Notiziario IN LIBANO giugno2011.pub

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Notiziario IN LIBANO giugno2011.pub
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LIBANO
PERIODICO D’INFORMAZIONE
ECONOMICO-COMMERCIALE
Numero N.6
Ambasciata d’Italia
Beirut
Ufficio Economico Commerciale
Giugno 2011
Fashion Show Luisa Spagnoli
Il 29 giugno, l’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata ha realizzato un evento di promozione del
"Made in Italy" nel campo della Haute Couture
italiana, particolarmente apprezzata in Libano.
Protagonista dell'evento e' stato il marchio Luisa
Spagnoli, nome storico della moda italiana, con
una produzione che si rivolge ad un pubblico
amante di uno stile raffinato ed elegante che
unisce la qualita' e la ricercatezza dei materiali
utilizzati all'accuratezza ed alla classe del design,
che danno voce ad uno uno stile altamente personale, di indiscussa raffinatezza.
L'organizzazione dell'evento e' stata possibile grazie ad un'intensa ed efficace collaborazione instaurata dall'Ufficio Commerciale dell'Ambasciata
con gli agenti esclusivi per il Libano della Luisa
Spagnoli S.p.a., Jean e Valine Makhoul, che hanno aperto gia' due negozi a Beirut e nelle vicina
Zouk Mikail e che sono in procinto di aprirne un
terzo nella prestigiosa zona dei "Souks Beirut" nel
centralissimo quartiere di "Downtown".
Grazie a tale collaborazione, e' stato possibile
realizzare un evento di grande impatto, che ha
visto la partecipazione di piu' di 350 invitati,
rappresentativi del mondo culturale, politico,
istituzionale ed imprenditoriale libanese, che
sono intervenuti, dapprima al cocktail di benvenuto offerto per l'occasione e successivamente al
"defile' " che si e' svolto all'aperto, nell'area antistante il salone dell'Ambasciata, opportunamente
allestita per l'occasione. Una carrellata di successi
italiani, interpretati da un cantante locale, ha
accompagnato la presentazione dei 50 modelli
della collezione primavera-estate 2011, che hanno
coperto tutta la gamma dell'abbigliamento femminile, dal piu' giovane e sportivo al piu' classico ed
elegante. Per dare una connotazione prettamente
italiana all'iniziativa, il cocktail offerto e' stato
curato da una azienda di ristorazione italiana
presente a Beirut.
Gli aspetti qualificanti dell'iniziativa, quali la
scelta degli abiti da far sfilare, sono stati concordati con la Luisa Spagnoli s.p.a..
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Project Lebanon 2011
Il 31 maggio e’ stata inaugurata l’edizione 2011 di
Project Lebanon (circa 25.000 mq), una delle piu’
importanti fiere afferente al settore delle costruzioni in Medio Oriente, allestita presso il centro
espositivo BIEL di Beirut.
L’ICE, tramite le sue strutture di Roma e Beirut,
ha organizzato una significativa partecipazione
collettiva composta da 41, fra Associazioni ed
imprese italiane (+ 8,0% rispetto all’edizione del
2010 e + 64% rispetto al 2009), su un’area espositiva di 500 metri quadrati, oltre a 6 imprese della
Lounge Contract creata in ambito Contract Made
in Italy.
La presenza italiana e’ stata la maggiore, a livello
numerico, di tutta la fiera.
La Project Lebanon e’ stata inaugurata dal Ministro libanese dell’Economia e del Commercio,
Mohamad Safari, in rappresentanza del Primo
Ministro, che ha dedicato una particolare attenzione alla visita sia della “Lounge Contract”, che del
Padiglione italiano.
Il Ministro e’ stato ricevuto dall’Ambasciatore
d’Italia, Giuseppe Morabito e dal Direttore dell’
ICE di Beirut, Sebastiano M. del Monte.
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Sommario
Fashion Show Luisa Spagnoli
Pag.12
Project Lebanon 2011
Pag.1
Segue Fashion Show
Pag.2
Workshop ANCI
Pag.2
Segue Project Lebanon
Pag.3
Progetto NGO Management
Pag.4
Investimenti
Pag.4
Consegna Premio NOWARA
Pag.4
Finanziamento Banca Mondiale
Pag.4
Global Economic Prospects BM
Pag.4
News economiche
Pag.5
Iniziative promozionali
Pag.5
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Due rappresentanti della Direzione Export
della casa, Luca Gnagnetti e Carlo Secca,
hanno preso parte all'evento e si sono complimentati per la perfetta organizzazione
dello stesso.
