Vol. 2 - Osservatorio Città Sostenibili

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Vol. 2 - Osservatorio Città Sostenibili
AUTOVALUTAZIONE
DEGLI ENTI LOCALI
SULL’AGENDA 21 LOCALE
(LASALA – Local Authorities
Self-Assessment of
Local Agenda 21)
Accelerare la Sostenibilità Locale Valutazione dei processi di
Agenda 21 Locale in Europa
Volume II
Selezione e analisi dei Casi di
Buone Pratiche di Agenda 21
Rapporto del Project Team LASALA
Settembre, 2001
Edizione italiana promossa da
Realizzazione tecnica di
Aprile, 2002
AUTOVALUTAZIONE
DEGLI ENTI LOCALI
SULL’AGENDA 21 LOCALE
(LASALA – Local Authorities
Self-Assessment of
Local Agenda 21)
Accelerare la Sostenibilità Locale Valutazione dei processi di
Agenda 21 Locale in Europa
Volume II
Rapporto del Project Team LASALA
Selezione e analisi dei Casi di
Buone Pratiche di Agenda 21
Settembre, 2001
Edizione italiana promossa da
Realizzazione tecnica di
Aprile 2002
1
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Colophon
Autovalutazione degli Enti Locali sull’Agenda 21 Locale
(LASALA – Local Authorities’ Self-Assessment of Local Agenda 21)
Team del Progetto:
Coordinatore:
Gino Van Begin, International Council for Local Environmental
Initiatives (ICLEI), Segreteria Europea, Friburgo, Germania
Partners di progetto:
Marko Joas, Björn Grönholm, Tove Måtar, Università di Åbo
Akademi, Åbo, Finlandia
João Farinha, Universita Nova di Lisbona, Lisbona, Portogallo
Walter Sancassiani, Avanzi, Milano, Italia- Focus Lab, Modena, Italia
Bob Evans, Kate Theobald, Università di South Bank, Londra, Regno
Unito
Agata Miazga, Centro regionale ambientale per l’Europa centrale e
dell’Est, Szentendre, Ungheria
Partners consultati:
Anthony Payne, Campagna europea delle Città Sostenibili, Bruxelles,
Belgio
Jane Morris, WWF del Regno Unito, Godalming, Surrey, Regno
Unito
Editore
The International Council for Local Environmental Initiatives (ICLEI)
in rappresentanza dei partner del Progetto LASALA
Responsabile: Konrad Otto-Zimmermann
Curatore
Gino Van Begin, ICLEI
Autori
Questo rapporto è stato preparato a nome del Team di Progetto
LASALA da Marko Joas, Bjorn Gronholm e Tove Matar, dell’Abo
Akademi Università, Finlandia. Un ringraziamento particolare a Tove
Matar per il lavoro sulla preparazione dei dati dell’esercizio 1.
2
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Edizione italiana
Focus Lab – www.focus-lab.it
Coordinamento
Walter Sancassiani
Sponsor dell’edizione italiana
Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
Copyright ©
Segreteria Europea ICLEI, Germania e tutti i partner del Progetto
LASALA
Tutti i diritti sono riservati. Questo libro non può essere riprodotto o
copiato in nessuna sua parte o forma, per uso commerciale, senza un
permesso formale rilasciato dalla Segreteria Europea ICLEI, a nome
dei partners del Progetto LASALA.
Segreteria Europea ICLEI, Eschholzstrasse 86, D-79115 Friburgo,
Germania
Fax + 49 – 761/3 68 92 – 19
E-mail: [email protected]
http///www.iclei.org/europe
Ringraziamenti
Questa pubblicazione è stata co-finanziata dalla Commissione
Europea, Direzione Generale per la Ricerca./ Quinto Programma
d’Azione, 1998-2002, Programma: “Energia, Ambiente e Sviluppo
Sostenibile”, Azione Chiave: “Città del futuro e Patrimonio
Culturale”.
Questa pubblicazione non riflette necessariamente l’opinione o la
posizione della Commissione Europea – Direzione Generale per la
Ricerca.
Un co-finanziamento per la realizzazione della ricerca LASALA è
stato fornito da:
1. Ministero dell’Ambiente della Finlandia
2. ANPA - Agenzia Nazionale per la Prevenzione Ambientale
- Italia
Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti del Progetto
LASALA per la loro collaborazione e il tempo che hanno investito in
questa ricerca.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
3
Indice
1. Autovalutazione degli enti locali sui progetti
di Agenda 21 Locale
7
2. I fattori di facilitazione per le buone pratiche
10
di Agenda 21 Locale
Introduzione
10
I presupposti di ricerca per la valutazione delle buone
pratiche
11
Il Modello di Eccellenza per la Pubblica Amministrazione (PAEM)
12
Un modello ed un criterio per valutare le buone
pratiche dei processi di A21L
13
Il Modello di Buona Pratica LASALA
14
3. Rapporto di buona pratica e processo di
valutazione
18
Il processo usato di selezione e di valutazione delle
Buona Pratiche di A21L
19
Valutazione di buona pratica
20
Punteggio riguardo all’esercizio 1
20
Punteggio riguardo all’esercizio 2
22
Casi scelti di Buona Pratica
23
4. Descrizione dei Casi
25
Europa Centrale e dell’Est
25
Caso di Buona Pratica; Bartava
25
Caso di Buona Pratica; Bucharest
29
Caso di Buona Pratica; Dunajska Luzna
32
Caso di Buona Pratica; Gdansk
37
Caso di Buona Pratica; Korolev
41
Caso di Buona Pratica; Kuressaare
45
Unione Europea Occidentale
49
Caso di Buona Pratica; Durham County
49
4
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Hannover
54
Caso di Buona Pratica; Nordahausen
59
Caso di Buona Pratica; Redbridge
63
Caso di Buona Pratica; Southwark
67
Caso di Buona Pratica; West Dunbartonshire
71
Unione Europea Meridionale
75
Caso di Buona Pratica; Calvià
75
Caso di Buona Pratica; Celle Ligure
79
Caso di Buona Pratica; Ferrara
83
Caso di Buona Pratica; Modena
88
Caso di Buona Pratica; Murcia
93
Caso di Buona Pratica; Santa Perpetua de Mogoda
97
Scandinavia
101
Caso di Buona Pratica; Falkenberg
101
Caso di Buona Pratica; Jakobstad
105
Caso di Buona Pratica; Stavanger
108
Caso di Buona Pratica; Sundsvall
112
Caso di Buona Pratica; Varsinais – Suomen
115
Caso di Buona Pratica; Gotland
119
5. Spiegazione dei criteri – Un analisi dei
Casidi Buona Pratica
123
I casi selezionati di buona pratica rispetto a tutti i casi
LASALA
124
Le differenze tra le regioni nei vari criteri di buona
pratica
125
Capacità e risultati ottenuti dal confronto tra le regioni
128
Criteri confrontati con città di dimensioni differenti129
Conclusione
132
Referenze
133
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
5
6
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
1. Autovalutazione degli enti locali sui
progetti di Agenda 21 Locale
Gino Van Begin, ICLEI
Il progetto LASALA è co-finanziato dalla Commissione Europea
Direzione Generale Ricerca (5° Programma Qyadro, 1998-2002;
Programma tematico: Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile;
Azione chiave: “Città del domani e patrimonio culturale”) ed è coordinato dal Segretariato europeo del Concilio Internazionale per le
Iniziative Ambientali (ICLEI). Gli altri partner del progetto sono:
l’Università di South Bank, l’Università Abo Akademi, l’Università
Nova di Lisbona, il Centro Ambientale Regionale per l’Europa
centrale (REC) e dell’est e Avanzi srl – Focus Lab srl.
Il progetto LASALA (aprile 2000 – settembre 2001) ha lo scopo di
identificare quali progressi sono stati fatti nel campo della “gestione
urbana eco-efficiente” e dei “nuovi schemi di governance urbana”
ottenuti tramite processi di Agenda 21 locale. Cuore del progetto è una
tecnica innovativa di auto-valutazione teleguidata che utilizza
risorse web e un centro di formazione virtuale.
Le amministrazioni locali che hanno partecipato hanno svolto la
propria auto-valutazione sulla base di esercizi sviluppati da ICLEI in
cooperazione con gli altri partners. Le auto-valutazioni di A21L sono
state poi analizzate dal gruppo di progetto con lo scopo di ottenere una
ricognizione e dei processi di A2L Locale a livello europeo. Sono stati
inoltre identificati esempi di buona pratica di gestione urbana ecoefficiente e nuovi modelli di governance urbana.
La procedura di autovalutazione
L’autovalutazione di A21L si è basata su un modulo pilota concepito
precedentemente dal Segretariato europeo di ICLEI e testato da un
numero di enti pubblici partecipanti al programma “Guida e
Formazione” gestito da ICLEI stesso. Per il progetto LASALA il
modulo ha subito delle modifiche ed è stato adattato per essere
utilizzato su un campione più ampio e vario all’interno della
Campagna
Europea
Città
Sostenibili.
Il
responsabile
dell’autovalutazione di ogni ente pubblico e ha seguito un corso di
formazione tele-guidato a distanza, tramite un apposito centro creato
proprio per questo progetto. L’esercizio da svolgere richiedeva anche
la partecipazione di una gran varietà di attori (stakeholders) locali
nella individuazione e valutazione di politiche e pratiche.
Il modulo di auto-valutazione è suddiviso in due esercizi:
1. Esercizio 1: è un questionario riguardante il processo di A21L;
richiede informazioni sull’amministrazione locale e sui progressi
che si sono ottenuti verso la sostenibilità . Vengono confrontati i
progressi ottenuti con un certo numero di criteri di sostenibilità in
modo da comprendere sia gli ostacoli che si sono dovuti affrontare
sia i fattori che facilitano lo sviluppo sostenibile. Questo esercizio
è stato svolto da un apposito coordinatore dell’auto-valutazione,
interno all’ente pubblico coinvolto.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
7
1. Esercizio 2: è un questionario riguardante l’attuazione e gli
ostacoli allo sviluppo sostenibile utilizzando come riferimento i
13 principi della Carta di Aalborg. Si differenzia profondamente
dall’esercizio 1 perché si concentra sulla visione e sulle
preoccupazioni degli stakeholders riguardo il processo di A21
Locale. Per ottenere questi risultati, si è organizzata una riunione
di lavoro (workshop) in cui hanno partecipavano rappresentanti di
diversi settori della comunità locale.
Obiettivi
Gli obiettivi-chiave del progetto sono cinque:
Obiettivo 1
Condurre un’auto-valutazione tele-guidata su A21L da parte degli enti
locali europei.
Obiettivo 2
Valutare l’Agenda 21 Locale in Europa attraverso auto-valutazioni
partecipate
Obiettivo 3
Identificare e diffondere le migliori pratiche di governance urbana e
gestione urbana eco-efficiente
Obiettivo 4
Valutare il funzionamento del il metodo di auto-valutazione
partecipata e identificare linee guida per la sua applicazione
Obiettivo 5
Facilitare l’utilizzo dei risultati ottenuti tramite la loro diffusione e
un’opportuna informazione
Per le amministrazioni locali partecipanti e le loro comunità, il
progetto mirava a:
4. Fornire al Forum di Agenda 21 locale (o ad altre Commissioni che
si occupano di sostenibilità) un rapporto sui progressi raggiunti
nel campo della sostenibilità locale
5. Assistere nella riflessione su Agenda 21 locale e processi di
sostenibilità locale e nell’identificazione di problemi ed
opportunità
6. Dare informazioni a tutti gli stakeholders locali
7. Valutare periodicamente e con metodo A21 locale e i risultati
ottenuti
8. Aiutare nella creazione di nuove idee per lo sviluppo di processi
per la sostenibilità
8
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
A livello europeo, all’interno della Campagna Europea delle Città
Sostenibili, il progetto LASALA mirava a:
1. Creare un modello per la valutazione dei processi di A21 locale e
poi in generale sulla sostenibilità in Europa
2. Aiutare a definire un metodo di monitoraggio e valutazione sui
progressi della sostenibilità attraverso l’Europa
3. Valutare i progressi e i risultati dell’attuazione dei principi della
Carta di Aalborg e di altri principi in ambito di salute, società ed
economia
4. Identificare buone pratiche a diversi livelli amministrativi e
diffonderle tra le amministrazioni locali europee
5. Dare informazioni alla Campagna Europea Città Sostenibili e ad
altri progetti di valutazione dell’A21L e aiutarli nel loro sviluppo
futuro
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
9
2. I fattori di facilitazione per le buone
pratiche di Agenda 21 locale.
Bjorn Gronholm, Abo Akademi University
Introduzione
……..fare la cosa giusta nel modo giusto!
Dieci anni sono passati dalla Conferenza delle Nazioni Unite
sull’Ambiente e sullo Sviluppo a Rio de Janeiro, dunque sembra
opportuno ora valutare come i lavori su Agenda 21 si sono sviluppati.
La discussione politica e i discorsi della Conferenza di Rio del 1992
dovrebbero oggi avere un concreto e pratico significato o contenuto.
Alcuni di questi risultati sono ora visibili o almeno si dovrebbe essere
consapevoli in quali aree convogliare i cambiamenti e i miglioramenti.
Sebbene siano passati dieci anni dalla conferenza di Rio ci sono
ancora differenze marcate per quel che riguarda il processo globale di
sviluppo sostenibile, come ce ne sono nelle attività di A21L. Il livello
di azione di A21L varia a seconda dei diversi continenti, da paese a
paese e perfino all’interno degli stessi. Ci sono anche differenze in
termini di inizio dei lavori di A21L. Queste differenze rendono
difficile valutare le azioni e i processi di A21L. Secondo una ricerca
fatta nella primavera del 1997 dall’ ICLEI (Consiglio Internazionale
per le Iniziative Ambientali Locali), più di 1.800 amministrazioni
locali in 64 paesi hanno un qualche tipo di azione di A21L. Si
prevedeva che il numero di iniziative locali raggiungessero le 2.000
unità per il 1997 (ICLEI Relazione Biennale 1996-97). Il livello
d’azione di A21L è particolarmente alto in Europa, ed il grado di
crescita dell’A21L più consistente è in Europa. Il livello d’azione è
particolarmente elevato nei paesi nordici ed in Olanda, ma anche in
Germania e in Inghilterra vi sono attività rilevanti (Eckeberg e
Lafferty 1997). Una ragione per cui l’Europa è leader in A21L è dato
dall’esistenza di numerose organizzazioni cooperative di livello locale
e di iniziative ambientali.
Il documento di Agenda 21 locale non specifica regole chiare e limiti
per le attività di A21L e questo è un’ulteriore difficoltà nel processo di
valutazione e nell’ideazione della metodologia da seguire per la
valutazione stessa. Questo lavoro quindi ha come punto di partenza il
processo di Agenda 21 Locale. Ma sono ugualmente importanti per
questa analisi i processi di sviluppo sostenibile locale, ma non solo per
quel che riguarda specifici progetti di A21L ma anche quelli di
carattere generale.
10
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
I presupposti di ricerca per la valutazione delle
buone pratiche
Quando si vuole valutare le esperienze di A21L, e qualsiasi altra
esperienza, bisogna prima stabilire chiaramente su quali criteri e
dettagli si concentrerà l’analisi. Ci possono essere vari metodi per
valutare i processi di Agenda 21 Locale, e vi possono essere difficoltà
nell’analizzare e specialmente nel comparare i processi di A21L, per
esempio per quel che riguarda l’anno d’inizio dei processi. Di
conseguenza ci concentreremo principalmente sulle questioni
connesse al processo delle attività di A21L (per es. pianificazione e
attuazione delle azioni). Quando si analizza il processo di A21L, è
sugli aspetti che influenzano le possibilità di attuare i piani previsti e
le azioni, e meno su come gli obiettivi e i risultati siano stati
efficacemente raggiunti.
Vi sono svariati strumenti per analizzare una specifica attività. Alcuni
di questi sono più adatti al settore privato, altri al settore pubblico.
Possiamo mettere in luce almeno due settori, quello privato e quello
pubblico con due diversi approcci e strumenti di valutazione. Per
primi ci sono quelli definiti standard di qualità come il BS – 1401, e s
standard ISO, EMAS e il TQS. Una caratteristica comune degli
standard di qualità è quello di focalizzarsi sui risultati dei processi che
sono analizzati. Questi standard sono principalmente usati per azioni
industriali e commerciali ed inoltre non sono direttamente applicabili
per altri settori e per altri tipi di attività.
Vi sono vari strumenti e modelli standard per misurare il successo o
l’efficienza del settore pubblico, come il Modello di Eccellenza della
Pubblica Amministrazione (PAEM), il Modello Baldrige ed il
Modello Bertelman, l’European Foundation for Quality Management
(EFQM) ed il Modello Speyer. Gran parte di questi modelli ricercano
principi comuni per ogni tipo di azione, progetti e altre forme di
gestione pubblica. Gli strumenti standard per misurare il successo del
settore pubblico sono di solito strumenti consolidati, ma hanno
problemi e limiti di adattamento. Per visualizzare la situazione con
alcuni di questi modelli e strumenti la figura seguente spiega per quale
scopo e dove essi sono più appropiati.
Focus:
Settore:
Privato
Pubblico
Prodotti
Processi
BS-1401 ISO standards
ISO standards
EU common
PAEM
Indicatori
EFQM
Figure 2.1: I differenti metodi; strumenti e metodi per valutare il successo del
pubblico settore.
L’Agenda 21 Locale è uno strumento per la gestione locale che
comprende gli aspetti descritti dal documento di Agenda 21 e dalla
Carta di Aalborg nelle attività istituzionali di tutti i giorni. D'altronde
le istituzioni locali hanno scelto vari approcci differenti per
raggiungere questi scopi. Questo appare sensato dato che le
amministrazioni locali lavorano in contesti e circostanze differenti.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
11
Inoltre è importante riconoscere che le azioni di A21L non sono
sempre specifiche per un’amministrazione locale. Molti processi
regionali di A21L sono stati individuati ed è opportuno essere
consapevoli dei loro diversi contesti in fase di analisi. Altri strumenti
per analizzare il livello di sostenibilità sono gli Indicatori Comuni
Europei. Questi indicatori misurano le circostanze in cui
un’amministrazione locale attua A21L, e prova a valutare i campi di
problemi che il processo affronta per una prospettiva locale
sostenibile.
Nella seguente sezione presenteremo brevemente il modello PAEM e
spiegheremo come questo modello è formato per analizzare i processi
delle pubbliche amministrazioni. Di particolare interesse è vedere cosa
viene considerato come criterio importante per valutare la pubblica
amministrazione. Quanto detto, ci fornirà una comprensione su come
procedere nella valutazione dei processi di A21L e su come una
decisione viene presa per concentrarsi sul modello PAEM e
successivamente svilupparla per gli scopi di LASALA.
Modello di eccellenza
amministrazione (PAEM)
per
la
pubblica
Il modello PAEM si basa sul presupposto per cui è fondamentale
focalizzarsi su tutto il processo di un’organizzazione amministrativa
pubblica. Tale modello mira a ricercare le potenzialità di
un’organizzazione e a migliorare le possibilità di raggiungere gli
obiettivi. L’idea base del modello PAEM è la seguente: la
soddisfazione dei clienti o cittadini, la soddisfazione dei dipendenti
e l’impatto sulla società vengono raggiunti attraverso politiche e
strategie guida, la gestione organizzativa, la gestione delle risorse
e il processo di gestione, che conduce ai risultati
dell’organizzazione (www.eipa.nl, Sandberg e Stahlberg 1999).
Questi rappresentano i criteri fondamentali e cruciali che sono stati
scelti per il modello PAEM, affinché sia un’efficace amministrazione
pubblica e in modo da raggiungere gli obiettivi previsti.
Fattori di facilitazione 50%
Leadership 10%
Linee di condotta e strategie 8%
Gestione organizzativa 9 %
Risorse di gestione 9%
Gestione del processo 14%
Risultati 50%
Soddisfazione del cliente e del cittadino
20%
Soddisfazione dei dipendenti 9%
Impatto sulla società 6%
Risultati organizzativi 15%
Tabella 2.1: Il modello PAEM.
Queste premesse e criteri sono divisi in criteri di facilitazione del
processo e risultati e sono stati ponderati in base alla loro importanza,
in accordo col modello PAEM.
Il modello PAEM durante il progetto LASALA si è sviluppato in un
nuovo modello chiamato Struttura di Valutazione Comune (Common
Assessment Framework – CAF). Il CAF si rivela come un aiuto alle
amministrazioni europee per capire e utilizzare le tecniche di gestione
di
qualità
nelle
pubbliche
amministrazioni
(www.eipa.nl/CAF/annex_2.htm).
12
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il principale obiettivo del metodo CAF è quello di assicurare una
struttura semplice, facile da usare ed adatta all’autovalutazione delle
organizzazioni pubbliche europee. Il metodo CAF, così come quello
PAEM, racchiude le principali caratteristiche sia del metodo EFQM
che del metodo Speyer. Lo schema base del CAF si concentra su due
principi:
1. Rilevanza e adattabilità di specifici tipi di organizzazioni nel
settore della pubblica amministrazione;
2. Compatibilità con i maggiori modelli organizzativi in uso, sia nel
settore dell’amministrazione pubblica che in quello delle
organizzazioni private in Europa.
Nel progetto LASALA non siamo stati in grado di analizzare e
lavorare sul modello CAF a causa del continuo sviluppo dello stesso.
Abbiamo deciso di concentrarci su una versione precedente del
metodo CAF, il metodo PAEM, e porre quest’ultimo come base del
nostro metodo. La differenza tra il PAEM e il suo sviluppo
successivo CAF è minima e si concentra per lo più in specifiche
questioni ed negli indicatori dei vari criteri. Non abbiamo avuto
problemi nel lavorare col metodo PAEM dato che le due versioni
hanno gli stessi punti di partenze e fondamenti.
Un modello ed un criterio per valutare le
buone pratiche dei processi di A21L
L’Agenda 21 Locale è per molti aspetti difficilmente valutabile con
uno strumento di gestione standard di qualità. La differenza tra i vari
tipi di processi di A21L è così ovvia che i comuni strumenti di
valutazione sono difficilmente utilizzabili. Comunque possiamo usare
il metodo menzionato sopra come punto di partenza per analizzare
specifici obblighi che la Carta di Aalborg e il documento di Agenda
21 richiede.
Possiamo porre dei criteri di buona pratica nei processi di A21L
quando abbiamo individuato il significato e gli intenti del documento
di Agenda 21 e siamo a conoscenza degli strumenti per analizzare le
attività pubbliche e le condizioni che essi comportano. Ciò è stato
possibile usando alcuni elementi dello strumento menzionato poc’anzi
di autovalutazione. Il processo e il divenire di A21L non può essere
valutato solo rispetto agli obiettivi ecologici, ma neppure solo sugli
aspetti amministrativi.
Procederemo nel presentare il metodo e gli elementi del criterio scelto,
usati nel progetto LASALA, per analizzare i progressi ed il processo
di A21L.
Come detto sopra i processi di A21L in Europa, come in altre parti del
mondo, si trovano ad un grado differente di sviluppo per varie
ragioni. In modo da rendere possibile una valutazione di tali processi,
abbiamo deciso di concentrarci sulle tematiche che rendono un
processo stabile e che producano una serie di azioni di contorno ed
infine che mirano a stimolare delle contrapposizioni. Questo metodo
valuta un processo di A21L omnicomprensivo e finalizzato
all’obiettivo o altri processi di sviluppo sostenibile. Questo metodo si
basa sul metodo PAEM, si sviluppo in modo da incontrare i bisogni e i
confronti richiesti dal documento stesso di A21L. Il metodo usato per
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
13
LASALA sarà d’ora in poi chiamato Modello di Buone Pratiche
LASALA.
Metodo di buona pratica LASALA
Tipo di criterio
Fattori di facilitazione (per il processo)
C1. Individuazione delle aree tipiche rilevanti per il processo
di A21L
C2. Impegno nel processo
C3. Risorse disponibili
Risultati (del processo)
C4. Esistenza di un piano di sviluppo sostenibile
C5. Livello di approccio integrato
C6. Livello di partecipazione
C7. Partnership tra l’amministrazione locale e la comunità
C8. Livello di consapevolezza pubblica
C9. Livello di continuità
Total
Importanza nella
nostra analisi
40 %
10%
20%
10%
60 %
10%
10%
20%
5%
5%
10%
=100%
Tabella 2.2: Il modello di Buona Pratica LASALA.
La metodologia per la valutazione dei buoni processi di A21L si
forma in questo modo. La tabella 2.2 mostra un totale di nove criteri
che sono stati scelti nel nostro metodo di valutazione dei processi di
A21L. Questi criteri sono stati divisi in fattori di facilitazione del
processo e in risultati. Questa divisione, tra fattori di facilitazione e
risultati, è stata fatta al fine di spiegare, da un punto di vista della
tempistica, dove questi siano rilevanti. In pratica è assai difficile
identificare un singolo luogo o collocazione per un criterio, e
comunque potrebbe essere irrilevante. È assai più importante
esaminare nell’insieme i vari criteri per un processo di A21L
significativo. Il singolo criterio è stato poi soppesato in base alla sua
importanza in accordo con le aspettative poste dal documento di
A21L. L’importanza può essere valutata in percentuale nella tabella
2.2.
Nell’analisi queste percentuali sono state divise in punti, con un
punteggio massimo di 100, in base ai criteri di riferimento sopra citati.
Per i nove criteri sono state selezionate un numero di domande
dall’esercizio 1, in modo da dare risposta alla questione specifica del
rispettivo criterio. I vari criteri sono presentati di seguito.
Metodo per valutare i criteri nel Modello di Buone
Pratiche LASALA
Il punto di partenza è quello di assegnare 10 punti a ogni tipo di
criteri, ma in base all’importanza del criterio alcune variazioni di
punteggio sono giustificate:
5 punti; importante ma non necessario in ogni processo o modello di
A21L
10 punti; importante per tutti processi e metodi
14
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
20 punti; molto importante circa le tematiche di Agenda 21 o alla
possibilità di riuscita del processo.
Criterio 1: Identificazione degli ambiti tematici per il processo di
A21L (10 punti) – “Identification”
Il primo criterio sottolinea l’importanza di essere consapevoli dei
problemi locali in modo da preparare piani d’azione per identificare
aree di gestione, obiettivi, scopi e scadenze per l’azione. È inoltre
importante essere consapevoli di che cosa sia rilevante, in che cosa si
dovrebbe concentrare l’amministrazione locale e che cosa al contrario
non è rilevante per il processo. Per gli scopi di LASALA è
fondamentale sapere in che modo l’amministrazione locale conosce
quale azione di A21L sia rilevante per essa e quale non lo sia, ed
inoltre abbia esaminato i problemi e le caratteristiche locali.
Criterio 2: Impegno nel processo (20 punti) - “Commitment”
Il secondo criterio evidenzia l’importanza di una reale ed ampia
impegno nel processo di A21L. il criterio 2 è il primo dei due criteri
che sono stati considerati come i più importanti per il successo ed il
progredire di A21L. per tale ragione gli sono stati attribuiti 20 punti.
L’impegno in A21L dovrebbe essere rilevato nella fase esecutiva ed
amministrativa, per esempio come il processo sia tenuto in
considerazione dai consiglieri eletti della comunità e da quelli di grado
inferiore. È interesse di LASALA vedere come il sindaco e la Giunta
siano coinvolti nel processo.
Criterio 3: Risorse disponibili (10 punti) – “Resources”
Tale criterio mostra l’importanza di avere risorse disponibili adatte al
processo. Nell’esaminare le risorse è importante capire che è
necessario avere diverse risorse per la riuscita del processo. Nel
progetto LASALA abbiamo scelto di concentrarci sulle risorse in
termini di personale, competenze e denaro. È opportuno pure essere
consapevoli della possibilità di utilizzo di tali risorse, in alcune
amministrazioni pubbliche alcune risorse sono più importanti di altre,
sebbene per valutare un processo di A21l è arduo rilevare cosa sia
effettivamente importante.
Criterio 4: Esistenza di un piano di sviluppo sostenibile (10 punti)
– “ Planning”
Questo criterio mette in risalto l’importanza di avere un piano di
lavoro. È il passo successivo ai criteri 2 e 3. È necessario avere un
piano per i lavori e le azioni future. In questo caso ci interessa sapere
se le amministrazioni locali hanno uno specifico piano di A21L.
Criterio 5. Livello
“Integration”
di
approccio
integrato
(10
punti)
-
Questo criterio mette in evidenza l’importanza di lavorare per un
continuo miglioramento amministrativo e gestionale degli enti locali.
Tale compito è un elemento centrale per un’organizzazione dinamica
e stabile. Nel momento in cui si analizzano i processi di A21L, ed in
particolare le buone pratiche, è di fondamentale interesse evidenziare
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
15
quale siano le azioni che mirano a procurare cambiamenti
amministrativi, gestionali e politici. Tale criterio prova a ricercare
quali azioni finalizzate a coinvolgere problematiche di sviluppo
sostenibile, siano rilevanti per il processo di A21L.
Criterio 6: Partecipazione (20 punti) - “Participation”
Il criterio 6 sottolinea l’importanze di partecipare ai processi di A21L.
La partecipazione è altresì vista come uno degli elementi fondamentali
per lo sviluppo sostenibile nel documento di Agenda 21. Dunque
abbiamo assegnato 20 punti a tale criterio. C’interessa vedere quale
tipo di meccanismo organizzativo ha il processo di A21L. Innanzitutto
chi è coinvolto e quanto ampia sia la partecipazione, ed in che modo
tale partecipazione si sia cercata di ampliarla nelle azioni e nelle
attività di A21L.
Criterio 7: Partnership tra comunità e ente locale (5 punti) –
“Partnership”
Questo criterio mette in risalto l’importanza di un coinvolgimento
stretto tra comunità ed ente locale.
La ragione per assegnare a questo criterio solo 5 punti, è che riteniamo
che, nonostante questa tematica sia importante, è molto legata al
modello organizzativo, così come ad iniziative necessarie per
migliorare la partnership. La partnership tra comunità e ente locale
può essere ricercata direttamente attraverso la partecipazione al
processo di A21L. In questo esercizio e metodo ci interessa vedere il
livello di cooperazione tra i vari gruppi o partner locali nella comunità
locale, inoltre se sono stata fatte azioni per migliorare la cooperazione
e la partnership.
Criterio 8: Livello di consapevolezza dei cittadini (5 punti) “Awareness”
Questo criterio sottolinea l’importanza di informare la maggiore parte
dei soggetti possibili. La questione è descritta pure nel documento di
Agenda 21. Dato che è molto specifica, è stato deciso di assegnarle
solo 5 punti. Nell’esercizio ci interessa vedere come ed in che modo,
azioni informative e educative sono state progettate nel processo di
A21L.
Criterio 9: Livello di continuità (10 punti) – “Continuity”
Tale criterio evidenzia l’importanza di una continuità. Precedenti studi
su questo tema hanno mostrato come nella realtà sia necessario molto
tempo per raggiungere risultati, fare progressi o veri e propri
cambiamenti nella comunità. La questione della continuità è altresì
importante da un punto di vista della pianificazione e dell’efficienza,
mentre un continuo impegno per difendere il processo di A21L e
procuragli fondi necessita di molte energie e tempo. Per raggiungere i
risultati e i cambiamenti sono necessari piani a lungo termine. In tale
esercizio e metodo siamo interessati a ricercare dove i processi A21L
siano previsti con lungo termine.
Le tematiche scelte nell’esercizio 1 ed i nove criteri sono le basi per
un’analisi delle buone pratiche ed il punteggio per valutare le
amministrazioni locali ed in processi di A21L nel progetto LASALA.
16
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Le questioni scelte sono le più adatte per un esercizio di
autovalutazione. Ora, raggiungendo la fine del progetto, con le
informazioni, i risultati e le esperienze acquisite, è opportuno avere
una disamina su come e quali problematiche siano adatte per questo
tipo di analisi.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
17
3. Rapporto di buona pratica e processo
di valutazione
Marko Joas, Abo Akademi University
La nostra scelta sui criteri è stata fatta per ricercare buone pratiche di
differenti processi di sviluppo sostenibile locale. Cerchiamo di
ottenere il meglio possibile dai processi di A21L, tenendo conto della
posizione geografica e avendo una visione omnicomprensiva su come
un processo di A21L debba essere organizzato. Cerchiamo ora di
individuare le città che hanno raggiunto un livello più ampio di
sostenibilità; invece nell’esercizio 1 cercavamo di concentrarci sul
processo di A21L.
