Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara

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Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE
PROVINCIA DI FERRARA
Bollettino di Produzione
Integrata e Biologica
n. 10 del 29 marzo 2012
PREVISIONI DEL TEMPO
E' possibile consultare le previsioni del tempo della provincia di Ferrara redatte dal Servizio
IdroMeteoClima dell'ARPA Emilia Romagna cliccando su METEO FERRARA
Il bollettino completo (regionale e provinciale) è scaricabile su BOLLETTINO COMPLETO
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI
1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E 28/99.
AL
REG CE
INDICAZIONI SULLE ROTAZIONI COLTURALI
Una successione colturale agronomicamente corretta rappresenta uno strumento fondamentale per
preservare la fertilità dei suoli, la biodiversità, prevenire le avversità e salvaguardare/migliorare la qualità
delle produzioni.
Le indicazioni che seguono sono tratte dalle Norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata.
- Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05
Le aziende devono adottare, per le colture annuali, una successione colturale minima quadriennale,
inserendo nella rotazione almeno tre colture diverse. Sulle superfici interessate alle rotazioni, la sequenza
delle colture dovrà essere effettuata escludendo la monosuccessione. Tale prescrizione riguarda anche il
primo anno di adesione, considerando la coltura presente nell’anno precedente, sia in caso di introduzione
(IPI) che di mantenimento (MPI). Ulteriori norme più restrittive relative alla successione colturale sono
riportate nelle Norme tecniche di coltura. Le colture non soggette ad aiuto vengono prese in considerazione
al fine del rispetto delle norme di successione colturale. La superficie relativa ad una specifica coltura può
variare annualmente, durante il corso del quinquennio, in funzione delle esigenze dell'organizzazione
aziendale inerenti la rotazione stessa e/o ad altri fattori.
Per potere accedere agli aiuti i beneficiari devono redigere il piano della rotazione attraverso il riparto
colturale aziendale relativo ai cinque anni d'impegno, e indicando sulla planimetria catastale per ogni
appezzamento la successione colturale programmata annualmente. Tale riparto potrà essere modificato
anno annualmente, contestualmente alla presentazione della domanda di pagamento.
- Vincolante solo per Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99
Le aziende devono rispettare tutti i vincoli di intervallo minimo e di successione colturale riportati nelle Norme
tecniche di ogni singola coltura.
- Vincolante per tutti i regolamenti
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
Le colture poliennali avvicendate non sono soggette ai vincoli sopra indicati e vengono considerate come
una singola coltura al fine del calcolo del numero di colture impiantate.
Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno cinque anni sulla medesima
porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successione a condizione che, almeno ad anni
alterni, vengano eseguiti interventi di solarizzazione (di durata minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici
di contenimento delle avversità. Cicli ripetuti della stessa coltura nello stesso anno vengono considerati
come una singola coltura.
Per le colture orticole a ciclo breve è ammissibile la ripetizione di più cicli nello stesso anno e ciascun anno
con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della stessa annata agraria, la
successione fra colture orticole a ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di
almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa ortiva, sono considerati sufficienti al rispetto
dei vincoli di avvicendamento.
È ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che non possono essere oggetto di raccolta e non
vengono considerate ai fini della successione colturale. Di tali colture si tiene conto, nel caso delle
leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione (vedi capitolo Fertilizzazione delle Norme Generali per il
calcolo dell'azoto apportato).
Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
CONTROLLO E TARATURA DELLE IRRORATRICI
Il Servizio di Controllo e Taratura delle irroratrici è stato istituito al fine di risolvere le problematiche di
controllo e messa a punto delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. L’obiettivo è di
ottimizzare questi interventi per migliorare la difesa delle colture con le minori quantità possibili di prodotto. Il
Servizio è stato istituito ed è disciplinato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1202 del 13 luglio 1999
che prevede che tale attività possa essere svolta solo da centri autorizzati dalla Regione. Il controllo e la
taratura sono attualmente obbligatori per l’adesione ai Disciplinari di produzione integrata (con scadenze
diversificate indicate nelle Norme generali:
- “Vincolante solo per: Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99: Le aziende dovranno sottoporre le
attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo
quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99. La completa attuazione di controlli e
tarature deve avvenire entro il primo anno di adesione delle aziende o entro un anno dalla data di acquisto. I
controlli sugli adempimenti saranno effettuati a partire dal 1° Gennaio dell’anno successivo a quello a cui si
riferisce il vincolo”
- “Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05: Le aziende aderenti dovranno sottoporre, entro un anno dalla
data di adesione o entro un anno dalla data di acquisto, le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci
(atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta
Regionale n.1202/99; i controlli sugli adempimenti vengono eseguiti a partire dall’inizio della seconda annata
agraria”
- La validità dell’attestato di conformità è differenziata in funzione del tipo di utilizzo cui è destinata
l'attrezzatura:
• 5 anni per tutte le attrezzature destinate esclusivamente ad uso aziendale;
• 2 anni per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi.
Per le nuove attrezzature destinate ad uso aziendale che vengano controllate e tarate al momento della
prima vendita la validità dell’attestato di conformità è di 6 anni. In caso di attrezzature nuove non controllate
e tarate all’acquisto la taratura dovrà essere eseguita entro i primi dodici mesi. Tutte le attrezzature con
scadenza del certificato successiva a fine marzo possano giovarsi di una proroga al 31/12 del certificato
stesso.
Le aziende che fanno ricorso al contoterzismo per la distribuzione dei prodotti fitosanitari devono richiedere il
rilascio di una copia dell’attestato di conformità attestante l'avvenuta verifica dell'attrezzatura utilizzata,
oppure la trascrizione del numero di attestato di conformità sulla fattura ed esibire tale documentazione in
caso di controlli.
LAVORAZIONE DEI TERRENI
I cicli climatici caratterizzati da periodi siccitosi e da altri con intense precipitazioni possono determinare
grossi problemi di ristagni idrici soprattutto su grano ma anche su altre colture come bietola, mais, ecc. e
provocare abbassamenti delle produzioni anche gravi. Si raccomanda pertanto di mantenere la baulatura nei
terreni privi di drenaggi sotterranei, oppure ove si sono livellati i terreni è consigliabile favorire lo sgrondo
delle acque con una rete adeguata di fossi scolmatori, ripuntature, e qualsiasi pratica agronomica utile ad
evitare i ristagni.
Si raccomanda inoltre di preservare la struttura dei terreni effettuando le lavorazioni nei momenti più
opportuni, quando questi siano “in tempera” o in presenza di gelate.
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SMALTIMENTO DELLE SCORTE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi
nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l’esaurimento delle scorte
presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le
quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria,
non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata
utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell’anno precedente.
Per il 2012 tale autorizzazione riguarda:
1. Mancozeb su melo, pero, patata, pomodoro
2. Mepanipyrn su vite, pomodoro e fragola
3. Pimetrozine in pieno campo su: cocomero, melo, pero, pesco, cicoria, indivia riccia, indivia
scarola, radicchio, lattughino cp, rucola cp, foglie e germogli di brassica cp.;
4. Pimetrozine in coltura protetta di: cetriolo, melone, zucchino, melanzana, peperone, pomodoro,
5. Teflubenzuron da tutti gli impieghi previsti esclusivamente in coltura protetta
PRIORITA’ NELLA SCELTA DELLE FORMULAZIONI
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano an che formulazioni di classe tossicologica T o T+.
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo
(R40, R60, R61, R62, R63, R68).
Frasi di rischio riportate sulle etichette e relative ad effetti cronici sull’uomo:
R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn),
R 60 Può ridurre la fertilità (T),
R 61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T),
R 62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn),
R 63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn),
R 68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn).
Consigli nella scelta delle formulazioni
È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in
formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente. In particolare sono da preferire le for mulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili
(WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da pol veri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano maggiori
rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le operazioni di la vaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate (SC) ed i prodotti
costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per l’operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti idrosolubili, al momento
scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela
dell’operatore e dell’ambiente.
Utilizzo di prodotti in fase di revoca
Si raccomanda di porre attenzione nelle gestione di alcune sostanze attive in fase di revoca ed il cui
impiego scadrà nel corso del 2012.
Nei disciplinari sono al momento inserite sostanze attive che, a seguito del processo di revisione previsto
dalla Direttiva CEE 91/414, hanno modificato il loro campo di impiego, ma che potranno essere utilizzate nei
primi mesi del 2012 con le vecchie autorizzazioni.
Principio attivo
ACETOCLOR
CLOROPICRINA
FLUFENOXURON
PROPARGITE
DIFENILAMMINA
ASULAM
GUAZATINA
ETOSSICHINA
METAM Na e METAM K
Principio attivo
AZADIRACTINA
Data ultimo impiego
30-6-2013
30-6-2013
31-12-2012
31-12-2012
30-5-2011
31-12-2012
31-12-2012
2-09-2012
31-12-2014
Data ultimo impiego con vecchia etichetta
Solo come insetticida e non come nematocida dal 30-11-2012
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FLUAZIFOP P BUTILE
FENBUTATIN OSSIDO
BITERTANOLO
CLETODIM
FENAZAQUIN
ACRINATRINA
PROCLORAZ
POLISOLFURO DI Ca
Solo sulle colture frutticole (1 all’anno) dal 30-6-2013
Solo su colture ornamentali in coltura protetta dal 30-11-2012
Solo per la concia delle sementi dal 30-6-2013
Solo su bietola dal 30-11-2012
Impiegabile solo sulle colture orticole dal 30-11-2012
Dal 1-1-2013 la dose viene ridotta a 22,5 g/ha di s.a.
La dose viene ridotta dal 1-1-2013
Utilizzabile solo come fungicida dal 1-8-2012
N.B. Al momento, contro la Cocciniglia, si possono usare tutti i prodotti
che riportano in etichetta l'impiego contro tale avversità, tranne la
Polisenio
NORME GENERALI PER LA CONCIMAZIONE
I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio avva lendosi del software specifico “ Programma per formulazione piano di bilancio ”, oppure, in alternativa alla redazione di un piano di fertilizzazione, è possibile adottare il metodo semplificato secondo le schede a dose
standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentito solo l’utilizzo del metodo dose standard come
indicato nelle norme di coltura.
I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità:
- entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere
- entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere.
Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l’entità
delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato:
- con pioggia <150 mm: nessuna perdita:
- con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente crescente;
- con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso.
A tale riguardo si precisa che nel periodo 1 ottobre 2011-31 gennaio 2012 in tutta la provincia di Ferrara le
precipitazioni sono da ritenersi inferiori a 150 mm.
VINCOLO DI SPANDIMENTO EFFLUENTI ZOOTECNICI (come previsto dalla Direttiva Nitrati)
Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e ammendanti organi ci.
Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con inerbimento permanente.
