Anche a Faiano!
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Anche a Faiano!
Giochi di Ferragosto Festa di Ferragosto 2006 Fa i a n o A T 10/08/06 ore 18:00 Corsa nei sacchi Cat. Junior/Senior Raduno: Via C. Pisacane - Faiano 12/08/05 ore 18:00 Tiro alla fune maschile e femminile Raduno: Campetti adiacenti parcheggio - Faiano 13/08/05 ore 18:00 Gimkana ciclistica Cat. Unica Raduno: Via Montegrappa - Faiano 14/08/05: ore 18:00 Gimkana in carriola Cat. Junior/Senior Raduno: Via Montegrappa - Faiano Partecipa anche tu al torneo di 3 contro 3 11 e 12 agosto 2006 - Campetti Parcheggio di Faiano w w f w. a ai . no it Anche a Faiano! Informazioni ed Iscrizioni: Associazione Tyrrhenoi - Via C. Pisacane 4 Faiano (Sa) [email protected] - Segreteria: 3389704965 AGOSTO 2006 - Anno III - Numero 13 Il Presidente della Repubblica ci scrive Giorgio Napolitano in contatto con il nostro Sindaco e con la nostra Comunità Pagina 2 Pericolo sul litorale Salernitano Depuratore e acque marine: Qualcosa galleggia, già quattro avvisi di garanzia Pagina 5 Artisti in erba esibiti all'Oratorio L'enorme successo di "Protagonisti per una sera", un evento tutto Faianese! Pagina 4 Viaggio alla scoperta di Dracula Tiziana Giordano ci porta alla scoperta di uno dei personaggi più crudeli... Pagina 7 Diagnosi Solitario Faianese a New Jork Pagina 6 Pagina 3 L'Alzheimer si diagnostica con il solitario Rossana in luce nell'Ingegneria Internazionale Giochi di Ferragosto Vivere con il sorriso In arrivo i coinvolgenti giochi di piazza Pagina 8 LA REDAZIONE DI WWW.FAIANO.IT [email protected] - http://www.faiano.it Altamura Nino ([email protected]) Bottini Antonio ([email protected]) Brusa Roberto ([email protected]) Ceresoli Michele ([email protected]) De Simone Marco ([email protected]) Di Muro Gianpiero ([email protected]) Lanzara Giuseppe ([email protected]) Taiani Diego ([email protected]) Il nostro magazine viene distribuito presso: Come le "donne" sorridono di più... Pagina 3 Vuoi inserire la tua pubblicità, sostenendo il nostro Magazine? Contattaci al 338.9704965 Studio Casa Immobiliare - Associazione Tyrrhenoi - Mini Bar - Tabacchi Ferrara - Tana del Lupo - Alimentari Nenna - Hair Stylist by Tonino - Oratorio San Benedetto - Cartolibreria A. Malangone - L'Arte del capello Alimentari Tamburo - Circolo AS New Games - Alimentari Buonocore - Ristorante Palilia Primo Piano 2 DRACULA & Filo diretto tra lAmministrazione di Pontecagnano Faiano ed il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, scrive al Sindaco Dario Del Gais. Il Capo dello Stato ha ricevuto le pubblicazioni realizzate dal comune di Pontecagnano Faiano in occasione dei sessanta anni della Repubblica e del 95° anniversario della fondazione del Comune di Pontecagnano Faiano. Nella nota ufficiale del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica del Quirinale si legge ufficialmente: Il Capo dello Stato desidera farle pervenire il suo ringraziamento e lapprezzamento per queste iniziative volte ad avvicinare i cittadini ai loro amministratori, rinsaldando la fiducia nelle istituzioni democratiche. Riceva dal presidente Napolitano gli auguri per la realizzazione dei suoi futuri progetti. Colpisce lattenzione rivolta ad un piccolo Comune e lapprezzamento per gli sforzi compiuti per avvicinare le istituzioni ai cittadini. Già in occasione della sua elezione il sindaco Del Gais aveva scritto al Presidente Napolitano esprimendogli le sue felicitazioni per limportante Miti & Leggende traguardo raggiunto ed il Capo dello Stato aveva risposto con un telegramma di ringraziamento: Ringrazio sentitamente per le cortesi espressioni di augurio rivoltemi in occasione della mia elezione e ricambio un cordiale saluto. Nel telegramma si leggeva: Sincere congratulazioni per la sua elezione a presidente della Repubblica, quale riconoscimento del suo straordinario