La selezione di casi di buona pratica si basa sulle risposte date dai
coordinatori di A21L nell’esercizio 1. Questa graduatoria si basa sulla
valutazione su come i nove criteri precedenti siano stati discussi.
Per quel che riguarda le amministrazioni, divise in 4 regioni
geografiche – paesi comunitari occidentali, paesi comunitari del sud,
Scandinavia, paesi dell’est e dell’Europa centrale – vi era l’ulteriore
impegno degli enti locali di completare l’esercizio 2.
Un terzo requisito è quello per cui le amministrazioni locali devono
avere un certo livello di sviluppo per raggiungere i tredici principi
della Carta di Aalborg. Questo viene valutato attraverso un’analisi
qualitativa dell’esercizio 2.
Valutazione dei Processi di Agenda 21 Locale
in Europa in Teoria ed in Pratica
•
•
Esercizio 1 (Questionario)
Teoria PAEM
•
Esercizio 2 (Workshop)
•
Tutti i 13 impegni della Carta di
Aalborg.
– Fattori di Facilitazione
– Risultati
•
Caratteristiche ed aspettative
del processo
•
Grado di soddisfazione degli
obiettivi di Aalborg.
•
Æ Stima quantitativa dei
processi di A21L
•
Æ Stima qualitativa dei processi di
A21L
I 24 Casi di Buona Pratica – Un
confronto tra le aspettative del
processo e il grado di
soddisfazione dela sostenibilità
Figura 3.1: Interazione tra il lato amministrativo del processo di A21L e lo
stato di sviluppo verso la sostenibilità nei casi scelti LASALA.
La redazione di un numero di casi di buone pratiche di A21l
sull’esercizio 1 coinvolge due ulteriori criteri – un impegno al
processo di autovalutazione di LASALA, ed un certo livello di
sviluppo per raggiungere i tredici principi della Carta di Aalborg.
Comunque quest’ultimo principio è stato fissato in modo per cui siano
ammessi processi nella fase iniziale, processi in diversi contesti
politici, geografici ed economici.
18
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il processo usato di selezione e di valutazione
delle Buona Pratiche di A21L
I maggiori obiettivi del progetto LASALA sono quelli di valutare ed
esaminare la gestione urbana eco-efficiente e i nuovi modelli di
governance locale. In particolare il progetto individua il progresso
fatto attraverso i processi di A21L regionale e locale. La valutazione è
fatta con l’aiuto di una metodologia di autovalutazione teleguidata
utilizzando un centro di formazione basato sull’analisi via Web.
La seguente sezione spiega i metodi usati in questo progetto per
ricercare e analizzare i processi di A21L di quelle amministrazioni
locali che partecipano al progetto LASALA.
Fase uno
Le amministrazioni locali coinvolte nel progetto LASALA rispondono
alla autovalutazione via internet, chiamata esercizio 1. Un
coordinatore o esperto locale ha provveduto a rispondere all’esercizio
1. Alcune amministrazioni locali ci hanno informato che un gruppo di
persone ha provveduto a rispondere all’esercizio di autovalutazione.
Da metà ottobre il progetto LASALA ha avuto 228 partecipanti di 29
paesi diversi, che è un numero maggiore rispetto alle aspettative. Di
queste città 164 (72%) fanno parte dei 13 paesi dell’Unione Europea e
64 (28%) degli altri paesi europei.
Dal punto di vista regionale la regione più attiva è quella baltica –
quella da cui vengono le città dell’Unione delle Città Baltiche (UBC).
Un terzo delle città partecipanti (75 città), vengono da questa regione.
I paesi mediterranei seguono con 74 città o istituzioni regionali.
Fase due
Le risposte all’esercizio 1 sono state codificate dal questionario ad un
SPSS 1.0 database, da Abo Akademi.
Fase tre
Il consorzio del progetto LASALA discute e decide per i progetti di
buone pratiche di A21L. Un set di nove criteri è stato scelto da
modello per selezionare e valutare le buone pratiche di A21L.
Fase quattro
Le questioni dell’esercizio 1 sono state scelte in modo da rispondere ai
nove criteri, ed una scala di punti è stata creata all’interno del SPSS
database che automaticamente rileva le domande e trasforma le
risposte in punti. Tali punti sono poi stati sommati per attribuire a ogni
processo di A21l un punteggio.
Fase cinque
I limiti per scegliere i casi di buona pratica sono stati decisi all’interno
del consorzio LASALA.
Fase sei
La selezione e la presentazione dei casi di buona pratica e l’analisi di
tali casi è stata divisa in aree geografiche. Il processo per la stesura dei
casi di buona pratica è la seguente:
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
19
1. I criteri per buoni processi amministrativi, specialmente in A21L
(N = 230 tutte le municipalità partecipanti )
2. Le risposte nell’esercizio 1 ( N = 147 – che è il numero di tutte le
risposte all’esercizio 1 mandate alla data di scadenza dell’analisi,
fine aprile 2001)
3. 9 fattori di facilitazione (es. 1) e punteggio complessivo per ogni
città – massimo 100 punti / percentuale (N = 124 risposte)
4. Impegno al progetto di autovalutazione LASALA, es. una risposta
anche all’esercizio 2 ( N = 73)
5. N = 30 casi suggeriti di buona pratica basati sul punteggio
dell’esercizio 1, regola : 50/100 o di più; che è più di un terzo dei
147 casi dell’esercizio 1
6. N = 24 dopo una valutazione incrociata col punteggio
dell’esercizio 2, livello di raggiungimento del principio regolato
dalla Carta di Aalborg; più di 36/65 punti, più del 50% dei 73 casi
dell’esercizio 2.
7. Verifica dei coordinatori regionali Æ un totale di 24 casi di
buona pratica (6 casi per area geografica).
Fase sette
È stata condotta un’analisi approfondita di casi scelti di buona pratica
di A21lL.
Valutazione di buona pratica
Nel seguente paragrafo sarà affrontato brevemente il processo di
selezione dei casi di buona pratica riguardanti i punteggi sia per
quanto riguarda lo studio quantitativo basato sull’esercizio 1 – ricerca
da parte del coordinatore – sia per lo studio qualitativo basato sulla
valutazione dell’esercizio 2 – la relazione del dibattito da parte degli
attori.
Iniziamo parlando del processo di raccolta e di analisi dei dati. Per la
fine di aprile, data di scadenza della nostra analisi, abbiamo ricevuto
147 risposte sull’esercizio 1. Per lo stesso periodo abbiamo ricevuto
73 risposte sull’esercizio 2. Ciò significa che delle 232
amministrazioni locali che inizialmente si erano registrate a LASALA
meno di 2/3 hanno concluso la fase di autovalutazione. La seconda
richiesta sembra essere più impegnativa in ordine di tempi e
coordinamento, ed è stata conclusa da circa una metà di quelli che
hanno svolto l’esercizio 1. Dalla data di scadenza abbiamo ricevuto
altre analisi di autovalutazione che sono state aggiunte al nostro
database, ma non usate nella nostra analisi.
Nel processo di selezione dei casi di buona pratica di A21L mostriamo
il fatto che le amministrazioni locali che hanno sottoscritto il progetto
LASALA dovrebbero completare entrambi gli esercizi in modo da
essere inserite nei gruppi di studio dei casi di buona pratica. Ciò è dato
sia dall’autovalutazione e sia dal nostro desiderio di convalidare i
risultati derivanti dalla ricerca del coordinatore con una valutazione
sull’esercizio 2.
Punteggio riguardo all’esercizio 1
Per la fine di aprile 2001, un totale di 147 amministrazioni locali ha
completato l’esercizio 1. Non tutte le risposte sono state concluse dato
20
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
che solo 19 sulle 147 sono state solo parzialmente completate. Se
consideriamo le variabili che costituiscono la base per la stesura dei
nostri criteri di buona pratica, altre 4 amministrazioni locali ricadono
nella categoria di quelle che hanno parzialmente concluso l’esercizio
1. Ciò significa che nell’analisi riguardo la valutazione dei 9 criteri e
del punteggio complessivo, abbiamo usato solo i 124 casi che hanno
rispettato i nove criteri.
16
14
12
10
8
6
4
Std. Dev = 13.50
2
Mean = 42.4
N = 146.00
0
.0
65
.0
60
.0
55
.0
50
.0
45
.0
40
.0
35
.0
30
.0
25
.0
20
.0
15
.0
10
0
5.
Total GP points ex1 (max 100)
Figura 3.2: La distribuzione dei punti di buona pratica nell’esercizio 1: la
freccia verticale indica il punteggio limite per la selezione nei casi di Buona
Pratica.
Anche se vi sono 15 casi che non hanno rispettato solo un criterio ed
altri 5 casi che hanno corrisposto 7 criteri su 9, vediamo che ciò
condiziona l’analisi che ne segue. Dunque usiamo un database con N
= 124 di tutte le comparazioni, inclusi i dati di buona pratica.
D’altronde per tutte le altre successive analisi usiamo il database N =
147, dove il numero di risposte è relativamente alto.
Se analizziamo la distribuzione dei casi che riguardano i punteggi in
generale nel processo di selezione di buona pratica, è evidente che
questo segue una curva di distribuzione abbastanza normale. I casi a
cui mancano dei dati su svariati criteri ricadono nella parte più bassa
della scala di rapporti, e come indicato, questi non vengono presi in
considerazione nelle successive analisi. Ma vi è una concentrazione di
casi nei limiti di punteggio 45/50. Ciò significa che le amministrazioni
locali ottengono più di un 50 % del massimo possibile sui 9 criteri.
Abbiamo dunque deciso di individuare un limite base di 50 punti per
l’esercizio 1 per i casi da considerarsi di buona pratica – ciò significa
che tutti i casi scelti ricadono all’interno del 35% di tutte le risposte.
Un totale di 53 amministrazioni locali ha ottenuto 50 o più punti
nell’esercizio 1.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
21
Punteggio riguardo all’esercizio 2
L’esercizio 2 rappresenta un’approccio qualitativo per misurare il
grado di conformità ai 13 principi da parte delle municipalità in
esame.
Le risposte alle domande dell’esercizio 2 relative ad ogni impegno
sono state valutate con un punteggio da 1 a 5 punti, tenendo conto del
grado di soddisfazione verso quell’impegno. Il punteggio ottenuto
determina il grado di soddisfazione da parte dei processi di A21L dei
requisiti all’impegno (in accordo con la descrizione di ogni impegno).
Un punteggio più alto indica che gli obiettivi dell’impegno sono stati
largamente soddisfatti. Ciò rappresenta un punto di vista qualitativo e
quantitativo e si basa sulle informazioni ricavate dalle risposte. Il Dr.
Kate Theobald e il Dr. Bob Evans della South Bank University hanno
condotto tale valutazione.
I punteggi riguardo all’esercizio 2 sono distribuiti per tutta la scala di
riferimento. Nessun’amministrazione locale ha ottenuto un livello di
riferimento di 65 punti, alcune si sono avvicinate. Vi sono molti casi
che hanno ottenuto punteggi appena superiori a 30 ed alcuni tra 40 e
45.
16
14
12
10
8
6
4
Std. Dev = 7.13
2
Mean = 38.0
N = 74.00
0
20.0
25.0
22.5
30.0
27.5
35.0
32.5
40.0
37.5
45.0
42.5
50.0
47.5
55.0
52.5
Ex2 GP points (max 65)
Figura 3.3: La distribuzione dei punti dell’Esercizio 2. Legenda: la freccia
verticale indica il punteggio limite (37) per la selezione nei casi di Buona
Pratica.
Nel processo di scrematura abbiamo preso in considerazione solo i
casi che abbiano ottenuto almeno un punteggio superiore a 37, che
sono più del 50% dei casi.
22
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Casi scelti di buona pratica
Diciotto dei 53 casi che hanno raggiunto il limite dei 50 punti (35%)
dell’esercizio 1 non hanno soddisfatto il lavoro LASALA di
autovalutazione, dato che non hanno completato l’esercizio 2 al
momento della nostra scadenza.
Altre 6 amministrazioni locali hanno ottenuto un punteggio inferiore
al limite del 50% sull’esercizio 2. Seppure vi erano ancora 33 casi
compresi nel nostro limite, un’amministrazione locale non ha seguito
le regole dell’esercizio 2 (l’autovalutazione degli attori locali non era
stata condotta regolarmente, dato che un consulente esterno ha
risposto all’esercizio 2). Inoltre molti dei casi, nonostante avessimo
posposto la scadenza, non erano tra i 6 casi migliori nella loro regione
di riferimento, e dunque sono stati esclusi dalla selezione finale.
Volevamo presentare buone pratiche in differenti aree geografiche,
essendo possibile in tutte le regioni. I casi esclusi a questo stadio
riguardano la Scandinavia (5) e i paesi comunitari occidentali (3).
Deve essere inoltre detto che i casi esclusi non rientravano tra i 6
migliori del punteggio totale del’esercizio 1.
Punteggi Valutazione (Es2 massimo 65)
60
50
40
30
Casi scelti di BP
sì
20
no
0
10
20
30
40
50
60
70
Punteggi delle BP per I Criteri 1-9 (Es1 massimo 100)
Figura 3.4: I casi selezionati di buona pratica e tutti partecipanti che hanno
risposto sia all’Esercizio 1 che all’Esercizio 2. Legenda: punteggi limite per
la selezione nei casi di Buona Pratica sono di 50 punti per l’Esercizio 1 (assex) e 37 punti per l’Esercizio 2 (asse-y).
Due su tre (16 su 24) delle buone pratiche iniziali sono state inserite
sia nell’estratto dell’esercizio 1 che nell’analisi qualitativa
dell’esercizio 2. La correlazione tra i punti ottenuti nell’esercizio 1 e
quelli dell’esercizio 2 è alta (.490) e significativa (.000 al livello
0.001). A nostro avviso questi dati mostrano chiaramente che il
realismo e la validità delle nostre valutazioni dell’esercizio 1 e 2 sono
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
23
eccellenti. Abbiamo dunque ritenuto che il realismo delle risposte sia
soddisfacente, d’altronde ci rendiamo conto dei problemi incontrati
per svolgere le ricerche nell’esercizio 1 e quelli durante l’incontro
degli attori (esercizio 2).
Il questionario dell’esercizio 1 è stato in molti casi svolto dal
coordinatore locale di Agenda 21, o da un funzionario che ha lavorato
ha stretto contatto con queste tematiche. Questo soggetto doveva
conoscere la realtà dei fatti sui processi locali. In più i nostri indicatori
non si basano solo su variabili che considerano riferimenti politici, ma
riguardano anche riferimenti che possono esistere o meno. Per finire
questo esercizio LASALA è un esercizio di autovalutazione e noi
dobbiamo fare affidamento sulle risposte degli intervistati – le loro
risposte devono essere prese con le adeguate cautele. È ovvio che
soggetti diversi valutino situazioni e condizioni differentemente.
Nonostante ciò crediamo di poter dedurre interessanti valutazioni da
queste risposte.
Regione
Città
Nazione
Punteggio di buona pratica
ES.1 (100)
Nazioni CEE
Kuressare
Estonia
59
Bartava
Lettonia
57
Gdnask
Polonia
50
Bucharest
Romania
52
Korolev
Russia
59
Dunajska Luzna
Repubblica Slovacca 61
Europa occidentale Hannover
Germania
61
Nordhausen
Germania
52
Redbridge
Gran Bretagna
56
West Dunbartonshire
Gran Bretagna
55
Southwark
Gran Bretagna
57
Europa meridionale Ferrara
Italia
59
Celle Ligure
Italia
52
Provincia di Modena
Italia
50
Santa Perpetua
Spagna
66
Calvia
Spagna
69
Murcia
Spagna
57
Scandinavia
Jakobstad
Finlandia
59
Varsinais-Suomen A21 Finlandia
56
Stavanger
Norvegia
53
Falkenberg
Svezia
58
Sundsvall
Svezia
52
Gotland
Svezia
59
ES.2 (65)
42
37
44
38
48
39
45
54
45
39
37
39
37
45
40
45
39
41
45
50
52
55
49
Tabella 3.1: I casi di Buona Pratica selezionati.
La scrematura finale è mostrata nella tabella 3.1. I casi selezionati
verranno presentati brevemente prima che di essere analizzati rispetto
a tutti gli altri, alla loro area geografica e rispetto al tipo di istituzione
locale.
24
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
4. Descrizione dei casi
Tove Matar, in collaborazione con Marko Joas e Bjorn
Gronholm, dell’Abo Akademi University
Europa centrale e dell’est
Tutti i casi scelti di buona pratica nell’area CEE rappresentano diversi
paesi. Qui di seguito vengono mostrati i casi che riguardano sia
l’Europa centrale e dell’est sia quelli dell’area baltica.
Caso di Buona Pratica; Bartava
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Bartava
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Bartava (comprende 8 comunità)
Nazione: Lettonia
Popolazione: 10.000
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Regione
Frase chiave: Impegno locale nel processo
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Bartava
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bartava, Lettonia riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
25
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Bartava è una piccola regione della Lettonia con una popolazione di
solo 10.000 abitanti. È emersa una dettagliata valutazione dei
problemi della regione dal processo di A21L. La situazione generale
delle tematiche sociali ed ambientali a Bartava è di livello medio.
L’inquinamento acustico e la carenza di petrolio sono due tematiche
non allarmanti, mentre la qualità dell’acqua potabile, la gestione delle
acque di scarico, la gestione dei rifiuti solidi e la disoccupazione sono
giudicati come preoccupanti. Altre tematiche non sono critiche.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Bartava ha ottenuto 57 punti su 100 nell’esercizio 1, che è superiore al
livello medio della regione. Bartava ha un valido processo di A21L
ma con alcune deficienze. In accordo con la ricerca Bartava ha
ottenuto meno punti nel criterio 3 (risorse disponibili) e anche nel
criterio 2 (impegno nel processo) in relazione con gli altri casi di
Buona Pratica tra gli stati CEE. Bartava ha ottenuto un punteggio
superiore nel criterio 6 (pubblica partecipazione) e nel criterio 7
(partnership tra istituzioni e comunità).
BARTAVA
80.0
70.0
Percentuale sul totale
60.0
50.0
40.0
30.0
Bartava
Media paesi CEE
20.0
< 40 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
(100%)
Criteri
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
0.0
Figura 4.1: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Bartava a confronto.
L'impegno profuso dall'ente locale nel processo rende lo stesso
valido. Una criticità della zona può essere individuata nella
mancanza di risorse sufficienti per il processo di A21L.
Il processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1)
Bartava ha attuato il processo di A21L fin dal 1997 e il suo Piano
d’Azione esiste fin dal 1999. II Piano d’Azione è composto da
obiettivi sociali, economici ed anche da azioni educative ed
ambientali. Il lavoro con questioni riguardanti la salute non è ancora
26
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
stato attivato. La realizzazione di questi obiettivi e azioni è previsto
entro una ventina d’anni. Il Piano d’Azione è spinto da un’impegno
politico per attuare i principi della Carta di Aalborg. Il Piano d’Azione
in Bartava non è però monitorato e aggiornato periodicamente.
Il comitato ambientale è il livello decisionale politico, che è
responsabile per il processo di A21L ed il sindaco o il dirigente
esecutivo sono i referenti per condurre il processo di A21L. Il
coordinamento di A21L è situato nel dipartimento ambientale. Vi è
inoltre un ampio consenso politico all’interno delle istituzioni locali
rispetto al Piano d’Azione. C’è stato un consistente supporto
finanziario negli ultimi due anni da parte delle istituzioni locali,
nazionali e comunitarie per assicurare l’attuazione del Piano d’Azione
di A21L. Le istituzioni locali insieme col Forum di A21L, il settore
privato e le ONG nazionali hanno contribuito con un supporto
volontario al lavoro di A21L. Anche alcuni esperti hanno dato il loro
supporto al processo. Oltre ai volontari ed ai finanziamenti le
istituzioni locali possono servirsi di tre soggetti part-time che
contribuiscono al processo.
Bartava ha avuto successo nel coinvolgere attori locali nel Forum di
A21L. Tutti i gruppi sono presenti ad ogni livello, anche se il livello di
partecipazione varia a seconda della fase di pianificazione o di
realizzazione. Gli attori coinvolti ritengono che le questioni
economiche sono le più importanti da inseguire, sono inoltre
d’accordo nel perseguire le tematiche sociali ed educative. Sia i gruppi
di cittadini sia i singoli soggetti sono stati invitati a discutere sulle
priorità, sugli obiettivi, sulle azioni e sulle visioni comuni per
estendere il Piano d’Azione di A21L. Metodologie quali gruppi di
lavoro, workshops, incontri di simulazione e “future search” sono
state usate per incoraggiare la partecipazione a Bartava.
La consapevolezza riguardo le questioni principali dei progetti di
A21L è emersa attraverso i media locali, gli istituti educativi e via
internet. La cooperazione con scuole e day-care è stata di successo,
soprattutto nel caso di coinvolgimento di soggetti con difficoltà di
inserimento. I bambini e gli adolescenti sono stati ampiamente
coinvolti. Donne e famiglie di bassa estrazione sociale sono stati
anch’essi ampiamente coinvolti. È stato difficile raggiungere gli
uomini adulti e i disabili.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori locali
(Esercizio 2)
L’amministrazione locale ha creato una serie di risorse energetiche
riciclabili come i pannelli solari, l’energia eolica e le pompe di calore.
Nell’area della qualità dell’acqua sono state programmate azioni per il
recupero dell’ecosistema fluviale.
I programmi di azioni di sviluppo sostenibile sono diretti ad integrare i
paini di sviluppo sociale ed economico. L’amministrazione è inoltre
collegata con altre amministrazioni locali – una rete tra 7
amministrazioni locali è nata al fine di scambiarsi informazioni ed
esperienze sulle tematiche di sviluppo sostenibile. D’altra parte
l’aspetto più innovativo del processo di A21L è dato dal network di
ONG che ha rafforzato la cooperazione tra le amministrazioni locali e
i cittadini.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
27
In termini di partecipazione, i cittadini sono stati coinvolti in tutti gli
stadi del processo di A21L, inclusa la realizzazione. Tutti i gruppi
sociali sono stati rappresentati nel Forum. Dopo ogni incontro i
risultati sono stati resi pubblici attraverso i media locali, permettendo
così la facoltà di analisi ai cittadini.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
28
Presidente della LGCA Bartava
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Bucarest
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Bucarest
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: 5° distretto di Bucarest
Nazione: Romania
Popolazione: 269.311
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: Consapevolezza delle condizioni locali
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Bucarest
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bucarest, Romania
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Il 5° distretto di Bucarest è sito nella parte sud della Romania. La sua
popolazione è di 269.311 abitanti. Sono emerse priorità locali dal
processo di A21L e da altri strumenti per la sostenibilità. Particolari
problemi a Bucarest sono la gestione delle acque di scarico e delle
minoranze etniche. Altre questioni sono classificate come meno gravi
o soddisfacenti.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
29
Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo
di A21L
Bucarest ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1. Il risultato è al
di sotto dei valori maggiori degli altri paesi CEE. Le forze del
processo di A21L a Bucarest sono riscontrabili nel criterio 1
(identificazione di arre rilevanti del processo di A21L), nel criterio 8
(livello di consapevolezza) e nel criterio 9 (livello di continuità).
Inoltre Bucarest non sembra avere problemi nel ricevere fondi per
realizzare il procedimento di A21L. Per i criteri 8 e 9 Bucarest ha
ottenuto punteggi superiori agli altri casi di Buona Pratica dei paesi
CEE. I punti deboli sono da riscontrare nel criterio 4 (esistenti piani di
sviluppo sostenibile) e anche nel criterio 6 (partecipazione pubblica).
BUCHAREST
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Bucharest
Media paesi CEE
20.0
> 250 000 Media ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Punteggio BP
Criteri
C4 Pianificazione (10%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Figura 4.2: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Bucarest a confronto.
Bucarest ha dimostrato di avere un valido processo di A21L per gli
sforzi condotti per migliorare la consapevolezza pubblica e per
l'impegno e la continuità data dall’amministrazione locale al
processo di A21L.
Processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1)
Bucarest ha attuato un processo di sostenibilità locale e un relativo
Piano d’Azione dall’anno 2000. Il processo di A21l a Bucarest
raggruppa obiettivi di carattere sociale, sanitario ed economico nonché
azioni ambientali ed educative. Il tempo di realizzazione previsto per
attuare tali azioni è va da 1 a 3 anni. Il piano di sviluppo sostenibile è
revisionato ogni anno. Il Piano d’Azione è appoggiato politicamente
per attuare i principi della Carta di Aalborg.
L’organo politico responsabile per il processo è il comitato
ambientale. Il sindaco o il dirigente esecutivo sono incaricati nel
guidare il processo; l’amministrazione è responsabile nel coordinare le
azioni di sviluppo sostenibile. Vi è un ampio consenso politico nelle
istituzioni locali per attuare tali programmi. Tuttavia non vi è un’attiva
partecipazione della comunità nell’attuare tale processo. Il supporto
maggiore consiste nel dotare il processo di esperti e fondi derivanti dal
30
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
settore privato e dell’ente locale; tale finanziamento è assicurato per
un altro anno almeno. Vi è inoltre un’aiuto volontario derivante da
ONG locali e nazionali. L’amministrazione locale ha al suo servizio
per tale processo 5 impiegati full-time e due part-time.
Bucarest è riuscita abbastanza con successo a coinvolgere gruppi di
attori locali e altri importanti portatori di interessi. Il gruppo più attivo
si è rivelato quelli dei ragazzi e degli adolescenti, degli amministratori
locali e dei rappresentanti politici. Comunque altre categorie sono
state coinvolte nel processo. L’unico gruppo che non ha avuto
rappresentanza è stato quello degli amministratori regionali. L’attività
degli attori locali si è rivelata maggiore nella fase di pianificazione
che in quella di realizzazione. Questioni sociali, economiche e
educative sono emerse come prioritarie da parte degli attori locali.
Bucarest ha provato a coinvolgere soggetti attraverso vari metodi,
come campagne informative, gruppi di lavoro e informazione a livello
scolastico. La consapevolezza pubblica si è sviluppata grazie ai media
locali, alla cooperazione con le scuole e con i centri di assistenza ed
economici. Ciò si è rivelato fondamentale per coinvolgere i giovani e
gli adolescenti. Gli sforzi a tal fine si sono mostrati di grande
successo. Altro successo si è avuto pure nell’attività di
coinvolgimento degli anziani e delle minoranze etniche.
Processo di A21L – valutazione degli attori locali (Esercizio 2)
Tra le strategie per la sostenibilità vi sono quelle volte a sostenere
piccole e medie industrie nell’attuazione di metodologie più
sostenibili e nel rendere i cittadini più consapevoli del significato di
salute ambientale.
Lo svilupparsi di rapporti con altre municipalità è appreso grazie alla
nascita di piani di urbanizzazione e sviluppo territoriale. Vi sono
inoltre partnership per sviluppare programmi di protezione ambientale
da presentare sia alle istituzioni nazionali che internazionali.
Nel campo della pianificazione dell’uso del territorio, la
riqualificazione ecologica è stata integrata nel Piano d’Azione. Nel
settore dei trasporti pubblici si è investito molto, ed inoltre
l’amministrazione locale sta diffondendo la necessità di ridurre l’uso
dell’auto.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
Mrs. Nedelcu
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
31
Caso di Buona Pratica; Dunajska Luzna
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Dunajska Luzna
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Ente di Dunajska Luzna
Nazione: Slovacchia
Popolazione: 2.910
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: Partecipazione
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Dunajska
Luzna secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Dunajska Luzna,
Slovacchia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione
Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”,
che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo
Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC,
Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La municipalità di Dunajska Luzna ha una popolazione di 2.910
abitanti. Le questioni sociali e ambientali vanno da una situazione
accettabile (pericoli circa l’acqua potabile, la gestione delle acque di
scarico, la qualità dell’aria, la gestione dei rifiuti, il pericolo derivante
dalla migrazione di cani all’interno del distretto cittadino) ad una
32
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
condizione invidiabile (abbondanza di disponibilità d’acqua potabile,
accesso al sistema educativo, mancanza di vagabondaggio, relazioni di
buon vicinato, bassa disoccupazione e buona rete di trasporti
pubblici). Nessun problema grave è appreso, ma il livello generale non
è così soddisfacente.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Dunajska Luzna ha ottenuto 61 punti su 100 nell’esercizio 1, che è
uno dei punteggi più alti nei casi di Buone pratiche dei paesi CEE.
Tenendo presente la ricerca condotta i punti maggiori il processo di
A21L di Dunajska Luzna gli ha ottenuti nell’impegno al processo
(criterio 2), nelle risorse disponibili (criterio 3) e nel coinvolgimento
partecipativo (criterio 6). Dunajska Luzna ha un basso punteggio per
quel che riguarda l’identificazione di tematiche tipiche del processo di
A21L e nella creazione di partnership tra le istituzioni e la comunità,
tenendo presenti gli altri casi di Buone Pratiche nei paesi della CEE ed
in generale.
DUNAJSKA LUZNA
100.0
Dunajska Luzna
Media paesi CEE
90.0
< 40 000 Media ab.
Percentuale sul totale
80.0
Media dei casi scelti di BP
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
20.0
Figura 4.3: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Dunajska Luzna a confronto.
Dunajska Luzna ha riposto un notevole sforzo nel processo di A21L,
grazie alle risorse disponibili, rendendolo valido.
Processo di A21L – valutazione interna (Esercizio 1)
Dunajska Luzna ha svolto un processo di sostenibilità locale in termini
di preparazione di piani di utilizzo territoriale fin dal 1994 e con il
processo di A21L dal 1999. La municipalità ha compiuto un piano di
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
33
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
C6 Partecipazione (20%)
10.0
sviluppo sostenibile locale fin dall’anno 1999 ed intende sviluppare il
Piano d’Azione nel 2001. È stata elaborata una proposta di stabilità
ecologica del sistema territoriale all’interno del piano di utilizzo del
territorio, ma manca una concreta procedura di attuazione.
Insieme al progetto di Piano d’Azione è stato completato una strategia
per lo sviluppo sostenibile di Dunajska Luzna nel dicembre 2000, con
il supporto finanziario del ”Small Grant Program” coordinato dal
Centro Regionale Slovacco per l’Ambiente, reso esecutivo dal
Ministero dell’Ambiente. L’UNDP ha fornito risorse per il
programma. Informazioni relative al programma sono state pubblicate
nel bollettino municipale distribuito presso ogni abitazione. Al
momento, alcune proposte di realizzare e finanziare le azioni chiave
proposte nel documento sono state avanzate.
Il problema principale, consiste nella mancanza di una sufficiente
legislazione (a parte il problema finanziario) e la questione sui diritti
di proprietà non è ancora stata risolta. Il Piano d’Azione comprende
obiettivi sociali e istituzionali specifici, così come azioni educative e
ambientali. Il piano non comprende al momento questioni
economiche. Gli obiettivi si prevede che siano realizzati in un periodo
compreso tra 1 e 3 anni. Il piano di A21L è revisionato ogni tre anni.
Il Piano d’Azione è spinto politicamente per attuare la Carta di
Aalborg. Dunajska Luzna ha tentato di coinvolgere gruppi sociali
diversi con vari gradi di successo. I gruppi più attivi si sono rivelati
quello dei portatori di interesse, quello delle ONG sociali e
ambientaliste, dei rappresentanti politici e degli amministratori locali.
Gli organi di polizia e gli enti pubblici sono i due gruppi che non sono
stati assolutamente presenti nel processo.
Il processo di A21L, come menzionato precedentemente, è nella fase
preparatoria. Gli organi politici responsabili per il processo di A21L a
Dunajska Luzna sono il consiglio locale, il comitato ambientale e
l’associazione ambientalista della comunità. Il dirigente responsabile
per l’ambiente all’interno dell’organo istituzionale è incaricato di
condurre i lavori di sostenibilità ed il coordinamento del processo di
A21L è assegnato al comitato ambientale ed all’associazione
ambientalista della comunità. Vi è un ampio consenso politico nelle
istituzioni locali per estendere il Piano d’Azione.
La realizzazione del Piano d’Azione ha effettivo supporto finanziario
solo da parte dell’ente locale, ma essendo il processo solo nella fase
pianificatoria sperano che possano giungere altri contributi, così come
per il Forum (in preparazione), dal settore privato, dalle ONG
regionali, nazionali e internazionali. Vi è personale che lavora al
processo full-time e part-time in supporto ai loro impiegati. La
partecipazione a Dunajska Luzna è stata favorita per esempio con
gruppi di lavoro, incontri e lavori nelle scuole. La creazione del
Forum di A21L è in fase preparatoria. I gruppi che con più difficoltà si
è cercato di coinvolgere sono stati i giovani e gli adolescenti, ma che
ha dato a volte i suoi frutti nei lavori nelle scuole. Sono stati coinvolti
altri cittadini attraverso i media locali, le newsletter e la diffusione di
informazioni ecc.