Dal 1° marzo anche quest ultimo vincolo cesserà.
CONFUSIONE E DISTRAZIONE SESSUALE
In considerazione dell’aumento di richiesta dei prodotti impiegabili per la tecnica della Confusione Sessuale
di seguito riportiamo le tabelle relative ai prodotti efficaci da utilizzare per il contenimento di alcuni fitofagi
precisando che al momento opportuno provvederemo a riproporle indicando specificatamente le modalità di
impiego dei diversi prodotti.
CARPOCAPSA
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
prodotto commerciale
Isomate C Plus
CTT
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-XL
(pomacee)
SUTERRA
Check Mate CM-F
(pomacee)
INTRACHEM
Exosex CM **
n° erogatori per ettaro
durata
1000
500
3000
2000-3000
700-900
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
150-160 gg dall'inizio del I°
300
volo
90-100 ml/ha per trattamento
da ripetere ogni 14-15 giorni
1 flacone (739 ml) x ettaro
oppure 40-45 ml/ha ogni 7-8
giorni; dall'inizio del I° volo
25-30
75-90 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
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frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
CARPOCAPSA E CYDIA MOLESTA
casa produttrice
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
Isomate C OFM
1000
tutta la stagione
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
600
2000-3000
600
600
270
tutta la stagione
60 gg
tutta la stagione
tutta la stagione
150-160 gg, dall'inizio del volo
di I generazione
SHINETZU
CYDIA MOLESTA
casa produttrice
SHINETZU
ISAGRO
BASF
BASF
SUTERRA
SUTERRA
SUTERRA
Isomate OFM Rosso *
Ecodian Cidia
Rack 5
Rack 5-6 **
Check Mate OFM
(pomacee, pesco e
susino) ***
Check Mate SF-XL
(pesco e albicocco) **
Check Mate OFM-F
(pesco, susino e
pomacee) ***
375
140-150 gg dall'inizio del I°
volo
1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml/ha per trattamento da
8 interventi all'anno
ripetere ogni 14-15 giorni
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta.
*** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su pero, melo, pesco e susino. Il Check Mate OFM-F va
applicato dall'inizio del I° volo per pesco e susino e da metà-fine giugno per le pomacee.
ANARSIA LINEATELLA
casa produttrice
SUTERRA
ISAGRO
prodotto commerciale
Check Mate PTB-XL
(pesco e albicocco)
Ecodian Anarsia
n° erogatori per ettaro
durata
375
2000
110-120 gg dall'inizio del I°
volo
50-60 gg
n° erogatori per ettaro
durata
3000
60 gg
CYDIA FUNEBRANA
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
Ecodian Funebrana
TIGNOLETTA DELLA VITE
casa produttrice
BASF
BASF
prodotto commerciale
Rak 2 (Tignoletta)
Rak 1+2 (Tignola e Tignoletta)
n° erogatori per ettaro
durata
500-700
500-700
tutta la stagione
tutta la stagione
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
CARPOCAPSA
casa produttrice
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
prodotto
commerciale
Pherocon II B
Pomotrap
Real Control
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture per
trappola
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
1,5
1,5
1,5
1-2
1-2
1-2
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SERBIOS
SIPCAM *
Super Carpo
Pherocon DA
Combo Bio
2+1 per ettaro in più
1
1,5
1,5
1-2
1-2
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS
casa produttrice
prodotto
commerciale
n° trappole
altezza mt
soglia - catture per
trappola
Traptest
1-2 per azienda
1-1,5
15-30
ISAGRO
ANARSIA E CYDIA MOLESTA
casa
produttrice
SIPCAM
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
altezza
mt
soglia - catture
per trappola
Pherocon Anamone (Anarsia)
oppure Orfamone (Cydia molesta)
Traptest
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
TENTREDINE DEL PERO E DEL SUSINO
casa produttrice
SERBIOS
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Super Color (bianca)
1
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2-3
SESIA DEL MELO
casa produttrice
ISAGRO
RODILEGNO ROSSO E GIALLO (catture di massa)
casa produttrice
ISAGRO
SERBIOS
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Mastrap L
Supercar C o Z
8-10
10
TIGNOLETTA DELLA VITE
casa produttrice
SIPCAM
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Pherocon Grapamone Bio
Traptest
2-3
1
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
3
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest o Mastrap
Pherocon NP
2
2
TIGNOLA (Patata)
casa produttrice
ISAGRO
SPODOPTERA EXIGUA
casa produttrice
ISAGRO
SIPCAM
HELIOTIS ARMIGERA (Pomodoro)
casa produttrice
ISAGRO
SIPCAM
prodotto commerciale
n° trappole
durata
Traptest o Mastrap
Pherocon ABM Bio
1-2 per azienda
1-2 per azienda
20 gg
20 gg
TUTA ABSOLUTA (Pomodoro)
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole
Ferolite
1-2 per azienda
Diserbo dei fruttiferi
Il diserbo su tutte le colture arboree e sulla vite è ammesso solo localizzato sulla fila, l’area trattata deve
essere inferiore al 50% del totale.
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Per gli impianti in produzione le dosi massime ammesse all'anno sono le seguenti:
GLIFOSATE
Es. Roundup
CARFENTRAZONE
vari (6,45% p.a.)
max 2 lt/ha all'anno
OXIFLUORFEN
vari (22,9% p.a.)
MCPA
vari (25% p.a.)
non ammesso
non ammesso
ACTINIDIA
max 9 lt/ha
ALBICOCCO
max 9 lt/ha
non ammesso
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
CILIEGIO
max 9 lt/ha
non ammesso
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
PESCO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
SUSINO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
MELO e
PERO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
1-1,5 lt/ha
VITE
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
1-1,5 lt/ha
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
Su CILIEGIO è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino
a 2 lt per ha trattato.
Su DRUPACEE è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento
fino a 2 lt per ha trattato.
Su POMACEE nei primi tre anni di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su
impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari
appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato.
Utilizzare Oxifluorfen 15-20 giorni prima del risveglio vegetativo. Nei primi due anni Oxyfluorfen è impiegabile
solo su astoni e non su piante innestate.
Su VITE non sono ammessi interventi nel primo anno di impianto con Oxifluorfen. Solo nel secondo anno di
allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o
inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la
quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato, oppure utilizzare Pendimetalin fino alla dose di 2
kg/ha.
Su VITE, MELO, PERO, PESCO e ALBICOCCO, limitatamente ai primi tre anni di allevamento è consentito
l'uso di Pendimetalin al 38,2% a 2 lt/ha.
CICLOSSIDIM
es. Stratos Ultra
OXADIAZON (primi 3 anni)
vari
non ammesso
max 4 lt/ha nei primi 3 anni
non ammesso
2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose
max è indicata per la gramigna
max 4 lt/ha nei primi 3 anni
non ammesso
non ammesso
non ammesso
FLUAZIFOP P
BUTILE (2 lt/ha)
PESCO
2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose
max è indicata per la gramigna
max 4 lt/ha nei primi 3 anni
FLUAZIFOP P
BUTILE (2 lt/ha)
SUSINO
non ammesso
max 4 lt/ha nei primi 3 anni
FLUAZIFOP P
ACTINIDIA
ALBICOCCO
CILIEGIO
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Altri
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BUTILE (2 lt/ha)
MELO e
PERO
2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose
max è indicata per la gramigna
max 4 lt/ha nei primi 3 anni
FLUROXYPIR (2
lt/ha)
VITE
2-4 lt/ha (tutte le graminacee); la dose
max è indicata per la gramigna
non ammesso
FLAZASULFURON
(0,06 lt/ha) *
* Su VITE è possibile impiegare ad anni alterni, e non sui terreni sabbiosi, il Flazasulfuron alla dose di 0,06
lt/ha in miscela con prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera; tali interventi sono indicati
per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettori del Legno Nero.
Per il controllo di Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum
e Fitoftora c. è possibile impiegare le seguenti sostanze microbiologiche
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti.
Principio attivo
TRICODERMA
HARZIANUM
TRICODERMA
HARZIANUM E
TRICODERMA
VIRIDE
Prodotto
Commerciale
dose
note
Es. Trianum P
30 grammi per
1000 piante
nella fase di post trapianto
Es. Remedier e
Radix
250 gr/metro cubo
di substrato
o
2,5 kg/ha
CONIOTHYRIUM
Contans WG
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
Xedavir,
Xedasper
BACILLUS
SUBTILIS
Serenade Max
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha in serra
e pieno campo
0,5-1 kg/mcubo in
terricci e torbe
2,5-4 Kg/ha
in vivaio
o
in pieno campo alla preparazione del terreno,
ripetendo l'intervento dopo una settimana alla
semina o al trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha
TRICODERMA HARZIANUM (Trianum P): registrato su aglio, anguria, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza,
cavoli a foglia, cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, cipolla, fagiolo, finocchio, fragola, lattuga, melanzana,
melone, patata, peperone, pisello, pomodoro protetto, sedano, zucchino ed altre
TRICODERMA HARZIANUM + TRICODERMA VIRIDE (Remedier e Radix): registrato su cetriolo, radicchio,
indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, lattuga, melanzana, melone, peperone, pomodoro protetto, sedano,
zucchino ed altre
CONIOTHYRIUM MINITANS (Contans WG): registrato su anguria, carota, cavoli a testa, cavoli a foglia,
cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, finocchio, fragola, lattughe, melanzana, melone, pomodoro protetto,
spinacio, zucchino ed altre
TRICODERMA ASPERELLUM (Xedavir e Xedasper): registrato su aglio, anguria, asparago, bietola da costa
e da foglia, carota, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cicoria, cipolla, radicchio, indivie,
fagiolo, fagiolino, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pomodoro protetto,
sedano, spinacio, zucca, zucchino ed altre
BACILLUS SUBTILIS (Serenade Max): registrato su fragola, lattughe, melanzana, peperone, pomodoro
protetto, pomacee, drupacee e vite
Importante sulle api
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti . Si ricorda che durante la
fioritura dei frutteti è vietato l'impiego di qualsiasi prodotto che risulti tossico per i pronubi (api, bombi, ecc.).
Al termine del periodo di fioritura degli alberi da frutto, nel caso in cui il tappeto erboso presenti essenze in
fioritura, si consiglia di sfalciare il manto prima di effettuare trattamenti insetticidi, in modo tale da evitare il
danneggiamento dei pronubi eventualmente presenti.
COLTURE ARBOREE
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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► Albicocco Fase di fine fioritura, allegagione
Situazione: L'allegagione è ottima e al momento non si segnalano problemi di Monilia o di Batteriosi.
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita l’albicoccheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco). In caso d'utilizzo delle schede Dose
standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Albicocco).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”.
