parte 07 - Eroi Per caso

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parte 07 - Eroi Per caso
7) La spiegazione
Toshiro stava cominciando a spiegare ad Andrè ciò che sapeva ma, dopo poche parole, il francese lo fermò
dicendo:
< Entriamo in casa, mi spiegherai dentro…>
Entrarono tutti in casa e Andrè li fece accomodare in salotto su due divani predisposti ad “L”. Toshiro cominciò
a raccontare partendo dal principio, da quando quella vecchietta gli aveva dato il foglio fino a quando disegnò
lo strano marchingegno del suo manga e a come comparve Rufy. Parlò anche delle sue strani visioni e del fatto
che aveva visto, tramite gli occhi del ragazzo delle pizze, che Goku e Naruto si trovassero a Parigi. Mentre
raccontava, ne lui, ne Andrè ne Yuichi si accorsero di un particolare molto strano, nonostante provenissero da
paesi diversi e parlassero una lingua diversa si capivano alla perfezione. Il primo ad accorgersene fu Yuichi,
forse perché non era sotto pressione dalla strana situazione rispetto agli altri due, e disse:
< Un momento! > Lo guardarono tutti sorpresi.
< Eh eh…Andrè, come mai parli bene il Giapponese? Hai detto poche frasi ma mi sembra che tu lo parli molto
bene…dico questo per curiosità, so che ci sono cose più importanti. >
Toshiro infatti doveva raccontare altre cose ma anche lui era curioso e attese una risposta dal francese che,
quasi più sbigottito per la storia che stava ascoltando, disse:
< Cosa? Ho sempre parlato francese esattamente come state facendo voi, altrimenti non vi capirei giusto?! >
La vecchietta cominciò a ridacchiare mentre i tre si guardavano in modo strano. Andrè, che già di questo si era
accorto mentre parlava con Goku e Naruto prese la parola:
< Anche tu Naruto, hai parlato con degli Americani sia per strada che nell’ospedale, e ovviamente con me.
Nonostante questo hai capito tutto. Ora loro dicono di parlare il Giapponese e voi ovviamente li capite vero? >
I due dissero di sì…
Ormai la questione era diventata inspiegabile e la vecchietta continuava a ridacchiare. Toshiro un po’
spazientito rivolgendosi a lei disse:
< Va bene, ora basta a perdere tempo. Hai detto che avrei capito tutto quando ci saremmo visti. Allora?! >
La vecchietta smise di ridere e disse:
< Mi chiedevo quando me lo avresti chiesto. C’è qualcosa in voi che, nonostante la situazione, vi diverte;
questo è un fatto interessante eh eh…ora vi dirò tutto ciò che so, non fatemi alcuna domanda durante il mio
racconto, alla fine potrete chiedermi tutto ciò che volete. >
Tutti erano incuriositi da quello che la vecchietta doveva dire e restarono muti per tutto il tempo. La donna
disse:
< Secoli e secoli fa, tre malvagi stregoni usarono la loro magia nera per lottare contro tre streghe; il loro scopo
era quello di sconfiggere per sempre la loro magia bianca.
La lotta distrusse un intero villaggio e dopo ore di combattimento si arrivò ad un punto di stallo.
Le streghe capirono che entro poco tempo avrebbero perso la lotta così, pur di non far vincere le forze del
male, decisero di sacrificare la loro vita con un’ultima magia che avrebbe rinchiuso gli stregoni all’interno di tre
oggetti diversi; a patto però che anche loro si sigillassero. Questo avrebbe reso la magia invulnerabile ed
efficace.
Quando crearono la potente magia si trovavano in una biblioteca e finirono tutti e sei all’interno di una pagina di
sei diversi libri. Le streghe furono molto precise nella loro magia e fecero in modo che alla sua conclusione, le
sei pagine si staccassero dal libro per poi viaggiare per kilometri e kilometri facendo si che non si unissero mai
più. Infatti, se in un futuro lontano qualcuno avesse creato una magia in grado di far ritornare in vita i tre
stregoni, avrebbe avuto mille difficoltà a trovarli tutti.
Poco più di un secolo fa un veggente sognò quello scontro e, in qualche modo, entrò all’interno delle menti delle
streghe capendo ogni singolo segreto di quell’ultima e potente magia.