Il processo di A21L- valutazione da parte degli attori (Es. 2).
Il livello di partecipazione da parte del gruppo dei portatori di interessi
è stato alto, e ciò si è riflesso nell’incontro “Strategie per lo sviluppo
34
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
sostenibile dell’ente di Dunajska Luzna”. Un’incontro è stato fatto in
preparazione all’esercizio sottoposto da LASALA, per discutere le
tematiche maturate nell’esercizio 2, e ben 80 persone ne presero parte
(rappresentanti di tutti i portatori di interessi). I risultati di questo
incontro sono stati usati per fornire le risposte all’esercizio 2, e di
seguito si è svolto un incontro di lavoro dell’Associazione
Ambientalista della Comunità (il gruppo guida di A21L) per
formulare le risposte. A questo incontro hanno preso parte anche
rappresentanti delle istituzioni, del settore privato, di gruppi della
comunità, di organizzazioni del settore pubblico e di istituzioni
scolastiche.
Vi è stata un’integrazione di tutti i principi per la sostenibilità, con una
graduale realizzazione all’interno delle leggi obbligatorie, dei
programmi e piani politici. La municipalità ha prodotto una strategia
per lo sviluppo sostenibile, che si attuerà in un Piano d’Azione che
sarà adottato dal Consiglio Municipale dei Rappresentanti all’inizio
del 2001. Sono stati coinvolti esperti universitari come consulenti per
sviluppare A21L – questo tipo di approccio è stato adottato, così come
quello di utilizzare non solo soluzioni governative, rendendo così
possibile
una
stabilità
e
una
continuità
indipendente
dall’amministrazione locale.
Il piano di utilizzo del territorio: nell’introduzione contiene sia
principi che criteri per lo sviluppo sostenibile. Se successivi progetti si
ritiene che siano in conflitto o irrealizzabili, il piano sarà
riconsiderato.
Sul piano della governance locale i cittadini sono molto interessati a
migliorare l’ambiente e la qualità della vita – ciò si manifesta nel loro
ampio coinvolgimento alla preparazione delle strategie per lo sviluppo
sostenibile della municipalità. Le informazioni sono diffuse ad ampio
raggio nella comunità – i media locali: es. radio locali, quotidiani,
incontri e riunioni. Un’approccio futuro sarà costituito dal Parlamento
dei bambini, per coinvolgere i più piccoli. Inoltre è stato condotto uno
studio sui pareri circa lo sviluppo sostenibile, i cui risultati sono stati
presi in ampia considerazione dall’amministrazione locale.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Il progetto LASALA ha aiutato a migliorare la qualità del nostro
progetto municipale per lo sviluppo sostenibile che fu concluso nel
dicembre del 2000. Il procedimento di autovalutazione ci ha permesso
di individuare i punti deboli e le tematiche più importanti del nostro
processo di A21L. Il progetto LASALA ha fornito inoltre la
possibilità di discutere le principali questioni del processo di A21L da
un punto di vista esterno, e sulla base degli studi condotti ci siamo resi
conto dell’importanza della partecipazione pubblica e della
partnership necessaria tra il settore non governativo e la municipalità
istituzionale.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
35
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
www.dunajskaluzna.sk
Ing. Ladislav Cingel, sindaco dell’ente
900 42 Dunajska Luzna 466, Repubblica
Slovacca
E-mail:
36
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Gdansk
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Gdansk
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Città di Gdansk
Nazione: Polonia
Popolazione: 462 000
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: Partnership
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Gdansk
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Gdansk, Polonia riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Gdansk è situata nel nord della Polonia, sul Mar Baltico. La
popolazione a Gdansk è di 462 000. Una valutazione sulle tematiche
principali locali è stata condotta come parte del processo di A21L. Vi
sono varie questioni sociali ed ambientali che sono ottimali a Gdansk,
come la qualità dell’acqua potabile e delle acque sotterranee, la
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
37
gestione delle acque di scarico, l’accesso all’educazione e
l’approvvigionamento di cibi freschi e di qualità. Problemi gravi a
Gdansk sono costituiti dal traffico, dalla droga, dal crimine e dalla
sicurezza sociale. Altre tematiche come l’inquinamento del suolo e la
qualità dell’aria sono a livello soddisfacente.
Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo
di A21L
Gdansk ha ottenuto 50 punti su 100 nell’esercizio 1. Questo risultato è
al di sotto della media dei casi di buona Pratica nei paesi CEE. D’altro
canto Gdansk ha ottenuto un punteggio totale di 44 nell’esercizio 2
che è uno dei più alti per quel che riguarda questa regione europea. Il
processo a Gdansk è forte per quel che riguarda il criterio 7
(partnership tra istituzioni e comunità) dove Gdansk ha ottenuto il
migliore punteggio tra i casi di Buona Pratica nei paesi CEE. Punti
deboli del processo a Gdansk sono riscontrabili nel criterio 3 (risorse
disponibili), un problema che è condiviso con altre realtà europee.
Figura 4.4: I punteggi
ottenuti nei vari criteri
da Gdansk a confronto.
GDANSK
80.0
Gdansk ha un valido
processo di A21L
grazie
alla
forte
partnership
tra
istituzioni e comunità.
70.0
Percentuale sul totale
60.0
50.0
40.0
30.0
Gdansk
Media paesi CEE
20.0
> 250 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
Il processo di A21l – valutazione interna (Esercizio 1)
La città di Gdansk ha svolto il processo di A21L fin dal 1993 ed ha
svolto altri processi di sviluppo sostenibile dal 1990. Gdansk ha posto
come obiettivi questioni di carattere sociale, sanitarie, economiche ed
educative ed altre più specifiche a carattere ambientale. Tutte queste
azioni saranno ottenute in un periodo che va dagli 8 ai 12 anni. Il
Piano d’Azione a Gdansk è revisionato ogni anno. Tale piano è
appoggiato dalla giunta comunale per realizzare i principi fissati dalla
Carta di Aalborg.
Sono state attivamente coinvolti nel processo dirigenti locali, esperti e
ricercatori, mentre alti gruppi sociali sono stati meno coinvolti. I
gruppi che non hanno preso parte al processo sono stati per esempio le
associazioni di donne, i disoccupati e rappresentanti delle istituzioni
nazionali. L’estensione della partecipazione degli stakeholders è stata
molto variegata. Molti di loro sono stati molto attivi nella fase di
pianificazione ed altri in quella di realizzazione. Per questi ultimi le
questioni sociali ed ambientali sono le priorità da inseguire.
38
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Gdansk ha cercato di coinvolgere i cittadini con Forum di A21L,
campagne informative differenti, incontri, seminari e gruppi di
vicinato. Ma non ha cercato di coinvolgere gruppi con difficoltà di
inserimento. Ampia diffusione sulle questioni centrali è stata data dai
media locali (quotidiani, tv, radio), dalla cooperazione con scuole e
aziende. Gdansk ha inoltre una propria newsletter ed una pagina web,
che è un ottima fonte di cognizione.
La giunta comunale, il comitato per la salute ambientale e il
dipartimento di protezione ambientale sono i responsabili per il
processo di A21L a Gdansk. Il coordinamento di A21L è affidato al
dipartimento ambientale. Vi è un esteso consenso negli organi locali
per attivare il Piano d’Azione.
Vi è un ampio coinvolgimento della comunità nella realizzazione del
processo di A21L a Gdansk. Vi è inoltre un contributo finanziario che
assicura la realizzazione del Piano d’Azione. Questo apporto è
assicurato per i prossimi 6 anni. L’amministrazione locale ha per di
più 10 persone che lavorano part-time su A21L. Il processo di A21L è
oltretutto appoggiato da lavoro volontario e specialistico.
Il processo di A21L – valutazione degli attori (Esercizio 2)
La città ha un alto grado di autonomia politica-decisionale. Gdansk è
stata la prima amministrazione locale a sviluppare A21L, ed ha
influenzato altre realtà in Polonia. La città ha a cuore il problema del
cambiamento climatico, ed è membro della campagna mondiale delle
Città per la Protezione Climatica. Dal 1993 e il 1999 la città ha
ridotto l’emissione di gas serra di 1 milione di tonnellate. Vi sono
inoltre incentivi affinché la cittadinanza trasformi il proprio
riscaldamento a carbone. Ciò fa parte di un programma ben più ampio
per modernizzare il sistema energetico cittadino.
Il Forum di A21L è coinvolto nella fase di monitoraggio e
realizzazione della strategia di sviluppo sostenibile, e vi sono una serie
di indicatori, che sono usati da tutti gli attori – gli indicatori
“Valutazione di Qualità Ambientale”. Il Forum A21L è in più
coinvolto nello sviluppare la strategia per attuare i piani di azione e
sviluppo della città.
Gdansk ha un ottima politica per quel che riguarda la qualità delle
acque, con zone protette presso le fonti d’acqua, piani per la qualità e
il riciclo delle stesse. Questo viene attuato attraverso un sistema di
gestione integrato delle acque.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
La realizzazione del processo di A21L ha offerto alla città nuove
esperienze; una maggiore cooperazione tra i cittadini e una percezione
di dividere le responsabilità per la qualità della città. È anche l’inizio
di un modo diverso di pensare ed una grande sfida per la città ed i suoi
cittadini. La via per lo sviluppo sostenibile non è semplice ma ne vale
la pena.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
39
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
40
Jadwiga Kopec e Dagmara Nagorka –
Kmiecik
Dipartimento per la Protezione Ambientale
Città di Gdansk
8/12 Nowe Ogrody Str.
80-803 Gdansk, Polonia
Tel/fax: + 49 58 302 63 70
[email protected]
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Korolev
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Korolev
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Amministrazione di Korolev
Nazione: Russia
Popolazione: 161 200
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: Profondo impegno ed approccio integrato alla
sostenibilità locale in Russia
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Korolev
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Korolev, Russia riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Korolev ha una popolazione di 161.200 abitanti. Una dettagliata
descrizione dei problemi locali è maturata dal processo di A21L.
Analfabetismo e mancato accesso all’istruzione non consistono
priorità. Allo stesso modo, la situazione dell’acqua potabile e della
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
41
disoccupazione non sono problemi rilevanti. Le tematiche più
scottanti sono quelle relative alla qualità delle acque di superficie, alla
gestione dei rifiuti, all’inquinamento del suolo, alla congestione
causata dal traffico, alla poca disponibilità di gasolio e all’abuso di
droghe.
A Korolev c’è un’alta concentrazione di aziende high-tech, e nella
media, la popolazione ha un alto livello di educazione. Ciò può far
comprendere meglio le tematiche emerse.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Korolev ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. I punti deboli
possono essere ricercati nel criterio 3 (risorse disponibili). I punti di
forza invece possono essere individuati nel criterio 2 (attinenza al
processo), nel criterio 5 (livello di approccio integrato) e nel criterio 6
( partecipazione pubblica). Dunque ci sembra che Korolev abbia un
buon processo di A21L ma non dispone di molte risorse.
L’alto livello di partecipazione comporta altri due aspetti:
coinvolgimento della popolazione (ottenuto attraverso i media locali,
il Forum di A21L ed iniziative come le Open Letter) e coinvolgimento
dell’amministrazione (con il ruolo chiave giocato dal Dipartimento per
l’Ecologia nel sostenere il processo di A21L).
KOROLEV
90.0
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Korolev
20.0
Media dei paesi CEE
100 000 < 250 000 Media ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
(100%)
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
Criteri
C6 Partecipazione (20%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Figure 4.5: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Korolev a confronto.
L’attinenza al processo ed il tipo di approccio ha consentito a
Korolev di avere un valido processo di A21L.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Korolev iniziò a lavorare con il processo di sostenibilità locale nel
1993 e dal 1997 con il processo di A21L. Il Piano d’Azione di A21L
esiste fin dal 2000. Korolev è politicamente coinvolta con la
realizzazione dei principi della Carta di Aalborg. il Piano d’Azione di
Korolev comprende obiettivi condivisi di carattere sociale,
economico, sanitario e azioni ambientali ed educative. Il Piano
42
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
d’Azione ha modificato il modo di intendere le tematiche relative alla
sostenibilità. Ciò ha evidenziato l’importanza di un approccio
integrato per rafforzare la cooperazione tra i vari dipartimenti. La
tempistica per realizzare questi obiettivi va dagli 8 a 12 anni ed il
Piano d’Azione è revisionato ogni anno.
Korolev è riuscita a coinvolgere con successo diversi gruppi di attori
nel processo. A parte due categorie (i disabili e gli anziani dato che
hanno problemi più rilevanti che quello della sostenibilità; anche se il
tentativo di coinvolgerli è appena agli inizi) le altre sono state in
qualche modo coinvolte. Il livello di coinvolgimento delle ONG
ambientaliste, dei dirigenti locali, delle istituzioni regionali e dei
servizi sociali è stato molto alto. A Korolev la partecipazione degli
attori e il loro coinvolgimento ha caratterizzato sia la fase di
pianificazione che quella di realizzazione.
A Korolev, il consiglio cittadino, il comitato esecutivo e quello per la
salute ambientale sono i referenti del processo di A21L. Il sindaco o il
funzionario esecutivo sono personalmente incaricati per il
coordinamento del processo di A21L, all’interno del dipartimento
ambientale. Nel consiglio vi è un ampio appoggio al processo di
A21L. Il rappresentante del Dipartimento per l’Ecologia e il suo team
hanno un ruolo chiave nel processo. Hanno portato la sostenibilità ad
essere conosciuta politicamente e assicurato ampio consenso e
supporto.
Varie organizzazioni (es. ONG, istituzioni locali) sostengono il
processo di A21L attraverso il lavoro volontario e l’assistenza
finanziaria. La consapevolezza pubblica è stata raggiunta grazie ai
media locali, alle pubblicazioni di newsletter e alla stretta
cooperazione con scuole e day-care. L’uso di internet come fonte di
informazione e conoscenza è ancora nella fase di progettazione.
Korolev ha tentato di coinvolgere gruppi difficilmente recettivi con
specifici metodi di coinvolgimento. I metodi si sono rivelati eccellenti
per coinvolgere i giovani ed i bambini, ma meno per i disabili.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es. 2)
La Concezione della Città di Sviluppo Sostenibile (piano per la
sostenibilità locale), comprende politiche che associano l’emissione di
sostanze tossiche alla salute. Il piano cerca di ridurre l’inquinamento
delle auto attraverso il miglioramento della qualità dei gas di scarico,
l’introduzione di mezzi catalitici e l’incentivo all’uso di gas
alternativi. La città ha pensato di introdurre una tassa del 1-1.5% sui
gas di scarico da pagare per queste azioni. Alcuni risultati pratici sono
stati ottenuti: 1) l’uso di mini-bus per disincentivare le auto 2)
l’introduzione di marmitte catalitiche nei mini-bus.
La città sta cercando di introdurre nei cittadini la utilità di principi di
sviluppo sostenibile e di “Persona del Ventunesimo Secolo”. Questo
programma, nato originariamente a Korolev, mira a diffondere le
tematiche di sviluppo sostenibile ed a coinvolgere la popolazione
locale. Questo significa lavorare con i giovani, intraprendere
l’educazione ambientale, promuovere l’immagine della città e fare
campagne informative. Per ampliare il programma, alcuni centri per la
Propaganda delle Idee di Sviluppo Sostenibile sono stati aperti a
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
43
Korolev. Per sviluppare le strategie è necessario coinvolgere la
popolazione locale, realizzare approcci integrati per risolvere i
problemi, sviluppare i trasporti e l’utilizzo di energia ecologicamente
compatibile ed infine diversificare la produzione.
I cittadini sono coinvolti nella politica locale in vari modi. Si
incontrano in riunioni periodiche con il consiglio in “Un Giorno di
Confronto Aperto”. Attraverso questo metodo i cittadini possono
rivolgere domande direttamente al consiglio della città. La Città ha
appena approvato una nuova carta cittadina che pone i suoi abitanti
nella posizione di “promotori legislativi”. Ciò significa che i
documenti legali sono resi pubblici e visionati dai cittadini che
possono esprimere le loro opinioni. Infine un’Assemblea cittadina è
stata recentemente creata per discutere dello sviluppo cittadino.
L’Assemblea si riunisce una o due volte l’anno e consta di 150 attori
locali. Con lo scopo di rivedere quanto fatto dall’amministrazione
locale, di discutere dei problemi e di sviluppare proposte e visioni.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente locale
Tre grandi obiettivi sono stati raggiunti a Korolev. Per prima cosa la
distanza tra amministratori e cittadini si è ridotta, e l’attività di
quest’ultimi si è intensificata. In secondo luogo l’approccio
interdipartimentale ha ridotto i costi e aumentato l’efficacia. Infine le
tensioni sociali sono diminuite mentre l’economia si è rivitalizzata.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
Mrs. Nadya Levtchenko, Senior
Dipartimento per le Relazioni Estere
Amministrazione di Korolev, Regione di Mosca
1 Oktyabrskaya St., Korolev, 141070, Russia
Fax: + 7 095 516 0508
[email protected]
44
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Kuressaare
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Kuressaare
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Città di Kuressaare
Nazione: Estonia
Popolazione: 16.000
Regione geografica LASALA: Europa centrale e dell’est
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: rivalutare l’ambiente vivibile, essere una città in salute,
sviluppare attività per lo sviluppo ambientale, integrarsi nella
modernità.
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Kuressaare
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Kuressaare, Estonia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La città di Kuressaare è situata sull’isola Saaremaa nel Mar Baltico a
ovest dell’Estonia. Kuressaare ha una popolazione di 16.000 abitanti.
Una dettagliata valutazione dei problemi dell’area è avvenuta come
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
45
parte del processo di A21L. La situazione relativa alle minoranze
etniche è l’unica che è veramente ottimale. La qualità dell’acqua
potabile è buona; così come le tematiche relative all’inquinamento del
suolo, all’inquinamento acustico e dell’aria. Per esempio la qualità del
suolo e del mare, la congestione causata dal traffico e la povertà sono i
problemi più allarmanti. Le altre questioni sono di livello
soddisfacente.
Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo
di A21L
Kuressaare ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. I problemi del
processo di A21L a Kuressaare si possono rilevare nel criterio 2
(attinenza al processo) e nel livello di pubblica consapevolezza
(criterio 8). I punti di forza del processo sono presenti nel criterio 1
(identificazione delle aree rilevanti del processo di A21L) e
nell’esistenza di un piano di sviluppo sostenibile.
KURESSAARE
Percentuale sul totale
100.0
Kuressaare
90.0
Media dei paesi CEE
80.0
< 40 000 Media ab.
Media dei casi scelti di BP
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
20.0
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
(100%)
Criteri
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
0.0
Figura 4.6: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Kuressaare a confronto.
Kuressaare è consapevole di quali problemi siano da affrontare e
cosa si debba fare. Conoscendo tutto questo gli sforzi possono essere
concentrati nella giusta direzione.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Il processo di A21L esiste dal 1997, nell’anno seguente la città di
Kuressaare ha iniziato i lavori all’interno del processo Healthy Cities
per la sostenibilità.
Kuressaare ha un Piano d’Azione fin dal 1998 e dal 2000 ha un altro
piano di lavoro simile (2000-2005).
Il Piano d’Azione del 1998 individuava le tematiche più importanti a
Kuressaare, mentre quello del 2000-2005 affronta le possibili
soluzioni nel dettaglio.
46
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Le azioni sociali, sanitarie, economiche, ambientali, educative e
culturali saranno realizzate in un periodo che va dai 4 agli 8 anni. Il
Piano d’Azione è aggiornato ogni anno. Il Piano d’Azione ha
attinenza nella realizzazione della Carta di Aalborg.
Kuressaare ha tentato di coinvolgere diversi gruppi di attori. I più
attivi si sono dimostrati le ONG ambientali e sociali, i rappresentanti
politici locali, la giunta locale ed i servizi sociali. Solo alcuni gruppi
non sono assolutamente rappresentati; gran parte di questi sono stati
coinvolti. Il livello di azione da parte degli attori è andato diminuendo
dopo la fase di pianificazione. Gli attori erano concordi nel
individuare le priorità nelle tematiche ambientali, economiche e di
trasporto.
Il consiglio locale è l’organo competente responsabile del processo di
A21L. Il dipartimento ambientale e sociale è responsabile del
coordinamento del processo. Vi è un ampio consenso per estendere il
processo di A21L.
I finanziamenti ricevuti per il processo vengono da contributi in
denaro del settore privato, dell’ente locale, del governo statale, delle
ONG e dell’Unione Europea. Questo finanziamento è assicurato per
un anno. Inoltre l’amministrazione locale contribuisce con 2 persone
full-time e 4 part-time che lavorano al processo, più 10 persone che se
ne occupano in aggiunta al proprio lavoro.
Kuressaare ha cercato di coinvolgere gli attori ed i cittadini con
Forum, gruppi di lavoro, incontri e seminari. Tentando poi di
coinvolgere i giovani cooperando con le scuole; metodo che si è
rivelato di scarso successo. Inoltre è stato difficile far partecipare i
bambini, così come le donne e gli anziani. Kuressaare ha tentato di
coinvolgere vari gruppi con medio e basso successo. Oltre che con la
collaborazione con le scuole il processo di A21L è stato diffuso con la
diffusione di informazioni attraverso i media locali.
L’uso di internet non ha avuto grande successo. Altri metodi, come la
formazione del pubblico, sono ancora in fase attuativa.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
I principi di sviluppo sostenibile sono compresi nel Piano di Sviluppo
della Città e nel Piano Master per la Città (entrambi documenti
legalmente obbligatori).
Per quel che riguarda lo sviluppo di tecnologie energetiche alternative,
l’amministrazione locale ricicla rifiuti solidi, produce energia da
risorse riciclabili come i rifiuti e le biomasse, ed utilizza cartucce di
legno nelle caldaie delle abitazioni.
Nella pianificazione dell’uso del territorio, il Piano Master (fino al
2010) non prospetta alcun uso estensivo del territorio, ma auspica il
ricorso all’uso più razionale delle risorse esistenti. Il processo di
sviluppo del Piano Master comprende l’integrazione con la
Valutazione di Impatto Ambientale, con un’analisi dei possibili rischi
per l’ambiente. Come risultato, nessuna costruzione è stata fatta nelle
aree ambientalmente sensibili.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
47
Kuressaare è una piccola realtà e quindi è possibile avere aree di
lavoro e residenziali vicine tra di loro.
La città è membra del World Health Organisation Healthy Cities
Project, ed utilizza gli indicatori forniti da questo progetto.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Kuressaare è convinta che se si vuole stare al passo col resto del
mondo bisogna passare da uno sviluppo estensivo ad uno sostenibile.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
48
www.kuressaare.tt.ee
Mr. Hannes Haavel ([email protected])
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Unione europea occidentale
I casi di Buona Pratica del’Unione Europea occidentale comprendono
quelli della Germania e del Regno Unito.
Caso di Buona Pratica; Contea di Durham
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale della Contea di
Durham
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Contea di Durham
Nazione: Inghilterra
Popolazione: 500.000
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Contea
Frase chiave: Partnership, progetti locali
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della Contea di Durham
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Durham, Inghilterra
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
49
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La Contea di Durham ha una popolazione di 500.000 abitanti. Una
dettagliata valutazione delle tematiche locali ha reso possibile
l’individuazione di una serie di problemi della zona. Non vi sono
particolari problemi ambientali, eccetto per il potenziale rischio di
inquinamento dell’acqua prodotto da vecchi lavori minerari. La
disoccupazione è un problema grave in alcune parti della Contea, la
quale ha un livello più alto della media nazionale. Collegati con i
problemi di perdita economica vi sono quelli sanitari e sociali.
Risultati della autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
La Contea di Durham ha ottenuto 58 punti su 100 nell’esercizio 1. Ed
ha ottenuto buoni punteggi in tutti i criteri. Al termine di questa analisi
Durham ha ottenuto il secondo più alto punteggio nei casi di Buona
Pratica dell’Europa occidentali. Il punto più debole nell’esercizio 1
risulta essere il criterio 2 (attinenza al processo), dove la Contea di
Durham ha ottenuto un punteggio relativamente basso rispetto agli
altri casi di Buona Pratica dei paesi occidentali Europa. D’altra parte
la Contea di Durham ha raggiunto il punteggio più alto per quel che
riguarda il criterio 1 (identificazione di aree rilevanti tipiche del
processo di A21L) e del criterio 6 (partecipazione pubblica).
Figura
4.7:
I
punteggi ottenuti nei
vari
criteri
da
Durham a confronto.
DURHAM
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Durham
20.0
Media Europa occid.
> 250 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
La
Contea
di
Durham ha un
valido processo di
A21L dovuto al
fatto di avere
ottenuto
alti
punteggi per tutti i
criteri e per avere
riposto molti sforzi
nel tentativo di
coinvolgere diversi
soggetti
nel
processo.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
La Contea di Durham ha fondato nel 1994 una partnership di A21L
della contea stessa, ed ha continuato ad essere l’organo guida di questa
partnership. La partnership esiste dal 1994 insieme col processo di
A21L mentre il Piano d’Azione esiste dal 1997. Il piano include fini
ed obiettivi di carattere sociale, economico, sanitario, ambientale ed
educativo. Il piano è revisionato e aggiornato se necessario. Il piano
non è appoggiato da un legame politico per attuare i principi della
Carta di Aalborg.
50
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
La partnership A21L ha coinvolto vari gruppi di attori e può contare
su 1500 individui e gruppi affiliati. L’enfasi della partnership e del
processo di A21L è posta soprattutto sui progetti più che sulle
strategie di ampia realizzazione, sebbene tutti i progetti siano
finanziati/gestiti/promossi sotto il titolo di A21L.
Il comitato ambientale ed il forum politico e il gabinetto del consiglio
sono i referenti responsabili del processo di A21L. Il coordinamento
di A21L è affidato al Dipartimento Ambientale. Vi è ampio consenso
politico e supporto all’interno delle istituzione per A21L.
L’amministrazione locale e il Forum di A21L appoggiano
finanziariamente il processo. Vi sono tre incarichi all’interno dello
staff finanziati permanentemente, ed inoltre l’amministrazione riserva
un piccolo budget allo sviluppo dei progetti.
Il processo nella Contea di Durham è anche assistito dal lavoro di
volontari e di esperti di diversa derivazione. L’amministrazione locale
ha a disposizione sia personale full-time che part-time, ed inoltre
personale che lavora al processo addizionalmente.
La Contea di Durham ha cercato di incoraggiare la partecipazione
attraverso Forum di A21L, gruppi di lavoro,campagne di vario genere,
incontri e seminari ecc. L’ampia consapevolezza pubblica sul
processo è maturata grazie ai media locali, la cooperazione con le
scuole ed il sito web dedicato ad A21L. La Contea di Durham ha fatto
particolari sforzi per coinvolgere i gruppi sociali più restii; con
successo ha coinvolto i bambini, gli adolescenti ed i disabili.
Un progetto iniziato con il coinvolgimento dei giovani è quello
chiamato “Investire nel Tessuto dei Bambini”, che, attraverso la
partnership tra l’amministrazione locale, i gruppi giovanili, e le
compagnie dei bus, ha condotto ad una politica di dimezzamento dei
prezzi sugli autobus per i giovani con meno di 16 anni (prima era per i
minori di 14 anni). Un progetto futuro, che coinvolge i giovani –
“Giovani Voci”, è coordinato del Groundwork West Durham.
L’organizzazione lavora con gli esistenti gruppi di giovani, per
ricercare i loro pareri sull’ambiente locale e i possibili sviluppi pratici
dei progetti. I giovani sono coinvolti dalla fase consultativa a quella
realizzativa. I finanziamenti a questi progetti derivano da fondi
governativi del Single Regeneration Budget.
L’amministrazione locale ha formulato uno schema, di riconoscimenti
e incentivi per buone pratiche di edifici e spazi pubblici, che renda
possibile l’accesso ad ogni gruppo sociale. Coloro che decidono su
questo modello vengono scelti da gruppi locali e di disabili. In più, il
team di A21L coordina l’”Accesso a Tutti i Riconoscimenti” per la
Contea di Durham.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il livello di affidabilità dell’incontro sull’esercizio 2 è stato buono,
erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, del settore
privato, dei gruppi della comunità, delle organizzazioni di settore e del
Forum di A21L.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
51
Il processo di A21L è risultato essere il più ampio esercizio
consultativo sottoposto dall’amministrazione locale. Vi è una
partnership di A21L e un Forum di Azione della Comunità, che ha
coinvolto molti gruppi minori nel processo, ed ha creato un loro
maggior coinvolgimento e consapevolezza. Il livello di dibattito interorganizzativo è stato di alta qualità ed ha condotto a nuove azioni.
Soggetti chiave del consiglio della Contea e Presidenti del 7
Roundatable Groups (che si occupano di diverse tematiche sulla
sostenibilità) siedono assieme nel gruppo guida del progetto
Partnership di A21L, e vi è inoltre una buona comunicazione tra i
gruppi. È stato nominato un dirigente sanitario per la sostenibilità di
A21L.
La diffusione delle informazioni è avvenuta attraverso il sito web della
Contea, newsletter, gruppi di contatto tra i dirigenti dell’ente locale e i
consigli di circoscrizioni, e tra il consiglio della Contea e quelli di
distretto.
In alcune aree politiche vi sono stati ampi progressi. La Contea di
Durham ha buone politiche per ridurre l’uso di risorse non riciclabili.
Ha avuto la prima scuola nel Regno Unito alimentata ad energia
eolica, grazie alla quale la Contea ha avuto un riconoscimento WWF.
Vi sono inoltre modelli di energia solare, riciclo di parti, riciclo delle
acque, energia elettrica generata dal gas delle discariche e progetti di
drenaggio sostenibile. La Contea di Durham ha avuto molto successo
nel ridurre il consumo energetico negli edifici pubblici - scuole, case
di cura e altri edifici, e sono state recentemente stati riconosciuti sotto
l’Energy Efficiency Accreditation Scheme per i suoi continui
miglioramenti verso l’efficienza energetica. Un Piano di Trasporto
Verde è stato redatto dal consiglio, ed un dirigente ora collabora con
gli impiegati per incoraggiare il car sharing e altri approcci sostenibili
al trasporto.
In termini di approccio locale/globale alla fase decisionale politica, la
partnership di A21L ha organizzato una conferenza sul Climate
Change, per redigere poi manifesti d’azione in diversi settori.
La Contea di Durham ha avuto indicatori di sostenibilità sin dal 1996,
e fu una delle prime nel Regno Unito. Questi indicatori sono usati
come struttura guida per progetti/lavori che ricadono sotto l’ombrello
di A21L. Questi indicatori furono scelti dal Dipartimento nazionale
per l’Ambiente per essere usati per informare circa lo sviluppo di
indicatori sulla qualità della vita.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
La struttura fornita da A21L è stata di fondamentale aiuto per riunire
una serie di obiettivi diversi, coordinati dal team di A21L, ed ha
aiutato a fornire un’identità e un obiettivo di larga prospettiva per tutti
i progetti in cantiere (es. lavori per lo sviluppo sostenibile). Si auspica
che la partnership A21L, che risulta essere un’importante rete di
sviluppo sostenibile locale, sia centrale nella nuova struttura di
pianificazione locale.
52
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
www.durham.gov.uk/LA21
Environment Section, Environment
And Technical Services Dept
Durham County Council
County Hall,Durham DH1 5UK
Tel. (00) 44 (0) 191 383 3361
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
53
Caso di Buona Pratica; Hannover
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Hannover
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Città di Hannover
Nazione: Germania
Popolazione: 514.718
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: Piano d’Azione di A21L a lungo termine ed esteso
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della città di Hannover
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Bartava, Lettonia riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Hannover ha una popolazione di 514.718 abitanti. Sebbene una
dettagliata valutazione delle tematiche locali non sia stata condotta,
Hannover ha identificato un numero di problematiche ambientali e
sociali della città. Ma gran parte delle questioni sono soddisfacenti.