Tenuto conto dell'impronta tipicamente
femminile dell'evento, l’Ambasciatore Morabito ha ritenuto opportuno introdurre l’evento attraverso la propria consorte Sheba che
ha sottolineato come la sfilata di moda dedicata a Luisa Spagnoli sia nata da un'iniziativa
dell'Ambasciata d'Italia volta a far conoscere
al pubblico libanese alcuni marchi particolarmente rappresentativi del "Made in Italy",
iniziando da quello di Luisa Spagnoli, che
incarna egregiamente gli aspetti di cultura,
storia e radicamento al territorio che sono la
chiave del successo di molte aziende italiane.
La Signora Morabito ha altresi' rilevato come
il Gruppo sia guidato da una donna, Nicoletta Spagnoli, proprio come alle sue origini.
A questo proposito, rievocando la figura di
Luisa Spagnoli, distintasi per creativita' ed
intraprendenza, ha evidenziato la modernita'
delle sue scelte, anche dal punto di vista
sociale ed etico, nonche' la forza e la determinazione dimostrate anche in momenti particolarmente difficili (come il primo conflitto
mondiale). Luisa Spagnoli ha infatti tratto
dalla moda risorse e spinta creativa, facendo-
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ne strumento di espressione di gusto e raffinatezza, nonche' fonte di reddito.
Attualmente la "Luisa Spagnoli S.p.a.", come
sottolineato dai Rappresentanti della Direzione Export, giunti appositamente dall'Italia,
sta facendo importanti passi avanti per crescere sui mercati esteri (il Libano e' il loro
quinto mercato), puntando su collaborazioni
che partono dalla condivisione di valori estetici simbolici e comunicativi, legati alla filosofia del "brand", che si fonda su un patrimonio in grado di fondere passato, presente e
futuro.
L'azienda ha registrato negli ultimi tre anni
un fatturato annuo medio di 140 milioni di
euro, e' presente con 153 negozi monomarca
in Italia e con 36 negozi monomarca all'estero e movimenta, dallo stabilimento di Perugia, circa un milione di capi l'anno.
L'evento, coperto da quasi tutte le testate
giornalistiche locali e ripreso da tre televisioni, ha riscosso un grande successo tra gli
intervenuti, che hanno salutato con entusiasmo l'iniziativa ed espresso grande apprezzamento per il "Fashion Show", per l'accurato
allestimento e per la gradevole cornice che
l'ha accolto, con grande soddisfazione dello
staff dell'Ambasciata che ne ha curato i vari
aspetti organizzativi e di tutti i presenti che
hanno molto gradito l'iniziativa.
Workshop ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani)
Il 27 giugno, l’ANCI ha organizzato, per
il secondo anno consecutivo, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Beirut,
un’iniziativa promozionale volta a far
conoscere al mercato libanese le collezioni primavera-estate 2012 della produ
zione calzaturiera italiana.
L’evento ha visto la partecipazione
dell’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe
Morabito, che e’ intervenuto all’inaugurazione assieme al Direttore dell’ICE, Sebastiano del Monte e che si e’ intrattenuto con i Rappresentanti dell’Associazione e delle imprese italiane, giunti
dall’Italia.
Sono seguiti incontri B2B tra i Responsabili delle 13 Societa’ italiane presenti
(Alberto, Gozzi, Spring, Pelletteria Orlandi Valentino, Fabi, Giorgio Fabiani,
Giorgio Piergentili, Multimoda, Elio’S,
Manifatture Castelnovesi, FALP, Gemini
Srl, Calzaturificio RDB, Luca Nencioni),
per i quali sono stati organizzati piu’ di
220 incontri con operatori libanesi del
settore.
Anche l’ICE di Damasco ha selezionato
una delegazione di operatori siriani del
settore, che sono giunti a Beirut per incontri B2B con i membri della delegazione italiana, di cui facevano parte anche
il Dirigente Area Marketing dell’ANCI,
Dr. Pier Paolo Chicco e la Consulente
Moda, Sig.ra Orietta Pellizzari, che ha
illustrato ai qualificati clienti/VIP le
nuove tendenze della moda in questo
settore.
