigenze dei cittadini». E’ questo l’ultimo capitolo della vicenda relativa all’assegnazione delle nuove licenze che si trascina già da qualche tempo. Con polemiche dovute al fatto che lo, scorso anno, le riunioni della Commissione nominata dal sindaco Carini andarono più volte a vuoto per «l’incompatibilità di un componente (rappresentante di categoria) con dei richiedenti l’autorizzazione». municipale. «I motivi della protesta - si spiega nella nota dell’Uritaxi - vanno ricercati nel silenzio dell’amministrazione comunale in ordine ai criteri seguiti per Fonte: La Sicilia Una iniziativa di IL TASSISTA Pagina 4 Edizione di Dicembre 2012 www.uritaxi.it Tassista rapinato a Bologna: minigang recidiva Fiesole: chieste altre aree di sosta Segue dalla prima pagina con l’accusa di rapina pluriaggravata. Un’accusa che presto potrebbe moltiplicarsi. La polizia sta infatti indagando su altri due colpi fotocopia commessi nei giorni precedenti: sabato in via Augusto Righi e martedì in via di Roveretolo. In entrambe le circostanze i tassisti erano stati alleggeriti di contanti e cellulari, uno dei quali è stato ritrovato a casa del quindicenne fermatodopo l’ultimo colpo. La vittima è particolarmente scossa, anche perché l’annoscorso il tassista era passato attraverso un’altra esperienza traumatica: due uomini l’avevano condotto in una zona periferica di Zola Predosa, picchiato brutalmente e rapinato di tutto, compresa l’auto di servizio, che fu ritrovata in via Lame. Per quell’episodio fu arrestato dalla squadra mobile uno dei due autori, Erik Locato, nomade italiano di 22anni. L’altra notte lo stesso, sfortunato conducente ha preso la chiamata da parte dei tre rumeni, caricandoli in zona San Donato. «Mi hanno chiesto di andare in via Quarto di Sopra - ha poi raccontato il tassista allapolizia - ma in via Santa Caterina di Quarto mi hanno fatto fermare con la scusa di fare la pipì». A quel punto la baby-gang ha mostrato le sue vere intenzioni: uno dei tre ha afferrato l’autista da dietro per il collo, gli altril’hanno minacciato e perquisito, frugando nelle sue tasche. Hanno così preso circa 150 euro, un cellulare Nokia e le sigarette, quindi sono scappati. Il cinquantaduenne ha dato l’allarme alla centrale: una volante si èsubito precipitata sul posto e ha raccolto le descrizioni dei rapinatori, che poco dopo sono stati arrestati. Fonte: il Resto del Carlino È stata rinnovata la convenzione per la gestione unificata del servizio taxi nell’area comprensoriale dei Comuni di Fiesole, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Calenzano, Impruneta, Campi, Signa e Lastra a Signa. L’accordo, che sarà valido fino al 31 dicembre 2014, ha l’obiettivo di dare maggiore fruibilità al servizio da parte dell’utenza e delle tariffe, soprattutto per quanto riguarda le corse sulle tratte cosiddette predeterminate, ovvero quando toccano luogo di particolare interesse e utilità. Per quanto riguarda Fiesole, ad esempio, sono previste tariffe di 19 euro per la stazione di Santa Maria Novella; di 20 euro per arrivare a Careggi e, ancora, di 30 euro per giungere all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Condizione inderogabile è però che il punto di partenza o di arrivo sia piazza Mino da Fiesole. Con il rinnovo della convenzione amministrazioni firmatarie si impegnano infatti a valutare periodicamente l’andamento del servizio. La gestione unificata permette, fra l’altro, di uniformare le tariffe anche quando il servizio taxi richiesto da un utente sconfina dal territorio comunale in cui c’è stata la richiesta. Il risultato è particolarmente importante per dare garanzie agli utenti». Complessivamente gli utenti avranno così a disposizione un 31 taxisti; 7 auto su Scandicci, 5 a Sesto Fiorentino, 5 a Fiesole,4 a Bagno a Ripoli, 3 per Campi Bisenzio, 3 Impruneta, due a Calenzano, e uno ciascuno a Signa e Lastra a Signa. Fonte: La Nazione Firenze Parma: pedone investito il tassista insegue e blocca il pirata Ha perso il controllo dell’auto e ha centrato un pedone che stava camminando sul marciapiede. Ma anziché fermarsi, se n’è andato. Non aveva però fatto i conti con un tassista che ha assistito a tutta la scena, che non ha esitato a inseguirlo e a bloccarlo, obbligandolo a tornare sul luogo dell’incidente. È successo ieri mattina in piazzale Allende. Fortunatamente il pedone, un trentenne originario di Agrigento, non ha riportato ferite gravi, anche se è stato comunque ricoverato al pronto soccorso a bordo di un’ambulanza del 118. Erano circa le 9.30. Da viale Tanara una Mini Cooper è arrivata a tutta velocità e, pur essendo nella corsia di destra, ha svoltato all’improvviso a sinistra verso piazzale Allende. «Mi trovavo in viale Tanara - dice il tassista, Paolo, alla guida della vettura Como 39 - e mi sono visto tagliare la strada da questa macchina: per evitarla ho dovuto inchiodare». Pochi istanti e la Mini, nello svoltare a tutta velocità, ha sbandato sulla destra. «L’ho vista che saliva sul marciapiede - continua il tassista - proprio mentre in quel punto stava camminando un giovane. Per fortuna che ha sentito arrivare la macchina e si è buttato da una parte. Se non l’avesse fatto sarebbe stato centrato in pieno, invece così è stato urtato solo dalla fiancata della macchina». Una bella botta, comunque, che ha scaraventato il pedone a terra. La Mini impazzita ha invaso in parte anche il prato oltre il marciapiede. Il ragazzo era accasciato, colpito a un fianco e a una gamba, con un piede schiacciato e una scarpa rotta dalla ruota che gli era passata sopra. Nonostante questo, la Mini, nell’incredulità dei passanti, è scesa dal marciapiede e si è portata fino al semaforo, che in quel momento era rosso. Tutti pensavano che a quel punto il conducente sarebbe sceso. Ma quando pochi secondi dopo è scattato il verde, l’uomo è ripartito come se nulla fosse, imboccando viale Mentana. «Quando ho visto che se ne andava - dice Paolo - non ci ho pensato su un attimo: mi sono messo a inseguirlo, l’ho affiancato e gli ho fatto segno di accostare, dopodiché l’ho stretto finché non si è fermato. Gli ho detto che doveva tornare indietro, altrimenti avrei continuato a seguirlo. Lui ha risposto che aveva già intenzione di tornare...». Se sarebbe davvero tornato indietro non si può ovviamente sapere: di sicuro, grazie all’intervento del tassista, il pirata della strada ha ora un nome e un volto. Spetterà alla polizia stradale, intervenuta sul posto chiamata da alcuni passanti, ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare le responsabilità del conducente della Mini. Fonte: Gazzetta di Parma