Sia la qualità dell’acqua potabile sia l’accesso all’educazione è
54
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
eccellente. Una delle questioni che Hannover da tanti anni cerca di
combattere con vari programmi è l’abuso e la diffusione delle droghe.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Hannover ha totalizzato un punteggio di 61 punti su 100 nell’esercizio
1. Ed è il miglior punteggio tra i paesi dell’Europa occidentali ed il
secondo in generale. Hannover ha ottenuto ottimi punteggi per tutti i
criteri tranne il criterio 5 (livello di approccio integrato). Hannover è
risultata essere molto valida nel criterio 7 (partnership tra
amministrazione locale e comunità) ma anche nel criterio 2 (impegno
nel processo), nel criterio 6 (partecipazione pubblica) e nel 9 (livello
di continuità).
HANNOVER
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
Hannover
30.0
Media Europa occid.
20.0
> 250 000 Media ab.
Media dei casi scelti di BP
10.0
Figura 4.8: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Hannover a confronto.
Hannover ha un solido processo di A21L per vari aspetti,
specialmente per una partecipazione attiva e specifica al processo.
Processo di A21L – valutazione interna (Es. 1)
Hannover ha lavorato con un processo di sostenibilità locale fin dal
1994 e con quello di A21L dal 1995. Il Piano d’Azione di A21L fu
adottato nel 1998 ed è parte integrante in altri piani redatti dalla città.
Il Piano d’Azione contiene obiettivi di tipo sociale, ambientale,
economico, culturale e sociale. Per realizzare tali scopi occorrono dai
4 agli 8 anni. In alcuni casi un periodo di 20 anni è previsto. Devono
essere presi impegni per realizzare i lavori del processo di A21L non
solo da parte degli amministratori locali, ma anche di tutti gli attori sia
del settore pubblico che privato. Molti impegni rientrano nel
“Programma del Futuro 2001.2005” o sono in fase di realizzazione.
Lo sviluppo e la successiva elaborazione dell’A21L ad Hannover è
concepita come un processo dinamico in continua evoluzione dato che
il Piano d’Azione è continuamente revisionato ed aggiornato.
Attraverso attività che mirano a sviluppare educazione e
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
55
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
consapevolezza che sono promosse in cooperazione con varie
organizzazioni di cittadini e ONG, un sempre maggiore numero di
cittadini farà parte del processo di A21l nei prossimi anni.
Hannover ha tentato di coinvolgere gruppi sociali a vari livelli. A
parte la convocazione di gruppi tematici comprendenti privati
cittadini, rappresentanti di varie ONG, lobbies, sindacati,
amministratori sono stati organizzati incontri e riunioni con lo scopo
di rilanciare la partecipazione di quei gruppi che di solito sono più
difficilmente integrabili, come le donne, i bambini e gli immigrati.
I giovani e i bambini sono stati tra i gruppi più attivi. Per il settore
dell’industria e il commercio una pubblica assemblea è stata
convocata all’interno delle istituzioni cittadine. Hannover ha
evidenziato che la partecipazione degli attori è stata maggiore durante
la fase di pianificazione rispetto a quella di realizzazione. Vari
comitati e organi sono responsabili per il processo di A21L: l’organo
esecutivo della città, l’organo di pianificazione, il comitato
ambientale, il comitato sanitario, il comitato per la cultura e la salute,
quello per l’educazione e l’economia e l’ufficio della salute. Il
coordinamento del processo di A21l è assicurato dall’Ufficio di A21L.
L’Ufficio di A21L è collegato con il comitato ambientale ma opera in
stretta collaborazione con altri uffici. Il Piano di A21L è sostenuto
dalla giunta cittadina.
L’amministrazione locale (giunta cittadina) contribuisce a realizzare il
processo di A21L con un finanziamento annuale per la gestione e la
diffusione del processo ed anche con finanziamenti separati di altri
progetti e azioni sostenibili. Altre forme di contributi derivano dal
Forum di A21L, dall’amministrazione regionale, dal governo centrale
e da ONG nazionali e internazionali. Queste ultime contribuiscono
con lavoro volontario, fornendo esperti e supporto finanziario.
Hannover sostiene l’intero processo con personale part-time e fulltime.
Hannover si sforza di coinvolgere più persone possibili nel processo
con varie metodologie, come il forum di A21L, gruppi di lavoro,
lavori nelle scuole ecc. Per raggiungere la maggior parte di cittadini
l’Ufficio di Agenda 21Locale di Hannover opera in stretto contatto
con diversi partner cittadini come associazioni culturali e di svago,
chiese, biblioteche, organizzazioni di lavoratori e di volontari. La
consapevolezza del procedimento è stata creata attraverso campagne
informative, media locali, internet e quotidiani di A21. Hannover
inoltre ha cercato di coinvolgere gruppi con difficoltà di inserimento. I
bambini, gli adolescenti e gli anziani sono stati coinvolti con
apprezzabile successo. È stato difficile raggiungere le famiglie con
basso reddito. Anche se in questo caso varie iniziative sono state
compiute: per esempio è stato creato un musical su A21L, con la
presenza del gruppo rock “The Scorpions”, che ha visto la
partecipazione di giovani e soggetti più disagiati.
Processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Hannover ha al momento varie iniziative in corso, che mirano a
raggiungere l’equità sociale per la sostenibilità urbana. È previsto un
supporto per le famiglie a basso reddito, per esempio con minori spese
56
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
per la partecipazione agli asili e ridotti prezzi di ingresso, inoltre vi
sono iniziative per investire in attrattive nei sobborghi a basso reddito.
In più vi sono programmi come l’”Hanoversche Tafel” dove il cibo
avanzato da negozi e ristoranti viene distribuito, o il progetto di
nutrizione sana per bambini nelle scuole. Vi sono anche programmi
per incoraggiare la partecipazione a politiche che favoriscano il
consumo di prodotti agroalimentari realizzati nella zona. Come molte
altre città, Hannover ha riconosciuto il predominio delle auto.
Hannover sta cercando di introdurre programmi che riducano la
congestione e creino un livello di vita più sano. La Giunta cittadina
insieme con la “Greater Hannover Authority” sostengono il trasporto
pubblico. Attraverso il modello “Jobticket”, vi è un sistema
sussidiario di trasporto pubblico, per i lavoratori pendolari, vi sono
inoltre stati miglioramenti per il trasporto ferroviario leggero e pesante
e le linee degli autobus sono state potenziate. Vi sono politiche per
impedire l’uso dell’auto e incoraggiare l’uso della bicicletta. Un
servizio chiamato “Taxi Notturno per le Donne” opera per fare
rincasare le donne nelle ore notturne dalla fermata del tram o del bus.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Hannover considera A21L come un processo a lungo termine che mira
a raggiungere tutti i campi e livelli della società. L’Ufficio di Agenda
21 di Hannover concentra i suoi sforzi nelle tematiche ambientali,
economiche, sociali e anche nello sviluppo nel suo complesso.
Il lavoro di A21l si basa sue tre pilastri principali:
•
•
•
Dialogo come strumento per raggiungere una comune
comprensione per sviluppare visioni condivise e azioni concrete.
Creazione di educazione e consapevolezza come metodo per
informare, motivare e creare scambi di opportunità tra la
popolazione.
Realizzazione di azioni concrete e coordinate in modo da
supportare progetti rilevanti per gli obiettivi di Agenda 21
Locale.
•
Nel fare questo, l’Ufficio di A21 a Hannover, si basa su tali principi:
ogni soggetto può partecipare e contribuire al processo in ogni
momento e viene coinvolto un esperto nel suo campo di esperienza. Il
continuo riaggiornamento attraverso relazione sulla sostenibilità in
quotidiani, documenti, Forum è molto importante. Vi è la inoltre
promozione di un’approccio integrato attraverso la cooperazione
interdisciplinare e multiculturale con diversi attori del tessuto sociale
per assicurare la partecipazione di ogni gruppo sociale (formazione di
soggetti all’interno dell’amministrazione e altre strutture che
collaborano con i cittadini stessi).
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
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7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
58
www.agenda21.de
Mrs. Sylvia Hasse, Agenda 21-Buro
Landeshaupstadt Hannover,
Prinzenstr. 4. 30519
Hannover. Germania, Fax; 00 49 511 168 4 36 89
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Nordhausen
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Nordhausen
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Contea di Nordhausen
Nazione: Germania
Popolazione: 98.000
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Contea
Frase chiave: Partecipazione pubblica
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della Contea di
Nordhausen secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Nordhusen, Germania
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La Contea di Nordhausen ha un popolazione di 98.000 abitanti. Una
valutazione dettagliata delle tematiche locali non è stata fatta durante
il processo di A21L ma la Contea di Nordhausen ha identificato alcuni
problemi tipici dell’area. La situazione generale a Nordhausen è
abbastanza buona. L’unico problema principale sorto è quello della
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
59
disoccupazione. La situazione del riciclo di rifiuti solidi è buona così
come l’accesso all’istruzione.
Risultati di autovalutazione – fattori chiave per un valido processo
di A21L
Nordhausen ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1. Ed è un po’
al di sotto della media dei paesi dell’Europa occidentali. Nordhausen
ha totalizzato ottimi punto nel criterio 6 (partecipazione pubblica) e
nel criterio 9 (livello di continuità) rispetto ad altri casi di Buona
Pratica dei paesi dell’Europa occidentali. Nordhausen ha ottenuto
punteggi abbastanza bassi nel criterio 1 (identificazione di aree tipiche
per il processo di A21L) e anche nel criterio 7 (partnership tra le
istituzioni e la comunità).
Figura 4.9: I punteggi
ottenuti
nei
vari
criteri da Nordhausen
a confronto.
NORDHAUSEN
80.0
Percentuale sul totale
70.0
La
forte
partecipazione
pubblica fa del
processo di A21L a
Nordhausen
un
processo valido.
60.0
50.0
40.0
30.0
Nordhausen
20.0
Media Europa occid.
40 000 < 100 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
La Contea di Nordhausen lavora al processo di A21L fin dal 1993 e il
Piano d’Azione esiste da quell’anno. Il Piano d’Azione contiene
obiettivi sociali, economici e educativi con azioni ambientali
specifiche. La tempistica per ottenere tali obiettivi va dagli 8 ai 12
anni. Il Piano d’Azione è aggiornato e revisionato ogni due anni. Il
piano non è sostenuto da un legame politico per ottenere gli obiettivi
della Carta di Aalborg.
I gruppi di attori e altri importanti attori sono coinvolti nel processo a
vari livelli. Molti di questi non sono stati molto attivi, partecipando al
processo solo in certe fasi. I più attivi sono stati i dipendenti dell’ente
locale ed i rappresentanti delle istituzioni regionali. Il livello di
coinvolgimento è stato lo stesso sia nella fase di pianificazione sia in
quella di realizzazione.
Gli organi competenti del processo sono il comitato ambientale e
L’Accademia Ambientale di Nordhausen. Il sindaco ed il dirigente
esecutivo sono personalmente responsabili a condurre il lavoro di
A21L mentre a coordinare lo sviluppo di A21L sono incaricati
l’ufficio esecutivo ed il dipartimento ambientale. Vi è un ampio
60
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
consenso politico nell’amministrazione locale per realizzare il Piano
d’Azione.
Il settore privato, l’amministrazione locale e le istituzioni regionali
supportano finanziariamente il processo di A21L a Nordhausen.
L’apporto finanziario è assicurato per due anni. L’amministrazione
locale ha personale che lavora al processo full-time e part-time.
Vi sono metodi usati a Nordhausen per incoraggiare la partecipazione
pubblica, alcuni esempi sono i Forum di A21L, gli incontri ed i
seminari, le campagne ed i lavori nelle scuole. L’ampia
consapevolezza pubblica sulle tematiche di A21L è maturata con
diverse azioni attraverso i media locali, la cooperazione con scuole e
con newsletter specifiche. Nordhausen ha inoltre tentato il
coinvolgimento di gruppi con difficoltà d’accesso, i risultati migliori
si sono avuti con i bambini e gli anziani.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il processo di A21L a Nordhausen è in uno stato avanzato, sia per quel
che riguarda specifiche aree politiche, sia rispetto alle tecniche di
partecipazione.
Per quel che riguarda il miglioramento della qualità dell’aria vi è un
ampio coinvolgimento dei cittadini attraverso incontri, seminari ed
altri approcci per tentare di influenzare i comportamenti dei cittadini.
Sono fornite informazioni su forme di energia alternative alle aziende
private che si occupano dei sistemi di riscaldamento.
Per quel che riguarda la qualità delle acque, la città ha un centro per
l’uso sostenibile delle acque, per educare la cittadinanza a ridurre lo
spreco d’acqua. Riguardo alla qualità del suolo, l’amministrazione
locale coopera con gli agricoltori per ridurre l’uso di fertilizzanti e
pesticidi.
Un consistente numero di miglioramenti sono stati ottenuti per quel
che riguarda l’efficienza energetica, con un sistema e una strategia
mirate a questo obiettivo – per esempio parchi eolici, stabilimenti
solari, stazioni a forza termica e stabilimenti biogas.
Nella pianificazione del suolo, la municipalità coopera con piani
organizzativi locali con fini a lungo termine. Strategie energetiche
regionali influenzano la pianificazione dell’uso del territorio a livello
locale di sviluppo in ogni grado. Vi è un apporto finanziario per
ridurre i trasporti ed include trasporti ecologicamente compatibili con
veicoli a gas o biogas, con infrastrutture ad hoc per attuarli; con
riconoscimenti alle “famiglie che utilizzano la bici”, per quelle che
usano questa mezzo di trasporto.
L’integrazione dei principi di sostenibilità avviene sia a livello di
pianificazione regionale, sia attraverso l’installazione di strumenti
come il “Municipal Ecosystem Economy” o “Okobudget”. Un
successivo progetto è quello chiamato “progetto di distretto
amministrativo ecologico”, che si concentra sull’integrazione a lungo
termine. Questo progetto ha aiutato i cittadini ed i rappresentanti
politici a trasformare in comportamenti quotidiani la connessione tra
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
61
tematiche sociali, economiche ed ecologiche. Nordhausen ha inoltre
lavorato con altri comuni per sviluppare il progetto “Okobudget”, e vi
è un continuo interscambio di esperienze per realizzare lo sviluppo
sostenibile con le istituzioni federali.
Il progetto “Okobudget” ha un effetto a livello globale, quello di
ridurre l’emissione di carbone ossido, che in effetti è stato ridotto.
Per quel che riguarda la partecipazione degli attori e dei cittadini, vi è
una continua cooperazione tra gli attori attraverso vari meccanismi –
forum, educazione, lavori nelle scuole e altri incontri per scambi di
dati ed esperienze. Le scuole partecipano al progetto “Environment
School Europe”.
Vi sono giornate dedicate all’educazione e all’ambiente per la
cittadinanza, e gli stessi cittadini possono divenire “ispettori
ambientali onorari”.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
62
Landkreis Nordhausen
Bohrinhstr. 3, Nordhausen, Thuringen
Germania
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Redbridge
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Redbridge
2.Città e Nazione
Amministrazione locale: Circoscrizione di London Redbridge
Nazione: Inghilterra
Popolazione: 230.000
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Circoscrizione
Frase chiave: partnership locale, decentramento della comunità
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della circoscrizione di
London Redbridge secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Redbridge, Inghilterra
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Una dettagliata valutazione delle priorità locali è emersa come parte
del processo di A21L. La situazione generale dal punto di vista sociale
ed ambientale a Redbridge è buona. Il problema più allarmante è la
congestione causata dal traffico, mentre l’accesso all’istruzione è
buono.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
63
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Redbridge ha ottenuto 56 su 100 punti nell’esercizio 1. Si avvicina
al valore medio degli altri casi di buona pratica nell’Europa
occidentali. Redbridge ha totalizzato un buon punteggio nel criterio 6
(partecipazione pubblica), rispetto agli altri casi di buona pratica in
Europa. Invece ha ottenuto un punteggio relativamente basso nel
criterio 2 (impegno nel processo) e nel criterio 5 (grado di approccio
integrato).
Figura 4.10: I punteggi
ottenuti nei vari criteri
da Redbridge.
London Borough of REDBRIDGE
80.0
Percentuale sul totale
70.0
Gli elementi di forza
di questo processo a
Redbridge sembrano
consistere
nella
capacità
di
coinvolgere
il
pubblico
e
nell’integrare A21L
nella società locale.
60.0
50.0
40.0
30.0
Redbridge
20.0
Media Europa occid.
100 000 < 250 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Redbridge ha lavorato col processo di A21L fin dal 1997 ed ha un
Piano d’Azione dal 1998. Il piano include obiettivi sociali, economici,
educativi e ambientali ma è maggiormente avanzato nell’attuare
politiche ambientali che economiche. La realizzazione del piano di
Agenda 21 Locale si attuerà in un periodo che va dai 4 agli 8 anni, con
un piano che è monitorato e rivisto ogni due anni. Il processo di A21L
non è appoggiato da impegno politico per attuare i principi della Carta
di Aalborg. Redbridge sta tentando di coinvolgere diversi attori ed ha
ottenuto buoni successi. Il gruppo più attivo comprende ONG sociali,
ambientali e gruppi di disabili, rappresentanti eletti dei cittadini e
residenti. Il capitolo riguardo alle “eguaglianze” permette il
coinvolgimento di ogni gruppo sociale interessato. Gli interessi dei
disabili sono ben rappresentati, dato che sono stati coinvolti fin
dall’inizio.
La struttura politica del consiglio locale è recentemente mutata in un
gabinetto di base. A21L è compresa all’interno della delega del
membro di Gabinetto all’ambiente. L’attuale soggetto è molto
motivato verso il processo di A21L. Il coordinamento di A21L è
situato all’interno del dipartimento per il commercio e al partnership
della comunità. Vi è un buon collegamento tra le tre aree di questo
dipartimento – sviluppo ambientale (include A21L), sviluppo
economico e sviluppo della comunità. Vi è attualmente un buon
supporto politico da parte del consiglio locale al processo.
64
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
L’amministrazione locale sostiene il processo con continui e cospicui
finanziamenti. Inoltre è supportato da volontari ed esperti del Forum
A21L e del settore privato. L’amministrazione locale utilizza
personale full-time e persone che lavorano in aggiunta al loro lavoro.
La partecipazione è favorita con il Forum di A21L, per lo sviluppo di
visioni e ricerche future, campagne, incontri, lavori nelle scuole e
gruppi di vicinato. Redbridge ha cercato di coinvolgere giovani e
minoranze etniche. Il consiglio locale ha recentemente tenuto un
Parlamento Giovanile sullo sviluppo sostenibile, che comprendeva
rappresentanti di tutte le scuole all’interno della circoscrizione. Vi è
stata un’ampia partecipazione ed altre conferenze e forum tenuti da
giovani sono in programma. L’ampia consapevolezza pubblica del
processo è stata attuata con la diffusione di informazione,
l’educazione del pubblico e una newsletter specifica.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il processo di A21L a Redbridge ha adottato alcune tecniche
innovative di facilitazione per permettere il coinvolgimento dei
cittadini, per esempio il Forum/Parlamento dei Giovani. Prima della
modifica in struttura di gabinetto il Comitato per la Sostenibilità di
Redbridge fungeva da organo consultativo al Comitato Ambientale del
Consiglio. Ma entrambi non esistono più, anche se i membri di questo
Comitato sono stati inclusi nel nuovo “Local Strategic Partnership”
costituito per seguire la legislazione di pianificazione della comunità.
Come parte di questo mutamento, i Comitati d’Area di nuova
costituzione hanno fondi da investire in progetti locali, ed hanno
appoggiato i piani di azione di A21L per la comunità. Questo
approccio decentralizzato all’A21 della comunità è la parte di maggior
successo del processo di A21L.
Il piano di A21L ha individuato le azioni necessarie per ridurre l’uso
di risorse non reciclabili, che comprendono la creazione di un vero e
proprio progetto “nappy” e un modello di acquisto-riciclo per
promuovere iniziative di commercio-riciclaggio. Una Conferenza sul
commercio è avvenuta nel 2000. E tutti i partecipanti erano d’accordo
nel bisogno di riciclare più rifiuti. Un consorzio di tutte le
circoscrizioni di East London hanno sottoscritto un modello per
promuovere il riciclo all’interno delle aziende, e sta aspettando fondi
dal Landfill Trust. Il Consiglio è inoltre membro del London Solar
Club e del Future Energy Watch. Nel campo della qualità dell’aria, 5
gas serra sono monitorati ed inclusi nel Piano come indicatori. Il
processo di A21L svolge un ruolo importante nell’informare il
pubblico circa le tematiche riguardanti la qualità dell’aria ed
incoraggiare la partecipazione nella mensile manifestazione “Don’t
Choke Britain”, che comprende un giorno senz’auto e uno “al lavoro
in bici”.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
LASALA ha contribuito a portare benefici nelle aree dove
l’amministrazione locale sta già operando per il meglio – gli aspetti
ambientali di sviluppo sostenibile, e in aree dove miglioramenti sono
necessari (aspetti sociali ed economici). Il punto di vista dell’ente
locale è quello per cui la Pianificazione della comunità sarà un
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
65
positivo sviluppo per A21L, rafforzando aree dove A21L è più debole
e rafforzando le spinte all’interno del dibattito ambientale.
7. Contatti
Pagina web: www.redbridge.gov.uk/partnership/environment
Soggetto referente:
E-mail:
66
Paul Umfreville, Business and Community
Partnership
London Borough of Redbridge
PO Box 2, 128-142 High Road
Ilford, Essex IG1 1DD
London, Inghilterra
Tel (00) 44 (0) 20 8708 2257
Fax (00) 44 (0) 20 8478 2379
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Southwark
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Southwark
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Circoscrizione di London Southwark
Nazione: Inghilterra
Popolazione: 230.000
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Circoscrizione di Londra
Frase chiave: partnership, qualità della vita basata sulla comunità
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della circoscrizione di
London Southwark secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Southwark, Inghilterra
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La circoscrizione di Londra-Southwark ha una popolazione di 230.000
abitanti.
Una dettagliata valutazione dei problemi locali è maturata all’interno
del processo di A21L. la situazione generale a Southwark è buona sia
dal punto di vista ambientale sia da quello sociale. Nessun problema è
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
67
emerso come allarmante, mentre varie tematiche sono classificate
come buone. Un esempio è l’acqua potabile del Tamigi.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Southwark ha ottenuto 57 punti su 100. Gli elementi di forza del
processo a Southwark si individuano nel criterio 4 (esistenza di un
piano di sviluppo sostenibile) e nell’8 (livello di consapevolezza
pubblica riguardo al processo di A21L). Southwark ha ottenuto il
punteggio più alto insieme alla Contea di West Dunbartonshire sul
criterio 4 tra i casi di buona pratica nei paesi dell’Europa occidentali.
Southwark ha ottenuto un punteggio più basso nel criterio 3 (gestione
delle risorse ricevute
SOUTHWARK
per A21L).
Figura 4.11: I punteggi
ottenuti nei vari criteri
da
Southwark
a
confronto.
100.0
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
La circoscrizione di
London-Southwark
ha una valida A21L
grazie alla capacità
di coinvolgere ed
informare
il
pubblico.
50.0
40.0
30.0
Southwark
20.0
Media Europa occid.
100 000 < 250 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
Il processo diA21L – valutazione interna (Es.1)
Southwark ha lavorato col processo di A21L fin dal 1998,
sviluppando un Piano d’Azione ambientale nato nel 1985. Il Piano
d’Azione di A21L esiste dal 2000 ed un piano sulla sostenibilità fu
introdotto nel 1998. Il Piano d’Azione di A21L contiene obiettivi e
azioni di carattere sociale, ambientale, economico e educativo. Queste
azioni dovrebbero essere realizzate in 4 – 8 anni, sebbene vi siano
finanziamenti limitati. Il Piano d’Azione di Southwark non è
revisionato e aggiornato regolarmente. Il Piano d’Azione di A21L è
spinto da impegno politico per attuare i principi della Carta di
Aalborg.
La circoscrizione di Southwark ha coinvolto con successo vari gruppi
di attori locali e altri gruppi nel Forum e nel processo in generale.
Alcuni gruppi si sono rivelati più attivi nella fase di pianificazione ed
altri nella fase di realizzazione.
Il gruppo guida responsabile del processo di A21L, formato
ufficialmente a novembre 2000, è il consiglio municipale e il
Sustainable Southwark Partnership. Il coordinamento per lo sviluppo
di A21L è sito nel Dipartimento per l’Ambiente e il Recupero. Vi è un
68
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
ampio consenso politico nelle istituzioni locali a favore del Piano
d’Azione di A21L. Non vi è alcun effettivo supporto finanziario per
realizzare tale piano, ma ciò è in parte compensato dal lavoro
volontario, da quello di esperti e dal finanziamento da parte di vari
attori, ma tale apporto è assicurato per solo un anno al momento.
Attualmente l’amministrazione locale non ha personale che lavora full
o part-time al processo. Vi è solo una persona che lavora al processo
in aggiunta al proprio lavoro.
Southwark ha incoraggiato la partecipazione e divulgato
consapevolezza del processo con forum di A21l, incontri e seminari
per sviluppare visioni future, gruppi di vicinato e lavori nelle scuole.
Hanno inoltre sviluppato la partecipazione con associazioni di
residenti. Southwark ha in più tentato di coinvolgere con alterno
successo quei gruppi che hanno più difficoltà ad integrarsi.
Il processo di A21l – valutazione da parte degli attori (Es.2)
L’amministrazione locale è stata coinvolta in vari programmi
innovativi in collaborazione con altre comunità, due in particolare
furono finanziati dall’Unione Europea. Questi ultimi si occupavano di
indicatori di sostenibilità (LITMUS e PASTILLE). Attraverso tali
programmi di collaborazione il Consiglio ha raggiunto accordi sugli
indicatori. Un’ulteriore iniziativa importante, che riflette l’approccio
fondato sulla comunità ad A21l, è il “Community Recycling in
Southwark Project” (CRISP). Southwark ha inoltre sviluppato una
strategia per diminuire i rifiuti, per il riutilizzo, il riciclaggio ed ha
nella conservazione dell’energia e delle risorse come uno dei suoi
obiettivi strategici (in collaborazione con Agenzia energetica di
Southwark). Inoltre attraverso l’iniziativa “Air Aware” e la
promozione del progetto ZEUS (zero emissioni nella società urbana)
per diminuire l’emissione dei gas di scarico delle auto, il consiglio ha
cercato di ridurre l’inquinamento e incoraggiare l’uso di trasporti più
ecologicamente compatibili. Vi è inoltre un network “Green Lanes” ed
iniziative come il car sharing, le piste ciclabili, un bus a piedi e strade
sicure per le scuole.
Il Consiglio ha ottimi rapporti con amministrazioni locali contigue e
con la Greater London Authority. Gli ultimi progetti di Southwark
sono esempi di buona pratica.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
L’attuazione di progetti a livello europeo ha fornito un’eccellente
tavola di riferimento di lavori approfonditi, collegati con lo sviluppo
sostenibile, ed inoltre ha fornito un ottimo metodo per ampliare la rete
e lo scambio di esempi di buone pratiche in Europa.
Il futuro di A21L a Southwark consta nel collegare la sostenibilità tra
l’amministrazione locale con gli indicatori di miglior successo, ed
inoltre fissare tematiche di sostenibilità all’interno dell’UDP. Vi è un
forte accento sul finanziamento continuo per progetti di sostenibiltà
basati sulla comunità, dato che il consiglio ritiene che ciò rispecchi
meglio i bisogni locali. Il consiglio si pone lo scopo di alimentare
continuamente i contatti maturati all’interno della comunità e
incoraggia il loro ampliamento dato che i progetti fondati sulla
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
69
comunità hanno un ampio grado di apertura e certezza, che a volte
compete con i progetti proposti dall’amministrazione locale.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
London Borough of Southwark
Southwark Council
151 Walworth Road, London Borough of
Southwark
UK
E-mail:
70
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; West Dunbartonshire
1. Autovalutazione
Dunbartonshire
Agenda
21
Locale
di
West
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Consiglio di West Dunbartonshire
Nazione: Inghilterra
Popolazione: 97. 000
Regione geografica LASALA: Europa occidentali
Tipo di amministrazione locale: Consiglio della Contea
Frase chiave: risorse, impegno politico, processi di pianificazione
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione del Consiglio di West
Dunbartonshire secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a West Dunbartonshire,
Inghilterra riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione
Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”,
che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo
Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC,
Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La Contea di West Dunbartonshire ha una popolazione di 97.000
abitanti. Una dettagliata valutazione delle problematiche emerse è
maturata nel processo di A21L. La situazione generale sullo stato
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
71
sociale e ambientale è soddisfacente. Non vi sono problemi gravi,
mentre la qualità dell’acqua di mare, dell’inquinamento del suolo e del
crimine sono abbastanza critici nel West Dunbartonshire. Altre
questioni sono di livello buono.
I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
West Dunbartonshire ha ottenuto un punteggio di 55 punti su 100
nell’esercizio 1. Tale risultato rispecchia la media degli altri casi di
buona pratica in Europa occidentali. Ha ottenuto un buon punteggio
nel criterio 3 (risorse disponibili) e nel criterio 4 (esistenza di un piano
di sviluppo sostenibile) a confronto con gli altri casi di buona pratica
nell’Europa occidentali. Un punteggio basso lo ha ottenuto nel criterio
1 (individuazione di aree rilevanti tipiche del processo di A21L), nel 6
(partecipazione pubblica) e nel criterio 8 (livello di consapevolezza
pubblica).
Figura 4.12: I punteggi
ottenuti nei vari criteri
dalla contea di West
Dunbartonshire
a
confronto.
WEST DUNBARTONSHIRE
100.0
West Dunbartonshire
Percentualr sul totale
90.0
Media Europa occid.
80.0
40 000 < 100 000 Media ab.
70.0
Madiadei casi scelti di BP
60.0
50.0
40.0
30.0
20.0
C9 Continuità (10%)
C7 Partnership (5%)
C6 Partecipazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
(100%)
Criteri
Punteggio BP
0.0
C8 Consapevolezza (5%)
10.0
Il Consiglio di West
Dunbartonshire ha
un valido processo
di
A21L
/pianificazione della
comunità grazie alle
risorse e agli aiuti
disponibili ed infine
per i piani d'azione
elaborati.
Il processo di A21l – valutazione interna (Es.1)
West Dunbartonshire iniziò a lavorare con processi di sviluppo
sostenibile nel 1997, con l’approvazione da parte del Councillors of
the Environmental Charter nel marzo 1998. Un anno dopo
l’amministrazione locale in collaborazione con l’agenzia di sviluppo
economico locale ha istituito un Ufficio della Comunità per la
Sostenibilità, come successivo impegno ad attuare i principi di
sviluppo sostenibile e l’A21L. Il piano di A21l esiste dallo stesso
anno, il 1998.
Nel 2000 il processo di Agenda 21 Locale fu parificato al processo di
pianificazione della comunità, come strumento primario affinché la
sostenibilità venga attuata all’interno delle politiche di settore
pubblico e dei piani locali. il piano di A21L, che è chiamato “piano
della comunità”, comprende specifici obiettivi di carattere ambientale,
di sicurezza nel lavoro, di istruzione, di trasposto e di politiche
giovanili. Sebbene il piano definisca azioni immediate, il tempo
richiesto per tali soluzioni è compreso in un periodo che va dagli 8 a
12 anni. Il Piano d’Azione non è revisionato e aggiornato
72
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
regolarmente e non è spinto da impegno politico per attuare la Carta di
Aalborg.
Il principale gruppo di pianificazione della comunità è responsabile
del processo di A21L nel West Dunbartonshire. Il funzionario
esecutivo e il responsabile dell’ente locale sono personalmente
impegnati nel condurre il piano della comunità, con il coordinamento
da parte del dipartimento per i Servizi Economici, di Pianificazione e
Ambientali ed al responsabile dell’ufficio esecutivo, per attuare lo
sviluppo sostenibile e la pianificazione della comunità.
La cooperazione tra questi dipartimenti avviene attraverso
comunicazioni interne ed incontri regolari. Vi è un ampio consenso
nell’attuare il piano di azione di A21L da parte del consiglio locale
attraverso il processo di pianificazione della comunità. Il processo di
pianificazione della comunità e quello di A21L nel West
Dunbartonshire ha un ampio finanziamento da parte dei partner del
piano della comunità e dell’ente locale. Questo apporto finanziario è
assicurato per tre anni al momento. L’amministrazione locale
contribuisce con personale full e part-time e altro personale che lavora
in aggiunta al proprio lavoro. Inoltre esperti e volontari contribuiscono
al processo.
Il coinvolgimento da parte di gruppi differenti di attori è stato
mediocre. Il gruppo più attivo si è dimostrato quello dei rappresentanti
eletti dalla comunità, dei dipendenti pubblici, dei servizi assistenziali e
della polizia locale. Rappresentanti di municipalità vicine, di
federazione di municipalità o di associazioni e rappresentanti del
governo nazionale non hanno assolutamente partecipato.
