Assistenza agli anziani

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Assistenza agli anziani
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
Assistenza agli anziani
della vita con oltre il 50% di utenti nella decade 85-94 aa e una netta preponderanza del
sesso femminile. Questa caratteristica tende a un lento ma progressivo incremento nel
tempo.
La realtà socio sanitaria aziendale costituisce una peculiarità a livello regionale, per
numerosità delle strutture, capillarità della rete di distribuzione, differenziazione della
tipologia e qualità dell’offerta.
In questa sezione si esporranno sinteticamente alcune caratteristiche che
contraddistinguono la domanda di residenzialità e semiresidenzialità nel territorio di
ASL Milano, e della relativa risposta che hanno trovato nelle varie Unità di offerta della
rete dei servizi.
Residenzialità per anziani non autosufficienti -RSA
Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono presidi che offrono a soggetti non
autosufficienti, anziani e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste,
non curabili al domicilio, un livello medio di assistenza medica, infermieristica e
riabilitativa, accompagnata da un livello alto di assistenza tutelare ed alberghiera. Le
R.S.A. quindi accolgono soggetti non autosufficienti, non curabili a domicilio, portatori
di patologie geriatriche, neurologiche e neuropsichiatriche stabilizzate.
Nel territorio di ASL Milano sono presenti 68 RSA, di cui 58 a Milano e 10 nei comuni dei
distretti di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo.
Dopo l’incremento di posti letto accreditati verificatosi fino al 2012, legato alle regole
di sistema che avevano liberalizzato gli accreditamenti, i posti accreditati non sono più
cresciuti e anzi dai 9003 del 2013 si è arrivati ai 8971 del 2014.
I posti letto a contratto, in virtù delle regole di sistema introdotte dal 2011, che hanno
spostato il livello programmatorio sulla contrattazione, non risultano più coincidenti
con i posti accreditati e si sono ridotti, al 30/9/2014 a 8766 (da 8962 a fine 2013).
Andando ad analizzare le caratteristiche dell’utenza seguita, emerge che questa
domanda si contraddistingue per essere fortemente spostata verso le età estreme
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Territoriale
2011
ETA'
N°
2012
%
N°
2013
%
N°
2014
%
N°
%
1
0,01
1
0,01
1
0,01
1
0,01
19-64
204
1,77
199
1,69
196
1,68
193
1,64
65-74
848
7,37
874
7,41
862
7,39
845
7,2
75-84
3.186
27,69
3.303
28
3.238
27,74
3.226
27,48
85-94
5.715
49,68
5.995
50,82
6.038
51,73
6.190
52,73
95-oltre
1.550
13,47
1.424
12,07
1.337
11,45
1.285
10,95
TOTALE
11. 504
100 11.740
100
0-18
100 11.796
100 11.672
Nel corso del 2014 prosegue il fenomeno, anche se non omogeneo su tutto il territorio
di ASL Milano, di una riduzione delle richieste di ingresso in struttura: da una parte si
mantiene pressoché stabile nel tempo il numero di utenti accolti in RSA, ma
parallelamente si assiste ad una riduzione dell’entità delle liste d’attesa.
I fattori che potrebbero influire su questo assetto di domanda sono diversi, dalla crisi
economica che ha ridotto le disponibilità delle famiglie, al ricovero in fase sempre più
avanzata di malattia, con prognosi infausta, e anche alla stabilizzazione di una offerta
di residenzialità ampia e articolata.
UTENTI AL 30/09
ANNO 2011
11.504
ANNO 2012
11.796
ANNO 2013
11.672
ANNO 2014
11.740
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
SATURAZIONE AL 30/09
ANNO 2011
92,40%
ANNO 2012
90,50%
ANNO 2013
96,00%
ANNO 2014
95,77%
Relativamente al parametro saturazione , si assiste ad una stabilizzazione rispetto
all’anno precedente, persistendo le sperimentazioni di post-acuta (discusse nella parte
EXTRA LEA) che destinano alcuni posti letto accreditati a contratto alla
sperimentazione di questa nuova modalità d’intervento.
Le caratteristiche di fragilità dei soggetti ospitati in RSA sono descritte nella tabella
sottostante dove si rappresenta la stratificazione dell’utenza “tipica” ricoverata in RSA
in base alle classi di fragilità: il 32% degli ospiti è classificata in classe A, che ricomprende
soggetti con indicatori di massima dipendenza e fragilità.
Semiresidenzialità per anziani non autosufficienti - CDI
I Centri Diurni Integrati (CDI) si collocano nella rete dei servizi socio-sanitari per anziani
con funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e le strutture residenziali. Si
rivolgono ad anziani che vivono a casa, con compromissione parziale o totale
dell’autosufficienza e con necessità di supporto diurno ai familiari per consentirne la
permanenza al domicilio: per questa caratteristica, questa tipologia di utenti appare
complementare a quella che richiede residenzialità di lungo assistenza e che si colloca
prevalentemente nelle decadi più avanzate della vita.