percorso politico ed istituzionale con laugurio che sia un settennato improntato ad incisive scelte a tutela delle garanzie costituzionali. Saprà essere interprete, garante e tutore dellunità nazionale e dei valori costituzionali con il suo rigore morale, la sua passione democratica, la competenza e lattenzione al bene dello stato e della collettività. Un filo diretto che il Primo Cittadino non intende interrompere, proponendosi di continuare ad inviare il materiale o le eventuali pubblicazioni legate agli eventi istituzionali. Così si esprime in proposito il Sindaco: Continueremo a tenere vivo questo filo che ci lega, informando costantemente il Presidente Napolitano delle iniziative istituzionali che si svolgeranno nellarco del mio mandato. Roberto Brusa Cartolibreria A. Malangone Via C. Pisacane, 24 - 84093 Faiano (Sa) - Tel. 089/201179 Oggi voglio raccontarvi la vera storia di Dracula, o meglio di come sia nato il suo mito. Spero che le cose che leggerete non siano troppo crude!!! Buona lettura Il padre del famoso personaggio a cui si ispirò Bram Stoker per il suo più grande romanzo si chiamava anch'egli Dracula, ovvero, Vlad Tepes (II), e nacque nellanno 1431 nella città fortificata di Sighisoara in Transilvania. Suo figlio Vlad Tepes venne chiamato anch'egli Dracula, che significa "figlio del Drago", ovvero "Diavolo" (in rumeno). Dov'era la casa natale di Vlad, oggi c'è un ristorante. Una targa ricorda che il principe Vlad II, padre di Vlad Tepes, ci abitò dal 1431 al 1436. Il Castello di Bran, oggi adibito a museo, risale al XIV sec. e si trova in Transilvania. Secondo la tradizione, fu a lungo la residenza di Vlad III di Valacchia, passato alla storia come Dracula. Prese la corona di Valacchia solo dopo otto lunghi anni. Mancavano pochi giorni a Natale 1447, quando il padre Vlad venne ucciso con intera sua scorta mentre attraversava una zona i m p e r v i a d e l l a Tr a n s i l v a n i a . Vlad III, allora diciassettenne, trovò la reggia paterna di Tirgoviste occupata da Vladislao II, ma un giorno, approfittando della sua assenza, riuscì con un colpo di mano a riprendersi la corona, era la metà del XV secolo. L'assenza del rivale Vladislao fu, per sua sfortuna, assai breve. Rendendosi conto di non poter fronteggiare le sue armate, Dracula fuggì in Moldavia, dove regnava suo zio Bogdan. Tre anni dopo, una congiura di palazzo spazzava via Bogdan dal suo tronoe Dracula, insieme a Stefano, suo cugino e figlio del re spodestato, fu costretto nuovamente a fuggire. La Valacchia era in mano ai Danesti, la Moldavia all'usurpatore Aron, la Transilvania agli Hunyadi. Dracula scelse di guadagnarsi la protezione di questultimo, ma la sua fu unabile manovra politica. Infatti, dopo aver partecipato a incursioni contro i Turchi, crociate nei Balcani e rappresaglie anche tra principi cristiani, durante le quali si guadagnò l'orrido appellativo di Vlad Tepes, cioè Vlad l'Impalatore, Hunyadi lo condusse con sé alla corte ungherese, nel castello di Buda. Lì conobbe la crema della società asburgica e Mattia Corvino, primogenito del suo nuovo maestro, destinato a diventare di lì a poco 7 re d'Ungheria. Vlad Tepes escogitò supplizi che "nemmeno i persecutori della cristianità, da Erode a Nerone, a Diocleziano e altri imperatori pagani, avevano mai concepito": è questo il giudizio dei suoi contemporanei, ma in quei tempi era necessario essere spietati. Anziché nascondere i propri crimini, Vlad se ne vantava, documentando con zelo i propri massacri. Espresse ad esempio in una lettera al re d'Ungheria il suo orgoglio per avere ucciso "uomini e donne, vecchi e bambini" lungo il Danubio, fino nel cuore della Bulgaria. Furono per questi suoi gesti così sanguinari che passò alla storia anche nelle vesti di vampiro assetato di sangue. Non è del tutto confermato, ma si pensa che, come altri nobili del tempo, usasse