Notiziario n. 57 del 2009

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Notiziario n. 57 del 2009
TORREBOLDONE
Il Comune
informa
57
Trimestrale
di informazione
a cura
dell’Amministrazione
Comunale
Marzo 2009
Anno 20 - n. 1
Autorizzazione del Tribunale
di Bergamo
N. 36 del 26.11.1990
Spedizione in abb. postale
art. 2 c. 20/c - legge 662/96
Filiale di Bergamo
Sede della Redazione
Comune di Torre Boldone
Sono già trascorsi cinque
anni dalla mia elezione a Sindaco di Torre Boldone.
Ricordo quanta trepidazione in me la prima volta che
l’allora Sindaco, Annalisa Colleoni con commozione, mi
passò la fascia di Sindaco.
Rappresentare un Paese,
avere l’onere e l’onore di “guidarlo” è un’esperienza “difficile”, non si conta il tempo dedicato, i sacrifici familiari.
Senti il peso e la responsabilità delle scelte da attuare, ma nel contempo senti che
è un’esperienza ricca di umanità, di incontri e conoscenza
di persone.
Non voglio tracciare un bilancio delle cose fatte, un apposito fascicolo di rendiconto
di mandato è in preparazione e sarà a breve distribuito
a tutte le famiglie; vorrei invece fermarmi sulle persone
che in questi anni ho incontrato, sui volti, le storie a volte molto personali che ho incrociato e raccontare l’umanità che ciascuno di noi potrebbe incontrare, tanto più se impegnato in ambiti associativi o
pubblici.
Questo interessante tema
è stato dibattuto in due serate organizzate dai Tavoli di Lavoro istituiti dal nostro Assessorato alle Politiche Sociali, in
collaborazione e condivisione
con la Parrocchia e le Associazioni di Volontariato coinvolte
nell’ambito del “sociale”.
I rappresentanti istituzionali (parroco, assessore, docente universitario…) e i volontari, nel ruolo di testimoni
diretti, hanno contribuito a tener viva l’attenzione del folto
pubblico, coordinati e guidati
dalla puntuale regia di Marco
Zucchelli, rappresentante della Caritas diocesana.
Alla realtà del Volontariato
nel nostro paese è stata data
una lettura di ordine storico,
sociologico, ecclesiale, valoriale; è stata fatta un’analisi attenta, dalle sue origini fino ai giorni nostri, avviando nel contempo una riflessione sul “futuro”
del volontariato stesso.
Caro Concittadino, Cara
concittadina,
il D.L. 112/2008 ha reintrodotto la possibilità per i cittadini di scegliere, in sede di presentazione della dichiarazione
dei redditi per il 2008, di destinare il 5 per mille delle proprie
imposte alle attività sociali del
Comune di residenza.
Esercitando questa facoltà ogni singolo cittadino contribuirà a mantenere sul proprio territorio parte dell’imposta versata, andando così a sostenere gli interventi in ambito sociale.
TORREBOLDONE
SOMMARIO
Il Comune
informa
57
Trimestrale
di informazione
a cura
dell’Amministrazione Comunale
Marzo 2009
Anno 20 - n. 1
Autorizzazione del Tribunale
di Bergamo
N. 36 del 26.11.1990
1
UN’ESPERIENZA RICCA DI UMANITÀ
2
COSA MANGIANO I NOSTRI BAMBINI?
4
BILANCIO DI PREVISIONE 2009
6
ASSOCIAZIONI
8
IL VOLONTARIATO PER IL MIO PAESE
10
GRUPPI CONSILIARI
Spedizione in abb. postale - art. 2
c. 20/c - legge 662/96
Filiale di Bergamo
13
“NON SOLO… PER GIOCO”
Direttore responsabile:
Claudio Piazzalunga
14
PIÙ ANNI ALLA VITA… PIÙ SALUTE AGLI ANNI
Coordinatore del
Comitato di redazione:
Giacomo Tiraboschi
16
NON SOLO LIBRI… LEGGERE, GUARDARE, ASCOLTARE
17
5‰ DELL’IRPEF ALLE ATTIVITÀ SOCIALI DEL COMUNE
Sede della Redazione
Comune di Torre Boldone
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Eventuali articoli e fotografie inviati non
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EDITORIALE
Un’esperienza
ricca di
umanità
Sono già trascorsi cinque anni dalla mia elezione a Sindaco di
Torre Boldone.
