GLUCOSIO, COLESTEROLO, PRESSIONE?

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GLUCOSIO, COLESTEROLO, PRESSIONE?
LINEA METABOLICA
GLUCOSIO,
COLESTEROLO,
PRESSIONE?
Abbiamo a cuore i tuoi valori.
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• il metabolismo dei carboidrati;
• il metabolismo dei lipidi;
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CHE COS’È LA SINDROME
METABOLICA
La Sindrome Metabolica (detta anche sindrome X, sindrome
da insulino-resistenza o sindrome di Reaven) dipende
da una serie di squilibri biochimici del nostro organismo,
che comportano:
• un aumento degli zuccheri nel sangue;
• un aumento dei trigliceridi nel sangue;
•una diminuzione del colesterolo HDL nel sangue il cosiddetto colesterolo “buono”;
•un aumento del colesterolo LDL - il cosiddetto
colesterolo “cattivo”;
•una maggior presenza di grasso addominale
(detto anche grasso viscerale).
Queste variazioni biochimiche rappresentano i cosiddetti
fattori di rischio della Sindrome Metabolica e possono
determinare un aumento del rischio cardiovascolare.
La Sindrome Metabolica incrementa il rischio cardiovascolare,
in maniera proporzionale al numero di fattori di rischio
presenti. Per individuare la presenza della Sindrome
Metabolica è necessaria la coesistenza di almeno 3 fattori
di rischio alterati.
La diffusione della Sindrome Metabolica
In base ai dati del National Cholesterol Education Program
(NCEP), la diffusione della Sindrome Metabolica nel mondo
occidentale è molto elevata: si calcola che interessi una buona
parte della popolazione adulta nei paesi industrializzati.
Secondo gli approfondimenti ed i criteri del documento da loro
stilato (*NCEP- ATPIII), la Sindrome Metabolica interessa
il 24-25% degli uomini e il 18-27% delle donne.
*Third Report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel
on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult
Treatment Panel III).
Come individuare la Sindrome Metabolica
L’origine della Sindrome Metabolica
Secondo il documento di un’importante organizzazione
americana, il National Cholesterol Education Program
(NCEP), denominato Adult Treatment Panel (ATP) III,
che rappresenta una delle linee guida più utilizzate a
livello mondiale sui programmi di educazione preventiva
cardiovascolare, perché vi sia effettivamente la presenza di
Sindrome Metabolica, i fattori di rischio da considerare sono
i seguenti:
Oggi la comunità scientifica ritiene che lo sviluppo progressivo
della Sindrome Metabolica sia determinato da fattori genetici
(fattori che rappresentano la predisposizione e dipendono
dalla costituzione fisica dell’individuo), ma anche da fattori
ambientali, e quindi modificabili, come l’inattività fisica
e l’eccessiva e squilibrata alimentazione (ed è su questi
fattori che bisogna agire).
FATTORI DI RISCHIO
UOMO
DONNA
OBESITÀ VISCERALE
Circonferenza vita
Circonferenza vita
O ADDOMINALE
> 102 cm
> 88 cm
Pressione sistolica
Pressione sistolica
≥ 130 mmHg;
≥ 130 mmHg;
IPERTENSIONE
ARTERIOSA
Diastolica ≥ 85 mmHg Diastolica ≥ 85 mmHg
COLESTEROLO HDL
< 40 mg/dl
< 50 mg/dl
TRIGLICERIDI
> 150 mg/dl
> 150 mg/dl
GLICEMIA
> 110 mg/dl
> 110 mg/dl
ALIMENTAZIONE SCORRETTA
E SCARSA ATTIVITÀ FISICA
(fattori modificabili)
PREDISPOSIZIONE
FAMILIARE GENETICA
(fattori NON modificabili)
ACCUMULO DI GRASSO ADDOMINALE E/O
INSULINO-RESISTENZA
SQUILIBRIO DEL
GLUCOSIO NEL SANGUE
SQUILIBRIO DI GRASSI
NEL SANGUE
SQUILIBRIO DELLA
PRESSIONE ARTERIOSA
SQUILIBRIO DE
L
NEL SA GLU
C
NG
UE OS
I
O
PANCREAS
ZUCCHERI
NEL SANGUE
INSULINO
RESISTENZA
SI
AS
R
G
UE
-HDL
+LDL
ARTERIE
CELLULE
DEL TESSUTO
ADIPOSO
MINALE
D DO
Pressione arteriosa. Nella determinazione in ambulatorio
della pressione arteriosa, il medico distingue e misura
sia la pressione sistolica (la cosiddetta “massima” che
si manifesta durante la fase di contrazione del cuore),
sia la pressione diastolica (la cosiddetta “minima”
che si ha durante la fase di rilassamento del cuore).