il sangue delle sue vittime come bevanda o per farci dei bagni, con lintento di allungare la propria vita. Alla sua morte il corpo non venne trovato. Ciò sta anchesso allorigine del mito del vampiro. Probabilmente si dice che il corpo di Dracula, fosse stato sepolto in un vicino monastero, su un'isoletta del lago Snagov (residenza estiva del principe), a una cinquantina di chilometri a nord di Bucarest, oppure in altro luogo sacro di Transilvania o della Valacchia. È su Snagov che si sono concentrate le ricerche della tomba di Dracula. Qui venne rinvenuto uno scheletro d'uomo avvolto in brandelli di panno rossastro. Si riconobbe dal colore originario del tessuto e dai bottoni d'argento che poteva trattarsi di un abito molto simile a quello indossato da Dracula nel ritratto a figura intera di Ambras. Scomparvero in seguito dal museo storico di Bucarest, dov'erano stati portati per ulteriori esami, prima che fosse possibile studiarne i dettagli. Chi vide l'anello, comunque, assicurò che sul turchese fosse scolpita una sorta di misteriosa bestia, forse lo stemma dell'Ordine del Drago, dì cui era stato insignito proprio VIad III, l'Impalatore. Sullisola, ormai meta turistica per gli appassionati di misteri, vè rimasta solo la supposta tomba di Dracula, ma non si è ancora capito se il corpo allinterno è quello originale o solo una trovata scenica. Forse il vero Dracula visita ogni tanto la sua tomba aggregandosi alle folle di turisti che ogni giorno arrivano a Snagov, e nessuno nemmeno lo immagina. Tiziana Giordano Dal Mondo LALZHEIMER SI DIAGNOSTICA CON IL SOLITARIO Se a FreeCell siete delle schiappe forse è perché i vostri neuroni sono ormai alla frutta. Diagnosticare lAlzheimer con un videogioco. Uno strano modo di monitorare la salute del nostro cervello? Forse. Eppure è quanto hanno provato a fare allOregon Center for Aging and Technology di Portland (Oregon, Usa). Gli scienziati infatti hanno sottoposto una serie di pazienti a partite di FreeCell, il celebre solitario di Windows. Secondo gli studiosi questo gioco è particolarmente indicato a far emergere lievi ma preoccupanti sintomi di regressione delle facoltà intellettive e di questa grave malattia degenerativa del sistema nervoso Giocare danticipo Da tempo la scienza sta cercando di mettere a punto test diagnostici in grado di scovare i primi sintomi del morbo di Alzheimer. Sapere in largo anticipo se il paziente si sta ammalando potrebbe infatti essere utile a pianificare per tempo le necessarie cure, così da limitare i danni della malattia. Il fatto è che i sintomi iniziali dellAlzheimer, allapparenza innocui cali dei rendimenti cognitivi, sono poco decifrabili e gli esami attualmente impiegati (risonanze magnetiche e test di memoria) non sono del tutto affidabili. Strategie di gioco Durante lo studio, durato una ventina di giorni, nove anziani si sono prestati a giocare tra le 30 e le 50 partite di FreeCell a settimana. Per ogni partita un computer stabiliva la soluzione più semplice e ne valutava il grado di affinità con le mosse del giocatore. Risultato: i soggetti a cui erano già stati diagnosticati i sintomi iniziali della malattia risultavano mediamente meno bravi degli altri giocatori. Curarsi con un solitario Rimane però da stabilire un ultimo dettaglio: oltre a essere impiegato come 6 strumento di diagnosi, FreeCell potrà essere unutile terapia? Alcuni produttori di videogame ci hanno già pensato e hanno messo sul mercato giochi destinati alla riabilitazione cognitiva delle persone anziane. Adesso si tratta solo di capire fino a che punto un videogioco può avere anche un impiego clinico. L'ELETTRICITA' PER CURARE LE FERITE Vi siete tagliati mentre sbucciavate le patate? Niente paura, basterà mettere il dito nella presa della corrente e la ferita si rimarginerà in un batter docchio. Per ora è decisamente meglio non farlo, ma