La Contea di West Dunbartonshire ha tentato di incoraggiare e
organizzare la partecipazione attraverso gruppi principali e con
specifici incontri e seminari. L’ampia consapevolezza pubblica
riguardo alle tematiche principali si è avuta grazie alla cooperazione
tra scuole e servizi assistenziali, a la collaborazione tra aziende e
settore pubblico, internet e altri mezzi d’informazione.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il processo di Pianificazione della Comunità (un nuovo dovere
statutario assegnato alle amministrazioni locali), ha aiutato
l’amministrazione locale a costruire un legame tra la fase integrata di
azione e quella politica per lo sviluppo sostenibile, ed inoltre ha
migliorato il modo di coinvolgimento da parte della comunità.
Lo sviluppo del processo di pianificazione della comunità avviene
all’interno di un specifico contesto locale, e include il Piano d’Azione
“Lifting the Rock”, ed uno specifico Piano d’Azione di una comunità
ancora più definita (Dumbarton e Vale of Leven) all’interno del West
Dunbartonshire. Il processo di pianificazione della comunità fornisce
la base per raggiungere la sostenibilità a livello locale, attraverso la
cooperazione di vari attori avvenuto all’interno del gruppo principale
per la Pianificazione della Comunità e del servizio di sviluppo avviato
dalla comunità.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
73
L’amministrazione locale sta cercando di integrare i principi di
sostenibilità in azioni politiche, attraverso checklist per lo sviluppo
sostenibile, per renderli applicabili sia all’interno del processo di
pianificazione della comunità sia come parte di un processo di verifica
di valore. Inoltre la Contea svolge una politica rivolta ad una strategia
integrata di trasporto, attraverso l’istituzione di un unico punto di
accesso per le aziende e il settore pubblico, riducendo così la necessita
di spostamenti. Questo è stato fatto con un forum economico, in cui un
singolo portale internet è stato creato per ridurre la moltiplicazione e i
servizi integrati di sviluppo economico.
La protezione dell’ambiente naturale avviene attraverso sia politiche
di pianificazione nazionale sia regionale come il “Glasgow and Clyde
Valley Structure Plan”. In altre aree, l’amministrazione locale sta
sviluppando alternative al combustibile fossile, convertendo il gas
delle discariche in elettricità. Il settore privato è ampiamente coinvolto
in tale processo, anche attraverso azioni specifiche. Vi è inoltre un
forum locale sull’economia, dove le aziende sono al centro del
processo.
Fondamentale nel West Dunbartonshire è l’approccio di sostenibilità
ambientale. Tale approccio sostiene tutte le attività non-profit, le
aziende di riciclaggio avviate dalla comunità, le iniziative per avviare
attività di tipo ambientale e una proposta per costituire un unità
specifica all’interno dell’ente locale per sensibilizzare riguardo al
risparmio energetico e
alla riduzione dei rifiuti. Il West
Dunbartonshire vede la protezione e l’espansione delle risorse naturali
come un punto chiave per sostenere la comunità nel 21° secolo.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Il processo di A21L è stato equiparato al processo di pianificazione
della comunità per assicurare un’effettiva integrazione dei principi di
sviluppo sostenibile nella fase preparatoria ed in quella decisionale. Il
processo di pianificazione della comunità è l’iniziativa principale
dell’esecutivo scozzese per creare maggiore partecipazione della
comunità nella fase decisionale, che il processo di A21L ha difficoltà
ad attuare.
Il futuro della partecipazione della comunità appare positivo, ma è
emerso dal workshop LASALA degli attori che tale processo è ancora
condotto da agenzie e che è opportuno migliorare il livello di
coinvolgimento nel processo.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
www.west-dunbartonshire.gov.uk/
Thomas Moan –Sustainable
Communities Officer
Tel. (0141) 951 2121
Tel. (01389) 737 020
E-mail:
[email protected]
74
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Unione europea meridionale
I casi di buona pratica dell’Unione Europea meridionale comprendono
quelli della Spagna e dell’Italia.
Caso di Buona Pratica; Calvià
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Calvià
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Municipio di Calvià
Nazione: Spagna
Popolazione: 40.000
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: Turismo sostenibile, piano per l’utilizzo del suolo ed
ambiente, pianificazioni strategiche, partecipazione e partnership
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione del Municipio di Calvià
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Calvià, Spagna riguardo al
progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
75
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La popolazione di Calvià è di 40.000 abitanti. Una valutazione dei
problemi esistenti è stata fatta a Calvià. La situazione generale per
quel che riguarda le tematiche ambientali è di buon livello. La qualità
dell’acqua del suolo è ottima. Ma l’amministrazione locale ha
problemi nel gestire programmi di riduzione e stabilizzazione dell’uso
dell’acqua, dato che se mancano le piogge non è possibile fornire
acqua alla popolazione e ai turisti. Altre tematiche allarmanti sono
l’inquinamento acustico e la perdita del patrimonio culturale. La
situazione per quel che riguarda il livello di disoccupazione, l’accesso
all’istruzione e quello relativo ai senzatetto è buona.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Calvià ha ottenuto il punteggio più alto tra tutti i partecipanti al
progetto LASALA e dei casi di buona pratica, ottenendo 69 punti su
100 nell’esercizio 1. Calvià ha un ottimo punteggio nel criterio 5
(approccio integrato al processo), inoltre ha un valido processo grazie
al forte impegno per realizzare A21L (criterio 2) e nel ricevere
finanziamenti per il processo (criterio 3). La partecipazione pubblica è
di fondamentale rilevanza per il processo di A21L a Calvià.
La partecipazione dei cittadini e dei turisti è un fattore fondamentale.
Entrambi sostengono il processo di A21L ma i cittadini sono poi
quelli che lo mettono in pratica. La struttura formale che permette loro
di partecipare e prendere le loro decisioni per realizzare il processo
sono il Forum e la Commissione. All’inizio, i cittadini che decidono di
partecipare scelgono le aree tematiche che gli interessano. Ogni volta
che la commissione si riunisce vi è una convocazione via lettera ad
ogni cittadino. Dopo aver organizzato le varie commissioni e
individuato tutti gli indicatori dell’A21L, vi è una riunione plenaria di
discussione nel “Citizens Assessor Forum”.
Calvià ha totalizzato il più alto punteggio nei casi di buona pratica ed
ha ottenuto alti punteggi in tutti i criteri rispetto agli altri casi di buona
pratica del sud d’Europa.
Figura 4.13: I punteggi
ottenuti nei vari criteri da
Calvià a confronto.
CALVIÀ
90.0
Il processo di A21L di
Calvià è valido per tutti i
nove criteri.
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Calvià
Media Europa merid.
20.0
Media 40 000 < 100 000 ab.
10.0
76
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
(100%)
Criteri
C3 Risorse (10%)
Media dei casi scelti BP
0.0
C7 Partnership (5%)
Percentuale sul totale
80.0
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
L’amministrazione locale di Calvià lavora col processo di A21L dal
1994 e ha un Piano d’Azione dal 1996. Il piano contiene obiettivi di
carattere sociale, economico, educati e ambientale, ed ognuno di
questi obiettivi sarà attuato in un periodo superiore a 20 anni. Il Piano
d’Azione è aggiornato ogni due anni ed è spinto da un impegno
politico per attuare i principi della Carta di Aalborg.
Calvià ha tentato di coinvolgere diversi gruppi di attori con risultati
positivi. Il gruppo più attivo si è rivelato quello delle organizzazioni
imprenditoriali, delle ONG sociali, delle organizzazioni giovanili e dei
bambini, dei rappresentanti delle federazioni locali. Chiese ed altri
gruppi religiosi non sono rappresentati assolutamente mentre gli altri
gruppi sociali hanno partecipato almeno ad una fase. La
partecipazione è stata dello stesso livello sia per la fase di
pianificazione che per quella di realizzazione. Tutti gli attori erano
d’accordo nel classificare come prioritaria la questione ambientale.
Il consiglio dell’ente è responsabile per il processo ed il sindaco è
personalmente incaricato a seguire il processo di A21L. Vi è ampio
consenso politico nel proseguire il processo di A21L a Calvià.
L’amministrazione locale di Calvià finanzia il processo; ciò è
assicurato per 4 anni (dato che il budget pubblico è pianificato ogni 4
anni). Sebbene sia necessario il finanziamento per almeno 20 anni, se
si vuole che A21L abbia successo. L’amministrazione locale
contribuisce con personale full e part-time al processo di A21L. Vi
sono inoltre almeno 100 persone che lavorano al processo in aggiunta
al loro lavoro. Altri attori con lavoro volontario, specialistico e con
denaro aiutano il processo.
Calvià prova ad incoraggiare la partecipazione pubblica con varie
azioni, campagne informative e lavori nelle scuole. Si pensa che una
pianificazione di successo a Calvià sia possibile solo con un progetto
che preveda una comunità aperta ed integrata. Che vi siano una serie
di azioni che mescolino obiettivi collegati sia a livello sociale sia a
quello culturale. Alcune iniziative sono: Agenda 21 Locale: Missione
Possibile, campagna di salvaguardia delle acque “Blue Brigades”,
campagne di compostaggio, manuale per la Salvaguardia delle Acque
e educazione ambientale. L’ampia consapevolezza pubblica circa le
tematiche principali è maturata in varie maniere; l’utilizzo di Internet
e la cooperazione tra il settore privato e quello pubblico. Calvià ha
inoltre provato a coinvolgere quei gruppi sociali con difficoltà di
inserimento, avendo successo con i giovani, i bambini ed i disabili.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il Piano d’Azione di A21L a Calvià è strategico per la municipalità.
Ogni singola azione intrapresa dalla municipalità è compresa in A21L.
Il sindaco è responsabile diretto del progetto trattandosi di un piano
primario. Questa è la possibile spiegazione per il successo del
processo di A21L a Calvià. Le 40 azioni precisate nel Piano d’Azione
dovranno essere condotte dalla municipalità.
Gli attori locali sono presenti in ogni singolo passo, dalla fase di
pianificazione a quella di monitoraggio degli indicatori. All’inizio
degli anni 90 Calvià ha tentato di condurre una politica di
pianificazione ma era valido solo per un medio o breve termine. Ciò
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
77
non era sufficiente. Calvià avrebbe avuto molti problemi se non si
fosse messa in moto, e con essa la Municipalità. Il Consiglio di Città
iniziò una serie di azioni e programmi che nel 1995 portarono ad una
decisione che dava inizio ad una nuova strategia a lungo termine che
ridefiniva il ruolo dei turisti e dello sviluppo locale in funzione della
sostenibilità, con il fattore ambientale definito come essenziale per il
futuro.
Vi sono una serie di indicatori concordati volti a monitorare il Piano e
sono rivisti ogni due anni. Tali indicatori furono discussi al Forum dei
Cittadini e in ogni Commissione Tematica.
Un aspetto centrale del Piano sarà quello di cambiare la direzione
dello sviluppo economico principalmente nell’industria turistica,
cercando di raggiungere una qualità sostenibile anche nella stagione
turistica. L’intento è quello di individuare una via che non sia l’attuale
modello di sviluppo, sostituendolo con un nuovo approccio che
stabilizzi il rapporto tra popolazione e turisti. In parte ciò può essere
fatto con un piano di certezza edilizia, che consente di creare un
nuovo albergo che sostituisca uno vecchio o demolire un albergo
esistente e sostituirlo con uno nuovo con la metà di posti letti, ma con
una qualità superiore. La decisione di classificare 1.600 ettari di
terreno a fini rurali si inserisce nello scopo di ridurre le future
residenze turistiche di almeno 30.000.
Una delle dieci azioni guida del Piano d’Azione di A21L è quella di
limitare l’affollamento, di limitare lo sviluppo e di incentivare un
completo risanamento del territorio e della zona costiera. L’immediato
strumento è l’approvazione di un Piano Generale per la Città (PGOU).
Approvazione avvenuta nel luglio del 2000 che aumenta la qualità di
vita dei cittadini. Ha come obiettivi: la riclassificazione di 1.660 ettari
di suolo urbano; rinforzare l’82,4% di suolo naturale con un 17,6% di
suolo urbano; il suolo urbano non potrà essere maggiore dell’1% ogni
anno; nuovi edifici con criteri eco-sostenibili, recupero integrale delle
aree turistiche e residenziali; zero % di aumento alberghiero.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
L’A21L a Calvià sintetizza il lavoro svolto da un team molto ampio,
non solo esperti tecnici, professionisti e cittadini ma anche
rappresentanti delle istituzioni e politici dell’ente di fuori. Insieme
hanno lavorato al processo. Valutando e proponendo le proprie idee di
sviluppo. Contribuendo con vie alternative per la soluzione di
problemi. Hanno superato la minaccia della non sostenibilità provando
ad elencare rischi del passato modello di sviluppo.
Per mettere in luce i progressi raggiunti la municipalità ha istituito un
Osservatorio di Calvià. Degli indicatori usati nella valutazione di
sostenibilità ne sono stati selezionati 45. Tali indicatori sono verificati
ogni due anni ed una relazione è fatta dalla comunità per vedere i
progressi verso la sostenibilità.
7. Contatti
Pagina web: www.calvia.com
Soggetto referente: Carolian Suau
E-mail:
[email protected]
78
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Celle Ligure
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Celle Ligure
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Celle Ligure
Nazione: Italia
Popolazione: 5.400
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: continuità, impegno politico
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Celle Ligure
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Celle Ligure, Italia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Situata nella Provincia di Savona, Celle Ligure ha 5.400 abitanti. Una
dettagliata valutazione delle tematiche locali è stata effettuata
all’interno del processo di A21L. Un problema della zona è quello
dell’inquinamento acustico. Situazioni di buona qualità sono quelle
relative alla mancanza di senzatetto, all’accesso all’istruzione e alla
bassa criminalità ed alla totale sicurezza della comunità.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
79
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Celle Ligure ha ottenuto un punteggio di 52 punti su 100
nell’esercizio 1, che la posizionano tra la media dei casi di buona
pratica dell’Europa del sud. Il maggiore punteggio Celle Ligure lo ha
ottenuto nel criterio 9, quello riguardo alla continuità. Celle Ligure ha
ottenuto 8.4 punti su 10 di massimo. Rappresenta il punteggio più alto
tra tutti i casi di buona pratica. Il punteggio inferiore lo ha ottenuto nel
criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile).
Figura
4.14:
I
punteggi ottenuti nei
vari criteri da Celle
Ligure a confronto.
CELLE LIGURE
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
L’impegno profuso
da una piccola
realtà, così come il
livello di continuità
consentono a Celle
Ligure di avere un
valido processo di
A21L.
60.0
50.0
40.0
30.0
Celle Ligure
Media Europa merid.
20.0
Media < 40 000 ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
(100%)
Criteri
C8 Consapevolezza (5%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Celle Ligure lavora al processo di A21L dal 1999 e il Piano d’Azione
è stato presentato nel 2001.
La realizzazione delle azioni di A21L hanno una tempistica prevista in
un periodo che va da 1 a 3 anni ed il piano è aggiornato ogni anno. Il
coordinamento di A21L è posto nel dipartimento tecnico ed
ambientale. Per consentire l’integrazione di tutti i dipartimenti
dell’ente locale vi è una partecipazione diretta dei cittadini ed un
controllo politico. I metodi usati per ampliare la consapevolezza
pubblica sono i media locali, la cooperazione tra settore pubblico e
privato. Un Forum di A21L è stato costituito per incoraggiare e gestire
la partecipazione. Gli attori più attivi nel processo sono le
organizzazioni imprenditoriali, le ONG sociali, i gruppi di giovani e
bambini e quelli di chiesa. La partecipazione è stata la medesima sia
nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione. Il Forum è
diviso in tre gruppi di lavoro, ed ogni gruppo è organizzato in modo
da seguire una serie di punti preventivamente definiti a seconda dei
settori di intervento: gruppo 1- ambiente 2- territorio 3- società. Il
materiale prodotto da ogni gruppo viene di volta in volta inserito in
tabelle consequenziali e poi elaborato con il fine di definire il Piano
Locale di A21L nel 2001, che è stato poi approvato il 29 gennaio del
2001 dal Consiglio Comunale.
80
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
L’amministrazione locale ha una persona che lavora full-time al
progetto ed altre che lavorano in aggiunta al loro lavoro. Il processo di
A21L è ampiamente supportato dal Forum con impegni e lavori
volontari. Le istituzioni locali e le ONG nazionali danno il loro
contributo. L’amministrazione locale assicura la realizzazione del
processo di A21L per i prossimi 6 anni.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Il Comune ha istituito un forte legame tra il processo di A21L e il
Sistema di Gestione Ambientale (SGA) della municipalità, dando così
avvio alla realizzazione delle politiche di A21L. Ciò è fondamentale
per integrare le attività di A21l nelle attività quotidiane del Comune.
Il coinvolgimento del Forum nella gestione e realizzazione dell’SGA è
assicurato dal fatto che, insieme col Consiglio Comunale, è parte del
Comitato di revisione con poteri in materia ambientale, e definisce
obiettivi di miglioramento e politiche di natura ambientale. Ciò
consente al Forum di entrare nella fase gestionale del Comune, e
rappresenta un esperienza unica ed originale. Gli obiettivi ambientali
dell’SGA e i programmi del 2001 sono presi in dovuta considerazione
dai contenuti presenti nel Piano di A21L. Sono stati integrati e raccolti
nei programmi dell’ente locale.
L’SGA consente il coordinamento tra tutti gli interventi necessari per
metter in pratica i principi enunciati da A21L e di monitorare e
controllare la realizzazione del programma ambientale di A21L.
Un’altra iniziativa riguarda il legame esistente tra il Piano di A21L e il
Patto Territoriale. I fini di tale patto sono quelli di coinvolgere aziende
private , attraverso importanti associazioni di lavoratori e il Consorzio
di Promozione, per creare uno sviluppo economico sostenibile.
Il primo obiettivo di tale partnership è quello di creare consapevolezza
tra gli imprenditori sul bisogno di adottare forme di sviluppo
sostenibile nel loro interesse e per le generazioni future.
Il secondo obiettivo è quello di costruire un’immagine di sviluppo
sostenibile che non riguardi solo l’ambiente, ma anche gli aspetti
sociali che riguardano le aziende.
Il terzo obiettivo è quello di salvaguardare le tradizioni e la cultura
locale (edifici storici, specialità, eventi e sagre) con l’incremento di
una maggiore integrazione tra i diversi tipi di culture e stili di vita.
Il quarto obiettivo è quello di sperimentare nuovi modelli di
cooperazione tra le istituzioni pubbliche e private con patti volontari e
non obbligatori.
Nel settore sociale, oltre ai servizi disponibili al momento, il Consiglio
Comunale monitorerà le aziende, promovendo contratti pubblici che si
assicurano che le stesse siano in regola in tema di prevenzione degli
incidenti sul lavoro e di sicurezza del posto di lavoro. Il Consorzio di
promozione e altre associazioni (Ascom, Associazione degli
Albergatori del lungomare, il Gruppo degli Albergatori del lungomare
e l’Associazione degli Albergatori) hanno avuto il merito di proporre
all’amministrazione locale la costituzione di un patto e la stesura
finale dello stesso. Si sono impegnati ad assicurare che i loro associati
seguano i principi per realizzare A21L e altri progetti di sviluppo
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
81
sostenibile, perciò essi giocano un ruolo fondamentale nel promuovere
il processo.
Il progetto è stato approvato dopo la definizione di A21L e attraverso
il coinvolgimento di associazioni locali (ONG) e privati cittadini. Le
aziende ed i privati cittadini erano state coinvolte anche nella stesura
del patto chiedendo loro le idee e le opinioni sui contenuti dello stesso
prima dell’elaborazione del testo finale e della sua ratifica.
Il Patto si basa su A21L discussa nell’incontro tra le associazioni e
organizzazioni presenti nel territorio. I cittadini privati saranno
coinvolti nella fase di monitoraggio e in quella di realizzazione. Il
Patto, che prevede la realizzazione dei propri contenuti nei prossimi
anni, è di già in fase di attuazione. Il settore privato ha già iniziato a
promuovere l’adozione di sistemi di gestione ambientali certificati e
semplificati tra i loro associati, che hanno già mostrato grande
interesse nell’iniziativa. La creazione di un Patto tra i soggetti pubblici
e privati per intervenire nella vita culturale, sociale educativa e
ambientale rappresenta un’alternativa alla mera esecuzione delle leggi
che sono obbligatorie ma seguite da minore consenso.
Il coinvolgimento di aziende nella fase preparatoria e realizzativa
della politica sociale e ambientale incontra i bisogni necessari per
diffondere consapevolezza così come quelli di ottenere un ampio
impatto nel settore sociale e ambientale con l’elaborazione di azioni
fondamentali. Il punto principale del progetto è il coinvolgimento
delle aziende con i rappresentanti della protezione ambientale e dei
settori dello sviluppo sociale. Un’altro importante aspetto è il
volontario coinvolgimento nel progetto, che permette così di
realizzare i risultati desiderati più facilmente, stimolando altri ad
intervenire.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Riguardo al Forum di A21L, il lavoro dei tre gruppi non è da
considerarsi finito, infatti sono previsti incontri ogni tre mesi per
elaborare programmi di sviluppo da inserire nel Piano d’Azione di
A21L 2002 e in più, individuare specifici indicatori adeguati alla
realtà di Celle Ligure ed altri incontri a fine anno per verificare lo
stato di attuazione del Piano d’Azione. Riguardo al Piano Territoriale,
il Consiglio Comunale di Celle Ligure è molto coinvolto dato che gli
permette di fornire servizi e costruire costosi lavori pubblici. Il
Consiglio comunale adatterà la sua programmazione e il piano di
sviluppo urbano ai contenuti del Patto territoriale e ai principi di
sostenibilità. Questo garantisce un sostegno finanziario dell’Ente e
anche attraverso l’impegno delle aziende che aderiscono alle politiche
sociali ed ambientali sottoscritte nel patto.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
www.comune.celle.sv.it/
Riccardo Ghigliazza
Coordinatore di Agenda 21 Locale
Consiglio Comunale di Celle Ligure
Via Poggi 61
1-17015 Celle Ligure
E-mail:
[email protected]
82
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Ferrara
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Ferrara
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Ferrara
Nazione: Italia
Popolazione: 133.000
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: partecipazione, impegno politico
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Ferrara
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Ferrara, Italia riguardo al
progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La città di Ferrara è situata nel nord Italia ed ha una popolazione di
133.000 abitanti. Le priorità locali ed una loro valutazione sono state
svolte durante il processo di A21L. I problemi maggiori riguardano la
salute e la mobilità. Vi è inoltre un altro problema legato
all’inquinamento del suolo. Il rischio di un grave danno ambientale è
alto.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
83
Risultati dell’autovalutazione - fattori chiave per un valido
processo di A21L
Ferrara ha ottenuto 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Questo punteggio
è superiore alla media tra tutti i casi di buona pratica. Ferrara ha
ottenuto alti punteggi ed ha un forte legame col processo di A21L
(criterio 2). Ha un alto livello di continuità (criterio 9) rispetto ad altri
casi di buona pratica dell’Europa del sud. Ferrara ha ottenuto un basso
punteggio nel criterio 4, in relazione all’esistenza di piani di sviluppo
sostenibile. Questo è l’unico punto debole del processo a Ferrara.
Figura 4.15: I punteggi
ottenuti nei vari criteri
da Ferrara a confronto.
FERRARA
90.0
Percentuale sul totale
80.0
Ferrara ha un valido
processo di A21L per
il forte impegno
politico nel processo.
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Ferrara
20.0
Media Europa merid.
10.0
Media 100 000 < 250 000 ab.
C9 Continuità (10%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
(100%)
Criteri
C8 Consapevolezza (5%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Ferrara iniziò un processo di sostenibilità locale nel 1995 quando fu
creato l’Ufficio per le Politiche Ambientali. Il processo di A21L è
iniziato nel 1998 con la nomina e la creazione di uno staff specifico di
A21L ed il Piano d’Azione del Forum di A21L è stato presentato a
marzo del 2001.
Per realizzare tale piano sono previsti dai 4 agli 8 anni ed il processo
di realizzazione sarà sottoposto ad un comitato di monitoraggio ogni
anno. Sono dunque previsti momenti di revisione ed aggiornamenti.
Responsabili del processo sono la Giunta (Sindaco e deputati
maggiori), Assessorato Ambiente (A21L e sostenibilità locale sono
progetti speciali della città coordinati da un gruppo multisettoriale che
comprende competenze ambientali, dei servizi sociali, economici e
della comunicazione) e un Forum A21 condiviso con la Provincia di
Ferrara. Il coordinamento è sito presso l’ufficio del funzionario
esecutivo dell’Assessorato Ambiente. I meccanismi per assicurare
l’integrazione del lavoro tra i vari uffici è assicurata da un gruppo di
lavoro interdipartimentale e da un gruppo di lavoro amministrativo.
(come progetto speciale A21L è mensilmente monitorata dal gruppo
di lavoro e sottoposta al city manager. Il gruppo di lavoro
amministrativo assicura la realizzazione del Piano d’Azione di A21L e
altri progetti come la contabilità ambientale e gli acquisti verdi. Il city
manager è invitato a prendere parte ai gruppi di lavoro).
84
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il sindaco e l’organo decisionale all’unanimità hanno sottoscritto la
Carta di Aalborg nel 1996. Dal 1998 un capitolo sulla gestione è stato
formato. Nel 1999 una dichiarazione di sostenibilità cittadina è stata
fatta ed un progetto speciale di governance è stato proposto col nome
di “sviluppo sostenibile e A21L”. Nel 2001 una commissione sulla
sostenibilità che comprende tutti i dirigenti degli uffici lavora ad un
ampio progetto multisettoriale per la realizzazione del Piano
d’Azione, la “contabilità ambientale” e gli “acquisti verdi”.
I più attivi sono stati le ONG sociali, i sindacati, le scuole ed i centri
di formazione professionale. Per incoraggiare e gestire la
partecipazione sono stati usati diversi strumenti come la metodologia
EASW, il Forum A21L e workshops tematici e seminari e lavori a
scuola. È maturata una visione condivisa tra tutti gli attori e questioni
come il turismo, la pianificazione culturale e territoriale sono emerse
come fondamentali. Al di fuori del Piano d’Azione di A21L,
l’amministrazione locale di Ferrara mantiene una stretta
collaborazione con gli attori locali. Lo strumento principale è la
realizzazione dei progetti coinvolgendo competenze o/e priorità
private e pubbliche con proposte derivate da entrambe le parti. Questo
percorso è stato condotto con il sistema di monitoraggio di emissioni
petrolchimiche nell’atmosfera – con l’unione degli industriali,
l’agenzia di protezione ambientale e l’agenzia sanitaria locale– così
come un programma di raccolta dei rifiuti organici – con l’Università,
l’agenzia locale di gestione dei rifiuti e le città vicine. Un’ampio
comitato di coordinamento ha monitorato il rispetto delle leggi come
nel caso della campagna di auto certificazione di qualità dei sistemi di
riscaldamento. Recentemente il progetto di Piano dei trasporti di
Ferrara è stato discusso in incontri specifici prima che la versione
definitiva venisse sottoposta al giudizio del consiglio comunale.
Questo tipo di partecipazione è stato previsto per altri piani per le
città. I conflitti che sorgono vengono mitigati con la negoziazione e la
convocazione di un tavolo di discussione all’interno dell’ente locale,
così come è occorso recentemente per l’accusa delle associazioni
ambientaliste contro le attività rischiose del distretto petrolchimico e
risolto con la sottoscrizione di un programma di base per la
cooperazione per migliorare le attività del suddetto distretto.
L’amministrazione locale, grazie al proprio finanziamento, e a quello
derivante dal governo centrale, bando 2001 del Ministero dell’
Ambiente per la realizzazione dell’A21L, ha garantito supporto alla
realizzazione di A21L. L’amministrazione locale si avvale di due
persone che lavorano full-time e una part-time e sei che lavorano in
aggiunta al proprio compito al processo di A21L. Le istituzioni locali
con l’aiuto di esperti forniscono il maggiore sostegno al processo di
A21L a Ferrara. Molti attori forniscono comunque un apporto di tipo
volontario alle iniziative di A21L, cooperando con gli uffici cittadini
nella promozione dei progetti di sostenibilità o sviluppandone di nuovi
o appoggiando il progetto di A21L.
Il processo di A21L – valutazione da parte egli attori (Es.2)
All’incontro promosso per rispondere all’esercizio 2 sono intervenuti
rappresentanti dell’ente locale, del settore privato, delle
organizzazioni pubbliche e degli istituti d’istruzione.
Ferrara ha attuato varie politiche di sviluppo sostenibile locale. Per
quel che riguarda le risorse rinnovabili, ha creato una rete di
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
85
teleriscaldamento calda per la città che a breve raggiungerà tutte le
case. Prima concepita solo per gli edifici pubblici e quelli privati di
grandi dimensioni, ma nella fase di sviluppo questo servizio
raggiungerà ogni casa ed appartamento privato.
Inoltre vi sono varie azioni previste dalle politiche ambientali rivolte
alla qualità dell’aria come per esempio sistemi di monitoraggio
dell’aria, auto certificazione di qualità dei sistemi di riscaldamento
delle case, accordi per il controllo delle emissioni con le aziende
petrolchimiche e politiche per modelli eco compatibili di trasporto
quali l’ufficio di mobilità ciclabile (circa un quarto della mobilità a
Ferrara è via bici), un progetto per convertire il trasporto pubblico
cittadino in gasolio naturale. Il Piano di A21L inoltre prospetta
un’agricoltura biologica nel parco urbano cittadino. Un accordo di
base agroambientale è stato concluso con i proprietari terrieri per
attuare queste politiche.
Ferrara coopera con altre amministrazioni locali – in partnership con
la Provincia – ed ha un progetto chiamato Scuola 21, che coinvolge
scuole della città e della provincia. In questo progetto è stato utilizzato
il Forum A21L con il coinvolgimento di attori della scuola e con
l’intento di arrivare a produrre un Piano d’Azione di Scuola
Sostenibile. Un importante effetto è stato quello di creare
consapevolezza sugli strumenti di A21L tra gli insegnanti e gli
operatori scolastici, al fianco degli studenti. Ferrara ha adottato varie
iniziative proposte dalle istituzioni nazionali (come le domeniche
ecologiche, riconoscimenti di Città sostenibile e la Città dei bambini)
e altre iniziative di livello regionale, nell’area dell’educazione
ambientale. Inoltre fa parte del coordinamento italiano di A21L.
L’amministrazione locale coopera col settore privato per varie attività,
tra cui la sensibilizzazione sui rischi chimici. Ha istituito un
Osservatorio sui rischi chimici, gestito dall’amministrazione locale e
dalla Provincia, in collaborazione con l’Associazione degli Industriali,
le industrie chimiche e i sindacati dei lavoratori. Un vario numero di
gruppi di attori cooperano attivamente con il processo di A21L.
l’amministrazione locale collabora con i sindacati degli agricoltori,
l’università, le ONG sociali così come con altre associazioni. Lo
scambio di dati tra i gruppi avviene attraverso i media locali,
conferenze, seminari, incontri, gruppi di lavoro e tavole rotonde di
discussione. Le tecniche di facilitazione sono ben sviluppate,
soprattutto nel prospetto di scenari futuri e al brainstorming.
Il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato ed adottato la
dichiarazione della città di Ferrara sulla sostenibilità. Il monitoraggio
del processo di A21L avviene attraverso il gruppo di monitoraggio del
Forum di A21L e con indicatori di sostenibilità. Questi sono stati
individuati durante la fase del Forum di A21L dove vengono
prospettate visioni future e definiti da un gruppo scelto di partecipanti.
La gamma di indicatori e il gruppo di monitoraggio inizierà i lavori a
fine del 2001 e si incontrerà annualmente per i prossimi 10 anni.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
86
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il migliore insegnamento fornito dal processo di A21L, ma anche dai
continui e assidui confronti con altre realtà italiane ed europee, è stato
quello di reputare la scelta ed il supporto politico come fondamentale.
Dopo 3 anni dall’avvio del processo si può affermare che tutti gli
organi istituzionali locali hanno tratto benefici dal processo di A21L.
L’esperienza del Forum ha mostrato un grande interesse nelle
tematiche di sostenibilità da parte di importanti attori ed è stato inoltre
un fondamentale strumento di diffusione di consapevolezza nel
processo. Un buon Forum fornisce opportunità per partnership future.