In riferimento alla concimazione di fine estate (comunemente indicata come autunnale), eseguita per favorire
la costituzione di sostanze di riserva nelle strutture permanenti dell’albero, è utile la stima del livello dei nitrati
nel terreno. Valori intorno a 8 ppm di azoto nitrico (N-NO3) nello strato del filare compreso tra 5-50 cm di
profondità sono ampiamente sufficienti per le esigenze azotate del frutteto nella fase di post-raccolta e
presuppongono la sospensione di qualsiasi apporto di azoto in questo periodo. Non sono ammesse
distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Monilia:
Nel complesso si possono effettuare 3 interventi all'anno contro questa avversità.
Sulle varietà più sensibili, se ci saranno condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate
bagnature (24-48 ore), potrebbe essere utile effettuare un trattamento anche nelle prossime due settimane,
da allegagione a inizio ingrossamento frutti, con:
principio attivo
prodotto commerciale
U.M.
dose
n° interventi anno
TEBUCONAZOLO *
Es. Folicur SE
ml/hl
290-430
max 2
FENBUCONAZOLO *
Es. Indar 5 EW
ml/hl
70-100
max 3
PROPICONAZOLO *
Es. Flip 25 EC
ml/hl
20-25
max 3
CIPROCONAZOLO *
Es. Galeo
ml/hl
25-30
max 3
gr/hl
60-755
max 2
PIRACLOSTROBIN + BOSCALID * Signum
* Tali principi sono attivi anche contro Oidio.
N.B.: Con IBE si possono effettuare al massimo 3 interventi all'anno, 4 nelle aziende nelle quali l'ano
precedente siano stati riscontrati forti attacchi di Apiognomosi.
- Oidio:
Intervenire da caduta petali in poi con:
Principio attivo
ZOLFO
Prodotto commerciale
es Tiovit Jet
U.M.
Dose
carenza
gr/hl
200-300
5 gg
- Anarsia lineatella:
Ove vi siano forti attacchi di larve svernanti o sui nuovi innesti è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto commerciale
U.M.
Dose
BACILLUS THURINGENSIS
es Primial WG
gr/hl
60-100
BACILLUS THURINGENSIS
es Dipel DF
gr/hl
60-100
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BACILLUS THURINGENSIS
es Costar WG
gr/hl
75-100
Questi prodotti sono attivi anche contro Ricamatori.
Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale.
casa produttrice
SUTERRA
ISAGRO
prodotto commerciale
Check Mate PTB-XL
(pesco e albicocco)
Ecodian Anarsia
n° erogatori per ettaro
durata
375
110-120 gg dall'inizio del I°
volo
50-60 gg
2000
- Fitoplasmi:
Le piante che manifestano una ripresa vegetativa ed una fioritura molto anticipata sono affette da fitoplasmi.
E’ importante estirpare le piante colpite per evitare la diffusione della malattia.
► Actinidia Germogliamento
La situazione: Negli impianti colpiti da PSA sono presenti i primi essudati.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia). In caso d'utilizzo delle schede Dose
standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Actinidia).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di inizio germogliamento
e oltre il 15 ottobre.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Cancro batterico:
Intervenire nei frutteti di Actinidia deliciosa e Actinidia chinensis impiegando poltiglia bordolese 600-800
g/hl. Fare attenzione sia alle dosi che al prodotto scelto (autorizzato contro questa avversità). Completare la
difesa intervenendo dopo la potatura secca (entro 24-36 ore) e alla ripresa vegetativa (gemma cotonosa).
► Ciliegio Fioritura
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita il ceraseto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio). In caso d'utilizzo delle schede Dose
standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Ciliegio).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni bianchi”.
Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre,
nonché in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Gnomonia (Nebbia o seccume delle foglie):
Principio attivo
DODINA
Prodotto Commerciale
Es. Syllit 355 SC
U.M.
Dose
note
ml/hl
125-150
intervenire sulle varietà sensibili in
post fioritura
- Monilia:
Nel complesso si possono effettuare 4 interventi all'anno contro questa avversità.
Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile
trattare dal 40% di fiori aperti a caduta petali, con:
principio attivo
prodotto commerciale
U.M.
dose
n° interventi anno
TEBUCONAZOLO *
Es. Folicur SE
ml/hl
290-430
max 2
FENBUCONAZOLO *
Es. Indar 5 EW
ml/hl
70-100
max 3
PROPICONAZOLO *
Es. Tilt 25 EC
ml/hl
20-25
max 3
PYRACLOSTROBIN + BOSCALID
Signum
gr/hl
60-65
max 2
FLUDIOXINIL + CIPRODINIL
Switch
ml/hl
30
max 2
* Tali principi sono attivi anche contro Oidio. Al massimo 3 interventi complessivi all'anno con IBE. Non
ammesse formulazioni Xn.
► Melo Da inizio fioritura a mazzetti divaricati
La situazione: La fioritura è mediamente buona. Si segnala un anticipo di circa 7 giorni della fioritura, si
prevede un anticipo di 5-7 giorni dell'inizio del volo della Carpocapsa (inizio catture dal 7 al 15 aprile), non si
riscontrano presenze di ricamatori svernanti. Segnalata qualche presenza di afide verde in migrazione e
prime fondatrici di afide grigio.
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita il meleto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili
per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it” L’azienda
é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di
fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato
Scheda Dose Standard N-P-K Melo). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a
registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; i limiti non superabili sono riportati nelle schede a dose standard.
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni rosa”.
Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Ticchiolatura e Cancri rameali:
Sulle varietà sensibili alla Ticchiolatura e con vegetazione già sviluppata (da orecchiette di topo in poi),
trattare nei periodi piovosi a turni fissi di 6-8 giorni con i prodotti indicati sotto. Sulle varietà più tolleranti è
possibile invece intervenire anche dopo le piogge.
principio attivo
CAPTANO
prodotto
commerciale
es. Merpan 80
U.M.
dose
gr/hl 150-160
n° Interventi
all'anno
attività
curativa
attività preventiva
di copertura
max 3
36-40 ore
5-7 giorni
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METIRAM
DITHIANON
WDG
es. Poliram DF
gr/hl 200-250
es. Delan 70 WG gr/hl
100
36 ore
36-40 ore
3 giorni
5-6 giorni
FLUAZINAM *
Banjo
ml/hl
100
50-60 ore
5-6 giorni
FENBUCONAZOLO
+ P.C.
DIFENCONAZOLO +
P.C.
PENCONAZOLO +
P.C.
POLISOLFURO DI
CALCIO
Indar 5 EW +
P.C.
Score + P.C.
ml/hl
60
max 4 *
1 giorno + P.C.
ml/hl
15
max 4 *
1 giorno + P.C.
Topas 10 EC +
P.C.
Es. Polisenio
ml/hl
30-40
max 4 *
1 giorno + P.C.
kg/98
lt
acqua
2
Entro 300
gradi-ora
**
2-3 giorni
* Al massimo 4 interventi all’anno con IBE indipendentemente dall’avversità.
** Cioè quando la somma delle temperature orarie, a partire dall'inizio della pioggia infettante, raggiunge il
valore di 300 gradi. Entro questo valore è necessario intervenire.
E’ sempre utile aggiungere al Metiram:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Poltiglia Disperss
OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro
U.M.
Dose
carenza
gr/hl
100
7 gg
gr/hl
100
20 gg
I rameici indicati sono da impiegare entro l'inizio della fioritura e sono attivi anche contro Erwinia amylovora.
Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di
revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm
- Oidio:
Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire da rottura gemme in poi con:
principio attivo
prodotto commerciale
ZOLFO
es Thiopron *
U.M.
dose
ml/hl
300-400
* Questo prodotto ha azione anche sulla Ticchiolatura.
- Cocciniglia:
Con infestazioni in atto, prima dell'inizio della fioritura, utilizzare i prodotti sottoindicati.
Principio attivo
PYRIPROXIFEN
Prodotto Commerciale
Juvinal 10 EC
U.M.
Dose
Fase fenologica
ml/hl
35-40
da mazzetti a pre fioritura
Admiral 10 EC
320 ml/ha
in 8 hl
acqua
Si raccomanda di curare bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua, circa 15-18 hl per ettaro.
- Ricamatori:
Si raccomanda di non trattare data la scarsa presenza e la scarsa efficacia dei prodotti a disposizione.
- Afide grigio:
Solo alla comparsa delle prime fondatrici è possibile intervenire in prefioritura, preferendo prodotti a bassa
tossicità per le api, con:
principio attivo
prodotto commerciale
U.M.
dose
AZADIRACTINA
Oikos *
lt/ha
1,5
AZADIRACTINA
es. Neem Azal T/S *
lt/ha
2,5-3
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N° interventi anno
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AZADIRACTINA
es. Neemik *
ml/hl
200-400
FLONICAMID
Teppeki
gr/ha
120-140
PIRIMICARB
es. Pirimor 17,5
gr/hl
200
max 2
* Si consiglia di acidificare l'acqua (con aceto o acido citrico) ad un pH di 6-6,5 per migliorare l'efficacia del
prodotto, e di non miscelare con Poltiglia Bordolese. E' possibile aggiungere Olio (500 gr/hl) facendo
attenzione ad intervenire a distanza di 15 giorni da interventi con Zolfo o Polisolfuro.
- Carpocapsa:
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la
Confusione.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno
del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in
particolare le trappole:
casa produttrice
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
SERBIOS
SIPCAM *
prodotto
commerciale
Pherocon II B
Pomotrap
Real Control
Super Carpo
Pherocon DA
Combo Bio
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture per
trappola
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
1
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15 aprile, e
comunque non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api). Per ottenere i migliori risultati
dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie
non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei
venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad
ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e
curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
prodotto commerciale
Isomate C Plus
CTT
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-XL
(pomacee)
SUTERRA
Check Mate CM-F
(pomacee)
INTRACHEM
Exosex CM **
n° erogatori per ettaro
durata
1000
500
3000
2000-3000
700-900
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
150-160 gg dall'inizio del I°
300
volo
90-100 ml/ha per
trattamento da ripetere ogni
1 flacone (739 ml) x ettaro 14-15 giorni oppure 40-45
ml/ha ogni 7-8 giorni;
dall'inizio del I° volo
25-30
75-90 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
- Arvicole:
Soprattutto negli impianti con portinnesto M9 sono frequenti gli attacchi radicali da parte delle arvicole nel
periodo invernale. Chi ne ha la possibilità, intervenga con lavorazioni superficiali del terreno sotto i filari.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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► Pero Inizio fioritura
La situazione: La fioritura è buona. Si segnala un anticipo di circa 7 giorni della fioritura, si prevede un
anticipo di 5-7 giorni dell'inizio del volo della Carpocapsa (inizio catture dal 7 al 15 aprile), non si riscontrano
presenze di ricamatori svernanti. Segnalata qualche presenza di forme giovanili di psilla. Le condizioni
climatiche non sono favorevoli alle infezioni di Ticchiolatura e di Maculatura.