ILIBRIO INSULINICO
SQU
SQ
P
R
ES UI
SI
Aumento dei grassi nel sangue (dislipidemie). L’alterazione
dei grassi nel sangue è caratterizzata da elevati livelli
di trigliceridi nel torrente sanguigno, colesterolo LDL tendente
al limite accettabile o alto, bassi livelli di colesterolo HDL.
Un valore di colesterolo totale nel sangue (colesterolemia)
superiore alla norma non sarebbe, di per sé, preoccupante.
Si dovrebbe invece considerare l’indice di rischio cardiovascolare,
cioè il rapporto fra colesterolo totale e colesterolo buono HDL,
che per un soggetto sano deve essere inferiore a 5 per l’uomo
e inferiore a 4,5 per la donna.
• FUMO
• IPERTENSIONE
• SOVRAPPESO
• SEDENTARIETÀ
• STRESS
• SCARSO CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA
• ECCESSO DI ALCOL
A
SO
AS
GR
Accumulo di grasso addominale. L’importanza dell’accumulo
di grasso nella zona addominale, per determinare la Sindrome
Metabolica, nasce da una semplice osservazione: tutti i fattori
di rischio della Sindrome Metabolica solo raramente sono
associati fra loro in soggetti non in sovrappeso, mentre lo sono
normalmente in soggetti in forte sovrappeso, soprattutto con
una localizzazione del grasso nella fascia addominale.
NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
CARDIOVASCOLARE CONTANO
PERÒ ANCHE ALTRI FATTORI COME:
SQ I
U
LIB
NE RIO
L
SA DEI
NG
Insulino-resistenza e aumento degli zuccheri nel sangue.
L’insulino-resistenza si ha quando le cellule dell’organismo
diventano meno sensibili all’azione dell’insulina. L’insulina
è un importante ormone prodotto dal pancreas - esattamente
da speciali componenti del pancreas, chiamate cellule β - ed
ha il compito di facilitare l’assorbimento del glucosio presente
nel sangue. Il glucosio, non potendo essere completamente
assorbito nelle cellule, si trattiene in circolo innescando
il bisogno fisiologico di produzione di ulteriore insulina.
La produzione di una quantità extra di insulina indebolisce
le cellule β del pancreas. Quando il pancreas non è più in grado
di produrre un adeguato quantitativo di insulina, si può diventare
iperglicemici (aumenta, quindi, il quantitativo di zuccheri
nel sangue) e alcuni individui predisposti possono sviluppare
nel tempo anche il Diabete di tipo 2.
La pressione arteriosa può determinare il rischio cardiovascolare.
L’aumento della pressione arteriosa incide sul rischio
cardiovascolare in associazione con ulteriori fattori di rischio,
riconosciuti dalle linee guida internazionali: l’età, il fumo
di sigaretta, l’ipercolesterolemia (l’aumento del colesterolo
nel sangue), la presenza di diabete o di ridotta tolleranza
al glucosio e l’accumulo di grasso addominale.
LLA
DE
IOSA
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ON
DESCRIZIONE DEI FATTORI
DI RISCHIO DELLA
SINDROME METABOLICA
Lo schema evidenzia tutti gli attori (organi, tessuti e cellule) coinvolti
nel fenomeno dell’insulino-resistenza, che hanno un ruolo importante
nel determinare i fattori di rischio della Sindrome Metabolica.
DAI LABORATORI
ERBA VITA
NASCE IL
PLURI-COMPOSTO
OLIVCOMPLEX®
I BIO-COMPONENTI
DELL’OLIVCOMPLEX®
Una dieta varia ed equilibrata permette di apportare
tutte quelle sostanze necessarie al benessere
e al mantenimento della salute del nostro apparato
cardio-vascolare. In molte situazioni,
la supplementazione con adeguati integratori
alimentari può risultare importante.
Esistono oggi formulazioni innovative che uniscono
piante officinali e fattori nutrizionali adatti allo scopo.