Ricordo quanta trepidazione in
me la prima volta che l’allora Sindaco, Annalisa Colleoni con commozione, mi passò la fascia di Sindaco.
Rappresentare un Paese, avere l’onere e l’onore di “guidarlo”
è un’esperienza “difficile”, non si
conta il tempo dedicato, i sacrifici familiari.
Senti il peso e la responsabilità
delle scelte da attuare, ma nel contempo senti che è un’esperienza ricca di umanità, di incontri e conoscenza di persone.
Non voglio tracciare un bilancio
delle cose fatte, un apposito fascicolo di rendiconto di mandato è in
preparazione e sarà a breve distribuito a tutte le famiglie; vorrei invece fermarmi sulle persone che in
questi anni ho incontrato, sui volti,
le storie a volte molto personali che
ho incrociato e raccontare l’umanità che ciascuno di noi potrebbe incontrare, tanto più se impegnato in
ambiti associativi o pubblici.
Sono convinto che un Sindaco
debba avere competenze, preparazione amministrativa, carisma, capacità di mediazione, ma soprattutto debba essere una persona disposta ad ascoltare e ad accogliere
sempre, senza scendere a compromessi sleali o di comodo, solo per
mantenere la posizione assunta.
È un compito non facile e spesso la stanchezza, lo sconforto, la responsabilità delle scelte definitive da
assumere, prende il sopravvento e
vien voglia di mollare, di dire basta.
È in questi momenti che entrano
in gioco i rapporti positivi costruiti,
l’onestà intellettuale dell’impegno
assunto e la convinzione che il servizio reso ad una Comunità comporta la contestazione e a volte l’attacco di chi sta all’opposizione.
Il primo pensiero di ringraziamento è rivolto alle persone che
mi sono state vicine in questo cammino: gli assessori e i consiglieri
di maggioranza. Insieme abbiamo
condiviso, affrontato e attuato scelte importanti con l’obiettivo e l’intento di operare sempre e solo per
il bene delle persone che vivono e
abitano il paese.
Insieme abbiamo sofferto il distacco di un gruppo che aveva condiviso anni di lavoro. Insieme abbiamo condotto il nostro operare accettando il rammarico di non
essere riusciti a far comprendere la
bontà delle scelte intraprese, scelte
che con coraggio e determinazione
abbiamo portato avanti.
Ci sono poi i positivi rapporti instaurati con le persone che guidano
le Istituzioni del territorio, la Parrocchia, l’Oratorio, la Scuola, gli Istituti
religiosi e laici , le tante Associazioni e Gruppi che sono la spina dorsale di un paese e di cui Torre Boldone può andare fiera.
È in questi ambiti che si impara
a vivere l’impegno di servizio, non
fine a se stesso, ma rivolto al bene
delle persone e in particolare delle
persone più svantaggiate.
La condivisione di percorsi comuni, la collaborazione nelle molteplici iniziative proposte, il sedersi
insieme a “tavoli” di lavoro comuni e condivisi è stata un’esperienza
molto positiva e ha prodotto risulta-
ti concreti di cui tanti hanno beneficiato. Ovviamente ancora molto resta da fare….. ma questo fa parte di
percorsi futuri.
Nel sistemare i tanti documenti passati sul tavolo del Sindaco,
ho raccolto, contato e riguardato
gli appuntamenti personali avuti:
più di mille. Ognuno di questi è un
volto, ogni volto una storia.
Qualcuno va dal Sindaco per
una multa che ritiene ingiusta o
inopportuna, qualcun altro lamenta un disservizio pubblico, problemi di vicinato, chi suggerisce soluzioni apparentemente semplici e
non attuate.