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita il pereto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili
per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli consultando il sito www.suolo.it”. L’azienda
é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di
fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato
Scheda Dose Standard N-P-K Pero). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a
registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; i limiti da non superare sono riportati nella Scheda a Dose Standard.
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “bottoni fiorali”.
Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre.
Negli impianti con clorosi ferrica è possibile effettuare chelati di ferro.
Deroghe: In data 19 marzo è stata concessa una deroga per l'impiego delle sostanze attive NAD + NAA con
funzione allegante alla dose di 60-120 ml/ha a bottone bianco-primo fiore aperto ed è consigliato su
William's.
In data 23 marzo è stata concessa una deroga per la distribuzione di azoto su pero nella fase di bottoni rosa
con un apporto di 30 kg/ha. Tale deroga si applica su tutto il territorio regionale.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Impiego dei fitoregolatori:
E' possibile impiegare i fitoregolatori indicati nel link sottostante. Vedi inoltre la deroga indicata sopra
concessa il 19 marzo. Il loro impiego deve essere fatto con il supporto di un tecnico di produzione integrata.
Se ne consiglia l'uso solo in presenza di forti abbassamenti di temperatura o di squilibri climatici che
possono limitare o compromettere la produzione. L'uso di questi prodotti può accentuare il fenomeno della
partenocarpia con riduzione della pezzatura e difficoltà di conservazione dei frutti. L'uso dell'NAA è da
sconsigliare perchè induce un ritardo della lignificazione e può favorire lo sviluppo dell'Erwinia soprattutto
negli impianti dove c'è già presenza.
TECNICA AGRONOMICA
- Ticchiolatura e Cancri rameali:
Sle condizioni non sono favorevoli allo sviluppo di infezioni primarie di Ticchiolatura. In presenza di
bagnature prolungate (maggiori di 8-10 ore) o di irrigazioni sopra chioma, intervenire anche in fioritura con:
prodotto
commerciale
U.M.
dose
attività curativa
attività preventiva di
copertura
Pomarsol 80 WG
Es. Delan 70 WG
Es. Poliram DF
gr/hl
gr/hl
gr/hl
250
80
200
24 ore
36-40 ore
36 ore
4-5 giorni
5-6 giorni
3 giorni
principio attivo
TIRAM *
DITHIANON **
METIRAM
* Il dosaggio indicato è relativo agli interventi pre fiorali.
** Tale prodotto è consigliato per chi fa contratti con le industrie di trasformazione (Baby Food).
E’ sempre utile aggiungere al Metiram:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro
U.M.
Dose
carenza
gr/hl
100
20 gg
I rameici indicati sono da impiegare entro l'inizio della fioritura o in post fioritura sulle varietà che non hanno
problemi di ruggionosità e sono attivi anche contro Erwinia amylovora.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
pag. 14 di 34
Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di
revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm
- Maculatura bruna (Marciume calicino):
Le condizioni non sono favorevoli. Intervenire solo se se nell'anno precedente si sono verificati danni
importanti a livello del calice, a fine fioritura su Abate Fetel con:
principio attivo
prodotto commerciale
U.M.
dose
n° interventi all'anno
IPRODIONE
es. Rovral
gr/hl
150
max 1
TEBUCONAZOLO
es. Folicur SE
ml/hl
290-430
max 4
TRIFLOXISTROBIN
Flint
gr/hl
15
max 3 *
(PYRACLOSTROBIN +
BOSCALID)
es. Bellis
gr/ha
800
max 3 *
Tali prodotti hanno azione curativa anche sulle infezioni di Ticchiolatura.
* E' possibile impiegare al massimo tre interventi complessivi all'anno di questi prodotti.
- Ricamatori:
Si raccomanda di non trattare data la scarsa presenza e la scarsa efficacia dei prodotti a disposizione.
- Tentredine:
Sono state registrate le prime catture anche se basse. Nella maggioranza dei casi non sono necessari
interventi per le popolazioni generalmente molto scarse. Da questa settimana verificare le catture per poter
intervenire in post fioritura al superamento della 20 catture per trappola per settimana con Acetamiprid.
principio attivo
ACETAMIPRID
prodotto commerciale
Epik 5
U.M.
dose
carenza
n° interventi all'anno
gr/hl
80-100
14 gg
max 1
- Carpocapsa:
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la
Confusione.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno
del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in
particolare le trappole:
casa produttrice
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
SERBIOS
SIPCAM *
prodotto
commerciale
Pherocon II B
Pomotrap
Real Control
Super Carpo
Pherocon DA
Combo Bio
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture per
trappola
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
1
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15, e comunque
non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api). Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione
della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore
all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti,
della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi
alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in
particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
ISAGRO
BASF
prodotto commerciale
Isomate C Plus
CTT
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
n° erogatori per ettaro
durata
1000
500
3000
2000-3000
700-900
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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SUTERRA
Check Mate CM-XL
(pomacee)
SUTERRA
Check Mate CM-F
(pomacee)
INTRACHEM
Exosex CM **
150-160 gg dall'inizio del I°
volo
90-100 ml/ha per
trattamento da ripetere ogni
1 flacone (739 ml) x ettaro 14-15 giorni oppure 40-45
ml/ha ogni 7-8 giorni;
dall'inizio del I° volo
25-30
75-90 gg
300
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
► Pesco Da fioritura a caduta petali
La situazione: Non si riscontra presenza di bolla. La presenza di afidi è molto limitata. Le condizioni sono
sfavorevoli alle infezioni di Monilia. Sono iniziate le catture di Cydia molesta mentre la presenza di Anarsia è
molto sporadica. Nelle nostre aree non si prevedono trattamenti specifici contro i Tripidi per la loro presenza
molto bassa.
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita il pescheto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine). In caso d'utilizzo delle
schede Dose standard l'azienda è tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pesco e Nettarine).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase di inizio fioritura.
Non sono ammesse distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Bolla:
Intervenire prima di un eventuale pioggia infettante curando bene la bagnatura (10-15 hl di acqua per
ettaro evitando le giornate ventose).
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
N° Interventi
all'anno
CAPTANO
es. Make 80 WDG (entro
caduta petali)
ml/hl
150
max 3*
TIRAM
Es. Pomarsol 80 WG
gr/hl
150-180
max 3*
* Tra Captano, Ziram e Tiram si possono fare al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversità.
- Afide verde:
Al momento la presenza di afidi è nulla. Chi non è intervenuto in pre fioritura può intervenire al superamento
della soglia del 10% di germogli infestati in post fioritura con:
principio attivo
FLONICAMID
prodotto commerciale
Teppeki
U.M.
dose
n° interventi all'anno
gr/ha
120-140
max 1
- Cydia molesta:
Entro il 5 aprile, e comunque non prima della fine della fioritura (per evitare punture di api), si consiglia di
collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie
non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei
venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad
ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e
curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
ISAGRO
BASF
BASF
SUTERRA
prodotto commerciale
Isomate OFM Rosso *
Ecodian Cidia
Rack 5
Rack 5-6 **
Check Mate OFM
(pomacee, pesco e
susino) ***
Check Mate SF-XL
(pesco e albicocco) **
Check Mate OFM-F
(pesco, susino e
pomacee) ***
SUTERRA
SUTERRA
n° erogatori per ettaro
durata
600
2000-3000
600
600
270
tutta la stagione
60 gg
tutta la stagione
tutta la stagione
150-160 gg, dall'inizio del volo
di I generazione
375
140-150 gg dall'inizio del I°
volo
1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml/ha per trattamento da
8 interventi all'anno
ripetere ogni 14-15 giorni
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta.
*** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su pero, melo, pesco e susino. Il Check Mate OFM-F va
applicato dall'inizio del I° volo per pesco e susino e da metà-fine giugno per le pomacee.
Dai primi giorni di aprile, è possibile collocare le trappole per la Cydia molesta. L’impiego delle trappole è
consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del
Disorientamento Sessuale.
casa
produttrice
SIPCAM
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
altezza
mt
soglia - catture
per trappola
Pherocon Anamone (Anarsia)
oppure Orfamone (Cydia molesta)
Traptest
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
- Anarsia lineatella:
Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale.
casa produttrice
SUTERRA
ISAGRO
prodotto commerciale
Check Mate PTB-XL
(pesco e albicocco)
Ecodian Anarsia
n° erogatori per ettaro
durata
375
110-120 gg dall'inizio del
I° volo
50-60 gg
2000
► Susino Fioritura, caduta petali
Insetti utili: Coccinelle, Chilocorus bipustulatus.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita l’impianto di susino. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino). In caso d'utilizzo delle schede Dose
standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Susino).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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Non sono ammesse distribuzioni di N minerale prima della fase fenologica di “inizio fioritura”.
In riferimento alla concimazione di fine estate (comunemente indicata come autunnale), eseguita per favorire
la costituzione di sostanze di riserva nelle strutture permanenti dell’albero, è utile la stima del livello dei nitrati
nel terreno. Valori intorno a 8 ppm di azoto nitrico (N-NO3) nello strato del filare compreso tra 5-50 cm di
profondità sono ampiamente sufficienti per le esigenze azotate del frutteto nella fase di post-raccolta e
presuppongono la sospensione di qualsiasi apporto di azoto in questo periodo. Non sono ammesse
distribuzioni autunnali maggiori di 40 kg/ha di N ed effettuate oltre il mese di settembre.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Monilia (per il Cino-Giapponese):
Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da
inizio fioritura a caduta petali, con:
prodotto
commerciale
principio attivo
U.M.
dose
n° interventi anno
(PIRACLOSTROBIN +
BOSCALID) *
Signum
gr/hl
60-75
max 3
(FLUDIOXINIL + CIPRODINIL)
Switch
gr/hl
30
max 2
FENBUCONAZOLO *
Es. Indar 5 EW
ml/hl
70-100
max 3 **
PROPICONAZOLO *
Es. Flip 25 EC
ml/hl
20-25
max 3 **
* Tali principi sono attivi anche contro Oidio.
** Gli IBE non possono essere utilizzati più di 3 volte all'anno indipendentemente dall'avversità; 4 su cvs
raccolte da President (15 agosto) in poi.
- Tentredine:
Da questa settimana collocare le trappole del tipo Rebell o Serbios per la Tentredine nelle aziende che
hanno avuto danni nell'anno precedente. Al momento non si segnalano catture.
- Cydia funebrana:
In previsione dell'inizio del volo si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti
devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta
tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per
quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia
la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
ISAGRO
prodotto commerciale
Isomate OFM Rosso *
Ecodian Funebrana
n° erogatori per ettaro
durata
600
3000
tutta la stagione
60 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, è possibile collocare le trappole per la Cydia funebrana.
