LABORATORIO MOTORIO “Mi muovo e mi diverto!”

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LABORATORIO MOTORIO “Mi muovo e mi diverto!”
LABORATORIO MOTORIO
“Mi muovo e mi diverto!”
Di Barbara Pavesi
Anno Scolastico 2009- 10
Da Ottobre 2009 a Dicembre 2009.
Suddivisione del gruppo
Obiettivi Generali annuali
Obiettivi Specifici
Spazi e materiali
I bambini faranno le prime esperienze motorie sia in piccolo
sia in grande spazio, utilizzando oggetti, materiali e strumenti
motori. Troveranno sempre l’immagine del “puffo” che avrà in
mano oggetti come la palla, il cerchio… che servono a giocare
in movimento
Verranno suddivisi in due gruppi “ragionati” per coinvolgerli e
farli muovere senza ostacolarsi e partecipare maggiormente,
riuscendo ad osservarne azioni e movimenti.
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•
•
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Coinvolgere i bambini sul piano motorio.
Far emergere le prime abilità deambulatorie e motorie.
Aiutare la coordinazione globale.
Far fare esperienze libere e spontanee di movimento.
o Mi muovo nello spazio in modo libero e spontaneo.
o Corro e cammino (velocemente).
o Gattono, striscio e rotolo.
o Imito azioni, movimenti ed andature di animali.
o Mostro le prime abilità di deambulazione.
o Mi diverto con la palla.
o Cerco di mettere e togliere indumenti.
-
Sezione primavera - palestra.
I materiali e gli strumenti motori.
Le facce degli animaletti del bosco e sagome di foglie.
Nastri, foulard, pezzi di stoffa, sacchetti e palloncini.
Cd musicali.
Abiti ed indumenti.
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• Il letargo nel bosco:
i bambini saranno divisi in due gruppi e si recheranno in
palestra, dove sono stati in precedenza predisposti: tunnel e
scatoloni aperti da entrambi i lati o uno solo, tappeti e
materassi, cuscini con teli sopra. Il gioco consiste nel far
diventare ogni bambino un animaletto del bosco (infatti avrà
appeso al collo l’immagine corrispondente). Quando
sentiranno la musica, i bambini si dovranno svegliare dal
letargo e muoversi liberamente, entrando o uscendo dal
tunnel e dagli scatoloni o da sotto i teli, mentre quando la
musica si ferma, torneranno nelle loro tane. Importante è la
guida dell’insegnante e l’osservare i movimenti dei bambini
nello spazio, come la loro attitudine al nascondersi.
• Il vento soffia e fa…
Stavolta i bambini troveranno in palestra delle sagome di
foglie, foulard e fazzoletti di stoffa, nastri con bacchette,
sacchetti di plastica e infine palloncini. Oggi dobbiamo
tenere stretti in mano questi oggetti, perché c’è molto vento
e dobbiamo camminare o correre, trasportandoli e agitandoli
da una parte all’altra. Poi li scambiamo tra noi e giochiamo
con tutti gli oggetti, osservandone i movimenti e
divertendoci. Importante è che l’insegnante stabilisca sin
dall’inizio la strategia o la modalità di scambio dei materiali.
Attività previste
• Con il corpo divento un…
Grazie all’ausilio di alcune canzoni mimate e cantate, come
per esempio: “Le belle statuine”, “Pulcinella bricconcella”
(i testi sono scritti nella progettazione dello scorso anno),
oppure canzoni di cd, facciamo imitare ai bambini posture e
azioni corporee. Ma non solo, anche movimenti ed andature
legate al fare quotidiano o degli animali più comuni. Dopo
averle mostrate, chiediamo ad ogni bimbo di inventarne di
personali da far imitare agli altri compagni.