Ma tra le tante storie più di tutto restano vive in me le situazioni
di difficoltà economica, abitativa,
sociale, morale, alle quali l’Amministrazione comunale non sempre
può dare risposta, ma che sempre
ascolta e accoglie perché è nella
conoscenza e nell’analisi delle difficoltà che si caratterizza la “buona”
amministrazione.
1
Quanto stiamo vivendo in questo tempo a livello locale, nazionale e mondiale ci interroga e ci fa riflettere sugli stili di vita, sui valori
profondi dell’uomo, sull’agire che
condiziona il mondo che lasceremo ai nostri figli.
È fondamentale un serio e onesto confronto “politico” che sappia
superare le continue e sempre più
Tutti insieme
ad Assisi
per la Marcia
della Pace
AMMINISTRAZIONE
2
esasperate contrapposizioni partitiche, spesso legate più a spartizioni
di potere che al bene comune.
È in discussione e in “gioco”
l’idea di società e di paese che vogliamo costruire. Sicuramente non
c’è una “ricetta” unica e non esiste
nemmeno un partito che possa arrogarsi l’idea di avere la soluzione
giusta ai grandi problemi di oggi,
ma è necessario interrogarci, confrontarci, rifiutando i facili e demagogici slogan con cui veniamo
quotidianamente bombardati e che
hanno addormentato o peggio de-
pistato le nostre coscienze.
Dobbiamo avere il coraggio di
essere coscienza critica, di essere
presenti e partecipi.
La prossima campagna elettorale
per il rinnovo dell’Amministrazione
comunale vedrà contrapposte diverse liste con propri programmi e persone pronte a mettersi in gioco. Ancora una volta l’opinione dei cittadini sarà determinante e costituirà
un importante banco di prova per
Torre Boldone.
Ogni gruppo che si presenterà
per governare il paese per i pros-
simi cinque anni dovrà mettere in
campo idee nuove, raccogliere le
istanze dei cittadini, confrontarsi con loro. Fondamentali saranno
i valori proposti e lo stile della loro
attuazione.
Tutto questo in un paese si concretizza non tanto e non solo dietro i simboli di un partito, nel quale
ognuno può riconoscersi, ma nelle persone disposte a dare tempo,
energie e capacità per l’impegno civico nel proprio paese. Sono le persone che fanno e faranno la differenza anche nella gestione amministrativa di Torre Bordone.
Il mio augurio è che il prossimo confronto elettorale sia corretto
e leale e improntato al rispetto delle persone.
L’invito che rivolgo a tutti è quello di partecipare agli incontri di presentazione dei programmi, di prenderne visione e, al di là delle immancabili promesse, cogliere come
e con chi ogni gruppo intenderà governare Torre Boldone.
Concludo ringraziando tutti i
cittadini e in particolare le tante
persone che in questi anni hanno
espresso, anche in modo critico e
costruttivo, il loro sostegno all’operato di questa Amministrazione che
per cinque anni ho avuto l’onore di
servire.
Il Sindaco
Claudio Piazzalunga
Cosa
mangiano
i nostri
bambini?
alimentari sbagliati e questa incombenza si deve espletare maggiormente nei confronti dei più piccoli
e dei ragazzi, cercando di far loro
acquisire abitudini alimentari equilibrate e corrette.
Per questo motivo anche la ristorazione scolastica deve essere considerata a tutti gli effetti un’opportunità con valenza educativa, oltre
che di condivisione piacevole della pausa pranzo, grazie anche alla
collaborazione e sorveglianza effettuata dai docenti di turno.
La mensa sarà quindi sicuramente un momento di socializzazione
e di relax, ma gli obiettivi educativi
principali che ci si prefigge di raggiungere sono riconducibili soprattutto alla qualità nutrizionale dei
pasti proposti e somministrati.
Nella formulazione dei menu
vengono infatti rispettate le Raccomandazioni Nutrizionali Italiane come da indicazioni dell’ASL di
territorio, con la fissazione di standard calorici e di nutrienti dei pasti, l’utilizzo di tutti i gruppi di alimenti per garantire la presenza dei
vari principi nutritivi quali proteine,
sia di origine animale che vegetale,
grassi saturi e polinsaturi, zuccheri a
lento assorbimento ma anche di utilizzo immediato, nonché vitamine,
sali minerali, acqua e fibre.
