Vol. 2 - Osservatorio Città Sostenibili
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Vol. 2 - Osservatorio Città Sostenibili
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ENTI LOCALI SULL’AGENDA 21 LOCALE (LASALA – Local Authorities Self-Assessment of Local Agenda 21) Accelerare la Sostenibilità Locale Valutazione dei processi di Agenda 21 Locale in Europa Volume II Selezione e analisi dei Casi di Buone Pratiche di Agenda 21 Rapporto del Project Team LASALA Settembre, 2001 Edizione italiana promossa da Realizzazione tecnica di Aprile, 2002 AUTOVALUTAZIONE DEGLI ENTI LOCALI SULL’AGENDA 21 LOCALE (LASALA – Local Authorities Self-Assessment of Local Agenda 21) Accelerare la Sostenibilità Locale Valutazione dei processi di Agenda 21 Locale in Europa Volume II Rapporto del Project Team LASALA Selezione e analisi dei Casi di Buone Pratiche di Agenda 21 Settembre, 2001 Edizione italiana promossa da Realizzazione tecnica di Aprile 2002 1 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Colophon Autovalutazione degli Enti Locali sull’Agenda 21 Locale (LASALA – Local Authorities’ Self-Assessment of Local Agenda 21) Team del Progetto: Coordinatore: Gino Van Begin, International Council for Local Environmental Initiatives (ICLEI), Segreteria Europea, Friburgo, Germania Partners di progetto: Marko Joas, Björn Grönholm, Tove Måtar, Università di Åbo Akademi, Åbo, Finlandia João Farinha, Universita Nova di Lisbona, Lisbona, Portogallo Walter Sancassiani, Avanzi, Milano, Italia- Focus Lab, Modena, Italia Bob Evans, Kate Theobald, Università di South Bank, Londra, Regno Unito Agata Miazga, Centro regionale ambientale per l’Europa centrale e dell’Est, Szentendre, Ungheria Partners consultati: Anthony Payne, Campagna europea delle Città Sostenibili, Bruxelles, Belgio Jane Morris, WWF del Regno Unito, Godalming, Surrey, Regno Unito Editore The International Council for Local Environmental Initiatives (ICLEI) in rappresentanza dei partner del Progetto LASALA Responsabile: Konrad Otto-Zimmermann Curatore Gino Van Begin, ICLEI Autori Questo rapporto è stato preparato a nome del Team di Progetto LASALA da Marko Joas, Bjorn Gronholm e Tove Matar, dell’Abo Akademi Università, Finlandia. Un ringraziamento particolare a Tove Matar per il lavoro sulla preparazione dei dati dell’esercizio 1. 2 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Edizione italiana Focus Lab – www.focus-lab.it Coordinamento Walter Sancassiani Sponsor dell’edizione italiana Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Copyright © Segreteria Europea ICLEI, Germania e tutti i partner del Progetto LASALA Tutti i diritti sono riservati. Questo libro non può essere riprodotto o copiato in nessuna sua parte o forma, per uso commerciale, senza un permesso formale rilasciato dalla Segreteria Europea ICLEI, a nome dei partners del Progetto LASALA. Segreteria Europea ICLEI, Eschholzstrasse 86, D-79115 Friburgo, Germania Fax + 49 – 761/3 68 92 – 19 E-mail: [email protected] http///www.iclei.org/europe Ringraziamenti Questa pubblicazione è stata co-finanziata dalla Commissione Europea, Direzione Generale per la Ricerca./ Quinto Programma d’Azione, 1998-2002, Programma: “Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile”, Azione Chiave: “Città del futuro e Patrimonio Culturale”. Questa pubblicazione non riflette necessariamente l’opinione o la posizione della Commissione Europea – Direzione Generale per la Ricerca. Un co-finanziamento per la realizzazione della ricerca LASALA è stato fornito da: 1. Ministero dell’Ambiente della Finlandia 2. ANPA - Agenzia Nazionale per la Prevenzione Ambientale - Italia Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti del Progetto LASALA per la loro collaborazione e il tempo che hanno investito in questa ricerca. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 3 Indice 1. Autovalutazione degli enti locali sui progetti di Agenda 21 Locale 7 2. I fattori di facilitazione per le buone pratiche 10 di Agenda 21 Locale Introduzione 10 I presupposti di ricerca per la valutazione delle buone pratiche 11 Il Modello di Eccellenza per la Pubblica Amministrazione (PAEM) 12 Un modello ed un criterio per valutare le buone pratiche dei processi di A21L 13 Il Modello di Buona Pratica LASALA 14 3. Rapporto di buona pratica e processo di valutazione 18 Il processo usato di selezione e di valutazione delle Buona Pratiche di A21L 19 Valutazione di buona pratica 20 Punteggio riguardo all’esercizio 1 20 Punteggio riguardo all’esercizio 2 22 Casi scelti di Buona Pratica 23 4. Descrizione dei Casi 25 Europa Centrale e dell’Est 25 Caso di Buona Pratica; Bartava 25 Caso di Buona Pratica; Bucharest 29 Caso di Buona Pratica; Dunajska Luzna 32 Caso di Buona Pratica; Gdansk 37 Caso di Buona Pratica; Korolev 41 Caso di Buona Pratica; Kuressaare 45 Unione Europea Occidentale 49 Caso di Buona Pratica; Durham County 49 4 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Hannover 54 Caso di Buona Pratica; Nordahausen 59 Caso di Buona Pratica; Redbridge 63 Caso di Buona Pratica; Southwark 67 Caso di Buona Pratica; West Dunbartonshire 71 Unione Europea Meridionale 75 Caso di Buona Pratica; Calvià 75 Caso di Buona Pratica; Celle Ligure 79 Caso di Buona Pratica; Ferrara 83 Caso di Buona Pratica; Modena 88 Caso di Buona Pratica; Murcia 93 Caso di Buona Pratica; Santa Perpetua de Mogoda 97 Scandinavia 101 Caso di Buona Pratica; Falkenberg 101 Caso di Buona Pratica; Jakobstad 105 Caso di Buona Pratica; Stavanger 108 Caso di Buona Pratica; Sundsvall 112 Caso di Buona Pratica; Varsinais – Suomen 115 Caso di Buona Pratica; Gotland 119 5. Spiegazione dei criteri – Un analisi dei Casidi Buona Pratica 123 I casi selezionati di buona pratica rispetto a tutti i casi LASALA 124 Le differenze tra le regioni nei vari criteri di buona pratica 125 Capacità e risultati ottenuti dal confronto tra le regioni 128 Criteri confrontati con città di dimensioni differenti129 Conclusione 132 Referenze 133 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 5 6 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 1. Autovalutazione degli enti locali sui progetti di Agenda 21 Locale Gino Van Begin, ICLEI Il progetto LASALA è co-finanziato dalla Commissione Europea Direzione Generale Ricerca (5° Programma Qyadro, 1998-2002; Programma tematico: Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile; Azione chiave: “Città del domani e patrimonio culturale”) ed è coordinato dal Segretariato europeo del Concilio Internazionale per le Iniziative Ambientali (ICLEI). Gli altri partner del progetto sono: l’Università di South Bank, l’Università Abo Akademi, l’Università Nova di Lisbona, il Centro Ambientale Regionale per l’Europa centrale (REC) e dell’est e Avanzi srl – Focus Lab srl. Il progetto LASALA (aprile 2000 – settembre 2001) ha lo scopo di identificare quali progressi sono stati fatti nel campo della “gestione urbana eco-efficiente” e dei “nuovi schemi di governance urbana” ottenuti tramite processi di Agenda 21 locale. Cuore del progetto è una tecnica innovativa di auto-valutazione teleguidata che utilizza risorse web e un centro di formazione virtuale. Le amministrazioni locali che hanno partecipato hanno svolto la propria auto-valutazione sulla base di esercizi sviluppati da ICLEI in cooperazione con gli altri partners. Le auto-valutazioni di A21L sono state poi analizzate dal gruppo di progetto con lo scopo di ottenere una ricognizione e dei processi di A2L Locale a livello europeo. Sono stati inoltre identificati esempi di buona pratica di gestione urbana ecoefficiente e nuovi modelli di governance urbana. La procedura di autovalutazione L’autovalutazione di A21L si è basata su un modulo pilota concepito precedentemente dal Segretariato europeo di ICLEI e testato da un numero di enti pubblici partecipanti al programma “Guida e Formazione” gestito da ICLEI stesso. Per il progetto LASALA il modulo ha subito delle modifiche ed è stato adattato per essere utilizzato su un campione più ampio e vario all’interno della Campagna Europea Città Sostenibili. Il responsabile dell’autovalutazione di ogni ente pubblico e ha seguito un corso di formazione tele-guidato a distanza, tramite un apposito centro creato proprio per questo progetto. L’esercizio da svolgere richiedeva anche la partecipazione di una gran varietà di attori (stakeholders) locali nella individuazione e valutazione di politiche e pratiche. Il modulo di auto-valutazione è suddiviso in due esercizi: 1. Esercizio 1: è un questionario riguardante il processo di A21L; richiede informazioni sull’amministrazione locale e sui progressi che si sono ottenuti verso la sostenibilità . Vengono confrontati i progressi ottenuti con un certo numero di criteri di sostenibilità in modo da comprendere sia gli ostacoli che si sono dovuti affrontare sia i fattori che facilitano lo sviluppo sostenibile. Questo esercizio è stato svolto da un apposito coordinatore dell’auto-valutazione, interno all’ente pubblico coinvolto. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 7 1. Esercizio 2: è un questionario riguardante l’attuazione e gli ostacoli allo sviluppo sostenibile utilizzando come riferimento i 13 principi della Carta di Aalborg. Si differenzia profondamente dall’esercizio 1 perché si concentra sulla visione e sulle preoccupazioni degli stakeholders riguardo il processo di A21 Locale. Per ottenere questi risultati, si è organizzata una riunione di lavoro (workshop) in cui hanno partecipavano rappresentanti di diversi settori della comunità locale. Obiettivi Gli obiettivi-chiave del progetto sono cinque: Obiettivo 1 Condurre un’auto-valutazione tele-guidata su A21L da parte degli enti locali europei. Obiettivo 2 Valutare l’Agenda 21 Locale in Europa attraverso auto-valutazioni partecipate Obiettivo 3 Identificare e diffondere le migliori pratiche di governance urbana e gestione urbana eco-efficiente Obiettivo 4 Valutare il funzionamento del il metodo di auto-valutazione partecipata e identificare linee guida per la sua applicazione Obiettivo 5 Facilitare l’utilizzo dei risultati ottenuti tramite la loro diffusione e un’opportuna informazione Per le amministrazioni locali partecipanti e le loro comunità, il progetto mirava a: 4. Fornire al Forum di Agenda 21 locale (o ad altre Commissioni che si occupano di sostenibilità) un rapporto sui progressi raggiunti nel campo della sostenibilità locale 5. Assistere nella riflessione su Agenda 21 locale e processi di sostenibilità locale e nell’identificazione di problemi ed opportunità 6. Dare informazioni a tutti gli stakeholders locali 7. Valutare periodicamente e con metodo A21 locale e i risultati ottenuti 8. Aiutare nella creazione di nuove idee per lo sviluppo di processi per la sostenibilità 8 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L A livello europeo, all’interno della Campagna Europea delle Città Sostenibili, il progetto LASALA mirava a: 1. Creare un modello per la valutazione dei processi di A21 locale e poi in generale sulla sostenibilità in Europa 2. Aiutare a definire un metodo di monitoraggio e valutazione sui progressi della sostenibilità attraverso l’Europa 3. Valutare i progressi e i risultati dell’attuazione dei principi della Carta di Aalborg e di altri principi in ambito di salute, società ed economia 4. Identificare buone pratiche a diversi livelli amministrativi e diffonderle tra le amministrazioni locali europee 5. Dare informazioni alla Campagna Europea Città Sostenibili e ad altri progetti di valutazione dell’A21L e aiutarli nel loro sviluppo futuro Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 9 2. I fattori di facilitazione per le buone pratiche di Agenda 21 locale. Bjorn Gronholm, Abo Akademi University Introduzione ……..fare la cosa giusta nel modo giusto! Dieci anni sono passati dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e sullo Sviluppo a Rio de Janeiro, dunque sembra opportuno ora valutare come i lavori su Agenda 21 si sono sviluppati. La discussione politica e i discorsi della Conferenza di Rio del 1992 dovrebbero oggi avere un concreto e pratico significato o contenuto. Alcuni di questi risultati sono ora visibili o almeno si dovrebbe essere consapevoli in quali aree convogliare i cambiamenti e i miglioramenti. Sebbene siano passati dieci anni dalla conferenza di Rio ci sono ancora differenze marcate per quel che riguarda il processo globale di sviluppo sostenibile, come ce ne sono nelle attività di A21L. Il livello di azione di A21L varia a seconda dei diversi continenti, da paese a paese e perfino all’interno degli stessi. Ci sono anche differenze in termini di inizio dei lavori di A21L. Queste differenze rendono difficile valutare le azioni e i processi di A21L. Secondo una ricerca fatta nella primavera del 1997 dall’ ICLEI (Consiglio Internazionale per le Iniziative Ambientali Locali), più di 1.800 amministrazioni locali in 64 paesi hanno un qualche tipo di azione di A21L. Si prevedeva che il numero di iniziative locali raggiungessero le 2.000 unità per il 1997 (ICLEI Relazione Biennale 1996-97). Il livello d’azione di A21L è particolarmente alto in Europa, ed il grado di crescita dell’A21L più consistente è in Europa. Il livello d’azione è particolarmente elevato nei paesi nordici ed in Olanda, ma anche in Germania e in Inghilterra vi sono attività rilevanti (Eckeberg e Lafferty 1997). Una ragione per cui l’Europa è leader in A21L è dato dall’esistenza di numerose organizzazioni cooperative di livello locale e di iniziative ambientali. Il documento di Agenda 21 locale non specifica regole chiare e limiti per le attività di A21L e questo è un’ulteriore difficoltà nel processo di valutazione e nell’ideazione della metodologia da seguire per la valutazione stessa. Questo lavoro quindi ha come punto di partenza il processo di Agenda 21 Locale. Ma sono ugualmente importanti per questa analisi i processi di sviluppo sostenibile locale, ma non solo per quel che riguarda specifici progetti di A21L ma anche quelli di carattere generale. 10 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L I presupposti di ricerca per la valutazione delle buone pratiche Quando si vuole valutare le esperienze di A21L, e qualsiasi altra esperienza, bisogna prima stabilire chiaramente su quali criteri e dettagli si concentrerà l’analisi. Ci possono essere vari metodi per valutare i processi di Agenda 21 Locale, e vi possono essere difficoltà nell’analizzare e specialmente nel comparare i processi di A21L, per esempio per quel che riguarda l’anno d’inizio dei processi. Di conseguenza ci concentreremo principalmente sulle questioni connesse al processo delle attività di A21L (per es. pianificazione e attuazione delle azioni). Quando si analizza il processo di A21L, è sugli aspetti che influenzano le possibilità di attuare i piani previsti e le azioni, e meno su come gli obiettivi e i risultati siano stati efficacemente raggiunti. Vi sono svariati strumenti per analizzare una specifica attività. Alcuni di questi sono più adatti al settore privato, altri al settore pubblico. Possiamo mettere in luce almeno due settori, quello privato e quello pubblico con due diversi approcci e strumenti di valutazione. Per primi ci sono quelli definiti standard di qualità come il BS – 1401, e s standard ISO, EMAS e il TQS. Una caratteristica comune degli standard di qualità è quello di focalizzarsi sui risultati dei processi che sono analizzati. Questi standard sono principalmente usati per azioni industriali e commerciali ed inoltre non sono direttamente applicabili per altri settori e per altri tipi di attività. Vi sono vari strumenti e modelli standard per misurare il successo o l’efficienza del settore pubblico, come il Modello di Eccellenza della Pubblica Amministrazione (PAEM), il Modello Baldrige ed il Modello Bertelman, l’European Foundation for Quality Management (EFQM) ed il Modello Speyer. Gran parte di questi modelli ricercano principi comuni per ogni tipo di azione, progetti e altre forme di gestione pubblica. Gli strumenti standard per misurare il successo del settore pubblico sono di solito strumenti consolidati, ma hanno problemi e limiti di adattamento. Per visualizzare la situazione con alcuni di questi modelli e strumenti la figura seguente spiega per quale scopo e dove essi sono più appropiati. Focus: Settore: Privato Pubblico Prodotti Processi BS-1401 ISO standards ISO standards EU common PAEM Indicatori EFQM Figure 2.1: I differenti metodi; strumenti e metodi per valutare il successo del pubblico settore. L’Agenda 21 Locale è uno strumento per la gestione locale che comprende gli aspetti descritti dal documento di Agenda 21 e dalla Carta di Aalborg nelle attività istituzionali di tutti i giorni. D'altronde le istituzioni locali hanno scelto vari approcci differenti per raggiungere questi scopi. Questo appare sensato dato che le amministrazioni locali lavorano in contesti e circostanze differenti. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 11 Inoltre è importante riconoscere che le azioni di A21L non sono sempre specifiche per un’amministrazione locale. Molti processi regionali di A21L sono stati individuati ed è opportuno essere consapevoli dei loro diversi contesti in fase di analisi. Altri strumenti per analizzare il livello di sostenibilità sono gli Indicatori Comuni Europei. Questi indicatori misurano le circostanze in cui un’amministrazione locale attua A21L, e prova a valutare i campi di problemi che il processo affronta per una prospettiva locale sostenibile. Nella seguente sezione presenteremo brevemente il modello PAEM e spiegheremo come questo modello è formato per analizzare i processi delle pubbliche amministrazioni. Di particolare interesse è vedere cosa viene considerato come criterio importante per valutare la pubblica amministrazione. Quanto detto, ci fornirà una comprensione su come procedere nella valutazione dei processi di A21L e su come una decisione viene presa per concentrarsi sul modello PAEM e successivamente svilupparla per gli scopi di LASALA. Modello di eccellenza amministrazione (PAEM) per la pubblica Il modello PAEM si basa sul presupposto per cui è fondamentale focalizzarsi su tutto il processo di un’organizzazione amministrativa pubblica. Tale modello mira a ricercare le potenzialità di un’organizzazione e a migliorare le possibilità di raggiungere gli obiettivi. L’idea base del modello PAEM è la seguente: la soddisfazione dei clienti o cittadini, la soddisfazione dei dipendenti e l’impatto sulla società vengono raggiunti attraverso politiche e strategie guida, la gestione organizzativa, la gestione delle risorse e il processo di gestione, che conduce ai risultati dell’organizzazione (www.eipa.nl, Sandberg e Stahlberg 1999). Questi rappresentano i criteri fondamentali e cruciali che sono stati scelti per il modello PAEM, affinché sia un’efficace amministrazione pubblica e in modo da raggiungere gli obiettivi previsti. Fattori di facilitazione 50% Leadership 10% Linee di condotta e strategie 8% Gestione organizzativa 9 % Risorse di gestione 9% Gestione del processo 14% Risultati 50% Soddisfazione del cliente e del cittadino 20% Soddisfazione dei dipendenti 9% Impatto sulla società 6% Risultati organizzativi 15% Tabella 2.1: Il modello PAEM. Queste premesse e criteri sono divisi in criteri di facilitazione del processo e risultati e sono stati ponderati in base alla loro importanza, in accordo col modello PAEM. Il modello PAEM durante il progetto LASALA si è sviluppato in un nuovo modello chiamato Struttura di Valutazione Comune (Common Assessment Framework – CAF). Il CAF si rivela come un aiuto alle amministrazioni europee per capire e utilizzare le tecniche di gestione di qualità nelle pubbliche amministrazioni (www.eipa.nl/CAF/annex_2.htm). 12 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il principale obiettivo del metodo CAF è quello di assicurare una struttura semplice, facile da usare ed adatta all’autovalutazione delle organizzazioni pubbliche europee. Il metodo CAF, così come quello PAEM, racchiude le principali caratteristiche sia del metodo EFQM che del metodo Speyer. Lo schema base del CAF si concentra su due principi: 1. Rilevanza e adattabilità di specifici tipi di organizzazioni nel settore della pubblica amministrazione; 2. Compatibilità con i maggiori modelli organizzativi in uso, sia nel settore dell’amministrazione pubblica che in quello delle organizzazioni private in Europa. Nel progetto LASALA non siamo stati in grado di analizzare e lavorare sul modello CAF a causa del continuo sviluppo dello stesso. Abbiamo deciso di concentrarci su una versione precedente del metodo CAF, il metodo PAEM, e porre quest’ultimo come base del nostro metodo. La differenza tra il PAEM e il suo sviluppo successivo CAF è minima e si concentra per lo più in specifiche questioni ed negli indicatori dei vari criteri. Non abbiamo avuto problemi nel lavorare col metodo PAEM dato che le due versioni hanno gli stessi punti di partenze e fondamenti. Un modello ed un criterio per valutare le buone pratiche dei processi di A21L L’Agenda 21 Locale è per molti aspetti difficilmente valutabile con uno strumento di gestione standard di qualità. La differenza tra i vari tipi di processi di A21L è così ovvia che i comuni strumenti di valutazione sono difficilmente utilizzabili. Comunque possiamo usare il metodo menzionato sopra come punto di partenza per analizzare specifici obblighi che la Carta di Aalborg e il documento di Agenda 21 richiede. Possiamo porre dei criteri di buona pratica nei processi di A21L quando abbiamo individuato il significato e gli intenti del documento di Agenda 21 e siamo a conoscenza degli strumenti per analizzare le attività pubbliche e le condizioni che essi comportano. Ciò è stato possibile usando alcuni elementi dello strumento menzionato poc’anzi di autovalutazione. Il processo e il divenire di A21L non può essere valutato solo rispetto agli obiettivi ecologici, ma neppure solo sugli aspetti amministrativi. Procederemo nel presentare il metodo e gli elementi del criterio scelto, usati nel progetto LASALA, per analizzare i progressi ed il processo di A21L. Come detto sopra i processi di A21L in Europa, come in altre parti del mondo, si trovano ad un grado differente di sviluppo per varie ragioni. In modo da rendere possibile una valutazione di tali processi, abbiamo deciso di concentrarci sulle tematiche che rendono un processo stabile e che producano una serie di azioni di contorno ed infine che mirano a stimolare delle contrapposizioni. Questo metodo valuta un processo di A21L omnicomprensivo e finalizzato all’obiettivo o altri processi di sviluppo sostenibile. Questo metodo si basa sul metodo PAEM, si sviluppo in modo da incontrare i bisogni e i confronti richiesti dal documento stesso di A21L. Il metodo usato per Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 13 LASALA sarà d’ora in poi chiamato Modello di Buone Pratiche LASALA. Metodo di buona pratica LASALA Tipo di criterio Fattori di facilitazione (per il processo) C1. Individuazione delle aree tipiche rilevanti per il processo di A21L C2. Impegno nel processo C3. Risorse disponibili Risultati (del processo) C4. Esistenza di un piano di sviluppo sostenibile C5. Livello di approccio integrato C6. Livello di partecipazione C7. Partnership tra l’amministrazione locale e la comunità C8. Livello di consapevolezza pubblica C9. Livello di continuità Total Importanza nella nostra analisi 40 % 10% 20% 10% 60 % 10% 10% 20% 5% 5% 10% =100% Tabella 2.2: Il modello di Buona Pratica LASALA. La metodologia per la valutazione dei buoni processi di A21L si forma in questo modo. La tabella 2.2 mostra un totale di nove criteri che sono stati scelti nel nostro metodo di valutazione dei processi di A21L. Questi criteri sono stati divisi in fattori di facilitazione del processo e in risultati. Questa divisione, tra fattori di facilitazione e risultati, è stata fatta al fine di spiegare, da un punto di vista della tempistica, dove questi siano rilevanti. In pratica è assai difficile identificare un singolo luogo o collocazione per un criterio, e comunque potrebbe essere irrilevante. È assai più importante esaminare nell’insieme i vari criteri per un processo di A21L significativo. Il singolo criterio è stato poi soppesato in base alla sua importanza in accordo con le aspettative poste dal documento di A21L. L’importanza può essere valutata in percentuale nella tabella 2.2. Nell’analisi queste percentuali sono state divise in punti, con un punteggio massimo di 100, in base ai criteri di riferimento sopra citati. Per i nove criteri sono state selezionate un numero di domande dall’esercizio 1, in modo da dare risposta alla questione specifica del rispettivo criterio. I vari criteri sono presentati di seguito. Metodo per valutare i criteri nel Modello di Buone Pratiche LASALA Il punto di partenza è quello di assegnare 10 punti a ogni tipo di criteri, ma in base all’importanza del criterio alcune variazioni di punteggio sono giustificate: 5 punti; importante ma non necessario in ogni processo o modello di A21L 10 punti; importante per tutti processi e metodi 14 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 20 punti; molto importante circa le tematiche di Agenda 21 o alla possibilità di riuscita del processo. Criterio 1: Identificazione degli ambiti tematici per il processo di A21L (10 punti) – “Identification” Il primo criterio sottolinea l’importanza di essere consapevoli dei problemi locali in modo da preparare piani d’azione per identificare aree di gestione, obiettivi, scopi e scadenze per l’azione. È inoltre importante essere consapevoli di che cosa sia rilevante, in che cosa si dovrebbe concentrare l’amministrazione locale e che cosa al contrario non è rilevante per il processo. Per gli scopi di LASALA è fondamentale sapere in che modo l’amministrazione locale conosce quale azione di A21L sia rilevante per essa e quale non lo sia, ed inoltre abbia esaminato i problemi e le caratteristiche locali. Criterio 2: Impegno nel processo (20 punti) - “Commitment” Il secondo criterio evidenzia l’importanza di una reale ed ampia impegno nel processo di A21L. il criterio 2 è il primo dei due criteri che sono stati considerati come i più importanti per il successo ed il progredire di A21L. per tale ragione gli sono stati attribuiti 20 punti. L’impegno in A21L dovrebbe essere rilevato nella fase esecutiva ed amministrativa, per esempio come il processo sia tenuto in considerazione dai consiglieri eletti della comunità e da quelli di grado inferiore. È interesse di LASALA vedere come il sindaco e la Giunta siano coinvolti nel processo. Criterio 3: Risorse disponibili (10 punti) – “Resources” Tale criterio mostra l’importanza di avere risorse disponibili adatte al processo. Nell’esaminare le risorse è importante capire che è necessario avere diverse risorse per la riuscita del processo. Nel progetto LASALA abbiamo scelto di concentrarci sulle risorse in termini di personale, competenze e denaro. È opportuno pure essere consapevoli della possibilità di utilizzo di tali risorse, in alcune amministrazioni pubbliche alcune risorse sono più importanti di altre, sebbene per valutare un processo di A21l è arduo rilevare cosa sia effettivamente importante. Criterio 4: Esistenza di un piano di sviluppo sostenibile (10 punti) – “ Planning” Questo criterio mette in risalto l’importanza di avere un piano di lavoro. È il passo successivo ai criteri 2 e 3. È necessario avere un piano per i lavori e le azioni future. In questo caso ci interessa sapere se le amministrazioni locali hanno uno specifico piano di A21L. Criterio 5. Livello “Integration” di approccio integrato (10 punti) - Questo criterio mette in evidenza l’importanza di lavorare per un continuo miglioramento amministrativo e gestionale degli enti locali. Tale compito è un elemento centrale per un’organizzazione dinamica e stabile. Nel momento in cui si analizzano i processi di A21L, ed in particolare le buone pratiche, è di fondamentale interesse evidenziare Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 15 quale siano le azioni che mirano a procurare cambiamenti amministrativi, gestionali e politici. Tale criterio prova a ricercare quali azioni finalizzate a coinvolgere problematiche di sviluppo sostenibile, siano rilevanti per il processo di A21L. Criterio 6: Partecipazione (20 punti) - “Participation” Il criterio 6 sottolinea l’importanze di partecipare ai processi di A21L. La partecipazione è altresì vista come uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo sostenibile nel documento di Agenda 21. Dunque abbiamo assegnato 20 punti a tale criterio. C’interessa vedere quale tipo di meccanismo organizzativo ha il processo di A21L. Innanzitutto chi è coinvolto e quanto ampia sia la partecipazione, ed in che modo tale partecipazione si sia cercata di ampliarla nelle azioni e nelle attività di A21L. Criterio 7: Partnership tra comunità e ente locale (5 punti) – “Partnership” Questo criterio mette in risalto l’importanza di un coinvolgimento stretto tra comunità ed ente locale. La ragione per assegnare a questo criterio solo 5 punti, è che riteniamo che, nonostante questa tematica sia importante, è molto legata al modello organizzativo, così come ad iniziative necessarie per migliorare la partnership. La partnership tra comunità e ente locale può essere ricercata direttamente attraverso la partecipazione al processo di A21L. In questo esercizio e metodo ci interessa vedere il livello di cooperazione tra i vari gruppi o partner locali nella comunità locale, inoltre se sono stata fatte azioni per migliorare la cooperazione e la partnership. Criterio 8: Livello di consapevolezza dei cittadini (5 punti) “Awareness” Questo criterio sottolinea l’importanza di informare la maggiore parte dei soggetti possibili. La questione è descritta pure nel documento di Agenda 21. Dato che è molto specifica, è stato deciso di assegnarle solo 5 punti. Nell’esercizio ci interessa vedere come ed in che modo, azioni informative e educative sono state progettate nel processo di A21L. Criterio 9: Livello di continuità (10 punti) – “Continuity” Tale criterio evidenzia l’importanza di una continuità. Precedenti studi su questo tema hanno mostrato come nella realtà sia necessario molto tempo per raggiungere risultati, fare progressi o veri e propri cambiamenti nella comunità. La questione della continuità è altresì importante da un punto di vista della pianificazione e dell’efficienza, mentre un continuo impegno per difendere il processo di A21L e procuragli fondi necessita di molte energie e tempo. Per raggiungere i risultati e i cambiamenti sono necessari piani a lungo termine. In tale esercizio e metodo siamo interessati a ricercare dove i processi A21L siano previsti con lungo termine. Le tematiche scelte nell’esercizio 1 ed i nove criteri sono le basi per un’analisi delle buone pratiche ed il punteggio per valutare le amministrazioni locali ed in processi di A21L nel progetto LASALA. 16 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Le questioni scelte sono le più adatte per un esercizio di autovalutazione. Ora, raggiungendo la fine del progetto, con le informazioni, i risultati e le esperienze acquisite, è opportuno avere una disamina su come e quali problematiche siano adatte per questo tipo di analisi. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 17 3. Rapporto di buona pratica e processo di valutazione Marko Joas, Abo Akademi University La nostra scelta sui criteri è stata fatta per ricercare buone pratiche di differenti processi di sviluppo sostenibile locale. Cerchiamo di ottenere il meglio possibile dai processi di A21L, tenendo conto della posizione geografica e avendo una visione omnicomprensiva su come un processo di A21L debba essere organizzato. Cerchiamo ora di individuare le città che hanno raggiunto un livello più ampio di sostenibilità; invece nell’esercizio 1 cercavamo di concentrarci sul processo di A21L. La selezione di casi di buona pratica si basa sulle risposte date dai coordinatori di A21L nell’esercizio 1. Questa graduatoria si basa sulla valutazione su come i nove criteri precedenti siano stati discussi. Per quel che riguarda le amministrazioni, divise in 4 regioni geografiche – paesi comunitari occidentali, paesi comunitari del sud, Scandinavia, paesi dell’est e dell’Europa centrale – vi era l’ulteriore impegno degli enti locali di completare l’esercizio 2. Un terzo requisito è quello per cui le amministrazioni locali devono avere un certo livello di sviluppo per raggiungere i tredici principi della Carta di Aalborg. Questo viene valutato attraverso un’analisi qualitativa dell’esercizio 2. Valutazione dei Processi di Agenda 21 Locale in Europa in Teoria ed in Pratica • • Esercizio 1 (Questionario) Teoria PAEM • Esercizio 2 (Workshop) • Tutti i 13 impegni della Carta di Aalborg. – Fattori di Facilitazione – Risultati • Caratteristiche ed aspettative del processo • Grado di soddisfazione degli obiettivi di Aalborg. • Æ Stima quantitativa dei processi di A21L • Æ Stima qualitativa dei processi di A21L I 24 Casi di Buona Pratica – Un confronto tra le aspettative del processo e il grado di soddisfazione dela sostenibilità Figura 3.1: Interazione tra il lato amministrativo del processo di A21L e lo stato di sviluppo verso la sostenibilità nei casi scelti LASALA. La redazione di un numero di casi di buone pratiche di A21l sull’esercizio 1 coinvolge due ulteriori criteri – un impegno al processo di autovalutazione di LASALA, ed un certo livello di sviluppo per raggiungere i tredici principi della Carta di Aalborg. Comunque quest’ultimo principio è stato fissato in modo per cui siano ammessi processi nella fase iniziale, processi in diversi contesti politici, geografici ed economici. 