per alcuni scienziati la corrente elettrica potrebbe davvero riparare le ferite. Corpi elettrici Secondo i ricercatori poiché le cellule e i tessuti funzionano come delle batterie - caricate positivamente dagli ioni di potassio e negativamente da quelli di cloruro nel nostro corpo si sviluppano dei campi elettrici e quando ci si ferisce viene interrotto il passaggio di elettricità creando una specie di corto circuito. Far passare la corrente elettrica sui tessuti danneggiati potrebbe far riavviare il processo di attrazione e aggiustare così le cellule danneggiate. Dalla teoria alla pratica Unipotesi che hanno annunciato di aver sperimentato con successo su alcuni tessuti (cresciuti in provetta) di cornea di topo appositamente danneggiati e successivamente ricomposti con la scarica elettrica. Hanno inoltre osservato che la capacità che alcuni geni hanno di riparare le cellule aumenta con lelettricità. Se lo studio fosse confermato, lidea già lanciata 150 anni fa da uno studioso tedesco (Emil Du Bois-Reymond) e mai presa sul serio dagli scienziati, potrebbe essere utilizzata per trovare una terapia di rapida guarigione delle ferite. focus.it Riflessioni VIVERE MEGLIO? BASTA UN SORRISO LE DONNE SORRIDONO DI PIU Un sorriso migliora lumore, rinforza le difese immunitarie, è unarma di seduzione e crea empatia con gli altri. Per vivere meglio, prova a prendere la vita con più allegria. Le donne sorridono di più, e a farle ridere sono spesso gli uomini, che proprio così le conquistano. In famiglia, oggi, si sorride più spesso che in passato. Vi invito a leggere il libro Ridere è una cosa seria (Mondatori). Ma perché ridere è una cosa seria? perché fa bene allumore e al corpo. Una risata stimola muscoli, cuore e polmoni ed accelera la circolazione di anticorpi, che ci difendono dalle aggressioni esterne, e, tutto ciò che in noi provoca un sorriso, a partire dallumorismo, riduce lo stress che a sua volta indebolisce le difese immunitarie con un meccanismo di allerta continuo, come se fossimo sempre in pericolo. E allora porte aperte allallegria. E costatato che il riso è contagioso, è utile anche creare situazioni conviviali e rilassanti, dove la battuta di uno e la barzelletta dellaltro creano fra tutti una corrente di allegra benevolenza il riso condiviso, dunque, è il migliore. E per chi non è allenato, ecco cosa vi 3 suggerisce lo scrivente: insieme in allegria, con le manifestazione in programma nella nostra comunità, dalla Fiera della Fantasia alla Festa di ferragosto sooooooorridi CURIOSITA Fermo in macchina per causa traffico sul Ponte del fiume Picentino, ho notato che il Comune di Salerno ha pavimentato e alzato con un passamano linferriata, fermandosi a metà delimitando la sua proprietà. Il color alluminio rende ancor più vistosa lopera realizzata, nella speranza che siano state prese le misure con minuziosità. A noi parolai, le riflessioni Nino Altamura Una Faianese con merito a New York Rossana Iervolino, 27 anni, Faianese doc, laureata un anno fà in Ingegneria Chimica con 110 e lode è riuscita a vincere il Concorso dell'UNISA per una Borsa di studio presso l'Univertisty Stony Brook di Long Island (NY). Rossana starà fuori per ben 9 mesi dove si occuperà con i colleghi Statiunitensi di ricerche chimiche nel campo dei polimeri (per intenderci la plastica). La redazione del magazine faiano.it si associa ai complimenti ed alla soddisfazione dello zio Tonino Iervolino nel vendere una nostra semplice compaesana riuscire a mettersi in evidenza nel campo internazionale dell'ingegneria. L'impegno e l'abnegazione che Rossana Iervolino ha profuso in tutti questi anni, sono stati premiati ed ancora una volta i sogni sono diventati realtà. CONGRATULAZIONI! Iniziative ARTISTI IN ERBA SI ESIBISCONO IN ORATORIO Il 16 luglio scorso, presso loratorio san Benedetto di Faiano, si è conclusa lannuale