Il programma dietetico prevedere inoltre un menu di base articolato su otto settimane (in una versione
estiva ed invernale) con rotazione
su 5 giorni, al fine di avere il meno
possibile ripetitività delle pietanze
nell’arco dell’anno scolastico.
La solidarietà di
Torre Boldone
per il popolo
di Gaza
È risaputo che una sana e corretta alimentazione ha un riscontro
sul benessere individuale e collettivo. Tutti noi quindi abbiamo il dovere di assumere un atteggiamento
positivo nei confronti del cibo, correggendo eventuali comportamenti
Tale programma è disponibile
anche ai genitori affinché possa essere strumento di complementarietà
tra il pasto somministrato presso la
ristorazione scolastica e quello consumato nell’ambiente familiare.
Inoltre i menù scolastici sono
differenziati per fasce di età secondo i fabbisogni dei singoli utenti e
riflettono le sane abitudini alimentari della nostra dieta mediterranea
proponendo piatti semplici, ma invitanti ed appetibili.
Vengono inoltre formulati schemi dietoterapeutici con menu “speciali” per bambini con patologie,
allergie e/o intolleranze alimentari documentate con certificato medico (anche per escludere che sia
un pretesto per avallare il rifiuto di
un particolare alimento non prettamente gradito al bambino) oppure
con semplice autocertificazione da
parte dei genitori nel caso di motivazioni etiche e/o religiose (vegetariani, musulmani, ecc..). Le diete in
questi casi dovranno essere di eliminazione, cioè basate sul principio
dell’esclusione dei cibi avversi.
La scelta degli alimenti inoltre
viene effettuata tra derrate di prodotti di qualità con idonea variazione ed alternanza, per introdurre una
vasta varietà di cibi, assicurando un
buon rapporto qualità/prezzo.
Per questo motivo, oltre che per
la precisa indicazione del Comune,
proponiamo anche l’introduzione di
derrate alimentari biologiche, a lotta integrata, con prodotti tipici, del
Commercio Equo e Solidale, tenendo sempre in considerazione la stagionalità e la produzione, anche in
rapporto agli usi locali.
Per quanto riguarda i prodotti
biologici destinati alla mensa scolastica, elenchiamo gli alimenti utilizzati: pasta di semola, riso parboiled, orzo perlato, farro, farine di cereali, olio extra-vergine di oliva, pomodori pelati, uova, legumi secchi
(fagioli, lenticchie, ceci, ecc..), yogurt, frutta e verdure fresche (reperite anche presso cooperative sociali,
tra cui Aretè di Torre Boldone).
Tra la vasta gamma di prodotti
genuini e di qualità, a cui verte costantemente la nostra attenzione, teniamo conto in particolar modo anche di alimenti indicati per intolleranze, allergie e celiachia, amplian-
3
Il Sindaco
con il Consiglio
dei Ragazzi e
delle Ragazze
do così le nostre derrate alimentari
con l’inserimento e la preparazione
di menù alternativi con ingredienti
che soddisfino queste esigenze specifiche, come ad esempio prosciutto cotto senza caseinati, gnocchi
con un’elevata percentuale di patate e senza lattosio, cereali e derivati certificati per celiaci, bresaola
senza lattosio, ecc., al fine di garantire prodotti di qualità ed una contaminazione a rischio zero.
È importantissimo anche che durante la cottura gli alimenti non perdano i loro preziosi nutrienti e non
subiscano degenerazioni organolettiche. Infatti per la preparazione
dei cibi vengono adottate prevalentemente cotture al vapore o al forno
(anche per cotolette, pesce, ecc.),
senza mai friggere nessun alimento,
assicurando così ai più piccoli tanto gusto e salute. Prestiamo inoltre
molta attenzione anche a proporre ingredienti di elaborazione “casalinga”. Ad esempio il pesto viene elaborato con basilico e pinoli;
non utilizziamo assolutamente mai
il dado (vegetale o di carne) ma il
brodo viene ottenuto da un mix di
verdure e per aggiungere sapore ai
cibi utilizziamo spesso erbe aromatiche ed odori.