L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come
monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2+1 per ettaro in più
altezza mt soglia - catture per
trappola
1-1,5
7-10
- Fitoplasmi:
Le piante che manifestano una ripresa vegetativa ed una fioritura molto anticipata sono affette da fitoplasmi.
E’ importante estirpare le piante colpite per evitare la diffusione della malattia.
► Vite Fase di pianto
La situazione: Si segnalano frequenti disseccamenti dei tralci.
Aspetti agronomici: Completare le potature
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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terreno che ospita il vigneto. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite). In caso d'utilizzo delle schede Dose
standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Concimazione in pre impianto: non sono ammessi apporti di concimi azotati minerali prima della messa a
dimora delle piante.
Concimazione d’allevamento (1° e 2° anno): sono ammessi solo apporti localizzati di fertilizzanti. Le quantità
di macroelementi distribuite devono essere ridotte rispetto alla dose massima prevista nella fase di
produzione; in particolare, in condizioni di normale fertilità del terreno, non si possono superare i limiti
riportati nell’ Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Vite).
Per apporti di azoto minerale superiori a 60 kg/ha non è ammessa un’unica distribuzione.
Sono ammesse distribuzioni di N minerale tra le fasi fenologiche “foglie distese” e “ allegagione”. Se
si pratica la fertirrigazione o la concimazione fogliare, l’apporto di N può essere effettuato anche nel periodo
dopo la fase di “allegagione”. Non sono ammessi apporti autunnali superiori a 40 kg/ha di N ed effettuati oltre
il 15 ottobre, nonché in terreni con contenuto idrico elevato, prossimo alla saturazione.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
COLTURE ERBACEE
► Controllo
elateridi
(Girasole, Mais, Pomodoro, Patata, Melone, Cocomero, Cipolla, Bietola)
Da indagini effettuate in provincia risulta che potrebbe essere ridotto di circa il 90% l’impiego dei
geodisinfestanti. Si ritiene pertanto di cominciare a mirare l'impiego di questi prodotti alle situazioni più a
rischio a alle aree torbose del Mezzano che sono notoriamente più infestate. Si posso utilizzare le trappole
per il monitoraggio degli adulti delle principali specie e che servono per impostare la difesa per il prossimo
anno.
Per il monitoraggio delle larve interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle
testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4
vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a
seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere
monitorato con almeno 3 vasi-trappola. In alternativa al metodo dei vasetti trappola vengono autorizzati
anche i carotaggi del terreno.
Tabella B - Numero minimo di trappole da installare in relazione alle dimensioni degli appezzamenti.
Superficie investita con colture erbacee e/o orticole
N° minimo di vasi-trappola
(ha)
1
4
2-5
6
6-20
12
21-50
18
oltre 50
24
Per la cattura degli adulti occorre utilizzare le trappole a feromoni YATLORf che consentono una precisa
valutazione della consistenza delle popolazioni dei principali fitofagi ipogei del mais e quindi consentono di
stabilire con più precisione se vi siano e dove siano localizzate aree aziendali ove può essere necessario
ricorrere alla protezione del mais nelle prime fasi di sviluppo.
Considerando appezzamenti agronomicamente abbastanza omogenei (particolarmente per precessione),
anche di 10 e più ettari, una sola trappola a feromoni può dare informazioni attendibili sul rischio per il mais e
per le altre colture dell'anno successivo; pur essendo la ricerca sulla definizione delle soglie in corso sono
già ben individuati dei limiti di cattura di adulti sotto cui, anche in presenza di condizioni favorevoli allo
sviluppo delle specie di elateridi, la presenza di larve si mantiene molto bassa (molto difficile trovarle anche
con le specifiche trappole per le larve) e gli attacchi irrilevanti (catture stagionali di circa 700 esemplari di A.
sordidus e/o A. ustulatus e/o A. litigiosus).
Se le popolazioni sono elevate in talune zone vi è il rischio che la presenza di popolazioni di larve possa
posizionarsi al di sopra della soglia di tolleranza. In questi casi può essere utile impiegare le trappole per le
larve localizzandoli nelle aree a rischio e limitare i trattamenti alle zone ove effettivamente sia stata
riscontrata la presenza di larve (> 1 – 5/larve per trappola in media a seconda della specie di elateride).
Il calendario dei rilievi previsti per gli adulti per ciascuna trappola può essere schematizzato come segue:
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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Inizio maggio
Tra maggio e giugno
Tra giugno e luglio
Tra luglio e agosto
Fine agosto
Installazione feromone
A. sordidus
Svuotamento
Cambio feromone
A. sordidus
Installazione feromone
A. litigiosus
Svuotamento
Cambio feromone
A. litigiosus
Svuotamento
Svuotamento
Recupero trappole
Nel caso sia attiva una rete di monitoraggio a carattere comprensoriale le aziende potrà inserirsi in questo
monitoraggio posizionando trappole, nei limiti del possibile, di una rete a maglia regolare, in cui i nodi siano
rappresentati dalle aziende. In ogni azienda (punto) dovranno essere posizionate da 3 trappole
indicativamente, ai vertici di un triangolo di m 50 di lato o in linea.
Per l'impiego delle trappole rivolgersi ai tecnici delle strutture che applicano i Disciplinari di Produzione
Integrata della regione Emilia-Romagna.
Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno 2 anni. In caso si successione a medicai operare nel
seguente modo:
- rompere i medicai nell'estate precedente in modo che la maggior parte delle larve subisca l'azione negativa del
secco estivo;
- rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli eventuali elateridi si approfondiscano
temporaneamente sotto lo strato arato e restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche della coltura.
► Barbabietola Emergenza, cotiledoni
Situazione: Le bietole seminate su terreno asciutto hanno difficoltà ad emergere. Nei casi più difficili si
consigliano irrigazioni di soccorso. La mancanza di piogge riduce l'attività dei diserbi di pre emergenza. Alla
comparsa delle prime infestanti emerse è opportuno intervenire con le microdosi con i diserbi di post
emergenza. In diversi casi si è dovuto riseminare.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di post emergenza precoce:
Si ritiene utile, prima di effettuare il diserbo di post emergenza, consultare i tecnici competenti delle
associazioni bieticole.
Ove sono presenti inerbimenti di Fallopia e Poligonum aviculare, allo stadio da cotiledoni a prima foglia, è
necessario intervenire ai primi stadi di sviluppo delle infestanti utilizzando la tecnica delle microdosi
impiegando 1,5-2 hl di acqua per ettaro con ugelli a ventaglio a bassa pressione. Si raccomanda di lavare
accuratamente la botte con prodotti specifici (a base di ammoniaca) soprattutto quando questa sia stata
utilizzata per diserbare il grano con prodotti a base di solfoniluree.
E' possibile scegliere fra i seguenti prodotti di base:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
(FENMEDIFAM 75gr/lt + DESMEDIFAM 25gr/lt +
ETHOFUMESATE 151gr/lt)
(FENMEDIFAM 62gr/lt + DESMEDIFAM 16gr/lt +
ETHOFUMESATE 128gr/lt)
(FENMEDIFAM 200gr/lt + ETHOFUMESATE
200gr/lt)
U.M.
Dose
Es. Betanal Expert
lt/ha
0,7-0,9
Es. Kemifan Trio FL
lt/ha
0,8-1
Contatto Twin
lt/ha
0,5-0,6
In presenza di Poligonacee e Chenopodiacee è possibile aggiungere i seguenti prodotti:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
METAMITRON *
Es. Volcan
METAMITRON + CLORIDAZON
Es. Volcan Combi SC
LENACIL **
Es. Venzar
U.M.
Dose
kg/ha
lt/ha in 150200 lt acqua
gr/ha
0,5-0,6
0,8-1
80
* Il Metamitron può essere impiegato alla dose indicata nel caso si misceli con il Lenacil.
** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. Si consiglia di preferire tale prodotto a partire dalla seconda
microdose (massimo 200 gr/ha per i terreni sciolti; massimo 300 gr/ha per i terreni a medio impasto).
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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Nel caso in cui siano presenti forti infestazioni di Aviculare sviluppata, Abutilon e Ammy maius a due foglie, è
preferibile impiegare la miscela:
Principio attivo
Prodotto commerciale
(FENMEDIFAM + DESMEDIFAM +
ETHOFUMESATE) +
METAMITRON +
TRIFLUSULFURON METILE
Es. Betanal Expert +
Goltix +
Safari
U.M.
Dose
lt/ha
kg/ha
gr/ha
0,7
0,5
30-40
E' consigliato aggiungere Olio Bianco (Oliocin o Albene) alla dose di 0,5 litri per ettaro in funzione delle
temperature.
► Girasole Semina
Agronomia: Per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) è ammessa una
successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture differenti. Non sono ammessi
ristoppio e le seguenti successioni: colza/girasole, soia/girasole e fagiolo/girasole. Non sono ammessi
interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
Fertilizzazione: Vedi sopra. Interrare fosforo e potassio come da piano di concimazione. Per l'azoto si
consiglia di distribuirlo in copertura.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%)
Es. Roundup Bioflow +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
kg/ha
1,5-3
5
► Grano Levata
Situazione: I grani teneri cominciano a manifestare chiari sintomi di carenza idrica. I duri e l'orzo rispondono
meglio alla siccità. In molti casi gli ultimi casi di tenero richiedono irrigazioni. La taglia della coltura è molto
bassa e se non ci saranno piogge a breve si potrebbero avere riduzioni di produzione siglificative.
Fertilizzazione: Le concimazioni effettuate le settimane scorse non sono disponibili per la pianta per cui si
consiglia a chi non ha ancora concimato, di aspettare ad intervenire in caso di pioggia o di irrigazione (3040% della quota di azoto prevista, in ogni caso non si devono superare i 100 kg/ha per ogni singola
distribuzione). Si ricorda che i dosaggi standard indicati nelle schede dei Disciplinari sono variabili a seconda
che si tratti di frumento tenero biscottiero, normale oppure di forza oppure panificabile superiore oppure di
frumento duro.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi:
Continuano gli interventi dove ci sono infestanti sviluppate. Negli altri casi si consiglia di aspettare data la
bassa presenza di infestanti dicotiledoni e monocotiledoni e per la mancanza di piogge che garantirebbero il
migliore assorbimento dei prodotti.
Si ricorda che per completare l'azione dei prodotti è possibile miscelarli tra loro.
Principio attivo
FLORASULAM
TRIBENURONMETILE
TRIBENURONMETILE +
TIFENSULFURON
METILE
TRIASULFURON
Prodotto
Commerciale
U.M.