Le esportazioni in Libano di calzature di
produzione italiana hanno raggiunto nel
2010, secondo le dogane libanesi, i 31,3
milioni di dollari (26% del totale importato). L’Italia detiene pertanto il secondo
posto, quale fornitore di calzature, dopo
la Cina (39% del totale importato con
47,1 milioni di dollari).
Secondo i dati dell’ANCI, nel 2010 sono
state esportate in Libano 562.000 paia di
calzature (+25% rispetto al 2009).
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Segue da pagina 1 (Project Lebanon)
L’Ambasciatore Morabito ha quindi visitato
tutte le imprese italiane presenti intrattenendosi
con i singoli delegati.
Alla collettiva italiana erano presenti Associazioni di categoria ed Agenzie quali: FederlegnoArredo con 8 aziende, PiemonteInContract con 7
aziende, Pro-Brixia con 6 aziende, Vicenza Qualita’ con 3 aziende, le Camere di Commercio di
Torino e di Novara, quest’ultima anche con
l’Agenzia EVAET, nonche’ ulteriori 9 imprese. I
settori/prodotti rappresentati dalle imprese
italiane sono stati: la filiera materiali e tecnologie per edilizia (materiali lapidei, porte, incluse
quelle di sicurezza, finestre, maniglie, pannelli in
legno, rivestimenti in pvc, scaffalature, frantumatori e demolitori, vernici ed isolanti, igienico
sanitari, rubinetteria, tubi e raccordi, serrature,
prodotti acustici, illuminazione etc), mobili per
abitazioni, ufficio e contract, cucine, tecnologie
per l’ambiente e per ecosistemi, sistemi di condizionamento, valvolame, macchine per metalli,
per edilizia, prodotti e segnaletica stradale, materiali in ferro ed acciaio, attrezzature per cemento,
sistemi per risparmio dell’acqua, sistemi per
energie rinnovabili, prodotti per giardini, prodotti per la sicurezza, macchine per asfalto, macchine edili e movimento terra, servizi di architettura e di ingegneria etc.
All’interno del Padiglione e’ stata anche allestita
una “Contract Lounge” progettata dall’Architetto Simone Micheli, nell’ambito del Progetto
Contract - Made in Italy, progetto promosso dal
Ministero dello Sviluppo Economico e dall’ICE,
con l’utilizzo di prodotti di 6 aziende italiane di
eccellenza e coordinata anche dalla FederlegnoArredo. Tale Lounge e’ stata particolarmente
apprezzata e visitata da architetti, contractors e
developers libanesi e del Medio Oriente.
Hanno rappresentato le PMI italiane piu’ di 50
imprenditori, come nell’edizione del 2010, confermando un’attenzione al Libano particolarmente significativa nonostante la delicata situa-
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LIBANO
zione della regione.
Da rilevare che piu’ dell’80% delle imprese
italiane presenti nel Padiglione Italiano facevano
il loro ingresso nel mercato libanese per la prima
volta.
Il giorno dell’inaugurazione e’ stata organizzata,
dall’ICE di Beirut, all’interno della “Lounge
Contract” una Conferenza stampa con la partecipazione dell’Ambasciatore Morabito, della
D.ssa Milena Mussi, D.G. dello Studio Iosa
Ghini Associates, dell’Arch. Paolo Emilio Cassandro, dello Studio Simone Micheli Architectural Hero e del Direttore dell’ ICE di Beirut Sebastiano M. del Monte, per il pre-lancio del progetto “Contract Italiano”, che vedra’ una importante iniziativa strutturata in un seminario/
workshop il prossimo 12 luglio a Beirut.
La Conferenza ha consentito di sottolineare la
folta presenza imprenditoriale italiana alla Project Lebanon 2011.
Alla Conferenza erano presenti i Rappresentanti
delle principali testate giornalistiche locali e
delle riviste specializzate del settore oltreche’
delle TV locali.
In seconda giornata (il 1^ giugno) è stata organizzata, all’interno del Padiglione italiano, la
“Giornata d’Italia” .
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di
circa 180 “opinion leader” economici libanesi,
fra cui molti architetti, interior decorators, contractors, developers, importatori di materialie
edili, agenti settoriali, etc., e’ stata inaugurata
dall’Ambasciatore Morabito.