• È arrivato un treno carico di…
Disponiamo in palestra delle file di sedie, di cuscini, di
cerchi e di mattoncini, in posizioni distanti tra loro nello
spazio. Ogni bambino prenderà posto su una sedia, un
cuscino, dentro un cerchio ed infine, sopra un mattoncino…
ogni volta che l’insegnante pronuncerà la frase: “E’ arrivato
un treno carico di…” i bambini dovranno imitare
movimenti, azioni ed andature e al comando dell’insegnante
tornare al posto. Importante è che la maestra individui: la
strategia per riportare ogni bambino ad occupare il suo
posto, che i materiali siano bastevoli per tutti così che
nessuno resti in piedi, e che faccia cambiare materiale sul
quale sedersi per ricominciare il gioco.
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• Sopra e sotto/ dentro e fuori.
Disponiamo in palestra un telo o una corda che le due
insegnanti terranno tesi per far passare sotto i bambini uno
dopo l’altro, prima in piedi, poi piegando la schiena, in
ginocchio ed infine, strisciando. Poi liberamente dovranno
passare sotto, dentro ed uscire dai vari materiali disposti
nella palestra, come: le barre posizionate sui coni, le sedie
sia grandi che piccole, il tunnel, il ponte di cuscini, dei
cerchi sia orizzontali che tenuti in verticale dall’insegnante,
degli scatoloni…
• Quanti ostacoli da superare!
Questa volta, anziché entrare o uscire, i bambini dovranno
scavalcare delle barre e delle corde, dei mattoncini a
distanza uno dall’altro, dei cerchi e dei coni da aggirare
(gimcana), delle sedie o dei cuscini sui quali salire e dai
quali saltare e un materasso (in pendenza) sul quale
arrampicarsi.
Attività previste
• Oggi gioco con la palla!
I bambini troveranno in palestra delle palle di vario tipo.
Prima giocheranno liberamente con le palline di plastica
colorate: da rincorrere, recuperare, lanciare e inseguire a
gattoni; poi con le palle morbide: da tirare, far rotolare,
calciare, buttare contro la parete, far rimbalzare per terra o
tenere in mano; infine, con una sola palla, i bambini si
metteranno in cerchio (con i cerchi segnaposto) e
l’insegnante organizzerà un semplice gioco di passa palla.
• Il manichino:
i bambini troveranno una cassapanca contenente tanti
indumenti sia grandi che della loro misura, tipici
dell’inverno, ma anche dell’estate, con i quali giocare a
vestire la maestra e da indossare loro stessi. A questo punto
dell’anno, dopo che hanno iniziato a fare da soli e che hanno
giocato quotidianamente con i travestimenti, possono
sperimentare i movimenti legati alla vestizione e alla
svestizione, sia su di loro che su altri. Riempiremo pertanto
la cassapanca con: guanti, sciarpe, cappelli e cuffie, gilet,
camicie o magliette, gonne, foulard e scialli, mantelli,
calze… e poi dei braccioli, un salvagente e degli occhiali da
sole. Ogni bambino potrà scegliere se indossare l’indumento
o giocare a vestire qualcun altro.
Apporto del Progetto al Profilo
I requisiti che questo laboratorio didattico tocca sono alcuni tra
quelli che riguardano l’ambito dell’identità personale e delle
autonomie operative come il mostrare le sue capacità
attraverso le attività ludiche, cercare di vestirsi e spogliarsi,
mostrare disinvoltura nei movimenti e nelle azioni,
sperimentare e conoscere con il corpo.
Inoltre, si iniziano a considerare i requisiti legati al movimento
libero e spontaneo, sicuro e con buona deambulazione, alla
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prensione di cose ed oggetti con entrambe le mani,
all’imitazione di azioni, movimenti ed andature.
Infine per l’ambito della prima socializzazione, si punta a fargli
accettare serenamente l’ambiente con le sue regole, stando
accanto ai compagni, partecipando e facendosi coinvolgere
nelle attività e nei giochi.
Verifica/ Valutazione
Per quanto riguarda gli obiettivi:
Confronto e annotazioni tra colleghe alla fine di ogni
attività e del primo periodo laboratoriale, cioè a dicembre
per evidenziare reazioni ed elementi rilevanti.
Valutazione Intermedia di ogni bambino al termine del
laboratorio in vista dei colloqui individuali.
Per quanto riguarda il Progetto: riprogettazione.
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