Il veggente fu incantato da ciò che aveva visto e un’immensa voglia di potere lo pervase: capì infatti quanto
quei fogli potessero renderlo felice e ne cominciò una ricerca minuziosa. Mise tutto per iscritto in modo da non
dimenticare mai nulla di quel che aveva visto e dopo molti anni riuscì a trovare due fogli. Uno di essi era
completamente bianco mentre l’altro completamente nero. Con questi fogli, che erano carichi di magia, sapeva
che poteva creare qualunque cosa, ma, come aveva visto dalle menti delle streghe, sapeva che per poterli
sfruttare erano necessarie che determinate regole fossero rispettate; il tutto faceva parte della “magia di
protezione” applicata sulle pagine dalla stessa magia che le streghe usarono per sigillare gli stregoni. Purtroppo
il mio trisavolo morì prima di recuperare le altre pagine e i suoi appunti caddero in mani poco affidabili. Queste
“mani” trovarono altre due pagine nere e, dopo il giusto rito scritto negli appunti del veggente, le pagine si
attivarono donando a quella persona poteri malvagi. Il rito consisteva nello scrivere su di un foglio una parola
per poi disegnare quello che si desiderava; il desiderio in questione si sarebbe realizzato solo se nei pressi
degli altri due fogli neri fossero stati presenti anche altre due persone dalle stesse malvagie intenzioni. Come
potete capire, la cosa è molto difficile che avvenga, le streghe crearono una magia davvero potente ma mai
avrebbero potuto immaginare che un semplice veggente potesse distruggere il tutto solo grazie ad un sogno...
Tutto ciò è accaduto una cinquantina d’anni fa. Questa persona ha trovato altre due persone che lo hanno
affiancato nel suo malvagio piano e, sapete cos’hanno desiderato? I poteri di un Dio. Scrisse sul foglio
esattamente quelle parole e, immediatamente dopo, dai tre fogli sono usciti raggi di fuoco che hanno colpito sia
lui che le altre due persone. Ora immagino vi stiate chiedendo chi io sia. Sono sua figlia, mio padre voleva che
fossi una di quelle due persone ma non accettai. Ho saputo tutto perché ho letto gli appunti del veggente e il
resto l’ho appreso dai racconti di mio padre che si è sempre fidato di me. Quando il rito si è concluso, sia lui
che i suoi due compagni sono svenuti; così ne ho approfittato per rubargli il foglio bianco e l’ho dato a te nella
speranza che la fortuna mi aiutasse e, da ciò che vedo, lo ha fatto. Perché l’ho dato a te? Perché come presi in
mano quel foglio, il potere della strega entrò in me e mi ha mostrato tutto di te, non chiedermi come e cosa ho
visto, è come se ti conoscessi da sempre. Dovevo solo aspettare quel momento, vidi persino una me stessa
invecchiata che te lo dava. Avevo la mente completamente scombussolata, fu una brutta sensazione. Ci misi
anni per capire tutto...Non solo, mi è rimasto ancora quel potere e posso fare cose particolari...
Comunque, in quel preciso istante, nel momento in cui hai disegnato il marchingegno sul foglio, altre due
persone dalle intenzioni pacifiche erano vicine ai due fogli rimanenti e hanno attivato il potere bianco delle
streghe; questo potere avrebbe avuto effetto solo se i desideri delle tre persone fossero stati in sintonia, sulla
stessa frequenza, dello stesso genere. Se infatti toccando quel marchingegno avessero pensato a qualcosa di
completamente diverso, ora non potremmo fare nulla. Era quasi impossibile che ciò accadesse, ma pare che
qualcuno da lassù lo abbia reso più semplice. >
La vecchietta tacque, sembrava aver finito di raccontare. Nessuno in quella stanza disse nulla perché non
sapevano cosa dire o forse speravano di sentire ancora qualcos’altro. Proprio quando Toshiro stava per parlare,
la vecchietta disse:
< Avete visto il tg? Accendete la TV, sicuramente stanno facendo edizioni straordinarie su ogni canale… >
Andrè di colpo si alzò dal divano, prese il telecomando ed accese la televisione. In meno di tre minuti, sentirono
ciò che la vecchietta voleva che sentissero: tre enormi buchi avevano fatto sprofondare parte delle zone colpite.
