Laboratorio di Motricità “Alla scoperta del mio corpo!”

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Laboratorio di Motricità “Alla scoperta del mio corpo!”
Laboratorio di Motricità
“Alla scoperta del mio corpo!”
di Larocca Monica
Anno Scolastico 2009-10.
Dal 12 Aprile al 30 Giugno.
Suddivisione
del gruppo
Due gruppi in sala gioco o in palestra.
•
•
Valorizzare la dimensione fisico – corporea di ogni bambino.
Favorire la percezione della propria corporeità in una dimensione
Obiettivi Generali
ludica.
annuali
• Sostenere il processo di acquisizione delle autonomie corporee.
• Favorire la percezione delle situazioni di pericolo.
• Sollecitare la percezione e l’attenzione verso l’ambiente e i propri
compagni.
• Mette in successione e/o in equilibrio oggetti.
• Riconosce e distingue a livello uditivo la provenienza di un suono e
Obiettivi Specifici
li sa indicare.
• Distingue e nomina i materiali motori strutturati.
• Esegue semplici percorsi motori.
• Distingue e muove i segmenti corporei del proprio corpo.
• Coordina movimenti grosso-motori (gambe,braccia e tronco) .
• Controlla i movimenti corporei per seguire un oggetto.
• Riconosce e percepisce la propria immagine allo specchio.
• Sperimenta andature.
• Riconosce e distingue a livello iconico le immagini, i nomi e i versi
degli animali.
• Rispetta le regole del gioco.
• Sa mettersi alla prova.
• Comprende un comando verbale associato ad un oggetto concreto.
• Comprende semplici termini topologici.
• Mostra capacità di orientamento spaziale.
• Segue i comandi visivi e sonori.
L’angolo morbido della classe e la palestra.
Spazi e materiali Materiali strutturati: tappeti, materassi, cuscini, palline di plastica, specchio,
cerchi e attrezzi motori in genere.
Materiali didattici o di recupero: teli e nastri,pupazzi,costruzioni, pupazzi,
giornali, immagini degli animali e loro lettera, sacchetto delle sorprese,
pezzi di gomma piuma, trucchi, paletta, semaforo e fischietto da vigile.
1. Gioco del “Costruiamo e distruggiamo:”
I bambini troveranno delle costruzioni rigide e altre morbide; aiutati dalla
Attività previste
maestra, realizzeranno delle torri alte; una volta costruite queste forme i
bambini potranno “distruggerle” e rifarle.
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2. “La gatta”:
“La gatta,la gatta
la gatta ha chiuso gli occhi,
non vede, non sente
guai a chi la tocca
lui/lei la toccherà!”
I bambini sono seduti in cerchio, un bambino è al centro accovacciato con
gli occhi chiusi; un altro, dopo il primo pezzo di canzone cantata, si
avvicina battendo forte i piedi per terra, tocca sulla schiena il compagno,
ribatte i piedi e torna a sedersi al suo posto. Lo scopo del gioco è far
individuare al bambino al centro del cerchio la provenienza dei passi.
3. Gioco del “Costruiamo un percorso con gli oggetti della palestra”:
I bambini si muovono liberamente nello spazio, scegliendo quale attrezzo
sperimentare per primo.
I bambini troveranno coni e mattoncini, una palla e un cesto o scatolone…
l’obiettivo è quello di costruire insieme a loro un semplice percorso infine
provare a tirare la palla in un cerchio e poco più in là un cesto o scatolone
come canestro.
4. Il coccodrillo al sole:
I bambini troveranno in classe, nell’angolo morbido della sezione, il
pupazzo “coccodrillo” che ha portato loro una lettera, dove racconta di
essere stato al mare a prendere il sole.
Ora che è tornato, vuole che loro gli mostrino se sono capaci di muoversi e
fare come lui: stare a pancia in aria e pancia sotto; da sdraiati, sollevare la
testa, un braccio, l’altro, poi una gamba… poi muovere gli occhi da una
parte all’altra, la lingua; tendere prima le braccia, poi le gambe e infine
insieme per stiracchiarsi (come quando ci si sveglia). Infine, facciamo una
gara tra coccodrilli (ventre a terra) e vediamo chi arriva per primo allo
scoglio per prendere il sole (materasso o cuscino a fiore).
5. Il gatto superbo:
I bambini trovano su un cuscino l’immagine di un gatto che con la sua
lettera si presenta e propone ai bambini di fare come lui, anche se si crede il
più bello e il più bravo di tutti (infatti è un po’ superbo), a partire dal suo
miagolio.
Poi, come lui, ci lisciamo il “pelo” delle braccia, della pancia, delle gambe e
della schiena. Ci stiriamo le zampe davanti. Inarchiamo la schiena. Ci
rotoliamo da una parte e dall’altra e gattoniamo. Poi facciamo le fusa e ci
“strusciamo” tra gatti.
Ogni bambino avrà sulla schiena una coda fatta con il giornale. Facciamo
finta che una mosca si sia posata sulla coda: a quattro zampe giriamo su noi
stessi per cercare di prenderla.
Andiamo insieme a fare una passeggiata in fila indiana, seguendo il gatto
davanti a noi.
Infine, è il momento di giocare, allora ogni gatto prende una pallina e la
insegue con le zampe, sempre gattonando.
6. La rana dalla bocca larga e stretta e la scimmia ballerina:
Oggi è arrivata una rana (pupazzo), dalla bocca larga e stretta, che vuole
farci vedere quanto è brava a fare tante cose con la sua faccia spiritosa. Ci
mettiamo davanti allo specchio.
Apre e chiude la bocca, fa vibrare le labbra, muove la lingua, manda baci,
gonfia le guance, fa un sorriso, ride, poi piange e si dispera. Alla fine,
quando vede che anche i bambini sanno fare quello che fa lei, salta felice e
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se ne va.