Alla cerimonia del 1^ giugno e’ intervenuta
anche la RAI di Beirut con il proprio corrispondente Dr Giuseppe Bonavolonta’, che ha effettuato una serie di riprese ed interviste nel Padiglione italiano.
Presente anche un giornalista del Sole 24Ore,
Paolo Migliavacca, che ha intervistato l’Ambasciatore Morabito ed ha successivamente pubblicato un articolo incentrato sul Libano, sul noto
quotidiano economico italiano.
Per ottimizzare la presenza delle imprese italiane
a Beirut, con una formula di successo gia’ sperimentata negli anni passati, e’ stata organizzata, il
2 e 3 giugno, la presentazione delle imprese
italiane alla importante società Dar Al Handasah Consultants Shair & Partners, al Development Manager del “Beirut Terraces” Project ed
all’ Assistant Development Manager della società
Benchmark Development.
Le societa’ italiane hanno avuto un briefing
“mirato” con incontri diretti (B2B) e scambio
anche dei cataloghi.
Il progetto “Beirut Terraces” e’ ubicato nel centro citta’. E’ stato ideato dallo studio di architettura svizzero Herzog & de Meuron, prevede la
costruzione di 130 appartamenti, da ultimare
entro il 2014 per un costo stimato intorno ai
500 milioni di USD.
E’ stata inoltre programmata ed organizzata la
visita di una qualificata delegazione di 12
operatori siriani del settore, fra cui 2 importanti developers, organizzata dall’ICE di Damasco, che hanno incontrato il 2 giugno le
imprese italiane presenti.
L’ Ufficio ICE di Beirut ha preso contatto per
l’occasione con 2.633 società libanesi che operano nel campo delle costruzioni inviando copia
del catalogo predisposto.
Anche il Sistema camerale ed industriale
libanese e’ stato coinvolto ai fini della diffusione dell’ l’informativa presso i propri associati. Tale iniziativa ha favorito centinaia di
incontri autonomi fra le aziende italiane e
quelle libanesi presso il Padiglione Italiano.
L’evento ha avuto ampio eco sulla stampa
locale. Le principali testate giornalistiche
locali (Al Balad, Al Nahar, l’Orient le Jour,
La Revue du Liban, Daily Star, Monday Morning, Al Moujtama’a ed Hebdo Magazine)
hanno infatti pubblicato articoli incentrati
sulla massiccia partecipazione di imprese
italiane all’evento.
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LIBANO
Finanziamento Banca
Mondiale
Progetto NGO Management
Il 15 giugno l'Ambasciatore d’Italia, Giuseppe
Morabito ed il Ministro libanese degli Affari
Sociali, Selim Sayegh, hanno presenziato al lancio dell'iniziativa “NGO Management”.
Il progetto, del costo di 300.000 Euro, si inquadra nell’ambito del sostegno fornito al Ministero degli Affari Sociali (MOSA) dalla Direzione
Generale
della
Cooperazione
allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri
(DGCS/MAE). Il progetto mira a rafforzare il
settore delle ONG ed i servizi che offrono alla
società civile, attraverso la realizzazione di
Master e di un Corso di specializzazione
basato sulla gestione e l’amministrazione delle
ONG, rivolti a circa 300 operatori del settore,
con coinvolgimento diretto di accademici
libanesi ed italiani.
L'intervento prende spunto dall’ attuale
condizione delle ONG presenti in Libano che
vede circa 1000 ONG iscritte nel registro del
Ministero degli Interni e delle Municipalità,
ma con evidenti carenze in termini di gestione
efficace delle risorse umane e finanziarie e di
corretto e trasparente utilizzo dei fondi messi a
disposi-zione dai Donatori Internazionali.
L'Ambasciatore Morabito ha ricordato che le
ONG rappresentano un pilastro della società
in quanto svolgono un ruolo chiave nella ideazione e realizzazione delle attività di cooperazione, sia a livello nazionale che locale, e stabiliscono un contatto diretto con i beneficiari
delle iniziative di cooperazione.
E' pertanto necessario che esse siano dotate di
idonei strumenti formativi che possano renderne efficace la gestione.
Investimenti
Nabil Itani, PDG dell’ IDAL (Investment Development Authority of Lebanon) ha dichiarato che
gli Investimenti Diretti in Libano - nei primi 5
mesi del 2011 - hanno registrato una flessione del
60% rispetto al corrispondente periodo del 2010.