Adattare le caratteristiche di A21L nella struttura cittadina è
essenziale e permette di individuare i punti di partenza, le buone
pratiche e le alleanze esistenti nella comunità (A21L inconscia).
Riguardo agli strumenti, quelli per far maturare consapevolezza al
processo sono essenziali – per la mancanza di educazione sulla
sostenibilità, e strettamente legati ai momenti, programmi e spazi
partecipativi.
Per concludere, il processo a Ferrara dunque è un mix di diverse
azioni simultanee rivolte ad uno scopo territoriale: sia all’interno
dell’ente pubblico, sia all’interno dei confini comunali e aperto ai
network nazionali ed internazionali; che sfrutta differenti strumenti
per promuovere la consapevolezza, la partecipazione e la gestione. Il
piano d’azione strategico (Progetto Speciale) si riferisce ad un’azione
spontanea e volubile non ad una vincolata e rigorosa.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
www.comune.fe.it/ambiente/agenda/
Ferrari Michele
Coordinatore di A21L
Ufficio Ambientale
Città di Ferrara
Viale Alfonso I d’Este, 17
I – 441000 Ferrara
Tel. + 39 05332 67588
Fax. + 39 0532 740291
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
87
Caso di Buona Pratica; Modena
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale della Provincia di
Modena
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Provincia di Modena
Nazione: Italia
Popolazione: 650.000
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Provincia
Frase chiave: partecipazione, continuità,
consapevolezza
promozione
di
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione della provincia di Modena
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Modena, Italia riguardo al
progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
La Provincia di Modena ha 650.000 abitanti. Una valutazione
dettagliata delle priorità locali è emersa durante il processo di A21L.
Alcune tematiche sono considerate come preoccupanti tra queste: la
qualità dell’acqua potabile, l’inquinamento del suolo, la qualità
88
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
dell’aria, le azioni di protezione dell’aria, l’inquinamento acustico,
l’habitat e la diversità biologica.
Risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
La Provincia di Modena ha ottenuto 50 punti su 100 nell’esercizio 1.
Ha ottenuto un alto punteggio nel criterio 9 riguardo alla continuità.
Modena ha coinvolto un largo raggio di soggetti, ed è una delle forze
di questo processo. Si dovrà ancora lavorare invece per ottenere
risorse.
Provincia di MODENA
90.0
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Modena
Media Europa merid.
20.0
Media > 250 000 ab.
10.0
Media dei casi scelti BP
Figura 4.16: I punteggi ottenuti nei vari criteri dalla Provincia di Modena a
confronto.
Il processo di A21L a Modena è ritenuto forte grazie all’aumentata e
diffusa consapevolezza, alla continuità e diversità delle azioni e degli
strumenti utilizzati.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Il processo di A21l nella Provincia di Modena iniziò nel 1997 insieme
al Comune di Modena ed ha un Piano d’Azione di A21L dal 1999. Per
il Piano d’Azione la Provincia di Modena ha previsto obiettivi
generali e specifici così come indicatori sociali, sanitari, economici,
ambientali ed educativi. La realizzazione è previste nell’arco di tempo
che va da 1 a 3 anni. Il Piano d’Azione è spinto da un ampio impegno
politico per realizzare la Carta di Aalborg. Nel 2001 la Provincia ha
presentato il Piano d’Azione operativo per la realizzazione di A21L
con la descrizione delle azioni da fare da parte dell’Ente nei diversi
settori.
Il lavoro di A21L si concentra soprattutto nel settore ambientale. Il
responsabile del processo di A21L della Provincia di Modena è
l’Assessorato Ambiente e il coordinamento è affidato alla segreteria
tecnica A21. Per assicurare l’integrazione di tutti gli uffici, ognuno di
questi lavora intersettorialmente con gruppi di lavoro e direttive di
riferimento, specialmente per realizzare il Piano d’Azione Operativo
A21. Vi sono inoltre incontri regolari tra tutti i settori della Provincia:
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
89
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
ambiente, pianificazione territoriale, salute, turismo, edilizia, sistema
viario, agricoltura, servizi generali, educazione e formazione
professionale.
Il gruppo di attori più attivi sono risultate le ONG ambientali, le
associazioni imprenditoriali, quelle sociali, le associazioni di
consumatori, le associazioni di commercianti, i servizi sanitari e gli
enti di controllo. È stata costituita una strategia condivisa tra gli attori
rispetto alle tematiche che sono emerse relative all’ambiente,
all’educazione e all’economia. La consapevolezza pubblica è stata
favorita attraverso una newsletter A21L, brochures, Internet e
manifesti specifici su A21L. Per incoraggiare la partecipazione
l’amministrazione locale si è servita del Forum A21L, di incontri
specifici, seminari, riunioni con metodologia EASW, indagini
periodiche sulla percezione ambientale e una rete di centri di
educazione, progetti A21L nelle scuole e partnership con vari attori.
L’amministrazione locale ha assicurato il finanziamento del processo
di A21L per almeno 3 anni. Inoltre si può avvalere di due persone che
lavorano al processo in aggiunta al proprio lavoro. Il processo di
A21L è inoltre appoggiato dal Forum e dalle istituzioni locali con
lavoro volontario. La Provincia di Modena è una dei promotori del
network italiano di A21L ed è al momento sede del segretariato per
gestire e promuovere A21L in Italia.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Sia la Provincia che il Comune di Modena svolgono un ruolo centrale
nel coordinare l’A21L a livello nazionale e provinciale in Italia. La
Provincia collabora col settore privato per promuovere procedure di
realizzazione di sistemi di gestione ambientale certificabili. In
particolare coopera nel distretto ceramico per incoraggiare
l’introduzione di sistemi di produzione più puliti e sistemi di gestione
ambientale territoriale (EMAS II). Azioni specifiche sono state
adottate d’efficienza energetica. L’Ente abbraccia il principio “pensare
globalmente, agire localmente” nelle politiche energetiche, con la
realizzazione di un Piano Energetico; un Piano di Risparmio
Energetico nelle scuole della provincia per risparmiare energia ed un
Piano annuale per Energia Sostenibile sull’emissione di gas serra.
Una partnership europea con l’Università di Luneburg (Germania) è
stata istituita con lo scopo di migliorare la comunicazione,
l’educazione ambientale, ed il ruolo degli attori locali nel processo di
A21L, confrontando i contesti tedeschi e italiani.
Nel campo della pianificazione territoriale il Comune e la Provincia
adottano un sistema metropolitano policentrico, con lo scopo di una
più razionale distribuzione della popolazione tra città e territorio
provinciale. Le azioni in atto prevedono un’approvazione da parte
della provincia di piani di realizzazioni di questi sistemi policentrici.
L’obiettivo del 2001-2003 è quello di concludere accordi con le
amministrazioni locali. Il Comune di Modena utilizza un sistema di
eco-bilancio per valutare l’impatto ambientale della città.
Modena ha una serie di politiche per ottimizzare e incentivare il
trasporto pubblico e altri mezzi non inquinanti. Una specifica
iniziativa di A21L a scuola è quella di favorire i percorsi a piedi casascuola.
90
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Gli strumenti usati per rinforzare il processo di A21L e la sua
realizzazione sono: rapporti sullo stato dell’ambiente, bilancio
energetico, contabilità ambientale ed un Osservatorio sullo Sviluppo
Sostenibile e l’Ambiente. Un processo d’integrazione di questi
strumenti è attualmente in atto.
La Provincia di Modena ha una serie di strumenti per accrescere la
consapevolezza e la partecipazione. In particolare utilizza metodi per
sviluppare la cooperazione tra i gruppi di attori, tramite il Forum
A21L, newsletter A21, rivista sullo Sviluppo Sostenibile, website,
collaborazione con altre città. Inoltre utilizza tecniche di facilitazione
per raggiungere una maggiore partecipazione come incontri su azioni
specifiche, interviste, indagini sulla percezione degli attori coinvolti e
monitoraggio delle azioni intraprese dai vari attori. Il Forum
provinciale valuta regolarmente lo stato del processo e le azioni
condotte dai cari attori nella prima fase del processo. Il Piano
Operativo di A21L è stato approvato il 5 giugno del 2001 dal
Consiglio provinciale, la giornata mondiale per l’ambiente, ed è stato
inserito Piano Economico di gestione (PEG). Il 30% del Piano
Operativo di A21L è al momento (2001) realizzato e il suo
finanziamento e la sua realizzazione sarà completata nei prossimi
anni.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Punti di forza del processo di A21L:
•
Supporto e riferimento per le politiche ambientali locali
•
Input per gli strumenti di pianificazione
•
Base per il dialogo e per la valorizzazione delle competenze tra i
vari attori coinvolti
•
Sperimentazione di nuovi metodi e strumenti di partecipazione
•
Approccio combinato su processo e risultati
•
Continuità di azioni ed iniziative
•
Approccio al miglioramento continuativo
•
Rete a livello nazionale, locale ed europeo
•
Realizzazione di strumenti diversificati eco-efficienti
Debolezze:
•
•
•
•
•
Supporto sbilanciato tra i diversi settori dell’Ente
Difficoltà nel coinvolgere informalmente gli attori ei cittadini in
una dimensione provinciale
Punti di focalizzazione principalmente su questioni ambientali
Difficoltà nel gestire e integrare i diversi strumenti eco-efficienti
Tempi e risorse per integrare pienamente la diffusione dell’A21L
in tutti i settori
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
91
7. Contatti
Pagina web:
www.provincia.modema.it//
Soggetto referente:
Dr. Rompianesi Giovanni
Servizio Controlli Ambientali
Settore Ambiente Provincia di Modena
Via J. Barozzi 340
Tel. 0039.059.209418 – 209434
Fax. 0039.059.209409
[email protected]
E-mail:
92
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Murcia
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Murcia
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Murcia
Nazione: Spagna
Popolazione: 375.000
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: partecipazione ed attinenza
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Murica
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Murcia, Spagna riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Murcia ha una popolazione di 375.000 abitanti ed è sita nell’est della
Spagna. Murcia ha sviluppato una serie di tematiche come parte del
processo di A21L. La situazione è soddisfacente in tutti i campi, le
uniche questioni che sono un po’ allarmanti sono l’inquinamento
industriale delle acque, l’inquinamento acustico e la disoccupazione.
La situazione della qualità dell’acqua potabile è ottima, con
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
93
miglioramenti previsti nel diminuire il consumo di acqua potabile che
comporterebbe una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse.
I risultati dell’auto valutazione – valutazione interna (Es.1)
Murcia ha ottenuto 57 punti su 100 nell’esercizio 1. Le ragioni che
rendono il processo di A21L valido sono da ricercare nel criterio 2
(attinenza al processo) e nel criterio 3 (risorse disponibili per il
processo). I punti di debolezza si trovano nel criterio 4 (esistenza di un
piano di sviluppo sostenibile) e nel criterio 6 (coinvolgimento del
pubblico).
MURCIA
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Murcia
Media Europa merid.
20.0
Media > 250 000 ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
C5 Integrazione (10%)
Media dei casi scelti di BP
Figura 4.17: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Murcia a confronto.
Murcia ha un valido processo di A21L grazie alle risorse disponibili
alle attività compiute per il processo di A21L.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Un processo di sostenibilità locale iniziò nel 1998. Nel 1999 il
processo di A21L prese avvio e il Piano d’Azione sarà pronto nel
2001. Il tempo necessario per realizzare tale piano è di 20 anni. Perché
alcune tematiche comportano la realizzazione di infrastrutture che
necessitano di lunghi tempi di pianificazione. Il piano è aggiornato e
revisionato ogni anno e vi è ampio appoggio politico per realizzare i
principi della Carta di Aalborg. il piano contiene obiettivi di tipo
generale e specifico, con azioni ed indicatori per ogni tematica.
L’organo politico responsabile per il processo di A21L a Murcia è il
consiglio cittadino. Il coordinamento di A21L è posto nel dipartimento
ambientale. Per assicurare che i principi di A21L siano integrati dal
lavoro di ogni dipartimento, meccanismi come il lavoro di gruppo
(sotto la guida dell’assessore all’ambiente), lavori amministrativi,
norme interne sulla sostenibilità e coinvolgimento dei cittadini,
vengono utilizzati. Altri meccanismi usati sono rappresentati da
continui incontri tra dirigenti e informative interne.
94
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
I metodi usati per incoraggiare la partecipazione nel processo di A21L
sono il Forum A21L, seminari ed incontri. L’ampiezza del
coinvolgimento degli attori coinvolti varia a seconda dei differenti
gruppi di attori. Quello più attivo si è dimostrato quello dei dirigenti
dell’ente locale, che lavorano all’interno dei servizi pubblici e sanitari.
I gruppi che hanno avuto difficoltà ad essere coinvolti sono stati quelli
dei giovani, delle organizzazioni di bambini, dei gruppi di chiesa e dei
disagiati, a causa che all’inizio A21L era più ambientale che sociale.
Il settore privato, l’amministrazione locale, le istituzioni regionali,
quelle nazionali e l’Unione Europea hanno assicurato ampi mezzi per
il processo. Tale supporto è garantito per 4-6 anni. Il settore privato ha
inoltre contribuito con lavoro di esperti e volontari, come
l’amministrazione locale. I Forum di A21L hanno inoltre contribuito a
fornire esperti al processo.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es. 2)
L’affluenza e la rappresentatività durante l’incontro per rispondere
all’esercizio 2 è stata molto buona. Soggetti di amministrazioni locali,
settore privato, gruppi della comunità, ONG, organizzazioni pubbliche
ed educative erano presenti. In più vi erano vari rappresentanti di
agenzie governative regionali e nazionali. Gli aspetti innovativi
fondamentali a Murcia riguardano aree specifiche ma anche
l’integrazione della sostenibilità nei processi politici. Un aspetto
innovativo di A21L a Murcia è stato l’introduzione di un panorama.
Per quel che riguarda l’efficienza energetica, un esempio è quello
dell’utilizzo di benzina biologica nella discarica di rifiuti. Del tipo
2Mw. Nel campo della pianificazione territoriale, il Consiglio
cittadino ha partecipato al programma europeo chiamato “sviluppo
sostenibile attraverso la pianificazione” ed ha avuto l’opportunità di
collegarsi con altre città europee.
Il Piano Generale di Sviluppo Urbano tenta di integrare i principi di
sostenibilità, come anche nel Piano dei Trasporti. Il Piano Generale di
Sviluppo Urbano è il primo ad essere sottoposto ad una valutazione di
impatto ambientale. Il precedente non aveva tale previsione.
Attraverso questo piano il Consiglio cittadino di Murcia ha elaborato
una diagnosi ed un Piano di azione Ambientale della città di Murcia,
questo progetto compie uno studio nei vari settori della propria città in
relazione all’ambiente rurale, urbano, industriale, naturale ecc. Questo
studio definisce le linee guida che possono risolvere le deficienze
nella pianificazione del territorio. Sono stati proposti una serie di
indicatori per la valutazione. Inoltre sono state costituite
organizzazioni per aiutare l’integrazione dello sviluppo sostenibile
nelle politiche di procedimento all’interno dell’ente locale, con
delegati del sindaco in ogni distretto di Murcia.
Il Consiglio di Murcia mantiene buone relazioni con il settore privato
e lavora con la Confederazione Regionale delle Organizzazioni di
Gestione di Murcia e altre organizzazioni del settore privato per
definire il loro ruolo nel processo di A21L. dal punto di vista generale
vi è un buon livello partecipativo dei gruppi di attori all’incontro
dell’esercizio LASALA. I partecipanti rappresentano organizzazioni
locali, regionali e nazionali.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
95
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Oggigiorno la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile sono
presi in grande considerazione nell’amministrazione pubblica e tra i
cittadini. Il Consiglio comunale di Murcia pone le tematiche
ambientali come prioritarie. La conservazione dell’ambiente e il
rispetto della natura sono una degli obiettivi della città, così che le
future generazioni possano giovarsi della stessa qualità di vita.
Cercando di amalgamare lo sviluppo economico e quello sociale.
Hanno un processo aperto a tutti i cittadini. L’obiettivo finale è quello
di migliorare la qualità della vita attraverso la conservazione
dell’ambiente.
7. Contatti
Pagina web:
www.ecomurcia.org
www.ayto-murcia.es
Soggetto referente: Dr. Amalio Garrido
E-mail:
[email protected]
96
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Santa Perpetua de Mogoda
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Santa Perpetua de
Mogoda
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Santa Perpetua de Mogoda
Nazione: Spagna
Popolazione: 20.180
Regione geografica LASALA: Europa del sud
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: partnership col settore imprenditoriale, Forum di A21l,
partecipazione, pianificazione per un uso sostenibile del territorio
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Santa
Perpetua de Mogoda secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Santa Perpetua de
Mogoda, Spagna riguardo al progetto di ricerca LASALA, 20002001, co-finanziato dal “Quinto Programma Quadro della
Commissione Europea”, azione chiave “Città del Domani e
Patrimonio Culturale”, che include come partner ICLEI, South Bank
Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN), Universidade Nova
de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Santa Perpetua de Mogoda è una città con 20.180 abitanti situata nel
secondo anello dell’area metropolitana di Barcellona. L’area
dell’enteè di 15km2 ed ha circa 500 attività produttive. Vi sono inoltre
importanti industrie dell’agricoltura. Una dettagliata valutazione delle
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
97
tematiche locali è maturata come parte del processo di A21L. I
problemi più gravi riguardano le infrastrutture, dove la congestione
causata dal traffico è considerata come allarmante. La mediocre
qualità dell’acqua potabile e l’acqua del suolo sono considerate come
abbastanza preoccupanti così come i problemi sociali legati all’eredità
storica e ai problemi delle minoranze. Un altro problema tipico del
perimetro circostanze molte aree metropolitane è la dispersione urbana
e la necessità di conservare l’ambiente naturale dalla crescente
edificazione.
I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Santa Perpetua ha ottenuto 66 punti su 100 nell’esercizio 1, che è il
secondo maggior punteggio in tutti i casi di buona pratica della ricerca
LASALA. Così come Calvià, Santa Perpetua de Mogoda ha ottenuto
alti punteggi in tutti criteri. Particolarmente alto è il punteggio nel
criterio 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nel criterio 7
(partecipazione tra le istituzioni e la comunità) e nell’8 (livello di
consapevolezza pubblica). Nessun punto debole è rilevabile.
SANTA PERPÈTUA DE MOGODA
100.0
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Santa Perpètua
Media Europa merid.
20.0
< 40 000 Media ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Punteggio BP
(100%)
Criteri
C4 Pianificazione (10%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Figure 4.18: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Santa Perpetua de Mogoda
a confronto.
Santa Perpetua de Mogoda ha un valido e stabile processo di A21L
nel suo complesso, senza punti deboli.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Santa Perpetua de Mogoda lavora su un processo di sviluppo
sostenibile locale dal 1990 e su un processo di A21L dal 1996.
L’amministrazione locale ha un piano simile al Piano d’Azione di
A21L.: un Piano di Uso del Territorio che comprende criteri di
sostenibilità. In questo Piano circa il 40% del territorio è protetto
dall’essere reso edificabile.
Il piano include indicatori, obiettivi, azioni per tematiche riguardanti
la salute, l’ambiente, l’educazione e il sociale.
98
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Gli organi politico responsabile del processo di A21L a Santa
Perpetua de Mogoda sono il comitato municipale esecutivo, quello per
la pianificazione e quello per l’ambiente. La coordinazione del
processo è affidata al dipartimento ambientale e tecnico e quello per la
pianificazione. I meccanismi di gestione permettono un’integrazione
dei principi di A21L in tutti i dipartimenti attraverso gruppi di
dirigenti intersettoriali con costanti relazioni interne sullo stato di
coinvolgimento e sulla sostenibilità. I meccanismi futuri per assicurare
collegamenti intersettoriali sono rappresentati da incontri regolari tra
tutto il personale e lettere informative interne. Il Piano d’Azione c’è
dal 2000. Il consiglio cittadino ha istituito un Ufficio di Agenda 21 per
organizzare il processo. Vi sono all’interno di esso vari esperti, tre
rappresentanti del consiglio e vari gruppi di attori, organizzati in varie
commissione settoriali e dinamiche. Inoltre è stato inoltre istituito un
gruppo permanente con 37 membri rappresentativi di questi gruppi di
attori.
Per incoraggiare la partecipazione Santa Perpetua de Mogoda ha
utilizzato metodologie come il Forum di A21L, gruppi di lavoro,
campagne, incontri, gruppi di vicinato e lavori nelle scuole. Il
processo di A21L ha avuto successo nel coinvolgere uomini e bambini
nel processo, mentre giovani, minoranze etniche e anziani ne sono
rimasti esclusi. Attivi nel processo sono stati i dipendenti pubblici.
Il supporto necessario al processo è assicurato dall’amministrazione
locale per più di 6 anni. All’interno di essa lavorano due persone fulltime ad A21L (Ufficio di A21), 4 part-time e 25 in aggiunta al proprio
compito. Il Forum di A21L da apporto al processo con lavoro
volontario mentre le istituzioni locali finanziano il processo con
diversi mezzi. I gruppi sociali inoltre forniscono ampio apporto di
esperti e volontari.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
L’amministrazione locale è altamente impegnata nel processo. Il
Consiglio ha organizzato un’incontro per rispondere all’esercizio 2,
con la presenza di 36 persone, rappresentanti interessi agricoli,
industriali, professionali, sanitari, commerciali, educativi e
istituzionali. Vi è un forte legame dell’ente locale al processo di
A21L, con due impiegati full-time e 4 esperti tecnici della città. Vi è
inoltre una Commissione Permanente, che include rappresentanti dei
gruppi di attori coinvolti. La Commissione definisce le priorità del
Piano d’Azione di A21L.
Vi sono 4 gruppi strategici di lavoro che lavorano al Piano d’Azione,
responsabili per il territorio (naturale, infrastrutture, edilizia); rifiuti;
culture eco-efficienti; educazione ambientale e partecipazione locale.
Circa 100 persone sono coinvolte nelle diverse riunioni a tema. Vi è
un alto livello di collaborazione con le istituzioni regionali e altre
amministrazioni locali, per esempio a livello locale per proteggere
aree comuni naturali, ed a livello regionale mirano a progetti di
recupero della realtà rurale. Con il Governo catalano vi è un
programma di Scuola Verdi. Il Consiglio ha ottimi rapporti col settore
privato. In cooperazione coi negozianti, vi è un progetto per attribuire
un’etichetta verde per queste attività, che non solo rispettano le leggi,
ma mettono anche in pratica altre azioni ambientali come il risparmio
energetico o di riciclaggio.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
99
In cooperazione con le industrie locali, il Consiglio cerca di diffondere
culture di eco-efficienza mostrando buone pratiche maturate
nell’industria locale.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Il lavoro con le industrie locali per la sostenibilità è stato
fondamentale. Le attività industriali ricoprono un’importante parte del
territorio, più del 70%, e sono presenti aziende come Valeo, Cruz
Verde, Henkel, Panrico, Honda, Alshtom. Stanno cercando di creare
un gruppo locale di imprenditori strutturato dinamicamente. Il Piano
d’Azione con gli imprenditori comprende tematiche come:
promuovere la cultura dell’eco-efficienza nelle aziende locali, creare
un database di buone pratiche nelle industrie locali e favorire lo
scambio di informazioni tra aziende locali, promuovere incontri per
favorire l’analisi ambientale e valutare le problematiche comuni ed
infine iniziare un programma di ecologia industriale tra le attività.
Riguardo a questo aspetto, promuovono un programma con l’Institut
Català de l’Energia e l’azienda Phillips per favorire l’uso razionale
dell’energia nel settore commerciale. Se un’azienda entra nel
programma riceve una targhetta verde di A21L.
Un altro aspetto molto importante è la creazione di una struttura
partecipativa locale. È necessario ottenere un villaggio eco-efficiente.
Sono state progettate varie iniziative con diversi attori locali. Gli attori
che intervengono comprendono scuole locali, cittadini, agricoltori e
studenti universitari.
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
E-mail:
100
Isabel Garcia i Ripoll (Consigliere)
Josep Antequera (Capo del Progetto)
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Scandinavia
I casi di buona pratica in Scandinavia comprendono tre paesi nordici:
Svezia, Norvegia e Finlandia.
Caso di Buona Pratica; Falkenberg
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Falkenberg
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Falkenberg
Nazione: Svezia
Popolazione: 38.894
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: incoraggiare la partecipazione pubblica
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Falkenberg
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Kalkenberg, Svezia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
101
Falkenberg è una municipalità di media grandezza della Svezia con
una popolazione di 38.894 ed è situata nel sud est del paese.
Per identificare le problematiche presenti sul territorio Falkenberg ha
condotto una ricerca dettagliata. La situazione dell’acqua potabile e di
quella del suolo è buona mentre quella marina è solamente sufficiente.
Problematiche allarmanti sono l’abuso di droga e la criminalità. Gli
altri aspetti sociali sono soddisfacenti.
I risultati dell’ auto valutazione – valutazione interna (Es.1)
Falkenberg segue Jakobstad e Gotland nel punteggio più alto;
totalizzando 58 punti su 100. Falkenberg ha ottenuto buoni risultati in
tutti e nove i criteri e non ha nessun punteggio basso. Falkenberg ha
ottenuto punteggi alti nel criterio 3 (risorse), nel criterio 6
(partecipazione pubblica) rispetto agli altri casi di buona pratica in
generale e rispetto a quelli della Scandinavia. Falkenberg ha riscosso
successo nell’ottenere risorse e nell’attirare la partecipazione del
pubblico al processo di A21L.
FALKENBERG
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Falkenberg
Media della Scandinavia
20.0
< 40 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
Figura 4.19: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Falkenberg a confronto.
Falkenberg ha un valido e solido processo di A21L. ottenendo alti
punteggi in tutti e nove i criteri ed attirando un’ampia partecipazione
del pubblico.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Falkenberg lavora sul processo di A21L fin dal 1993 ed ha lavorato su
un piano di sviluppo sostenibile dal 1995. Il lavoro del piano è ancora
in fase di attuazione ed è previsto che sia pronto nel 2001. Il piano
comprende obiettivi generali, relativi ad aspetti sanitari ed economici,
e di carattere specifico relativi ad aspetti educativi ed ambientali. Il
Piano d’Azione è aggiornato ogni uno o 5 anni.
Il processo di A21L a Falkenberg è un processo multisettoriale. Difatti
ha cercato di coinvolgere diversi gruppi di attori con successo. Attivi
partecipanti del processo locale sono gruppi di piccole e medie
industrie (5 network diversi) e reti di piccoli villaggi. Inoltre vari
102
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
soggetti delle scuole prendono parte al processo. Il grado di
partecipazione degli attori al processo è lo stesso per tutto l’arco del
processo, sia nella fase di pianificazione che in quella di realizzazione.
Sebbene la domanda più frequente sia: “ perché è così complicato
iniziare un dialogo con l’amministrazione locale? “.
L’organo politico responsabile del processo è il consiglio cittadino ed
il coordinamento al processo e lo sviluppo è affidato all’ufficio
esecutivo. Vi è inoltre ampio consenso a livello politico nell’attuare
piani di sostenibilità. L’impegno dell’amministrazione pubblica è
mirato alla ricerca di possibili risorse al processo. Il processo di A21L
è appoggiato da lavoro di esperti, volontario e denaro, principalmente
derivanti da contributi del governo locale. L’amministrazione locale
assicura finanziariamente la realizzazione di A21L per sei anni. Vi
sono persone che lavorano full-time, part-time e in aggiunta al loro
lavoro.
Falkenberg ha tentato attivamente di coinvolgere il pubblico e di
renderlo consapevole circa le tematiche principali del processo di
A21L. Le informazioni si sono diffuse grazie ai media locali,
all’educazione pubblica, alla cooperazione con le scuole, alle aziende
(settore civile). Per incoraggiare e gestire la partecipazione,
Falkenberg ha come altre città organizzato un Forum di A21L, con
seminari e riunioni. Il coinvolgimento di gruppi specifici ha avuto
ampio successo per quel che riguarda le donne e i bambini. Il
coinvolgimento dei giovani non ha avuto eguale successo. I bambini
sono stati facilmente coinvolti attraverso le scuole e gli asili, le donne
che lavorano nel settore sociale e sanitario sono state facilmente
coinvolte con diversi progetti di cooperazione.
Le difficoltà si sono avute nel coinvolgere le persone di diversi paesi
ed immigrati nel processo di A21L. Sebbene vi sia un processo in atto
in un area ad alta concentrazione di immigrati, dove i bambini sono
coinvolti e diventano i promotori del processo. (Grande risonanza si è
avuta nel settembre del 2001 quando a Falkenberg si sono riuniti tutti i
network locali ed i cittadini stessi – così come i partecipanti a
LASALA – per scambiarsi idee e dati).
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
L’amministrazione locale ha statuito che ogni decisione deve essere
presa rispettando sia la giustizia sociale sia l’analisi ambientale.
Inoltre si deve tenere conto degli aspetti necessari per la salute
sostenibile generale di Falkenberg. Inoltre l’amministrazione locale
conduce una politica di acquisti verdi.
Alcune decisioni prese hanno portato a buone pratiche: la qualità del
suolo, l’amministrazione locale ha costituito un network di gruppi di
industrie alimentari per concentrarsi sulla tematica “ dalla terra alla
tavola e dalla tavola di nuovo alla terra”. Nella pianificazione
territoriale vi è uno specifico piano per l’utilizzo sostenibile del
territorio, con principi di A21L usati come linee guida per la
pianificazione. Prima che ogni decisione sul territorio sia presa, è
condotta una valutazione ambientale. In particolar modo si è cercato
di evitare di far costruire supermercati fuori dalla città e di
incoraggiare la vita e il lavoro a stretto contatto tra le persone. Vi sono
vari modi per creare collegamenti tra l’amministrazione locale e altre
agenzie di livello istituzionale. Prima di tutto Falkenberg è membro
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
103
dell’associazione nazionale degli enti locali sostenibili. Inoltre a
livello regionale è membro e promotore del forum locale per
l’ambiente. Senza dimenticare che vi è una cooperazione tra il settore
privato – l’amministrazione locale ha dato inizio ad un network con 5
modelli di industrie, su obiettivi di sostenibilità. Vi sono anche
network
nati
all’interno
di
scuole
e
organizzazioni
commerciali/industriali. Per quel che riguarda l’impegno
all’integrazione locale – globale, Falkenberg ha sviluppato azioni
alternative ai combustibili fossili, attraverso l’energia eolica, i pannelli
solari e cartucce di legno per il riscaldamento degli immobili. I livelli
di biossido di carbonio sono stati ridotti sensibilmente.
L’amministrazione locale ha coinvolto i cittadini nel processo di
A21L con la diffusione di informazioni, incontri e seminari. Lo staff
di A21L è stimolato a rapportarsi con diversi gruppi, e vi è
disponibilità di denaro e stimoli per costruire network.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Per partecipare al progetto è stato utile rendersi conto dei progressi
fatti dalla città di Falkenberg. Come coordinatore di Agenda 21 ho
risposto personalmente alle domande del progetto LASALA,
approfittando degli incontri di altri network o contattando persone del
network. È interessante vedere ed apprendere che Falkenberg è in uno
stato avanzato del processo. Noi siamo particolarmente soddisfatti per
la realizzazione di politiche di sviluppo sostenibile in campo
energetico e sanitario e nelle capacità di costituire network. C’è
ancora molto da fare, per questa ragione sono previste ulteriori risorse
a “Falkenberg sostenibile” “per sempre” e controllare e verificare
internamente il processo di A21L. Specialmente nel campo del sociale
molta strada è da fare. Una delle nostre migliori esperienze è stata
quella di dimostrare che ci si può divertire nel lavorare con tematiche
di sostenibilità a lungo termine. Quando ci incontriamo c’è sempre da
divertirsi. Riportiamo una canzone, cantata da 100 giovani studenti, di
età compresa tra i 10 e i 15 anni, di Skogstorpsskolan, Falkenberg:
“C’è solo un mondo, c’è solo un’acqua,
c’è solo un’aria da respirare, ed una canzone oltre il confine da
cantare.
Non c’è nulla da perdere.
“insieme” è la soluzione.
La persona che mi spinge ad andare avanti, sei TU”
7. Contatti
Pagina web: www.falkenberg.se/agenda21/
Soggetto referente:
Jan-Olof Andersson + 46 346 864 09
Dan Andersson + 46 346 86226
Inge Nilsson + 46 346 86267
E-mail:
[email protected]
104
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Jakobstad
1.Autovalutazione Agenda 21 Locale di Jakobstad
2.Città e Nazione
Amministrazione locale: Jakobstad
Nazione: Finlandia
Popolazione: 19.730
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Consiglio comunale di Jakobstad
Frase chiave: intreccio di tre dimensioni: quella ecologica, quella
economica e quella dello sviluppo sostenibile.