D-chiro-inositolo
L’Olivcomplex® di Erba Vita
Il Pluri-composto Olivcomplex® formulato da Erba Vita
offre una proposta integrata, funzionale, completa
e garantisce l’ottimizzazione della performance
di ogni prodotto realizzato.
L’esclusiva associazione di estratto di foglie di Olivo,
con D-chiro-inositolo e Coenzima Q10 si distingue
per la sinergia d’azione tra i componenti.
L’Olivcomplex® contiene infatti estratto di foglie
di Olivo, utile per favorire:
• il metabolismo dei carboidrati;
• il metabolismo dei lipidi;
• la regolarità della pressione arteriosa;
• la normale circolazione del sangue;
• l’azione antiossidante.
Estratto di Olivo (Olea europaea L.)
L’Olivo è presente nella storia della medicina e dell’erboristeria
mediterranea da diversi millenni. L’uso tradizionale dell’estratto
di Olivo è noto perché in grado di favorire
la regolarità della pressione arteriosa.
I principi attivi più importanti, i secoiridoidi,
sono rappresentati dall’oleuropeina,
dall’oleoside e da altri componenti.
Vi sono poi triterpeni e lignani, abbondanti
anche i flavonoidi.
Il D-chiro-inositolo è un composto naturale estratto dal baccello
del Carrubo ed è una sostanza già presente e sintetizzata
nel nostro organismo.
Funge da cofattore in una serie di importanti reazioni
enzimatiche. La presenza del D-chiroOH
inositolo non è generalmente abbondante
OH
OH
nella dieta, dal momento che si trova
in quantità significative solo nel grano
saraceno e in pochi altri alimenti.
La supplementazione con integratori
OH
OH
alimentari può risultare quindi utile
in caso di ridotta assunzione.
OH
Coenzima Q10
Il Coenzima Q10 è una piccola sostanza che svolge la sua
importante funzione a livello della membrana interna dei
mitocondri (organelli microscopici presenti in grandi quantità
all’interno delle cellule). I mitocondri vengono considerati le
centrali energetiche degli organismi: infatti al loro interno
avvengono quei processi biochimici, come la respirazione
mitocondriale, che forniscono alle cellule l’energia di cui
hanno bisogno per tutte le loro funzioni vitali. Il Coenzima Q10
trasporta elettroni ad alta energia lungo la catena respiratoria
dei mitocondri ed è importante nella formazione di ATP (l’ ATP,
adenosintrifosfato, è un composto ad alta energia, fondamentale
nella maggior parte delle reazioni biologiche dell’organismo).
O
H3C
H3C
O
O
O
O
NDIMENT
APPROFO-SCIENTIFICO
TECNICO
UN ALTRO
COMPONENTE
IMPORTANTE
DELL’ESTRATTO
DI OLIVO:
L’IDROSSITIROSOLO
La funzione protettiva, svolta dalle sostanze polifenoliche
contenute nell’olio di oliva, agisce su più livelli.
Alcuni studi evidenziano che i polifenoli dell’olio
di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi del sangue
dallo stress ossidativo.
Negli ultimi anni le ricerche si sono concentrate anche
su un altro componente polifenolico: l’idrossitirosolo.
Questa molecola è un polifenolo a cui sono attribuiti
anche molti degli effetti biologici osservabili
negli estratti di Olivo.
OH
HO
OH
Una definizione estesa di Sindrome Metabolica, dal 1998 ad oggi
Sono vari i criteri di definizione della Sindrome Metabolica che sono stati proposti negli anni:
1. La definizione operativa WHO (World Health Organization) del 1998.
2. La definizione operativa NCEP-ATP III (National Cholesterol Education Program - Adult Treatment
Panel 1) del 2001.
3. La definizione EGIR (European Group for the study of Insulin Resistance) del 1999.
4. La definizione della American Association of Clinical Endocrinologists del 2003.
Le due definizioni maggiormente applicate per la diagnosi sono quelle proposte dal National
Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III (ATP III) e dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS=WHO).
Pur presentando notevoli analogie, i vari criteri non sono sempre sovrapponibili: ad oggi, il dibattito
principale riguarda l’inclusione del diabete tipo 2 come componente della Sindrome Metabolica
(negato dai criteri EGIR e AACE), nonché una definizione equamente condivisa di insulino-resistenza.