Dose
Infestanti
Papavero, Stellaria,
ml/ha 100-125 Camomilla, Crucifere
Gallium
Es. Granstar 50
Papavero, Stellaria,
gr/ha 15-22
SX + bagnante
Camomilla, Crucifere
Azimut +
bagnante
Fase di intervento
Da 3-4 foglie fino a fine
accestimento
Da 3 foglie fino a
botticella
Es. Granstar
Ultra +
bagnante
gr/ha
50
Papavero, Stellaria,
Camomilla, Crucifere
Da 3 foglie fino a
botticella
es. Logran
gr/ha
37
Ammi maius, Galium,
Da 3 foglie fino a fine
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
pag. 21 di 34
Tooler +
bagnante
Es. Granstar
(TRIBENURONPower SX +
METILE + MCPP)
bagnante
TRITOSULFURON
ecc.
accestimento in 200-400
lt/ha di acqua
gr/ha
50
Papavero, Stellaria,
Camomilla, Crucifere
Fino a inizio botticella
gr/ha
1090
Papavero, Stellaria,
Camomilla, Crucifere
Da fine accestimento
fino al terzo nodo
E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto.
Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da
compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella.
In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle
infestanti.
Prodotto
Commerciale
U.M.
Dose
CLODINAFOP *
Es. Golem ** +
bagnante
lt/ha
0,2-0,25
PINOXADEN ***
Es. Axial Pronto
lt/ha
1
PINOXADEN +
CLODINAFOP
PINOXADEN +
CLODINAFOP +
FLORASULAM
Es. Traxos Pronto
**
lt/ha
1
Es. Traxos One **
lt/ha
1
Principio attivo
Infestanti
Fase di intervento
Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a fine
Loietto e Poa
levata
Lolium, Avena e
Da 3 foglie fino a
Phalaris
levata
Alopecuro, Avena,
Da 3 foglie fino a
Lolium e Phalaris
levata
Alopecuro, Avena,
Lolium e Phalaris
Da 3 foglie fino a
levata
* Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto.
** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo.
*** Tale prodotto è consigliato per l'orzo.
In alternativa, con presenza di infestazioni miste di graminacee, dicotiledoni e Gallium ai primi stadi, è
possibile intervenire, in assenza di gelate o forti stress, con:
Principio attivo
(IODOSULFURON +
MESOSULFURON +
MEFEMPIR-DIETILE) +
BAGNANTE
(PYROXULAM +
FLORASULAM) +
BAGNANTE
Prodotto
Commerciale
Hussar Maxx +
Biopower
Floramix +
Wetting Plus
(PROPOXICARBAZONE
+ IODOSULFURON +
Caliban Top +
AMIDOSULFURON +
MEFEMPIR-DIETILE) +
Wetting Plus
BAGNANTE
(IODOSULFURON +
PROPOXICARBAZONE + Miscanti Duo +
MEFEMPIR-DIETILE) +
BAGNANTE
bagnante
U.M.
Dose
Infestanti
Fase di
intervento
Tutte le infestanti se
effettuato
kg/ha 0,25-0,30 precocemente. Minore Da 3 foglie fino
efficacia su Fumaria,
a levata
lt/ha
1
Veronica e Gallium
molto sviluppati.
Tutte le infestanti se
Fino al
kg/ha
0,265
effettuato
secondo nodo
lt/ha
0,5-1
precocemente.
Fumaria, Veronica,
Gallium, Alopecuro,
kg/ha 0,25-0,30 Bromo, Lolium, Avena, Da 3 foglie fino
Poa, Camomilla, Carota a primo nodo
lt/ha
1
selvatica, Papavero,
ecc.
kg/ha 0,25-0,30
lt/ha
1
Avena, Camomilla,
Centocchio, Rosolaccio
Lolium, Bromo ecc.
Da 3 foglie
Si raccomanda di pulire accuratamente la botte utilizzando prodotti specifici contenenti ammoniaca prima di
effettuare diserbi su colture sensibili alle solfoniluree quali per esempio bietola. Si ricorda, inoltre che prima
di fare colture sensibili (es. lattuga, spinacio, finocchio, ecc.) devono passare almeno quattro mesi oppure
sette mesi nel caso della bietola, e comunque effettuare sempre l'aratura del terreno dopo la raccolta del
grano.
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In alternativa su infestazioni di dicotiledoni più sviluppate e con temperature in aumento, dalla fase di levata
in poi, è possibile impiegare:
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
U.M.
Dose
(CLOPIRALID + MCPA + Ariane 2
FLUROXIPYR)
lt/ha
3,5-4
(FLUROXIPIR +
FLORASULAM)
FLUROXIPIR
lt/ha
Es. Starane Gold
o Kicker
Es. Starane 21
lt/ha
Infestanti
Papavero, Stellaria, Camomilla, Cardo
mariano, Veronica hed., Crucifere e
Galium
1,5-1,8
Gallium, Stellaria e Convolvolo
0,8-1
Dicotiledoni, Gallium, Convolvolo e
Poligono
E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto.
Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da
compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella.
In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle
infestanti.
Principio attivo
CLODINAFOP *
(FENOXAPROP- PETHYL + MEFENPIRDIETILE)
PINOXADEN *** +
BAGNANTE
PINOXADEN +
CLODINAFOP +
BAGNANTE
Prodotto
Commerciale
U.M.
Dose
Infestanti
Fase di intervento
Topik 80 EC +
bagnante
lt/ha
0,6-0,7
Alopecuro, Avena, Da 3 foglie fino a fine
Loietto e Poa
levata
Es. Gralit max **
+ bagnante
lt/ha
0,8-1,5
Alopecuro, Avena e
Poa
Da 3 foglie fino a
levata
Es. Axial +
Adigor
ml/ha
lt/ha
450
1,5
Lolium, Avena e
Phalaris
Da 3 foglie fino a
levata
Es. Traxos +
Adigor
ml/ha
lt/ha
250
1,5
Alopecuro, Avena,
Lolium e Phalaris
Da 3 foglie fino a
levata
* Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto.
** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo.
*** Tale prodotto è consigliato per l'orzo.
► Mais Al termine le semine (90%). Emergenza per i primi seminati.
Situazione: I seminati in profondità su terreno umido sono già in emergenza mentre in molti altri casi
l'emergenza è stentata per la carenza di acqua ed inoltre si stanno segnalando molti danni da roditori e da
uccelli in generale.
Agronomia: L’avvicendamento colturale è una pratica necessaria al fine di evitare, in terreni difficili per
condizioni fisiche, effetti negativi sulla struttura del terreno, diffusione delle infestanti resistenti ai diserbanti,
diffusione dei patogeni, soprattutto quelli responsabili dei marciumi dello stocco e della spiga.
Si sconsiglia vivamente il ristoppio di mais per evitare, anche nel nostro territorio, l’insorgenza e la diffusione
della Diabrotica virgifera. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
Fertilizzazione: Vedi sopra. Preparazione dei letti di semina interrando fosforo e potassio.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Es. Roundup Bioflow
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle
estensive):
Tranne che nei terreni in cui il mais segue l'erba medica e la patata la geodisinfestazione non può
interessare più del 10% della superficie aziendale destinata a mais. Tale superficie può essere aumentata al
50% nel caso in cui nel monitoraggio degli adulti si superi la soglia indicata in premessa.
Gli interventi devono essere localizzati alla semina.
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Principio attivo
Prodotto Commerciale
CLORPIRIFOS
TEFLUTRIN
Z CIERMETRINA
CLOTIANIDIN
Es. Geodinfos G8
Es. Force
Es. Minuet Geo
Santana
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
kg/ha
kg/ha
10
8-10
12-15
7-11
- Diserbo di pre emergenza:
Si consiglia di posizionare gli interventi diserbanti in prossimità di piogge che ne garantirebbero un migliore
assorbimento.
Da quest anno è possibile effettuare gli interventi di pre emergenza alle dosi indicate dal disciplinare sia
sull'intera superficie sia sul 50% della superficie.
Nei terreni torbosi del basso ferrarese il diserbo di pre emergenza è sconsigliato.
Principio attivo
(TERBUTILAZINA +
METOLACLOR)
TERBUTILAZINA +
DIMETENAMIDE-P
(TERBUTILAZINA +
SULCOTRIONE)
TERBUTILAZINA +
ACETOCLOR
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Primagran Gold
lt/ha
3,5-4
Akris
lt/ha
2,5-3
Sulcotrek
lt/ha
2-2,5
Es. Acetoclick
lt/ha
4-5
N.B.: si rammenta che la Terbutilazina è impiegabile solo in coformulazione con altri diserbanti. La
Terbutilazina è impiegabile solo in coformulazione con altri diserbanti; l'uso della Terbutilazina in pre
-emergenza è alternativo al suo impiego in post emergenza; in un anno impegabile al massimo 850 g/ha
di sostanza attiva di Terbutilazina
Ai prodotti sopraindicati si consiglia di aggiungere:
- nei terreni sabbiosi
Principio attivo
Prodotto Commerciale
ISOXAFLUTOLE *
Merlin Flexx
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-2
* Con contemporanea presenza di graminacee, Abutilon e dicotiledoni è possibile aggiungere tale prodotto a
tutte le miscele precedenti alla dose di 50-60 gr/ha. Gli interventi sono ammessi solo nelle aziende che
negli anni precedenti hanno riscontrato la presenza di Abutilon.
- nei terreni a medio-impasto e argillosi
Principio attivo
Prodotto Commerciale
CLOMAZONE
Es. Command 36 CS
U.M.
Dose
lt/ha
0,25-0,30
In alternativa alla miscela Primagran Gold + Merlin Flexx è possibile impiegare su terreno umido:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
(TERBUTILAZINA+METOLACLOR+MESOTRIONE)
Lumax
U.M.
Dose
lt/ha
3,5-4
In alternativa al Lumax e con infestazioni difficili con presenza di Abutilon è possibile impiegare:
Principio attivo
(TERBUTILAZINA +
ACETOCLOR) +
CLOMAZONE
Prodotto Commerciale
Dose
Command Mais Pack (Acetoclick
+
Command 36 CS)
1 Combo Pack per il
trattamento di 2 ettari
Nei terreni sabbiosi del litorale dove si sono notate riduzioni di efficacia di alcuni graminicidi specifici, è
consigliabile utilizzare in pre emergenza o in post emergenza precoce:
Principio attivo
ISOXAFLUTOLO +
Prodotto Commerciale
Adengo
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-2 *
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TIENCARBAZONE
* il dosaggio di 1,5 è da impiegare nei terreni limosi o limoso-sabbiosi.