Sono inoltre costantemente monitorate e documentate le fasi di
cottura e mantenimento delle pietanze al fine di evitare proliferazioni batteriche e vengono effettuati
prelievi e campionamenti periodici
per garantire un’ulteriore sicurezza
ed igienicità qualitativa, rendendo
possibile il percorso di tracciabilità. Infatti oggi gli alimenti non sono più solo una risposta a dei fabbisogni nutritivi, ma devono essere
garantiti durante tutta la filiera alimentare sino alle nostre tavole, al
fine di tutelare la salute di noi consumatori.
Inoltre come da normativa richiesta in materia di Igiene e Sicurezza Alimentare, anche tutto il nostro organico è sottoposto periodicamente a corsi di formazione ed
aggiornamenti professionali.
La Punto Ristorazione, assegnataria dell’appalto per il servizio di
ristorazione scolastica, avrà inoltre
l’onere di ultimare gli impianti e gli
arredi della nuova mensa scolastica in fase di realizzazione e destinata a soddisfare in primis l’utenza
delle scuole primarie e secondarie
rendendo tali strutture autonome
nella preparazione dei pasti in loco, nonché tutte le tipologie di servizio di carattere sociale e comunale (pasti personalizzati a domicilio per anziani e categorie disagiate, utenti non autosufficienti ed altri
fruitori che l’Amministrazione potrà
autorizzare).
Rossana Madaschi
Dietista Punto Ristorazione e
docente di Scienza
dell’Alimentazione
AMMINISTRAZIONE
4
Bilancio
di previsione
2009
I TRASFERIMENTI
DELLO STATO: UNA NOTA
SEMPRE PIÙ DOLENTE
La difficile situazione economico finanziaria nella quale si trova
il Paese non può che avere risvolti
anche nei bilanci comunali, ove le
risorse per erogare servizi scarseggiano sempre più.
In particolare, a fianco di una
pressione fiscale inalterata dal 2000
ad oggi (Ici ed addizionale Irpef anche quest’anno non subiscono alcun aumento), negli ultimi anni si
assiste ad una drastica riduzione dei
trasferimenti dello Stato.
Si guardi ad esempio l’evoluzione del contributo ordinario (che è la
voce principale di tali trasferimenti) che passa dai 620.000,00 € circa
del 2007 a poco più di 500.000,00
€ nel 2009 (vedi grafico 1).
Nel 2008, oltretutto, si è assistito agli interventi del legislatore
statale in materia di ICI sulla prima casa (vedi grafico 2). Con un
decreto del 20/05/2008 il Governo stabiliva l’esenzione totale del-
l’imposta garantendo contestualmente ai Comuni un trasferimento
compensativo. Ciò è tuttavia parzialmente avvenuto, come si può
constatare dai dati che si riportano
nel grafico.
vrà essere attentamente ponderata,
indipendentemente dall’avere o meno a disposizione le risorse.
Se, quindi, nel 2007 il Comune di Torre Boldone ha riscosso
515.000,00 € circa per l’ICI sulla
prima casa (nell’importo totale indicato in tabella c’è anche il gettito delle abitazioni principali non
esentate, ovvero le categoria A1,
A8 e A9) i trasferimenti del 2008 e
del 2009 non hanno integralmente compensato questo gettito; circa
25.000,00 € in meno nel 2008, circa 60.000,00 € in meno nel 2009.
Sulla base di queste premesse
è evidente che la predisposizione
del bilancio 2009 è stata particolarmente impegnativa.
Si è cercato in particolare di apportare razionalizzazioni di spesa
nonché ridurre le spese rinviabili
ad anni successivi, nella speranzosa attesa di un federalismo fiscale
equo e soprattutto garante di risorse certe per i Comuni.
