Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara
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Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE PROVINCIA DI FERRARA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 10 del 29 marzo 2012 PREVISIONI DEL TEMPO E' possibile consultare le previsioni del tempo della provincia di Ferrara redatte dal Servizio IdroMeteoClima dell'ARPA Emilia Romagna cliccando su METEO FERRARA Il bollettino completo (regionale e provinciale) è scaricabile su BOLLETTINO COMPLETO BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E 28/99. AL REG CE INDICAZIONI SULLE ROTAZIONI COLTURALI Una successione colturale agronomicamente corretta rappresenta uno strumento fondamentale per preservare la fertilità dei suoli, la biodiversità, prevenire le avversità e salvaguardare/migliorare la qualità delle produzioni. Le indicazioni che seguono sono tratte dalle Norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata. - Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05 Le aziende devono adottare, per le colture annuali, una successione colturale minima quadriennale, inserendo nella rotazione almeno tre colture diverse. Sulle superfici interessate alle rotazioni, la sequenza delle colture dovrà essere effettuata escludendo la monosuccessione. Tale prescrizione riguarda anche il primo anno di adesione, considerando la coltura presente nell’anno precedente, sia in caso di introduzione (IPI) che di mantenimento (MPI). Ulteriori norme più restrittive relative alla successione colturale sono riportate nelle Norme tecniche di coltura. Le colture non soggette ad aiuto vengono prese in considerazione al fine del rispetto delle norme di successione colturale. La superficie relativa ad una specifica coltura può variare annualmente, durante il corso del quinquennio, in funzione delle esigenze dell'organizzazione aziendale inerenti la rotazione stessa e/o ad altri fattori. Per potere accedere agli aiuti i beneficiari devono redigere il piano della rotazione attraverso il riparto colturale aziendale relativo ai cinque anni d'impegno, e indicando sulla planimetria catastale per ogni appezzamento la successione colturale programmata annualmente. Tale riparto potrà essere modificato anno annualmente, contestualmente alla presentazione della domanda di pagamento. - Vincolante solo per Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99 Le aziende devono rispettare tutti i vincoli di intervallo minimo e di successione colturale riportati nelle Norme tecniche di ogni singola coltura. - Vincolante per tutti i regolamenti “SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2” Le colture poliennali avvicendate non sono soggette ai vincoli sopra indicati e vengono considerate come una singola coltura al fine del calcolo del numero di colture impiantate. Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno cinque anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successione a condizione che, almeno ad anni alterni, vengano eseguiti interventi di solarizzazione (di durata minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici di contenimento delle avversità. Cicli ripetuti della stessa coltura nello stesso anno vengono considerati come una singola coltura. Per le colture orticole a ciclo breve è ammissibile la ripetizione di più cicli nello stesso anno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della stessa annata agraria, la successione fra colture orticole a ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa ortiva, sono considerati sufficienti al rispetto dei vincoli di avvicendamento. È ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che non possono essere oggetto di raccolta e non vengono considerate ai fini della successione colturale. Di tali colture si tiene conto, nel caso delle leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione (vedi capitolo Fertilizzazione delle Norme Generali per il calcolo dell'azoto apportato). Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. CONTROLLO E TARATURA DELLE IRRORATRICI Il Servizio di Controllo e Taratura delle irroratrici è stato istituito al fine di risolvere le problematiche di controllo e messa a punto delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. L’obiettivo è di ottimizzare questi interventi per migliorare la difesa delle colture con le minori quantità possibili di prodotto. Il Servizio è stato istituito ed è disciplinato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1202 del 13 luglio 1999 che prevede che tale attività possa essere svolta solo da centri autorizzati dalla Regione. Il controllo e la taratura sono attualmente obbligatori per l’adesione ai Disciplinari di produzione integrata (con scadenze diversificate indicate nelle Norme generali: - “Vincolante solo per: Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99: Le aziende dovranno sottoporre le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99. La completa attuazione di controlli e tarature deve avvenire entro il primo anno di adesione delle aziende o entro un anno dalla data di acquisto. I controlli sugli adempimenti saranno effettuati a partire dal 1° Gennaio dell’anno successivo a quello a cui si riferisce il vincolo” - “Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05: Le aziende aderenti dovranno sottoporre, entro un anno dalla data di adesione o entro un anno dalla data di acquisto, le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99; i controlli sugli adempimenti vengono eseguiti a partire dall’inizio della seconda annata agraria” - La validità dell’attestato di conformità è differenziata in funzione del tipo di utilizzo cui è destinata l'attrezzatura: • 5 anni per tutte le attrezzature destinate esclusivamente ad uso aziendale; • 2 anni per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi. Per le nuove attrezzature destinate ad uso aziendale che vengano controllate e tarate al momento della prima vendita la validità dell’attestato di conformità è di 6 anni. In caso di attrezzature nuove non controllate e tarate all’acquisto la taratura dovrà essere eseguita entro i primi dodici mesi. Tutte le attrezzature con scadenza del certificato successiva a fine marzo possano giovarsi di una proroga al 31/12 del certificato stesso. Le aziende che fanno ricorso al contoterzismo per la distribuzione dei prodotti fitosanitari devono richiedere il rilascio di una copia dell’attestato di conformità attestante l'avvenuta verifica dell'attrezzatura utilizzata, oppure la trascrizione del numero di attestato di conformità sulla fattura ed esibire tale documentazione in caso di controlli. LAVORAZIONE DEI TERRENI I cicli climatici caratterizzati da periodi siccitosi e da altri con intense precipitazioni possono determinare grossi problemi di ristagni idrici soprattutto su grano ma anche su altre colture come bietola, mais, ecc. e provocare abbassamenti delle produzioni anche gravi. Si raccomanda pertanto di mantenere la baulatura nei terreni privi di drenaggi sotterranei, oppure ove si sono livellati i terreni è consigliabile favorire lo sgrondo delle acque con una rete adeguata di fossi scolmatori, ripuntature, e qualsiasi pratica agronomica utile ad evitare i ristagni. Si raccomanda inoltre di preservare la struttura dei terreni effettuando le lavorazioni nei momenti più opportuni, quando questi siano “in tempera” o in presenza di gelate. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 2 di 34 SMALTIMENTO DELLE SCORTE DEI PRODOTTI FITOSANITARI E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria, non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell’anno precedente. Per il 2012 tale autorizzazione riguarda: 1. Mancozeb su melo, pero, patata, pomodoro 2. Mepanipyrn su vite, pomodoro e fragola 3. Pimetrozine in pieno campo su: cocomero, melo, pero, pesco, cicoria, indivia riccia, indivia scarola, radicchio, lattughino cp, rucola cp, foglie e germogli di brassica cp.; 4. Pimetrozine in coltura protetta di: cetriolo, melone, zucchino, melanzana, peperone, pomodoro, 5. Teflubenzuron da tutti gli impieghi previsti esclusivamente in coltura protetta PRIORITA’ NELLA SCELTA DELLE FORMULAZIONI È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano an che formulazioni di classe tossicologica T o T+. È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68). Frasi di rischio riportate sulle etichette e relative ad effetti cronici sull’uomo: R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn), R 60 Può ridurre la fertilità (T), R 61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T), R 62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn), R 63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn), R 68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn). Consigli nella scelta delle formulazioni È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente. In particolare sono da preferire le for mulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili (WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da pol veri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di la vaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l’operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela dell’operatore e dell’ambiente. Utilizzo di prodotti in fase di revoca Si raccomanda di porre attenzione nelle gestione di alcune sostanze attive in fase di revoca ed il cui impiego scadrà nel corso del 2012. Nei disciplinari sono al momento inserite sostanze attive che, a seguito del processo di revisione previsto dalla Direttiva CEE 91/414, hanno modificato il loro campo di impiego, ma che potranno essere utilizzate nei primi mesi del 2012 con le vecchie autorizzazioni. Principio attivo ACETOCLOR CLOROPICRINA FLUFENOXURON PROPARGITE DIFENILAMMINA ASULAM GUAZATINA ETOSSICHINA METAM Na e METAM K Principio attivo AZADIRACTINA Data ultimo impiego 30-6-2013 30-6-2013 31-12-2012 31-12-2012 30-5-2011 31-12-2012 31-12-2012 2-09-2012 31-12-2014 Data ultimo impiego con vecchia etichetta Solo come insetticida e non come nematocida dal 30-11-2012 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 3 di 34 FLUAZIFOP P BUTILE FENBUTATIN OSSIDO BITERTANOLO CLETODIM FENAZAQUIN ACRINATRINA PROCLORAZ POLISOLFURO DI Ca Solo sulle colture frutticole (1 all’anno) dal 30-6-2013 Solo su colture ornamentali in coltura protetta dal 30-11-2012 Solo per la concia delle sementi dal 30-6-2013 Solo su bietola dal 30-11-2012 Impiegabile solo sulle colture orticole dal 30-11-2012 Dal 1-1-2013 la dose viene ridotta a 22,5 g/ha di s.a. La dose viene ridotta dal 1-1-2013 Utilizzabile solo come fungicida dal 1-8-2012 N.B. Al momento, contro la Cocciniglia, si possono usare tutti i prodotti che riportano in etichetta l'impiego contro tale avversità, tranne la Polisenio NORME GENERALI PER LA CONCIMAZIONE I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio avva lendosi del software specifico “ Programma per formulazione piano di bilancio ”, oppure, in alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione, è possibile adottare il metodo semplificato secondo le schede a dose standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentito solo l’utilizzo del metodo dose standard come indicato nelle norme di coltura. I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità: - entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere - entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere. Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l’entità delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato: - con pioggia <150 mm: nessuna perdita: - con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente crescente; - con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso. A tale riguardo si precisa che nel periodo 1 ottobre 2011-31 gennaio 2012 in tutta la provincia di Ferrara le precipitazioni sono da ritenersi inferiori a 150 mm. VINCOLO DI SPANDIMENTO EFFLUENTI ZOOTECNICI (come previsto dalla Direttiva Nitrati) Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e ammendanti organi ci. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con inerbimento permanente. Dal 1° marzo anche quest ultimo vincolo cesserà. CONFUSIONE E DISTRAZIONE SESSUALE In considerazione dell’aumento di richiesta dei prodotti impiegabili per la tecnica della Confusione Sessuale di seguito riportiamo le tabelle relative ai prodotti efficaci da utilizzare per il contenimento di alcuni fitofagi precisando che al momento opportuno provvederemo a riproporle indicando specificatamente le modalità di impiego dei diversi prodotti. CARPOCAPSA casa produttrice SHINETZU SHINETZU ISAGRO ISAGRO BASF SUTERRA prodotto commerciale Isomate C Plus CTT Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 Check Mate CM-XL (pomacee) SUTERRA Check Mate CM-F (pomacee) INTRACHEM Exosex CM ** n° erogatori per ettaro durata 1000 500 3000 2000-3000 700-900 tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg 150-160 gg dall'inizio del I° 300 volo 90-100 ml/ha per trattamento da ripetere ogni 14-15 giorni 1 flacone (739 ml) x ettaro oppure 40-45 ml/ha ogni 7-8 giorni; dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 4 di 34 frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. CARPOCAPSA E CYDIA MOLESTA casa produttrice prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata Isomate C OFM 1000 tutta la stagione prodotto commerciale n° erogatori per ettaro durata 600 2000-3000 600 600 270 tutta la stagione 60 gg tutta la stagione tutta la stagione 150-160 gg, dall'inizio del volo di I generazione SHINETZU CYDIA MOLESTA casa produttrice SHINETZU ISAGRO BASF BASF SUTERRA SUTERRA SUTERRA Isomate OFM Rosso * Ecodian Cidia Rack 5 Rack 5-6 ** Check Mate OFM (pomacee, pesco e susino) *** Check Mate SF-XL (pesco e albicocco) ** Check Mate OFM-F (pesco, susino e pomacee) *** 375 140-150 gg dall'inizio del I° volo 1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml/ha per trattamento da 8 interventi all'anno ripetere ogni 14-15 giorni * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. ** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta. *** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su pero, melo, pesco e susino. Il Check Mate OFM-F va applicato dall'inizio del I° volo per pesco e susino e da metà-fine giugno per le pomacee. ANARSIA LINEATELLA casa produttrice SUTERRA ISAGRO prodotto commerciale Check Mate PTB-XL (pesco e albicocco) Ecodian Anarsia n° erogatori per ettaro durata 375 2000 110-120 gg dall'inizio del I° volo 50-60 gg n° erogatori per ettaro durata 3000 60 gg CYDIA FUNEBRANA casa produttrice ISAGRO prodotto commerciale Ecodian Funebrana TIGNOLETTA DELLA VITE casa produttrice BASF BASF prodotto commerciale Rak 2 (Tignoletta) Rak 1+2 (Tignola e Tignoletta) n° erogatori per ettaro durata 500-700 500-700 tutta la stagione tutta la stagione TRAPPOLE A FEROMONI Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate. CARPOCAPSA casa produttrice SIPCAM ISAGRO GOWAN prodotto commerciale Pherocon II B Pomotrap Real Control n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 5 di 34 SERBIOS SIPCAM * Super Carpo Pherocon DA Combo Bio 2+1 per ettaro in più 1 1,5 1,5 1-2 1-2 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS casa produttrice prodotto commerciale n° trappole altezza mt soglia - catture per trappola Traptest 1-2 per azienda 1-1,5 15-30 ISAGRO ANARSIA E CYDIA MOLESTA casa produttrice SIPCAM ISAGRO prodotto commerciale n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola Pherocon Anamone (Anarsia) oppure Orfamone (Cydia molesta) Traptest 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 TENTREDINE DEL PERO E DEL SUSINO casa produttrice SERBIOS prodotto commerciale n° trappole per ettaro Super Color (bianca) 1 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest 2-3 SESIA DEL MELO casa produttrice ISAGRO RODILEGNO ROSSO E GIALLO (catture di massa) casa produttrice ISAGRO SERBIOS prodotto commerciale n° trappole per ettaro Mastrap L Supercar C o Z 8-10 10 TIGNOLETTA DELLA VITE casa produttrice SIPCAM ISAGRO prodotto commerciale n° trappole per ettaro Pherocon Grapamone Bio Traptest 2-3 1 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest 3 prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest o Mastrap Pherocon NP 2 2 TIGNOLA (Patata) casa produttrice ISAGRO SPODOPTERA EXIGUA casa produttrice ISAGRO SIPCAM HELIOTIS ARMIGERA (Pomodoro) casa produttrice ISAGRO SIPCAM prodotto commerciale n° trappole durata Traptest o Mastrap Pherocon ABM Bio 1-2 per azienda 1-2 per azienda 20 gg 20 gg TUTA ABSOLUTA (Pomodoro) casa produttrice ISAGRO prodotto commerciale n° trappole Ferolite 1-2 per azienda Diserbo dei fruttiferi Il diserbo su tutte le colture arboree e sulla vite è ammesso solo localizzato sulla fila, l’area trattata deve essere inferiore al 50% del totale. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 6 di 34 Per gli impianti in produzione le dosi massime ammesse all'anno sono le seguenti: GLIFOSATE Es. Roundup CARFENTRAZONE vari (6,45% p.a.) max 2 lt/ha all'anno OXIFLUORFEN vari (22,9% p.a.) MCPA vari (25% p.a.) non ammesso non ammesso ACTINIDIA max 9 lt/ha ALBICOCCO max 9 lt/ha non ammesso 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso CILIEGIO max 9 lt/ha non ammesso 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso PESCO max 9 lt/ha 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso SUSINO max 9 lt/ha 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) non ammesso MELO e PERO max 9 lt/ha 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) 1-1,5 lt/ha VITE max 9 lt/ha 0,3-0,45 lt/ha (max 1 lt/ha all'anno) 1-1,5 lt/ha (max 1 lt/ha ogni trattamento) max 2 lt/ha all'anno (max 1 lt/ha ogni trattamento) max 2 lt/ha all'anno (max 1 lt/ha ogni trattamento) max 2 lt/ha all'anno (max 1 lt/ha ogni trattamento) max 2 lt/ha all'anno (max 1 lt/ha ogni trattamento) Su CILIEGIO è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino a 2 lt per ha trattato. Su DRUPACEE è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino a 2 lt per ha trattato. Su POMACEE nei primi tre anni di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato. Utilizzare Oxifluorfen 15-20 giorni prima del risveglio vegetativo. Nei primi due anni Oxyfluorfen è impiegabile solo su astoni e non su piante innestate. Su VITE non sono ammessi interventi nel primo anno di impianto con Oxifluorfen. Solo nel secondo anno di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato, oppure utilizzare Pendimetalin fino alla dose di 2 kg/ha. Su VITE, MELO, PERO, PESCO e ALBICOCCO, limitatamente ai primi tre anni di allevamento è consentito l'uso di Pendimetalin al 38,2% a 2 lt/ha. CICLOSSIDIM es. Stratos Ultra OXADIAZON (primi 3 anni) vari non ammesso max 4 lt/ha nei primi 3 anni non ammesso 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna max 4 lt/ha nei primi 3 anni non ammesso non ammesso non ammesso FLUAZIFOP P BUTILE (2 lt/ha) PESCO 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna max 4 lt/ha nei primi 3 anni FLUAZIFOP P BUTILE (2 lt/ha) SUSINO non ammesso max 4 lt/ha nei primi 3 anni FLUAZIFOP P ACTINIDIA ALBICOCCO CILIEGIO Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 Altri pag. 7 di 34 BUTILE (2 lt/ha) MELO e PERO 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna max 4 lt/ha nei primi 3 anni FLUROXYPIR (2 lt/ha) VITE 2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose max è indicata per la gramigna non ammesso FLAZASULFURON (0,06 lt/ha) * * Su VITE è possibile impiegare ad anni alterni, e non sui terreni sabbiosi, il Flazasulfuron alla dose di 0,06 lt/ha in miscela con prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera; tali interventi sono indicati per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettori del Legno Nero. Per il controllo di Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c. è possibile impiegare le seguenti sostanze microbiologiche Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA HARZIANUM E TRICODERMA VIRIDE Prodotto Commerciale dose note Es. Trianum P 30 grammi per 1000 piante nella fase di post trapianto Es. Remedier e Radix 250 gr/metro cubo di substrato o 2,5 kg/ha CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM Xedavir, Xedasper BACILLUS SUBTILIS Serenade Max 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha in serra e pieno campo 0,5-1 kg/mcubo in terricci e torbe 2,5-4 Kg/ha in vivaio o in pieno campo alla preparazione del terreno, ripetendo l'intervento dopo una settimana alla semina o al trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha TRICODERMA HARZIANUM (Trianum P): registrato su aglio, anguria, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, cipolla, fagiolo, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pisello, pomodoro protetto, sedano, zucchino ed altre TRICODERMA HARZIANUM + TRICODERMA VIRIDE (Remedier e Radix): registrato su cetriolo, radicchio, indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, lattuga, melanzana, melone, peperone, pomodoro protetto, sedano, zucchino ed altre CONIOTHYRIUM MINITANS (Contans WG): registrato su anguria, carota, cavoli a testa, cavoli a foglia, cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, finocchio, fragola, lattughe, melanzana, melone, pomodoro protetto, spinacio, zucchino ed altre TRICODERMA ASPERELLUM (Xedavir e Xedasper): registrato su aglio, anguria, asparago, bietola da costa e da foglia, carota, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cicoria, cipolla, radicchio, indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pomodoro protetto, sedano, spinacio, zucca, zucchino ed altre BACILLUS SUBTILIS (Serenade Max): registrato su fragola, lattughe, melanzana, peperone, pomodoro protetto, pomacee, drupacee e vite Importante sulle api Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti . Si ricorda che durante la fioritura dei frutteti è vietato l'impiego di qualsiasi prodotto che risulti tossico per i pronubi (api, bombi, ecc.). Al termine del periodo di fioritura degli alberi da frutto, nel caso in cui il tappeto erboso presenti essenze in fioritura, si consiglia di sfalciare il manto prima di effettuare trattamenti insetticidi, in modo tale da evitare il danneggiamento dei pronubi eventualmente presenti. COLTURE ARBOREE Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 8 di 34 ► Albicocco Fase di fine fioritura, allegagione Situazione: L'allegagione è ottima e al momento non si segnalano problemi di Monilia o di Batteriosi. Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita l’albicoccheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”. In riferimento alla concimazione di fine estate (comunemente indicata come autunnale), eseguita per favorire la costituzione di sostanze di riserva nelle strutture permanenti dell’albero, è utile la stima del livello dei nitrati nel terreno. Valori intorno a 8 ppm di azoto nitrico (N-NO3) nello strato del filare compreso tra 5-50 cm di profondità sono ampiamente sufficienti per le esigenze azotate del frutteto nella fase di post-raccolta e presuppongono la sospensione di qualsiasi apporto di azoto in questo periodo. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Monilia: Nel complesso si possono effettuare 3 interventi all'anno contro questa avversità. Sulle varietà più sensibili, se ci saranno condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), potrebbe essere utile effettuare un trattamento anche nelle prossime due settimane, da allegagione a inizio ingrossamento frutti, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose n° interventi anno TEBUCONAZOLO * Es. Folicur SE ml/hl 290-430 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 PROPICONAZOLO * Es. Flip 25 EC ml/hl 20-25 max 3 CIPROCONAZOLO * Es. Galeo ml/hl 25-30 max 3 gr/hl 60-755 max 2 PIRACLOSTROBIN + BOSCALID * Signum * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. N.B.: Con IBE si possono effettuare al massimo 3 interventi all'anno, 4 nelle aziende nelle quali l'ano precedente siano stati riscontrati forti attacchi di Apiognomosi. - Oidio: Intervenire da caduta petali in poi con: Principio attivo ZOLFO Prodotto commerciale es Tiovit Jet U.M. Dose carenza gr/hl 200-300 5 gg - Anarsia lineatella: Ove vi siano forti attacchi di larve svernanti o sui nuovi innesti è possibile intervenire con: Principio attivo Prodotto commerciale U.M. Dose BACILLUS THURINGENSIS es Primial WG gr/hl 60-100 BACILLUS THURINGENSIS es Dipel DF gr/hl 60-100 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 9 di 34 BACILLUS THURINGENSIS es Costar WG gr/hl 75-100 Questi prodotti sono attivi anche contro Ricamatori. Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. casa produttrice SUTERRA ISAGRO prodotto commerciale Check Mate PTB-XL (pesco e albicocco) Ecodian Anarsia n° erogatori per ettaro durata 375 110-120 gg dall'inizio del I° volo 50-60 gg 2000 - Fitoplasmi: Le piante che manifestano una ripresa vegetativa ed una fioritura molto anticipata sono affette da fitoplasmi. E’ importante estirpare le piante colpite per evitare la diffusione della malattia. ► Actinidia Germogliamento La situazione: Negli impianti colpiti da PSA sono presenti i primi essudati. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di inizio germogliamento e oltre il 15 ottobre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Cancro batterico: Intervenire nei frutteti di Actinidia deliciosa e Actinidia chinensis impiegando poltiglia bordolese 600-800 g/hl. Fare attenzione sia alle dosi che al prodotto scelto (autorizzato contro questa avversità). Completare la difesa intervenendo dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e alla ripresa vegetativa (gemma cotonosa). ► Ciliegio Fioritura Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il ceraseto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 10 di 34 Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni bianchi”. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre, nonché in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Gnomonia (Nebbia o seccume delle foglie): Principio attivo DODINA Prodotto Commerciale Es. Syllit 355 SC U.M. Dose note ml/hl 125-150 intervenire sulle varietà sensibili in post fioritura - Monilia: Nel complesso si possono effettuare 4 interventi all'anno contro questa avversità. Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare dal 40% di fiori aperti a caduta petali, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose n° interventi anno TEBUCONAZOLO * Es. Folicur SE ml/hl 290-430 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 PROPICONAZOLO * Es. Tilt 25 EC ml/hl 20-25 max 3 PYRACLOSTROBIN + BOSCALID Signum gr/hl 60-65 max 2 FLUDIOXINIL + CIPRODINIL Switch ml/hl 30 max 2 * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. Al massimo 3 interventi complessivi all'anno con IBE. Non ammesse formulazioni Xn. ► Melo Da inizio fioritura a mazzetti divaricati La situazione: La fioritura è mediamente buona. Si segnala un anticipo di circa 7 giorni della fioritura, si prevede un anticipo di 5-7 giorni dell'inizio del volo della Carpocapsa (inizio catture dal 7 al 15 aprile), non si riscontrano presenze di ricamatori svernanti. Segnalata qualche presenza di afide verde in migrazione e prime fondatrici di afide grigio. Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il meleto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it” L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Melo). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; i limiti non superabili sono riportati nelle schede a dose standard. Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni rosa”. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Ticchiolatura e Cancri rameali: Sulle varietà sensibili alla Ticchiolatura e con vegetazione già sviluppata (da orecchiette di topo in poi), trattare nei periodi piovosi a turni fissi di 6-8 giorni con i prodotti indicati sotto. Sulle varietà più tolleranti è possibile invece intervenire anche dopo le piogge. principio attivo CAPTANO prodotto commerciale es. Merpan 80 U.M. dose gr/hl 150-160 n° Interventi all'anno attività curativa attività preventiva di copertura max 3 36-40 ore 5-7 giorni Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 11 di 34 METIRAM DITHIANON WDG es. Poliram DF gr/hl 200-250 es. Delan 70 WG gr/hl 100 36 ore 36-40 ore 3 giorni 5-6 giorni FLUAZINAM * Banjo ml/hl 100 50-60 ore 5-6 giorni FENBUCONAZOLO + P.C. DIFENCONAZOLO + P.C. PENCONAZOLO + P.C. POLISOLFURO DI CALCIO Indar 5 EW + P.C. Score + P.C. ml/hl 60 max 4 * 1 giorno + P.C. ml/hl 15 max 4 * 1 giorno + P.C. Topas 10 EC + P.C. Es. Polisenio ml/hl 30-40 max 4 * 1 giorno + P.C. kg/98 lt acqua 2 Entro 300 gradi-ora ** 2-3 giorni * Al massimo 4 interventi all’anno con IBE indipendentemente dall’avversità. ** Cioè quando la somma delle temperature orarie, a partire dall'inizio della pioggia infettante, raggiunge il valore di 300 gradi. Entro questo valore è necessario intervenire. E’ sempre utile aggiungere al Metiram: Principio attivo Prodotto Commerciale POLTIGLIA BORDOLESE Es. Poltiglia Disperss OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro U.M. Dose carenza gr/hl 100 7 gg gr/hl 100 20 gg I rameici indicati sono da impiegare entro l'inizio della fioritura e sono attivi anche contro Erwinia amylovora. Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Oidio: Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire da rottura gemme in poi con: principio attivo prodotto commerciale ZOLFO es Thiopron * U.M. dose ml/hl 300-400 * Questo prodotto ha azione anche sulla Ticchiolatura. - Cocciniglia: Con infestazioni in atto, prima dell'inizio della fioritura, utilizzare i prodotti sottoindicati. Principio attivo PYRIPROXIFEN Prodotto Commerciale Juvinal 10 EC U.M. Dose Fase fenologica ml/hl 35-40 da mazzetti a pre fioritura Admiral 10 EC 320 ml/ha in 8 hl acqua Si raccomanda di curare bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua, circa 15-18 hl per ettaro. - Ricamatori: Si raccomanda di non trattare data la scarsa presenza e la scarsa efficacia dei prodotti a disposizione. - Afide grigio: Solo alla comparsa delle prime fondatrici è possibile intervenire in prefioritura, preferendo prodotti a bassa tossicità per le api, con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose AZADIRACTINA Oikos * lt/ha 1,5 AZADIRACTINA es. Neem Azal T/S * lt/ha 2,5-3 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 N° interventi anno pag. 12 di 34 AZADIRACTINA es. Neemik * ml/hl 200-400 FLONICAMID Teppeki gr/ha 120-140 PIRIMICARB es. Pirimor 17,5 gr/hl 200 max 2 * Si consiglia di acidificare l'acqua (con aceto o acido citrico) ad un pH di 6-6,5 per migliorare l'efficacia del prodotto, e di non miscelare con Poltiglia Bordolese. E' possibile aggiungere Olio (500 gr/hl) facendo attenzione ad intervenire a distanza di 15 giorni da interventi con Zolfo o Polisolfuro. - Carpocapsa: Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la Confusione. Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole: casa produttrice SIPCAM ISAGRO GOWAN SERBIOS SIPCAM * prodotto commerciale Pherocon II B Pomotrap Real Control Super Carpo Pherocon DA Combo Bio n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 1-2 1-2 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15 aprile, e comunque non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api). Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU SHINETZU ISAGRO ISAGRO BASF SUTERRA prodotto commerciale Isomate C Plus CTT Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 Check Mate CM-XL (pomacee) SUTERRA Check Mate CM-F (pomacee) INTRACHEM Exosex CM ** n° erogatori per ettaro durata 1000 500 3000 2000-3000 700-900 tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg 150-160 gg dall'inizio del I° 300 volo 90-100 ml/ha per trattamento da ripetere ogni 1 flacone (739 ml) x ettaro 14-15 giorni oppure 40-45 ml/ha ogni 7-8 giorni; dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. - Arvicole: Soprattutto negli impianti con portinnesto M9 sono frequenti gli attacchi radicali da parte delle arvicole nel periodo invernale. Chi ne ha la possibilità, intervenga con lavorazioni superficiali del terreno sotto i filari. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 13 di 34 ► Pero Inizio fioritura La situazione: La fioritura è buona. Si segnala un anticipo di circa 7 giorni della fioritura, si prevede un anticipo di 5-7 giorni dell'inizio del volo della Carpocapsa (inizio catture dal 7 al 15 aprile), non si riscontrano presenze di ricamatori svernanti. Segnalata qualche presenza di forme giovanili di psilla. Le condizioni climatiche non sono favorevoli alle infezioni di Ticchiolatura e di Maculatura. Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pereto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli consultando il sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pero). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; i limiti da non superare sono riportati nella Scheda a Dose Standard. Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni fiorali”. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre. Negli impianti con clorosi ferrica è possibile effettuare chelati di ferro. Deroghe: In data 19 marzo è stata concessa una deroga per l'impiego delle sostanze attive NAD + NAA con funzione allegante alla dose di 60-120 ml/ha a bottone bianco-primo fiore aperto ed è consigliato su William's. In data 23 marzo è stata concessa una deroga per la distribuzione di azoto su pero nella fase di bottoni rosa con un apporto di 30 kg/ha. Tale deroga si applica su tutto il territorio regionale. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Impiego dei fitoregolatori: E' possibile impiegare i fitoregolatori indicati nel link sottostante. Vedi inoltre la deroga indicata sopra concessa il 19 marzo. Il loro impiego deve essere fatto con il supporto di un tecnico di produzione integrata. Se ne consiglia l'uso solo in presenza di forti abbassamenti di temperatura o di squilibri climatici che possono limitare o compromettere la produzione. L'uso di questi prodotti può accentuare il fenomeno della partenocarpia con riduzione della pezzatura e difficoltà di conservazione dei frutti. L'uso dell'NAA è da sconsigliare perchè induce un ritardo della lignificazione e può favorire lo sviluppo dell'Erwinia soprattutto negli impianti dove c'è già presenza. TECNICA AGRONOMICA - Ticchiolatura e Cancri rameali: Sle condizioni non sono favorevoli allo sviluppo di infezioni primarie di Ticchiolatura. In presenza di bagnature prolungate (maggiori di 8-10 ore) o di irrigazioni sopra chioma, intervenire anche in fioritura con: prodotto commerciale U.M. dose attività curativa attività preventiva di copertura Pomarsol 80 WG Es. Delan 70 WG Es. Poliram DF gr/hl gr/hl gr/hl 250 80 200 24 ore 36-40 ore 36 ore 4-5 giorni 5-6 giorni 3 giorni principio attivo TIRAM * DITHIANON ** METIRAM * Il dosaggio indicato è relativo agli interventi pre fiorali. ** Tale prodotto è consigliato per chi fa contratti con le industrie di trasformazione (Baby Food). E’ sempre utile aggiungere al Metiram: Principio attivo Prodotto Commerciale OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro U.M. Dose carenza gr/hl 100 20 gg I rameici indicati sono da impiegare entro l'inizio della fioritura o in post fioritura sulle varietà che non hanno problemi di ruggionosità e sono attivi anche contro Erwinia amylovora. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 14 di 34 Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Maculatura bruna (Marciume calicino): Le condizioni non sono favorevoli. Intervenire solo se se nell'anno precedente si sono verificati danni importanti a livello del calice, a fine fioritura su Abate Fetel con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose n° interventi all'anno IPRODIONE es. Rovral gr/hl 150 max 1 TEBUCONAZOLO es. Folicur SE ml/hl 290-430 max 4 TRIFLOXISTROBIN Flint gr/hl 15 max 3 * (PYRACLOSTROBIN + BOSCALID) es. Bellis gr/ha 800 max 3 * Tali prodotti hanno azione curativa anche sulle infezioni di Ticchiolatura. * E' possibile impiegare al massimo tre interventi complessivi all'anno di questi prodotti. - Ricamatori: Si raccomanda di non trattare data la scarsa presenza e la scarsa efficacia dei prodotti a disposizione. - Tentredine: Sono state registrate le prime catture anche se basse. Nella maggioranza dei casi non sono necessari interventi per le popolazioni generalmente molto scarse. Da questa settimana verificare le catture per poter intervenire in post fioritura al superamento della 20 catture per trappola per settimana con Acetamiprid. principio attivo ACETAMIPRID prodotto commerciale Epik 5 U.M. dose carenza n° interventi all'anno gr/hl 80-100 14 gg max 1 - Carpocapsa: Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la Confusione. Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole: casa produttrice SIPCAM ISAGRO GOWAN SERBIOS SIPCAM * prodotto commerciale Pherocon II B Pomotrap Real Control Super Carpo Pherocon DA Combo Bio n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 2+1 per ettaro in più 1 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1-2 1-2 1-2 1-2 1-2 * Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale. Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15, e comunque non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api). Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU SHINETZU ISAGRO ISAGRO BASF prodotto commerciale Isomate C Plus CTT Ecodian Carpocapsa Ecodian Star * Rak 3 n° erogatori per ettaro durata 1000 500 3000 2000-3000 700-900 tutta la stagione tutta la stagione 60 gg 60 gg 120 gg Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 15 di 34 SUTERRA Check Mate CM-XL (pomacee) SUTERRA Check Mate CM-F (pomacee) INTRACHEM Exosex CM ** 150-160 gg dall'inizio del I° volo 90-100 ml/ha per trattamento da ripetere ogni 1 flacone (739 ml) x ettaro 14-15 giorni oppure 40-45 ml/ha ogni 7-8 giorni; dall'inizio del I° volo 25-30 75-90 gg 300 * Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta. ** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione orizzontale. ► Pesco Da fioritura a caduta petali La situazione: Non si riscontra presenza di bolla. La presenza di afidi è molto limitata. Le condizioni sono sfavorevoli alle infezioni di Monilia. Sono iniziate le catture di Cydia molesta mentre la presenza di Anarsia è molto sporadica. Nelle nostre aree non si prevedono trattamenti specifici contro i Tripidi per la loro presenza molto bassa. Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pescheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase di inizio fioritura. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Bolla: Intervenire prima di un eventuale pioggia infettante curando bene la bagnatura (10-15 hl di acqua per ettaro evitando le giornate ventose). Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose N° Interventi all'anno CAPTANO es. Make 80 WDG (entro caduta petali) ml/hl 150 max 3* TIRAM Es. Pomarsol 80 WG gr/hl 150-180 max 3* * Tra Captano, Ziram e Tiram si possono fare al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. - Afide verde: Al momento la presenza di afidi è nulla. Chi non è intervenuto in pre fioritura può intervenire al superamento della soglia del 10% di germogli infestati in post fioritura con: principio attivo FLONICAMID prodotto commerciale Teppeki U.M. dose n° interventi all'anno gr/ha 120-140 max 1 - Cydia molesta: Entro il 5 aprile, e comunque non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api), si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 16 di 34 dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU ISAGRO BASF BASF SUTERRA prodotto commerciale Isomate OFM Rosso * Ecodian Cidia Rack 5 Rack 5-6 ** Check Mate OFM (pomacee, pesco e susino) *** Check Mate SF-XL (pesco e albicocco) ** Check Mate OFM-F (pesco, susino e pomacee) *** SUTERRA SUTERRA n° erogatori per ettaro durata 600 2000-3000 600 600 270 tutta la stagione 60 gg tutta la stagione tutta la stagione 150-160 gg, dall'inizio del volo di I generazione 375 140-150 gg dall'inizio del I° volo 1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml/ha per trattamento da 8 interventi all'anno ripetere ogni 14-15 giorni * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. ** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta. *** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su pero, melo, pesco e susino. Il Check Mate OFM-F va applicato dall'inizio del I° volo per pesco e susino e da metà-fine giugno per le pomacee. Dai primi giorni di aprile, è possibile collocare le trappole per la Cydia molesta. L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale. casa produttrice SIPCAM ISAGRO prodotto commerciale n° trappole per ettaro altezza mt soglia - catture per trappola Pherocon Anamone (Anarsia) oppure Orfamone (Cydia molesta) Traptest 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 2+1 per ettaro in più 1-1,5 7-10 - Anarsia lineatella: Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. casa produttrice SUTERRA ISAGRO prodotto commerciale Check Mate PTB-XL (pesco e albicocco) Ecodian Anarsia n° erogatori per ettaro durata 375 110-120 gg dall'inizio del I° volo 50-60 gg 2000 ► Susino Fioritura, caduta petali Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita l’impianto di susino. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 17 di 34 Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”. In riferimento alla concimazione di fine estate (comunemente indicata come autunnale), eseguita per favorire la costituzione di sostanze di riserva nelle strutture permanenti dell’albero, è utile la stima del livello dei nitrati nel terreno. Valori intorno a 8 ppm di azoto nitrico (N-NO3) nello strato del filare compreso tra 5-50 cm di profondità sono ampiamente sufficienti per le esigenze azotate del frutteto nella fase di post-raccolta e presuppongono la sospensione di qualsiasi apporto di azoto in questo periodo. Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Monilia (per il Cino-Giapponese): Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da inizio fioritura a caduta petali, con: prodotto commerciale principio attivo U.M. dose n° interventi anno (PIRACLOSTROBIN + BOSCALID) * Signum gr/hl 60-75 max 3 (FLUDIOXINIL + CIPRODINIL) Switch gr/hl 30 max 2 FENBUCONAZOLO * Es. Indar 5 EW ml/hl 70-100 max 3 ** PROPICONAZOLO * Es. Flip 25 EC ml/hl 20-25 max 3 ** * Tali principi sono attivi anche contro Oidio. ** Gli IBE non possono essere utilizzati più di 3 volte all'anno indipendentemente dall'avversità; 4 su cvs raccolte da President (15 agosto) in poi. - Tentredine: Da questa settimana collocare le trappole del tipo Rebell o Serbios per la Tentredine nelle aziende che hanno avuto danni nell'anno precedente. Al momento non si segnalano catture. - Cydia funebrana: In previsione dell'inizio del volo si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata. casa produttrice SHINETZU ISAGRO prodotto commerciale Isomate OFM Rosso * Ecodian Funebrana n° erogatori per ettaro durata 600 3000 tutta la stagione 60 gg * Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana. Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, è possibile collocare le trappole per la Cydia funebrana. L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale. casa produttrice ISAGRO prodotto commerciale n° trappole per ettaro Traptest 2+1 per ettaro in più altezza mt soglia - catture per trappola 1-1,5 7-10 - Fitoplasmi: Le piante che manifestano una ripresa vegetativa ed una fioritura molto anticipata sono affette da fitoplasmi. E’ importante estirpare le piante colpite per evitare la diffusione della malattia. ► Vite Fase di pianto La situazione: Si segnalano frequenti disseccamenti dei tralci. Aspetti agronomici: Completare le potature Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 18 di 34 terreno che ospita il vigneto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a dimora delle piante. Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite). Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione. Sono ammesse distribuzioni di N minerale tra le fasi fenologiche “foglie distese” e “ allegagione”. Se si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare, l’apporto di N può essere effettuato anche nel periodo dopo la fase di “allegagione”. Non sono ammessi apporti autunnali superiori a 40 kg/ha di N ed effettuati oltre il 15 ottobre, nonché in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) COLTURE ERBACEE ► Controllo elateridi (Girasole, Mais, Pomodoro, Patata, Melone, Cocomero, Cipolla, Bietola) Da indagini effettuate in provincia risulta che potrebbe essere ridotto di circa il 90% l’impiego dei geodisinfestanti. Si ritiene pertanto di cominciare a mirare l'impiego di questi prodotti alle situazioni più a rischio a alle aree torbose del Mezzano che sono notoriamente più infestate. Si posso utilizzare le trappole per il monitoraggio degli adulti delle principali specie e che servono per impostare la difesa per il prossimo anno. Per il monitoraggio delle larve interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola. In alternativa al metodo dei vasetti trappola vengono autorizzati anche i carotaggi del terreno. Tabella B - Numero minimo di trappole da installare in relazione alle dimensioni degli appezzamenti. Superficie investita con colture erbacee e/o orticole N° minimo di vasi-trappola (ha) 1 4 2-5 6 6-20 12 21-50 18 oltre 50 24 Per la cattura degli adulti occorre utilizzare le trappole a feromoni YATLORf che consentono una precisa valutazione della consistenza delle popolazioni dei principali fitofagi ipogei del mais e quindi consentono di stabilire con più precisione se vi siano e dove siano localizzate aree aziendali ove può essere necessario ricorrere alla protezione del mais nelle prime fasi di sviluppo. Considerando appezzamenti agronomicamente abbastanza omogenei (particolarmente per precessione), anche di 10 e più ettari, una sola trappola a feromoni può dare informazioni attendibili sul rischio per il mais e per le altre colture dell'anno successivo; pur essendo la ricerca sulla definizione delle soglie in corso sono già ben individuati dei limiti di cattura di adulti sotto cui, anche in presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo delle specie di elateridi, la presenza di larve si mantiene molto bassa (molto difficile trovarle anche con le specifiche trappole per le larve) e gli attacchi irrilevanti (catture stagionali di circa 700 esemplari di A. sordidus e/o A. ustulatus e/o A. litigiosus). Se le popolazioni sono elevate in talune zone vi è il rischio che la presenza di popolazioni di larve possa posizionarsi al di sopra della soglia di tolleranza. In questi casi può essere utile impiegare le trappole per le larve localizzandoli nelle aree a rischio e limitare i trattamenti alle zone ove effettivamente sia stata riscontrata la presenza di larve (> 1 – 5/larve per trappola in media a seconda della specie di elateride). Il calendario dei rilievi previsti per gli adulti per ciascuna trappola può essere schematizzato come segue: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 19 di 34 Inizio maggio Tra maggio e giugno Tra giugno e luglio Tra luglio e agosto Fine agosto Installazione feromone A. sordidus Svuotamento Cambio feromone A. sordidus Installazione feromone A. litigiosus Svuotamento Cambio feromone A. litigiosus Svuotamento Svuotamento Recupero trappole Nel caso sia attiva una rete di monitoraggio a carattere comprensoriale le aziende potrà inserirsi in questo monitoraggio posizionando trappole, nei limiti del possibile, di una rete a maglia regolare, in cui i nodi siano rappresentati dalle aziende. In ogni azienda (punto) dovranno essere posizionate da 3 trappole indicativamente, ai vertici di un triangolo di m 50 di lato o in linea. Per l'impiego delle trappole rivolgersi ai tecnici delle strutture che applicano i Disciplinari di Produzione Integrata della regione Emilia-Romagna. Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno 2 anni. In caso si successione a medicai operare nel seguente modo: - rompere i medicai nell'estate precedente in modo che la maggior parte delle larve subisca l'azione negativa del secco estivo; - rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli eventuali elateridi si approfondiscano temporaneamente sotto lo strato arato e restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche della coltura. ► Barbabietola Emergenza, cotiledoni Situazione: Le bietole seminate su terreno asciutto hanno difficoltà ad emergere. Nei casi più difficili si consigliano irrigazioni di soccorso. La mancanza di piogge riduce l'attività dei diserbi di pre emergenza. Alla comparsa delle prime infestanti emerse è opportuno intervenire con le microdosi con i diserbi di post emergenza. In diversi casi si è dovuto riseminare. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di post emergenza precoce: Si ritiene utile, prima di effettuare il diserbo di post emergenza, consultare i tecnici competenti delle associazioni bieticole. Ove sono presenti inerbimenti di Fallopia e Poligonum aviculare, allo stadio da cotiledoni a prima foglia, è necessario intervenire ai primi stadi di sviluppo delle infestanti utilizzando la tecnica delle microdosi impiegando 1,5-2 hl di acqua per ettaro con ugelli a ventaglio a bassa pressione. Si raccomanda di lavare accuratamente la botte con prodotti specifici (a base di ammoniaca) soprattutto quando questa sia stata utilizzata per diserbare il grano con prodotti a base di solfoniluree. E' possibile scegliere fra i seguenti prodotti di base: Principio attivo Prodotto Commerciale (FENMEDIFAM 75gr/lt + DESMEDIFAM 25gr/lt + ETHOFUMESATE 151gr/lt) (FENMEDIFAM 62gr/lt + DESMEDIFAM 16gr/lt + ETHOFUMESATE 128gr/lt) (FENMEDIFAM 200gr/lt + ETHOFUMESATE 200gr/lt) U.M. Dose Es. Betanal Expert lt/ha 0,7-0,9 Es. Kemifan Trio FL lt/ha 0,8-1 Contatto Twin lt/ha 0,5-0,6 In presenza di Poligonacee e Chenopodiacee è possibile aggiungere i seguenti prodotti: Principio attivo Prodotto Commerciale METAMITRON * Es. Volcan METAMITRON + CLORIDAZON Es. Volcan Combi SC LENACIL ** Es. Venzar U.M. Dose kg/ha lt/ha in 150200 lt acqua gr/ha 0,5-0,6 0,8-1 80 * Il Metamitron può essere impiegato alla dose indicata nel caso si misceli con il Lenacil. ** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. Si consiglia di preferire tale prodotto a partire dalla seconda microdose (massimo 200 gr/ha per i terreni sciolti; massimo 300 gr/ha per i terreni a medio impasto). Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 20 di 34 Nel caso in cui siano presenti forti infestazioni di Aviculare sviluppata, Abutilon e Ammy maius a due foglie, è preferibile impiegare la miscela: Principio attivo Prodotto commerciale (FENMEDIFAM + DESMEDIFAM + ETHOFUMESATE) + METAMITRON + TRIFLUSULFURON METILE Es. Betanal Expert + Goltix + Safari U.M. Dose lt/ha kg/ha gr/ha 0,7 0,5 30-40 E' consigliato aggiungere Olio Bianco (Oliocin o Albene) alla dose di 0,5 litri per ettaro in funzione delle temperature. ► Girasole Semina Agronomia: Per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) è ammessa una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture differenti. Non sono ammessi ristoppio e le seguenti successioni: colza/girasole, soia/girasole e fagiolo/girasole. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fertilizzazione: Vedi sopra. Interrare fosforo e potassio come da piano di concimazione. Per l'azoto si consiglia di distribuirlo in copertura. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo Prodotto Commerciale GLIFOSATE (30,4%) Es. Roundup Bioflow + Solfato Ammonico U.M. Dose lt/ha kg/ha 1,5-3 5 ► Grano Levata Situazione: I grani teneri cominciano a manifestare chiari sintomi di carenza idrica. I duri e l'orzo rispondono meglio alla siccità. In molti casi gli ultimi casi di tenero richiedono irrigazioni. La taglia della coltura è molto bassa e se non ci saranno piogge a breve si potrebbero avere riduzioni di produzione siglificative. Fertilizzazione: Le concimazioni effettuate le settimane scorse non sono disponibili per la pianta per cui si consiglia a chi non ha ancora concimato, di aspettare ad intervenire in caso di pioggia o di irrigazione (3040% della quota di azoto prevista, in ogni caso non si devono superare i 100 kg/ha per ogni singola distribuzione). Si ricorda che i dosaggi standard indicati nelle schede dei Disciplinari sono variabili a seconda che si tratti di frumento tenero biscottiero, normale oppure di forza oppure panificabile superiore oppure di frumento duro. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi: Continuano gli interventi dove ci sono infestanti sviluppate. Negli altri casi si consiglia di aspettare data la bassa presenza di infestanti dicotiledoni e monocotiledoni e per la mancanza di piogge che garantirebbero il migliore assorbimento dei prodotti. Si ricorda che per completare l'azione dei prodotti è possibile miscelarli tra loro. Principio attivo FLORASULAM TRIBENURONMETILE TRIBENURONMETILE + TIFENSULFURON METILE TRIASULFURON Prodotto Commerciale U.M. Dose Infestanti Papavero, Stellaria, ml/ha 100-125 Camomilla, Crucifere Gallium Es. Granstar 50 Papavero, Stellaria, gr/ha 15-22 SX + bagnante Camomilla, Crucifere Azimut + bagnante Fase di intervento Da 3-4 foglie fino a fine accestimento Da 3 foglie fino a botticella Es. Granstar Ultra + bagnante gr/ha 50 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Da 3 foglie fino a botticella es. Logran gr/ha 37 Ammi maius, Galium, Da 3 foglie fino a fine Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 21 di 34 Tooler + bagnante Es. Granstar (TRIBENURONPower SX + METILE + MCPP) bagnante TRITOSULFURON ecc. accestimento in 200-400 lt/ha di acqua gr/ha 50 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Fino a inizio botticella gr/ha 1090 Papavero, Stellaria, Camomilla, Crucifere Da fine accestimento fino al terzo nodo E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto. Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella. In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle infestanti. Prodotto Commerciale U.M. Dose CLODINAFOP * Es. Golem ** + bagnante lt/ha 0,2-0,25 PINOXADEN *** Es. Axial Pronto lt/ha 1 PINOXADEN + CLODINAFOP PINOXADEN + CLODINAFOP + FLORASULAM Es. Traxos Pronto ** lt/ha 1 Es. Traxos One ** lt/ha 1 Principio attivo Infestanti Fase di intervento Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a fine Loietto e Poa levata Lolium, Avena e Da 3 foglie fino a Phalaris levata Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a Lolium e Phalaris levata Alopecuro, Avena, Lolium e Phalaris Da 3 foglie fino a levata * Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto. ** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo. *** Tale prodotto è consigliato per l'orzo. In alternativa, con presenza di infestazioni miste di graminacee, dicotiledoni e Gallium ai primi stadi, è possibile intervenire, in assenza di gelate o forti stress, con: Principio attivo (IODOSULFURON + MESOSULFURON + MEFEMPIR-DIETILE) + BAGNANTE (PYROXULAM + FLORASULAM) + BAGNANTE Prodotto Commerciale Hussar Maxx + Biopower Floramix + Wetting Plus (PROPOXICARBAZONE + IODOSULFURON + Caliban Top + AMIDOSULFURON + MEFEMPIR-DIETILE) + Wetting Plus BAGNANTE (IODOSULFURON + PROPOXICARBAZONE + Miscanti Duo + MEFEMPIR-DIETILE) + BAGNANTE bagnante U.M. Dose Infestanti Fase di intervento Tutte le infestanti se effettuato kg/ha 0,25-0,30 precocemente. Minore Da 3 foglie fino efficacia su Fumaria, a levata lt/ha 1 Veronica e Gallium molto sviluppati. Tutte le infestanti se Fino al kg/ha 0,265 effettuato secondo nodo lt/ha 0,5-1 precocemente. Fumaria, Veronica, Gallium, Alopecuro, kg/ha 0,25-0,30 Bromo, Lolium, Avena, Da 3 foglie fino Poa, Camomilla, Carota a primo nodo lt/ha 1 selvatica, Papavero, ecc. kg/ha 0,25-0,30 lt/ha 1 Avena, Camomilla, Centocchio, Rosolaccio Lolium, Bromo ecc. Da 3 foglie Si raccomanda di pulire accuratamente la botte utilizzando prodotti specifici contenenti ammoniaca prima di effettuare diserbi su colture sensibili alle solfoniluree quali per esempio bietola. Si ricorda, inoltre che prima di fare colture sensibili (es. lattuga, spinacio, finocchio, ecc.) devono passare almeno quattro mesi oppure sette mesi nel caso della bietola, e comunque effettuare sempre l'aratura del terreno dopo la raccolta del grano. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 22 di 34 In alternativa su infestazioni di dicotiledoni più sviluppate e con temperature in aumento, dalla fase di levata in poi, è possibile impiegare: Principio attivo Prodotto Commerciale U.M. Dose (CLOPIRALID + MCPA + Ariane 2 FLUROXIPYR) lt/ha 3,5-4 (FLUROXIPIR + FLORASULAM) FLUROXIPIR lt/ha Es. Starane Gold o Kicker Es. Starane 21 lt/ha Infestanti Papavero, Stellaria, Camomilla, Cardo mariano, Veronica hed., Crucifere e Galium 1,5-1,8 Gallium, Stellaria e Convolvolo 0,8-1 Dicotiledoni, Gallium, Convolvolo e Poligono E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto. Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella. In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle infestanti. Principio attivo CLODINAFOP * (FENOXAPROP- PETHYL + MEFENPIRDIETILE) PINOXADEN *** + BAGNANTE PINOXADEN + CLODINAFOP + BAGNANTE Prodotto Commerciale U.M. Dose Infestanti Fase di intervento Topik 80 EC + bagnante lt/ha 0,6-0,7 Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a fine Loietto e Poa levata Es. Gralit max ** + bagnante lt/ha 0,8-1,5 Alopecuro, Avena e Poa Da 3 foglie fino a levata Es. Axial + Adigor ml/ha lt/ha 450 1,5 Lolium, Avena e Phalaris Da 3 foglie fino a levata Es. Traxos + Adigor ml/ha lt/ha 250 1,5 Alopecuro, Avena, Lolium e Phalaris Da 3 foglie fino a levata * Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto. ** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo. *** Tale prodotto è consigliato per l'orzo. ► Mais Al termine le semine (90%). Emergenza per i primi seminati. Situazione: I seminati in profondità su terreno umido sono già in emergenza mentre in molti altri casi l'emergenza è stentata per la carenza di acqua ed inoltre si stanno segnalando molti danni da roditori e da uccelli in generale. Agronomia: L’avvicendamento colturale è una pratica necessaria al fine di evitare, in terreni difficili per condizioni fisiche, effetti negativi sulla struttura del terreno, diffusione delle infestanti resistenti ai diserbanti, diffusione dei patogeni, soprattutto quelli responsabili dei marciumi dello stocco e della spiga. Si sconsiglia vivamente il ristoppio di mais per evitare, anche nel nostro territorio, l’insorgenza e la diffusione della Diabrotica virgifera. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fertilizzazione: Vedi sopra. Preparazione dei letti di semina interrando fosforo e potassio. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Es. Roundup Bioflow U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle estensive): Tranne che nei terreni in cui il mais segue l'erba medica e la patata la geodisinfestazione non può interessare più del 10% della superficie aziendale destinata a mais. Tale superficie può essere aumentata al 50% nel caso in cui nel monitoraggio degli adulti si superi la soglia indicata in premessa. Gli interventi devono essere localizzati alla semina. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 23 di 34 Principio attivo Prodotto Commerciale CLORPIRIFOS TEFLUTRIN Z CIERMETRINA CLOTIANIDIN Es. Geodinfos G8 Es. Force Es. Minuet Geo Santana U.M. Dose kg/ha kg/ha kg/ha kg/ha 10 8-10 12-15 7-11 - Diserbo di pre emergenza: Si consiglia di posizionare gli interventi diserbanti in prossimità di piogge che ne garantirebbero un migliore assorbimento. Da quest anno è possibile effettuare gli interventi di pre emergenza alle dosi indicate dal disciplinare sia sull'intera superficie sia sul 50% della superficie. Nei terreni torbosi del basso ferrarese il diserbo di pre emergenza è sconsigliato. Principio attivo (TERBUTILAZINA + METOLACLOR) TERBUTILAZINA + DIMETENAMIDE-P (TERBUTILAZINA + SULCOTRIONE) TERBUTILAZINA + ACETOCLOR Prodotto Commerciale U.M. Dose Primagran Gold lt/ha 3,5-4 Akris lt/ha 2,5-3 Sulcotrek lt/ha 2-2,5 Es. Acetoclick lt/ha 4-5 N.B.: si rammenta che la Terbutilazina è impiegabile solo in coformulazione con altri diserbanti. La Terbutilazina è impiegabile solo in coformulazione con altri diserbanti; l'uso della Terbutilazina in pre -emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza; in un anno impegabile al massimo 850 g/ha di sostanza attiva di Terbutilazina Ai prodotti sopraindicati si consiglia di aggiungere: - nei terreni sabbiosi Principio attivo Prodotto Commerciale ISOXAFLUTOLE * Merlin Flexx U.M. Dose lt/ha 1,5-2 * Con contemporanea presenza di graminacee, Abutilon e dicotiledoni è possibile aggiungere tale prodotto a tutte le miscele precedenti alla dose di 50-60 gr/ha. Gli interventi sono ammessi solo nelle aziende che negli anni precedenti hanno riscontrato la presenza di Abutilon. - nei terreni a medio-impasto e argillosi Principio attivo Prodotto Commerciale CLOMAZONE Es. Command 36 CS U.M. Dose lt/ha 0,25-0,30 In alternativa alla miscela Primagran Gold + Merlin Flexx è possibile impiegare su terreno umido: Principio attivo Prodotto Commerciale (TERBUTILAZINA+METOLACLOR+MESOTRIONE) Lumax U.M. Dose lt/ha 3,5-4 In alternativa al Lumax e con infestazioni difficili con presenza di Abutilon è possibile impiegare: Principio attivo (TERBUTILAZINA + ACETOCLOR) + CLOMAZONE Prodotto Commerciale Dose Command Mais Pack (Acetoclick + Command 36 CS) 1 Combo Pack per il trattamento di 2 ettari Nei terreni sabbiosi del litorale dove si sono notate riduzioni di efficacia di alcuni graminicidi specifici, è consigliabile utilizzare in pre emergenza o in post emergenza precoce: Principio attivo ISOXAFLUTOLO + Prodotto Commerciale Adengo U.M. Dose lt/ha 1,5-2 * Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 24 di 34 TIENCARBAZONE * il dosaggio di 1,5 è da impiegare nei terreni limosi o limoso-sabbiosi. COLTURE ORTIVE ► Aglio 3-6 foglie Situazione: In questa fase è possibile iniziare con le irrigazioni Fertilizzazione: In questa fase è possibile apportare 30-40 kg/ha di azoto preferibilmente sotto forma di nitrato o solfato ammonico. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbo di post emergenza: Con infestanti dicotiledoni e monocotiledoni in emergenza è possibile impiegare: Principio attivo Prodotto Commerciale Es. Most Micro (dalla fase di 2 foglie della coltura) PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Most Micro + METAZACLOR * Butisan S * (dalla fase di 2 foglie della coltura) IOXINIL Cipotril U.M. Dose Carenza lt/ha 1,5 75 gg lt/ha lt/ha 1,5 1-1,5 75 gg ml/ha 100 30 gg PENDIMETALIN (31,7%) * Tra pre e post emergenza è possibile effettuare un solo intervento con Metazaclor. Se è stato fatto in pre emergenza non è possibile farlo nuovamente. In caso di infestazioni diffuse di graminacee è possibile impiegare precocemente: Principio attivo PROPAQUIZAFOP QUIZALOFOP ETILE ISOMERO D Prodotto Commerciale Agil Es. Targa Flo U.M. Dose Carenza lt/ha lt/ha 1-1,5 1-1,5 30 gg 30 gg ► Asparago Inizio raccolta Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) ► Carota Ingrossamento fittone. Fine raccolta delle autunno-invernali. Sono in corso le semine primaverili. Scopertura dei teli. Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fra due colture successive deve intercorrere un intervallo di due anni nel caso non si siano registrati attacchi di nematodi; viceversa, in caso di attacchi da nematodi, occorre osservare un intervallo di tre anni di altre colture. Si consiglia di evitare la successione con barbabietola, cipolla e con altre ombrellifere. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la carota deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre emergenza: Si consiglia di utilizzare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e lo scarso sviluppo delle infestanti. Principio attivo Prodotto U.M. Dose LINURON Es. Afalon lt/ha 1,5 PENDIMETALIN * Es. Most Micro lt/ha 1-2 * Il Pendimetalin deve essere usato ai dosaggi più bassi nei terreni sabbiosi. - Diserbo di post emergenza: Fare attenzione ai tempi di carenza per le raccolte di fine maggio. Dopo la scopertura, per limitare gli inerbimenti, utilizzare i prodotti sotto indicati separatamente oppure in miscela fra loro: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 25 di 34 Principio attivo LINURON METRIBUZIN Prodotto Commerciale Vari Es. Mesozin 35 WG * U.M. Dose Carenza lt/ha lt/ha 0,7-1,5 0,2-0,3 60 gg 60 gg * Tale prodotto può completare il controllo su Artemisia e Veronica. Contro infestazioni di graminacee, ove presenti, è possibile impiegare: Principio attivo QUIZALOFOP ETILE PROPAQUIZAFOP Prodotto Commerciale Es. Targa Flo Agil U.M. Dose Carenza lt/ha lt/ha 1-1,5 1 30 gg 30 gg ► Cipolla 1 foglia Agronomia: In questa fase si consigliano irrigazioni di soccorso nei casi più difficili. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. È ammesso un ciclo ogni 2 anni. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la cipolla deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. In questo periodo, per chi ha già preparato i letti di semina si consiglia di evitare lavorazioni anche superficiali per non compattare il terreno. Per tutti gli altri è possibile effettuare lavorazioni quanto più possibile superficiali in prossimità delle semine. Fertilizzazione: Vedi sopra. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) ► Cocomero Inizio dei trapianti in serra Agronomia: E’ ammesso un ciclo ogni quattro anni; nell’intervallo non sono ammesse colture appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Varietà consigliate: Top Gun, Electra, Ashai Mijako, Dumara, Crimson, Mini Rosse, Czero, Babba, Melania, Paulina, Caravan. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Anguria). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di azoto deve essere frazionato a partire dalla semina o dal trapianto. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Geodisinfestazione: La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi. Localizzare alla semina o al trapianto: Principio attivo TEFLUTRIN Prodotto Commerciale Es. Force U.M. Dose kg/ha 8-10 E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in pre o post trapianto: Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 26 di 34 Principio attivo Prodotto Commerciale BOVERIA BASSIANA Naturalis U.M. Dose sulle singole buche o su tutta la fila 120-150 ml/hl oppure 1-1,5 lt/ha - Nematodi: Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra. In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus): Prodotto Commerci ale Bioact WG applicazioni dose 1° applicazione 2° applicazione Applicazioni successive Epoca di applicazione 4 kg/ha (pieno campo) Trattamento al terreno almeno o 14 gg prima dell'impianto. 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) Trattamento sulle piantine Da 5 a 10 gr per 100 piante appena prima dell'impianto Trattamento post trapianto (2-4 settimane dopo l'impianto 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) e applicazioni ripetute ogni 3-6 settimane) - Rizoctonia, Fusarium, Sclerotinia, Armillaria, Pithyum: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto dose note Commerciale TRICODERMA Es. Trianum P HARZIANUM CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA Xedavir ASPERELLUM 30 grammi per 1000 piante 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha nella fase di post trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto ► Fragola Sviluppo vegetativo. Inizio fioritura sotto serra. Agronomia: In questa fase si consiglia di effettuare irrigazioni. Si consiglia di controllare la presenza di Acari o Nottue terricole o ricamatori fogliari. Fertilizzazione: Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere non superiore a 120 kg/ha frazionato dalla fase di pretrapianto alla fertirrigazione primaverile ed estivo-autunnale. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia delle interfile: Quando saranno presenti inerbimenti consistenti intervenire con i prodotti indicati sotto. Si raccomanda di non bagnare le piantine utilizzando la campana o la distribuzione a corda in assenza di vento. Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Es. Roundup Bioflow U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Vaiolatura e Batteriosi: Terminata la pulizia, sulle varietà sensibili a questi patogeni, è possibile intervenire con: Principio attivo IDROSSIDO DI RAME Prodotto Commerciale Es. Kocide 3000 U.M. Dose gr/hl 200 Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 27 di 34 POLTIGLIA BORDOLESE Es. Poltiglia Disperss gr/hl 700 OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro gr/hl 300 Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm - Oidio: Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire con: principio attivo prodotto commerciale U.M. dose N° interventi anno carenza ZOLFO es Tiovit Jet gr/hl 200 MICLOBUTANIL es Systhane 4,5 Plus * ml/hl 100-125 max 2 3 gg PENCONAZOLO es Topas 10 EC * ml/hl 25-50 max 1 14 gg AZOXISTROBIN es Ortiva * lt/ha 0,8-1 max 2 3 gg 5 gg * Tali prodotti hanno azione anche contro Gnomonia comari (Zitia). - Nottue fogliari: Con infestazioni generalizzate è possibile intervenire con: prodotto commerciale principio attivo BACILLUS THURINGENSIS subsp. Aizawai BACILLUS THURINGENSIS subsp. Kurstaki SPINOSAD U.M. dose n° interventi anno Es. Xentari gr/ha 300 Es. Dipel HPWP gr/ha 500-600 Es. Laser ml/ha 200-250 max 3 - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo TRICODERMA HARZIANUM CONIOTHYRIU MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM BACILLUS SUBTILIS Prodotto Commerciale Es. Trianum P Contans WG Xedavir Serenade Max dose 30 grammi per 1000 piante 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha 3-5 Kg/ha 2,5-4 Kg/ha note nella fase di post trapianto In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha ► Melone Fase di inizio fioritura per i trapianti in serra e trapianto per il semiforzato Varietà consigliate: In coltura protetta Macigno, Talento, Ganzo, Sogno, Raptor e Harper. In semi forzato Bacir, Brigante, Expò, Giusto, Honey Moon, Yago, Macigno, Sogno, Tuareg, Globstar, Raptor. In pieno campo Ok, Bacir, Expò, Blitz, Globstar, Thales, Tuareg. Agronomia: Le temperature sotto il tunnellino sono molto alte per cui si consiglia di abbassarle con irrigazioni o bagnatura della pacciamatura per aumentare la condensa all'interno del tunnel. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Melone). In caso d'utilizzo delle schede Dose Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 28 di 34 standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ettaro deve essere frazionato almeno in due interventi a partire dal trapianto. (consigliati interventi fertirrigui). Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Geodisinfestazione: La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi. Localizzare alla semina o al trapianto: Principio attivo Prodotto Commerciale TEFLUTRIN Z CIERMETRINA Es. Force Es. Minuet Geo U.M. Dose kg/ha kg/ha 8-10 12-15 E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in pre o post trapianto: Principio attivo BOVERIA BASSIANA Prodotto Commerciale Naturalis U.M. Dose sulle singole buche o su tutta la fila 120-150 ml/hl oppure 1-1,5 lt/ha - Nematodi: Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra. In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus): Prodotto Commerciale Bioact WG applicazioni 1° applicazione 2° applicazione Applicazioni successive dose Epoca di applicazione 4 kg/ha (pieno campo) Trattamento al terreno almeno o 14 gg prima dell'impianto. 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) Trattamento sulle piantine Da 5 a 10 gr per 100 piante appena prima dell'impianto Trattamento post trapianto (2-4 settimane dopo l'impianto e 0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia) applicazioni ripetute ogni 3-6 settimane) - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto Commerciale dose Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 note pag. 29 di 34 TRICODERMA HARZIANUM E TRICODERMA VIRIDE TRICODERMA ASPERELLUM CONIOTHYRIUM MINITANS Es. Remedier Xedavir Contans WG in vivaio 250 gr/metro cubo di substrato o 2,5 kg/ha o in pieno campo alla preparazione del terreno, ripetendo l'intervento dopo una settimana alla semina o al trapianto da impiegare in pre semina o pre trapianto 3-5 Kg/ha oppure alla semina o al trapianto 2-4 o 3-6 kg/ha In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm 1-2 o 2-3 kg/ha In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm ► Patata Sono al termine le semine per le raccolte da industria. Emergenza per le precoci Agronomia: Si consigliano irrigazioni. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Non è ammesso il ristoppio. É ammesso il ritorno della patata sullo stesso appezzamento dopo 2 anni di altre colture. Non é ammessa la successione ad altre solanacee. Si consiglia di far precedere alla patata i cereali autunno-vernini e alcune orticole. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la patata deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. Varietà consigliate: Sinora, Superba e Ermes come var. da industria. Primura, Agata, Cicero, Almera e Vivaldi come var. da mercato. Fertilizzazione: Chi semina su terreno non assolcato può effettuare la concimazione come da piano apportando azoto, fosforo e potassio. Per chi semina su terreno assolcato localizzare prima della semina il fosforo ed il potassio. L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la lattuga. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Patata). Per ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha. In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni. In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Deroghe: Il 16 marzo è stata concessa una deroga territoriale ai disciplinari di produzione integrata (reg. CE n. 1234/2007 e LL. RR. 28/98 e 28/99) valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per l’impiego alla semina del formulato “Goldor Patata” a base di fipronil, in alternativa a Etoprofos, per la difesa della patata dagli elateridi. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) ► Pisello Sono al termine le semine. Da emergenza a inizio fioritura. La situazione: In questa fase si consigliano le irrigazioni. Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Non è ammesso il ristoppio. É ammesso un solo ciclo della coltura ogni due anni. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) il pisello deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. Fertilizzazione: Vedi sopra. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbo di post emergenza: Nei primi seminati, dalla terza foglia in poi, è possibile impiegare: principio attivo IMAZAMOX prodotto commerciale Altorex U.M. dose lt/ha 0,2-0,3 U.M. dose lt/ha 0,5-0,75 Con la sola presenza di dicotiledoni utilizzare: principio attivo BENTAZONE * prodotto commerciale Basagran SG 87% p.a. Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 30 di 34 * Tale prodotto può essere impiegato con temperature comprese fra 8°C e 25°C. Quando la coltura ha raggiunto l'altezza di almeno 8-10 cm e con infestanti non oltre le 2-4 foglie. ► Pomodoro Preparazione dei letti di trapianto. Inizio trapianti la prima decade di aprile Varietà consigliate: Trajan, Leader, Progress, Falco Rosso Guadalete, H 7204, UGX 8168, Heinz 2206 come var. precoci, Rufus, Barone Rosso, Fokker, Heinz 3402, Heinz 9144, Perfect Peel, Vulcan come var. medie, Caliendo, Heinz 7204, Jrex, Nerman, Ug 3002, Heinz 3406, Wally Red come var. tardive. Agronomia: É ammessa una rotazione quadriennale con l’inserimento di almeno tre colture diverse. Il ristoppio del pomodoro è ammesso solamente a condizione che l’appezzamento interessato, dopo i due cicli di pomodoro, venga destinato a colture diverse e non solanacee per almeno tre anni. Si consiglia di far precedere al pomodoro i cereali autunno-vernini o la bietola. Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita il pomodoro. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pomodoro da industria). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Per ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha, In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Pulizia dei letti di semina: Principio attivo GLIFOSATE (30,4%) Prodotto Commerciale Roundup U.M. Dose lt/ha 1,5-3 - Diserbo di pre trapianto (consigliati nei terreni di medio impasto e argillosi) : Si raccomanda di distribuire i prodotti di pre trapianto circa 6-8 giorni prima del trapianto e di non eseguire più alcuna lavorazione al terreno. Tutti i prodotti indicati possono essere miscelati fra loro. Si raccomanda di abbassare le dosi in relazione alla tessitura del terreno, riducendole nei terreni sabbiosi. Principio attivo METRIBUZIN PENDIMETALIN OXADIAZON S-METOLACLOR * Prodotto Commerciale Sencor Es. Disetalin L Ronstar Dual Gold U.M. Dose kg/ha lt/ha lt/ha lt/ha 0,3-0,5 1-2 1 1 * Si sconsiglia l'impiego in terreni particolarmente leggeri e sciolti. - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo Prodotto Commerciale dose Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 note pag. 31 di 34 TRICODERMA HARZIANUM TRICODERMA HARZIANUM E Es. Trianum P Es. Remedier TRICODERMA VIRIDE CONIOTHYRIUM Contans WG MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM Xedavir BACILLUS SUBTILIS Serenade Max 30 grammi per 1000 piante nella fase di post trapianto in vivaio 250 gr/metro cubo o di substrato in pieno campo alla preparazione del terreno, o ripetendo l'intervento dopo una settimana alla 2,5 kg/ha semina o al trapianto 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm 3-5 Kg/ha da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto 2,5-4 Kg/ha Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha - Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle estensive): E' ammessa la distribuzione localizzata ove sia stata accertata la presenza di larve secondo le modalità riportate nella Tabella B delle norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata o in base a infestazioni rilevate nell'anno precedente. Principio attivo CLORPIRIFOS TEFLUTRIN Z CIERMETRINA Prodotto Commerciale Es. Geodinfos G8 Es. Force Es. Minuet Geo U.M. Dose kg/ha kg/ha kg/ha 10 8-10 12-15 ► Radicchio Sono in corso i trapianti dei precoci Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre trapianto per le varietà primaverili: Con terreno ben preparato effettuare i diserbi con: Principio attivo PROPIZAMIDE PENDIMETALIN Prodotto Commerciale Es. Kerb Flo Stomp Aqua U.M. Dose lt/ha lt/ha 2,5-3,5 1-1,5 ► Spinacio Da emergenza a chiusura dell'interfila. Al termine le semine. Fertilizzazione: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Nel caso di un solo ciclo colturale all’anno: il terreno deve essere mantenuto arato e senza colture durante l’estate-autunno, in alternativa occorre far seguire 2 cicli colturali di altre specie non appartenenti alla famiglia delle chenopodiacee; é ammessa anche la successione cereali (autunno-vernini) – spinacio per un massimo di due anni a condizione di far seguire un intervallo di almeno due anni durante il quale è esclusa la coltivazione di colture appartenenti alla famiglia delle chenopodiacee. Nel caso di due cicli colturali all’anno: è ammesso un intervallo di 2 anni o di 3 cicli di altre colture con almeno un cereale autunno-vernino e con l’esclusione della coltivazione di colture appartenenti alla famiglia delle chenopodiacee. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) lo spinacio deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. Fertilizzazione : L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da “Catalogo dei suoli” collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Spinacio). Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 32 di 34 L’apporto di azoto deve essere frazionato in presemina e in copertura in almeno due interventi se si apportano più di 100 kg/ha. In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo) - Diserbi di pre emergenza per le semine invernali: In previsione di infestazioni miste di dicotiledoni e monocotiledoni è possibile impiegare interrando a 2-3 cm di profondità con erpicatura: Principio attivo Prodotto Commerciale LENACIL S-METALACLOR METAMITRON + CLORIDAZON U.M. Dose Carenza Es Venzar (N) Dual Gold kg/ha lt/ha 0,4-0,8 0,5 30 gg Es Volcan Combi SC lt/ha 2,5 45 gg - Diserbo di post emergenza: Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile intervenire con: Principio attivo FENMEDIFAM LENACIL Prodotto Commerciale Es. Betanal SE Es. Venzar WDG U.M. Dose Carenza lt/ha gr/ha 0,5-0,8 100 30 gg 30 gg - Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.: Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti. Principio attivo CONIOTHYRIU MINITANS TRICODERMA ASPERELLUM ► Erba Prodotto Commerciale Contans WG Xedavir medica dose note 2-4 o 3-6 kg/ha 1-2 o 2-3 kg/ha In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure alla semina o al trapianto 3-5 Kg/ha Preparazione dei letti di semina Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it. L’azienda è tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Erba medica). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. All’impianto si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che precede la medica nella rotazione. Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame all’impianto del medicaio, non devono essere superate le dosi indicate nella tabella 11 delle Norme Generali. Gli elementi apportati con il letame debbono essere considerati nel bilancio. L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso dal punto di vista ambientale. Una volta insediato, il medicaio non sono ammessi apporti azotati, che anzi, porterebbero al diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato. Se, a partire dal 4° anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il medicaio non risulta più conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso può essere utile incrementare la produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100 kg/ha di azoto in funzione della composizione botanica che si è venuta determinando nel prato. L’apporto verrà effettuato alla fine dell’inverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale predominano le graminacee. L’azoto può provenire sia da concimi di sintesi sia da liquami zootecnici, secondo le modalità indicate nella parte generale. Non ammessi ammendanti in copertura. Agronomia: È ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura. Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo) Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 33 di 34 - Diserbo di post emergenza: Con presenza di infestanti miste di dicotiledoni e Picris è possibile intervenire con: Principio attivo IMAZAMOX Prodotto Commerciale Es. Altorex * U.M. Dose Carenza lt/hl 0,5-0,75 40 gg U.M. Dose Carenza lt/ha 1-1,5 20 gg * A 4 centimetri di altezza della coltura per i nuovi impianti. Per il controllo delle graminacee è possibile intervenire con: Principio attivo Prodotto Commerciale QUIZALOFOP P ETILE Es. Leopard 5 EC * * Non ammesso al primo anno di impianto; al massimo un intervento all'anno. BOLLETTINO IRRIGAZIONI a cura del CER Per assicurare una corretta ripresa vegetativa ed una emergenza proficua è possibile, qualora le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario, ricorrere alle opportune irrigazioni per le colture di Cocomero e Melone in serra o in tunnel, barbabietola da zucchero e da seme, aglio, cipolla e patata. E’ opportuno irrigare pomacee e drupacee a partire dalla fase di fioritura piena (>50% di fiori aperti), qualora le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario. Solo per impianti fertirrigui è possibile irrigare prima della fase di fioritura. I consumi medi riferiti alle sopracitate colture sono i seguenti: Melone 2,60 mm Cocomero 2,60 mm Barbabietola 1,50 mm Aglio 2,2 mm Cipolla 2,1 mm Patata 1,9 mm Livello PO al punto di prelievo del CER - Bondeno Loc. Salvatonica (FE) Data Livello 26.03.2012 mt. 4,21 Redazione e diffusione a cura di ANDREA URBANI e FAUSTO GRIMALDI “SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2” Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012 pag. 34 di 34