I ragazzi non capivano, poi Yuichi disse:
< Quei buchi…sono stati gli stregoni? >
Toshiro non ci aveva pensato e si girò di scatto verso la vecchietta come per sperare che non fosse così ma
purtroppo ella disse:
< Sì. Ma non sono ancora al 100% delle loro forze. Gli stregoni sono dentro i corpi di tre normali uomini, fra
cui mio padre, che hanno avuto poteri di un Dio. In realtà questi poteri sono quelli degli stregoni, almeno
credo…non sono sicura di tutto ciò che vi dirò d’ora in poi, non ho prove ma solo supposizioni fatte in anni di
vita. Gli stregoni non hanno ancora preso il controllo anche se parte delle loro menti dovrebbe essere già uscita
allo scoperto, non so. Ciò che però dovete sapere è che rispetto a loro voi siete più forti! >
Toshiro, Andrè e Yuichi non capirono ma Goku, Naruto e Rufy sì. Rufy infatti disse:
< Dentro di noi ci sono le streghe vero? Ecco perché ci capiamo alla perfezione, è qualcosa che deriva da loro.
Però la loro mente non ha preso il controllo nemmeno in parte… >
< Come fai a dirlo? > Disse Naruto.
< Penso di aver combattuto contro una di quelle tre persone. Parlava di cose strane, prima mi ha detto “Non
dirmi che sei stata liberata e non te ne sei resa ancora conto?!” poi “Non dirmi che ti sei dimenticata del mio
fuoco!” E cose così…mi parlava come se fossi una donna, quindi penso parlasse della strega. >
Toshiro sapeva che quello non era il momento di fare battute ma fu più forte di lui e disse:
< Invece credo che un po’ la strega abbia preso il controllo perché hai fatto un ragionamento quasi perfetto!
Ahahahahah >
Anche Andrè e Yuichi risero ma durò poco perché poi Naruto disse:
< Perfetto. Dobbiamo solo trovarli e sconfiggerli. >
Goku si alzò e cominciò a scrocchiarsi le dita della mano e disse:
< Alla fin fine, ovunque vada, c’è sempre la terra da salvare…>
Sembravano prontissimi all’azione. La vecchietta però disse:
< Non dite assurdità! Nelle vostre condizioni non siete in grado di batterli finchè non vi riunirete tutti! >
Andrè in parte sorpreso dalle parole della vecchietta disse:
< Eh eh, penso non sappia chi siano loro tre, le assicuro che sono le persone più forti mai create dalla mente di
un uomo! >
I tre combattenti si guardarono fra loro come presi dalla voglia di scoprire chi fosse il migliore.
< Stupidi. Eh eh, scusate se ho alzato la voce ma voi non capite la questione. Qui parliamo di magia pura unita
al desiderio scritto su quel foglio. Rufy! Com’è andato il combattimento con quella persona? >
Il pirata scosse la testa e guardando in basso disse:
< Non ho avuto tempo per dare il massimo ma allo stesso modo non ho dato certo il minimo, non solo, ma
quello se voleva spaccava tutto, me compreso…ho avuto una brutta sensazione. Faceva cose che non capivo. >
Andrè sembrò scettico ma non poteva non credere alle parole di Rufy quindi la sua eccitazione si ridusse a zero.
Toshiro dunque disse:
< E quindi che si fa? >
< E’ semplice – disse la vecchietta – siccome il bene rispetto al male tende a far diventare le cose complicate,
forse perché vuol dimostrare al male che anche con un vantaggio resta debole, ha diviso ogni potere in due
parti. Ogni strega è divisa fra voi e loro > Indicò prima Andrè e poi Goku. < Quindi, dovete trovare un modo
per unirvi e soprattutto, trovare il pezzo mancante! >
< Pezzo mancante? > Disse Goku. Poi Naruto dopo qualche istante disse:
< Quell’uomo…avevo dato a lui la colpa di essermi trovato qui ed in realtà avevo ragione! Dobbiamo
trovarlo!>
Goku si alzò e disse:
< Ci penso io > Goku mise una mano sulla spalla di Naruto, poi le due dita sulla fronte e disse:
< Pensa intensamente a quella persona e la troveremo in un attimo. >
Naruto stava già pensando a quella persona e, nemmeno il tempo che Toshiro gridasse:
<Aspetta non puoi… > Goku e Naruto svanirono.
< Wow!!! > Disse Rufy. < Quel Goku mi piace! >
Cosa sarebbe successo???