manifestazione in onore dellomonimo Santo, Patrono di Faiano, magistralmente organizzata e coordinata dal nostro parroco don Giuseppe Salomone, coadiuvato da collaboratori che, con spirito volontaristico, contribuiscono, organizzando e operando sotto gli stand opportunamente allestiti, alla buona riuscita della manifestazione medesima (che si svolge, generalmente, dall11 al 16 luglio). La serata finale, comè consuetudine, è stata allietata dallo spettacolo: Protagonisti per una sera, che ne rappresenta il fiore allocchiello e costituisce un appuntamento appetito dal pubblico. Tale evento, originariamente voluto da Don Peppe, è cresciuto nel corso degli anni, anche da un punto di vista organizzativo, grazie allimpegno, alla volontà, allo spirito collaborativo e solidaristico di alcuni giovani delloratorio (anzi cresciuti nelloratorio). Ne cito alcuni a memoria, scusandomi se ne dovessi dimenticare qualcuno: Roberto Brusa, Francesco Castagno, Amedeo Ceresoli, Michele Ceresoli, Gianpiero Di Muro, Francesco Fusco, Luca Garofalo, Giuseppe Lanzara. Questi epigoni di Corrado (ideatore e conduttore della storica, e fortunata, trasmissione televisiva) e Gerry Scotti, che ha riportato in auge il programma e sembra essere il naturale continuatore dellopera iniziata dal suo predecessore, anche questanno sono riusciti ad offrire al pubblico 4 uno spettacolo divertente e coinvolgente, che ha nuovamente soddisfatto le aspettative della gente, la quale ha dimostrato interesse e partecipazione sottolineando, con apprezzamento o disapprovazione, le performance dei concorrenti che via via si esibivano sul palco delloratorio. Il coinvogimento del pubblico, ovviamente, è parte integrante dello spettacolo e il suo assenso o dissenso per le varie esibizioni (alcune, naturalmente, un po sopra le righe, altre un po bizzarre) sono sempre accettati con simpatia dai concorrenti che ne condividono pienamente lo spirito, a volte anche farsesco. La Corrida oratoriale ricalca quasi fedelmente la storica trasmissione; se ne differenzia solo per linserimento di una giuria con il compito di interpretare lintensità degli applausi della gente per decretare il vincitore della gara. Assegna, inoltre, il premio della giuria al concorrente più meritevole. Consentitemi, a questo punto, di affermare, non senza una punta di orgoglio, che questi ragazzi sono in grado di regalare, sia pure in una piccola realtà come la nostra, qualche ora di sana allegria e spensieratezza consentendo a ognuno di noi di staccare la spina e affrancarsi, anche se per un breve lasso di tempo, dai problemi della quotidianità. Per concludere è doveroso un plauso ai presentatori Luca Garofalo e Giuseppe Lanzara (ricordando idealmente pure i presentatori del passato) che, anche sulla scorta di pregresse esperienze, hanno condotto questo spettacolo con inconsueta e insospettata disinvoltura, con maestria, ammirevole naturalezza, buona presenza scenica, ottima dizione ed eccellenti capacità lessicali, proprio come dei novelli Pippo Baudo. Bravi, veramente bravi. Arrivederci allanno prossimo! P.zza Garibaldi 69 - Faiano (Sa) - Tel./Fax 089-201905 - Cell 3286226196 Francesco Fusco Notizie PERICOLO SUL LITORALE SALERNITANO Qualcosa galleggia, già quattro avvisi di garanzia. Questa che oggi presentiamo è una notizia itinerante, ci si riferirà a lassi di tempo successivi per meglio comprendere un problema di grosse dimensioni. Tutto è iniziato sabato 1 luglio, infatti con nota della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Salerno, è giunta segnalazione che, sulla litoranea di Pontecagnano, in prossimità del Lido Europa, era stata avvistata una grande macchia marrone galleggiante ed una rilevante ed anomala moria di pesci. La stessa Capitaneria richiese allAsl Sa/2 Distretto Sanitario D ed allArpac un intervento dei loro tecnici per prelievi di campioni di acqua