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Jakobstad
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Jakobstad, Finlandia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Jakobstad è una cittadina sulla costa ovest della Finlandia con una
popolazione di 19.730 abitanti. Nessuna valutazione dettagliata dei
problemi locali è stata fatta durante il processo di A21L la situazione
generale era già conosciuta. La realtà nel complesso è di buon livello.
Mentre la disoccupazione e l’abuso di droga sono problematiche
abbastanza allarmanti. Il riciclo delle acque del mare attorno
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
105
all’arcipelago di Jakobstad è soddisfacente mentre è ottima la qualità
delle acque fuori dall’arcipelago.
I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Jakobstad è l’altro caso che ha ottenuto il più alto punteggio tra i paesi
scandinavi con 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Jakobstad ha ottenuto
i punteggi più alti in tre criteri tra i casi di buona pratica in generale.
Hanno ottenuto i più alti punteggi nel criterio 2 (impegno nel
processo), nel 4 (esistenza di un piano di sviluppo sostenibile) e nel 9
(livello di continuità). Jakobstad ha ottenuto un alto punteggio nel
criterio 2 (impegno nel processo) con 18.6 punti su 20, molto, di più di
tutti gli altri casi di buona pratica. Inoltre Jakobstad ha ottenuto i
punteggi maggiori nel criterio 4, ed è l’unico caso di buona pratica che
l’ha ottenuto. D’altra parte Jakobstad non è andata molto bene nel
criterio 1 (identificazione di aree tipiche rilevanti per il processo di
A21L) e nel 3 (risorse disponibili).
JAKOBSTAD
100.0
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Jakobstad
Media della Scandinavia
20.0
< 40 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
Figura 4.20: i punteggi ottenuti nei vari criteri da Jakobstad a confronto.
Jakobstad ha punti di forza in alcuni criteri e debolezze in altri criteri.
La forza si può sintetizzare nell’impegno assunto dalla città verso il
processo.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Un processo preparativo sulla sostenibilità fu condotto tra il 1992 e
1994. Dal 1997 Jakobstad lavora su A21L ed il primo sviluppo
sostenibile locale, rapporto di A21L sarà pronto nel 2002. Un
obiettivo generale concordato nel Piano d’Azione di A21L è quello
delle condizioni di vita mentre per le tematiche sociali, economiche ed
educative hanno obiettivi specifici. La tempistica prevista per
realizzare il piano e i suoi provvedimenti è di un periodo cha va da
uno a tre anni, ed il piano è aggiornato ogni anno. Il piano è inoltre
appoggiato da impegno politico per realizzare i principi della Carta di
Aalborg.
Il processo di A21L di Jakobstad è di tipo multisettoriale dove tutti i
comitati e gli organi politici sono responsabili del processo. A
106
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Jakobstad vi è un altissimo consenso politico al piano locale di
sostenibilità/A21L. Il coordinamento al processo è posto nel
dipartimento ambientale. I collegamenti intersettoriali per lo sviluppo
sostenibile sono assicurati da comunicati interni, informative e
riunioni saltuarie. Il coinvolgimento degli attori ha avuto grande
successo in città. I gruppi di donne, le minoranze etniche, i disoccupati
e gli organi di polizia invece non hanno preso parte al processo,
mentre altri gruppi sociali hanno partecipato saltuariamente.
L’impegno profuso dagli attori nel processo è stato sempre lo stesso
per tutte le fasi del processo.
Le risorse per assicurare la realizzazione del processo sono garantite
dall’amministrazione locale per almeno un anno. L’amministrazione
locale ha 19 persone che lavorano ad A21L in aggiunta al loro lavoro.
Altri contributi al processo derivano dal settore privato, dalle
istituzioni nazionali, da quelle regionali, dalle ONG nazionali e
dall’Unione Europea. Il contributo consiste in lavoro volontario e di
esperti.
Per incoraggiare la partecipazione al processo sono stati usati metodi
come la pianificazione concreta, differenti campagne informative e
lavori nelle scuole. Metodologie diverse per informare e coinvolgere il
pubblico sono state utilizzate, per esempio con le scuole, i day-care e
cooperazione con aziende. Jakobstad ha inoltre un giornale specifico
su A21L e volantini informativi. L’impatto della crescente
consapevolezza del pubblico però non è stato misurato.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
È importante sapere che a Jakobstad, la partecipazione non è stata ben
sviluppata – la municipalità ha fatto progressi più per quel che
riguarda l’integrazione dei principi di sostenibilità. Ogni
organizzazione cittadina deve individuare un processo di sviluppo
sostenibile in ogni piano finanziario e in ogni piano annuale. Le
procedure più comuni sono state introdotte per collegare le politiche di
sviluppo sostenibile tra le varie municipalità.
Per quel che riguarda i collegamenti col settore privato, un resoconto
di A21L è stato spedito ad ogni azienda locale, ed alcune di esse
hanno iniziato programmi di sostenibilità.
In alcune aree sono state condotte politiche specifiche, per esempio
per quel che riguarda l’energia eolica e per la costituzione di un
sistema di riscaldamento centralizzato. Jakobstad inoltre ha un
progetto per costruire boiler alimentati da gasolio biologico CFB
(Circulating Fluidised Bed). Gli attori coinvolti hanno sottolineato che
l’emissione di biossido di carbonio è stata ridotta usando metodologie
BAT (Best Available Techniques).
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
7. Contatti
Pagina web:
Soggetto referente:
www.jakobstad.fi
[email protected]
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
107
Caso di Buona Pratica; Stavanger
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Stavanger
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Stavanger kommune
Nazione: Norvegia
Popolazione: 110.000
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Municipalità
Frase chiave: partecipazione
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Stavanger
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Stavanger, Norvegia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Stavanger kommune è sita nella parte sud della Norvegia sulla costa
sud-ovest nel mare del nord; ha una popolazione di 110.000 abitanti
che, se si comprende il territorio circostante (mezz’ora di auto dal
centro cittadino), può arrivare a 200.000.
Una valutazione dettagliata delle tematiche prioritarie a Stavanger è
stata fatta durante il processo di A21L; ne è emerso che la situazione
108
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
nel complesso è buona e che l’unico problema rilevante è
l’inquinamento acustico mentre qualità dell’acqua potabile, del suolo,
ed educazione sono ottimi.
I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Stavanger ha ottenuto 53 punti su 100 nell’esercizio 1. Ha un processo
di A21l simile a quello di Sundsvall in Svezia. Questi due casi
sembrano avere similitudini nell’ottenere punti di buona pratica. Le
debolezze di Stavanger emergono per il criterio 2 (attinenza al
processo) rispetto agli altri casi A21L, e il criterio 6 (partecipazione
pubblica) rispetto agli altri casi di buona pratica.
STAVANGER
80.0
70.0
Percentuale sul totale
60.0
50.0
40.0
30.0
Stavanger
Media della Scandinavia
20.0
100 000 < 250 000 Media ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
C5 Integrazione (10%)
Media dei casi scelti di BP
Figura 4.21: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Stavanger a confronto.
I punti di forza nel processo di A21L si trovano nelle varie azioni
condotte e nella media generale di ogni criterio. Nel criterio 5 (livello
di approccio integrato) ha raggiunto il più alto punteggio tra i casi di
buona pratica in Scandinavia.
Il processo di A21l – valutazione interna (Es.1)
Stavanger ha lavorato su un processo di sostenibilità locale dal 1993 e
ha iniziato col processo di A21L nel 1996. Un piano di sviluppo
sostenibile esiste dal 1991 e nel 1996 ha dato avvio al Piano d’Azione
di A21L. Il Piano d’Azione è appoggiato da ampio consenso politico
per realizzare gli obiettivi della Carta di Aalborg. Gli obiettivi e le
disposizioni del piano riguardano le problematiche economiche,
ambientali e sanitarie. Il piano è revisionato ogni 4 anni ed i tempi di
realizzazione previsto vanno da 12 a 20 anni.
L’organo politico responsabile per il processo di A21L è l’organo
esecutivo cittadino. Il coordinamento è affidato al capo dell’ufficio
esecutivo.
Vi è un team che organizza il lavoro di A21l formato da tre
rappresentanti della municipalità, degli imprenditori e delle ONG. Vi
sono solo un’altro paio di attori che sono stati particolarmente attivi
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
109
nei lavori: le ONG ambientali, i dirigenti dell’ente locale ed i gruppi
di vicinato. I gruppi di donne, i disabili e altri gruppi di emarginati
hanno partecipato con minore incisività. Gli attori coinvolti ritengono
che le tematiche ambientali siano fondamentali e che la fase
decisionale dell’ente locale dovrebbe essere influenzata dalle proposte
e raccomandazioni fatte dai gruppi di attori. Il livello di partecipazione
è stato il medesimo per tutta la fase del processo.
Si nota un attivo coinvolgimento della comunità in vari livelli della
fase di realizzazione del processo e ciò è evidente anche dal tipo di
supporto finanziario del Piano d’Azione. L’amministrazione locale, il
governo nazionale e le ONG nazionali appoggiano finanziariamente il
processo, e questo è assicurato per almeno i prossimi due anni. Vi
sono tre persone che lavorano full-time e due part-time in aggiunta al
loro lavoro all’interno dell’ente locale.
I cittadini di Stavanger sono stati invitati a prendere parte al processo
fino ad uno stadio avanzato dello stesso. I metodi di coinvolgimento
usati sono stati: campagne informative, gruppi di lavoro, seminari e
riunioni, lavori nelle scuole ecc. La consapevolezza è maturata
attraverso i media locali, la cooperazione con scuole, le aziende, i daycare, il settore civico, ecc., ed in maniera molto efficace con internet e
newsletter di A21L. Si è avuto un grande successo nel coinvolgere i
bambini, gruppo di attori con cui solitamente risulta difficile entrare in
contatto. Qualche successo si è avuto nel coinvolgere le donne, gli
uomini e le minoranze etniche.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
Stavanger considera la sua azione come aggressiva a livello
ambientale. Il lavoro svolto dal Consiglio ha avuto un prestigio a
livello nazionale. La Città considera la sostenibilità come: diffusione
di un comportamento etico e ambientale nelle aziende locali; fare le
cose giuste a casa; avere una prospettiva globale e locale e una visione
futura. Lo scopo è quello di incoraggiare i progetti che danno rilievo
alle conflittualità tra la sostenibilità economica, la giustizia sociale e la
sostenibilità ambientale e che incoraggiano nuove riflessioni su queste
conflittualità. La Città riconosce l’importanza di sviluppare pensieri
positivi tra i cittadini, per fare questo diffonde esempi di sviluppo
positivo su come migliorare la città in modo sostenibile.
Stavanger vuole diventare la regione guida in Europa per quel che
riguarda l’energia e l’ambiente. Il collegamento tra l’ambiente, il
business locale, l’energia e lo sviluppo di tecnologie ambientali è
reputato come tematica locale di sostenibilità di primo piano.
L’obiettivo è quello di mutare la città di Stavanger e la regione di
Rogaland da regione petrolifera a regione di sostenibilità ambientale e
energetica.
Stavanger ha iniziato il processo di A21L in modo “esteso”,
includendo tutti i livelli della società locale. Partendo dalla
progettazione di progetti minori e mettendoli in pratica è stato
possibile includere azioni di più alta visione nei progetti da realizzare.
110
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
2. Fare piccoli passi
3. Partire da esempi di buona condotta ad una politica di più ampio
raggio
4. Pensare a livello di cooperazione e partecipazione
5. Concentrarsi sulle cellule basi della società
6. Coinvolgere i soggetti nella creazione di visioni future
7. Pensare alla comunicazione, non all’informazione
7. Contatti
Pagina web:
www.la21.stavanger.kommune.no
www.stavanger.kommune.no
Soggetto referente:
Terje Torkildsen o Olav Stav
E-mail:
[email protected]
[email protected]
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
111
Caso di Buona Pratica; Sundsvall
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Sundsvall
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Città di Sundsvall
Nazione: Svezia
Popolazione: 94.000
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Città
Frase chiave: partecipazione ed impegno
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Sundsvall
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Sundsvall, Svezia
riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal
“Quinto Programma Quadro della Commissione Europea”, azione
chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come
partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University
(FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Sundsvall è una città situata nel nord-est della Svezia e conta 94.000
abitanti. La valutazione della tematiche e dei problemi rilevanti della
realtà locale è stata parte integrante del processo di A21L. La
situazione della risorsa idrica è ottima. I problemi sono causati dal
traffico e dalla disoccupazione che presentano una situazione critica.
112
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Sundsvall ha ottenuto 52 punti su 100 nell’esercizio 1 ed è un po’ al di
sotto della media dei casi di buona pratica in Scandinavia. Ma ha
ottenuto il punteggio più alto nell’esercizio 2 con 55 punti su 65. Ha
ottenuto buoni punteggi in tutti i criteri tranne che nel 7 (partnership
tra le istituzioni cittadine e la comunità). Ha raggiunto punteggi medi
negli altri criteri tali da essere inserita tra le sei migliori pratiche della
Scandinavia.
SUNDSVALL
80.0
70.0
Percentuale sul totale
60.0
50.0
40.0
30.0
Sundsvall
Media della Scandinavia
20.0
40 000 < 100 000 Media ab.
Media dei casi scelti di BP
10.0
Figura 4.22: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Sundsvall a confronto.
Avendo un buon punteggio per tutti i criteri si deduce che il suo
processo di A21L sia equilibrato.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Sundsvall lavora al processo di A21l dal 1994 ed ha un Piano
d’Azione di A21L dal 1997. Il piano comprende obiettivi specifici
riguardo a tematiche di tipo ambientale, sociale e d economiche ed
utilizza indicatori in campo sanitario, economico, ambientale ed
educativo. La tempistica per realizzare le azioni di A21L è di 20 anni
ed il piano è revisionato regolarmente.
L’organo politico responsabile del processo di A21L è il comitato
cittadino esecutivo al cui interno il dirigente esecutivo è
personalmente coinvolto nel condurre il processo stesso. Il
coordinamento di A21L è posto all’interno dell’ufficio esecutivo
mentre un gruppo di lavoro amministrativo assicura la gestione dei
sistemi usati all’interno di tutti i dipartimenti. Per assicurare i
collegamenti interdipartimentali viene utilizzato un sistema di
corrispondenza interna e di incontri regolari tra il personale coinvolto.
Vi è inoltre un ampio consenso politico per attuare il Piano d’Azione
di A21L che si nota nell’impegno profuso nel processo.
Sundsvall ritiene di avere avuto molto successo nel coinvolgere gli
attori locali. Gruppi come i bambini e le organizzazioni giovanili, i
rappresentanti dei cittadini e il personale dell’ente locale si è rivelato
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
113
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
molto attivo per quel che riguarda la partecipazione. La partecipazione
è stata di diverso livello per quel che riguarda la fase di pianificazione
e quella di realizzazione. Le metodologie usate per incoraggiare la
partecipazione sono state le riunioni, gli incontri, le campagne
informative, i lavori nelle scuole e i gruppi di vicinato. Questi metodi
sono stati scelti prendendo in considerazione i generi di attori locali.
Il processo è appoggiato finanziariamente dai contributi degli attori
coinvolti. l’amministrazione locale ha fornito l’apporto maggiore con
esperti e denaro. Le istituzioni regionali e nazionali hanno fornito
esperti. L’amministrazione locale si avvale di due persone che
lavorano full-time ad A21L e 50 persone che lavorano in aggiunta al
proprio lavoro. Le risorse finanziarie per il processo di A21L sono
assicurate per almeno due anni dall’amministrazione locale.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
La città ha una politica sui trasporti: priorità deve essere concessa ai
treni rispetto che agli aerei; le e-mail devono essere favorite rispetto
agli spostamenti; i dipendenti devono sempre chiedere se uno
specifico viaggio è assolutamente necessario. Il piano di A21L cerca
di favorire gli spostamenti via bici, treno, bus e a piedi rispetto a quelli
su auto. Un progetto per un miglior uso dei trasporti ha avuto luogo
nel periodo 1993-96, con il risultato di accrescere l’uso del bus.
Durante il 2001, si è svolta una campagna per diffondere l’uso della
bici e delle vie pedonali con un successivo ampliamento delle vie
pedonali e ciclabili.
Un obiettivo del piano di A21L è quello di raggiungere un utilizzo del
100% di energia rinnovabili per il 2020, agendo in modo tale che la
stessa energia venga utilizzata efficientemente. Vi è un servizio per
informare i cittadini sul risparmio energetico e sono stati condotti test
per l’uso di energie alternative per i mezzi di trasporto. Il biogas
derivante da impianti di trattamento dei rifiuti è usato per riscaldare
100 ville, ed il gasolio biologico è usato in impianti di riscaldamento
distrettuali. L”Elettricità Blu” è un progetto pilota per produrre
energia dai sistemi di distribuzione d’acqua.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
L’immagine che si ottiene è quella di una città con una buona politica
sanitaria, un’alta qualità della vita per tutti gli abitanti e con politiche
dirette ai bambini e ai giovani. Questi risultati si ottengono con
l’Agenda, con lo sviluppo sostenibile specifico e la possibilità per
ogni cittadino di prenderne parte. Perciò chiamiamo il nostro lavoro di
A21L, Ambiente per la Vita.
7. Contatti
Pagina web:
www.sundsvall.se
Soggetto referente: [email protected]
E-mail:
[email protected]
114
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Varsinais - Suomen
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Varsinais - Suomen
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Varsinais - Suomen
Nazione: Finlandia
Popolazione: 331.890
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Gruppo di 25 comuni che lavorano
all’interno dello stesso processo di A21L
Frase chiave: cooperazione intermunicipale, progetti pratici, ampia
informazione, lavoro di network
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Varsinais Suomen secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Varsinais - Suomen,
Finlandia riguardo al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, cofinanziato dal “Quinto Programma Quadro della Commissione
Europea”, azione chiave “Città del Domani e Patrimonio Culturale”,
che include come partner ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo
Akademi University (FIN), Universidade Nova de Lisboa (P), REC,
Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Il processo di A21l di Varsinais – Suomen coinvolge 25 municipalità
comprende un’area situata sulla costa finlandese che conta 331.890
abitanti. Una valutazione dettagliata dei problemi è stata fatta
all’interno del processo di A21L. La tematica più allarmante è l’abuso
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
115
di droga, mentre la qualità dell’acqua è buona. Altre questioni
preoccupanti sono il traffico e la congestione da esso causata.
I risultati dell’autovalutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
L’agenda 21 di Varsinais – Suomen è diversa rispetto agli altri casi di
buona pratica, coinvolgendo 21 municipalità. Ha buoni punteggi in
tutti i criteri con 56 punti su 100 nell’esercizio 1, sebbene non abbia
ottenuto nessun punteggio elevato in alcun criterio. L’A21 di
Varsinais – Suomen ha buoni punteggi nel criterio 3 (risorse
disponibili) e nel criterio 9 (livello di continuità). Si rivela come
esempio per altri processi che coinvolgono più municipalità.
VARSINAIS-SUOMI
90.0
80.0
Percentuale sul totale
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Varsinais-Suomi
Media della Scandinavia
20.0
> 250 000 Media ab.
10.0
Media dei casi scelti di BP
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
C1 Identificazione (10%)
Criteri
Punteggio BP
(100%)
0.0
Figura 4.23: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Varsinia-Suomen a
confronto.
Varsinais – Suomen ha un valido processo di A21L grazie alle risorse
disponibili che suppliscono alla bassa partecipazione pubblica, anche
se vi è una partnership tra il Consiglio e la comunità.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Il processo di A21L a Varsinais – Suomen è iniziato nel 1996 ed ha un
Piano d’Azione dal 1999. Il Piano d’Azione di A21L è aggiornato
ogni 3 anni e i tempi di realizzazione previsti vanno dai 4 agli 8 anni.
il paino d’azione comprende azioni ed indicatori specifici per quel che
riguarda tematiche sociali, ambientali, educative e di trasporto. Gli
obiettivi economici sono contemplati dal punto di vista generale.
L’impegno maggiore è stato indicato nella tematica delle acque, es. la
protezione delle acque. La realizzazione del piano è appoggiata da un
ampio impegno di tutte le municipalità di cui tre hanno sottoscritto la
carta di Aalborg.
L’A21l a Varsinais – Suomen come detto in precedenza coinvolge
vari partners. Il processo ha un comitato mutevole che è responsabile
del processo di A21L. Il coordinamento dei lavori è affidato al
dipartimento ambientale della città di Turku ed il processo ha altri 8
116
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
dipartimenti trasversali che lavorano affinché i principi di A21L siano
integrati da tutte le municipalità e dipartimenti.
Vi sono inoltre altri meccanismi per assicurare i collegamenti per lo
sviluppo sostenibile, come incontri regolari, corrispondenza interna,
lettere informative interne e formazione dei personali. È importante
sottolineare che il coinvolgimento nel processo varia a seconda delle
varie municipalità e si concentra su bisogni diversi delle varie realtà.
Il coinvolgimento degli attori ha avuto un successo alternato. Ampio
successo per il coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni
regionali e nazionali e dei media locali, mentre meno successo si è
avuto rispetto al settore privato ed ai cittadini. La partecipazione non
è stata la stessa nelle varie fasi del processo. Vi è comunque una
visione comune degli attori coinvolti. Per incoraggiare la
partecipazione sono stati usati metodi come campagne informative,
lavori nelle scuole, riunioni ed incontri.
L’amministrazione locale, le istituzioni nazionali e regionali hanno
fornito appoggio per la realizzazione del processo e questo è
assicurato per i prossimi due anni. Ci sono tre persone che lavorano
full-time al processo, due part-time e 35 in aggiunta al loro lavoro. Si
nota che il contribuente maggiore al processo è l’amministrazione
locale con lavoro volontario, esperti e denaro. Il contributo delle
istituzioni nazionali, del settore privato e delle istituzioni regionali
consiste in denaro mentre le ONG nazionali contribuiscono con
volontari ed esperti.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
La municipalità vuole sia attuare obiettivi di sviluppo sostenibile e sia
creare dei collegamenti tra questi obietti e la realizzazione di politiche
di condotta.
Vi è una collaborazione con le aree circostanti, sia dal punto di vista di
lavoro in team sia per sviluppare progetti comuni, e l’A21L a
Varsinais – Suomen è un ampia e locale collaborazione tra vari
comuni. Il collegamento con gli altri comuni avviene con progetti
condivisi per esempio sulla protezione delle acque, sui day-care, nelle
scuole e, con l’annuale campagna di uso della bici per andare al
lavoro.
L’ampia partecipazione è fondamentale così insieme all’impegno di
gestione locale nel processo di A21L. Vi sono molti legami tra i vari
gruppi ed organizzazioni di attori coinvolti. 8 gruppi di lavoro, gruppi
di gestione, comitati esecutivi garantiscono il mantenimento di queste
relazioni. Vi sono inoltre gruppo di cittadini e Forum di A21L in
alcuni comuni. Le municipalità lavorano con il settore privato
attraverso gruppi di lavoro e coinvolgimento aziende in seminari e
contesti economici. Per incoraggiare e migliorare le relazioni tra
l’amministrazione locale, i gruppi della comunità, il Forum di A21L e
il settore privato le risorse sono messe a disposizione per assumere un
coordinatore che si concentri sui metodi di cooperazione.
Per quel che riguarda la pianificazione per l’uso del territorio, sono
state progettate azioni per nuove aree residenziali e di lavoro a stretto
contatto, riducendo così le necessità di spostamento. Un biglietto di
viaggio locale è nato unendo 17 municipalità per incrementare l’uso
dei mezzi pubblici. Oltre a queste politiche, altri metodi
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
117
ecologicamente compatibili sono stati pensati – vi è un percorso di
piste ciclabili all’interno di altre vie di traffico. Vi sono inoltre
politiche rivolte al cambiamento climatico – riscaldamento di
quartiere, produzione condivisa per riscaldamento e elettricità, energia
dai rifiuti. In più alternative ai combustibili fossili sono usate, come
l’energia eolica e impianti a cartucce a legna.
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
Il processo di Agenda 21 a Varsinais – Suomen è un processo di
sviluppo sostenibile che include 25 città e municipalità nel sud-ovest
della Finlandia. Il lavoro pratico è composto da diversi tipi di progetti,
seminari di formazione, campagne informative e diffusione di
informazioni. I principali obiettivi di A21L a Varsinais – Suomen
sono: la protezione delle acque, l’educazione ambientale, il traffico e
la pianificazione degli spazi.
7. Contatti
Pagina web:
www.vsagendatoimisto.fi
Soggetto referente: Jaana Itala-Laine
E-mail:
[email protected]
118
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Caso di Buona Pratica; Gotland
1. Autovalutazione Agenda 21 Locale di Gotland
2. Città e Nazione
Amministrazione locale: Gotland
Nazione: Svezia
Popolazione: 57.000
Regione geografica LASALA: Scandinavia
Tipo di amministrazione locale: Consiglio comunale e regionale
Frase chiave: maturata consapevolezza pubblica
3. Sintesi profilo
Nell’anno 2000-2001 più di 200 amministrazioni locali a livello
europeo hanno partecipato volontariamente al progetto di ricerca
LASALA (Autovalutazione degli enti pubblici sul processo di Agenda
21 Locale). Questo progetto mirava di valutare i progressi raggiunti
nelle aree della “gestione urbana eco efficiente”, e dei “nuovi modelli
di governance urbana” mediante l’A21L. Il progetto LASALA ha
consentito agli Enti pubblici partecipanti di utilizzare questa
opportunità come strumento di autovalutazione e formazione,
articolato in due esercizi, e di coinvolgimento dei vari attori locali
(stakeholders) nel processo di A21 locale. Come risultato della ricerca
(www.iclei.org/europe/lasala) sono stati elaborati due rapporti, uno
sull’Agenda 21 Locale in Europa e uno sui Casi Studio di Buona
Pratica. Le amministrazioni locali definite come casi di Buona Pratica
sono state inserite in un’apposita banca dati
L’autovalutazione del processo di Agenda 21 Locale è stata svolta con
un approccio integrato, per es. su come un processo di A21L dovrebbe
essere da un punto di vista amministrativo, utilizzando nove differenti
criteri definiti dal team di ricerca LASALA. Tre criteri rilevavano i
fattori facilitanti per la riuscita di un processo; sei criteri per valutare
lo stato di avanzamento e gli obiettivi futuri del processo.
Viene di seguito riportata l’autovalutazione dell’ente di Gotland
secondo i criteri del progetto LASALA.
4. Stato del progetto
L’autovalutazione dell’Agenda 21 Locale a Gotland, Svezia riguardo
al progetto di ricerca LASALA, 2000-2001, co-finanziato dal “Quinto
Programma Quadro della Commissione Europea”, azione chiave
“Città del Domani e Patrimonio Culturale”, che include come partner
ICLEI, South Bank Univeristy (UK), Abo Akademi University (FIN),
Universidade Nova de Lisboa (P), REC, Avanzi.
5. Parte principale del caso di Buona Pratica
Profilo e contesto dell’ente
Gotland è l’isola più grande della Svezia. Situata sulla costa sud-est ed
ha una popolazione di 57.000. Una dettagliata valutazione dei
problemi è emersa come parte del processo di A21L. L’inquinamento
acustico e la mancanza di combustibile sono i problemi maggiori,
mentre la qualità del cibo e il sistema educativo sono più che
soddisfacenti.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
119
I risultati dell’auto valutazione – fattori chiave per un valido
processo di A21L
Gotland ha ottenuto il punteggio più alto tra i casi di buona pratica in
Scandinavia, con 59 punti su 100 nell’esercizio 1. Presenta un valido e
stabile processo di A21L; ottenendo punteggi alti per tutti i criteri.
Inoltre ha totalizzato un alto punteggio nell’esercizio 2, a conferma
anche dell’alto punteggio dell’esercizio 1. Ha ottenuto il più alto
punteggio tra tutti i casi di buona pratica in Europa e nettamente tra
quelli della Scandinavia nel criterio 7 (partnership tra consiglio
cittadino e comunità) e nel criterio 8 (livello di consapevolezza).
L’alto punteggio nel criterio 8 si può spiegare pensando che Gotland è
una comunità abbastanza piccola sia per abitanti che per dimensioni.
GOTLAND
90.0
Percentuale sul totale
80.0
70.0
60.0
50.0
40.0
30.0
Gotland
Media della Scandinavia
20.0
40 000 < 100 000 Media ab.
10.0
C9 Continuità (10%)
C8 Consapevolezza (5%)
C7 Partnership (5%)
C6 Participazione (20%)
C5 Integrazione (10%)
C4 Pianificazione (10%)
C3 Risorse (10%)
C2 Impegno (20%)
Punteggio BP
(100%)
Criteri
C1 Identificazione (10%)
Media dei casi scelti di BP
0.0
Figura 4.24: I punteggi ottenuti nei vari criteri da Gotland a confronto.
Il processo è valido per il fatto di avere una consapevolezza diffusa,
larghi obiettivi, ottimo spirito.
Il processo di A21L – valutazione interna (Es.1)
Il processo di Agenda 21 locale a Gotland è iniziato nel 1994 e dal
1999 la città ha un Piano d’Azione di A21L. Il Piano d’Azione
contiene azioni e obiettivi concordati di carattere ambientale,
economico ed educativo, mentre questioni di carattere sanitario e
sociale sono ancora in fase di attuazione. I tempi per realizzare queste
azioni ed obiettivi non sono minori di 20 anni – comprendono una
generazione. Il Piano d’Azione è aggiornato ogni 4 anni, o se è
necessario per cambiamenti della società più frequentemente.
Il processo è multisettoriale e le amministrazioni responsabili sono il
consiglio dell’entee il comitato esecutivo della stessa. Il consenso
politico all’interno degli enti locali è assai ampio. Il sindaco e il
dirigente esecutivo non sono personalmente responsabili nel condurre
il processo di A21L ma il coordinamento è posto nell’ufficio del
dirigente esecutivo. Il coinvolgimento degli attori riguarda i gruppo di
disoccupati, i bambini delle scuole, le ONG ambientali, i servizi
sanitari ed i rappresentanti di governo regionale. Le ONG sociali e gli
120
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
organi di polizia non hanno del tutto preso parte al processo. Vi è
unanimità tra gli attori coinvolti nel ritenere la problematica
ambientale, insieme a quella economica ed educativa, come
assolutamente principale. Molti gruppi di attori hanno preso parte alla
fase di pianificazione, mentre la mancanza di tempo disponibile ha
ridotto l’interesse nella fase esecutiva.
Non vi è un sicuro apporto finanziario che assicuri il processo di
A21L. Ma vi è un ampio coinvolgimento della comunità in questa fase
del processo e vi sono due persone che vi lavorano full-time.
Il lavoro a contatto col pubblico per il coinvolgimento è stato molto
efficace: incontri, gruppi di lavoro e campagne informative. Per
coinvolgere i più giovani si è lavorato attivamente nelle scuole. Una
vasta consapevolezza è maturata con diversi strumenti, es. i media
locali, newsletter specifiche, cooperazione con scuole, il settore civile
e imprenditoriale e attraverso internet. Sono state utilizzate
metodologie specifiche al fine di coinvolgere quei gruppi di soggetti
che hanno difficoltà di inserimento e a volte ciò ha avuto successo. Le
donne, i giovani, i bambini ed i disabili sono stati coinvolti con
successo, ma gli uomini non hanno recepito bene il processo. Questi
gruppi di persone sono stati informati sul processo di A21L da parte
dei gruppi di disoccupati e attraverso campagne diverse di
informazione e circoli di studio. Qualche esempio: mostre
sull’ambiente organizzate dal gruppo dei disoccupati in collaborazione
con eco-gruppi cittadini, campagne di raccolta di rifiuti pericolosi e
riciclaggio di cartoni. Un efficace metodo per raggiungere le persone
all’interno del loro lavoro sono state le 4 ore di educazione ambientale
finanziate dalla municipalità, così che migliaia di persone hanno
partecipato negli ultimi anni.