Itani attribuisce tale diminuzione alle turbolenze
politiche locali e regionali degli ultimi mesi, che
spaventano gli investitori.
Gli IDE hanno registrato un tasso di crescita tra il
14% e il 15% dal 2003 al 2009, raggiungendo i
4.80 miliardi di dollari nel 2010, grazie soprattutto agli investimenti della diaspora libanese.
Il PDG dell’IDAL ha annunciato in tale occasione che sono attualmente allo studio dell’Istituzione due progetti per la promozione di investimenti turistici ed industriali, per un valore di 160
milioni di dollari.
La Banca Mondiale ha stanziato 4,6 milioni
di dollari, a titolo di dono, da destinare ad
un progetto volto a favorire una migliore
gestione delle risorse idriche e lo sviluppo
dell’agricoltura.
Beneficieranno del finanziamento: il Libano
(1,05 Mln di dollari), la Giordania, la Tunisia
ed il Marocco ed altri paesi che fanno parte
dell’”Arab Water Council”.
I fondi allocati sono destinati all’acquisto di
strumentazione tecnica, software e hardware
per il rilevamento delle risorse, l’osservazione
e lo studio dei terreni.
L’ 8 giugno si e’ tenuta cerimonia di consegna Dei finanziamenti beneficeranno gli agricoldel premio NOWARA - Osservatorio Nazion- tori, che potranno monitorare quei fattori
ale Imprenditoria e Lavoro Femminile in ambientali che causano siccità, inondazioni e
Agricoltura/ Ministero dell'Agricoltura incendi ed intervenire direttamente per mi(istituito grazie al contributo del Governo gliorare l’ attività agricola ed incrementare i
Italiano) a 4 imprenditrici libanesi attive nel raccolti.
Consegna Premio Nowara
settore agro-rurale nell’ambito dell'iniziativa
"Sostegno socio-economico alle famiglie delle
regioni olivicole marginali".
Il progetto e’ finanziato dalla Cooperazione
Ita-liana (3,3 Milioni di Euro) e realizzato da
CIHEAM- IAM Bari in collaborazione con il
Mi-nistero
dell'Agricoltura.
La cerimonia, organizzata anche con il contributo della Regione Puglia/Assessorato al
Mediterraneo nella parte relativa ai corsi di
formazione delle donne imprenditrici, ha
visto la consegna di 4 differenti premi ad
altrettante strutture che operano rispettivamente nei settori: eco-turismo ecologico,
produzione agricola, produzione di olio
d'oliva e industria agro-alimentare. Tutte le
aziende agricole sono gestite da imprenditrici
attive nelle zone maggiormente depresse del
Paese. Le 4 imprenditrici vincitrici del premio
effettueranno una visita presso lo IAM Bari a
Valenzano, in Puglia, al fine di creare una rete
di contatti con imprenditori italiani che operano negli stessi settori.
Una delle cooperative era stata creata attraverso una precedente iniziativa cofinanziata dalla Cooperazione Italiana.
Da sottolineare che l'Osservatorio Nazionale
NOWARA e' stato costituito grazie al contributo del Governo Italiano ed offre assistenza alle donne impegnate nello sviluppo
dell'economia rurale, in stretto raccordo con
il Ministero dell'Agricoltura libanese.
Banca Mondiale
Secondo il Report della Banca Mondiale
“Global Economic Prospects June 2011” pubblicato di recente, l’economia globale continua
a dare segnali di ripresa dall’ultima crisi
finanziaria. In questo contesto di crescita,
positiva è stata la performance del turismo
mondiale, che nel 2010 è aumentato del 7%
facendo registrare un aumento degli introiti
del 6.6 % grazie soprattutto all’aumento dei
flussi turistici nei paesi del Medio Oriente
(+14%), dell’ Asia orientale (+13%) e dell’
Asia meridionale (+10%).
Nonostante tale crescita, il Report sottolinea
come le tensioni politiche nell’area dei Paesi
MENA abbiano pesantemente influito sui
flussi turistici dall’inizio del 2011, soprattutto
in Bahrain, Egitto, Giordania, Siria e Tunisia.
Anche il Libano sembra aver perso un po’ di
slancio dopo la crescita media eccezionale
del PIL degli ultimi 3 anni (8,5%).