marina per susseguenti analisi di laboratorio. In via preventiva e prudenziale il sindaco Dario Del Gais ha ritenne disporre ad horas lassoluto divieto di balneazione per il territorio di competenza del Comune di Pontecagnano Faiano fino a nuova comunicazione del Distretto Sanitario Ambito Territoriale D dellAsl Sa/2. Il Sindaco ha richiesto allAssessore allAmbiente Angelo Paladino un tavolo di lavoro intercomunale per poter discutere del problema legato allinquinamento delle acque della litoranea nei comuni interessati. Così si espresse in merito il Primo Cittadino Dario Del Gais: Solo un costante monitoraggio del litorale, mediante azioni preventive e repressive alloccorrenza, può consentire di evitare spiacevoli situazioni come quella che si è verificata lo scorso martedì 1 luglio, con la segnalazione che, sulla litoranea di Pontecagnano Faiano, in prossimità del Lido Europa, era stata avvistata una grande macchia marrone galleggiante ed una rilevante ed anomala moria di pesci. Intendiamo, con fermezza, contrastare ogni possibile azione che possa danneggiare la nostra litoranea, che va considerata quale risorsa fondamentale da valorizzare quale tipicità per la promozione di uno sviluppo turistico. La notizia fa pensare a qualcosa di brutto, è la colpa di chi è?, ma andiamo avanti. Siamo a martedì 4 luglio viene sequestrato dai Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico), su disposizione della procura della Repubblica, l'impianto di depurazione di Salerno. Sarebbero stati versati in mare liquami e 5 scarichi fognari che avrebbero provocato l'inquinamento marino su gran parte del litorale salernitane. Il sequestro probatorio dell'impianto di depurazione a servizio dell'area salernitane di via Andrea De Luca, gestito dalla società S.I.A.S. SCARL, è stato eseguito dai militari del Noe in collaborazione con il nucleo elicotteri e dal personale del reparto operativo di Salerno ed è stato disposto dal P.M. Angelo Frattini della procura della repubblica salernitana. Quattro al momento gli avvisi di garanzia che hanno raggiunto i vertici della società che gestisce l'impianto di depurazione. Gravi le accuse. Si va dal disastro ambientale al danneggiamento, alla distruzione e al deturpamento di bellezze naturali e al getto di cose pericolose. Sarebbero diverse migliaia di metri cubi di liquami e scarichi fognari sversati in mare. L'Arpac di Salerno dopo aver effettuato i prelievi della macchia marrone ha confermato il superamento dei limiti consentiti dalla legge per quanto riguarda la purezza dell'acqua di mare. Dati confermati anche dai carabinieri del nucleo elicotteri di Salerno che in un servizio aerofotografico hanno dimostrato il parziale funzionalità dell'impianto che, secondo quanto si è appreso, non depurava le acque a pieno regime. Questa è la realtà, brutta ed in questo caso puzzolente, ma lo è. Si è attentati alla vita delle nostro mare come mai, o come sempre? Fonti certe riferiscono che da tempo limpianto di depurazione di Salerno non funzioni in modo corretto, infatti si dice che già i fondamentali processi preliminari (indispensabili anche nei piccolissimi impianti) non funzionano. Della macchia marrone apparsa a largo del Lido Europa non ne è stata comunicata la natura, ma possono essere fatte delle ipotesi più che attendibili. Il colore marrone e lodore nauseabondo fanno pensare ai Fanghi di Depurazione elemento di scarto della depurazione, contenente batteri patogeni e non. Bisogna tener presente che in ragione della sua pericolosità il fango viene portato ad impianti di termovalorizzazione o in discarica per essere distrutto. Ed ora il nostro litorale è sicuro o no? Nessuno da risposte, nessuno parla più di questa faccenda, cari lettori il fatto è molto grave. Il silenzio assordante che ci circonda è un brutto segno, spero di sbagliarmi, qui ne va della nostra salute.