COLTURE ORTIVE
► Aglio 3-6 foglie
Situazione: In questa fase è possibile iniziare con le irrigazioni
Fertilizzazione: In questa fase è possibile apportare 30-40 kg/ha di azoto preferibilmente sotto forma di
nitrato o solfato ammonico.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di post emergenza:
Con infestanti dicotiledoni e monocotiledoni in emergenza è possibile impiegare:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
Es. Most Micro (dalla fase
di 2 foglie della coltura)
PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Most Micro +
METAZACLOR *
Butisan S * (dalla fase di 2
foglie della coltura)
IOXINIL
Cipotril
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
1,5
75 gg
lt/ha
lt/ha
1,5
1-1,5
75 gg
ml/ha
100
30 gg
PENDIMETALIN (31,7%)
* Tra pre e post emergenza è possibile effettuare un solo intervento con Metazaclor. Se è stato fatto in pre
emergenza non è possibile farlo nuovamente.
In caso di infestazioni diffuse di graminacee è possibile impiegare precocemente:
Principio attivo
PROPAQUIZAFOP
QUIZALOFOP ETILE
ISOMERO D
Prodotto Commerciale
Agil
Es. Targa Flo
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
1-1,5
1-1,5
30 gg
30 gg
► Asparago Inizio raccolta
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
► Carota Ingrossamento fittone. Fine raccolta delle autunno-invernali. Sono in corso le semine
primaverili. Scopertura dei teli.
Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Fra due colture successive
deve intercorrere un intervallo di due anni nel caso non si siano registrati attacchi di nematodi; viceversa, in
caso di attacchi da nematodi, occorre osservare un intervallo di tre anni di altre colture. Si consiglia di evitare
la successione con barbabietola, cipolla e con altre ombrellifere. Inoltre per i regolamenti che prevedono
impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la carota deve rientrare in una successione minima quadriennale
nella quale siano inserite almeno tre colture diverse.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza:
Si consiglia di utilizzare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e lo scarso sviluppo delle infestanti.
Principio attivo
Prodotto
U.M.
Dose
LINURON
Es. Afalon
lt/ha
1,5
PENDIMETALIN *
Es. Most Micro
lt/ha
1-2
* Il Pendimetalin deve essere usato ai dosaggi più bassi nei terreni sabbiosi.
- Diserbo di post emergenza:
Fare attenzione ai tempi di carenza per le raccolte di fine maggio.
Dopo la scopertura, per limitare gli inerbimenti, utilizzare i prodotti sotto indicati separatamente oppure in
miscela fra loro:
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Principio attivo
LINURON
METRIBUZIN
Prodotto Commerciale
Vari
Es. Mesozin 35 WG *
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
0,7-1,5
0,2-0,3
60 gg
60 gg
* Tale prodotto può completare il controllo su Artemisia e Veronica.
Contro infestazioni di graminacee, ove presenti, è possibile impiegare:
Principio attivo
QUIZALOFOP ETILE
PROPAQUIZAFOP
Prodotto Commerciale
Es. Targa Flo
Agil
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
1-1,5
1
30 gg
30 gg
► Cipolla 1 foglia
Agronomia: In questa fase si consigliano irrigazioni di soccorso nei casi più difficili. Non sono ammessi
interventi di sterilizzazione chimica del suolo. È ammesso un ciclo ogni 2 anni. Inoltre per i regolamenti che
prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la cipolla deve rientrare in una successione minima
quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse. In questo periodo, per chi ha già
preparato i letti di semina si consiglia di evitare lavorazioni anche superficiali per non compattare il terreno.
Per tutti gli altri è possibile effettuare lavorazioni quanto più possibile superficiali in prossimità delle semine.
Fertilizzazione: Vedi sopra.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
► Cocomero Inizio dei trapianti in serra
Agronomia: E’ ammesso un ciclo ogni quattro anni; nell’intervallo non sono ammesse colture appartenenti
alla famiglia delle Cucurbitacee. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
Varietà consigliate: Top Gun, Electra, Ashai Mijako, Dumara, Crimson, Mini Rosse, Czero, Babba, Melania,
Paulina, Caravan.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Anguria). In caso d'utilizzo delle schede
Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di
azoto deve essere frazionato a partire dalla semina o dal trapianto.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti
nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla
distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di
rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3
vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno,
da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda
di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze
organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei
confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina o al trapianto:
Principio attivo
TEFLUTRIN
Prodotto Commerciale
Es. Force
U.M.
Dose
kg/ha
8-10
E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in
pre o post trapianto:
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Principio attivo
Prodotto Commerciale
BOVERIA BASSIANA
Naturalis
U.M.
Dose
sulle singole buche o
su tutta la fila
120-150 ml/hl oppure
1-1,5 lt/ha
- Nematodi:
Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure
interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una
riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra.
In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie
specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus):
Prodotto
Commerci
ale
Bioact WG
applicazioni
dose
1° applicazione
2° applicazione
Applicazioni
successive
Epoca di applicazione
4 kg/ha (pieno campo)
Trattamento al terreno almeno
o
14 gg prima dell'impianto.
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
Trattamento sulle piantine
Da 5 a 10 gr per 100 piante
appena prima
dell'impianto
Trattamento post trapianto (2-4
settimane dopo l'impianto
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
e applicazioni ripetute
ogni 3-6 settimane)
- Rizoctonia, Fusarium, Sclerotinia, Armillaria, Pithyum:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
dose
note
Commerciale
TRICODERMA
Es. Trianum P
HARZIANUM
CONIOTHYRIUM
Contans WG
MINITANS
TRICODERMA
Xedavir
ASPERELLUM
30 grammi per
1000 piante
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha
nella fase di post trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
► Fragola Sviluppo vegetativo. Inizio fioritura sotto serra.
Agronomia: In questa fase si consiglia di effettuare irrigazioni. Si consiglia di controllare la presenza di Acari
o Nottue terricole o ricamatori fogliari.
Fertilizzazione: Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere non superiore a 120
kg/ha frazionato dalla fase di pretrapianto alla fertirrigazione primaverile ed estivo-autunnale.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia delle interfile:
Quando saranno presenti inerbimenti consistenti intervenire con i prodotti indicati sotto. Si raccomanda di
non bagnare le piantine utilizzando la campana o la distribuzione a corda in assenza di vento.
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Es. Roundup Bioflow
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Vaiolatura e Batteriosi:
Terminata la pulizia, sulle varietà sensibili a questi patogeni, è possibile intervenire con:
Principio attivo
IDROSSIDO DI RAME
Prodotto Commerciale
Es. Kocide 3000
U.M.
Dose
gr/hl
200
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POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Poltiglia Disperss
gr/hl
700
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
300
Per verificare i formulati commerciali contenenti Rame ammessi sulle diverse colture ed il loro stato di
revisione è possibile consultare il sito http://fitogest.imagelinenetwork.com/infoRame.cfm
- Oidio:
Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire con:
principio attivo
prodotto commerciale
U.M.
dose
N° interventi anno
carenza
ZOLFO
es Tiovit Jet
gr/hl
200
MICLOBUTANIL
es Systhane 4,5 Plus
*
ml/hl
100-125
max 2
3 gg
PENCONAZOLO es Topas 10 EC *
ml/hl
25-50
max 1
14 gg
AZOXISTROBIN es Ortiva *
lt/ha
0,8-1
max 2
3 gg
5 gg
* Tali prodotti hanno azione anche contro Gnomonia comari (Zitia).
- Nottue fogliari:
Con infestazioni generalizzate è possibile intervenire con:
prodotto
commerciale
principio attivo
BACILLUS THURINGENSIS
subsp. Aizawai
BACILLUS THURINGENSIS
subsp. Kurstaki
SPINOSAD
U.M.
dose
n° interventi anno
Es. Xentari
gr/ha
300
Es. Dipel HPWP
gr/ha
500-600
Es. Laser
ml/ha
200-250
max 3
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
TRICODERMA
HARZIANUM
CONIOTHYRIU
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
BACILLUS
SUBTILIS
Prodotto
Commerciale
Es. Trianum P
Contans WG
Xedavir
Serenade Max
dose
30 grammi per
1000 piante
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha
2,5-4 Kg/ha
note
nella fase di post trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha
► Melone Fase di inizio fioritura per i trapianti in serra e trapianto per il semiforzato
Varietà consigliate: In coltura protetta Macigno, Talento, Ganzo, Sogno, Raptor e Harper. In semi forzato
Bacir, Brigante, Expò, Giusto, Honey Moon, Yago, Macigno, Sogno, Tuareg, Globstar, Raptor. In pieno
campo Ok, Bacir, Expò, Blitz, Globstar, Thales, Tuareg.
Agronomia: Le temperature sotto il tunnellino sono molto alte per cui si consiglia di abbassarle con irrigazioni
o bagnatura della pacciamatura per aumentare la condensa all'interno del tunnel.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Melone). In caso d'utilizzo delle schede Dose
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 10 del 29/3/2012
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standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di azoto se
superiore a 100 kg/ettaro deve essere frazionato almeno in due interventi a partire dal trapianto. (consigliati
interventi fertirrigui).
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle
zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m
l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni
appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa
all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una
settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura
dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile
utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina o al trapianto:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
TEFLUTRIN
Z CIERMETRINA
Es. Force
Es. Minuet Geo
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
8-10
12-15
E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in
pre o post trapianto:
Principio attivo
BOVERIA BASSIANA
Prodotto Commerciale
Naturalis
U.M.
Dose
sulle singole buche o
su tutta la fila
120-150 ml/hl oppure
1-1,5 lt/ha
- Nematodi:
Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure
interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una
riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra.
In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie
specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus):
Prodotto
Commerciale
Bioact WG
applicazioni
1° applicazione
2° applicazione
Applicazioni
successive
dose
Epoca di applicazione
4 kg/ha (pieno campo)
Trattamento al terreno almeno
o
14 gg prima dell'impianto.
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
Trattamento sulle piantine
Da 5 a 10 gr per 100 piante
appena prima dell'impianto
Trattamento post trapianto (2-4
settimane dopo l'impianto e
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
applicazioni ripetute ogni 3-6
settimane)
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
dose
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note
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TRICODERMA
HARZIANUM E
TRICODERMA VIRIDE
TRICODERMA
ASPERELLUM
CONIOTHYRIUM
MINITANS
Es. Remedier
Xedavir
Contans WG
in vivaio
250 gr/metro
cubo di
substrato
o
2,5 kg/ha
o
in pieno campo alla preparazione del terreno,
ripetendo l'intervento dopo una settimana alla
semina o al trapianto
da impiegare in pre semina o pre trapianto
3-5 Kg/ha
oppure alla semina o al trapianto
2-4 o 3-6 kg/ha
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
1-2 o 2-3 kg/ha In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
► Patata Sono al termine le semine per le raccolte da industria. Emergenza per le precoci
Agronomia: Si consigliano irrigazioni. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Non
è ammesso il ristoppio. É ammesso il ritorno della patata sullo stesso appezzamento dopo 2 anni di altre
colture. Non é ammessa la successione ad altre solanacee. Si consiglia di far precedere alla patata i cereali
autunno-vernini e alcune orticole. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE
1698/05) la patata deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno
tre colture diverse.