LA NUOVA LINEA
METABOLICA
DI ERBA VITA
OFFRE:
• una gamma completa di Integratori Alimentari;
• piante officinali selezionate con estratti altamente
titolati e standardizzati, per garantire il massimo
apporto di principi attivi;
• scelta dei fitoestratti basata sulla tradizione d’uso
e sulle evidenze scientifiche;
• una specifica integrazione vitaminico-minerale
e supplementazione mirata con micronutrienti;
• formulazioni adatte ad ogni esigenza.
Gli effetti fisiologici delle piante officinali sono, inoltre,
comprovati da numerosi studi scientifici.
I costituenti biochimici agiscono con meccanismi
ed effetti biologici differenziati, ma in sinergia
tra loro.
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SINERGICA
DI BERBERINA
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Confezione: 30 compresse
Confezione: 60 capsule
Cos’è?
È un integratore alimentare caratterizzato dalla presenza
di piante officinali appositamente selezionate, vitamine e fattori
nutrizionali specifici.
Cos’è?
È un integratore alimentare caratterizzato dalla presenza
di piante officinali appositamente selezionate, vitamine e fattori
nutrizionali specifici.
Quando serve?
La sua formula bilanciata, in grado di soddisfare le richieste
nutrizionali in caso di ridotto apporto o aumentato fabbisogno
vitaminico, contiene l’estratto di Olivo, utile per favorire
il metabolismo dei lipidi e la normale circolazione del sangue.
Può essere assunto anche per periodi prolungati, nell’ambito
di un adeguato stile di vita e di un’alimentazione corretta
e bilanciata.
Quando serve?
La sua formula bilanciata contiene l’estratto di Olivo, utile
per favorire il metabolismo dei carboidrati. Può essere assunto
anche per periodi prolungati, nell’ambito di un adeguato stile di
vita e di un’alimentazione corretta e bilanciata.
Perché usarlo?
La presenza di Cassia nomame coadiuva il metabolismo
dei trigliceridi e del colesterolo, mentre il Berberis sostiene
la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare.
La Vitamina E e gli estratti di Olivo e Cardo mariano promuovono
una fisiologica azione antiossidante, favorente la protezione
delle cellule dagli effetti causati dai radicali liberi.
A base di: Olivcomplex®, Riso rosso fermentato da Monascus
purpureus al 3% in monacolina K, estratti secchi di: Berberis
al 97% in berberina, Cardo mariano all’80% in silimarina, Cassia
nomame all’8% in catechine totali; Policosanoli da Riso al 60%
in octaconasolo, Vitamina E ed Acido folico.
Perché usarlo?
La presenza di Gelso bianco, Gymnema e Cannella coadiuva
il metabolismo dei carboidrati, mentre il Cromo contribuisce
al mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue.
La Vitamina E e gli estratti di Olivo e Cannella promuovono
una fisiologica azione antiossidante che favorisce la protezione
delle cellule dagli effetti ossidativi causati dai radicali liberi.
A base di: Olivcomplex®, estratti secchi di: Gelso bianco
all’1% in 1-deoxinojirimicina, Gymnema al 25% in acidi
gymnemici, Banaba all’1% in acido corosolico, Cannella
all’1.6% in metilidrossicalcone; Cromo e Vitamina E.
TENSIO STOP
CON
OLIVCOMPLEX®
NOVITÀ
CON OLIVO
TITOLATO IN
IDROSSITIROSOLO
Confezione: 40 capsule
Cos’è?
È un integratore alimentare caratterizzato dalla presenza di piante
officinali appositamente selezionate, vitamine e fattori nutrizionali
specifici.
Quando serve?
La sua formula bilanciata, contiene l’estratto di Olivo, utile
per favorire la regolare pressione arteriosa e la normale circolazione
del sangue. Può essere assunto anche per periodi prolungati,
nell’ambito di un adeguato stile di vita e di un’alimentazione
corretta e bilanciata.
Perché usarlo?
La presenza di Biancospino è di valido sostegno per favorire
i naturali processi che coadiuvano e promuovono una fisiologica
regolarità della pressione arteriosa e la funzionalità dell’apparato
cardiovascolare. Infine, la Vitamina E, in sinergia con l’estratto
di Olivo ed il Biancospino, favorisce i naturali processi antiossidanti.