Nei primi 4 mesi del 2011 si e’ aggravato
infatti il deficit commerciale poiche’ le esportazioni sono diminuite dell’8%, l’economia
ha rallentato la crescita e le previsioni per il
futuro prevedono un ulteriore diminuzione
del tasso di crescita dell’economia.
Anche il turismo, che nel 2010 aveva registrato un incremento delle presenze del 17,1%
circa rispetto al 2009 e contribuito per il 9%
alla formazione del PIL ha registrato una
flessione del 15,5% delle presenze, nei primi
quattro mesi del 2011.
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LIBANO
News economiche
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EVENTI
ICE
Telecomunicazioni
Il Ministro libanese delle Telecomunicazioni
ha recentemente annunciato che gli utenti
della telefonia mobile sono aumentati del
30% dalla fine del 2009.
Attualmente circa 3 milioni i libanesi hanno
pertanto accesso ai servizi di telefonia mobile
(il 75% circa della popolazione nazionale.)
Secondo quanto affermato dal Ministro sono
previste in futuro ulteriori diminuzioni delle
tariffe, che andranno dal 25% al 50% del
costo attuale.
Settore Bancario
che negli ultimi mesi hanno attraversato i
paesi dell’area MENA.
I conflitti regionali hanno danneggiato il
turismo, le attivita’ finanziarie e le esportazioni libanesi, soprattutto verso l’Egitto che
rappresenta uno dei principali mercati di
sbocco per le merci libanesi.
Bilancia dei Pagamenti
Secondo i dati pubblicati dalla Banca Centrale, la bilancia dei pagamenti libanese ha
registrato nei primi 4 mesi del 2011 un deficit
di 597,8 milioni di dollari.
Tale deficit e’ da attribuire prevalentemente
ad una flessione delle attivita’ nette sull’estero
delle banche commerciali pari a 511,7 milioni
di USD e della Banca Centrale pari ad 86,1
milioni di USD.
ABL, l’Associazione delle Banche Libanesi
ha raccomandato alle banche libanesi di
abbassare di tasso di riferimento sui prestiti
in valuta libanese (LBP\BRR) di 0,2 punti
percentuale (da 7,21% al 7.19%), e di 0,7
punti percentuale sui prestiti in USD (da
4,79% a 4,72%).
Debito pubblico
Stabile il debito pubblico libanese che, con
52,6 miliardi di dollari, si e’ mantenuto allo
Rimesse della diaspora libanese
stesso livello della fine del 2010 (Fonte MiniLa Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stero delle Finanze).
stime sul flusso delle rimesse estere della Il 60,2% del debito e’ in valuta locale, mentre
diaspora libanese (da 8,2 a 8,4 miliardi la restante parte in valuta estera.
USD), pari al 21,4% del PIL nel 2010.
I dati pubblicati mostrano pertanto nel Indice dei prezzi al consumo
2010 un aumento dell’11,3% delle rimesse
degli emigrati rispetto all’anno precedente. Secondo i dati diffusi dal CRI (Consultation
and Research Institute), l’indice dei prezzi al
consume, a maggio 2011, e’ risultato in crePrevisioni di crescita della Banca Mondia- scita del 2,95 % rispetto al dicembre 2010.
A tale incremento ha contribuito prevalentele per il 2011
mente l’aumento del costo dei beni di prima
La Banca Mondiale prevede per il 2011 una necessita’, dei trasporti e delle telecomunicacrescita del PIL del Libano del 4,8%, in dimi- zioni, delle spese sanitarie, degli affitti e degli
nuizione rispetto al 7,5% del 2010. Secondo articoli di abbigliamento.
la BM le performance economiche del Paese
saranno influenzate dalle tensioni politiche
Pubblicazione a cura di
Ambasciata d’Italia a Beirut
Ufficio Economico-Commerciale
Email: [email protected]
Tel.. +961 5 954955
Internet: www.ambbeirut.esteri.it
Istituto Commercio Estero (ICE)
Sezione per la promozione degli
scambi dell’Ambasciata d’Italia a
Beirut
Email: [email protected]
Tel. +961 5 959640
Internet: www.ice.gov.it/paesi/asia/
Programma iniziative da realizzarsi a
cura dell’Ufficio ICE di Beirut
Il progetto “Contract Italiano” vedra’ una
importante iniziativa strutturata in un seminario/workshop il prossimo 12 luglio a Beirut.