I Centri Diurni Integrati accreditati nella ASL di Milano sono, al 30/09/2014, 28 con una
disponibilità di 777 posti accreditati.
Il numero di posti a contratto è stabile a 777 unità.
La domanda di semiresidenzialità anziana, complessivamente, ha registrato un lieve
incremento nel corso del 2014, con una saturazione sostanzialmente.
RSA - SUDDIVISIONE UTENTI PER CLASSI DI FRAGILITA'
LIVELLI DI FRAGILITÀ’
ANNO 2012
ANNO 2013
ANNO 2014
Classe A
35,00%
32,00%
32,00%
Classe B
45,00%
46,00%
47,00%
Classe C
20,00%
22,00%
21,00%
TOTALE
100,00%
100,00%
100,00%
A fronte di un notevole incremento della domanda di ricovero di ospiti affetti da
demenza di Alzheimer, molte RSA hanno organizzato dei nuclei con caratteristiche
specifiche per accogliere e assistere adeguatamente tale utenza: con la DGR 3971 del
06/08/2012, sono stati accreditati 22 nuclei Alzheimer presso RSA per un complessivi
475 posti letto a disposizione per tale patologia.
UTENTI AL 30/09
ANNO 2011
1.052
ANNO 2012
1.071
ANNO 2013
1.076
ANNO 2014
1.185
SATURAZIONE AL 30/09
ANNO 2011
64,0%
ANNO 2012
61,2%
ANNO 2013
60,9%
ANNO 2014
62,4%
Si tratta di soggetti prevalentemente compresi nella decade 75-84 aa ma anche le età
più avanzate sono rappresentate significativamente.
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Territoriale
DPCS 2015 – Analisi di Contesto
2011
ETA'
N°
2012
%
N°
2013
%
2014
N°
%
N°
%
19-64
42
3,96
20
1,87
24
2,23
28
2,49
65-74
170
16,04
168
15,69
167
15,52
163
14,51
75-84
501
47,26
503
46,97
497
46,19
491
43,72
85-94
325
30,66
344
32,12
360
33,46
405
36,06
95-oltre
22
2,08
36
3,36
28
2,6
36
3,21
TOTALE
1.060
100
1.071
100
1.076
100
1.123
100
Vaccinazione antinfluenzale
Come negli anni precedenti ASL di Milano ha organizzato la campagna di vaccinazione
antinfluenzale 2014-2015, secondo indicazioni fornite da Regione Lombardia,
avvalendosi della collaborazione dei MMG per l’effettuazione della vaccinazione nei
confronti dei propri assistiti.
I MMG effettuano la vaccinazione presso il proprio studio nei confronti degli assistiti
ultra 65enni e al domicilio per i pazienti non deambulanti, contribuendo alla campagna
vaccinale per oltre l’80% delle vaccinazioni effettuate in ASL. Ciò nonostante la
copertura vaccinale degli over 65 è ancora inferiore all’obiettivo regionale e nazionale
attestandosi, in ASL di Milano, intorno al 44%.
Nella tabella seguente sono riportati i dati delle adesioni dei MMG aggiornati al
novembre 2014.
Distretto
MMG aderenti
1
53
2
187
3
137
4
141
5
159
6
79
7
87
totale
843
I Livelli di Assistenza: Domanda e Offerta
Assistenza Territoriale
Progetto Demenza
Il Progetto Demenza è stato realizzato nel 2013 nell’ambito dei progetti di Governo
clinico della Medicina Generale, con lo scopo di sensibilizzare i MMG al corretto
inquadramento diagnostico dei pazienti con sospetto decadimento cognitivo e di
implementare l’appropriatezza degli invii ai centri specialistici di 1° e 2° livello.
Hanno partecipato al progetto 267 MMG. Vista la rilevanza del problema e l’interesse
mostrato dai medici, ASL ha definito, insieme all’Ospedale Besta, partner di ASL nel
progetto, di proseguire il progetto anche nel 2014 con un finanziamento ministeriale e
con il coinvolgimento dei MMG già partecipanti nel 2013, impegnati ad effettuare un
follow-up agli assistiti già seguiti.
I MMG che hanno aderito sono 189 e 2456 sono gli assistiti sottoposti ai controlli.
Progetto Politerapie nell’anziano
Nell’ambito del Governo clinico 2014 per la Medicina Generale è stato sviluppato il
Progetto Politerapie nell’anziano che ha visto coinvolti 303 MMG nella rivalutazione
delle politerapie nei propri assistiti ultra65enni.
Lo scopo del progetto è di verificare l’appropriatezza delle politerapie, in particolare in
soggetti che assumono contemporaneamente 5 o più farmaci, le reazioni avverse,
l’adesione terapeutica e l’eventuale sostituibilità con farmaci equivalenti.
La chiusura del progetto è prevista il 31 gennaio 2015.