È importante tuttavia sottolineare come le spese per sostenere i servizi comunali rimangano sostanzialmente invariate: stante quindi il difficile periodo, il Comune di
Torre Boldone riesce comunque ad
erogare servizi da considerarsi indispensabili.
Si prendano quale esempio le
previsioni di spesa per i servizi sociali e per l’istruzione pubblica,
dalle quali si evince la sostanziale invarianza (se non addirittura aumento) delle risorse messe in campo (vedi grafici 3 e 4).
Sul versante delle opere pubbliche, compatibilmente con gli obiettivi fissati dal patto di stabilità e con
le esigenze di salvaguardia degli
equilibri di bilancio,i principali interventi programmati sono:
• Riorganizzazione del polo scolastico comunale di via Donizetti
(2° lotto) – € 510.000,00;
• Rifacimento ponte via della Colombera – € 400.000,00;
Tutto ciò, oltre che una manifesta ingiustizia per gli enti locali (soprattutto per quelli che mai hanno
dimostrato sperperi ed inefficienze)
ha implicato ed implicherà sempre
maggiori sforzi per sostenere i servizi che il comune di Torre Boldone
offre ai suoi cittadini.
IL PATTO DI STABILITÀ
Sempre peggio anche la situazione relativa ai vincoli del patto
di stabilità, che il Comune di Torre
Boldone ha finora sempre rispettato. Senza entrare nel dettaglio, basti in questa sede dire che l’obiettivo imposto per il 2009 è molto più
impegnativo da conseguire rispetto
all’analogo fissato per il 2008.
I vincoli gravano in particolare
sulla spesa per investimenti, che do-
Grafico 1: Trasferimenti dello stato - Contributo ordinario
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Grafico 2: ICI 1ª casa
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IL BILANCIO 2009
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• Allargamento e sistemazione di
via Martinella – € 950.000,00
(con il contributo dei comuni di Bergamo e Gorle per €
594.000,00);
• Risanamento e consolidamento
sovrappasso del torrente Gardellone - € 95.000,00;
Grafico 4: Servizi sociali - spesa corrente
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• Rifacimento pavimentazione pista di atletica – € 50.000,00;
• Ristrutturazione ed adeguamento impianti di pubblica illuminazione (Legge Regionale n°
17/2000) - € 550.000,00 (con
un contributo della Regione di
€ 440.000,00);
• Ristrutturazione campata nord
loculi e realizzazione nuovo
campetto al cimitero comunale – € 120.000,00;
• Piano urbano del traffico, formazione rotatorie diverse – €
500.000,00.
ICI 2009 - nessun aumento dal 2000 ad oggi
Con deliberazione di Consiglio comunale n. 6 del
09/02/2009 sono state confermate anche per l’anno
2009 le aliquote dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) vigenti negli scorsi anni e precisamente:
1. Abitazione principale (solo categorie A1, 6 per mille
A8, A9) e pertinenze
2. Altri immobili, terreni ed aree edificabili
7 per mille
3. Appartamenti non locati da almeno due
anni
9 per mille
4. Alloggi locati in canone concordato
dai sindacati in sede provinciale (Art. 2
comma 4, Legge 431/98)
4 per mille
Anche la detrazione per l’abitazione principale (solo
categorie A1, A8, A9) viene confermata in € 140,00.
È confermata anche per l’anno 2009 la disciplina
relativa all’esenzione dal pagamento dell’ICI delle
abitazioni principali (1ª casa).
Di tale esenzione non potranno beneficiare gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1 (abitazioni
di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici), nonché
gli immobili concessi in uso gratuito a parenti.
Dell’esenzione potranno invece beneficiare le pertinenze dell’abitazione principale.
Potranno inoltre godere dell’esenzione i medesimi
soggetti che già godono dei benefici prima casa a
seguito di assimilazione, ovvero:
– soci assegnatari dell’abitazione da parte di cooperative a proprietà indivisa;
– assegnatari dell’abitazione da parte degli istituti
autonomi per le case popolari;
– separati e divorziati non assegnatari della casa
coniugale;
– residenti all’estero per l’abitazione non locata.