A base di: Olivcomplex® ed estratti secchi di Olivo al 10%
in idrossitirosolo e Biancospino all’1.8% in vitexina; Vitamina E.
Lo sai che…
Che cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è una molecola lipidica (una sostanza grassa) dotata
di funzioni biologiche utili ed importanti. È di colore bianco ed ha una
consistenza simile a quella della cera.
La parola colesterolo proviene dal greco chole (bile) e stereos
(solido). La desinenza del termine (olo) deriva dal fatto che nella
sua struttura biochimica è presente anche un gruppo alcolico.
Colesterolo! Amico o nemico?
Il colesterolo non è un pericolo di per sé, anzi è indispensabile
per la vita degli animali. L’essere umano produce per biosintesi
la maggior parte del colesterolo necessario. Solo una parte viene
assunta con l’alimentazione.
Alcune funzioni biologiche del colesterolo.
• È un componente essenziale della membrana di tutte le cellule
animali e ha la funzione di aumentare la stabilità meccanica delle
cellule (un suo eccesso diminuisce la fluidità della membrana
cellulare).
• Regola lo scambio di sostanze messaggere tramite la membrana
cellulare.
• Rende possibili crescita e divisione cellulare.
• È la sostanza base per la produzione biologica di ormoni
indispensabili per la vita come aldosterone, testosterone ecc.
• Risulta essenziale per lo sviluppo embrionale.
• Il colesterolo prodotto nel fegato viene impiegato in buona parte
per produrre bile (che emulsiona i grassi degli alimenti per
permettere all’intestino di assorbirli).
Perché il colesterolo nel sangue non deve salire troppo?
Il colesterolo non circola libero nel sangue, ma forma strutture
complesse (lipoproteine) legandosi a particolari proteine:
• le lipoproteine a bassa densità (LDL) veicolano il colesterolo verso
le cellule liberandone la parte in eccesso sulla parete dei vasi
arteriosi, costituendo quella che un giorno potrebbe diventare
la placca nell’aterosclerosi;
• le lipoproteine ad alta densità (HDL) invece, rimuovono il colesterolo
dalle arterie e lo riportano al fegato. Avere un valore di colesterolo
HDL alto consente di diminuire l’effetto negativo dell’LDL nella
formazione delle placche: ecco perché conta più il rapporto
HDL/LDL del valore totale di colesterolo.
Che cosa sono i trigliceridi?
I trigliceridi sono una forma di grasso presente nel sangue
e rappresentano un’importante fonte di energia per tutto l’organismo.
Derivano in parte dal cibo e in parte si formano all’interno
dell’organismo. Se i trigliceridi nel sangue sono alti (> di 150 mg/dl)
aumenta il rischio cardiovascolare ed è quindi opportuno agire per
abbassarne i valori. I trigliceridi possono essere elevati a causa di:
una predisposizione ereditaria, una dieta ricca di grassi e di zuccheri
semplici, un eccessivo consumo di alcol.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
DELLA DIETA MEDITERRANEA
Il sovrappeso e l’obesità sono dovuti a uno squilibrio alimentare.
Il vero obiettivo è la salute che può essere mantenuta seguendo uno
stile di vita sano e un’alimentazione variata ed equilibrata.
DI SEGUITO ALCUNI UTILI CONSIGLI:
• Aumentare il consumo di cereali, legumi, ortaggi e frutta.
• Ridurre il consumo di zuccheri semplici.
•Bere tutti i giorni un adeguato quantitativo d’acqua: un bene
prezioso per la vita.
• Consumare meno sale a tavola.
•Fare una sana colazione al mattino è molto importante, come
evidenziato da numerosi studi scientifici.
• Favorire il consumo di cibi mediterranei.
• Preferire la qualità dei cibi, non la quantità.
•Praticare un’adeguata attività fisica quotidiana per coadiuvare
e favorire il controllo del peso.