Il processo di A21L – valutazione da parte degli attori (Es.2)
La municipalità di Gotland partecipa nel programma europeo “100
Renewable Communities Programme”,ed ha accettato la sfida di
diventare una zona libera da combustibili fossili entro 25 anni. A
Gotland, l’aspetto più critico e innovativo del Piano d’Azione di A21L
è il programma di conversione energetica, con l’ampliamento del
distretto centrale di riscaldamento impostato a combustibile verde e
l’energia eolica, che al momento ammonta al 10% della produzione
energetica. Cementa AB, la più grande industria presente sul territorio,
sta lavorando alla riduzione delle sue emissioni e sta producendo
energia dai processi che utilizza per la produzione di cemento. Il
metano prodotto dal deposito di rifiuti, ora chiuso, viene usato per
riscaldare appartamenti. Dal 1995, l’emissione di CO2 è stata ridotta
del 50%. È stato possibile misurarlo con l’aiuto di figure chiave
ambientali dell’ente locale, presentate nel rapporto annuale. Cementa
AB ha investito più di 150 milioni di SEK, che hanno portato alla
riduzione dell’emissione di sostanze acide del 90% dal 1994.
Vi sono molti network che favoriscono la partecipazione e la
cooperazione tra i gruppi di attori e la comunità. Il Consiglio per
l’Ambiente comprende tutti i partiti politici e varie organizzazioni che
lavorano con l’ambiente e la natura. L’”Eco Day” è un evento annuale
dove ognuno è invitato e informato sulle iniziative ambientali portate
avanti dalla municipalità.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
121
6. Insegnamento appreso – rapporto da parte dell’ente
locale
L’informazione data non è accolta finché la persona non sente il
bisogno di richiedere l’informazione.
È necessario tempo per mutare le abitudini, ma quando il carattere
inizia a cambiare le cose si sviluppano velocemente.
Le decisioni politiche sono importanti per introdurre buoni esempi
nella municipalità, ma persone disponibili che realizzano le decisioni e
portano nuove idee sono ancor più necessarie.
7. Contatti
Pagina web:
www.gotland.se/EKOKOM
Soggetto referente: Helena Andersson
([email protected])
E-mail:
[email protected]
122
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
5. Spiegazione dei criteri – Un analisi dei
Casi di Buona Pratica
Marko Joas, Åbo Akademi University
Di seguito spiegheremo i risultati ottenuti attraverso un’analisi
suddivisa in tre momenti. Prima confronteremo i Casi di Buona
Pratica selezionati con tutti i casi validi. In un secondo tempo
confronteremo tra di loro le differenti regioni in funzione del livello di
realizzazione dei criteri di Agenda 21 e infine discuteremo il
punteggio raggiunto da ogni criterio in funzione alle caratteristiche
delle città (ad esempio, la grandezza).
Figura 5.1: Anno di inizio dei processi di sostenibilità locale (A21L o
processi simili) – tutti i casi e casi selezionati di buona pratica (N= 147).
Anno d'Inizio del Processo di Sostenibilità Locale
200
180
Numero cumulativo di processi
160
140
Casi scelti di BO (Somma Cumulativa)
120
100
Somma Cumulativa: Tutti i casi e Tutti i Processi
80
60
40
20
0
1974 1980
1985 1986 1987 1988 1989 1990
1991 1992 1993 1994 1995
1996 1997 1998 1999 2000 2001
Anno
Per prima cosa poniamo l’attenzione sull’anno in cui ha avuto avvio il
processo di sostenibilità locale.
Vi è una piccola differenza tra l’anno di avvio delle Buone Pratiche
selezionate e quello di tutti gli altri casi. Infatti mediamente le Buone
Pratiche sono state avviate un anno prima (1995) rispetto tutti gli altri
casi non selezionati (1996). Lo stesso vale per gli altri simili processi
di sostenibilità (1993 e 1994 rispettivamente).
La figura 5.1 mostra come tutti i processi da noi selezionati siano stati
avviati almeno cinque anni fa, sebbene ve ne siano alcuni un po’ più
recenti. Questi più “nuovi” sono stati scelti in quanto ritenuti
importanti per la modalità e l’attenzione con cui vengono gestiti (ci
siamo voluti concentrare non solo sull’età del processo, ma anche
sulla sua qualità).
Un altro notevole risultato è che esistono più processi di sostenibilità
(195) che amministrazioni locali (147). Questo significa che alcuni dei
partecipanti sono responsabili sia per un processo di A21 Locale che
per altri programmi/processi di politica ambientale rivolti alla
sostenibilità e probabilmente avviati precedentemente. I più vecchi
processi di questo tipo sono iniziati nel 1974, seguiti da diversi altri
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
123
negli anni ’80, molto prima che Agenda 21 locale fosse anche solo
lontanamente pensata.
I casi selezionati di buona pratica rispetto a
tutti i casi LASALA
Il primo confronto che facciamo è tra tutti i partecipanti del progetto
LASALA che hanno risposto all’esercizio 1 e la nostra selezione dei
casi di Buona Pratica. Tutti i casi non selezionati mostrano
chiaramente dei risultati molto differenti e più bassi rispetto quelli
scelti come casi di Buona Pratica. Per l’esercizio 1 i casi esclusi
presentano un punteggio con media di 46.0 mentre quelli selezionati
hanno una media di 57.0 per tutte le risposte valide, cioè le 124
risposte con punteggi per tutti i 9 criteri. La differenza è simile anche
nel punteggio dell’esercizio 2: 35.3 contro 43.6.
% Punteggio Massimo Criteri per Casi Scelti di Buona Pratica
Fattori di facilitazione C1 Identificazione dei
problemi (% / 10p)
70.0
Risultati C9 Continuità (% / 10p)
60.0
Fattori di facili tazione C2 Impagno (% / 20p)
50.0
40.0
Risultati C8 Consapevolezza (% / 5p)
30.0
Fattori di facili tazione C3 Risorse
(%/ 10p)
20.0
Risultati C7 Partnership (% / 5p)
Risultati C6 Parteciapzione (% / 20p)
N = 124 (Tutti i casi con
punti per ogni criterio)
Risultati C4 Pianificazione (% / 10p)
Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p)
Altri casi
Casi di BP
Figura 5.2 : Un confronto tra i casi di Buona Pratica selezionati e tutte le
città in funzione di tutti i criteri (Legenda: la scala mostra la media
percentuale raggiunta dei massimi punteggi raggiunti per ogni criterio dai
differenti gruppi. Il massimo punteggio varia tra 5 e 20 punti per ogni
criterio. Questo massimo punteggio e pari a 100%).
Nella figura 5.2 si possono osservare le differenze tra i vari criteri. La
figura mostra le medie percentuali dei massimi punteggi di ogni
criterio per ognuno dei due gruppi. Per esempio, la capacità di
identificare i problemi (criterio C1) nella figura presenta due valori:
uno di circa il 60% del punteggio massimo raggiungibile e relativo
alle città di Buona Pratica selezionate e uno, relativo a tutte le altre
città, pari solo al 40% del punteggio massimo.
La prima impressione che si ha dalla figura 5.2 è che, come ci si
aspettava, c’è una visibile differenza di circa il 10 – 20 punti
percentuali tra i casi da noi selezionati come Buona Pratica e i
processi scartati. Alcuni andamenti sono evidenti. Prima di tutto
sembra che le città (piccole e grandi) siano ben preparate soprattutto a
guardare al futuro in termini di continuità per il processo di A21
124
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Locale (criterio C9), ma che siano invece impreparate riguardo i
processi di integrazione (criterio C5), le risorse (C3) e la
programmazione (C4), come anche per il livello di consapevolezza
sociale (C8).
Tra i criteri 1, 2 e 3 (le “capacità” del processo di A21 Locale) le
differenze sono maggiori che tra gli altri criteri (dal 4 al 9, riguardanti
i “risultati”) anche se anche per alcuni di questi le differenze sono
evidenti come per i primi tre. Le “capacità” sono fondamentali per i
processi di A21 Locale e così non sorprende che i migliori processi di
A21L, le nostre Buone Pratiche, mostrino valori più alti.
Sembrerebbe che i casi da noi selezionati presentino una dotazione
migliore per quel che riguarda alcune delle risorse di base importanti
per un processo di A21L ben organizzato e di successo. C’è una chiara
differenza tra le Buone Pratiche e le altre amministrazioni locali
nell’identificazione sia dei problemi (C1) che delle risorse di base
(C3).
E’ inoltre evidente come una mancanza di risorse e un impegno
limitato portino anche a risultati differenti tra questi due gruppi. Le
più grandi differenze tra le Buone Pratiche e le altre amministrazioni
locali si possono osservare nella programmazione (C4) e nel livello di
integrazione nell’approccio del processo di A21L (C5). Evidenti sono
anche le differenze tra il livello di partecipazione (C6) e nella
creazione di partnership (C7). Sorprendentemente, le differenze
minori possono essere viste nella continuità (C9) e nella
consapevolezza (C8). Questo dovrebbe essere tenuto in
considerazione dato che tutti i partecipanti di LASALA puntano sulle
possibilità future di A21L, mentre, allo stesso tempo, il livello
generale di consapevolezza sociale circa queste tematiche è
abbastanza basso sia per le Buone Pratiche che per tutti gli altri casi.
Come ci si potrebbe aspettare, un’analisi incrociata dei punteggi dei
nostri criteri mostra che i differenti criteri hanno correlazioni positive
tra di loro. Un processo bilanciato raggiunge punteggi maggiori per
tutti i criteri. Alcuni andamenti possono essere osservati. Una
correlazione molto evidente esiste tra l’identificazione dei problemi
(C1) e l’approccio integrato (C5) e la partecipazione (C6), come anche
la partnership (C7). E’ anche evidente come la partnership implichi
un
certo livello di partecipazione. C’è anche il fatto che
l’identificazione dei problemi richiede un confronto tra le persone
(partecipazione) come anche dibattiti tra i vari settori.
Più difficili da spiegare è la mancanza di correlazione. Il più basso
livello di correlazione (tra la continuità C9 e la programmazione C4) è
un risultato della grande differenza tra il basso livello dei piani attuali
e l’alto livello di aspettativa sulla continuità del processo di A21L.
Una simile relazione esiste anche tra l’impegno (C2) e la
programmazione; un elevato impegno non necessariamente porta a
risultati reali.
Le differenze tra le regioni nei vari criteri di
buona pratica
Le regioni sono state raggruppate seguendo una logica di similitudini
sia politiche che di organizzazione. Abbiamo diviso i paesi in quattro
gruppi (tra parentesi sono indicati i paesi da cui abbiamo ottenuto
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
125
risposte anche per l’esercizio 1): il gruppo dei paesi nordici
(Finlandia, Svezia, Danimarca, Norvegia e Islanda) soprannominato
Scandinavia nell’analisi seguente; i paesi occidentali dell’Unione
Europea (Regno Unito, Irlanda, Germania, Paesi Bassi, Austria,
Francia); i paesi meridionali dell’Unione Europea (Grecia, Italia,
Spagna, Portogallo) e, in conclusione, i paesi CEE (Bulgaria, Croazia,
Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania,
Russia, Ucraina, Estonia, Polonia, Repubblica Slovacca).
Tabella
5.1:
Numero
di
risposte
all’esercizio
1
dalle
quattro
differenti
regioni.
Paesi-CEE
Europa occidentale
Europa meridionale
Scandinavia
TUTTE
Frequenza
33
51
36
27
147
Percentuale
22.4
34.7
24.5
18.4
100.0
I paesi occidentali dell’Unione Europea sono quelli che hanno
partecipato con il maggior numero di amministrazioni locali e che
hanno quindi anche fornito il più alto numero di risposte agli esercizi
1 e 2, mentre la Scandinavia si colloca all’opposto con il minor
numero di partecipanti.
E’ poi incoraggiante notare come sia in crescita l’interesse dei paesi
CEE verso i processi di A21L, come anche nei paesi meridionali
dell’Unione Europea. Questo è dimostrato dall’elevato numero dei
partecipanti. I casi di Buona Pratica selezionati sono stati individuati
in soli 13 degli stati europei, questo perché non tutte le regioni hanno
la stessa rappresentatività. E forse non sorprende che gli stati più
avanti nell’implementazione di A21L, come Svezia, Regno Unito e
Finlandia, sono maggiormente rappresentati rispetto quelli in cui i
processi di sviluppo sostenibili sono partiti più di recente.
I paesi CEE sono quelli che presentano la distribuzione più varia e
differente dei casi di Buona Pratica, dovuta alle diverse politiche
ambientali e alle diversa organizzazione statale oltre che alle diverse
tradizioni culturali. I casi di Buona Pratica “occidentali” sono applicati
in Germania e nel Regno Unito. Le differenze tra le varie regioni
tedesche riguardo A21L sono notevoli, ma vi sono comunque
amministrazioni locali e regionali precursori di progetti di sviluppo
sostenibile. Il Regno Unito è stato invece uno dei primissimi stati in
Europa ad avviare Agende 21 Locali (Eckerberg e Lafferty 1998:246).
I paesi meridionali dell’Unione Europea presentano 6 casi di Buona
Pratica di cui 3 italiani e 3 spagnoli. Nonostante tutta quest’area
continentale sia considerata la “ruota del carro” nell’implementazione
di A21L, si constata un entusiasmo crescente, soprattutto in Italia,
Spagna e Portogallo. I casi scandinavi selezionati generalmente sono
successivi alla comune e diffusa attuazione dei processi di A21L in
questa regione: la Svezia è forse il paese più all’avanguardia a livello
mondiale in questo settore poiché tutte le amministrazioni locali
hanno introdotto processi di questo tipo già alcuni anni fa. Quindi non
deve sorprendere che metà dei casi di Buona Pratica scandinavi siano
proprio svedesi mentre Finlandia e Norvegia, come anche la
Danimarca, stanno seguendo il suo esempio anche se il numero di
processi di A21L in attuazione è naturalmente molto inferiore.
126
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Tabella
5.2:
Media dei punteggi
e numeri di casi
per l’esercizio 1 e
l’esercizio 2 con
relative differenze
all’interno di tutti e
quattro i gruppi di
paesi.
Regioni
Paesi CEE
Europa
occidentale
Europa
meridionale
Scandinavia
Tutte
N°
32
Punteggi medi
Esercizio 1
(Casi validi)
43.48
29
Esercizio 2
(Tutti i casi)
37.80
45.17
51
47.30
45
35.96
27
36.36
36
44.39
25
35.37
19
46.10
42.40
27
146
48.32
46.03
25
124
43.83
37.97
18
74
Esercizio 1
(Tutti i casi)
41.65
N°
Nell’esercizio 1 i
più alti punteggi relativi alle medie tra i vari casi di Buona Pratica si
trovano in Scandinavia, seguita a breve distanza dai paesi occidentali
dell’Europa Unita. Mentre i paesi meridionali dell’UE sono quelli con
il punteggio medio più basso, se si tengono in considerazione tutte le
risposte. Comunque questo gruppo mostra il più alto numero di dati
mancanti per le variabili utili alla valutazione, e se considerassimo
solo le risposte complete per tutti criteri, otterremmo che solo 11
risposte complete sono state fornite da questo gruppo di paesi. Questo
significa che la media dei punteggi per tutti gli altri partecipanti
supera il punteggio dei paesi CEE e si avvicina così maggiormente a
quello che è l’andamento generale.
Il punteggio medio per l’esercizio 2 conferma la netta supremazia
della Scandinavia su tutti gli altri. Sorprendentemente i paesi
occidentali dell’UE raggiungono una posizione peggiore rispetto
quella ottenuta per l’esercizio precedente: a poca distanza dai paesi
meridionali dell’UE e con due punti in meno rispetto i paesi CEE.
In conclusione, viene confermata la posizione di pionieri dei processi
di sviluppo sostenibile della Scandinavia e dei paesi occidentali
dell’UE. Inoltre bisogna anche sottolineare che sia le autorità del
bacino mediterraneo che quelle dei paesi CEE sono molto attive e non
si stanno facendo troppo distanziare. Considerando inoltre che molti
processi sono partiti “tardi”, i risultati sono incoraggianti: a livello sia
regionale che nazionale i governi hanno intenzione di sostenerli a
lungo nel futuro.
Nel paragrafo seguente considereremo le differenze tra le regioni che
si osservano nei punteggi dei casi di Buona Pratica.
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
127
N°
10
Capacità e risultati ottenuti dal confronto tra le
regioni
Una delle nostre principali idee di partenza era che le differenze tra le
regioni (a livello sia di cultura che di politica, di economia e di
organizzazione governativa) sarebbero risultate elementi di
spiegazione dell’attuazione più o meno frequente del processo di
A21L. Questo è risultato vero (leggere sopra), ma solo in alcuni casi.
Le differenze che si osservano nell’esercizio 1 sono chiare ma poi non
tanto ovvie. Parte della spiegazione si trova analizzando
singolarmente alcuni criteri.
% Punteggio Massimo Criteri per Regione
Criteri di valutazione C1 Identificazione dei probelemi (% / 10p)
70.0
60.0
Risultati C9 Continuità (% / 10p)
Criteri di valutazione C2 Impegno (% / 20p)
50.0
40.0
30.0
Risultati Consapevolezza (% / 5p)
Criteri di valutazione C3 Risorse (% / 10p)
20.0
Risultati C4 Pianificazione (% / 10p)
Risultati C7 Partnership (% / 5p)
Risultati C6 Partecipazione (% / 20p)
N = 124 (Tutti i casi con
punti per ogni criterio)
Paesi CEE
Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p)
Europa occid.
Europa merid.
Scandinavia
Figura 5.3: Percentuale di soddisfazione per ogni criterio in funzione delle
quattro regioni.
I casi scandinavi raggiungono il più alto punteggio medio globale e
questo si può dedurre anche osservando i singoli punteggi medi per
ogni criterio, dove ottengono quasi sempre valori buoni. Le
prestazioni migliori si hanno per il criterio C8 “consapevolezza” e per
il criterio C9 “continuità”. E’ inoltre evidente che tutti coloro che
hanno risposto tengono in grande considerazione e danno grande
importanza al fatto che questi processi attuati saranno continuati.
Dalla figura compare anche chiaro come sia la Scandinavia insieme ai
paesi occidentali dell’UE ad avere i vantaggi economici più elevati
(criterio C3) e come queste principali risorse permettano di progettare
meglio (C4).
Sorprendentemente il criterio “partecipazione” (C6) risulta
relativamente basso per la Scandinavia, molto simile a quello dei paesi
CEE. Questo è molto interessante e meriterebbe di essere analizzato
più nel dettaglio. Una possibile spiegazione potrebbe essere che la
democrazia locale in Scandinavia è attiva già da molti anni ed è stata
“inserita” anche nei tavoli di discussione ambientale, come richiesto
dalla legislazione nazionale. Probabilmente questi tavoli sono stati
considerati sufficienti luoghi di incontro per l’attività dei vari
stakeholders e non è quindi risultato necessario istituire ulteriori nuovi
128
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
forum. La situazione è differente invece per i paesi CEE dove anzi è
probabile che vi sia proprio la necessità di nuovi forum.
Sebbene quindi Scandinavia e paesi occidentali siano i gruppi con i
migliori punteggi, è evidente che vi sono tra di loro grandi differenze
riguardo le principali attività. I criteri “di forza”, cioè col punteggio
più elevato, per la Scandinavia (consapevolezza (C8) e continuità
(C9)) non ottengono la stessa rilevanza ne i paesi occidentali dell’UE
in cui invece risalta per importanza la partecipazione (C6). I due
gruppi di stati presentano valori simili per la progettazione (C4),
posizionandosi molto al di sopra dei paesi meridionali e dei paesi
CEE.
I paesi del sud ottengono buoni punteggi per alcuni degli indicatori
avvicinandosi alle prestazioni degli altri gruppi sia per criteri che
richiedono teoria e parole (impegno (C2) e continuità (C7)) sia per
criteri che richiedono azione (partnership (C7) e approccio integrato
(C5)). Esistono invece problemi per criteri relativi alle risorse (C3) e
alla progettazione (C4) in cui questi stati presentano un grande
distacco dalla Scandinavia e dall’Europa occidentale.
I paesi CEE hanno molti punteggi simili a quelli dell’Europa
meridionale. Un’evidente debolezza si può vedere nelle risorse (C3)
(non si raggiunge neanche il 24% del massimo punteggio possibile) e
nella progettazione (C4). Se si considera la loro situazione a livello di
risorse, si può comunque affermare che se la cavano meglio dei paesi
del Mediterraneo. Il livello di impegno (C2), di approccio integrato
(C5) e l’interesse nel creare partnership (C7) sono nella media, cioè
allo stesso livello degli altri partecipanti.
Criteri confrontati con città di dimensioni
differenti
Abbiamo deciso di dividere i dati in quattro gruppi in funzione della
grandezza della città. La categoria delle città più grandi comprende
quelle aventi popolazione superiore a 250.000 unità, limite da
superare per poter aderire al network EUROCITIES. Gli altri tre
gruppi comprendono città più piccole e sono stati formati in modo i
partecipanti fossero suddivisi in modo più o meno equivalente. Si
potrebbe supporre che le città della stessa dimensione in tutta Europa
devono fronteggiare gli stessi tipi di problemi e situazioni. Non
abbiamo nessun ipotesi su come la dimensione di una città possa
influenzare i punteggi dei nostri criteri, ma pensiamo che potrebbe
giocare un ruolo fondamentale nel processo.
Regioni
Media
Min
Max
Paesi CEE
239033 930
1000000
Europa occidentale 263274 3500
1700000
Europa meridionale 298674 1450
2700000
Scandinavia
104133 3056
507000
Tutte
236424 930
2700000
Tabella 5.3: Numero di abitanti per regione.
Media
102000
169300
71156
72000
98000
Std. Dev.
301055
333499
590273
113822
381312
Tre delle regioni geografiche utilizzate in precedenza (paesi
occidentali dell’UE, Scandinavia e paesi meridionali dell’UE) ci
permettono già di fare una prima analisi. Le città della Scandinavia,
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
129
N
33
51
34
27
145
che hanno partecipato, sono mediamente piccole, come anche quasi
tutte città dei paesi mediterranei (fatta eccezione per una sola grande
città/regione, il nostro partecipante avente il maggior numero di
abitanti, 2.7 milioni). La dimensione media del nostro campione è di
circa 240000 abitanti, ma per alcune regioni il numero naturalmente è
superiore. Il valore della mediana per il nostro campione è di circa
98000 abitanti. Comunque, come mostrato anche dalla tabella 5.3,
risulta chiaro che tutte le regioni presentano tutti e quattro i tipi di
città, cosa molto utile per le nostre analisi a livello regionale. In tutte
le regioni ci sono piccole cittadine e città più grandi.
Abbiamo suddiviso le città in quattro gruppi in modo che questi
risultassero più o meno delle stesse dimensioni (vedi tabella 5.4).
Dimensione delle realtà
locali/regionali
0 < 40 000 ab.
40 000 < 100 000 ab.
100 000 < 250 000 ab.
> 250 000 ab.
Mancanti
Tutte
Frequenza
Percentuale
39
34
35
37
2
147
26.5
23.1
23.8
25.2
1.4
100.0
Tabella 5.4: Le quattro classi delle città.
% Punteggio Massimo Criteri per Dimensione
Fattori di facilitazio ne C1 Identificazi one dei problemi (% / 10p)
70.0
Risultati C9 Continuità (% / 10p)
60.0
Fattori di facilitazione C2 Impegno (% / 20p)
50.0
40.0
30.0
Risultati C8 Consape volezz a(% / 5p)
Fattori di facilitazione C3 Risorse (% / 10p)
20.0
Risultati C7 Pa rtnership (% / 5p)
Risultati C6 Partecipazione ( % / 20p )
N = 124 (Tutti i casi con
punti per ogni criterio)
Risultati C4 Pianificazione (% / 10p)
Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p)
< 40 ab.
40 000 < 100 000 ab.
100 000 < 250 000 ab.
> 250 000 ab.
Figura 5.4 Percentuale di soddisfazione per ogni criterio in funzione delle
quattro categorie di città.
Osservando questa figura risulta evidente come la dimensione della
città influenzi meno il soddisfare un criterio rispetto la collocazione
geografica in uno dei quattro gruppi utilizzati nel paragrafo
130
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
precedente. Si possono comunque notare differenze che possono
risultare interessanti.
Prima di tutto, le città più grandi (più di 250000 abitanti) sono “forti”
nella creazione di partnership (C7), anche perché bisogna sottolineare
che partnership di livello internazionale sono più comuni in questa
dimensione che in quelle più piccole. Alto punteggio viene raggiunto
anche nella progettazione (C4), forse anche questo perché in questa
realtà risulta più semplice raccogliere risorse e fondi. Queste città però
dovrebbero presentare anche più problemi e più necessità e obblighi di
studiare e attuare piani per il futuro.
Città grandi e regioni ottengono invece un punteggio relativamente
basso nella partecipazione (C6). Questo potrebbe indicare
l’isolamento della politica dalla popolazione, ipotesi già molto diffusa
nelle scienze politiche. Questo potrebbe anche essere caso di A21L,
sebbene questo strumento fosse stato studiato proprio per risolvere
questo problema. Sarebbe il caso di approfondire questo tema con
studi appositi su A21L e partecipazione.
Città di media grandezza mostrano punteggio relativamente alto per la
partecipazione (C6), soprattutto città con popolazione compresa tra
40000 e 100000 abitanti o tra 100000 e 250000 abitanti. Il gruppo con
la popolazione più ridotta dei due precedenti ha raggiunto anche un
buon punteggio nelle risorse (C3). Questo risultato potrebbe derivare
dalla divisione tra le regioni. La Scandinavia, che presenta città
piccole, investe molto in persone e risorse nei processi di A21L.
Punteggio basso invece è quello della progettazione (C4), forse solo
perché ve n’è un bisogno limitato
Infine, le città più piccoline (meno di (40000 abitanti) presentano
punteggio alto per l’impegno (C2) che può in parte compensare il
punteggio basso relativo alle risorse (C3). Questo risultato può
derivare dal fatto che queste realtà presentano amministrazioni con
poco personale che non può essere ulteriormente caricato di lavoro
relativo ad A21L. Quindi si capisce come un processo di A21L
richieda un grande impegno e coinvolgimento dei politici e
dell’amministrazione.
Se non sono visibili quindi grandi differenze in funzione della
% Punteggio Massimo Criteri per Livello di Autonomia
Fattori di facilitazione C1 Identificazione dei problemi (% / 10p)
70.0
Risultati C9 Continuità (% / 10p)
60.0
Fattori di facilitazione C2 Impegno
(% / 20 )
50.0
40.0
Risultati C8 Consapevolezza (% / 5p)
30.0
Fattori di facilitazione C3 Risorse (% / 10p)
20.0
Risultati C7 Partnership (% / 5p)
Risultati C4 Pianificazione (% / 10p)
Risultati C6 Partecipazione (% / 20p)
Bassa autonomia
Risultati C5 Approccio integrato (% / 10p)
Media autonomia
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Alta autonomia
131
Figura 5.5: Percentuale
di soddisfazione per ogni
criterio in funzione delle
città con differenti livelli
di autonomia.
grandezza della città, abbiamo impostato un’analisi in base alla libertà
e alle possibilità di azione delle città stesse (ad es. livello di autonomia
politica).
Nella figura 5.5 sono mostrate le risposte dei coordinatori di A21L
circa il loro punto di vista sull’autonomia (dal governo regionale e
nazionale) nei vari settori politici. Abbiamo poi composto un indice
che permettesse di ottenere dai vari valori un punteggio generale
conclusivo sull’autonomia. Si è così ottenuto che il governo locale ha
una sua autonomia maggiore rispetto a quella di città molto piccole.
Sono ovvie le differenze specialmente per quel che riguarda i criteri
definiti “capacità” per il successo di A21L.
Come detto a Rio 1992, è fondamentale per il successo ed il
funzionamento del processo di A21L che l’amministrazione locale
possa avere una sua autonomia.
Conclusione
In conclusione: l’ipotesi teorica iniziale per cui un processo di A21L
ben gestito e attuato dovrebbe fare la differenza circa la possibilità di
raggiungere una sostenibilità locale, sembra tenere. L’esercizio 1 ha
monitorato la qualità del processo di A21L a livello di
amministrazione piuttosto che i risultati attesi derivanti dal processo
stesso, dato che non ci si possono aspettare risultati da processi appena
avviati, soprattutto nei paesi del Mediterraneo o nei paesi CEE.
L’approccio qualitativo dell’esercizio 2 misura il livello di progresso
fatto dalle amministrazioni locali specialmente per quel che riguarda i
13 principi della carta di Aalborg.
Nella nostra selezione iniziale delle Buone Pratiche due terzi dei casi
selezionati in conclusione combaciano per l’esercizio 1 e l’esercizio 2.
C’è infatti una correlazione notevole tra il punteggio ricevuto con
l’esercizio 1 e la valutazione qualitativa ottenuta dall’esercizio 2
(anche le figure si assomigliano). Il coefficiente (Pearson) è .490 ed è
un risultato significativo.
I casi che abbiamo selezionato, tra tutti i partecipanti a LASALA,
sono davvero ottimi esempi di come dovrebbe essere attuato un
processo di A21L in situazioni totalmente differenti (contesto
ambientale, sociale, economico e possibilità politiche di risolvere i
problemi). Abbiamo illustrato casi appena avviati e altri già in fase
avanzata. I nostri criteri di selezione (soprattutto la richiesta di
condurre una riunione di discussione-lavoro con gli stakeholders)
hanno sicuramente escluso vari dei possibili esemplari processi di
A21L pervenutici. Tuttavia con quest’analisi abbiamo illustrato come
questi casi selezionati siano innovativi e siamo sicuri che in futuro ne
sentiremo ancora parlare.
Il risultato più promettente è che non ci sono stati problemi
nell’individuare buone pratiche in tutta Europa. E’ quindi evidente
che, tramite contatti locali, nazionali e internazionali, come anche
attraverso l’azione di ONG, la diffusione del processo di A21L è
facilitata così i governi locali possono senza troppi problemi avviare
un percorso ben organizzato verso la sostenibilità, anche in quegli
stati con una storia politica relativamente giovane.
132
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Referenze
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Perspectives on Evaluation and Explanation” In W.M. Lafferty and K.
Eckerberg (eds.), (1998), From Earth Summit to Local Agenda 21.
London: Earthscan, 238-262.
ICLEI Biennial Report 1996-97.
Joas, M. (1999), “Building Up and Splitting Down – Environmental
Policy Organisation in the Nordic Countries”. In Joas M. and A-S.
Hermanson (eds.), (1999), The Nordic Environments: Comparing
Political. Administrative, and Policy Aspects. Aldershot: Ashgate
publishing, 133-162.
Joas, M. “Effects on Local Environmental Administration – A
Comparative Cross-Time Analysis”. In Joas M. (eds.) “Local Agenda
21 – Models and Effects: An Analysis of LA21 Activities in Finland
and the Baltic Sea Region” (2000) Åbo Akademi University, 97-112.
Sandberg, S. and Ståhlberg, K. (1999), “Enemmän kuin osiensa
summa” – Uudenmaan ja Varsinais-Suomen TE-keskusten arviointi.
Kauppa ja teollisuusministeriö. Report for the Ministry of Trade and
Commerci in Finland, 17 – 26.
www.eipa.nl/CAF/annex_2.htm
133
Identificazione delle Buone Pratiche di A21L
Il progetto LASALA è stato co-finanziato dalla Commissione Europea
DG Ricerca: Quinto Programma Quadro, 1998-2002, Tematica di
Programma: Energia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Azione
Chiave: “Città del Domani ed Eredità Culturale”.
Numero di contratto: EVK4-CT-1999-00011.
Sommario
A partire da Settembre 2000, più di 150 enti pubblici in Europa hanno
svolto un’autovalutazione teleguidata del loro processo di Agenda 21
Locale nell’ambito del progetto europeo “Autovalutazione su Agenda
21 degli Enti Locali (LASALA)”. Il progetto di ricerca LASALA
mirava a verificare il progresso fatto nelle aree della “gestione ecoefficiente urbana” e dei “nuovi modelli di governance urbana” portati
avanti da Agenda 21 Locale. È stata utilizzata una tecnica innovativa
di autovalutazione teleguidata mediante internet ed al centro del
progetto vi era un centro di formazione virtuale.
I risultati a cui è giunto il progetto LASALA rivelano come di questi
tempi l’Agenda 21 Locale sia un fattore chiave per il processo di
sviluppo sostenibile, e che si rivela essere senza alcun dubbio la forza
trainante di sostegno agli enti locali in progetti ed iniziative di
sostenibilità locale. Inoltre, il processo di A21L ha avuto un impatto
notevole nel diffondere consapevolezza e comprensione sullo sviluppo
sostenibile all’interno del contesto locale, e nel fornire un contesto
dove gli enti locali possano contribuire alla sostenibilità locale e
globale.