Dopo questo primo momento di gioco allo specchio, arriva anche una
scimmietta a trovarci. Lei non solo sa saltare, come la rana, ma sa anche:
rotolare, dondolarsi, scavalcare ostacoli, saltare, fare dei balzi in avanti…
allora andiamo insieme (in palestra), dove ci sono tappeti e materassi,
cuscini e cerchi sui quali sperimentare questi movimenti.
7. Il mimo degli animali:
Oggi i bambini trovano in classe un sacchetto che contiene le immagini di
tanti animali: uno che salta, uno che striscia, uno che vola, uno che nuota,
uno che va a quattro zampe… lo scopo del gioco è quello di far pescare una
carta ad ogni bimbo che, senza mostrarla ai compagni, dovrà mimare
l’andatura e/o il verso dell’animale raffigurato.
Il bambino che indovina, mette l’immagine dell’animale al collo e così via
per tutti gli altri. Quando ogni bambino avrà un animaletto al collo, insieme
faremo uno zoo, dove ogni animale si muove e fa il proprio verso.
8. Il cane e il topo:
“Topo, topolino, cosa fai nel mio giardino?
Mangio formaggio e bevo vino!
Lo sai bel topino, che sei proprio un bel bocconcino?
Sì lo so, ma non nel tuo pancino, caro cagnolino!
Allora devi scappare brutto birichino!”
Attraverso questa breve filastrocca, facciamo trovare ai bambini (in
palestra) l’immagine dei due animaletti protagonisti e spieghiamo loro in
cosa consiste il gioco. L’insegnante farà finta di essere il cane, mentre i
bambini sono i topolini che vengono inseguiti.
Ci saranno dei cuscini, dei tappeti, dei mattoncini, delle barre e dei
materassi da superare, per scappare dall’inseguimento del cane. Ogni
bambino farà il percorso ad ostacoli e poi potrà rifugiarsi nella tana, dove il
cane non può entrare, rappresentata dai cuscini coperti da un telo. Poi,
possiamo rifare il percorso, stavolta distribuendo dei pezzi di gomma
piuma, che simboleggiano il formaggio e che i bambini- topolini, devono
raccogliere per portare da mangiare nella loro tana.
9. “Strega comanda color?”:
In classe iniziamo il gioco di “Strega comanda color…”grazie all’ambiente
funzionale e ricco di oggetti e arredi colorati..
I bambini, a turno, vengono chiamati dall’insegnante e prendono tutti e solo
gli oggetti del colore richiesto e li tengono in mano. Poi si procede con gli
altri bambini. Alla fine, ci saranno bambini che hanno oggetti diversi e di
colore differente.
A questo punto, seduti sulle nostre sedie con i nostri oggetti colorati in
mano, l’insegnante chiama: “I bambini con gli oggetti di colore…” e si
alzano solo loro e così via con gli altri colori e bambini.
10. “Caccia alla carota”:
Dopo aver conosciuto dal vivo un coniglietto vero (esperienza a scuola con
il coniglio), proponiamo a tutti i bambini una semplice “caccia alla carota”.
Nella nostra sezione nascondiamo una carota di peluche o gomma piuma.
Un bambino uscirà dall’aula con un’insegnante, mentre gli altri
nasconderanno la carota. Al suo rientro in classe dovrà andare a cercarla e i
bambini gli dovranno dire se è vicino o lontano dal nascondiglio, usando
(aiutati dalle altre insegnanti) la parola “acqua” se è lontana, “fuocherello”
se è vicina a dove si trova lui.
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11. Tutti a spasso:
In palestra, divisi in due gruppi, i bambini cammineranno prima piano, poi
più veloce, all’interno di percorsi costruiti “a binario”.
Uno dopo l’altro, percorreranno una strada dritta, una a curve, una quadrata,
e una a zig zag. Scavalcheranno poi le strisce pedonali, fatte di corde e,
infine, arriveranno al parcheggio, dove ognuno avrà il suo posto, dentro ai
cerchi. L’attività comincerà solo dopo aver lasciato muovere il bambino
nello spazio, così sarà più stimolante fare cose nuove e diverse come un
percorso da seguire.
12. Tutti per strada:
In palestra, divisi in due gruppi, i bambini troveranno un percorso che
rappresenta la strada (i materiali e gli attrezzi saranno simili a quelli
utilizzati nella precedente attività, disposti però in modo dritto o a curve).
Ognuno di loro, stando in piedi, si infilerà dentro un cerchio che terrà con
le mani, all’altezza dei fianchi, facendo finta che sia una macchina.
Il percorso inizia e l’insegnante guida i bambini, mentre un’altra insegnante
imita un vigile che segnala con il fischietto.
Apporto
Progetto
Portfolio
Verifica/
Valutazione
13. “Tutti sul materasso!”:
I bambini troveranno in mezzo alla stanza un materasso grande e morbido e
per terra una radio: nel momento in cui l’insegnante accenderà la musica
tutti i bambini dovranno muoversi, correre, saltare o ballare liberamente
nello spazio; quando la musica terminerà tutti dovranno andare sopra il
materasso e rialzarsi solo quando ricomincerà la musica.
• Coordinazione dinamica generale.
del
• Coordinazione oculo – manuale.
al
• Controllo posturale del corpo.
• Esplorazione spazio-topologica.
Per quanto riguarda gli obiettivi:
¾ Confronto ed annotazioni sugli obiettivi e modalità di svolgimento
¾ Valutazione Finale di ogni bambino al termine del laboratorio in vista
dei colloqui individuali.
Per quanto riguarda il Progetto: riprogettazione.
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