18 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il processo usato di selezione e di valutazione delle Buona Pratiche di A21L I maggiori obiettivi del progetto LASALA sono quelli di valutare ed esaminare la gestione urbana eco-efficiente e i nuovi modelli di governance locale. In particolare il progetto individua il progresso fatto attraverso i processi di A21L regionale e locale. La valutazione è fatta con l’aiuto di una metodologia di autovalutazione teleguidata utilizzando un centro di formazione basato sull’analisi via Web. La seguente sezione spiega i metodi usati in questo progetto per ricercare e analizzare i processi di A21L di quelle amministrazioni locali che partecipano al progetto LASALA. Fase uno Le amministrazioni locali coinvolte nel progetto LASALA rispondono alla autovalutazione via internet, chiamata esercizio 1. Un coordinatore o esperto locale ha provveduto a rispondere all’esercizio 1. Alcune amministrazioni locali ci hanno informato che un gruppo di persone ha provveduto a rispondere all’esercizio di autovalutazione. Da metà ottobre il progetto LASALA ha avuto 228 partecipanti di 29 paesi diversi, che è un numero maggiore rispetto alle aspettative. Di queste città 164 (72%) fanno parte dei 13 paesi dell’Unione Europea e 64 (28%) degli altri paesi europei. Dal punto di vista regionale la regione più attiva è quella baltica – quella da cui vengono le città dell’Unione delle Città Baltiche (UBC). Un terzo delle città partecipanti (75 città), vengono da questa regione. I paesi mediterranei seguono con 74 città o istituzioni regionali. Fase due Le risposte all’esercizio 1 sono state codificate dal questionario ad un SPSS 1.0 database, da Abo Akademi. Fase tre Il consorzio del progetto LASALA discute e decide per i progetti di buone pratiche di A21L. Un set di nove criteri è stato scelto da modello per selezionare e valutare le buone pratiche di A21L. Fase quattro Le questioni dell’esercizio 1 sono state scelte in modo da rispondere ai nove criteri, ed una scala di punti è stata creata all’interno del SPSS database che automaticamente rileva le domande e trasforma le risposte in punti. Tali punti sono poi stati sommati per attribuire a ogni processo di A21l un punteggio. Fase cinque I limiti per scegliere i casi di buona pratica sono stati decisi all’interno del consorzio LASALA. Fase sei La selezione e la presentazione dei casi di buona pratica e l’analisi di tali casi è stata divisa in aree geografiche. Il processo per la stesura dei casi di buona pratica è la seguente: Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 19 1. I criteri per buoni processi amministrativi, specialmente in A21L (N = 230 tutte le municipalità partecipanti ) 2. Le risposte nell’esercizio 1 ( N = 147 – che è il numero di tutte le risposte all’esercizio 1 mandate alla data di scadenza dell’analisi, fine aprile 2001) 3. 9 fattori di facilitazione (es. 1) e punteggio complessivo per ogni città – massimo 100 punti / percentuale (N = 124 risposte) 4. Impegno al progetto di autovalutazione LASALA, es. una risposta anche all’esercizio 2 ( N = 73) 5. N = 30 casi suggeriti di buona pratica basati sul punteggio dell’esercizio 1, regola : 50/100 o di più; che è più di un terzo dei 147 casi dell’esercizio 1 6. N = 24 dopo una valutazione incrociata col punteggio dell’esercizio 2, livello di raggiungimento del principio regolato dalla Carta di Aalborg; più di 36/65 punti, più del 50% dei 73 casi dell’esercizio 2. 7. Verifica dei coordinatori regionali Æ un totale di 24 casi di buona pratica (6 casi per area geografica). Fase sette È stata condotta un’analisi approfondita di casi scelti di buona pratica di A21lL. Valutazione di buona pratica Nel seguente paragrafo sarà affrontato brevemente il processo di selezione dei casi di buona pratica riguardanti i punteggi sia per quanto riguarda lo studio quantitativo basato sull’esercizio 1 – ricerca da parte del coordinatore – sia per lo studio qualitativo basato sulla valutazione dell’esercizio 2 – la relazione del dibattito da parte degli attori. Iniziamo parlando del processo di raccolta e di analisi dei dati. Per la fine di aprile, data di scadenza della nostra analisi, abbiamo ricevuto 147 risposte sull’esercizio 1. Per lo stesso periodo abbiamo ricevuto 73 risposte sull’esercizio 2. Ciò significa che delle 232 amministrazioni locali che inizialmente si erano registrate a LASALA meno di 2/3 hanno concluso la fase di autovalutazione. La seconda richiesta sembra essere più impegnativa in ordine di tempi e coordinamento, ed è stata conclusa da circa una metà di quelli che hanno svolto l’esercizio 1. Dalla data di scadenza abbiamo ricevuto altre analisi di autovalutazione che sono state aggiunte al nostro database, ma non usate nella nostra analisi. Nel processo di selezione dei casi di buona pratica di A21L mostriamo il fatto che le amministrazioni locali che hanno sottoscritto il progetto LASALA dovrebbero completare entrambi gli esercizi in modo da essere inserite nei gruppi di studio dei casi di buona pratica. Ciò è dato sia dall’autovalutazione e sia dal nostro desiderio di convalidare i risultati derivanti dalla ricerca del coordinatore con una valutazione sull’esercizio 2. Punteggio riguardo all’esercizio 1 Per la fine di aprile 2001, un totale di 147 amministrazioni locali ha completato l’esercizio 1. Non tutte le risposte sono state concluse dato 20 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L che solo 19 sulle 147 sono state solo parzialmente completate. Se consideriamo le variabili che costituiscono la base per la stesura dei nostri criteri di buona pratica, altre 4 amministrazioni locali ricadono nella categoria di quelle che hanno parzialmente concluso l’esercizio 1. Ciò significa che nell’analisi riguardo la valutazione dei 9 criteri e del punteggio complessivo, abbiamo usato solo i 124 casi che hanno rispettato i nove criteri. 16 14 12 10 8 6 4 Std. Dev = 13.50 2 Mean = 42.4 N = 146.00 0 .0 65 .0 60 .0 55 .0 50 .0 45 .0 40 .0 35 .0 30 .0 25 .0 20 .0 15 .0 10 0 5. Total GP points ex1 (max 100) Figura 3.2: La distribuzione dei punti di buona pratica nell’esercizio 1: la freccia verticale indica il punteggio limite per la selezione nei casi di Buona Pratica. Anche se vi sono 15 casi che non hanno rispettato solo un criterio ed altri 5 casi che hanno corrisposto 7 criteri su 9, vediamo che ciò condiziona l’analisi che ne segue. Dunque usiamo un database con N = 124 di tutte le comparazioni, inclusi i dati di buona pratica. D’altronde per tutte le altre successive analisi usiamo il database N = 147, dove il numero di risposte è relativamente alto. Se analizziamo la distribuzione dei casi che riguardano i punteggi in generale nel processo di selezione di buona pratica, è evidente che questo segue una curva di distribuzione abbastanza normale. I casi a cui mancano dei dati su svariati criteri ricadono nella parte più bassa della scala di rapporti, e come indicato, questi non vengono presi in considerazione nelle successive analisi. Ma vi è una concentrazione di casi nei limiti di punteggio 45/50. Ciò significa che le amministrazioni locali ottengono più di un 50 % del massimo possibile sui 9 criteri. Abbiamo dunque deciso di individuare un limite base di 50 punti per l’esercizio 1 per i casi da considerarsi di buona pratica – ciò significa che tutti i casi scelti ricadono all’interno del 35% di tutte le risposte. Un totale di 53 amministrazioni locali ha ottenuto 50 o più punti nell’esercizio 1. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 21 Punteggio riguardo all’esercizio 2 L’esercizio 2 rappresenta un’approccio qualitativo per misurare il grado di conformità ai 13 principi da parte delle municipalità in esame. Le risposte alle domande dell’esercizio 2 relative ad ogni impegno sono state valutate con un punteggio da 1 a 5 punti, tenendo conto del grado di soddisfazione verso quell’impegno. Il punteggio ottenuto determina il grado di soddisfazione da parte dei processi di A21L dei requisiti all’impegno (in accordo con la descrizione di ogni impegno). Un punteggio più alto indica che gli obiettivi dell’impegno sono stati largamente soddisfatti. Ciò rappresenta un punto di vista qualitativo e quantitativo e si basa sulle informazioni ricavate dalle risposte. Il Dr. Kate Theobald e il Dr. Bob Evans della South Bank University hanno condotto tale valutazione. I punteggi riguardo all’esercizio 2 sono distribuiti per tutta la scala di riferimento. Nessun’amministrazione locale ha ottenuto un livello di riferimento di 65 punti, alcune si sono avvicinate. Vi sono molti casi che hanno ottenuto punteggi appena superiori a 30 ed alcuni tra 40 e 45. 16 14 12 10 8 6 4 Std. Dev = 7.13 2 Mean = 38.0 N = 74.00 0 20.0 25.0 22.5 30.0 27.5 35.0 32.5 40.0 37.5 45.0 42.5 50.0 47.5 55.0 52.5 Ex2 GP points (max 65) Figura 3.3: La distribuzione dei punti dell’Esercizio 2. Legenda: la freccia verticale indica il punteggio limite (37) per la selezione nei casi di Buona Pratica. Nel processo di scrematura abbiamo preso in considerazione solo i casi che abbiano ottenuto almeno un punteggio superiore a 37, che sono più del 50% dei casi. 22 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Casi scelti di buona pratica Diciotto dei 53 casi che hanno raggiunto il limite dei 50 punti (35%) dell’esercizio 1 non hanno soddisfatto il lavoro LASALA di autovalutazione, dato che non hanno completato l’esercizio 2 al momento della nostra scadenza. Altre 6 amministrazioni locali hanno ottenuto un punteggio inferiore al limite del 50% sull’esercizio 2. Seppure vi erano ancora 33 casi compresi nel nostro limite, un’amministrazione locale non ha seguito le regole dell’esercizio 2 (l’autovalutazione degli attori locali non era stata condotta regolarmente, dato che un consulente esterno ha risposto all’esercizio 2). Inoltre molti dei casi, nonostante avessimo posposto la scadenza, non erano tra i 6 casi migliori nella loro regione di riferimento, e dunque sono stati esclusi dalla selezione finale. Volevamo presentare buone pratiche in differenti aree geografiche, essendo possibile in tutte le regioni. I casi esclusi a questo stadio riguardano la Scandinavia (5) e i paesi comunitari occidentali (3). Deve essere inoltre detto che i casi esclusi non rientravano tra i 6 migliori del punteggio totale del’esercizio 1. Punteggi Valutazione (Es2 massimo 65) 60 50 40 30 Casi scelti di BP sì 20 no 0 10 20 30 40 50 60 70 Punteggi delle BP per I Criteri 1-9 (Es1 massimo 100) Figura 3.4: I casi selezionati di buona pratica e tutti partecipanti che hanno risposto sia all’Esercizio 1 che all’Esercizio 2. Legenda: punteggi limite per la selezione nei casi di Buona Pratica sono di 50 punti per l’Esercizio 1 (assex) e 37 punti per l’Esercizio 2 (asse-y). Due su tre (16 su 24) delle buone pratiche iniziali sono state inserite sia nell’estratto dell’esercizio 1 che nell’analisi qualitativa dell’esercizio 2. La correlazione tra i punti ottenuti nell’esercizio 1 e quelli dell’esercizio 2 è alta (.490) e significativa (.000 al livello 0.001). A nostro avviso questi dati mostrano chiaramente che il realismo e la validità delle nostre valutazioni dell’esercizio 1 e 2 sono Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 23 eccellenti. Abbiamo dunque ritenuto che il realismo delle risposte sia soddisfacente, d’altronde ci rendiamo conto dei problemi incontrati per svolgere le ricerche nell’esercizio 1 e quelli durante l’incontro degli attori (esercizio 2). Il questionario dell’esercizio 1 è stato in molti casi svolto dal coordinatore locale di Agenda 21, o da un funzionario che ha lavorato ha stretto contatto con queste tematiche. Questo soggetto doveva conoscere la realtà dei fatti sui processi locali. In più i nostri indicatori non si basano solo su variabili che considerano riferimenti politici, ma riguardano anche riferimenti che possono esistere o meno. Per finire questo esercizio LASALA è un esercizio di autovalutazione e noi dobbiamo fare affidamento sulle risposte degli intervistati – le loro risposte devono essere prese con le adeguate cautele. È ovvio che soggetti diversi valutino situazioni e condizioni differentemente. Nonostante ciò crediamo di poter dedurre interessanti valutazioni da queste risposte. Regione Città Nazione Punteggio di buona pratica ES.1 (100) Nazioni CEE Kuressare Estonia 59 Bartava Lettonia 57 Gdnask Polonia 50 Bucharest Romania 52 Korolev Russia 59 Dunajska Luzna Repubblica Slovacca 61 Europa occidentale Hannover Germania 61 Nordhausen Germania 52 Redbridge Gran Bretagna 56 West Dunbartonshire Gran Bretagna 55 Southwark Gran Bretagna 57 Europa meridionale Ferrara Italia 59 Celle Ligure Italia 52 Provincia di Modena Italia 50 Santa Perpetua Spagna 66 Calvia Spagna 69 Murcia Spagna 57 Scandinavia Jakobstad Finlandia 59 Varsinais-Suomen A21 Finlandia 56 Stavanger Norvegia 53 Falkenberg Svezia 58 Sundsvall Svezia 52 Gotland Svezia 59 ES.2 (65) 42 37 44 38 48 39 45 54 45 39 37 39 37 45 40 45 39 41 45 50 52 55 49 Tabella 3.1: I casi di Buona Pratica selezionati. La scrematura finale è mostrata nella tabella 3.1. I casi selezionati verranno presentati brevemente prima che di essere analizzati rispetto a tutti gli altri, alla loro area geografica e rispetto al tipo di istituzione locale. 24 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 4. Descrizione dei casi Tove Matar, in collaborazione con Marko Joas e Bjorn Gronholm, dell’Abo Akademi University Europa centrale e dell’est Tutti i casi scelti di buona pratica nell’area CEE rappresentano diversi paesi. Qui di seguito vengono mostrati i casi che riguardano sia l’Europa centrale e dell’est sia quelli dell’area baltica. Caso di Buona Pratica; Bartava 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Bartava 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Bartava (comprende 8 comunità) Nazione: Lettonia Popolazione: 10.000 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Regione Frase chiave: Impegno locale nel processo 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Bartava secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bartava, Lettonia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 25 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Bartava è una piccola regione della Lettonia con una popolazione di solo 10.000 abitanti. È emersa una dettagliata valutazione dei problemi della regione dal processo di A21L. La situazione generale delle tematiche sociali ed ambientali a Bartava è di livello medio. L’inquinamento acustico e la carenza di petrolio sono due tematiche non allarmanti, mentre la qualità dell’acqua potabile, la gestione delle acque di scarico, la gestione dei rifiuti solidi e la disoccupazione sono giudicati come preoccupanti. Altre tematiche non sono critiche. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Bartava ha ottenuto 57 punti su 100 nell’esercizio 1, che è superiore al livello medio della regione. Bartava ha un valido processo di A21L ma con alcune deficienze. In accordo con la ricerca Bartava ha ottenuto meno punti nel criterio 3 (risorse disponibili) e anche nel criterio 2 (impegno nel processo) in relazione con gli altri casi di Buona Pratica tra gli stati CEE. Bartava ha ottenuto un punteggio superiore nel criterio 6 (pubblica partecipazione) e nel criterio 7 (partnership tra istituzioni e comunità). BARTAVA 80.0 70.0 Percentuale sul totale 60.0 50.0 40.0 30.0 Bartava Media paesi CEE 20.0 < 40 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) (100%) Criteri C1 Identificazione (10%) Punteggio BP 0.0 Figura 4.1: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Bartava a confronto. L'impegno profuso dall'ente locale nel processo rende lo stesso valido. Una criticità della zona può essere individuata nella mancanza di risorse sufficienti per il processo di A21L. Il processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1) Bartava ha attuato il processo di A21L fin dal 1997 e il suo Piano d’Azione esiste fin dal 1999. II Piano d’Azione è composto da obiettivi sociali, economici ed anche da azioni educative ed ambientali. Il lavoro con questioni riguardanti la salute non è ancora 26 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L stato attivato. La realizzazione di questi obiettivi e azioni è previsto entro una ventina d’anni. Il Piano d’Azione è spinto da un’impegno politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. Il Piano d’Azione in Bartava non è però monitorato e aggiornato periodicamente. Il comitato ambientale è il livello decisionale politico, che è responsabile per il processo di A21L ed il sindaco o il dirigente esecutivo sono i referenti per condurre il processo di A21L. Il coordinamento di A21L è situato nel dipartimento ambientale. Vi è inoltre un ampio consenso politico all’interno delle istituzioni locali rispetto al Piano d’Azione. C’è stato un consistente supporto finanziario negli ultimi due anni da parte delle istituzioni locali, nazionali e comunitarie per assicurare l’attuazione del Piano d’Azione di A21L. Le istituzioni locali insieme col Forum di A21L, il settore privato e le ONG nazionali hanno contribuito con un supporto volontario al lavoro di A21L. Anche alcuni esperti hanno dato il loro supporto al processo. Oltre ai volontari ed ai finanziamenti le istituzioni locali possono servirsi di tre soggetti part-time che contribuiscono al processo. Bartava ha avuto successo nel coinvolgere attori locali nel Forum di A21L. Tutti i gruppi sono presenti ad ogni livello, anche se il livello di partecipazione varia a seconda della fase di pianificazione o di realizzazione. Gli attori coinvolti ritengono che le questioni economiche sono le più importanti da inseguire, sono inoltre d’accordo nel perseguire le tematiche sociali ed educative. Sia i gruppi di cittadini sia i singoli soggetti sono stati invitati a discutere sulle priorità, sugli obiettivi, sulle azioni e sulle visioni comuni per estendere il Piano d’Azione di A21L. Metodologie quali gruppi di lavoro, workshops, incontri di simulazione e “future search” sono state usate per incoraggiare la partecipazione a Bartava. La consapevolezza riguardo le questioni principali dei progetti di A21L è emersa attraverso i media locali, gli istituti educativi e via internet. La cooperazione con scuole e day-care è stata di successo, soprattutto nel caso di coinvolgimento di soggetti con difficoltà di inserimento. I bambini e gli adolescenti sono stati ampiamente coinvolti. Donne e famiglie di bassa estrazione sociale sono stati anch’essi ampiamente coinvolti. È stato difficile raggiungere gli uomini adulti e i disabili. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori locali (Esercizio 2) L’amministrazione locale ha creato una serie di risorse energetiche riciclabili come i pannelli solari, l’energia eolica e le pompe di calore. Nell’area della qualità dell’acqua sono state programmate azioni per il recupero dell’ecosistema fluviale. I programmi di azioni di sviluppo sostenibile sono diretti ad integrare i paini di sviluppo sociale ed economico. L’amministrazione è inoltre collegata con altre amministrazioni locali – una rete tra 7 amministrazioni locali è nata al fine di scambiarsi informazioni ed esperienze sulle tematiche di sviluppo sostenibile. D’altra parte l’aspetto più innovativo del processo di A21L è dato dal network di ONG che ha rafforzato la cooperazione tra le amministrazioni locali e i cittadini. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 27 In termini di partecipazione, i cittadini sono stati coinvolti in tutti gli stadi del processo di A21L, inclusa la realizzazione. Tutti i gruppi sociali sono stati rappresentati nel Forum. Dopo ogni incontro i risultati sono stati resi pubblici attraverso i media locali, permettendo così la facoltà di analisi ai cittadini. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 28 Presidente della LGCA Bartava [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Bucarest 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Bucarest 2. Città e Nazione Amministrazione locale: 5° distretto di Bucarest Nazione: Romania Popolazione: 269.311 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: Consapevolezza delle condizioni locali 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Bucarest secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bucarest, Romania riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Il 5° distretto di Bucarest è sito nella parte sud della Romania. La sua popolazione è di 269.311 abitanti. Sono emerse priorità locali dal processo di A21L e da altri strumenti per la sostenibilità. Particolari problemi a Bucarest sono la gestione delle acque di scarico e delle minoranze etniche. Altre questioni sono classificate come meno gravi o soddisfacenti. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 29 Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Bucarest ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1. Il risultato è al di sotto dei valori maggiori degli altri paesi CEE. Le forze del processo di A21L a Bucarest sono riscontrabili nel criterio 1 (identificazione di arre rilevanti del processo di A21L), nel criterio 8 (livello di consapevolezza) e nel criterio 9 (livello di continuità). Inoltre Bucarest non sembra avere problemi nel ricevere fondi per realizzare il procedimento di A21L. Per i criteri 8 e 9 Bucarest ha ottenuto punteggi superiori agli altri casi di Buona Pratica dei paesi CEE. I punti deboli sono da riscontrare nel criterio 4 (esistenti piani di sviluppo sostenibile) e anche nel criterio 6 (partecipazione pubblica). BUCHAREST 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Bucharest Media paesi CEE 20.0 > 250 000 Media ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Punteggio BP Criteri C4 Pianificazione (10%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Figura 4.2: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Bucarest a confronto. Bucarest ha dimostrato di avere un valido processo di A21L per gli sforzi condotti per migliorare la consapevolezza pubblica e per l'impegno e la continuità data dall’amministrazione locale al processo di A21L. Processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1) Bucarest ha attuato un processo di sostenibilità locale e un relativo Piano d’Azione dall’anno 2000. Il processo di A21l a Bucarest raggruppa obiettivi di carattere sociale, sanitario ed economico nonché azioni ambientali ed educative. Il tempo di realizzazione previsto per attuare tali azioni è va da 1 a 3 anni. Il piano di sviluppo sostenibile è revisionato ogni anno. Il Piano d’Azione è appoggiato politicamente per attuare i principi della Carta di Aalborg. L’organo politico responsabile per il processo è il comitato ambientale. Il sindaco o il dirigente esecutivo sono incaricati nel guidare il processo; l’amministrazione è responsabile nel coordinare le azioni di sviluppo sostenibile. Vi è un ampio consenso politico nelle istituzioni locali per attuare tali programmi. Tuttavia non vi è un’attiva partecipazione della comunità nell’attuare tale processo. Il supporto maggiore consiste nel dotare il processo di esperti e fondi derivanti dal 30 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L settore privato e dell’ente locale; tale finanziamento è assicurato per un altro anno almeno. Vi è inoltre un’aiuto volontario derivante da ONG locali e nazionali. L’amministrazione locale ha al suo servizio per tale processo 5 impiegati full-time e due part-time. Bucarest è riuscita abbastanza con successo a coinvolgere gruppi di attori locali e altri importanti portatori di interessi. Il gruppo più attivo si è rivelato quelli dei ragazzi e degli adolescenti, degli amministratori locali e dei rappresentanti politici. Comunque altre categorie sono state coinvolte nel processo. L’unico gruppo che non ha avuto rappresentanza è stato quello degli amministratori regionali. L’attività degli attori locali si è rivelata maggiore nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione. Questioni sociali, economiche e educative sono emerse come prioritarie da parte degli attori locali. Bucarest ha provato a coinvolgere soggetti attraverso vari metodi, come campagne informative, gruppi di lavoro e informazione a livello scolastico. La consapevolezza pubblica si è sviluppata grazie ai media locali, alla cooperazione con le scuole e con i centri di assistenza ed economici. Ciò si è rivelato fondamentale per coinvolgere i giovani e gli adolescenti. Gli sforzi a tal fine si sono mostrati di grande successo. Altro successo si è avuto pure nell’attività di coinvolgimento degli anziani e delle minoranze etniche. Processo di A21L – valutazione degli attori locali (Esercizio 2) Tra le strategie per la sostenibilità vi sono quelle volte a sostenere piccole e medie industrie nell’attuazione di metodologie più sostenibili e nel rendere i cittadini più consapevoli del significato di salute ambientale. Lo svilupparsi di rapporti con altre municipalità è appreso grazie alla nascita di piani di urbanizzazione e sviluppo territoriale. Vi sono inoltre partnership per sviluppare programmi di protezione ambientale da presentare sia alle istituzioni nazionali che internazionali. Nel campo della pianificazione dell’uso del territorio, la riqualificazione ecologica è stata integrata nel Piano d’Azione. Nel settore dei trasporti pubblici si è investito molto, ed inoltre l’amministrazione locale sta diffondendo la necessità di ridurre l’uso dell’auto. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: Mrs. Nedelcu [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 31 Caso di Buona Pratica; Dunajska Luzna 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Dunajska Luzna 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Ente di Dunajska Luzna Nazione: Slovacchia Popolazione: 2.910 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: Partecipazione 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Dunajska Luzna secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Dunajska Luzna, Slovacchia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La municipalità di Dunajska Luzna ha una popolazione di 2.910 abitanti. Le questioni sociali e ambientali vanno da una situazione accettabile (pericoli circa l’acqua potabile, la gestione delle acque di scarico, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti, il pericolo derivante dalla migrazione di cani all’interno del distretto cittadino) ad una 32 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L condizione invidiabile (abbondanza di disponibilità d’acqua potabile, accesso al sistema educativo, mancanza di vagabondaggio, relazioni di buon vicinato, bassa disoccupazione e buona rete di trasporti pubblici). Nessun problema grave è appreso, ma il livello generale non è così soddisfacente. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Dunajska Luzna ha ottenuto 61 punti su 100 nell’esercizio 1, che è uno dei punteggi più alti nei casi di Buone pratiche dei paesi CEE. Tenendo presente la ricerca condotta i punti maggiori il processo di A21L di Dunajska Luzna gli ha ottenuti nell’impegno al processo (criterio 2), nelle risorse disponibili (criterio 3) e nel coinvolgimento partecipativo (criterio 6). Dunajska Luzna ha un basso punteggio per quel che riguarda l’identificazione di tematiche tipiche del processo di A21L e nella creazione di partnership tra le istituzioni e la comunità, tenendo presenti gli altri casi di Buone Pratiche nei paesi della CEE ed in generale. DUNAJSKA LUZNA 100.0 Dunajska Luzna Media paesi CEE 90.0 < 40 000 Media ab. Percentuale sul totale 80.0 Media dei casi scelti di BP 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 20.0 Figura 4.3: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Dunajska Luzna a confronto. Dunajska Luzna ha riposto un notevole sforzo nel processo di A21L, grazie alle risorse disponibili, rendendolo valido. Processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1) Dunajska Luzna ha svolto un processo di sostenibilità locale in termini di preparazione di piani di utilizzo territoriale fin dal 1994 e con il processo di A21L dal 1999. La municipalità ha compiuto un piano di Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 33 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 C6 Partecipazione (20%) 10.0 sviluppo sostenibile locale fin dall’anno 1999 ed intende sviluppare il Piano d’Azione nel 2001. È stata elaborata una proposta di stabilità ecologica del sistema territoriale all’interno del piano di utilizzo del territorio, ma manca una concreta procedura di attuazione. Insieme al progetto di Piano d’Azione è stato completato una strategia per lo sviluppo sostenibile di Dunajska Luzna nel dicembre 2000, con il supporto finanziario del ”Small Grant Program” coordinato dal Centro Regionale Slovacco per l’Ambiente, reso esecutivo dal Ministero dell’Ambiente. L’UNDP ha fornito risorse per il programma. Informazioni relative al programma sono state pubblicate nel bollettino municipale distribuito presso ogni abitazione. Al momento, alcune proposte di realizzare e finanziare le azioni chiave proposte nel documento sono state avanzate. Il problema principale, consiste nella mancanza di una sufficiente legislazione (a parte il problema finanziario) e la questione sui diritti di proprietà non è ancora stata risolta. Il Piano d’Azione comprende obiettivi sociali e istituzionali specifici, così come azioni educative e ambientali. Il piano non comprende al momento questioni economiche. Gli obiettivi si prevede che siano realizzati in un periodo compreso tra 1 e 3 anni. Il piano di A21L è revisionato ogni tre anni. Il Piano d’Azione è spinto politicamente per attuare la Carta di Aalborg. Dunajska Luzna ha tentato di coinvolgere gruppi sociali diversi con vari gradi di successo. I gruppi più attivi si sono rivelati quello dei portatori di interesse, quello delle ONG sociali e ambientaliste, dei rappresentanti politici e degli amministratori locali. Gli organi di polizia e gli enti pubblici sono i due gruppi che non sono stati assolutamente presenti nel processo. Il processo di A21L, come menzionato precedentemente, è nella fase preparatoria. Gli organi politici responsabili per il processo di A21L a Dunajska Luzna sono il consiglio locale, il comitato ambientale e l’associazione ambientalista della comunità. Il dirigente responsabile per l’ambiente all’interno dell’organo istituzionale è incaricato di condurre i lavori di sostenibilità ed il coordinamento del processo di A21L è assegnato al comitato ambientale ed all’associazione ambientalista della comunità. Vi è un ampio consenso politico nelle istituzioni locali per estendere il Piano d’Azione. La realizzazione del Piano d’Azione ha effettivo supporto finanziario solo da parte dell’ente locale, ma essendo il processo solo nella fase pianificatoria sperano che possano giungere altri contributi, così come per il Forum (in preparazione), dal settore privato, dalle ONG regionali, nazionali e internazionali. Vi è personale che lavora al processo full-time e part-time in supporto ai loro impiegati. La partecipazione a Dunajska Luzna è stata favorita per esempio con gruppi di lavoro, incontri e lavori nelle scuole. La creazione del Forum di A21L è in fase preparatoria. I gruppi che con più difficoltà si è cercato di coinvolgere sono stati i giovani e gli adolescenti, ma che ha dato a volte i suoi frutti nei lavori nelle scuole. Sono stati coinvolti altri cittadini attraverso i media locali, le newsletter e la diffusione di informazioni ecc. Il processo di A21L- valutazione da parte degli attori (Es. 2). Il livello di partecipazione da parte del gruppo dei portatori di interessi è stato alto, e ciò si è riflesso nell’incontro “Strategie per lo sviluppo 34 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L sostenibile dell’ente di Dunajska Luzna”. Un’incontro è stato fatto in preparazione all’esercizio sottoposto da LASALA, per discutere le tematiche maturate nell’esercizio 2, e ben 80 persone ne presero parte (rappresentanti di tutti i portatori di interessi). I risultati di questo incontro sono stati usati per fornire le risposte all’esercizio 2, e di seguito si è svolto un incontro di lavoro dell’Associazione Ambientalista della Comunità (il gruppo guida di A21L) per formulare le risposte. A questo incontro hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni, del settore privato, di gruppi della comunità, di organizzazioni del settore pubblico e di istituzioni scolastiche. Vi è stata un’integrazione di tutti i principi per la sostenibilità, con una graduale realizzazione all’interno delle leggi obbligatorie, dei programmi e piani politici. La municipalità ha prodotto una strategia per lo sviluppo sostenibile, che si attuerà in un Piano d’Azione che sarà adottato dal Consiglio Municipale dei Rappresentanti all’inizio del 2001. Sono stati coinvolti esperti universitari come consulenti per sviluppare A21L – questo tipo di approccio è stato adottato, così come quello di utilizzare non solo soluzioni governative, rendendo così possibile una stabilità e una continuità indipendente dall’amministrazione locale. Il piano di utilizzo del territorio: nell’introduzione contiene sia principi che criteri per lo sviluppo sostenibile. Se successivi progetti si ritiene che siano in conflitto o irrealizzabili, il piano sarà riconsiderato. Sul piano della governance locale i cittadini sono molto interessati a migliorare l’ambiente e la qualità della vita – ciò si manifesta nel loro ampio coinvolgimento alla preparazione delle strategie per lo sviluppo sostenibile della municipalità. Le informazioni sono diffuse ad ampio raggio nella comunità – i media locali: es. radio locali, quotidiani, incontri e riunioni. Un’approccio futuro sarà costituito dal Parlamento dei bambini, per coinvolgere i più piccoli. Inoltre è stato condotto uno studio sui pareri circa lo sviluppo sostenibile, i cui risultati sono stati presi in ampia considerazione dall’amministrazione locale. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Il progetto LASALA ha aiutato a migliorare la qualità del nostro progetto municipale per lo sviluppo sostenibile che fu concluso nel dicembre del 2000. Il procedimento di autovalutazione ci ha permesso di individuare i punti deboli e le tematiche più importanti del nostro processo di A21L. Il progetto LASALA ha fornito inoltre la possibilità di discutere le principali questioni del processo di A21L da un punto di vista esterno, e sulla base degli studi condotti ci siamo resi conto dell’importanza della partecipazione pubblica e della partnership necessaria tra il settore non governativo e la municipalità istituzionale. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 35 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: www.dunajskaluzna.sk Ing. Ladislav Cingel, sindaco dell’ente 900 42 Dunajska Luzna 466, Repubblica Slovacca E-mail: 36 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Gdansk 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Gdansk 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Città di Gdansk Nazione: Polonia Popolazione: 462 000 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: Partnership 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Gdansk secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Gdansk, Polonia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Gdansk è situata nel nord della Polonia, sul Mar Baltico. La popolazione a Gdansk è di 462 000. Una valutazione sulle tematiche principali locali è stata condotta come parte del processo di A21L. Vi sono varie questioni sociali ed ambientali che sono ottimali a Gdansk, come la qualità dell’acqua potabile e delle acque sotterranee, la Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 37 gestione delle acque di scarico, l’accesso all’educazione e l’approvvigionamento di cibi freschi e di qualità. Problemi gravi a Gdansk sono costituiti dal traffico, dalla droga, dal crimine e dalla sicurezza sociale. Altre tematiche come l’inquinamento del suolo e la qualità dell’aria sono a livello soddisfacente. Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Gdansk ha ottenuto 50 punti su 100 nell’esercizio 1. Questo risultato è al di sotto della media dei casi di buona Pratica nei paesi CEE. D’altro canto Gdansk ha ottenuto un punteggio totale di 44 nell’esercizio 2 che è uno dei più alti per quel che riguarda questa regione europea. Il processo a Gdansk è forte per quel che riguarda il criterio 7 (partnership tra istituzioni e comunità) dove Gdansk ha ottenuto il migliore punteggio tra i casi di Buona Pratica nei paesi CEE. Punti deboli del processo a Gdansk sono riscontrabili nel criterio 3 (risorse disponibili), un problema che è condiviso con altre realtà europee. Figura 4.4: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Gdansk a confronto. GDANSK 80.0 Gdansk ha un valido processo di A21L grazie alla forte partnership tra istituzioni e comunità. 70.0 Percentuale sul totale 60.0 50.0 40.0 30.0 Gdansk Media paesi CEE 20.0 > 250 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 Il processo di A21l – valutazione interna (Esercizio 1) La città di Gdansk ha svolto il processo di A21L fin dal 1993 ed ha svolto altri processi di sviluppo sostenibile dal 1990. Gdansk ha posto come obiettivi questioni di carattere sociale, sanitarie, economiche ed educative ed altre più specifiche a carattere ambientale. Tutte queste azioni saranno ottenute in un periodo che va dagli 8 ai 12 anni. Il Piano d’Azione a Gdansk è revisionato ogni anno. Tale piano è appoggiato dalla giunta comunale per realizzare i principi fissati dalla Carta di Aalborg. Sono state attivamente coinvolti nel processo dirigenti locali, esperti e ricercatori, mentre alti gruppi sociali sono stati meno coinvolti. I gruppi che non hanno preso parte al processo sono stati per esempio le associazioni di donne, i disoccupati e rappresentanti delle istituzioni nazionali. L’estensione della partecipazione degli stakeholders è stata molto variegata. Molti di loro sono stati molto attivi nella fase di pianificazione ed altri in quella di realizzazione. Per questi ultimi le questioni sociali ed ambientali sono le priorità da inseguire. 38 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Gdansk ha cercato di coinvolgere i cittadini con Forum di A21L, campagne informative differenti, incontri, seminari e gruppi di vicinato. Ma non ha cercato di coinvolgere gruppi con difficoltà di inserimento. Ampia diffusione sulle questioni centrali è stata data dai media locali (quotidiani, tv, radio), dalla cooperazione con scuole e aziende. Gdansk ha inoltre una propria newsletter ed una pagina web, che è un ottima fonte di cognizione. La giunta comunale, il comitato per la salute ambientale e il dipartimento di protezione ambientale sono i responsabili per il processo di A21L a Gdansk. Il coordinamento di A21L è affidato al dipartimento ambientale. Vi è un esteso consenso negli organi locali per attivare il Piano d’Azione. Vi è un ampio coinvolgimento della comunità nella realizzazione del processo di A21L a Gdansk. Vi è inoltre un contributo finanziario che assicura la realizzazione del Piano d’Azione. Questo apporto è assicurato per i prossimi 6 anni. L’amministrazione locale ha per di più 10 persone che lavorano part-time su A21L. Il processo di A21L è oltretutto appoggiato da lavoro volontario e specialistico. Il processo di A21L – valutazione degli attori (Esercizio 2) La città ha un alto grado di autonomia politica-decisionale. Gdansk è stata la prima amministrazione locale a sviluppare A21L, ed ha influenzato altre realtà in Polonia. La città ha a cuore il problema del cambiamento climatico, ed è membro della campagna mondiale delle Città per la Protezione Climatica. Dal 1993 e il 1999 la città ha ridotto l’emissione di gas serra di 1 milione di tonnellate. Vi sono inoltre incentivi affinché la cittadinanza trasformi il proprio riscaldamento a carbone. Ciò fa parte di un programma ben più ampio per modernizzare il sistema energetico cittadino. Il Forum di A21L è coinvolto nella fase di monitoraggio e realizzazione della strategia di sviluppo sostenibile, e vi sono una serie di indicatori, che sono usati da tutti gli attori – gli indicatori “Valutazione di Qualità Ambientale”. Il Forum A21L è in più coinvolto nello sviluppare la strategia per attuare i piani di azione e sviluppo della città. Gdansk ha un ottima politica per quel che riguarda la qualità delle acque, con zone protette presso le fonti d’acqua, piani per la qualità e il riciclo delle stesse. Questo viene attuato attraverso un sistema di gestione integrato delle acque. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale La realizzazione del processo di A21L ha offerto alla città nuove esperienze; una maggiore cooperazione tra i cittadini e una percezione di dividere le responsabilità per la qualità della città. È anche l’inizio di un modo diverso di pensare ed una grande sfida per la città ed i suoi cittadini. La via per lo sviluppo sostenibile non è semplice ma ne vale la pena. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 39 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 40 Jadwiga Kopec e Dagmara Nagorka – Kmiecik Dipartimento per la Protezione Ambientale Città di Gdansk 8/12 Nowe Ogrody Str. 80-803 Gdansk, Polonia Tel/fax: + 49 58 302 63 70 [email protected] [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Korolev 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Korolev 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Amministrazione di Korolev Nazione: Russia Popolazione: 161 200 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: Profondo impegno ed approccio integrato alla sostenibilità locale in Russia 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Korolev secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Korolev, Russia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Korolev ha una popolazione di 161.200 abitanti. Una dettagliata descrizione dei problemi locali è maturata dal processo di A21L. Analfabetismo e mancato accesso all’istruzione non consistono priorità. Allo stesso modo, la situazione dell’acqua potabile e della Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 41 disoccupazione non sono problemi rilevanti. Le tematiche più scottanti sono quelle relative alla qualità delle acque di superficie, alla gestione dei rifiuti, all’inquinamento del suolo, alla congestione causata dal traffico, alla poca disponibilità di gasolio e all’abuso di droghe. A Korolev c’è un’alta concentrazione di aziende high-tech, e nella media, la popolazione ha un alto livello di educazione. Ciò può far comprendere meglio le tematiche emerse. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Korolev ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. I punti deboli possono essere ricercati nel criterio 3 (risorse disponibili). I punti di forza invece possono essere individuati nel criterio 2 (attinenza al processo), nel criterio 5 (livello di approccio integrato) e nel criterio 6 ( partecipazione pubblica). Dunque ci sembra che Korolev abbia un buon processo di A21L ma non dispone di molte risorse. L’alto livello di partecipazione comporta altri due aspetti: coinvolgimento della popolazione (ottenuto attraverso i media locali, il Forum di A21L ed iniziative come le Open Letter) e coinvolgimento dell’amministrazione (con il ruolo chiave giocato dal Dipartimento per l’Ecologia nel sostenere il processo di A21L). KOROLEV 90.0 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Korolev 20.0 Media dei paesi CEE 100 000 < 250 000 Media ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) (100%) C1 Identificazione (10%) Punteggio BP Criteri C6 Partecipazione (20%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Figure 4.5: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Korolev a confronto. L’attinenza al processo ed il tipo di approccio ha consentito a Korolev di avere un valido processo di A21L. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Korolev iniziò a lavorare con il processo di sostenibilità locale nel 1993 e dal 1997 con il processo di A21L. Il Piano d’Azione di A21L esiste fin dal 2000. Korolev è politicamente coinvolta con la realizzazione dei principi della Carta di Aalborg. il Piano d’Azione di Korolev comprende obiettivi condivisi di carattere sociale, economico, sanitario e azioni ambientali ed educative. Il Piano 42 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L d’Azione ha modificato il modo di intendere le tematiche relative alla sostenibilità. Ciò ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato per rafforzare la cooperazione tra i vari dipartimenti. La tempistica per realizzare questi obiettivi va dagli 8 a 12 anni ed il Piano d’Azione è revisionato ogni anno. Korolev è riuscita a coinvolgere con successo diversi gruppi di attori nel processo. A parte due categorie (i disabili e gli anziani dato che hanno problemi più rilevanti che quello della sostenibilità; anche se il tentativo di coinvolgerli è appena agli inizi) le altre sono state in qualche modo coinvolte. Il livello di coinvolgimento delle ONG ambientaliste, dei dirigenti locali, delle istituzioni regionali e dei servizi sociali è stato molto alto. A Korolev la partecipazione degli attori e il loro coinvolgimento ha caratterizzato sia la fase di pianificazione che quella di realizzazione. A Korolev, il consiglio cittadino, il comitato esecutivo e quello per la salute ambientale sono i referenti del processo di A21L. Il sindaco o il funzionario esecutivo sono personalmente incaricati per il coordinamento del processo di A21L, all’interno del dipartimento ambientale. Nel consiglio vi è un ampio appoggio al processo di A21L. Il rappresentante del Dipartimento per l’Ecologia e il suo team hanno un ruolo chiave nel processo. Hanno portato la sostenibilità ad essere conosciuta politicamente e assicurato ampio consenso e supporto. Varie organizzazioni (es. ONG, istituzioni locali) sostengono il processo di A21L attraverso il lavoro volontario e l’assistenza finanziaria. La consapevolezza pubblica è stata raggiunta grazie ai media locali, alle pubblicazioni di newsletter e alla stretta cooperazione con scuole e day-care. L’uso di internet come fonte di informazione e conoscenza è ancora nella fase di progettazione. Korolev ha tentato di coinvolgere gruppi difficilmente recettivi con specifici metodi di coinvolgimento. I metodi si sono rivelati eccellenti per coinvolgere i giovani ed i bambini, ma meno per i disabili. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es. 2) La Concezione della Città di Sviluppo Sostenibile (piano per la sostenibilità locale), comprende politiche che associano l’emissione di sostanze tossiche alla salute. Il piano cerca di ridurre l’inquinamento delle auto attraverso il miglioramento della qualità dei gas di scarico, l’introduzione di mezzi catalitici e l’incentivo all’uso di gas alternativi. La città ha pensato di introdurre una tassa del 1-1.5% sui gas di scarico da pagare per queste azioni. Alcuni risultati pratici sono stati ottenuti: 1) l’uso di mini-bus per disincentivare le auto 2) l’introduzione di marmitte catalitiche nei mini-bus. La città sta cercando di introdurre nei cittadini la utilità di principi di sviluppo sostenibile e di “Persona del Ventunesimo Secolo”. Questo programma, nato originariamente a Korolev, mira a diffondere le tematiche di sviluppo sostenibile ed a coinvolgere la popolazione locale. Questo significa lavorare con i giovani, intraprendere l’educazione ambientale, promuovere l’immagine della città e fare campagne informative. Per ampliare il programma, alcuni centri per la Propaganda delle Idee di Sviluppo Sostenibile sono stati aperti a Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 43 Korolev. Per sviluppare le strategie è necessario coinvolgere la popolazione locale, realizzare approcci integrati per risolvere i problemi, sviluppare i trasporti e l’utilizzo di energia ecologicamente compatibile ed infine diversificare la produzione. I cittadini sono coinvolti nella politica locale in vari modi. Si incontrano in riunioni periodiche con il consiglio in “Un Giorno di Confronto Aperto”. Attraverso questo metodo i cittadini possono rivolgere domande direttamente al consiglio della città. La Città ha appena approvato una nuova carta cittadina che pone i suoi abitanti nella posizione di “promotori legislativi”. Ciò significa che i documenti legali sono resi pubblici e visionati dai cittadini che possono esprimere le loro opinioni. Infine un’Assemblea cittadina è stata recentemente creata per discutere dello sviluppo cittadino. L’Assemblea si riunisce una o due volte l’anno e consta di 150 attori locali. Con lo scopo di rivedere quanto fatto dall’amministrazione locale, di discutere dei problemi e di sviluppare proposte e visioni. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Tre grandi obiettivi sono stati raggiunti a Korolev. Per prima cosa la distanza tra amministratori e cittadini si è ridotta, e l’attività di quest’ultimi si è intensificata. In secondo luogo l’approccio interdipartimentale ha ridotto i costi e aumentato l’efficacia. Infine le tensioni sociali sono diminuite mentre l’economia si è rivitalizzata. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: Mrs. Nadya Levtchenko, Senior Dipartimento per le Relazioni Estere Amministrazione di Korolev, Regione di Mosca 1 Oktyabrskaya St., Korolev, 141070, Russia Fax: + 7 095 516 0508 [email protected] 44 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Kuressaare 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Kuressaare 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Città di Kuressaare Nazione: Estonia Popolazione: 16.000 Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: rivalutare l’ambiente vivibile, essere una città in salute, sviluppare attività per lo sviluppo ambientale, integrarsi nella modernità. 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Kuressaare secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Kuressaare, Estonia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La città di Kuressaare è situata sull’isola Saaremaa nel Mar Baltico a ovest dell’Estonia. Kuressaare ha una popolazione di 16.000 abitanti. Una dettagliata valutazione dei problemi dell’area è avvenuta come Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 45 parte del processo di A21L. La situazione relativa alle minoranze etniche è l’unica che è veramente ottimale. La qualità dell’acqua potabile è buona; così come le tematiche relative all’inquinamento del suolo, all’inquinamento acustico e dell’aria. Per esempio la qualità del suolo e del mare, la congestione causata dal traffico e la povertà sono i problemi più allarmanti. Le altre questioni sono di livello soddisfacente. Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Kuressaare ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. I problemi del processo di A21L a Kuressaare si possono rilevare nel criterio 2 (attinenza al processo) e nel livello di pubblica consapevolezza (criterio 8). I punti di forza del processo sono presenti nel criterio 1 (identificazione delle aree rilevanti del processo di A21L) e nell’esistenza di un piano di sviluppo sostenibile. KURESSAARE Percentuale sul totale 100.0 Kuressaare 90.0 Media dei paesi CEE 80.0 < 40 000 Media ab. Media dei casi scelti di BP 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 20.0 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) (100%) Criteri C1 Identificazione (10%) Punteggio BP 0.0 Figura 4.6: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Kuressaare a confronto. Kuressaare è consapevole di quali problemi siano da affrontare e cosa si debba fare. Conoscendo tutto questo gli sforzi possono essere concentrati nella giusta direzione. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Il processo di A21L esiste dal 1997, nell’anno seguente la città di Kuressaare ha iniziato i lavori all’interno del processo Healthy Cities per la sostenibilità. Kuressaare ha un Piano d’Azione fin dal 1998 e dal 2000 ha un altro piano di lavoro simile (2000-2005). Il Piano d’Azione del 1998 individuava le tematiche più importanti a Kuressaare, mentre quello del 2000-2005 affronta le possibili soluzioni nel dettaglio. 46 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Le azioni sociali, sanitarie, economiche, ambientali, educative e culturali saranno realizzate in un periodo che va dai 4 agli 8 anni. Il Piano d’Azione è aggiornato ogni anno. Il Piano d’Azione ha attinenza nella realizzazione della Carta di Aalborg. Kuressaare ha tentato di coinvolgere diversi gruppi di attori. I più attivi si sono dimostrati le ONG ambientali e sociali, i rappresentanti politici locali, la giunta locale ed i servizi sociali. Solo alcuni gruppi non sono assolutamente rappresentati; gran parte di questi sono stati coinvolti. Il livello di azione da parte degli attori è andato diminuendo dopo la fase di pianificazione. Gli attori erano concordi nel individuare le priorità nelle tematiche ambientali, economiche e di trasporto. Il consiglio locale è l’organo competente responsabile del processo di A21L. Il dipartimento ambientale e sociale è responsabile del coordinamento del processo. Vi è un ampio consenso per estendere il processo di A21L. I finanziamenti ricevuti per il processo vengono da contributi in denaro del settore privato, dell’ente locale, del governo statale, delle ONG e dell’Unione Europea. Questo finanziamento è assicurato per un anno. Inoltre l’amministrazione locale contribuisce con 2 persone full-time e 4 part-time che lavorano al processo, più 10 persone che se ne occupano in aggiunta al proprio lavoro. Kuressaare ha cercato di coinvolgere gli attori ed i cittadini con Forum, gruppi di lavoro, incontri e seminari. Tentando poi di coinvolgere i giovani cooperando con le scuole; metodo che si è rivelato di scarso successo. Inoltre è stato difficile far partecipare i bambini, così come le donne e gli anziani. Kuressaare ha tentato di coinvolgere vari gruppi con medio e basso successo. Oltre che con la collaborazione con le scuole il processo di A21L è stato diffuso con la diffusione di informazioni attraverso i media locali. L’uso di internet non ha avuto grande successo. Altri metodi, come la formazione del pubblico, sono ancora in fase attuativa. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) I principi di sviluppo sostenibile sono compresi nel Piano di Sviluppo della Città e nel Piano Master per la Città (entrambi documenti legalmente obbligatori). Per quel che riguarda lo sviluppo di tecnologie energetiche alternative, l’amministrazione locale ricicla rifiuti solidi, produce energia da risorse riciclabili come i rifiuti e le biomasse, ed utilizza cartucce di legno nelle caldaie delle abitazioni. Nella pianificazione dell’uso del territorio, il Piano Master (fino al 2010) non prospetta alcun uso estensivo del territorio, ma auspica il ricorso all’uso più razionale delle risorse esistenti. Il processo di sviluppo del Piano Master comprende l’integrazione con la Valutazione di Impatto Ambientale, con un’analisi dei possibili rischi per l’ambiente. Come risultato, nessuna costruzione è stata fatta nelle aree ambientalmente sensibili. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 47 Kuressaare è una piccola realtà e quindi è possibile avere aree di lavoro e residenziali vicine tra di loro. La città è membra del World Health Organisation Healthy Cities Project, ed utilizza gli indicatori forniti da questo progetto. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Kuressaare è convinta che se si vuole stare al passo col resto del mondo bisogna passare da uno sviluppo estensivo ad uno sostenibile. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 48 www.kuressaare.tt.ee Mr. Hannes Haavel ([email protected]) [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Unione europea occidentale I casi di Buona Pratica del’Unione Europea occidentale comprendono quelli della Germania e del Regno Unito. Caso di Buona Pratica; Contea di Durham 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale della Contea di Durham 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Contea di Durham Nazione: Inghilterra Popolazione: 500.000 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Contea Frase chiave: Partnership, progetti locali 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della Contea di Durham secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Durham, Inghilterra riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 49 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La Contea di Durham ha una popolazione di 500.000 abitanti. Una dettagliata valutazione delle tematiche locali ha reso possibile l’individuazione di una serie di problemi della zona. Non vi sono particolari problemi ambientali, eccetto per il potenziale rischio di inquinamento dell’acqua prodotto da vecchi lavori minerari. La disoccupazione è un problema grave in alcune parti della Contea, la quale ha un livello più alto della media nazionale. Collegati con i problemi di perdita economica vi sono quelli sanitari e sociali. Risultati della autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L La Contea di Durham ha ottenuto 58 punti su 100 nell’esercizio 1. Ed ha ottenuto buoni punteggi in tutti i criteri. Al termine di questa analisi Durham ha ottenuto il secondo più alto punteggio nei casi di Buona Pratica dell’Europa occidentali. Il punto più debole nell’esercizio 1 risulta essere il criterio 2 (attinenza al processo), dove la Contea di Durham ha ottenuto un punteggio relativamente basso rispetto agli altri casi di Buona Pratica dei paesi occidentali Europa. D’altra parte la Contea di Durham ha raggiunto il punteggio più alto per quel che riguarda il criterio 1 (identificazione di aree rilevanti tipiche del processo di A21L) e del criterio 6 (partecipazione pubblica). Figura 4.7: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Durham a confronto. DURHAM 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Durham 20.0 Media Europa occid. > 250 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 La Contea di Durham ha un valido processo di A21L dovuto al fatto di avere ottenuto alti punteggi per tutti i criteri e per avere riposto molti sforzi nel tentativo di coinvolgere diversi soggetti nel processo. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) La Contea di Durham ha fondato nel 1994 una partnership di A21L della contea stessa, ed ha continuato ad essere l’organo guida di questa partnership. La partnership esiste dal 1994 insieme col processo di A21L mentre il Piano d’Azione esiste dal 1997. Il piano include fini ed obiettivi di carattere sociale, economico, sanitario, ambientale ed educativo. Il piano è revisionato e aggiornato se necessario. Il piano non è appoggiato da un legame politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. 50 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L La partnership A21L ha coinvolto vari gruppi di attori e può contare su 1500 individui e gruppi affiliati. L’enfasi della partnership e del processo di A21L è posta soprattutto sui progetti più che sulle strategie di ampia realizzazione, sebbene tutti i progetti siano finanziati/gestiti/promossi sotto il titolo di A21L. Il comitato ambientale ed il forum politico e il gabinetto del consiglio sono i referenti responsabili del processo di A21L. Il coordinamento di A21L è affidato al Dipartimento Ambientale. Vi è ampio consenso politico e supporto all’interno delle istituzione per A21L. L’amministrazione locale e il Forum di A21L appoggiano finanziariamente il processo. Vi sono tre incarichi all’interno dello staff finanziati permanentemente, ed inoltre l’amministrazione riserva un piccolo budget allo sviluppo dei progetti. Il processo nella Contea di Durham è anche assistito dal lavoro di volontari e di esperti di diversa derivazione. L’amministrazione locale ha a disposizione sia personale full-time che part-time, ed inoltre personale che lavora al processo addizionalmente. La Contea di Durham ha cercato di incoraggiare la partecipazione attraverso Forum di A21L, gruppi di lavoro,campagne di vario genere, incontri e seminari ecc. L’ampia consapevolezza pubblica sul processo è maturata grazie ai media locali, la cooperazione con le scuole ed il sito web dedicato ad A21L. La Contea di Durham ha fatto particolari sforzi per coinvolgere i gruppi sociali più restii; con successo ha coinvolto i bambini, gli adolescenti ed i disabili. Un progetto iniziato con il coinvolgimento dei giovani è quello chiamato “Investire nel Tessuto dei Bambini”, che, attraverso la partnership tra l’amministrazione locale, i gruppi giovanili, e le compagnie dei bus, ha condotto ad una politica di dimezzamento dei prezzi sugli autobus per i giovani con meno di 16 anni (prima era per i minori di 14 anni). Un progetto futuro, che coinvolge i giovani – “Giovani Voci”, è coordinato del Groundwork West Durham. L’organizzazione lavora con gli esistenti gruppi di giovani, per ricercare i loro pareri sull’ambiente locale e i possibili sviluppi pratici dei progetti. I giovani sono coinvolti dalla fase consultativa a quella realizzativa. I finanziamenti a questi progetti derivano da fondi governativi del Single Regeneration Budget. L’amministrazione locale ha formulato uno schema, di riconoscimenti e incentivi per buone pratiche di edifici e spazi pubblici, che renda possibile l’accesso ad ogni gruppo sociale. Coloro che decidono su questo modello vengono scelti da gruppi locali e di disabili. In più, il team di A21L coordina l’”Accesso a Tutti i Riconoscimenti” per la Contea di Durham. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il livello di affidabilità dell’incontro sull’esercizio 2 è stato buono, erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, del settore privato, dei gruppi della comunità, delle organizzazioni di settore e del Forum di A21L. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 51 Il processo di A21L è risultato essere il più ampio esercizio consultativo sottoposto dall’amministrazione locale. Vi è una partnership di A21L e un Forum di Azione della Comunità, che ha coinvolto molti gruppi minori nel processo, ed ha creato un loro maggior coinvolgimento e consapevolezza. Il livello di dibattito interorganizzativo è stato di alta qualità ed ha condotto a nuove azioni. Soggetti chiave del consiglio della Contea e Presidenti del 7 Roundatable Groups (che si occupano di diverse tematiche sulla sostenibilità) siedono assieme nel gruppo guida del progetto Partnership di A21L, e vi è inoltre una buona comunicazione tra i gruppi. È stato nominato un dirigente sanitario per la sostenibilità di A21L. La diffusione delle informazioni è avvenuta attraverso il sito web della Contea, newsletter, gruppi di contatto tra i dirigenti dell’ente locale e i consigli di circoscrizioni, e tra il consiglio della Contea e quelli di distretto. In alcune aree politiche vi sono stati ampi progressi. La Contea di Durham ha buone politiche per ridurre l’uso di risorse non riciclabili. Ha avuto la prima scuola nel Regno Unito alimentata ad energia eolica, grazie alla quale la Contea ha avuto un riconoscimento WWF. Vi sono inoltre modelli di energia solare, riciclo di parti, riciclo delle acque, energia elettrica generata dal gas delle discariche e progetti di drenaggio sostenibile. La Contea di Durham ha avuto molto successo nel ridurre il consumo energetico negli edifici pubblici - scuole, case di cura e altri edifici, e sono state recentemente stati riconosciuti sotto l’Energy Efficiency Accreditation Scheme per i suoi continui miglioramenti verso l’efficienza energetica. Un Piano di Trasporto Verde è stato redatto dal consiglio, ed un dirigente ora collabora con gli impiegati per incoraggiare il car sharing e altri approcci sostenibili al trasporto. In termini di approccio locale/globale alla fase decisionale politica, la partnership di A21L ha organizzato una conferenza sul Climate Change, per redigere poi manifesti d’azione in diversi settori. La Contea di Durham ha avuto indicatori di sostenibilità sin dal 1996, e fu una delle prime nel Regno Unito. Questi indicatori sono usati come struttura guida per progetti/lavori che ricadono sotto l’ombrello di A21L. Questi indicatori furono scelti dal Dipartimento nazionale per l’Ambiente per essere usati per informare circa lo sviluppo di indicatori sulla qualità della vita. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale La struttura fornita da A21L è stata di fondamentale aiuto per riunire una serie di obiettivi diversi, coordinati dal team di A21L, ed ha aiutato a fornire un’identità e un obiettivo di larga prospettiva per tutti i progetti in cantiere (es. lavori per lo sviluppo sostenibile). Si auspica che la partnership A21L, che risulta essere un’importante rete di sviluppo sostenibile locale, sia centrale nella nuova struttura di pianificazione locale. 52 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: www.durham.gov.uk/LA21 Environment Section, Environment And Technical Services Dept Durham County Council County Hall,Durham DH1 5UK Tel. (00) 44 (0) 191 383 3361 [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 53 Caso di Buona Pratica; Hannover 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Hannover 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Città di Hannover Nazione: Germania Popolazione: 514.718 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: Piano d’Azione di A21L a lungo termine ed esteso 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della città di Hannover secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bartava, Lettonia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Hannover ha una popolazione di 514.718 abitanti. Sebbene una dettagliata valutazione delle tematiche locali non sia stata condotta, Hannover ha identificato un numero di problematiche ambientali e sociali della città. Ma gran parte delle questioni sono soddisfacenti. Sia la qualità dell’acqua potabile sia l’accesso all’educazione è 54 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L eccellente. Una delle questioni che Hannover da tanti anni cerca di combattere con vari programmi è l’abuso e la diffusione delle droghe. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Hannover ha totalizzato un punteggio di 61 punti su 100 nell’esercizio 1. Ed è il miglior punteggio tra i paesi dell’Europa occidentali ed il secondo in generale. Hannover ha ottenuto ottimi punteggi per tutti i criteri tranne il criterio 5 (livello di approccio integrato). Hannover è risultata essere molto valida nel criterio 7 (partnership tra amministrazione locale e comunità) ma anche nel criterio 2 (impegno nel processo), nel criterio 6 (partecipazione pubblica) e nel 9 (livello di continuità). HANNOVER 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 50.0 40.0 Hannover 30.0 Media Europa occid. 20.0 > 250 000 Media ab. Media dei casi scelti di BP 10.0 Figura 4.8: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Hannover a confronto. Hannover ha un solido processo di A21L per vari aspetti, specialmente per una partecipazione attiva e specifica al processo. Processo di A21L – valutazione interna (Es. 1) Hannover ha lavorato con un processo di sostenibilità locale fin dal 1994 e con quello di A21L dal 1995. Il Piano d’Azione di A21L fu adottato nel 1998 ed è parte integrante in altri piani redatti dalla città. Il Piano d’Azione contiene obiettivi di tipo sociale, ambientale, economico, culturale e sociale. Per realizzare tali scopi occorrono dai 4 agli 8 anni. In alcuni casi un periodo di 20 anni è previsto. Devono essere presi impegni per realizzare i lavori del processo di A21L non solo da parte degli amministratori locali, ma anche di tutti gli attori sia del settore pubblico che privato. Molti impegni rientrano nel “Programma del Futuro 2001.2005” o sono in fase di realizzazione. Lo sviluppo e la successiva elaborazione dell’A21L ad Hannover è concepita come un processo dinamico in continua evoluzione dato che il Piano d’Azione è continuamente revisionato ed aggiornato. Attraverso attività che mirano a sviluppare educazione e Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 55 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 consapevolezza che sono promosse in cooperazione con varie organizzazioni di cittadini e ONG, un sempre maggiore numero di cittadini farà parte del processo di A21l nei prossimi anni. Hannover ha tentato di coinvolgere gruppi sociali a vari livelli. A parte la convocazione di gruppi tematici comprendenti privati cittadini, rappresentanti di varie ONG, lobbies, sindacati, amministratori sono stati organizzati incontri e riunioni con lo scopo di rilanciare la partecipazione di quei gruppi che di solito sono più difficilmente integrabili, come le donne, i bambini e gli immigrati. I giovani e i bambini sono stati tra i gruppi più attivi. Per il settore dell’industria e il commercio una pubblica assemblea è stata convocata all’interno delle istituzioni cittadine. Hannover ha evidenziato che la partecipazione degli attori è stata maggiore durante la fase di pianificazione rispetto a quella di realizzazione. Vari comitati e organi sono responsabili per il processo di A21L: l’organo esecutivo della città, l’organo di pianificazione, il comitato ambientale, il comitato sanitario, il comitato per la cultura e la salute, quello per l’educazione e l’economia e l’ufficio della salute. Il coordinamento del processo di A21l è assicurato dall’Ufficio di A21L. L’Ufficio di A21L è collegato con il comitato ambientale ma opera in stretta collaborazione con altri uffici. Il Piano di A21L è sostenuto dalla giunta cittadina. L’amministrazione locale (giunta cittadina) contribuisce a realizzare il processo di A21L con un finanziamento annuale per la gestione e la diffusione del processo ed anche con finanziamenti separati di altri progetti e azioni sostenibili. Altre forme di contributi derivano dal Forum di A21L, dall’amministrazione regionale, dal governo centrale e da ONG nazionali e internazionali. Queste ultime contribuiscono con lavoro volontario, fornendo esperti e supporto finanziario. Hannover sostiene l’intero processo con personale part-time e fulltime. Hannover si sforza di coinvolgere più persone possibili nel processo con varie metodologie, come il forum di A21L, gruppi di lavoro, lavori nelle scuole ecc. Per raggiungere la maggior parte di cittadini l’Ufficio di Agenda 21Locale di Hannover opera in stretto contatto con diversi partner cittadini come associazioni culturali e di svago, chiese, biblioteche, organizzazioni di lavoratori e di volontari. La consapevolezza del procedimento è stata creata attraverso campagne informative, media locali, internet e quotidiani di A21. Hannover inoltre ha cercato di coinvolgere gruppi con difficoltà di inserimento. I bambini, gli adolescenti e gli anziani sono stati coinvolti con apprezzabile successo. È stato difficile raggiungere le famiglie con basso reddito. Anche se in questo caso varie iniziative sono state compiute: per esempio è stato creato un musical su A21L, con la presenza del gruppo rock “The Scorpions”, che ha visto la partecipazione di giovani e soggetti più disagiati. Processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Hannover ha al momento varie iniziative in corso, che mirano a raggiungere l’equità sociale per la sostenibilità urbana. È previsto un supporto per le famiglie a basso reddito, per esempio con minori spese 56 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L per la partecipazione agli asili e ridotti prezzi di ingresso, inoltre vi sono iniziative per investire in attrattive nei sobborghi a basso reddito. In più vi sono programmi come l’”Hanoversche Tafel” dove il cibo avanzato da negozi e ristoranti viene distribuito, o il progetto di nutrizione sana per bambini nelle scuole. Vi sono anche programmi per incoraggiare la partecipazione a politiche che favoriscano il consumo di prodotti agroalimentari realizzati nella zona. Come molte altre città, Hannover ha riconosciuto il predominio delle auto. Hannover sta cercando di introdurre programmi che riducano la congestione e creino un livello di vita più sano. La Giunta cittadina insieme con la “Greater Hannover Authority” sostengono il trasporto pubblico. Attraverso il modello “Jobticket”, vi è un sistema sussidiario di trasporto pubblico, per i lavoratori pendolari, vi sono inoltre stati miglioramenti per il trasporto ferroviario leggero e pesante e le linee degli autobus sono state potenziate. Vi sono politiche per impedire l’uso dell’auto e incoraggiare l’uso della bicicletta. Un servizio chiamato “Taxi Notturno per le Donne” opera per fare rincasare le donne nelle ore notturne dalla fermata del tram o del bus. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Hannover considera A21L come un processo a lungo termine che mira a raggiungere tutti i campi e livelli della società. L’Ufficio di Agenda 21 di Hannover concentra i suoi sforzi nelle tematiche ambientali, economiche, sociali e anche nello sviluppo nel suo complesso. Il lavoro di A21l si basa sue tre pilastri principali: • • • Dialogo come strumento per raggiungere una comune comprensione per sviluppare visioni condivise e azioni concrete. Creazione di educazione e consapevolezza come metodo per informare, motivare e creare scambi di opportunità tra la popolazione. Realizzazione di azioni concrete e coordinate in modo da supportare progetti rilevanti per gli obiettivi di Agenda 21 Locale. • Nel fare questo, l’Ufficio di A21 a Hannover, si basa su tali principi: ogni soggetto può partecipare e contribuire al processo in ogni momento e viene coinvolto un esperto nel suo campo di esperienza. Il continuo riaggiornamento attraverso relazione sulla sostenibilità in quotidiani, documenti, Forum è molto importante. Vi è la inoltre promozione di un’approccio integrato attraverso la cooperazione interdisciplinare e multiculturale con diversi attori del tessuto sociale per assicurare la partecipazione di ogni gruppo sociale (formazione di soggetti all’interno dell’amministrazione e altre strutture che collaborano con i cittadini stessi). Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 57 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 58 www.agenda21.de Mrs. Sylvia Hasse, Agenda 21-Buro Landeshaupstadt Hannover, Prinzenstr. 4. 30519 Hannover. Germania, Fax; 00 49 511 168 4 36 89 [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Nordhausen 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Nordhausen 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Contea di Nordhausen Nazione: Germania Popolazione: 98.000 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Contea Frase chiave: Partecipazione pubblica 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della Contea di Nordhausen secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Nordhusen, Germania riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La Contea di Nordhausen ha un popolazione di 98.000 abitanti. Una valutazione dettagliata delle tematiche locali non è stata fatta durante il processo di A21L ma la Contea di Nordhausen ha identificato alcuni problemi tipici dell’area. La situazione generale a Nordhausen è abbastanza buona. L’unico problema principale sorto è quello della Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 59 disoccupazione. La situazione del riciclo di rifiuti solidi è buona così come l’accesso all’istruzione. Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Nordhausen ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1. Ed è un po’ al di sotto della media dei paesi dell’Europa occidentali. Nordhausen ha totalizzato ottimi punto nel criterio 6 (partecipazione pubblica) e nel criterio 9 (livello di continuità) rispetto ad altri casi di Buona Pratica dei paesi dell’Europa occidentali. Nordhausen ha ottenuto punteggi abbastanza bassi nel criterio 1 (identificazione di aree tipiche per il processo di A21L) e anche nel criterio 7 (partnership tra le istituzioni e la comunità). Figura 4.9: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Nordhausen a confronto. NORDHAUSEN 80.0 Percentuale sul totale 70.0 La forte partecipazione pubblica fa del processo di A21L a Nordhausen un processo valido. 60.0 50.0 40.0 30.0 Nordhausen 20.0 Media Europa occid. 40 000 < 100 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) La Contea di Nordhausen lavora al processo di A21L fin dal 1993 e il Piano d’Azione esiste da quell’anno. Il Piano d’Azione contiene obiettivi sociali, economici e educativi con azioni ambientali specifiche. La tempistica per ottenere tali obiettivi va dagli 8 ai 12 anni. Il Piano d’Azione è aggiornato e revisionato ogni due anni. Il piano non è sostenuto da un legame politico per ottenere gli obiettivi della Carta di Aalborg. I gruppi di attori e altri importanti attori sono coinvolti nel processo a vari livelli. Molti di questi non sono stati molto attivi, partecipando al processo solo in certe fasi. I più attivi sono stati i dipendenti dell’ente locale ed i rappresentanti delle istituzioni regionali. Il livello di coinvolgimento è stato lo stesso sia nella fase di pianificazione sia in quella di realizzazione. Gli organi competenti del processo sono il comitato ambientale e L’Accademia Ambientale di Nordhausen. Il sindaco ed il dirigente esecutivo sono personalmente responsabili a condurre il lavoro di A21L mentre a coordinare lo sviluppo di A21L sono incaricati l’ufficio esecutivo ed il dipartimento ambientale. Vi è un ampio 60 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L consenso politico nell’amministrazione locale per realizzare il Piano d’Azione. Il settore privato, l’amministrazione locale e le istituzioni regionali supportano finanziariamente il processo di A21L a Nordhausen. L’apporto finanziario è assicurato per due anni. L’amministrazione locale ha personale che lavora al processo full-time e part-time. Vi sono metodi usati a Nordhausen per incoraggiare la partecipazione pubblica, alcuni esempi sono i Forum di A21L, gli incontri ed i seminari, le campagne ed i lavori nelle scuole. L’ampia consapevolezza pubblica sulle tematiche di A21L è maturata con diverse azioni attraverso i media locali, la cooperazione con scuole e con newsletter specifiche. Nordhausen ha inoltre tentato il coinvolgimento di gruppi con difficoltà d’accesso, i risultati migliori si sono avuti con i bambini e gli anziani. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il processo di A21L a Nordhausen è in uno stato avanzato, sia per quel che riguarda specifiche aree politiche, sia rispetto alle tecniche di partecipazione. Per quel che riguarda il miglioramento della qualità dell’aria vi è un ampio coinvolgimento dei cittadini attraverso incontri, seminari ed altri approcci per tentare di influenzare i comportamenti dei cittadini. Sono fornite informazioni su forme di energia alternative alle aziende private che si occupano dei sistemi di riscaldamento. Per quel che riguarda la qualità delle acque, la città ha un centro per l’uso sostenibile delle acque, per educare la cittadinanza a ridurre lo spreco d’acqua. Riguardo alla qualità del suolo, l’amministrazione locale coopera con gli agricoltori per ridurre l’uso di fertilizzanti e pesticidi. Un consistente numero di miglioramenti sono stati ottenuti per quel che riguarda l’efficienza energetica, con un sistema e una strategia mirate a questo obiettivo – per esempio parchi eolici, stabilimenti solari, stazioni a forza termica e stabilimenti biogas. Nella pianificazione del suolo, la municipalità coopera con piani organizzativi locali con fini a lungo termine. Strategie energetiche regionali influenzano la pianificazione dell’uso del territorio a livello locale di sviluppo in ogni grado. Vi è un apporto finanziario per ridurre i trasporti ed include trasporti ecologicamente compatibili con veicoli a gas o biogas, con infrastrutture ad hoc per attuarli; con riconoscimenti alle “famiglie che utilizzano la bici”, per quelle che usano questa mezzo di trasporto. L’integrazione dei principi di sostenibilità avviene sia a livello di pianificazione regionale, sia attraverso l’installazione di strumenti come il “Municipal Ecosystem Economy” o “Okobudget”. Un successivo progetto è quello chiamato “progetto di distretto amministrativo ecologico”, che si concentra sull’integrazione a lungo termine. Questo progetto ha aiutato i cittadini ed i rappresentanti politici a trasformare in comportamenti quotidiani la connessione tra Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 61 tematiche sociali, economiche ed ecologiche. Nordhausen ha inoltre lavorato con altri comuni per sviluppare il progetto “Okobudget”, e vi è un continuo interscambio di esperienze per realizzare lo sviluppo sostenibile con le istituzioni federali. Il progetto “Okobudget” ha un effetto a livello globale, quello di ridurre l’emissione di carbone ossido, che in effetti è stato ridotto. Per quel che riguarda la partecipazione degli attori e dei cittadini, vi è una continua cooperazione tra gli attori attraverso vari meccanismi – forum, educazione, lavori nelle scuole e altri incontri per scambi di dati ed esperienze. Le scuole partecipano al progetto “Environment School Europe”. Vi sono giornate dedicate all’educazione e all’ambiente per la cittadinanza, e gli stessi cittadini possono divenire “ispettori ambientali onorari”. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 62 Landkreis Nordhausen Bohrinhstr. 3, Nordhausen, Thuringen Germania [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Redbridge 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Redbridge 2.Città e Nazione Amministrazione locale: Circoscrizione di London Redbridge Nazione: Inghilterra Popolazione: 230.000 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Circoscrizione Frase chiave: partnership locale, decentramento della comunità 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della circoscrizione di London Redbridge secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Redbridge, Inghilterra riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Una dettagliata valutazione delle priorità locali è emersa come parte del processo di A21L. La situazione generale dal punto di vista sociale ed ambientale a Redbridge è buona. Il problema più allarmante è la congestione causata dal traffico, mentre l’accesso all’istruzione è buono. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 63 Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Redbridge ha ottenuto 56 su 100 punti nell’esercizio 1. Si avvicina al valore medio degli altri casi di buona pratica nell’Europa occidentali. Redbridge ha totalizzato un buon punteggio nel criterio 6 (partecipazione pubblica), rispetto agli altri casi di buona pratica in Europa. Invece ha ottenuto un punteggio relativamente basso nel criterio 2 (impegno nel processo) e nel criterio 5 (grado di approccio integrato). Figura 4.10: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Redbridge. London Borough of REDBRIDGE 80.0 Percentuale sul totale 70.0 Gli elementi di forza di questo processo a Redbridge sembrano consistere nella capacità di coinvolgere il pubblico e nell’integrare A21L nella società locale. 60.0 50.0 40.0 30.0 Redbridge 20.0 Media Europa occid. 100 000 < 250 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Redbridge ha lavorato col processo di A21L fin dal 1997 ed ha un Piano d’Azione dal 1998. Il piano include obiettivi sociali, economici, educativi e ambientali ma è maggiormente avanzato nell’attuare politiche ambientali che economiche. La realizzazione del piano di Agenda 21 Locale si attuerà in un periodo che va dai 4 agli 8 anni, con un piano che è monitorato e rivisto ogni due anni. Il processo di A21L non è appoggiato da impegno politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. Redbridge sta tentando di coinvolgere diversi attori ed ha ottenuto buoni successi. Il gruppo più attivo comprende ONG sociali, ambientali e gruppi di disabili, rappresentanti eletti dei cittadini e residenti. Il capitolo riguardo alle “eguaglianze” permette il coinvolgimento di ogni gruppo sociale interessato. Gli interessi dei disabili sono ben rappresentati, dato che sono stati coinvolti fin dall’inizio. La struttura politica del consiglio locale è recentemente mutata in un gabinetto di base. A21L è compresa all’interno della delega del membro di Gabinetto all’ambiente. L’attuale soggetto è molto motivato verso il processo di A21L. Il coordinamento di A21L è situato all’interno del dipartimento per il commercio e al partnership della comunità. Vi è un buon collegamento tra le tre aree di questo dipartimento – sviluppo ambientale (include A21L), sviluppo economico e sviluppo della comunità. Vi è attualmente un buon supporto politico da parte del consiglio locale al processo. 64 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L L’amministrazione locale sostiene il processo con continui e cospicui finanziamenti. Inoltre è supportato da volontari ed esperti del Forum A21L e del settore privato. L’amministrazione locale utilizza personale full-time e persone che lavorano in aggiunta al loro lavoro. La partecipazione è favorita con il Forum di A21L, per lo sviluppo di visioni e ricerche future, campagne, incontri, lavori nelle scuole e gruppi di vicinato. Redbridge ha cercato di coinvolgere giovani e minoranze etniche. Il consiglio locale ha recentemente tenuto un Parlamento Giovanile sullo sviluppo sostenibile, che comprendeva rappresentanti di tutte le scuole all’interno della circoscrizione. Vi è stata un’ampia partecipazione ed altre conferenze e forum tenuti da giovani sono in programma. L’ampia consapevolezza pubblica del processo è stata attuata con la diffusione di informazione, l’educazione del pubblico e una newsletter specifica. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il processo di A21L a Redbridge ha adottato alcune tecniche innovative di facilitazione per permettere il coinvolgimento dei cittadini, per esempio il Forum/Parlamento dei Giovani. Prima della modifica in struttura di gabinetto il Comitato per la Sostenibilità di Redbridge fungeva da organo consultativo al Comitato Ambientale del Consiglio. Ma entrambi non esistono più, anche se i membri di questo Comitato sono stati inclusi nel nuovo “Local Strategic Partnership” costituito per seguire la legislazione di pianificazione della comunità. Come parte di questo mutamento, i Comitati d’Area di nuova costituzione hanno fondi da investire in progetti locali, ed hanno appoggiato i piani di azione di A21L per la comunità. Questo approccio decentralizzato all’A21 della comunità è la parte di maggior successo del processo di A21L. Il piano di A21L ha individuato le azioni necessarie per ridurre l’uso di risorse non reciclabili, che comprendono la creazione di un vero e proprio progetto “nappy” e un modello di acquisto-riciclo per promuovere iniziative di commercio-riciclaggio. Una Conferenza sul commercio è avvenuta nel 2000. E tutti i partecipanti erano d’accordo nel bisogno di riciclare più rifiuti. Un consorzio di tutte le circoscrizioni di East London hanno sottoscritto un modello per promuovere il riciclo all’interno delle aziende, e sta aspettando fondi dal Landfill Trust. Il Consiglio è inoltre membro del London Solar Club e del Future Energy Watch. Nel campo della qualità dell’aria, 5 gas serra sono monitorati ed inclusi nel Piano come indicatori. Il processo di A21L svolge un ruolo importante nell’informare il pubblico circa le tematiche riguardanti la qualità dell’aria ed incoraggiare la partecipazione nella mensile manifestazione “Don’t Choke Britain”, che comprende un giorno senz’auto e uno “al lavoro in bici”. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale LASALA ha contribuito a portare benefici nelle aree dove l’amministrazione locale sta già operando per il meglio – gli aspetti ambientali di sviluppo sostenibile, e in aree dove miglioramenti sono necessari (aspetti sociali ed economici). Il punto di vista dell’ente locale è quello per cui la Pianificazione della comunità sarà un Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 65 positivo sviluppo per A21L, rafforzando aree dove A21L è più debole e rafforzando le spinte all’interno del dibattito ambientale. 7. Contatti Pagina web: www.redbridge.gov.uk/partnership/environment Soggetto referente: E-mail: 66 Paul Umfreville, Business and Community Partnership London Borough of Redbridge PO Box 2, 128-142 High Road Ilford, Essex IG1 1DD London, Inghilterra Tel (00) 44 (0) 20 8708 2257 Fax (00) 44 (0) 20 8478 2379 [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Southwark 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Southwark 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Circoscrizione di London Southwark Nazione: Inghilterra Popolazione: 230.000 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Circoscrizione di Londra Frase chiave: partnership, qualità della vita basata sulla comunità 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della circoscrizione di London Southwark secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Southwark, Inghilterra riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La circoscrizione di Londra-Southwark ha una popolazione di 230.000 abitanti. Una dettagliata valutazione dei problemi locali è maturata all’interno del processo di A21L. la situazione generale a Southwark è buona sia dal punto di vista ambientale sia da quello sociale. Nessun problema è Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 67 emerso come allarmante, mentre varie tematiche sono classificate come buone. Un esempio è l’acqua potabile del Tamigi. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Southwark ha ottenuto 57 punti su 100. Gli elementi di forza del processo a Southwark si individuano nel criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nell’8 (livello di consapevolezza pubblica riguardo al processo di A21L). Southwark ha ottenuto il punteggio più alto insieme alla Contea di West Dunbartonshire sul criterio 4 tra i casi di buona pratica nei paesi dell’Europa occidentali. Southwark ha ottenuto un punteggio più basso nel criterio 3 (gestione delle risorse ricevute SOUTHWARK per A21L). Figura 4.11: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Southwark a confronto. 100.0 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 La circoscrizione di London-Southwark ha una valida A21L grazie alla capacità di coinvolgere ed informare il pubblico. 50.0 40.0 30.0 Southwark 20.0 Media Europa occid. 100 000 < 250 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 Il processo diA21L – valutazione interna (Es.1) Southwark ha lavorato col processo di A21L fin dal 1998, sviluppando un Piano d’Azione ambientale nato nel 1985. Il Piano d’Azione di A21L esiste dal 2000 ed un piano sulla sostenibilità fu introdotto nel 1998. Il Piano d’Azione di A21L contiene obiettivi e azioni di carattere sociale, ambientale, economico e educativo. Queste azioni dovrebbero essere realizzate in 4 – 8 anni, sebbene vi siano finanziamenti limitati. Il Piano d’Azione di Southwark non è revisionato e aggiornato regolarmente. Il Piano d’Azione di A21L è spinto da impegno politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. La circoscrizione di Southwark ha coinvolto con successo vari gruppi di attori locali e altri gruppi nel Forum e nel processo in generale. Alcuni gruppi si sono rivelati più attivi nella fase di pianificazione ed altri nella fase di realizzazione. Il gruppo guida responsabile del processo di A21L, formato ufficialmente a novembre 2000, è il consiglio municipale e il Sustainable Southwark Partnership. Il coordinamento per lo sviluppo di A21L è sito nel Dipartimento per l’Ambiente e il Recupero. Vi è un 68 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L ampio consenso politico nelle istituzioni locali a favore del Piano d’Azione di A21L. Non vi è alcun effettivo supporto finanziario per realizzare tale piano, ma ciò è in parte compensato dal lavoro volontario, da quello di esperti e dal finanziamento da parte di vari attori, ma tale apporto è assicurato per solo un anno al momento. Attualmente l’amministrazione locale non ha personale che lavora full o part-time al processo. Vi è solo una persona che lavora al processo in aggiunta al proprio lavoro. Southwark ha incoraggiato la partecipazione e divulgato consapevolezza del processo con forum di A21l, incontri e seminari per sviluppare visioni future, gruppi di vicinato e lavori nelle scuole. Hanno inoltre sviluppato la partecipazione con associazioni di residenti. Southwark ha in più tentato di coinvolgere con alterno successo quei gruppi che hanno più difficoltà ad integrarsi. Il processo di A21l – valutazione da parte degli attori (Es.2) L’amministrazione locale è stata coinvolta in vari programmi innovativi in collaborazione con altre comunità, due in particolare furono finanziati dall’Unione Europea. Questi ultimi si occupavano di indicatori di sostenibilità (LITMUS e PASTILLE). Attraverso tali programmi di collaborazione il Consiglio ha raggiunto accordi sugli indicatori. Un’ulteriore iniziativa importante, che riflette l’approccio fondato sulla comunità ad A21l, è il “Community Recycling in Southwark Project” (CRISP). Southwark ha inoltre sviluppato una strategia per diminuire i rifiuti, per il riutilizzo, il riciclaggio ed ha nella conservazione dell’energia e delle risorse come uno dei suoi obiettivi strategici (in collaborazione con Agenzia energetica di Southwark). Inoltre attraverso l’iniziativa “Air Aware” e la promozione del progetto ZEUS (zero emissioni nella società urbana) per diminuire l’emissione dei gas di scarico delle auto, il consiglio ha cercato di ridurre l’inquinamento e incoraggiare l’uso di trasporti più ecologicamente compatibili. Vi è inoltre un network “Green Lanes” ed iniziative come il car sharing, le piste ciclabili, un bus a piedi e strade sicure per le scuole. Il Consiglio ha ottimi rapporti con amministrazioni locali contigue e con la Greater London Authority. Gli ultimi progetti di Southwark sono esempi di buona pratica. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale L’attuazione di progetti a livello europeo ha fornito un’eccellente tavola di riferimento di lavori approfonditi, collegati con lo sviluppo sostenibile, ed inoltre ha fornito un ottimo metodo per ampliare la rete e lo scambio di esempi di buone pratiche in Europa. Il futuro di A21L a Southwark consta nel collegare la sostenibilità tra l’amministrazione locale con gli indicatori di miglior successo, ed inoltre fissare tematiche di sostenibilità all’interno dell’UDP. Vi è un forte accento sul finanziamento continuo per progetti di sostenibiltà basati sulla comunità, dato che il consiglio ritiene che ciò rispecchi meglio i bisogni locali. Il consiglio si pone lo scopo di alimentare continuamente i contatti maturati all’interno della comunità e incoraggia il loro ampliamento dato che i progetti fondati sulla Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 69 comunità hanno un ampio grado di apertura e certezza, che a volte compete con i progetti proposti dall’amministrazione locale. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: London Borough of Southwark Southwark Council 151 Walworth Road, London Borough of Southwark UK E-mail: 70 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; West Dunbartonshire 1. Autovalutazione Dunbartonshire Agenda 21 Locale di West 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Consiglio di West Dunbartonshire Nazione: Inghilterra Popolazione: 97. 000 Regione geografica LASALA: Europa occidentali Tipo di amministrazione locale: Consiglio della Contea Frase chiave: risorse, impegno politico, processi di pianificazione 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione del Consiglio di West Dunbartonshire secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a West Dunbartonshire, Inghilterra riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La Contea di West Dunbartonshire ha una popolazione di 97.000 abitanti. Una dettagliata valutazione delle problematiche emerse è maturata nel processo di A21L. La situazione generale sullo stato Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 71 sociale e ambientale è soddisfacente. Non vi sono problemi gravi, mentre la qualità dell’acqua di mare, dell’inquinamento del suolo e del crimine sono abbastanza critici nel West Dunbartonshire. Altre questioni sono di livello buono. I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L West Dunbartonshire ha ottenuto un punteggio di 55 punti su 100 nell’esercizio 1. Tale risultato rispecchia la media degli altri casi di buona pratica in Europa occidentali. Ha ottenuto un buon punteggio nel criterio 3 (risorse disponibili) e nel criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) a confronto con gli altri casi di buona pratica nell’Europa occidentali. Un punteggio basso lo ha ottenuto nel criterio 1 (individuazione di aree rilevanti tipiche del processo di A21L), nel 6 (partecipazione pubblica) e nel criterio 8 (livello di consapevolezza pubblica). Figura 4.12: I punteggi ottenuti nei vari criteri dalla contea di West Dunbartonshire a confronto. WEST DUNBARTONSHIRE 100.0 West Dunbartonshire Percentualr sul totale 90.0 Media Europa occid. 80.0 40 000 < 100 000 Media ab. 70.0 Madiadei casi scelti di BP 60.0 50.0 40.0 30.0 20.0 C9 Continuità (10%) C7 Partnership (5%) C6 Partecipazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) (100%) Criteri Punteggio BP 0.0 C8 Consapevolezza (5%) 10.0 Il Consiglio di West Dunbartonshire ha un valido processo di A21L /pianificazione della comunità grazie alle risorse e agli aiuti disponibili ed infine per i piani d'azione elaborati. Il processo di A21l – valutazione interna (Es.1) West Dunbartonshire iniziò a lavorare con processi di sviluppo sostenibile nel 1997, con l’approvazione da parte del Councillors of the Environmental Charter nel marzo 1998. Un anno dopo l’amministrazione locale in collaborazione con l’agenzia di sviluppo economico locale ha istituito un Ufficio della Comunità per la Sostenibilità, come successivo impegno ad attuare i principi di sviluppo sostenibile e l’A21L. Il piano di A21l esiste dallo stesso anno, il 1998. Nel 2000 il processo di Agenda 21 Locale fu parificato al processo di pianificazione della comunità, come strumento primario affinché la sostenibilità venga attuata all’interno delle politiche di settore pubblico e dei piani locali. il piano di A21L, che è chiamato “piano della comunità”, comprende specifici obiettivi di carattere ambientale, di sicurezza nel lavoro, di istruzione, di trasposto e di politiche giovanili. Sebbene il piano definisca azioni immediate, il tempo richiesto per tali soluzioni è compreso in un periodo che va dagli 8 a 12 anni. Il Piano d’Azione non è revisionato e aggiornato 72 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L regolarmente e non è spinto da impegno politico per attuare la Carta di Aalborg. Il principale gruppo di pianificazione della comunità è responsabile del processo di A21L nel West Dunbartonshire. Il funzionario esecutivo e il responsabile dell’ente locale sono personalmente impegnati nel condurre il piano della comunità, con il coordinamento da parte del dipartimento per i Servizi Economici, di Pianificazione e Ambientali ed al responsabile dell’ufficio esecutivo, per attuare lo sviluppo sostenibile e la pianificazione della comunità. La cooperazione tra questi dipartimenti avviene attraverso comunicazioni interne ed incontri regolari. Vi è un ampio consenso nell’attuare il piano di azione di A21L da parte del consiglio locale attraverso il processo di pianificazione della comunità. Il processo di pianificazione della comunità e quello di A21L nel West Dunbartonshire ha un ampio finanziamento da parte dei partner del piano della comunità e dell’ente locale. Questo apporto finanziario è assicurato per tre anni al momento. L’amministrazione locale contribuisce con personale full e part-time e altro personale che lavora in aggiunta al proprio lavoro. Inoltre esperti e volontari contribuiscono al processo. Il coinvolgimento da parte di gruppi differenti di attori è stato mediocre. Il gruppo più attivo si è dimostrato quello dei rappresentanti eletti dalla comunità, dei dipendenti pubblici, dei servizi assistenziali e della polizia locale. Rappresentanti di municipalità vicine, di federazione di municipalità o di associazioni e rappresentanti del governo nazionale non hanno assolutamente partecipato. La Contea di West Dunbartonshire ha tentato di incoraggiare e organizzare la partecipazione attraverso gruppi principali e con specifici incontri e seminari. L’ampia consapevolezza pubblica riguardo alle tematiche principali si è avuta grazie alla cooperazione tra scuole e servizi assistenziali, a la collaborazione tra aziende e settore pubblico, internet e altri mezzi d’informazione. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il processo di Pianificazione della Comunità (un nuovo dovere statutario assegnato alle amministrazioni locali), ha aiutato l’amministrazione locale a costruire un legame tra la fase integrata di azione e quella politica per lo sviluppo sostenibile, ed inoltre ha migliorato il modo di coinvolgimento da parte della comunità. Lo sviluppo del processo di pianificazione della comunità avviene all’interno di un specifico contesto locale, e include il Piano d’Azione “Lifting the Rock”, ed uno specifico Piano d’Azione di una comunità ancora più definita (Dumbarton e Vale of Leven) all’interno del West Dunbartonshire. Il processo di pianificazione della comunità fornisce la base per raggiungere la sostenibilità a livello locale, attraverso la cooperazione di vari attori avvenuto all’interno del gruppo principale per la Pianificazione della Comunità e del servizio di sviluppo avviato dalla comunità. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 73 L’amministrazione locale sta cercando di integrare i principi di sostenibilità in azioni politiche, attraverso checklist per lo sviluppo sostenibile, per renderli applicabili sia all’interno del processo di pianificazione della comunità sia come parte di un processo di verifica di valore. Inoltre la Contea svolge una politica rivolta ad una strategia integrata di trasporto, attraverso l’istituzione di un unico punto di accesso per le aziende e il settore pubblico, riducendo così la necessita di spostamenti. Questo è stato fatto con un forum economico, in cui un singolo portale internet è stato creato per ridurre la moltiplicazione e i servizi integrati di sviluppo economico. La protezione dell’ambiente naturale avviene attraverso sia politiche di pianificazione nazionale sia regionale come il “Glasgow and Clyde Valley Structure Plan”. In altre aree, l’amministrazione locale sta sviluppando alternative al combustibile fossile, convertendo il gas delle discariche in elettricità. Il settore privato è ampiamente coinvolto in tale processo, anche attraverso azioni specifiche. Vi è inoltre un forum locale sull’economia, dove le aziende sono al centro del processo. Fondamentale nel West Dunbartonshire è l’approccio di sostenibilità ambientale. Tale approccio sostiene tutte le attività non-profit, le aziende di riciclaggio avviate dalla comunità, le iniziative per avviare attività di tipo ambientale e una proposta per costituire un unità specifica all’interno dell’ente locale per sensibilizzare riguardo al risparmio energetico e alla riduzione dei rifiuti. Il West Dunbartonshire vede la protezione e l’espansione delle risorse naturali come un punto chiave per sostenere la comunità nel 21° secolo. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Il processo di A21L è stato equiparato al processo di pianificazione della comunità per assicurare un’effettiva integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella fase preparatoria ed in quella decisionale. Il processo di pianificazione della comunità è l’iniziativa principale dell’esecutivo scozzese per creare maggiore partecipazione della comunità nella fase decisionale, che il processo di A21L ha difficoltà ad attuare. Il futuro della partecipazione della comunità appare positivo, ma è emerso dal workshop LASALA degli attori che tale processo è ancora condotto da agenzie e che è opportuno migliorare il livello di coinvolgimento nel processo. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: www.west-dunbartonshire.gov.uk/ Thomas Moan –Sustainable Communities Officer Tel. (0141) 951 2121 Tel. (01389) 737 020 E-mail: [email protected] 74 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Unione europea meridionale I casi di buona pratica dell’Unione Europea meridionale comprendono quelli della Spagna e dell’Italia. Caso di Buona Pratica; Calvià 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Calvià 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Municipio di Calvià Nazione: Spagna Popolazione: 40.000 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: Turismo sostenibile, piano per l’utilizzo del suolo ed ambiente, pianificazioni strategiche, partecipazione e partnership 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione del Municipio di Calvià secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Calvià, Spagna riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 75 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La popolazione di Calvià è di 40.000 abitanti. Una valutazione dei problemi esistenti è stata fatta a Calvià. La situazione generale per quel che riguarda le tematiche ambientali è di buon livello. La qualità dell’acqua del suolo è ottima. Ma l’amministrazione locale ha problemi nel gestire programmi di riduzione e stabilizzazione dell’uso dell’acqua, dato che se mancano le piogge non è possibile fornire acqua alla popolazione e ai turisti. Altre tematiche allarmanti sono l’inquinamento acustico e la perdita del patrimonio culturale. La situazione per quel che riguarda il livello di disoccupazione, l’accesso all’istruzione e quello relativo ai senzatetto è buona. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Calvià ha ottenuto il punteggio più alto tra tutti i partecipanti al progetto LASALA e dei casi di buona pratica, ottenendo 69 punti su 100 nell’esercizio 1. Calvià ha un ottimo punteggio nel criterio 5 (approccio integrato al processo), inoltre ha un valido processo grazie al forte impegno per realizzare A21L (criterio 2) e nel ricevere finanziamenti per il processo (criterio 3). La partecipazione pubblica è di fondamentale rilevanza per il processo di A21L a Calvià. La partecipazione dei cittadini e dei turisti è un fattore fondamentale. Entrambi sostengono il processo di A21L ma i cittadini sono poi quelli che lo mettono in pratica. La struttura formale che permette loro di partecipare e prendere le loro decisioni per realizzare il processo sono il Forum e la Commissione. All’inizio, i cittadini che decidono di partecipare scelgono le aree tematiche che gli interessano. Ogni volta che la commissione si riunisce vi è una convocazione via lettera ad ogni cittadino. Dopo aver organizzato le varie commissioni e individuato tutti gli indicatori dell’A21L, vi è una riunione plenaria di discussione nel “Citizens Assessor Forum”. Calvià ha totalizzato il più alto punteggio nei casi di buona pratica ed ha ottenuto alti punteggi in tutti i criteri rispetto agli altri casi di buona pratica del sud d’Europa. Figura 4.13: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Calvià a confronto. CALVIÀ 90.0 Il processo di A21L di Calvià è valido per tutti i nove criteri. 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Calvià Media Europa merid. 20.0 Media 40 000 < 100 000 ab. 10.0 76 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Punteggio BP (100%) Criteri C3 Risorse (10%) Media dei casi scelti BP 0.0 C7 Partnership (5%) Percentuale sul totale 80.0 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) L’amministrazione locale di Calvià lavora col processo di A21L dal 1994 e ha un Piano d’Azione dal 1996. Il piano contiene obiettivi di carattere sociale, economico, educati e ambientale, ed ognuno di questi obiettivi sarà attuato in un periodo superiore a 20 anni. Il Piano d’Azione è aggiornato ogni due anni ed è spinto da un impegno politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. Calvià ha tentato di coinvolgere diversi gruppi di attori con risultati positivi. Il gruppo più attivo si è rivelato quello delle organizzazioni imprenditoriali, delle ONG sociali, delle organizzazioni giovanili e dei bambini, dei rappresentanti delle federazioni locali. Chiese ed altri gruppi religiosi non sono rappresentati assolutamente mentre gli altri gruppi sociali hanno partecipato almeno ad una fase. La partecipazione è stata dello stesso livello sia per la fase di pianificazione che per quella di realizzazione. Tutti gli attori erano d’accordo nel classificare come prioritaria la questione ambientale. Il consiglio dell’ente è responsabile per il processo ed il sindaco è personalmente incaricato a seguire il processo di A21L. Vi è ampio consenso politico nel proseguire il processo di A21L a Calvià. L’amministrazione locale di Calvià finanzia il processo; ciò è assicurato per 4 anni (dato che il budget pubblico è pianificato ogni 4 anni). Sebbene sia necessario il finanziamento per almeno 20 anni, se si vuole che A21L abbia successo. L’amministrazione locale contribuisce con personale full e part-time al processo di A21L. Vi sono inoltre almeno 100 persone che lavorano al processo in aggiunta al loro lavoro. Altri attori con lavoro volontario, specialistico e con denaro aiutano il processo. Calvià prova ad incoraggiare la partecipazione pubblica con varie azioni, campagne informative e lavori nelle scuole. Si pensa che una pianificazione di successo a Calvià sia possibile solo con un progetto che preveda una comunità aperta ed integrata. Che vi siano una serie di azioni che mescolino obiettivi collegati sia a livello sociale sia a quello culturale. Alcune iniziative sono: Agenda 21 Locale: Missione Possibile, campagna di salvaguardia delle acque “Blue Brigades”, campagne di compostaggio, manuale per la Salvaguardia delle Acque e educazione ambientale. L’ampia consapevolezza pubblica circa le tematiche principali è maturata in varie maniere; l’utilizzo di Internet e la cooperazione tra il settore privato e quello pubblico. Calvià ha inoltre provato a coinvolgere quei gruppi sociali con difficoltà di inserimento, avendo successo con i giovani, i bambini ed i disabili. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il Piano d’Azione di A21L a Calvià è strategico per la municipalità. Ogni singola azione intrapresa dalla municipalità è compresa in A21L. Il sindaco è responsabile diretto del progetto trattandosi di un piano primario. Questa è la possibile spiegazione per il successo del processo di A21L a Calvià. Le 40 azioni precisate nel Piano d’Azione dovranno essere condotte dalla municipalità. Gli attori locali sono presenti in ogni singolo passo, dalla fase di pianificazione a quella di monitoraggio degli indicatori. All’inizio degli anni 90 Calvià ha tentato di condurre una politica di pianificazione ma era valido solo per un medio o breve termine. Ciò Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 77 non era sufficiente. Calvià avrebbe avuto molti problemi se non si fosse messa in moto, e con essa la Municipalità. Il Consiglio di Città iniziò una serie di azioni e programmi che nel 1995 portarono ad una decisione che dava inizio ad una nuova strategia a lungo termine che ridefiniva il ruolo dei turisti e dello sviluppo locale in funzione della sostenibilità, con il fattore ambientale definito come essenziale per il futuro. Vi sono una serie di indicatori concordati volti a monitorare il Piano e sono rivisti ogni due anni. Tali indicatori furono discussi al Forum dei Cittadini e in ogni Commissione Tematica. Un aspetto centrale del Piano sarà quello di cambiare la direzione dello sviluppo economico principalmente nell’industria turistica, cercando di raggiungere una qualità sostenibile anche nella stagione turistica. L’intento è quello di individuare una via che non sia l’attuale modello di sviluppo, sostituendolo con un nuovo approccio che stabilizzi il rapporto tra popolazione e turisti. In parte ciò può essere fatto con un piano di certezza edilizia, che consente di creare un nuovo albergo che sostituisca uno vecchio o demolire un albergo esistente e sostituirlo con uno nuovo con la metà di posti letti, ma con una qualità superiore. La decisione di classificare 1.600 ettari di terreno a fini rurali si inserisce nello scopo di ridurre le future residenze turistiche di almeno 30.000. Una delle dieci azioni guida del Piano d’Azione di A21L è quella di limitare l’affollamento, di limitare lo sviluppo e di incentivare un completo risanamento del territorio e della zona costiera. L’immediato strumento è l’approvazione di un Piano Generale per la Città (PGOU). Approvazione avvenuta nel luglio del 2000 che aumenta la qualità di vita dei cittadini. Ha come obiettivi: la riclassificazione di 1.660 ettari di suolo urbano; rinforzare l’82,4% di suolo naturale con un 17,6% di suolo urbano; il suolo urbano non potrà essere maggiore dell’1% ogni anno; nuovi edifici con criteri eco-sostenibili, recupero integrale delle aree turistiche e residenziali; zero % di aumento alberghiero. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale L’A21L a Calvià sintetizza il lavoro svolto da un team molto ampio, non solo esperti tecnici, professionisti e cittadini ma anche rappresentanti delle istituzioni e politici dell’ente di fuori. Insieme hanno lavorato al processo. Valutando e proponendo le proprie idee di sviluppo. Contribuendo con vie alternative per la soluzione di problemi. Hanno superato la minaccia della non sostenibilità provando ad elencare rischi del passato modello di sviluppo. Per mettere in luce i progressi raggiunti la municipalità ha istituito un Osservatorio di Calvià. Degli indicatori usati nella valutazione di sostenibilità ne sono stati selezionati 45. Tali indicatori sono verificati ogni due anni ed una relazione è fatta dalla comunità per vedere i progressi verso la sostenibilità. 7. Contatti Pagina web: www.calvia.com Soggetto referente: Carolian Suau E-mail: [email protected] 78 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Celle Ligure 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Celle Ligure 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Celle Ligure Nazione: Italia Popolazione: 5.400 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: continuità, impegno politico 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Celle Ligure secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Celle Ligure, Italia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Situata nella Provincia di Savona, Celle Ligure ha 5.400 abitanti. Una dettagliata valutazione delle tematiche locali è stata effettuata all’interno del processo di A21L. Un problema della zona è quello dell’inquinamento acustico. Situazioni di buona qualità sono quelle relative alla mancanza di senzatetto, all’accesso all’istruzione e alla bassa criminalità ed alla totale sicurezza della comunità. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 79 Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Celle Ligure ha ottenuto un punteggio di 52 punti su 100 nell’esercizio 1, che la posizionano tra la media dei casi di buona pratica dell’Europa del sud. Il maggiore punteggio Celle Ligure lo ha ottenuto nel criterio 9, quello riguardo alla continuità. Celle Ligure ha ottenuto 8.4 punti su 10 di massimo. Rappresenta il punteggio più alto tra tutti i casi di buona pratica. Il punteggio inferiore lo ha ottenuto nel criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile). Figura 4.14: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Celle Ligure a confronto. CELLE LIGURE 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 L’impegno profuso da una piccola realtà, così come il livello di continuità consentono a Celle Ligure di avere un valido processo di A21L. 60.0 50.0 40.0 30.0 Celle Ligure Media Europa merid. 20.0 Media < 40 000 ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Punteggio BP (100%) Criteri C8 Consapevolezza (5%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Celle Ligure lavora al processo di A21L dal 1999 e il Piano d’Azione è stato presentato nel 2001. La realizzazione delle azioni di A21L hanno una tempistica prevista in un periodo che va da 1 a 3 anni ed il piano è aggiornato ogni anno. Il coordinamento di A21L è posto nel dipartimento tecnico ed ambientale. Per consentire l’integrazione di tutti i dipartimenti dell’ente locale vi è una partecipazione diretta dei cittadini ed un controllo politico. I metodi usati per ampliare la consapevolezza pubblica sono i media locali, la cooperazione tra settore pubblico e privato. Un Forum di A21L è stato costituito per incoraggiare e gestire la partecipazione. Gli attori più attivi nel processo sono le organizzazioni imprenditoriali, le ONG sociali, i gruppi di giovani e bambini e quelli di chiesa. La partecipazione è stata la medesima sia nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione. Il Forum è diviso in tre gruppi di lavoro, ed ogni gruppo è organizzato in modo da seguire una serie di punti preventivamente definiti a seconda dei settori di intervento: gruppo 1- ambiente 2- territorio 3- società. Il materiale prodotto da ogni gruppo viene di volta in volta inserito in tabelle consequenziali e poi elaborato con il fine di definire il Piano Locale di A21L nel 2001, che è stato poi approvato il 29 gennaio del 2001 dal Consiglio Comunale. 80 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L L’amministrazione locale ha una persona che lavora full-time al progetto ed altre che lavorano in aggiunta al loro lavoro. Il processo di A21L è ampiamente supportato dal Forum con impegni e lavori volontari. Le istituzioni locali e le ONG nazionali danno il loro contributo. L’amministrazione locale assicura la realizzazione del processo di A21L per i prossimi 6 anni. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Il Comune ha istituito un forte legame tra il processo di A21L e il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) della municipalità, dando così avvio alla realizzazione delle politiche di A21L. Ciò è fondamentale per integrare le attività di A21l nelle attività quotidiane del Comune. Il coinvolgimento del Forum nella gestione e realizzazione dell’SGA è assicurato dal fatto che, insieme col Consiglio Comunale, è parte del Comitato di revisione con poteri in materia ambientale, e definisce obiettivi di miglioramento e politiche di natura ambientale. Ciò consente al Forum di entrare nella fase gestionale del Comune, e rappresenta un esperienza unica ed originale. Gli obiettivi ambientali dell’SGA e i programmi del 2001 sono presi in dovuta considerazione dai contenuti presenti nel Piano di A21L. Sono stati integrati e raccolti nei programmi dell’ente locale. L’SGA consente il coordinamento tra tutti gli interventi necessari per metter in pratica i principi enunciati da A21L e di monitorare e controllare la realizzazione del programma ambientale di A21L. Un’altra iniziativa riguarda il legame esistente tra il Piano di A21L e il Patto Territoriale. I fini di tale patto sono quelli di coinvolgere aziende private , attraverso importanti associazioni di lavoratori e il Consorzio di Promozione, per creare uno sviluppo economico sostenibile. Il primo obiettivo di tale partnership è quello di creare consapevolezza tra gli imprenditori sul bisogno di adottare forme di sviluppo sostenibile nel loro interesse e per le generazioni future. Il secondo obiettivo è quello di costruire un’immagine di sviluppo sostenibile che non riguardi solo l’ambiente, ma anche gli aspetti sociali che riguardano le aziende. Il terzo obiettivo è quello di salvaguardare le tradizioni e la cultura locale (edifici storici, specialità, eventi e sagre) con l’incremento di una maggiore integrazione tra i diversi tipi di culture e stili di vita. Il quarto obiettivo è quello di sperimentare nuovi modelli di cooperazione tra le istituzioni pubbliche e private con patti volontari e non obbligatori. Nel settore sociale, oltre ai servizi disponibili al momento, il Consiglio Comunale monitorerà le aziende, promovendo contratti pubblici che si assicurano che le stesse siano in regola in tema di prevenzione degli incidenti sul lavoro e di sicurezza del posto di lavoro. Il Consorzio di promozione e altre associazioni (Ascom, Associazione degli Albergatori del lungomare, il Gruppo degli Albergatori del lungomare e l’Associazione degli Albergatori) hanno avuto il merito di proporre all’amministrazione locale la costituzione di un patto e la stesura finale dello stesso. Si sono impegnati ad assicurare che i loro associati seguano i principi per realizzare A21L e altri progetti di sviluppo Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 81 sostenibile, perciò essi giocano un ruolo fondamentale nel promuovere il processo. Il progetto è stato approvato dopo la definizione di A21L e attraverso il coinvolgimento di associazioni locali (ONG) e privati cittadini. Le aziende ed i privati cittadini erano state coinvolte anche nella stesura del patto chiedendo loro le idee e le opinioni sui contenuti dello stesso prima dell’elaborazione del testo finale e della sua ratifica. Il Patto si basa su A21L discussa nell’incontro tra le associazioni e organizzazioni presenti nel territorio. I cittadini privati saranno coinvolti nella fase di monitoraggio e in quella di realizzazione. Il Patto, che prevede la realizzazione dei propri contenuti nei prossimi anni, è di già in fase di attuazione. Il settore privato ha già iniziato a promuovere l’adozione di sistemi di gestione ambientali certificati e semplificati tra i loro associati, che hanno già mostrato grande interesse nell’iniziativa. La creazione di un Patto tra i soggetti pubblici e privati per intervenire nella vita culturale, sociale educativa e ambientale rappresenta un’alternativa alla mera esecuzione delle leggi che sono obbligatorie ma seguite da minore consenso. Il coinvolgimento di aziende nella fase preparatoria e realizzativa della politica sociale e ambientale incontra i bisogni necessari per diffondere consapevolezza così come quelli di ottenere un ampio impatto nel settore sociale e ambientale con l’elaborazione di azioni fondamentali. Il punto principale del progetto è il coinvolgimento delle aziende con i rappresentanti della protezione ambientale e dei settori dello sviluppo sociale. Un’altro importante aspetto è il volontario coinvolgimento nel progetto, che permette così di realizzare i risultati desiderati più facilmente, stimolando altri ad intervenire. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Riguardo al Forum di A21L, il lavoro dei tre gruppi non è da considerarsi finito, infatti sono previsti incontri ogni tre mesi per elaborare programmi di sviluppo da inserire nel Piano d’Azione di A21L 2002 e in più, individuare specifici indicatori adeguati alla realtà di Celle Ligure ed altri incontri a fine anno per verificare lo stato di attuazione del Piano d’Azione. Riguardo al Piano Territoriale, il Consiglio Comunale di Celle Ligure è molto coinvolto dato che gli permette di fornire servizi e costruire costosi lavori pubblici. Il Consiglio comunale adatterà la sua programmazione e il piano di sviluppo urbano ai contenuti del Patto territoriale e ai principi di sostenibilità. Questo garantisce un sostegno finanziario dell’Ente e anche attraverso l’impegno delle aziende che aderiscono alle politiche sociali ed ambientali sottoscritte nel patto. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: www.comune.celle.sv.it/ Riccardo Ghigliazza Coordinatore di Agenda 21 Locale Consiglio Comunale di Celle Ligure Via Poggi 61 1-17015 Celle Ligure E-mail: [email protected] 82 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Ferrara 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Ferrara 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Ferrara Nazione: Italia Popolazione: 133.000 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: partecipazione, impegno politico 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Ferrara secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Ferrara, Italia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La città di Ferrara è situata nel nord Italia ed ha una popolazione di 133.000 abitanti. Le priorità locali ed una loro valutazione sono state svolte durante il processo di A21L. I problemi maggiori riguardano la salute e la mobilità. Vi è inoltre un altro problema legato all’inquinamento del suolo. Il rischio di un grave danno ambientale è alto. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 83 Risultati dell’autovalutazione - fattori chiave per un valido processo di A21L Ferrara ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Questo punteggio è superiore alla media tra tutti i casi di buona pratica. Ferrara ha ottenuto alti punteggi ed ha un forte legame col processo di A21L (criterio 2). Ha un alto livello di continuità (criterio 9) rispetto ad altri casi di buona pratica dell’Europa del sud. Ferrara ha ottenuto un basso punteggio nel criterio 4, in relazione all’esistenza di piani di sviluppo sostenibile. Questo è l’unico punto debole del processo a Ferrara. Figura 4.15: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Ferrara a confronto. FERRARA 90.0 Percentuale sul totale 80.0 Ferrara ha un valido processo di A21L per il forte impegno politico nel processo. 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Ferrara 20.0 Media Europa merid. 10.0 Media 100 000 < 250 000 ab. C9 Continuità (10%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Punteggio BP (100%) Criteri C8 Consapevolezza (5%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Ferrara iniziò un processo di sostenibilità locale nel 1995 quando fu creato l’Ufficio per le Politiche Ambientali. Il processo di A21L è iniziato nel 1998 con la nomina e la creazione di uno staff specifico di A21L ed il Piano d’Azione del Forum di A21L è stato presentato a marzo del 2001. Per realizzare tale piano sono previsti dai 4 agli 8 anni ed il processo di realizzazione sarà sottoposto ad un comitato di monitoraggio ogni anno. Sono dunque previsti momenti di revisione ed aggiornamenti. Responsabili del processo sono la Giunta (Sindaco e deputati maggiori), Assessorato Ambiente (A21L e sostenibilità locale sono progetti speciali della città coordinati da un gruppo multisettoriale che comprende competenze ambientali, dei servizi sociali, economici e della comunicazione) e un Forum A21 condiviso con la Provincia di Ferrara. Il coordinamento è sito presso l’ufficio del funzionario esecutivo dell’Assessorato Ambiente. I meccanismi per assicurare l’integrazione del lavoro tra i vari uffici è assicurata da un gruppo di lavoro interdipartimentale e da un gruppo di lavoro amministrativo. (come progetto speciale A21L è mensilmente monitorata dal gruppo di lavoro e sottoposta al city manager. Il gruppo di lavoro amministrativo assicura la realizzazione del Piano d’Azione di A21L e altri progetti come la contabilità ambientale e gli acquisti verdi. Il city manager è invitato a prendere parte ai gruppi di lavoro). 84 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il sindaco e l’organo decisionale all’unanimità hanno sottoscritto la Carta di Aalborg nel 1996. Dal 1998 un capitolo sulla gestione è stato formato. Nel 1999 una dichiarazione di sostenibilità cittadina è stata fatta ed un progetto speciale di governance è stato proposto col nome di “sviluppo sostenibile e A21L”. Nel 2001 una commissione sulla sostenibilità che comprende tutti i dirigenti degli uffici lavora ad un ampio progetto multisettoriale per la realizzazione del Piano d’Azione, la “contabilità ambientale” e gli “acquisti verdi”. I più attivi sono stati le ONG sociali, i sindacati, le scuole ed i centri di formazione professionale. Per incoraggiare e gestire la partecipazione sono stati usati diversi strumenti come la metodologia EASW, il Forum A21L e workshops tematici e seminari e lavori a scuola. È maturata una visione condivisa tra tutti gli attori e questioni come il turismo, la pianificazione culturale e territoriale sono emerse come fondamentali. Al di fuori del Piano d’Azione di A21L, l’amministrazione locale di Ferrara mantiene una stretta collaborazione con gli attori locali. Lo strumento principale è la realizzazione dei progetti coinvolgendo competenze o/e priorità private e pubbliche con proposte derivate da entrambe le parti. Questo percorso è stato condotto con il sistema di monitoraggio di emissioni petrolchimiche nell’atmosfera – con l’unione degli industriali, l’agenzia di protezione ambientale e l’agenzia sanitaria locale– così come un programma di raccolta dei rifiuti organici – con l’Università, l’agenzia locale di gestione dei rifiuti e le città vicine. Un’ampio comitato di coordinamento ha monitorato il rispetto delle leggi come nel caso della campagna di auto certificazione di qualità dei sistemi di riscaldamento. Recentemente il progetto di Piano dei trasporti di Ferrara è stato discusso in incontri specifici prima che la versione definitiva venisse sottoposta al giudizio del consiglio comunale. Questo tipo di partecipazione è stato previsto per altri piani per le città. I conflitti che sorgono vengono mitigati con la negoziazione e la convocazione di un tavolo di discussione all’interno dell’ente locale, così come è occorso recentemente per l’accusa delle associazioni ambientaliste contro le attività rischiose del distretto petrolchimico e risolto con la sottoscrizione di un programma di base per la cooperazione per migliorare le attività del suddetto distretto. L’amministrazione locale, grazie al proprio finanziamento, e a quello derivante dal governo centrale, bando 2001 del Ministero dell’ Ambiente per la realizzazione dell’A21L, ha garantito supporto alla realizzazione di A21L. L’amministrazione locale si avvale di due persone che lavorano full-time e una part-time e sei che lavorano in aggiunta al proprio compito al processo di A21L. Le istituzioni locali con l’aiuto di esperti forniscono il maggiore sostegno al processo di A21L a Ferrara. Molti attori forniscono comunque un apporto di tipo volontario alle iniziative di A21L, cooperando con gli uffici cittadini nella promozione dei progetti di sostenibilità o sviluppandone di nuovi o appoggiando il progetto di A21L. Il processo di A21L – valutazione da parte egli attori (Es.2) All’incontro promosso per rispondere all’esercizio 2 sono intervenuti rappresentanti dell’ente locale, del settore privato, delle organizzazioni pubbliche e degli istituti d’istruzione. Ferrara ha attuato varie politiche di sviluppo sostenibile locale. Per quel che riguarda le risorse rinnovabili, ha creato una rete di Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 85 teleriscaldamento calda per la città che a breve raggiungerà tutte le case. Prima concepita solo per gli edifici pubblici e quelli privati di grandi dimensioni, ma nella fase di sviluppo questo servizio raggiungerà ogni casa ed appartamento privato. Inoltre vi sono varie azioni previste dalle politiche ambientali rivolte alla qualità dell’aria come per esempio sistemi di monitoraggio dell’aria, auto certificazione di qualità dei sistemi di riscaldamento delle case, accordi per il controllo delle emissioni con le aziende petrolchimiche e politiche per modelli eco compatibili di trasporto quali l’ufficio di mobilità ciclabile (circa un quarto della mobilità a Ferrara è via bici), un progetto per convertire il trasporto pubblico cittadino in gasolio naturale. Il Piano di A21L inoltre prospetta un’agricoltura biologica nel parco urbano cittadino. Un accordo di base agroambientale è stato concluso con i proprietari terrieri per attuare queste politiche. Ferrara coopera con altre amministrazioni locali – in partnership con la Provincia – ed ha un progetto chiamato Scuola 21, che coinvolge scuole della città e della provincia. In questo progetto è stato utilizzato il Forum A21L con il coinvolgimento di attori della scuola e con l’intento di arrivare a produrre un Piano d’Azione di Scuola Sostenibile. Un importante effetto è stato quello di creare consapevolezza sugli strumenti di A21L tra gli insegnanti e gli operatori scolastici, al fianco degli studenti. Ferrara ha adottato varie iniziative proposte dalle istituzioni nazionali (come le domeniche ecologiche, riconoscimenti di Città sostenibile e la Città dei bambini) e altre iniziative di livello regionale, nell’area dell’educazione ambientale. Inoltre fa parte del coordinamento italiano di A21L. L’amministrazione locale coopera col settore privato per varie attività, tra cui la sensibilizzazione sui rischi chimici. Ha istituito un Osservatorio sui rischi chimici, gestito dall’amministrazione locale e dalla Provincia, in collaborazione con l’Associazione degli Industriali, le industrie chimiche e i sindacati dei lavoratori. Un vario numero di gruppi di attori cooperano attivamente con il processo di A21L. l’amministrazione locale collabora con i sindacati degli agricoltori, l’università, le ONG sociali così come con altre associazioni. Lo scambio di dati tra i gruppi avviene attraverso i media locali, conferenze, seminari, incontri, gruppi di lavoro e tavole rotonde di discussione. Le tecniche di facilitazione sono ben sviluppate, soprattutto nel prospetto di scenari futuri e al brainstorming. Il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato ed adottato la dichiarazione della città di Ferrara sulla sostenibilità. Il monitoraggio del processo di A21L avviene attraverso il gruppo di monitoraggio del Forum di A21L e con indicatori di sostenibilità. Questi sono stati individuati durante la fase del Forum di A21L dove vengono prospettate visioni future e definiti da un gruppo scelto di partecipanti. La gamma di indicatori e il gruppo di monitoraggio inizierà i lavori a fine del 2001 e si incontrerà annualmente per i prossimi 10 anni. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 86 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il migliore insegnamento fornito dal processo di A21L, ma anche dai continui e assidui confronti con altre realtà italiane ed europee, è stato quello di reputare la scelta ed il supporto politico come fondamentale. Dopo 3 anni dall’avvio del processo si può affermare che tutti gli organi istituzionali locali hanno tratto benefici dal processo di A21L. L’esperienza del Forum ha mostrato un grande interesse nelle tematiche di sostenibilità da parte di importanti attori ed è stato inoltre un fondamentale strumento di diffusione di consapevolezza nel processo. Un buon Forum fornisce opportunità per partnership future. Adattare le caratteristiche di A21L nella struttura cittadina è essenziale e permette di individuare i punti di partenza, le buone pratiche e le alleanze esistenti nella comunità (A21L inconscia). Riguardo agli strumenti, quelli per far maturare consapevolezza al processo sono essenziali – per la mancanza di educazione sulla sostenibilità, e strettamente legati ai momenti, programmi e spazi partecipativi. Per concludere, il processo a Ferrara dunque è un mix di diverse azioni simultanee rivolte ad uno scopo territoriale: sia all’interno dell’ente pubblico, sia all’interno dei confini comunali e aperto ai network nazionali ed internazionali; che sfrutta differenti strumenti per promuovere la consapevolezza, la partecipazione e la gestione. Il piano d’azione strategico (Progetto Speciale) si riferisce ad un’azione spontanea e volubile non ad una vincolata e rigorosa. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: www.comune.fe.it/ambiente/agenda/ Ferrari Michele Coordinatore di A21L Ufficio Ambientale Città di Ferrara Viale Alfonso I d’Este, 17 I – 441000 Ferrara Tel. + 39 05332 67588 Fax. + 39 0532 740291 [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 87 Caso di Buona Pratica; Modena 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale della Provincia di Modena 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Provincia di Modena Nazione: Italia Popolazione: 650.000 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Provincia Frase chiave: partecipazione, continuità, consapevolezza promozione di 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione della provincia di Modena secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Modena, Italia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente La Provincia di Modena ha 650.000 abitanti. Una valutazione dettagliata delle priorità locali è emersa durante il processo di A21L. Alcune tematiche sono considerate come preoccupanti tra queste: la qualità dell’acqua potabile, l’inquinamento del suolo, la qualità 88 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L dell’aria, le azioni di protezione dell’aria, l’inquinamento acustico, l’habitat e la diversità biologica. Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L La Provincia di Modena ha ottenuto 50 punti su 100 nell’esercizio 1. Ha ottenuto un alto punteggio nel criterio 9 riguardo alla continuità. Modena ha coinvolto un largo raggio di soggetti, ed è una delle forze di questo processo. Si dovrà ancora lavorare invece per ottenere risorse. Provincia di MODENA 90.0 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Modena Media Europa merid. 20.0 Media > 250 000 ab. 10.0 Media dei casi scelti BP Figura 4.16: I punteggi ottenuti nei vari criteri dalla Provincia di Modena a confronto. Il processo di A21L a Modena è ritenuto forte grazie all’aumentata e diffusa consapevolezza, alla continuità e diversità delle azioni e degli strumenti utilizzati. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Il processo di A21l nella Provincia di Modena iniziò nel 1997 insieme al Comune di Modena ed ha un Piano d’Azione di A21L dal 1999. Per il Piano d’Azione la Provincia di Modena ha previsto obiettivi generali e specifici così come indicatori sociali, sanitari, economici, ambientali ed educativi. La realizzazione è previste nell’arco di tempo che va da 1 a 3 anni. Il Piano d’Azione è spinto da un ampio impegno politico per realizzare la Carta di Aalborg. Nel 2001 la Provincia ha presentato il Piano d’Azione operativo per la realizzazione di A21L con la descrizione delle azioni da fare da parte dell’Ente nei diversi settori. Il lavoro di A21L si concentra soprattutto nel settore ambientale. Il responsabile del processo di A21L della Provincia di Modena è l’Assessorato Ambiente e il coordinamento è affidato alla segreteria tecnica A21. Per assicurare l’integrazione di tutti gli uffici, ognuno di questi lavora intersettorialmente con gruppi di lavoro e direttive di riferimento, specialmente per realizzare il Piano d’Azione Operativo A21. Vi sono inoltre incontri regolari tra tutti i settori della Provincia: Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 89 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 ambiente, pianificazione territoriale, salute, turismo, edilizia, sistema viario, agricoltura, servizi generali, educazione e formazione professionale. Il gruppo di attori più attivi sono risultate le ONG ambientali, le associazioni imprenditoriali, quelle sociali, le associazioni di consumatori, le associazioni di commercianti, i servizi sanitari e gli enti di controllo. È stata costituita una strategia condivisa tra gli attori rispetto alle tematiche che sono emerse relative all’ambiente, all’educazione e all’economia. La consapevolezza pubblica è stata favorita attraverso una newsletter A21L, brochures, Internet e manifesti specifici su A21L. Per incoraggiare la partecipazione l’amministrazione locale si è servita del Forum A21L, di incontri specifici, seminari, riunioni con metodologia EASW, indagini periodiche sulla percezione ambientale e una rete di centri di educazione, progetti A21L nelle scuole e partnership con vari attori. L’amministrazione locale ha assicurato il finanziamento del processo di A21L per almeno 3 anni. Inoltre si può avvalere di due persone che lavorano al processo in aggiunta al proprio lavoro. Il processo di A21L è inoltre appoggiato dal Forum e dalle istituzioni locali con lavoro volontario. La Provincia di Modena è una dei promotori del network italiano di A21L ed è al momento sede del segretariato per gestire e promuovere A21L in Italia. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Sia la Provincia che il Comune di Modena svolgono un ruolo centrale nel coordinare l’A21L a livello nazionale e provinciale in Italia. La Provincia collabora col settore privato per promuovere procedure di realizzazione di sistemi di gestione ambientale certificabili. In particolare coopera nel distretto ceramico per incoraggiare l’introduzione di sistemi di produzione più puliti e sistemi di gestione ambientale territoriale (EMAS II). Azioni specifiche sono state adottate d’efficienza energetica. L’Ente abbraccia il principio “pensare globalmente, agire localmente” nelle politiche energetiche, con la realizzazione di un Piano Energetico; un Piano di Risparmio Energetico nelle scuole della provincia per risparmiare energia ed un Piano annuale per Energia Sostenibile sull’emissione di gas serra. Una partnership europea con l’Università di Luneburg (Germania) è stata istituita con lo scopo di migliorare la comunicazione, l’educazione ambientale, ed il ruolo degli attori locali nel processo di A21L, confrontando i contesti tedeschi e italiani. Nel campo della pianificazione territoriale il Comune e la Provincia adottano un sistema metropolitano policentrico, con lo scopo di una più razionale distribuzione della popolazione tra città e territorio provinciale. Le azioni in atto prevedono un’approvazione da parte della provincia di piani di realizzazioni di questi sistemi policentrici. L’obiettivo del 2001-2003 è quello di concludere accordi con le amministrazioni locali. Il Comune di Modena utilizza un sistema di eco-bilancio per valutare l’impatto ambientale della città. Modena ha una serie di politiche per ottimizzare e incentivare il trasporto pubblico e altri mezzi non inquinanti. Una specifica iniziativa di A21L a scuola è quella di favorire i percorsi a piedi casascuola. 90 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Gli strumenti usati per rinforzare il processo di A21L e la sua realizzazione sono: rapporti sullo stato dell’ambiente, bilancio energetico, contabilità ambientale ed un Osservatorio sullo Sviluppo Sostenibile e l’Ambiente. Un processo d’integrazione di questi strumenti è attualmente in atto. La Provincia di Modena ha una serie di strumenti per accrescere la consapevolezza e la partecipazione. In particolare utilizza metodi per sviluppare la cooperazione tra i gruppi di attori, tramite il Forum A21L, newsletter A21, rivista sullo Sviluppo Sostenibile, website, collaborazione con altre città. Inoltre utilizza tecniche di facilitazione per raggiungere una maggiore partecipazione come incontri su azioni specifiche, interviste, indagini sulla percezione degli attori coinvolti e monitoraggio delle azioni intraprese dai vari attori. Il Forum provinciale valuta regolarmente lo stato del processo e le azioni condotte dai cari attori nella prima fase del processo. Il Piano Operativo di A21L è stato approvato il 5 giugno del 2001 dal Consiglio provinciale, la giornata mondiale per l’ambiente, ed è stato inserito Piano Economico di gestione (PEG). Il 30% del Piano Operativo di A21L è al momento (2001) realizzato e il suo finanziamento e la sua realizzazione sarà completata nei prossimi anni. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Punti di forza del processo di A21L: • Supporto e riferimento per le politiche ambientali locali • Input per gli strumenti di pianificazione • Base per il dialogo e per la valorizzazione delle competenze tra i vari attori coinvolti • Sperimentazione di nuovi metodi e strumenti di partecipazione • Approccio combinato su processo e risultati • Continuità di azioni ed iniziative • Approccio al miglioramento continuativo • Rete a livello nazionale, locale ed europeo • Realizzazione di strumenti diversificati eco-efficienti Debolezze: • • • • • Supporto sbilanciato tra i diversi settori dell’Ente Difficoltà nel coinvolgere informalmente gli attori ei cittadini in una dimensione provinciale Punti di focalizzazione principalmente su questioni ambientali Difficoltà nel gestire e integrare i diversi strumenti eco-efficienti Tempi e risorse per integrare pienamente la diffusione dell’A21L in tutti i settori Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 91 7. Contatti Pagina web: www.provincia.modema.it// Soggetto referente: Dr. Rompianesi Giovanni Servizio Controlli Ambientali Settore Ambiente Provincia di Modena Via J. Barozzi 340 Tel. 0039.059.209418 – 209434 Fax. 0039.059.209409 [email protected] E-mail: 92 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Murcia 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Murcia 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Murcia Nazione: Spagna Popolazione: 375.000 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: partecipazione ed attinenza 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Murica secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Murcia, Spagna riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Murcia ha una popolazione di 375.000 abitanti ed è sita nell’est della Spagna. Murcia ha sviluppato una serie di tematiche come parte del processo di A21L. La situazione è soddisfacente in tutti i campi, le uniche questioni che sono un po’ allarmanti sono l’inquinamento industriale delle acque, l’inquinamento acustico e la disoccupazione. La situazione della qualità dell’acqua potabile è ottima, con Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 93 miglioramenti previsti nel diminuire il consumo di acqua potabile che comporterebbe una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse. I risultati dell’auto valutazione – valutazione interna (Es.1) Murcia ha ottenuto 57 punti su 100 nell’esercizio 1. Le ragioni che rendono il processo di A21L valido sono da ricercare nel criterio 2 (attinenza al processo) e nel criterio 3 (risorse disponibili per il processo). I punti di debolezza si trovano nel criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nel criterio 6 (coinvolgimento del pubblico). MURCIA 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Murcia Media Europa merid. 20.0 Media > 250 000 ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 C5 Integrazione (10%) Media dei casi scelti di BP Figura 4.17: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Murcia a confronto. Murcia ha un valido processo di A21L grazie alle risorse disponibili alle attività compiute per il processo di A21L. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Un processo di sostenibilità locale iniziò nel 1998. Nel 1999 il processo di A21L prese avvio e il Piano d’Azione sarà pronto nel 2001. Il tempo necessario per realizzare tale piano è di 20 anni. Perché alcune tematiche comportano la realizzazione di infrastrutture che necessitano di lunghi tempi di pianificazione. Il piano è aggiornato e revisionato ogni anno e vi è ampio appoggio politico per realizzare i principi della Carta di Aalborg. il piano contiene obiettivi di tipo generale e specifico, con azioni ed indicatori per ogni tematica. L’organo politico responsabile per il processo di A21L a Murcia è il consiglio cittadino. Il coordinamento di A21L è posto nel dipartimento ambientale. Per assicurare che i principi di A21L siano integrati dal lavoro di ogni dipartimento, meccanismi come il lavoro di gruppo (sotto la guida dell’assessore all’ambiente), lavori amministrativi, norme interne sulla sostenibilità e coinvolgimento dei cittadini, vengono utilizzati. Altri meccanismi usati sono rappresentati da continui incontri tra dirigenti e informative interne. 94 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L I metodi usati per incoraggiare la partecipazione nel processo di A21L sono il Forum A21L, seminari ed incontri. L’ampiezza del coinvolgimento degli attori coinvolti varia a seconda dei differenti gruppi di attori. Quello più attivo si è dimostrato quello dei dirigenti dell’ente locale, che lavorano all’interno dei servizi pubblici e sanitari. I gruppi che hanno avuto difficoltà ad essere coinvolti sono stati quelli dei giovani, delle organizzazioni di bambini, dei gruppi di chiesa e dei disagiati, a causa che all’inizio A21L era più ambientale che sociale. Il settore privato, l’amministrazione locale, le istituzioni regionali, quelle nazionali e l’Unione Europea hanno assicurato ampi mezzi per il processo. Tale supporto è garantito per 4-6 anni. Il settore privato ha inoltre contribuito con lavoro di esperti e volontari, come l’amministrazione locale. I Forum di A21L hanno inoltre contribuito a fornire esperti al processo. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es. 2) L’affluenza e la rappresentatività durante l’incontro per rispondere all’esercizio 2 è stata molto buona. Soggetti di amministrazioni locali, settore privato, gruppi della comunità, ONG, organizzazioni pubbliche ed educative erano presenti. In più vi erano vari rappresentanti di agenzie governative regionali e nazionali. Gli aspetti innovativi fondamentali a Murcia riguardano aree specifiche ma anche l’integrazione della sostenibilità nei processi politici. Un aspetto innovativo di A21L a Murcia è stato l’introduzione di un panorama. Per quel che riguarda l’efficienza energetica, un esempio è quello dell’utilizzo di benzina biologica nella discarica di rifiuti. Del tipo 2Mw. Nel campo della pianificazione territoriale, il Consiglio cittadino ha partecipato al programma europeo chiamato “sviluppo sostenibile attraverso la pianificazione” ed ha avuto l’opportunità di collegarsi con altre città europee. Il Piano Generale di Sviluppo Urbano tenta di integrare i principi di sostenibilità, come anche nel Piano dei Trasporti. Il Piano Generale di Sviluppo Urbano è il primo ad essere sottoposto ad una valutazione di impatto ambientale. Il precedente non aveva tale previsione. Attraverso questo piano il Consiglio cittadino di Murcia ha elaborato una diagnosi ed un Piano di azione Ambientale della città di Murcia, questo progetto compie uno studio nei vari settori della propria città in relazione all’ambiente rurale, urbano, industriale, naturale ecc. Questo studio definisce le linee guida che possono risolvere le deficienze nella pianificazione del territorio. Sono stati proposti una serie di indicatori per la valutazione. Inoltre sono state costituite organizzazioni per aiutare l’integrazione dello sviluppo sostenibile nelle politiche di procedimento all’interno dell’ente locale, con delegati del sindaco in ogni distretto di Murcia. Il Consiglio di Murcia mantiene buone relazioni con il settore privato e lavora con la Confederazione Regionale delle Organizzazioni di Gestione di Murcia e altre organizzazioni del settore privato per definire il loro ruolo nel processo di A21L. dal punto di vista generale vi è un buon livello partecipativo dei gruppi di attori all’incontro dell’esercizio LASALA. I partecipanti rappresentano organizzazioni locali, regionali e nazionali. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 95 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Oggigiorno la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile sono presi in grande considerazione nell’amministrazione pubblica e tra i cittadini. Il Consiglio comunale di Murcia pone le tematiche ambientali come prioritarie. La conservazione dell’ambiente e il rispetto della natura sono una degli obiettivi della città, così che le future generazioni possano giovarsi della stessa qualità di vita. Cercando di amalgamare lo sviluppo economico e quello sociale. Hanno un processo aperto a tutti i cittadini. L’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità della vita attraverso la conservazione dell’ambiente. 7. Contatti Pagina web: www.ecomurcia.org www.ayto-murcia.es Soggetto referente: Dr. Amalio Garrido E-mail: [email protected] 96 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Santa Perpetua de Mogoda 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Santa Perpetua de Mogoda 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Santa Perpetua de Mogoda Nazione: Spagna Popolazione: 20.180 Regione geografica LASALA: Europa del sud Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: partnership col settore imprenditoriale, Forum di A21l, partecipazione, pianificazione per un uso sostenibile del territorio 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Santa Perpetua de Mogoda secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Santa Perpetua de Mogoda, Spagna riguardo al progetto di ricerca LASALA, 20002001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Santa Perpetua de Mogoda è una città con 20.180 abitanti situata nel secondo anello dell’area metropolitana di Barcellona. L’area dell’enteè di 15km2 ed ha circa 500 attività produttive. Vi sono inoltre importanti industrie dell’agricoltura. Una dettagliata valutazione delle Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 97 tematiche locali è maturata come parte del processo di A21L. I problemi più gravi riguardano le infrastrutture, dove la congestione causata dal traffico è considerata come allarmante. La mediocre qualità dell’acqua potabile e l’acqua del suolo sono considerate come abbastanza preoccupanti così come i problemi sociali legati all’eredità storica e ai problemi delle minoranze. Un altro problema tipico del perimetro circostanze molte aree metropolitane è la dispersione urbana e la necessità di conservare l’ambiente naturale dalla crescente edificazione. I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Santa Perpetua ha ottenuto 66 punti su 100 nell’esercizio 1, che è il secondo maggior punteggio in tutti i casi di buona pratica della ricerca LASALA. Così come Calvià, Santa Perpetua de Mogoda ha ottenuto alti punteggi in tutti criteri. Particolarmente alto è il punteggio nel criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nel criterio 7 (partecipazione tra le istituzioni e la comunità) e nell’8 (livello di consapevolezza pubblica). Nessun punto debole è rilevabile. SANTA PERPÈTUA DE MOGODA 100.0 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Santa Perpètua Media Europa merid. 20.0 < 40 000 Media ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Punteggio BP (100%) Criteri C4 Pianificazione (10%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Figure 4.18: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Santa Perpetua de Mogoda a confronto. Santa Perpetua de Mogoda ha un valido e stabile processo di A21L nel suo complesso, senza punti deboli. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Santa Perpetua de Mogoda lavora su un processo di sviluppo sostenibile locale dal 1990 e su un processo di A21L dal 1996. L’amministrazione locale ha un piano simile al Piano d’Azione di A21L.: un Piano di Uso del Territorio che comprende criteri di sostenibilità. In questo Piano circa il 40% del territorio è protetto dall’essere reso edificabile. Il piano include indicatori, obiettivi, azioni per tematiche riguardanti la salute, l’ambiente, l’educazione e il sociale. 98 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Gli organi politico responsabile del processo di A21L a Santa Perpetua de Mogoda sono il comitato municipale esecutivo, quello per la pianificazione e quello per l’ambiente. La coordinazione del processo è affidata al dipartimento ambientale e tecnico e quello per la pianificazione. I meccanismi di gestione permettono un’integrazione dei principi di A21L in tutti i dipartimenti attraverso gruppi di dirigenti intersettoriali con costanti relazioni interne sullo stato di coinvolgimento e sulla sostenibilità. I meccanismi futuri per assicurare collegamenti intersettoriali sono rappresentati da incontri regolari tra tutto il personale e lettere informative interne. Il Piano d’Azione c’è dal 2000. Il consiglio cittadino ha istituito un Ufficio di Agenda 21 per organizzare il processo. Vi sono all’interno di esso vari esperti, tre rappresentanti del consiglio e vari gruppi di attori, organizzati in varie commissione settoriali e dinamiche. Inoltre è stato inoltre istituito un gruppo permanente con 37 membri rappresentativi di questi gruppi di attori. Per incoraggiare la partecipazione Santa Perpetua de Mogoda ha utilizzato metodologie come il Forum di A21L, gruppi di lavoro, campagne, incontri, gruppi di vicinato e lavori nelle scuole. Il processo di A21L ha avuto successo nel coinvolgere uomini e bambini nel processo, mentre giovani, minoranze etniche e anziani ne sono rimasti esclusi. Attivi nel processo sono stati i dipendenti pubblici. Il supporto necessario al processo è assicurato dall’amministrazione locale per più di 6 anni. All’interno di essa lavorano due persone fulltime ad A21L (Ufficio di A21), 4 part-time e 25 in aggiunta al proprio compito. Il Forum di A21L da apporto al processo con lavoro volontario mentre le istituzioni locali finanziano il processo con diversi mezzi. I gruppi sociali inoltre forniscono ampio apporto di esperti e volontari. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) L’amministrazione locale è altamente impegnata nel processo. Il Consiglio ha organizzato un’incontro per rispondere all’esercizio 2, con la presenza di 36 persone, rappresentanti interessi agricoli, industriali, professionali, sanitari, commerciali, educativi e istituzionali. Vi è un forte legame dell’ente locale al processo di A21L, con due impiegati full-time e 4 esperti tecnici della città. Vi è inoltre una Commissione Permanente, che include rappresentanti dei gruppi di attori coinvolti. La Commissione definisce le priorità del Piano d’Azione di A21L. Vi sono 4 gruppi strategici di lavoro che lavorano al Piano d’Azione, responsabili per il territorio (naturale, infrastrutture, edilizia); rifiuti; culture eco-efficienti; educazione ambientale e partecipazione locale. Circa 100 persone sono coinvolte nelle diverse riunioni a tema. Vi è un alto livello di collaborazione con le istituzioni regionali e altre amministrazioni locali, per esempio a livello locale per proteggere aree comuni naturali, ed a livello regionale mirano a progetti di recupero della realtà rurale. Con il Governo catalano vi è un programma di Scuola Verdi. Il Consiglio ha ottimi rapporti col settore privato. In cooperazione coi negozianti, vi è un progetto per attribuire un’etichetta verde per queste attività, che non solo rispettano le leggi, ma mettono anche in pratica altre azioni ambientali come il risparmio energetico o di riciclaggio. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 99 In cooperazione con le industrie locali, il Consiglio cerca di diffondere culture di eco-efficienza mostrando buone pratiche maturate nell’industria locale. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Il lavoro con le industrie locali per la sostenibilità è stato fondamentale. Le attività industriali ricoprono un’importante parte del territorio, più del 70%, e sono presenti aziende come Valeo, Cruz Verde, Henkel, Panrico, Honda, Alshtom. Stanno cercando di creare un gruppo locale di imprenditori strutturato dinamicamente. Il Piano d’Azione con gli imprenditori comprende tematiche come: promuovere la cultura dell’eco-efficienza nelle aziende locali, creare un database di buone pratiche nelle industrie locali e favorire lo scambio di informazioni tra aziende locali, promuovere incontri per favorire l’analisi ambientale e valutare le problematiche comuni ed infine iniziare un programma di ecologia industriale tra le attività. Riguardo a questo aspetto, promuovono un programma con l’Institut Català de l’Energia e l’azienda Phillips per favorire l’uso razionale dell’energia nel settore commerciale. Se un’azienda entra nel programma riceve una targhetta verde di A21L. Un altro aspetto molto importante è la creazione di una struttura partecipativa locale. È necessario ottenere un villaggio eco-efficiente. Sono state progettate varie iniziative con diversi attori locali. Gli attori che intervengono comprendono scuole locali, cittadini, agricoltori e studenti universitari. 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: E-mail: 100 Isabel Garcia i Ripoll (Consigliere) Josep Antequera (Capo del Progetto) [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Scandinavia I casi di buona pratica in Scandinavia comprendono tre paesi nordici: Svezia, Norvegia e Finlandia. Caso di Buona Pratica; Falkenberg 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Falkenberg 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Falkenberg Nazione: Svezia Popolazione: 38.894 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: incoraggiare la partecipazione pubblica 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Falkenberg secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Kalkenberg, Svezia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 101 Falkenberg è una municipalità di media grandezza della Svezia con una popolazione di 38.894 ed è situata nel sud est del paese. Per identificare le problematiche presenti sul territorio Falkenberg ha condotto una ricerca dettagliata. La situazione dell’acqua potabile e di quella del suolo è buona mentre quella marina è solamente sufficiente. Problematiche allarmanti sono l’abuso di droga e la criminalità. Gli altri aspetti sociali sono soddisfacenti. I risultati dell’ auto valutazione – valutazione interna (Es.1) Falkenberg segue Jakobstad e Gotland nel punteggio più alto; totalizzando 58 punti su 100. Falkenberg ha ottenuto buoni risultati in tutti e nove i criteri e non ha nessun punteggio basso. Falkenberg ha ottenuto punteggi alti nel criterio 3 (risorse), nel criterio 6 (partecipazione pubblica) rispetto agli altri casi di buona pratica in generale e rispetto a quelli della Scandinavia. Falkenberg ha riscosso successo nell’ottenere risorse e nell’attirare la partecipazione del pubblico al processo di A21L. FALKENBERG 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Falkenberg Media della Scandinavia 20.0 < 40 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 Figura 4.19: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Falkenberg a confronto. Falkenberg ha un valido e solido processo di A21L. ottenendo alti punteggi in tutti e nove i criteri ed attirando un’ampia partecipazione del pubblico. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Falkenberg lavora sul processo di A21L fin dal 1993 ed ha lavorato su un piano di sviluppo sostenibile dal 1995. Il lavoro del piano è ancora in fase di attuazione ed è previsto che sia pronto nel 2001. Il piano comprende obiettivi generali, relativi ad aspetti sanitari ed economici, e di carattere specifico relativi ad aspetti educativi ed ambientali. Il Piano d’Azione è aggiornato ogni uno o 5 anni. Il processo di A21L a Falkenberg è un processo multisettoriale. Difatti ha cercato di coinvolgere diversi gruppi di attori con successo. Attivi partecipanti del processo locale sono gruppi di piccole e medie industrie (5 network diversi) e reti di piccoli villaggi. Inoltre vari 102 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L soggetti delle scuole prendono parte al processo. Il grado di partecipazione degli attori al processo è lo stesso per tutto l’arco del processo, sia nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione. Sebbene la domanda più frequente sia: “ perché è così complicato iniziare un dialogo con l’amministrazione locale? “. L’organo politico responsabile del processo è il consiglio cittadino ed il coordinamento al processo e lo sviluppo è affidato all’ufficio esecutivo. Vi è inoltre ampio consenso a livello politico nell’attuare piani di sostenibilità. L’impegno dell’amministrazione pubblica è mirato alla ricerca di possibili risorse al processo. Il processo di A21L è appoggiato da lavoro di esperti, volontario e denaro, principalmente derivanti da contributi del governo locale. L’amministrazione locale assicura finanziariamente la realizzazione di A21L per sei anni. Vi sono persone che lavorano full-time, part-time e in aggiunta al loro lavoro. Falkenberg ha tentato attivamente di coinvolgere il pubblico e di renderlo consapevole circa le tematiche principali del processo di A21L. Le informazioni si sono diffuse grazie ai media locali, all’educazione pubblica, alla cooperazione con le scuole, alle aziende (settore civile). Per incoraggiare e gestire la partecipazione, Falkenberg ha come altre città organizzato un Forum di A21L, con seminari e riunioni. Il coinvolgimento di gruppi specifici ha avuto ampio successo per quel che riguarda le donne e i bambini. Il coinvolgimento dei giovani non ha avuto eguale successo. I bambini sono stati facilmente coinvolti attraverso le scuole e gli asili, le donne che lavorano nel settore sociale e sanitario sono state facilmente coinvolte con diversi progetti di cooperazione. Le difficoltà si sono avute nel coinvolgere le persone di diversi paesi ed immigrati nel processo di A21L. Sebbene vi sia un processo in atto in un area ad alta concentrazione di immigrati, dove i bambini sono coinvolti e diventano i promotori del processo. (Grande risonanza si è avuta nel settembre del 2001 quando a Falkenberg si sono riuniti tutti i network locali ed i cittadini stessi – così come i partecipanti a LASALA – per scambiarsi idee e dati). Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) L’amministrazione locale ha statuito che ogni decisione deve essere presa rispettando sia la giustizia sociale sia l’analisi ambientale. Inoltre si deve tenere conto degli aspetti necessari per la salute sostenibile generale di Falkenberg. Inoltre l’amministrazione locale conduce una politica di acquisti verdi. Alcune decisioni prese hanno portato a buone pratiche: la qualità del suolo, l’amministrazione locale ha costituito un network di gruppi di industrie alimentari per concentrarsi sulla tematica “ dalla terra alla tavola e dalla tavola di nuovo alla terra”. Nella pianificazione territoriale vi è uno specifico piano per l’utilizzo sostenibile del territorio, con principi di A21L usati come linee guida per la pianificazione. Prima che ogni decisione sul territorio sia presa, è condotta una valutazione ambientale. In particolar modo si è cercato di evitare di far costruire supermercati fuori dalla città e di incoraggiare la vita e il lavoro a stretto contatto tra le persone. Vi sono vari modi per creare collegamenti tra l’amministrazione locale e altre agenzie di livello istituzionale. Prima di tutto Falkenberg è membro Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 103 dell’associazione nazionale degli enti locali sostenibili. Inoltre a livello regionale è membro e promotore del forum locale per l’ambiente. Senza dimenticare che vi è una cooperazione tra il settore privato – l’amministrazione locale ha dato inizio ad un network con 5 modelli di industrie, su obiettivi di sostenibilità. Vi sono anche network nati all’interno di scuole e organizzazioni commerciali/industriali. Per quel che riguarda l’impegno all’integrazione locale – globale, Falkenberg ha sviluppato azioni alternative ai combustibili fossili, attraverso l’energia eolica, i pannelli solari e cartucce di legno per il riscaldamento degli immobili. I livelli di biossido di carbonio sono stati ridotti sensibilmente. L’amministrazione locale ha coinvolto i cittadini nel processo di A21L con la diffusione di informazioni, incontri e seminari. Lo staff di A21L è stimolato a rapportarsi con diversi gruppi, e vi è disponibilità di denaro e stimoli per costruire network. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Per partecipare al progetto è stato utile rendersi conto dei progressi fatti dalla città di Falkenberg. Come coordinatore di Agenda 21 ho risposto personalmente alle domande del progetto LASALA, approfittando degli incontri di altri network o contattando persone del network. È interessante vedere ed apprendere che Falkenberg è in uno stato avanzato del processo. Noi siamo particolarmente soddisfatti per la realizzazione di politiche di sviluppo sostenibile in campo energetico e sanitario e nelle capacità di costituire network. C’è ancora molto da fare, per questa ragione sono previste ulteriori risorse a “Falkenberg sostenibile” “per sempre” e controllare e verificare internamente il processo di A21L. Specialmente nel campo del sociale molta strada è da fare. Una delle nostre migliori esperienze è stata quella di dimostrare che ci si può divertire nel lavorare con tematiche di sostenibilità a lungo termine. Quando ci incontriamo c’è sempre da divertirsi. Riportiamo una canzone, cantata da 100 giovani studenti, di età compresa tra i 10 e i 15 anni, di Skogstorpsskolan, Falkenberg: “C’è solo un mondo, c’è solo un’acqua, c’è solo un’aria da respirare, ed una canzone oltre il confine da cantare. Non c’è nulla da perdere. “insieme” è la soluzione. La persona che mi spinge ad andare avanti, sei TU” 7. Contatti Pagina web: www.falkenberg.se/agenda21/ Soggetto referente: Jan-Olof Andersson + 46 346 864 09 Dan Andersson + 46 346 86226 Inge Nilsson + 46 346 86267 E-mail: [email protected] 104 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Jakobstad 1.Autovalutazione Agenda 21 Locale di Jakobstad 2.Città e Nazione Amministrazione locale: Jakobstad Nazione: Finlandia Popolazione: 19.730 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Consiglio comunale di Jakobstad Frase chiave: intreccio di tre dimensioni: quella ecologica, quella economica e quella dello sviluppo sostenibile. 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Jakobstad secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Jakobstad, Finlandia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Jakobstad è una cittadina sulla costa ovest della Finlandia con una popolazione di 19.730 abitanti. Nessuna valutazione dettagliata dei problemi locali è stata fatta durante il processo di A21L la situazione generale era già conosciuta. La realtà nel complesso è di buon livello. Mentre la disoccupazione e l’abuso di droga sono problematiche abbastanza allarmanti. Il riciclo delle acque del mare attorno Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 105 all’arcipelago di Jakobstad è soddisfacente mentre è ottima la qualità delle acque fuori dall’arcipelago. I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Jakobstad è l’altro caso che ha ottenuto il più alto punteggio tra i paesi scandinavi con 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Jakobstad ha ottenuto i punteggi più alti in tre criteri tra i casi di buona pratica in generale. Hanno ottenuto i più alti punteggi nel criterio 2 (impegno nel processo), nel 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nel 9 (livello di continuità). Jakobstad ha ottenuto un alto punteggio nel criterio 2 (impegno nel processo) con 18.6 punti su 20, molto, di più di tutti gli altri casi di buona pratica. Inoltre Jakobstad ha ottenuto i punteggi maggiori nel criterio 4, ed è l’unico caso di buona pratica che l’ha ottenuto. D’altra parte Jakobstad non è andata molto bene nel criterio 1 (identificazione di aree tipiche rilevanti per il processo di A21L) e nel 3 (risorse disponibili). JAKOBSTAD 100.0 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Jakobstad Media della Scandinavia 20.0 < 40 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 Figura 4.20: i punteggi ottenuti nei vari criteri da Jakobstad a confronto. Jakobstad ha punti di forza in alcuni criteri e debolezze in altri criteri. La forza si può sintetizzare nell’impegno assunto dalla città verso il processo. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Un processo preparativo sulla sostenibilità fu condotto tra il 1992 e 1994. Dal 1997 Jakobstad lavora su A21L ed il primo sviluppo sostenibile locale, rapporto di A21L sarà pronto nel 2002. Un obiettivo generale concordato nel Piano d’Azione di A21L è quello delle condizioni di vita mentre per le tematiche sociali, economiche ed educative hanno obiettivi specifici. La tempistica prevista per realizzare il piano e i suoi provvedimenti è di un periodo cha va da uno a tre anni, ed il piano è aggiornato ogni anno. Il piano è inoltre appoggiato da impegno politico per realizzare i principi della Carta di Aalborg. Il processo di A21L di Jakobstad è di tipo multisettoriale dove tutti i comitati e gli organi politici sono responsabili del processo. A 106 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Jakobstad vi è un altissimo consenso politico al piano locale di sostenibilità/A21L. Il coordinamento al processo è posto nel dipartimento ambientale. I collegamenti intersettoriali per lo sviluppo sostenibile sono assicurati da comunicati interni, informative e riunioni saltuarie. Il coinvolgimento degli attori ha avuto grande successo in città. I gruppi di donne, le minoranze etniche, i disoccupati e gli organi di polizia invece non hanno preso parte al processo, mentre altri gruppi sociali hanno partecipato saltuariamente. L’impegno profuso dagli attori nel processo è stato sempre lo stesso per tutte le fasi del processo. Le risorse per assicurare la realizzazione del processo sono garantite dall’amministrazione locale per almeno un anno. L’amministrazione locale ha 19 persone che lavorano ad A21L in aggiunta al loro lavoro. Altri contributi al processo derivano dal settore privato, dalle istituzioni nazionali, da quelle regionali, dalle ONG nazionali e dall’Unione Europea. Il contributo consiste in lavoro volontario e di esperti. Per incoraggiare la partecipazione al processo sono stati usati metodi come la pianificazione concreta, differenti campagne informative e lavori nelle scuole. Metodologie diverse per informare e coinvolgere il pubblico sono state utilizzate, per esempio con le scuole, i day-care e cooperazione con aziende. Jakobstad ha inoltre un giornale specifico su A21L e volantini informativi. L’impatto della crescente consapevolezza del pubblico però non è stato misurato. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) È importante sapere che a Jakobstad, la partecipazione non è stata ben sviluppata – la municipalità ha fatto progressi più per quel che riguarda l’integrazione dei principi di sostenibilità. Ogni organizzazione cittadina deve individuare un processo di sviluppo sostenibile in ogni piano finanziario e in ogni piano annuale. Le procedure più comuni sono state introdotte per collegare le politiche di sviluppo sostenibile tra le varie municipalità. Per quel che riguarda i collegamenti col settore privato, un resoconto di A21L è stato spedito ad ogni azienda locale, ed alcune di esse hanno iniziato programmi di sostenibilità. In alcune aree sono state condotte politiche specifiche, per esempio per quel che riguarda l’energia eolica e per la costituzione di un sistema di riscaldamento centralizzato. Jakobstad inoltre ha un progetto per costruire boiler alimentati da gasolio biologico CFB (Circulating Fluidised Bed). Gli attori coinvolti hanno sottolineato che l’emissione di biossido di carbonio è stata ridotta usando metodologie BAT (Best Available Techniques). 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 7. Contatti Pagina web: Soggetto referente: www.jakobstad.fi [email protected] [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 107 Caso di Buona Pratica; Stavanger 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Stavanger 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Stavanger kommune Nazione: Norvegia Popolazione: 110.000 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Municipalità Frase chiave: partecipazione 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Stavanger secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Stavanger, Norvegia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Stavanger kommune è sita nella parte sud della Norvegia sulla costa sud-ovest nel mare del nord; ha una popolazione di 110.000 abitanti che, se si comprende il territorio circostante (mezz’ora di auto dal centro cittadino), può arrivare a 200.000. Una valutazione dettagliata delle tematiche prioritarie a Stavanger è stata fatta durante il processo di A21L; ne è emerso che la situazione 108 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L nel complesso è buona e che l’unico problema rilevante è l’inquinamento acustico mentre qualità dell’acqua potabile, del suolo, ed educazione sono ottimi. I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Stavanger ha ottenuto 53 punti su 100 nell’esercizio 1. Ha un processo di A21l simile a quello di Sundsvall in Svezia. Questi due casi sembrano avere similitudini nell’ottenere punti di buona pratica. Le debolezze di Stavanger emergono per il criterio 2 (attinenza al processo) rispetto agli altri casi A21L, e il criterio 6 (partecipazione pubblica) rispetto agli altri casi di buona pratica. STAVANGER 80.0 70.0 Percentuale sul totale 60.0 50.0 40.0 30.0 Stavanger Media della Scandinavia 20.0 100 000 < 250 000 Media ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 C5 Integrazione (10%) Media dei casi scelti di BP Figura 4.21: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Stavanger a confronto. I punti di forza nel processo di A21L si trovano nelle varie azioni condotte e nella media generale di ogni criterio. Nel criterio 5 (livello di approccio integrato) ha raggiunto il più alto punteggio tra i casi di buona pratica in Scandinavia. Il processo di A21l – valutazione interna (Es.1) Stavanger ha lavorato su un processo di sostenibilità locale dal 1993 e ha iniziato col processo di A21L nel 1996. Un piano di sviluppo sostenibile esiste dal 1991 e nel 1996 ha dato avvio al Piano d’Azione di A21L. Il Piano d’Azione è appoggiato da ampio consenso politico per realizzare gli obiettivi della Carta di Aalborg. Gli obiettivi e le disposizioni del piano riguardano le problematiche economiche, ambientali e sanitarie. Il piano è revisionato ogni 4 anni ed i tempi di realizzazione previsto vanno da 12 a 20 anni. L’organo politico responsabile per il processo di A21L è l’organo esecutivo cittadino. Il coordinamento è affidato al capo dell’ufficio esecutivo. Vi è un team che organizza il lavoro di A21l formato da tre rappresentanti della municipalità, degli imprenditori e delle ONG. Vi sono solo un’altro paio di attori che sono stati particolarmente attivi Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 109 nei lavori: le ONG ambientali, i dirigenti dell’ente locale ed i gruppi di vicinato. I gruppi di donne, i disabili e altri gruppi di emarginati hanno partecipato con minore incisività. Gli attori coinvolti ritengono che le tematiche ambientali siano fondamentali e che la fase decisionale dell’ente locale dovrebbe essere influenzata dalle proposte e raccomandazioni fatte dai gruppi di attori. Il livello di partecipazione è stato il medesimo per tutta la fase del processo. Si nota un attivo coinvolgimento della comunità in vari livelli della fase di realizzazione del processo e ciò è evidente anche dal tipo di supporto finanziario del Piano d’Azione. L’amministrazione locale, il governo nazionale e le ONG nazionali appoggiano finanziariamente il processo, e questo è assicurato per almeno i prossimi due anni. Vi sono tre persone che lavorano full-time e due part-time in aggiunta al loro lavoro all’interno dell’ente locale. I cittadini di Stavanger sono stati invitati a prendere parte al processo fino ad uno stadio avanzato dello stesso. I metodi di coinvolgimento usati sono stati: campagne informative, gruppi di lavoro, seminari e riunioni, lavori nelle scuole ecc. La consapevolezza è maturata attraverso i media locali, la cooperazione con scuole, le aziende, i daycare, il settore civico, ecc., ed in maniera molto efficace con internet e newsletter di A21L. Si è avuto un grande successo nel coinvolgere i bambini, gruppo di attori con cui solitamente risulta difficile entrare in contatto. Qualche successo si è avuto nel coinvolgere le donne, gli uomini e le minoranze etniche. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) Stavanger considera la sua azione come aggressiva a livello ambientale. Il lavoro svolto dal Consiglio ha avuto un prestigio a livello nazionale. La Città considera la sostenibilità come: diffusione di un comportamento etico e ambientale nelle aziende locali; fare le cose giuste a casa; avere una prospettiva globale e locale e una visione futura. Lo scopo è quello di incoraggiare i progetti che danno rilievo alle conflittualità tra la sostenibilità economica, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale e che incoraggiano nuove riflessioni su queste conflittualità. La Città riconosce l’importanza di sviluppare pensieri positivi tra i cittadini, per fare questo diffonde esempi di sviluppo positivo su come migliorare la città in modo sostenibile. Stavanger vuole diventare la regione guida in Europa per quel che riguarda l’energia e l’ambiente. Il collegamento tra l’ambiente, il business locale, l’energia e lo sviluppo di tecnologie ambientali è reputato come tematica locale di sostenibilità di primo piano. L’obiettivo è quello di mutare la città di Stavanger e la regione di Rogaland da regione petrolifera a regione di sostenibilità ambientale e energetica. Stavanger ha iniziato il processo di A21L in modo “esteso”, includendo tutti i livelli della società locale. Partendo dalla progettazione di progetti minori e mettendoli in pratica è stato possibile includere azioni di più alta visione nei progetti da realizzare. 110 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale 2. Fare piccoli passi 3. Partire da esempi di buona condotta ad una politica di più ampio raggio 4. Pensare a livello di cooperazione e partecipazione 5. Concentrarsi sulle cellule basi della società 6. Coinvolgere i soggetti nella creazione di visioni future 7. Pensare alla comunicazione, non all’informazione 7. Contatti Pagina web: www.la21.stavanger.kommune.no www.stavanger.kommune.no Soggetto referente: Terje Torkildsen o Olav Stav E-mail: [email protected] [email protected] Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 111 Caso di Buona Pratica; Sundsvall 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Sundsvall 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Città di Sundsvall Nazione: Svezia Popolazione: 94.000 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Città Frase chiave: partecipazione ed impegno 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Sundsvall secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Sundsvall, Svezia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Sundsvall è una città situata nel nord-est della Svezia e conta 94.000 abitanti. La valutazione della tematiche e dei problemi rilevanti della realtà locale è stata parte integrante del processo di A21L. La situazione della risorsa idrica è ottima. I problemi sono causati dal traffico e dalla disoccupazione che presentano una situazione critica. 112 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Sundsvall ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1 ed è un po’ al di sotto della media dei casi di buona pratica in Scandinavia. Ma ha ottenuto il punteggio più alto nell’esercizio 2 con 55 punti su 65. Ha ottenuto buoni punteggi in tutti i criteri tranne che nel 7 (partnership tra le istituzioni cittadine e la comunità). Ha raggiunto punteggi medi negli altri criteri tali da essere inserita tra le sei migliori pratiche della Scandinavia. SUNDSVALL 80.0 70.0 Percentuale sul totale 60.0 50.0 40.0 30.0 Sundsvall Media della Scandinavia 20.0 40 000 < 100 000 Media ab. Media dei casi scelti di BP 10.0 Figura 4.22: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Sundsvall a confronto. Avendo un buon punteggio per tutti i criteri si deduce che il suo processo di A21L sia equilibrato. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Sundsvall lavora al processo di A21l dal 1994 ed ha un Piano d’Azione di A21L dal 1997. Il piano comprende obiettivi specifici riguardo a tematiche di tipo ambientale, sociale e d economiche ed utilizza indicatori in campo sanitario, economico, ambientale ed educativo. La tempistica per realizzare le azioni di A21L è di 20 anni ed il piano è revisionato regolarmente. L’organo politico responsabile del processo di A21L è il comitato cittadino esecutivo al cui interno il dirigente esecutivo è personalmente coinvolto nel condurre il processo stesso. Il coordinamento di A21L è posto all’interno dell’ufficio esecutivo mentre un gruppo di lavoro amministrativo assicura la gestione dei sistemi usati all’interno di tutti i dipartimenti. Per assicurare i collegamenti interdipartimentali viene utilizzato un sistema di corrispondenza interna e di incontri regolari tra il personale coinvolto. Vi è inoltre un ampio consenso politico per attuare il Piano d’Azione di A21L che si nota nell’impegno profuso nel processo. Sundsvall ritiene di avere avuto molto successo nel coinvolgere gli attori locali. Gruppi come i bambini e le organizzazioni giovanili, i rappresentanti dei cittadini e il personale dell’ente locale si è rivelato Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 113 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 molto attivo per quel che riguarda la partecipazione. La partecipazione è stata di diverso livello per quel che riguarda la fase di pianificazione e quella di realizzazione. Le metodologie usate per incoraggiare la partecipazione sono state le riunioni, gli incontri, le campagne informative, i lavori nelle scuole e i gruppi di vicinato. Questi metodi sono stati scelti prendendo in considerazione i generi di attori locali. Il processo è appoggiato finanziariamente dai contributi degli attori coinvolti. l’amministrazione locale ha fornito l’apporto maggiore con esperti e denaro. Le istituzioni regionali e nazionali hanno fornito esperti. L’amministrazione locale si avvale di due persone che lavorano full-time ad A21L e 50 persone che lavorano in aggiunta al proprio lavoro. Le risorse finanziarie per il processo di A21L sono assicurate per almeno due anni dall’amministrazione locale. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) La città ha una politica sui trasporti: priorità deve essere concessa ai treni rispetto che agli aerei; le e-mail devono essere favorite rispetto agli spostamenti; i dipendenti devono sempre chiedere se uno specifico viaggio è assolutamente necessario. Il piano di A21L cerca di favorire gli spostamenti via bici, treno, bus e a piedi rispetto a quelli su auto. Un progetto per un miglior uso dei trasporti ha avuto luogo nel periodo 1993-96, con il risultato di accrescere l’uso del bus. Durante il 2001, si è svolta una campagna per diffondere l’uso della bici e delle vie pedonali con un successivo ampliamento delle vie pedonali e ciclabili. Un obiettivo del piano di A21L è quello di raggiungere un utilizzo del 100% di energia rinnovabili per il 2020, agendo in modo tale che la stessa energia venga utilizzata efficientemente. Vi è un servizio per informare i cittadini sul risparmio energetico e sono stati condotti test per l’uso di energie alternative per i mezzi di trasporto. Il biogas derivante da impianti di trattamento dei rifiuti è usato per riscaldare 100 ville, ed il gasolio biologico è usato in impianti di riscaldamento distrettuali. L”Elettricità Blu” è un progetto pilota per produrre energia dai sistemi di distribuzione d’acqua. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale L’immagine che si ottiene è quella di una città con una buona politica sanitaria, un’alta qualità della vita per tutti gli abitanti e con politiche dirette ai bambini e ai giovani. Questi risultati si ottengono con l’Agenda, con lo sviluppo sostenibile specifico e la possibilità per ogni cittadino di prenderne parte. Perciò chiamiamo il nostro lavoro di A21L, Ambiente per la Vita. 7. Contatti Pagina web: www.sundsvall.se Soggetto referente: [email protected] E-mail: [email protected] 114 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Varsinais - Suomen 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Varsinais - Suomen 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Varsinais - Suomen Nazione: Finlandia Popolazione: 331.890 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Gruppo di 25 comuni che lavorano all’interno dello stesso processo di A21L Frase chiave: cooperazione intermunicipale, progetti pratici, ampia informazione, lavoro di network 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Varsinais Suomen secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Varsinais - Suomen, Finlandia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Il processo di A21l di Varsinais – Suomen coinvolge 25 municipalità comprende un’area situata sulla costa finlandese che conta 331.890 abitanti. Una valutazione dettagliata dei problemi è stata fatta all’interno del processo di A21L. La tematica più allarmante è l’abuso Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 115 di droga, mentre la qualità dell’acqua è buona. Altre questioni preoccupanti sono il traffico e la congestione da esso causata. I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L L’agenda 21 di Varsinais – Suomen è diversa rispetto agli altri casi di buona pratica, coinvolgendo 21 municipalità. Ha buoni punteggi in tutti i criteri con 56 punti su 100 nell’esercizio 1, sebbene non abbia ottenuto nessun punteggio elevato in alcun criterio. L’A21 di Varsinais – Suomen ha buoni punteggi nel criterio 3 (risorse disponibili) e nel criterio 9 (livello di continuità). Si rivela come esempio per altri processi che coinvolgono più municipalità. VARSINAIS-SUOMI 90.0 80.0 Percentuale sul totale 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Varsinais-Suomi Media della Scandinavia 20.0 > 250 000 Media ab. 10.0 Media dei casi scelti di BP C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) C1 Identificazione (10%) Criteri Punteggio BP (100%) 0.0 Figura 4.23: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Varsinia-Suomen a confronto. Varsinais – Suomen ha un valido processo di A21L grazie alle risorse disponibili che suppliscono alla bassa partecipazione pubblica, anche se vi è una partnership tra il Consiglio e la comunità. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Il processo di A21L a Varsinais – Suomen è iniziato nel 1996 ed ha un Piano d’Azione dal 1999. Il Piano d’Azione di A21L è aggiornato ogni 3 anni e i tempi di realizzazione previsti vanno dai 4 agli 8 anni. il paino d’azione comprende azioni ed indicatori specifici per quel che riguarda tematiche sociali, ambientali, educative e di trasporto. Gli obiettivi economici sono contemplati dal punto di vista generale. L’impegno maggiore è stato indicato nella tematica delle acque, es. la protezione delle acque. La realizzazione del piano è appoggiata da un ampio impegno di tutte le municipalità di cui tre hanno sottoscritto la carta di Aalborg. L’A21l a Varsinais – Suomen come detto in precedenza coinvolge vari partners. Il processo ha un comitato mutevole che è responsabile del processo di A21L. Il coordinamento dei lavori è affidato al dipartimento ambientale della città di Turku ed il processo ha altri 8 116 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L dipartimenti trasversali che lavorano affinché i principi di A21L siano integrati da tutte le municipalità e dipartimenti. Vi sono inoltre altri meccanismi per assicurare i collegamenti per lo sviluppo sostenibile, come incontri regolari, corrispondenza interna, lettere informative interne e formazione dei personali. È importante sottolineare che il coinvolgimento nel processo varia a seconda delle varie municipalità e si concentra su bisogni diversi delle varie realtà. Il coinvolgimento degli attori ha avuto un successo alternato. Ampio successo per il coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali e dei media locali, mentre meno successo si è avuto rispetto al settore privato ed ai cittadini. La partecipazione non è stata la stessa nelle varie fasi del processo. Vi è comunque una visione comune degli attori coinvolti. Per incoraggiare la partecipazione sono stati usati metodi come campagne informative, lavori nelle scuole, riunioni ed incontri. L’amministrazione locale, le istituzioni nazionali e regionali hanno fornito appoggio per la realizzazione del processo e questo è assicurato per i prossimi due anni. Ci sono tre persone che lavorano full-time al processo, due part-time e 35 in aggiunta al loro lavoro. Si nota che il contribuente maggiore al processo è l’amministrazione locale con lavoro volontario, esperti e denaro. Il contributo delle istituzioni nazionali, del settore privato e delle istituzioni regionali consiste in denaro mentre le ONG nazionali contribuiscono con volontari ed esperti. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) La municipalità vuole sia attuare obiettivi di sviluppo sostenibile e sia creare dei collegamenti tra questi obietti e la realizzazione di politiche di condotta. Vi è una collaborazione con le aree circostanti, sia dal punto di vista di lavoro in team sia per sviluppare progetti comuni, e l’A21L a Varsinais – Suomen è un ampia e locale collaborazione tra vari comuni. Il collegamento con gli altri comuni avviene con progetti condivisi per esempio sulla protezione delle acque, sui day-care, nelle scuole e, con l’annuale campagna di uso della bici per andare al lavoro. L’ampia partecipazione è fondamentale così insieme all’impegno di gestione locale nel processo di A21L. Vi sono molti legami tra i vari gruppi ed organizzazioni di attori coinvolti. 8 gruppi di lavoro, gruppi di gestione, comitati esecutivi garantiscono il mantenimento di queste relazioni. Vi sono inoltre gruppo di cittadini e Forum di A21L in alcuni comuni. Le municipalità lavorano con il settore privato attraverso gruppi di lavoro e coinvolgimento aziende in seminari e contesti economici. Per incoraggiare e migliorare le relazioni tra l’amministrazione locale, i gruppi della comunità, il Forum di A21L e il settore privato le risorse sono messe a disposizione per assumere un coordinatore che si concentri sui metodi di cooperazione. Per quel che riguarda la pianificazione per l’uso del territorio, sono state progettate azioni per nuove aree residenziali e di lavoro a stretto contatto, riducendo così le necessità di spostamento. Un biglietto di viaggio locale è nato unendo 17 municipalità per incrementare l’uso dei mezzi pubblici. Oltre a queste politiche, altri metodi Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 117 ecologicamente compatibili sono stati pensati – vi è un percorso di piste ciclabili all’interno di altre vie di traffico. Vi sono inoltre politiche rivolte al cambiamento climatico – riscaldamento di quartiere, produzione condivisa per riscaldamento e elettricità, energia dai rifiuti. In più alternative ai combustibili fossili sono usate, come l’energia eolica e impianti a cartucce a legna. 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale Il processo di Agenda 21 a Varsinais – Suomen è un processo di sviluppo sostenibile che include 25 città e municipalità nel sud-ovest della Finlandia. Il lavoro pratico è composto da diversi tipi di progetti, seminari di formazione, campagne informative e diffusione di informazioni. I principali obiettivi di A21L a Varsinais – Suomen sono: la protezione delle acque, l’educazione ambientale, il traffico e la pianificazione degli spazi. 7. Contatti Pagina web: www.vsagendatoimisto.fi Soggetto referente: Jaana Itala-Laine E-mail: [email protected] 118 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Caso di Buona Pratica; Gotland 1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Gotland 2. Città e Nazione Amministrazione locale: Gotland Nazione: Svezia Popolazione: 57.000 Regione geografica LASALA: Scandinavia Tipo di amministrazione locale: Consiglio comunale e regionale Frase chiave: maturata consapevolezza pubblica 3. Sintesi profilo Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda 21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa opportunità come strumento di autovalutazione e formazione, articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali (stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca (www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica sono state inserite in un’apposita banca dati L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo. Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Gotland secondo i criteri del progetto LASALA. 4. Stato del progetto L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Gotland, Svezia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi. 5. Parte principale del caso di Buona Pratica Profilo e contesto dell’ente Gotland è l’isola più grande della Svezia. Situata sulla costa sud-est ed ha una popolazione di 57.000. Una dettagliata valutazione dei problemi è emersa come parte del processo di A21L. L’inquinamento acustico e la mancanza di combustibile sono i problemi maggiori, mentre la qualità del cibo e il sistema educativo sono più che soddisfacenti. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 119 I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido processo di A21L Gotland ha ottenuto il punteggio più alto tra i casi di buona pratica in Scandinavia, con 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Presenta un valido e stabile processo di A21L; ottenendo punteggi alti per tutti i criteri. Inoltre ha totalizzato un alto punteggio nell’esercizio 2, a conferma anche dell’alto punteggio dell’esercizio 1. Ha ottenuto il più alto punteggio tra tutti i casi di buona pratica in Europa e nettamente tra quelli della Scandinavia nel criterio 7 (partnership tra consiglio cittadino e comunità) e nel criterio 8 (livello di consapevolezza). L’alto punteggio nel criterio 8 si può spiegare pensando che Gotland è una comunità abbastanza piccola sia per abitanti che per dimensioni. GOTLAND 90.0 Percentuale sul totale 80.0 70.0 60.0 50.0 40.0 30.0 Gotland Media della Scandinavia 20.0 40 000 < 100 000 Media ab. 10.0 C9 Continuità (10%) C8 Consapevolezza (5%) C7 Partnership (5%) C6 Participazione (20%) C5 Integrazione (10%) C4 Pianificazione (10%) C3 Risorse (10%) C2 Impegno (20%) Punteggio BP (100%) Criteri C1 Identificazione (10%) Media dei casi scelti di BP 0.0 Figura 4.24: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Gotland a confronto. Il processo è valido per il fatto di avere una consapevolezza diffusa, larghi obiettivi, ottimo spirito. Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1) Il processo di Agenda 21 locale a Gotland è iniziato nel 1994 e dal 1999 la città ha un Piano d’Azione di A21L. Il Piano d’Azione contiene azioni e obiettivi concordati di carattere ambientale, economico ed educativo, mentre questioni di carattere sanitario e sociale sono ancora in fase di attuazione. I tempi per realizzare queste azioni ed obiettivi non sono minori di 20 anni – comprendono una generazione. Il Piano d’Azione è aggiornato ogni 4 anni, o se è necessario per cambiamenti della società più frequentemente. Il processo è multisettoriale e le amministrazioni responsabili sono il consiglio dell’entee il comitato esecutivo della stessa. Il consenso politico all’interno degli enti locali è assai ampio. Il sindaco e il dirigente esecutivo non sono personalmente responsabili nel condurre il processo di A21L ma il coordinamento è posto nell’ufficio del dirigente esecutivo. Il coinvolgimento degli attori riguarda i gruppo di disoccupati, i bambini delle scuole, le ONG ambientali, i servizi sanitari ed i rappresentanti di governo regionale. Le ONG sociali e gli 120 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L organi di polizia non hanno del tutto preso parte al processo. Vi è unanimità tra gli attori coinvolti nel ritenere la problematica ambientale, insieme a quella economica ed educativa, come assolutamente principale. Molti gruppi di attori hanno preso parte alla fase di pianificazione, mentre la mancanza di tempo disponibile ha ridotto l’interesse nella fase esecutiva. Non vi è un sicuro apporto finanziario che assicuri il processo di A21L. Ma vi è un ampio coinvolgimento della comunità in questa fase del processo e vi sono due persone che vi lavorano full-time. Il lavoro a contatto col pubblico per il coinvolgimento è stato molto efficace: incontri, gruppi di lavoro e campagne informative. Per coinvolgere i più giovani si è lavorato attivamente nelle scuole. Una vasta consapevolezza è maturata con diversi strumenti, es. i media locali, newsletter specifiche, cooperazione con scuole, il settore civile e imprenditoriale e attraverso internet. Sono state utilizzate metodologie specifiche al fine di coinvolgere quei gruppi di soggetti che hanno difficoltà di inserimento e a volte ciò ha avuto successo. Le donne, i giovani, i bambini ed i disabili sono stati coinvolti con successo, ma gli uomini non hanno recepito bene il processo. Questi gruppi di persone sono stati informati sul processo di A21L da parte dei gruppi di disoccupati e attraverso campagne diverse di informazione e circoli di studio. Qualche esempio: mostre sull’ambiente organizzate dal gruppo dei disoccupati in collaborazione con eco-gruppi cittadini, campagne di raccolta di rifiuti pericolosi e riciclaggio di cartoni. Un efficace metodo per raggiungere le persone all’interno del loro lavoro sono state le 4 ore di educazione ambientale finanziate dalla municipalità, così che migliaia di persone hanno partecipato negli ultimi anni. Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2) La municipalità di Gotland partecipa nel programma europeo “100 Renewable Communities Programme”,ed ha accettato la sfida di diventare una zona libera da combustibili fossili entro 25 anni. A Gotland, l’aspetto più critico e innovativo del Piano d’Azione di A21L è il programma di conversione energetica, con l’ampliamento del distretto centrale di riscaldamento impostato a combustibile verde e l’energia eolica, che al momento ammonta al 10% della produzione energetica. Cementa AB, la più grande industria presente sul territorio, sta lavorando alla riduzione delle sue emissioni e sta producendo energia dai processi che utilizza per la produzione di cemento. Il metano prodotto dal deposito di rifiuti, ora chiuso, viene usato per riscaldare appartamenti. Dal 1995, l’emissione di CO2 è stata ridotta del 50%. È stato possibile misurarlo con l’aiuto di figure chiave ambientali dell’ente locale, presentate nel rapporto annuale. Cementa AB ha investito più di 150 milioni di SEK, che hanno portato alla riduzione dell’emissione di sostanze acide del 90% dal 1994. Vi sono molti network che favoriscono la partecipazione e la cooperazione tra i gruppi di attori e la comunità. Il Consiglio per l’Ambiente comprende tutti i partiti politici e varie organizzazioni che lavorano con l’ambiente e la natura. L’”Eco Day” è un evento annuale dove ognuno è invitato e informato sulle iniziative ambientali portate avanti dalla municipalità. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 121 6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale L’informazione data non è accolta finché la persona non sente il bisogno di richiedere l’informazione. È necessario tempo per mutare le abitudini, ma quando il carattere inizia a cambiare le cose si sviluppano velocemente. Le decisioni politiche sono importanti per introdurre buoni esempi nella municipalità, ma persone disponibili che realizzano le decisioni e portano nuove idee sono ancor più necessarie. 7. Contatti Pagina web: www.gotland.se/EKOKOM Soggetto referente: Helena Andersson ([email protected]) E-mail: [email protected] 122 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 5. Spiegazione dei criteri – Un analisi dei Casi di Buona Pratica Marko Joas, Åbo Akademi University Di seguito spiegheremo i risultati ottenuti attraverso un’analisi suddivisa in tre momenti. Prima confronteremo i Casi di Buona Pratica selezionati con tutti i casi validi. In un secondo tempo confronteremo tra di loro le differenti regioni in funzione del livello di realizzazione dei criteri di Agenda 21 e infine discuteremo il punteggio raggiunto da ogni criterio in funzione alle caratteristiche delle città (ad esempio, la grandezza). Figura 5.1: Anno di inizio dei processi di sostenibilità locale (A21L o processi simili) – tutti i casi e casi selezionati di buona pratica (N= 147). Anno d'Inizio del Processo di Sostenibilità Locale 200 180 Numero cumulativo di processi 160 140 Casi scelti di BO (Somma Cumulativa) 120 100 Somma Cumulativa: Tutti i casi e Tutti i Processi 80 60 40 20 0 1974 1980 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Anno Per prima cosa poniamo l’attenzione sull’anno in cui ha avuto avvio il processo di sostenibilità locale. Vi è una piccola differenza tra l’anno di avvio delle Buone Pratiche selezionate e quello di tutti gli altri casi. Infatti mediamente le Buone Pratiche sono state avviate un anno prima (1995) rispetto tutti gli altri casi non selezionati (1996). Lo stesso vale per gli altri simili processi di sostenibilità (1993 e 1994 rispettivamente). La figura 5.1 mostra come tutti i processi da noi selezionati siano stati avviati almeno cinque anni fa, sebbene ve ne siano alcuni un po’ più recenti. Questi più “nuovi” sono stati scelti in quanto ritenuti importanti per la modalità e l’attenzione con cui vengono gestiti (ci siamo voluti concentrare non solo sull’età del processo, ma anche sulla sua qualità). Un altro notevole risultato è che esistono più processi di sostenibilità (195) che amministrazioni locali (147). Questo significa che alcuni dei partecipanti sono responsabili sia per un processo di A21 Locale che per altri programmi/processi di politica ambientale rivolti alla sostenibilità e probabilmente avviati precedentemente. I più vecchi processi di questo tipo sono iniziati nel 1974, seguiti da diversi altri Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 123 negli anni ’80, molto prima che Agenda 21 locale fosse anche solo lontanamente pensata. I casi selezionati di buona pratica rispetto a tutti i casi LASALA Il primo confronto che facciamo è tra tutti i partecipanti del progetto LASALA che hanno risposto all’esercizio 1 e la nostra selezione dei casi di Buona Pratica. Tutti i casi non selezionati mostrano chiaramente dei risultati molto differenti e più bassi rispetto quelli scelti come casi di Buona Pratica. Per l’esercizio 1 i casi esclusi presentano un punteggio con media di 46.0 mentre quelli selezionati hanno una media di 57.0 per tutte le risposte valide, cioè le 124 risposte con punteggi per tutti i 9 criteri. La differenza è simile anche nel punteggio dell’esercizio 2: 35.3 contro 43.6. % Punteggio Massimo Criteri per Casi Scelti di Buona Pratica Fattori di facilitazione C1 Identificazione dei problemi (% / 10p) 70.0 Risultati C9 Continuità (% / 10p) 60.0 Fattori di facili tazione C2 Impagno (% / 20p) 50.0 40.0 Risultati C8 Consapevolezza (% / 5p) 30.0 Fattori di facili tazione C3 Risorse (%/ 10p) 20.0 Risultati C7 Partnership (% / 5p) Risultati C6 Parteciapzione (% / 20p) N = 124 (Tutti i casi con punti per ogni criterio) Risultati C4 Pianificazione (% / 10p) Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p) Altri casi Casi di BP Figura 5.2 : Un confronto tra i casi di Buona Pratica selezionati e tutte le città in funzione di tutti i criteri (Legenda: la scala mostra la media percentuale raggiunta dei massimi punteggi raggiunti per ogni criterio dai differenti gruppi. Il massimo punteggio varia tra 5 e 20 punti per ogni criterio. Questo massimo punteggio e pari a 100%). Nella figura 5.2 si possono osservare le differenze tra i vari criteri. La figura mostra le medie percentuali dei massimi punteggi di ogni criterio per ognuno dei due gruppi. Per esempio, la capacità di identificare i problemi (criterio C1) nella figura presenta due valori: uno di circa il 60% del punteggio massimo raggiungibile e relativo alle città di Buona Pratica selezionate e uno, relativo a tutte le altre città, pari solo al 40% del punteggio massimo. La prima impressione che si ha dalla figura 5.2 è che, come ci si aspettava, c’è una visibile differenza di circa il 10 – 20 punti percentuali tra i casi da noi selezionati come Buona Pratica e i processi scartati. Alcuni andamenti sono evidenti. Prima di tutto sembra che le città (piccole e grandi) siano ben preparate soprattutto a guardare al futuro in termini di continuità per il processo di A21 124 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Locale (criterio C9), ma che siano invece impreparate riguardo i processi di integrazione (criterio C5), le risorse (C3) e la programmazione (C4), come anche per il livello di consapevolezza sociale (C8). Tra i criteri 1, 2 e 3 (le “capacità” del processo di A21 Locale) le differenze sono maggiori che tra gli altri criteri (dal 4 al 9, riguardanti i “risultati”) anche se anche per alcuni di questi le differenze sono evidenti come per i primi tre. Le “capacità” sono fondamentali per i processi di A21 Locale e così non sorprende che i migliori processi di A21L, le nostre Buone Pratiche, mostrino valori più alti. Sembrerebbe che i casi da noi selezionati presentino una dotazione migliore per quel che riguarda alcune delle risorse di base importanti per un processo di A21L ben organizzato e di successo. C’è una chiara differenza tra le Buone Pratiche e le altre amministrazioni locali nell’identificazione sia dei problemi (C1) che delle risorse di base (C3). E’ inoltre evidente come una mancanza di risorse e un impegno limitato portino anche a risultati differenti tra questi due gruppi. Le più grandi differenze tra le Buone Pratiche e le altre amministrazioni locali si possono osservare nella programmazione (C4) e nel livello di integrazione nell’approccio del processo di A21L (C5). Evidenti sono anche le differenze tra il livello di partecipazione (C6) e nella creazione di partnership (C7). Sorprendentemente, le differenze minori possono essere viste nella continuità (C9) e nella consapevolezza (C8). Questo dovrebbe essere tenuto in considerazione dato che tutti i partecipanti di LASALA puntano sulle possibilità future di A21L, mentre, allo stesso tempo, il livello generale di consapevolezza sociale circa queste tematiche è abbastanza basso sia per le Buone Pratiche che per tutti gli altri casi. Come ci si potrebbe aspettare, un’analisi incrociata dei punteggi dei nostri criteri mostra che i differenti criteri hanno correlazioni positive tra di loro. Un processo bilanciato raggiunge punteggi maggiori per tutti i criteri. Alcuni andamenti possono essere osservati. Una correlazione molto evidente esiste tra l’identificazione dei problemi (C1) e l’approccio integrato (C5) e la partecipazione (C6), come anche la partnership (C7). E’ anche evidente come la partnership implichi un certo livello di partecipazione. C’è anche il fatto che l’identificazione dei problemi richiede un confronto tra le persone (partecipazione) come anche dibattiti tra i vari settori. Più difficili da spiegare è la mancanza di correlazione. Il più basso livello di correlazione (tra la continuità C9 e la programmazione C4) è un risultato della grande differenza tra il basso livello dei piani attuali e l’alto livello di aspettativa sulla continuità del processo di A21L. Una simile relazione esiste anche tra l’impegno (C2) e la programmazione; un elevato impegno non necessariamente porta a risultati reali. Le differenze tra le regioni nei vari criteri di buona pratica Le regioni sono state raggruppate seguendo una logica di similitudini sia politiche che di organizzazione. Abbiamo diviso i paesi in quattro gruppi (tra parentesi sono indicati i paesi da cui abbiamo ottenuto Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 125 risposte anche per l’esercizio 1): il gruppo dei paesi nordici (Finlandia, Svezia, Danimarca, Norvegia e Islanda) soprannominato Scandinavia nell’analisi seguente; i paesi occidentali dell’Unione Europea (Regno Unito, Irlanda, Germania, Paesi Bassi, Austria, Francia); i paesi meridionali dell’Unione Europea (Grecia, Italia, Spagna, Portogallo) e, in conclusione, i paesi CEE (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Ucraina, Estonia, Polonia, Repubblica Slovacca). Tabella 5.1: Numero di risposte all’esercizio 1 dalle quattro differenti regioni. Paesi-CEE Europa occidentale Europa meridionale Scandinavia TUTTE Frequenza 33 51 36 27 147 Percentuale 22.4 34.7 24.5 18.4 100.0 I paesi occidentali dell’Unione Europea sono quelli che hanno partecipato con il maggior numero di amministrazioni locali e che hanno quindi anche fornito il più alto numero di risposte agli esercizi 1 e 2, mentre la Scandinavia si colloca all’opposto con il minor numero di partecipanti. E’ poi incoraggiante notare come sia in crescita l’interesse dei paesi CEE verso i processi di A21L, come anche nei paesi meridionali dell’Unione Europea. Questo è dimostrato dall’elevato numero dei partecipanti. I casi di Buona Pratica selezionati sono stati individuati in soli 13 degli stati europei, questo perché non tutte le regioni hanno la stessa rappresentatività. E forse non sorprende che gli stati più avanti nell’implementazione di A21L, come Svezia, Regno Unito e Finlandia, sono maggiormente rappresentati rispetto quelli in cui i processi di sviluppo sostenibili sono partiti più di recente. I paesi CEE sono quelli che presentano la distribuzione più varia e differente dei casi di Buona Pratica, dovuta alle diverse politiche ambientali e alle diversa organizzazione statale oltre che alle diverse tradizioni culturali. I casi di Buona Pratica “occidentali” sono applicati in Germania e nel Regno Unito. Le differenze tra le varie regioni tedesche riguardo A21L sono notevoli, ma vi sono comunque amministrazioni locali e regionali precursori di progetti di sviluppo sostenibile. Il Regno Unito è stato invece uno dei primissimi stati in Europa ad avviare Agende 21 Locali (Eckerberg e Lafferty 1998:246). I paesi meridionali dell’Unione Europea presentano 6 casi di Buona Pratica di cui 3 italiani e 3 spagnoli. Nonostante tutta quest’area continentale sia considerata la “ruota del carro” nell’implementazione di A21L, si constata un entusiasmo crescente, soprattutto in Italia, Spagna e Portogallo. I casi scandinavi selezionati generalmente sono successivi alla comune e diffusa attuazione dei processi di A21L in questa regione: la Svezia è forse il paese più all’avanguardia a livello mondiale in questo settore poiché tutte le amministrazioni locali hanno introdotto processi di questo tipo già alcuni anni fa. Quindi non deve sorprendere che metà dei casi di Buona Pratica scandinavi siano proprio svedesi mentre Finlandia e Norvegia, come anche la Danimarca, stanno seguendo il suo esempio anche se il numero di processi di A21L in attuazione è naturalmente molto inferiore. 126 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Tabella 5.2: Media dei punteggi e numeri di casi per l’esercizio 1 e l’esercizio 2 con relative differenze all’interno di tutti e quattro i gruppi di paesi. Regioni Paesi CEE Europa occidentale Europa meridionale Scandinavia Tutte N° 32 Punteggi medi Esercizio 1 (Casi validi) 43.48 29 Esercizio 2 (Tutti i casi) 37.80 45.17 51 47.30 45 35.96 27 36.36 36 44.39 25 35.37 19 46.10 42.40 27 146 48.32 46.03 25 124 43.83 37.97 18 74 Esercizio 1 (Tutti i casi) 41.65 N° Nell’esercizio 1 i più alti punteggi relativi alle medie tra i vari casi di Buona Pratica si trovano in Scandinavia, seguita a breve distanza dai paesi occidentali dell’Europa Unita. Mentre i paesi meridionali dell’UE sono quelli con il punteggio medio più basso, se si tengono in considerazione tutte le risposte. Comunque questo gruppo mostra il più alto numero di dati mancanti per le variabili utili alla valutazione, e se considerassimo solo le risposte complete per tutti criteri, otterremmo che solo 11 risposte complete sono state fornite da questo gruppo di paesi. Questo significa che la media dei punteggi per tutti gli altri partecipanti supera il punteggio dei paesi CEE e si avvicina così maggiormente a quello che è l’andamento generale. Il punteggio medio per l’esercizio 2 conferma la netta supremazia della Scandinavia su tutti gli altri. Sorprendentemente i paesi occidentali dell’UE raggiungono una posizione peggiore rispetto quella ottenuta per l’esercizio precedente: a poca distanza dai paesi meridionali dell’UE e con due punti in meno rispetto i paesi CEE. In conclusione, viene confermata la posizione di pionieri dei processi di sviluppo sostenibile della Scandinavia e dei paesi occidentali dell’UE. Inoltre bisogna anche sottolineare che sia le autorità del bacino mediterraneo che quelle dei paesi CEE sono molto attive e non si stanno facendo troppo distanziare. Considerando inoltre che molti processi sono partiti “tardi”, i risultati sono incoraggianti: a livello sia regionale che nazionale i governi hanno intenzione di sostenerli a lungo nel futuro. Nel paragrafo seguente considereremo le differenze tra le regioni che si osservano nei punteggi dei casi di Buona Pratica. Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 127 N° 10 Capacità e risultati ottenuti dal confronto tra le regioni Una delle nostre principali idee di partenza era che le differenze tra le regioni (a livello sia di cultura che di politica, di economia e di organizzazione governativa) sarebbero risultate elementi di spiegazione dell’attuazione più o meno frequente del processo di A21L. Questo è risultato vero (leggere sopra), ma solo in alcuni casi. Le differenze che si osservano nell’esercizio 1 sono chiare ma poi non tanto ovvie. Parte della spiegazione si trova analizzando singolarmente alcuni criteri. % Punteggio Massimo Criteri per Regione Criteri di valutazione C1 Identificazione dei probelemi (% / 10p) 70.0 60.0 Risultati C9 Continuità (% / 10p) Criteri di valutazione C2 Impegno (% / 20p) 50.0 40.0 30.0 Risultati Consapevolezza (% / 5p) Criteri di valutazione C3 Risorse (% / 10p) 20.0 Risultati C4 Pianificazione (% / 10p) Risultati C7 Partnership (% / 5p) Risultati C6 Partecipazione (% / 20p) N = 124 (Tutti i casi con punti per ogni criterio) Paesi CEE Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p) Europa occid. Europa merid. Scandinavia Figura 5.3: Percentuale di soddisfazione per ogni criterio in funzione delle quattro regioni. I casi scandinavi raggiungono il più alto punteggio medio globale e questo si può dedurre anche osservando i singoli punteggi medi per ogni criterio, dove ottengono quasi sempre valori buoni. Le prestazioni migliori si hanno per il criterio C8 “consapevolezza” e per il criterio C9 “continuità”. E’ inoltre evidente che tutti coloro che hanno risposto tengono in grande considerazione e danno grande importanza al fatto che questi processi attuati saranno continuati. Dalla figura compare anche chiaro come sia la Scandinavia insieme ai paesi occidentali dell’UE ad avere i vantaggi economici più elevati (criterio C3) e come queste principali risorse permettano di progettare meglio (C4). Sorprendentemente il criterio “partecipazione” (C6) risulta relativamente basso per la Scandinavia, molto simile a quello dei paesi CEE. Questo è molto interessante e meriterebbe di essere analizzato più nel dettaglio. Una possibile spiegazione potrebbe essere che la democrazia locale in Scandinavia è attiva già da molti anni ed è stata “inserita” anche nei tavoli di discussione ambientale, come richiesto dalla legislazione nazionale. Probabilmente questi tavoli sono stati considerati sufficienti luoghi di incontro per l’attività dei vari stakeholders e non è quindi risultato necessario istituire ulteriori nuovi 128 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L forum. La situazione è differente invece per i paesi CEE dove anzi è probabile che vi sia proprio la necessità di nuovi forum. Sebbene quindi Scandinavia e paesi occidentali siano i gruppi con i migliori punteggi, è evidente che vi sono tra di loro grandi differenze riguardo le principali attività. I criteri “di forza”, cioè col punteggio più elevato, per la Scandinavia (consapevolezza (C8) e continuità (C9)) non ottengono la stessa rilevanza ne i paesi occidentali dell’UE in cui invece risalta per importanza la partecipazione (C6). I due gruppi di stati presentano valori simili per la progettazione (C4), posizionandosi molto al di sopra dei paesi meridionali e dei paesi CEE. I paesi del sud ottengono buoni punteggi per alcuni degli indicatori avvicinandosi alle prestazioni degli altri gruppi sia per criteri che richiedono teoria e parole (impegno (C2) e continuità (C7)) sia per criteri che richiedono azione (partnership (C7) e approccio integrato (C5)). Esistono invece problemi per criteri relativi alle risorse (C3) e alla progettazione (C4) in cui questi stati presentano un grande distacco dalla Scandinavia e dall’Europa occidentale. I paesi CEE hanno molti punteggi simili a quelli dell’Europa meridionale. Un’evidente debolezza si può vedere nelle risorse (C3) (non si raggiunge neanche il 24% del massimo punteggio possibile) e nella progettazione (C4). Se si considera la loro situazione a livello di risorse, si può comunque affermare che se la cavano meglio dei paesi del Mediterraneo. Il livello di impegno (C2), di approccio integrato (C5) e l’interesse nel creare partnership (C7) sono nella media, cioè allo stesso livello degli altri partecipanti. Criteri confrontati con città di dimensioni differenti Abbiamo deciso di dividere i dati in quattro gruppi in funzione della grandezza della città. La categoria delle città più grandi comprende quelle aventi popolazione superiore a 250.000 unità, limite da superare per poter aderire al network EUROCITIES. Gli altri tre gruppi comprendono città più piccole e sono stati formati in modo i partecipanti fossero suddivisi in modo più o meno equivalente. Si potrebbe supporre che le città della stessa dimensione in tutta Europa devono fronteggiare gli stessi tipi di problemi e situazioni. Non abbiamo nessun ipotesi su come la dimensione di una città possa influenzare i punteggi dei nostri criteri, ma pensiamo che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel processo. Regioni Media Min Max Paesi CEE 239033 930 1000000 Europa occidentale 263274 3500 1700000 Europa meridionale 298674 1450 2700000 Scandinavia 104133 3056 507000 Tutte 236424 930 2700000 Tabella 5.3: Numero di abitanti per regione. Media 102000 169300 71156 72000 98000 Std. Dev. 301055 333499 590273 113822 381312 Tre delle regioni geografiche utilizzate in precedenza (paesi occidentali dell’UE, Scandinavia e paesi meridionali dell’UE) ci permettono già di fare una prima analisi. Le città della Scandinavia, Identificazione delle Buone Pratiche di A21L 129 N 33 51 34 27 145 che hanno partecipato, sono mediamente piccole, come anche quasi tutte città dei paesi mediterranei (fatta eccezione per una sola grande città/regione, il nostro partecipante avente il maggior numero di abitanti, 2.7 milioni). La dimensione media del nostro campione è di circa 240000 abitanti, ma per alcune regioni il numero naturalmente è superiore. Il valore della mediana per il nostro campione è di circa 98000 abitanti. Comunque, come mostrato anche dalla tabella 5.3, risulta chiaro che tutte le regioni presentano tutti e quattro i tipi di città, cosa molto utile per le nostre analisi a livello regionale. In tutte le regioni ci sono piccole cittadine e città più grandi. Abbiamo suddiviso le città in quattro gruppi in modo che questi risultassero più o meno delle stesse dimensioni (vedi tabella 5.4). Dimensione delle realtà locali/regionali 0 < 40 000 ab. 40 000 < 100 000 ab. 100 000 < 250 000 ab. > 250 000 ab. Mancanti Tutte Frequenza Percentuale 39 34 35 37 2 147 26.5 23.1 23.8 25.2 1.4 100.0 Tabella 5.4: Le quattro classi delle città. % Punteggio Massimo Criteri per Dimensione Fattori di facilitazio ne C1 Identificazi one dei problemi (% / 10p) 70.0 Risultati C9 Continuità (% / 10p) 60.0 Fattori di facilitazione C2 Impegno (% / 20p) 50.0 40.0 30.0 Risultati C8 Consape volezz a(% / 5p) Fattori di facilitazione C3 Risorse (% / 10p) 20.0 Risultati C7 Pa rtnership (% / 5p) Risultati C6 Partecipazione ( % / 20p ) N = 124 (Tutti i casi con punti per ogni criterio) Risultati C4 Pianificazione (% / 10p) Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p) < 40 ab. 40 000 < 100 000 ab. 100 000 < 250 000 ab. > 250 000 ab. Figura 5.4 Percentuale di soddisfazione per ogni criterio in funzione delle quattro categorie di città. Osservando questa figura risulta evidente come la dimensione della città influenzi meno il soddisfare un criterio rispetto la collocazione geografica in uno dei quattro gruppi utilizzati nel paragrafo 130 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L precedente. Si possono comunque notare differenze che possono risultare interessanti. Prima di tutto, le città più grandi (più di 250000 abitanti) sono “forti” nella creazione di partnership (C7), anche perché bisogna sottolineare che partnership di livello internazionale sono più comuni in questa dimensione che in quelle più piccole. Alto punteggio viene raggiunto anche nella progettazione (C4), forse anche questo perché in questa realtà risulta più semplice raccogliere risorse e fondi. Queste città però dovrebbero presentare anche più problemi e più necessità e obblighi di studiare e attuare piani per il futuro. Città grandi e regioni ottengono invece un punteggio relativamente basso nella partecipazione (C6). Questo potrebbe indicare l’isolamento della politica dalla popolazione, ipotesi già molto diffusa nelle scienze politiche. Questo potrebbe anche essere caso di A21L, sebbene questo strumento fosse stato studiato proprio per risolvere questo problema. Sarebbe il caso di approfondire questo tema con studi appositi su A21L e partecipazione. Città di media grandezza mostrano punteggio relativamente alto per la partecipazione (C6), soprattutto città con popolazione compresa tra 40000 e 100000 abitanti o tra 100000 e 250000 abitanti. Il gruppo con la popolazione più ridotta dei due precedenti ha raggiunto anche un buon punteggio nelle risorse (C3). Questo risultato potrebbe derivare dalla divisione tra le regioni. La Scandinavia, che presenta città piccole, investe molto in persone e risorse nei processi di A21L. Punteggio basso invece è quello della progettazione (C4), forse solo perché ve n’è un bisogno limitato Infine, le città più piccoline (meno di (40000 abitanti) presentano punteggio alto per l’impegno (C2) che può in parte compensare il punteggio basso relativo alle risorse (C3). Questo risultato può derivare dal fatto che queste realtà presentano amministrazioni con poco personale che non può essere ulteriormente caricato di lavoro relativo ad A21L. Quindi si capisce come un processo di A21L richieda un grande impegno e coinvolgimento dei politici e dell’amministrazione. Se non sono visibili quindi grandi differenze in funzione della % Punteggio Massimo Criteri per Livello di Autonomia Fattori di facilitazione C1 Identificazione dei problemi (% / 10p) 70.0 Risultati C9 Continuità (% / 10p) 60.0 Fattori di facilitazione C2 Impegno (% / 20 ) 50.0 40.0 Risultati C8 Consapevolezza (% / 5p) 30.0 Fattori di facilitazione C3 Risorse (% / 10p) 20.0 Risultati C7 Partnership (% / 5p) Risultati C4 Pianificazione (% / 10p) Risultati C6 Partecipazione (% / 20p) Bassa autonomia Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p) Media autonomia Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Alta autonomia 131 Figura 5.5: Percentuale di soddisfazione per ogni criterio in funzione delle città con differenti livelli di autonomia. grandezza della città, abbiamo impostato un’analisi in base alla libertà e alle possibilità di azione delle città stesse (ad es. livello di autonomia politica). Nella figura 5.5 sono mostrate le risposte dei coordinatori di A21L circa il loro punto di vista sull’autonomia (dal governo regionale e nazionale) nei vari settori politici. Abbiamo poi composto un indice che permettesse di ottenere dai vari valori un punteggio generale conclusivo sull’autonomia. Si è così ottenuto che il governo locale ha una sua autonomia maggiore rispetto a quella di città molto piccole. Sono ovvie le differenze specialmente per quel che riguarda i criteri definiti “capacità” per il successo di A21L. Come detto a Rio 1992, è fondamentale per il successo ed il funzionamento del processo di A21L che l’amministrazione locale possa avere una sua autonomia. Conclusione In conclusione: l’ipotesi teorica iniziale per cui un processo di A21L ben gestito e attuato dovrebbe fare la differenza circa la possibilità di raggiungere una sostenibilità locale, sembra tenere. L’esercizio 1 ha monitorato la qualità del processo di A21L a livello di amministrazione piuttosto che i risultati attesi derivanti dal processo stesso, dato che non ci si possono aspettare risultati da processi appena avviati, soprattutto nei paesi del Mediterraneo o nei paesi CEE. L’approccio qualitativo dell’esercizio 2 misura il livello di progresso fatto dalle amministrazioni locali specialmente per quel che riguarda i 13 principi della carta di Aalborg. Nella nostra selezione iniziale delle Buone Pratiche due terzi dei casi selezionati in conclusione combaciano per l’esercizio 1 e l’esercizio 2. C’è infatti una correlazione notevole tra il punteggio ricevuto con l’esercizio 1 e la valutazione qualitativa ottenuta dall’esercizio 2 (anche le figure si assomigliano). Il coefficiente (Pearson) è .490 ed è un risultato significativo. I casi che abbiamo selezionato, tra tutti i partecipanti a LASALA, sono davvero ottimi esempi di come dovrebbe essere attuato un processo di A21L in situazioni totalmente differenti (contesto ambientale, sociale, economico e possibilità politiche di risolvere i problemi). Abbiamo illustrato casi appena avviati e altri già in fase avanzata. I nostri criteri di selezione (soprattutto la richiesta di condurre una riunione di discussione-lavoro con gli stakeholders) hanno sicuramente escluso vari dei possibili esemplari processi di A21L pervenutici. Tuttavia con quest’analisi abbiamo illustrato come questi casi selezionati siano innovativi e siamo sicuri che in futuro ne sentiremo ancora parlare. Il risultato più promettente è che non ci sono stati problemi nell’individuare buone pratiche in tutta Europa. E’ quindi evidente che, tramite contatti locali, nazionali e internazionali, come anche attraverso l’azione di ONG, la diffusione del processo di A21L è facilitata così i governi locali possono senza troppi problemi avviare un percorso ben organizzato verso la sostenibilità, anche in quegli stati con una storia politica relativamente giovane. 132 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Referenze Eckerberg, K. and W.M. Lafferty (1998), “Conclusions: Comparative Perspectives on Evaluation and Explanation” In W.M. Lafferty and K. Eckerberg (eds.), (1998), From Earth Summit to Local Agenda 21. London: Earthscan, 238-262. ICLEI Biennial Report 1996-97. Joas, M. (1999), “Building Up and Splitting Down – Environmental Policy Organisation in the Nordic Countries”. In Joas M. and A-S. Hermanson (eds.), (1999), The Nordic Environments: Comparing Political. Administrative, and Policy Aspects. Aldershot: Ashgate publishing, 133-162. Joas, M. “Effects on Local Environmental Administration – A Comparative Cross-Time Analysis”. In Joas M. (eds.) “Local Agenda 21 – Models and Effects: An Analysis of LA21 Activities in Finland and the Baltic Sea Region” (2000) Åbo Akademi University, 97-112. Sandberg, S. and Ståhlberg, K. (1999), “Enemmän kuin osiensa summa” – Uudenmaan ja Varsinais-Suomen TE-keskusten arviointi. Kauppa ja teollisuusministeriö. Report for the Ministry of Trade and Commerci in Finland, 17 – 26. www.eipa.nl/CAF/annex_2.htm 133 Identificazione delle Buone Pratiche di A21L Il progetto LASALA è stato co-finanziato dalla Commissione Europea DG Ricerca: Quinto Programma Quadro, 1998-2002, Tematica di Programma: Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Azione Chiave: “Città del Domani ed Eredità Culturale”. Numero di contratto: EVK4-CT-1999-00011. Sommario A partire da Settembre 2000, più di 150 enti pubblici in Europa hanno svolto un’autovalutazione teleguidata del loro processo di Agenda 21 Locale nell’ambito del progetto europeo “Autovalutazione su Agenda 21 degli Enti Locali (LASALA)”. Il progetto di ricerca LASALA mirava a verificare il progresso fatto nelle aree della “gestione ecoefficiente urbana” e dei “nuovi modelli di governance urbana” portati avanti da Agenda 21 Locale. È stata utilizzata una tecnica innovativa di autovalutazione teleguidata mediante internet ed al centro del progetto vi era un centro di formazione virtuale. I risultati a cui è giunto il progetto LASALA rivelano come di questi tempi l’Agenda 21 Locale sia un fattore chiave per il processo di sviluppo sostenibile, e che si rivela essere senza alcun dubbio la forza trainante di sostegno agli enti locali in progetti ed iniziative di sostenibilità locale. Inoltre, il processo di A21L ha avuto un impatto notevole nel diffondere consapevolezza e comprensione sullo sviluppo sostenibile all’interno del contesto locale, e nel fornire un contesto dove gli enti locali possano contribuire alla sostenibilità locale e globale.