POPOLAZIONE ADULTA
(18-65 anni)
Consumo
SETTIMANALE
≤ 2 porzioni
DOLCI
≤ 2 porzioni CARNE
≤ 1 porzione SALUMI
1-2 porzioni
POLLAME
≥ 2 porzioni
PESCE, CROSTACEI,
MOLLUSCHI
1-2 porzioni
FRUTTA A GUSCIO,
SEMI, OLIVE
Consumo
GIORNALIERO
2-3 porzioni
LATTE E DERIVATI
(preferibilmente a ridotto
contenuto di grasso)
PASTI
PRINCIPALI
1-2 porzioni
FRUTTA
MANTENERE
PORZIONI MODERATE
(possono variare
su base nazionale)
2-4 porzioni
UOVA
≥ 2 porzioni
LEGUMI
Erbe, spezie, aglio,
cipolle (per ridurre
il sale aggiunto)
BERE ACQUA
ATTIVITÀ FISICA
CONVIVIALITÀ
STAGIONALITÀ
Cardo mariano (Silybum marianum Gaertn.). In aggiunta alle funzioni
digestive, epatiche, depurative e all’azione sul metabolismo dei
carboidrati, è di sostegno nei processi antiossidanti.
Riso rosso (Oryza sativa L., semi) fermentato da Monascus purpureus.
È un prodotto della fermentazione del Riso ad opera di un noto lievito,
il Monascus purpureus, che si sviluppa e cresce durante la fermentazione
del riso stesso. Il Monascus ha una tradizione millenaria, nella cultura
cinese, per la preparazione di bevande e salse. Il suo uso sembra risalire
alla dinastia Tang (nell’800 a.C.); era utilizzato anche per realizzare il vino
di riso, come conservante per alimenti e per ricette per carni arrostite.
Nel riso rosso fermentato sono contenute diverse sostanze, tra queste,
spiccano le Monacoline e la più presente è la Monacolina K.
Cassia nomame (Cassia mimosoides L.). Coadiuva il metabolismo dei
trigliceridi e del colesterolo.
Policosanoli da riso. I Policosanoli sono un insieme di sostanze naturali
composte da una miscela di alcoli alifatici lineari a lunga catena
(octacosanolo, tetracosanolo, esacosanolo ed altri) presenti nella canna
da zucchero (Saccharum officinarum L.) e nel riso (Crusca).
Acido folico (Vit. B9). Fattore nutrizionale importante poichè contribuisce
alla normale funzione psicologica e al corretto sviluppo dei globuli rossi.
La sua integrazione è particolarmente indicata per favorire
il metabolismo dell’omocisteina.
Gymnema (Gymnema silvestre R. Br). Azione coadiuvante sul
metabolismo dei carboidrati.
Gelso bianco (Morus alba L.). Azione coadiuvante sul metabolismo
dei carboidrati.
1-2 porzioni
PANE, PASTA, RISO,
COUS COUS e altri cereali,
preferibilmente integrali
Variare i colori
Berberis (Berberis aristata DC.). Sostiene la regolare funzionalità
dell’apparato cardiovascolare.
Vitamina E. Vitamina liposolubile dalla fisiologica azione antiossidante.
BERE VINO CON
MODERAZIONE
3-4 porzioni
OLIO D’OLIVA
≥ 2 porzioni
VERDURA
ALTRE PIANTE OFFICINALI
E FATTORI NUTRIZIONALI
UTILIZZATI
PRODOTTI LOCALI
Fonte: www.inran.it.
L’INRAN è l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
Scienziati del Mediterraneo ed esponenti di istituzioni internazionali presenti alla III Conferenza Internazionale
del CIISCAM* (Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee) si sono confrontati
sull’evoluzione della dieta mediterranea e hanno elaborato la nuova piramide alimentare per la dieta mediterranea
moderna.
*Il CIISCAM è stato istituito il 25 Luglio 2006 dalla Sapienza Università di Roma, dall’Università della Calabria,
dall’Università di Las Palmas de Gran Canaria, dall’Università di Parma, dall’Università della Tuscia.
Banaba (Lagerstroemia speciosa (L.) Pers.). Specie botanica molto
apprezzata e studiata per le sue notevoli applicazioni fisiologiche.
Cannella (Cinnamonum zeylanicum Blume). Azione coadiuvante
sul metabolismo dei carboidrati. Azione antiossidante.
Cromo. Contribuisce al mantenimento di livelli normali di glucosio
nel sangue e al metabolismo dei macronutrienti.
Olivo (Olea europaea L.). Utile per favorire la regolare pressione arteriosa
e la normale circolazione del sangue. Azione antiossidante.
Azione sul metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.
Biancospino (Crataegus oxyacantha Medicus). Azione mirata sulla
fisiologica regolarità della pressione arteriosa e la funzionalità
dell’apparato cardiovascolare. Azione antiossidante.
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