Varietà consigliate: Sinora, Superba e Ermes come var. da industria. Primura, Agata, Cicero, Almera e
Vivaldi come var. da mercato.
Fertilizzazione: Chi semina su terreno non assolcato può effettuare la concimazione come da piano
apportando azoto, fosforo e potassio.
Per chi semina su terreno assolcato localizzare prima della semina il fosforo ed il potassio.
L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del terreno che ospita
la lattuga. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di
pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a
redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione),
oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda
Dose Standard N-P-K Patata). Per ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è
ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha. In copertura per apporti superiori ai
100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due distribuzioni. In caso d'utilizzo delle schede Dose standard
l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento.
Deroghe: Il 16 marzo è stata concessa una deroga territoriale ai disciplinari di produzione integrata (reg. CE
n. 1234/2007 e LL. RR. 28/98 e 28/99) valida per l'intero territorio della regione Emilia-Romagna per
l’impiego alla semina del formulato “Goldor Patata” a base di fipronil, in alternativa a Etoprofos, per la difesa
della patata dagli elateridi.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
► Pisello Sono al termine le semine. Da emergenza a inizio fioritura.
La situazione: In questa fase si consigliano le irrigazioni.
Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Non è ammesso il ristoppio. É
ammesso un solo ciclo della coltura ogni due anni. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni
pluriennali (Reg. CE 1698/05) il pisello deve rientrare in una successione minima quadriennale nella quale
siano inserite almeno tre colture diverse.
Fertilizzazione: Vedi sopra.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di post emergenza:
Nei primi seminati, dalla terza foglia in poi, è possibile impiegare:
principio attivo
IMAZAMOX
prodotto commerciale
Altorex
U.M.
dose
lt/ha
0,2-0,3
U.M.
dose
lt/ha
0,5-0,75
Con la sola presenza di dicotiledoni utilizzare:
principio attivo
BENTAZONE *
prodotto commerciale
Basagran SG 87% p.a.
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* Tale prodotto può essere impiegato con temperature comprese fra 8°C e 25°C. Quando la coltura ha
raggiunto l'altezza di almeno 8-10 cm e con infestanti non oltre le 2-4 foglie.
► Pomodoro Preparazione dei letti di trapianto. Inizio trapianti la prima decade di aprile
Varietà consigliate: Trajan, Leader, Progress, Falco Rosso Guadalete, H 7204, UGX 8168, Heinz 2206 come
var. precoci, Rufus, Barone Rosso, Fokker, Heinz 3402, Heinz 9144, Perfect Peel, Vulcan come var. medie,
Caliendo, Heinz 7204, Jrex, Nerman, Ug 3002, Heinz 3406, Wally Red come var. tardive.
Agronomia: É ammessa una rotazione quadriennale con l’inserimento di almeno tre colture diverse.
Il ristoppio del pomodoro è ammesso solamente a condizione che l’appezzamento interessato, dopo i due
cicli di pomodoro, venga destinato a colture diverse e non solanacee per almeno tre anni.
Si consiglia di far precedere al pomodoro i cereali autunno-vernini o la bietola.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita il pomodoro. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Pomodoro da industria). In caso d'utilizzo delle
schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. Per ridurre
al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto
superiore ai 60 kg/ha, In copertura per apporti superiori ai 100 kg/ettaro si devono effettuare almeno due
distribuzioni.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Roundup
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Diserbo di pre trapianto (consigliati nei terreni di medio impasto e argillosi) :
Si raccomanda di distribuire i prodotti di pre trapianto circa 6-8 giorni prima del trapianto e di non eseguire
più alcuna lavorazione al terreno. Tutti i prodotti indicati possono essere miscelati fra loro.
Si raccomanda di abbassare le dosi in relazione alla tessitura del terreno, riducendole nei terreni sabbiosi.
Principio attivo
METRIBUZIN
PENDIMETALIN
OXADIAZON
S-METOLACLOR *
Prodotto Commerciale
Sencor
Es. Disetalin L
Ronstar
Dual Gold
U.M.
Dose
kg/ha
lt/ha
lt/ha
lt/ha
0,3-0,5
1-2
1
1
* Si sconsiglia l'impiego in terreni particolarmente leggeri e sciolti.
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
dose
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note
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TRICODERMA
HARZIANUM
TRICODERMA
HARZIANUM E
Es. Trianum P
Es. Remedier
TRICODERMA
VIRIDE
CONIOTHYRIUM Contans WG
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
Xedavir
BACILLUS
SUBTILIS
Serenade Max
30 grammi per
1000 piante
nella fase di post trapianto
in vivaio
250 gr/metro cubo
o
di substrato
in pieno campo alla preparazione del terreno,
o
ripetendo l'intervento dopo una settimana alla
2,5 kg/ha
semina o al trapianto
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
3-5 Kg/ha
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
2,5-4 Kg/ha
Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha
- Geodisinfestazione (vedere indicazioni per il controllo degli Elateridi in testa alle
estensive):
E' ammessa la distribuzione localizzata ove sia stata accertata la presenza di larve secondo le modalità
riportate nella Tabella B delle norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata o in base a infestazioni
rilevate nell'anno precedente.
Principio attivo
CLORPIRIFOS
TEFLUTRIN
Z CIERMETRINA
Prodotto Commerciale
Es. Geodinfos G8
Es. Force
Es. Minuet Geo
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
kg/ha
10
8-10
12-15
► Radicchio Sono in corso i trapianti dei precoci
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre trapianto per le varietà primaverili:
Con terreno ben preparato effettuare i diserbi con:
Principio attivo
PROPIZAMIDE
PENDIMETALIN
Prodotto Commerciale
Es. Kerb Flo
Stomp Aqua
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
2,5-3,5
1-1,5
► Spinacio Da emergenza a chiusura dell'interfila. Al termine le semine.
Fertilizzazione: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
Nel caso di un solo ciclo colturale all’anno: il terreno deve essere mantenuto arato e senza colture durante
l’estate-autunno, in alternativa occorre far seguire 2 cicli colturali di altre specie non appartenenti alla
famiglia delle chenopodiacee; é ammessa anche la successione cereali (autunno-vernini) – spinacio per un
massimo di due anni a condizione di far seguire un intervallo di almeno due anni durante il quale è esclusa la
coltivazione di colture appartenenti alla famiglia delle chenopodiacee.
Nel caso di due cicli colturali all’anno: è ammesso un intervallo di 2 anni o di 3 cicli di altre colture con
almeno un cereale autunno-vernino e con l’esclusione della coltivazione di colture appartenenti alla famiglia
delle chenopodiacee.
Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) lo spinacio deve rientrare in
una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse.
Fertilizzazione : L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da “Catalogo dei suoli” collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Spinacio).
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L’apporto di azoto deve essere frazionato in presemina e in copertura in almeno due interventi se si
apportano più di 100 kg/ha. In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le
motivazioni d'incremento o decremento.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza per le semine invernali:
In previsione di infestazioni miste di dicotiledoni e monocotiledoni è possibile impiegare interrando a 2-3 cm
di profondità con erpicatura:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
LENACIL
S-METALACLOR
METAMITRON +
CLORIDAZON
U.M.
Dose
Carenza
Es Venzar (N)
Dual Gold
kg/ha
lt/ha
0,4-0,8
0,5
30 gg
Es Volcan Combi SC
lt/ha
2,5
45 gg
- Diserbo di post emergenza:
Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile intervenire con:
Principio attivo
FENMEDIFAM
LENACIL
Prodotto Commerciale
Es. Betanal SE
Es. Venzar WDG
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
gr/ha
0,5-0,8
100
30 gg
30 gg
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
CONIOTHYRIU
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
► Erba
Prodotto
Commerciale
Contans WG
Xedavir
medica
dose
note
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
3-5 Kg/ha
Preparazione dei letti di semina
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione
del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it. L’azienda è tenuta a redigere un piano di
fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare
il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Erba
medica). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni
d'incremento o decremento.
All’impianto si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che
precede la medica nella rotazione. Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame all’impianto del medicaio,
non devono essere superate le dosi indicate nella tabella 11 delle Norme Generali. Gli elementi apportati con
il letame debbono essere considerati nel bilancio. L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso dal
punto di vista ambientale. Una volta insediato, il medicaio non sono ammessi apporti azotati, che anzi,
porterebbero al diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento
dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato.
Se, a partire dal 4° anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il medicaio
non risulta più conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso può essere utile incrementare la
produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100 kg/ha di azoto in funzione
della composizione botanica che si è venuta determinando nel prato. L’apporto verrà effettuato alla fine
dell’inverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale predominano le graminacee. L’azoto può provenire sia
da concimi di sintesi sia da liquami zootecnici, secondo le modalità indicate nella parte generale.
Non ammessi ammendanti in copertura.
Agronomia: È ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
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pag. 33 di 34
- Diserbo di post emergenza:
Con presenza di infestanti miste di dicotiledoni e Picris è possibile intervenire con:
Principio attivo
IMAZAMOX
Prodotto Commerciale
Es. Altorex *
U.M.
Dose
Carenza
lt/hl
0,5-0,75
40 gg
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
1-1,5
20 gg
* A 4 centimetri di altezza della coltura per i nuovi impianti.
Per il controllo delle graminacee è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
QUIZALOFOP P ETILE Es. Leopard 5 EC *
* Non ammesso al primo anno di impianto; al massimo un intervento all'anno.
BOLLETTINO IRRIGAZIONI
a cura del CER
Per assicurare una corretta ripresa vegetativa ed una emergenza proficua è possibile, qualora le condizioni
di umidità del terreno lo rendano necessario, ricorrere alle opportune irrigazioni per le colture di Cocomero e
Melone in serra o in tunnel, barbabietola da zucchero e da seme, aglio, cipolla e patata.
E’ opportuno irrigare pomacee e drupacee a partire dalla fase di fioritura piena (>50% di fiori aperti), qualora
le condizioni di umidità del terreno lo rendano necessario. Solo per impianti fertirrigui è possibile irrigare prima della fase di fioritura.
I consumi medi riferiti alle sopracitate colture sono i seguenti:
Melone 2,60 mm
Cocomero 2,60 mm
Barbabietola 1,50 mm
Aglio 2,2 mm
Cipolla 2,1 mm
Patata 1,9 mm
Livello PO al punto di prelievo del CER - Bondeno Loc. Salvatonica (FE)
Data
Livello
26.03.2012
mt. 4,21
Redazione e diffusione a cura di ANDREA URBANI e FAUSTO GRIMALDI
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI
PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
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