VERSAMENTI
La prima rata deve essere versata entro il 16 giugno; la seconda entro il 16 dicembre, fermo restando che il contribuente può tuttavia effettuare il versamento in un’unica soluzione, entro il termine del
16 giugno.
Per l’anno 2009 i versamenti devono essere effettuati
sul C.C.P. n. 88613476 intestato a “EQUITALIA-ESATRI SPA -Torre Boldone BG - ICI -”.
Non è dovuto alcun versamento qualora l’importo
da pagare sia inferiore ad € 3,00.
Al fine di facilitare i contribuenti sul sito web del
comune (www.comune.torreboldone.bg.it) sono disponibili, nella sezione “tributi”, prospetti excel per
il calcolo dell’imposta dovuta.
AREE FABBRICABILI
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 del
9/2/2009 sono stati definiti i valori da utilizzare per
la determinazione della base imponibile della aree
fabbricabili. Il prospetto di tali valori è disponibile
presso l’ufficio tributi e sul sito web del comune, sezione tributi.
5
ASSOCIAZIONI
6
Volontari
antincendio
Si è svolta di recente l’annuale Assemblea ordinaria dell’Associazione Volontari Antincendio Boschivo - Torre Boldone.
Il Presidente Alessandro Gotti,
dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha illustrato l’attività svolta nel
corso dell’anno 2008, un anno importante per l’Associazione i cui Volontari sono stati testimoni del raggiungimento di un traguardo significativo qual è stato il 30° Anniversario di fondazione.
Dell’iniziale piccolo gruppo di
Volontari, abbiamo ora una Associazione che, nel corso di questi
anni, ha compiuto importanti tappe diventando un buon punto di riferimento per il Comune di Torre
Boldone, per il Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo, per il Corpo Forestale dello Stato e per il Servizio di Protezione Civile della Provincia di Bergamo.
Raggiunto questo traguardo, ci
auguriamo di continuare sull’onda
dei successi conseguiti e, soprattutto, di assicurare un graduale ricambio generazionale sostenuto
da nuove motivazioni rivolte sempre alla salvaguardia dell’ambiente
ed all’impegno nell’ambito civile.
Per ricordare questo anniversario, nel corso della festa di ottobre dell’Associazione, è stata scoperta una lapide commemorativa ed inaugurato il nuovo casello
del roccolo dedicato al compianto Presidente fondatore Giacomo
Brena e realizzato con il lavoro appassionato di alcuni nostri Volontari, con l’aiuto concreto del Comune di Torre Boldone e del Parco dei
Colli di Bergamo.
Dato l’adeguato risalto alla ricorrenza dell’anniversario, ora consideriamo l’attività svolta nell’anno
che ha richiesto l’impegno dei Volontari per quasi 4.000 ore numero che, pur non uguagliando quello
dell’anno precedente che è stato eccezionale e difficilmente ripetibile,
rispetta un andamento in crescita.
I nostri interventi più significativi hanno riguardato:
– la normale manutenzione dei
sentieri e del parco della Sede in
Via Kennedy;
– la costruzione del casello del roccolo, nello stesso parco, che verrà destinato a scopi didattici;
– lo sgombero della neve, lavoro
che si è dimostrato impegnativo
–
–
–
–
già nella prima parte della stagione invernale 2008;
manutenzioni varie fra cui quella
di parte della pista ciclabile del
Parco dei Colli di Bergamo;
le esercitazioni di Protezione Civile e le manifestazioni riguardanti l’ambiente e la sicurezza
in ambito provinciale e regionale;
i servizi diretti ad assecondare iniziative del Comune, della Scuola, della Parrocchia, del
Parco dei Colli, di polisportive,
di persone private, segno dell’apprezzamento riconosciuto all’Associazione;
lo spegnimento di incendi di varia entità sviluppatisi in dicembre
nella zona Ripetitori, Fenile e S.
Rocco.
Per l’anno 2009, l’Associazione
proseguirà nell’attività eseguendo il
lavoro previsto nelle “Convenzioni”
in atto con il Comune, onorando le
chiamate del Servizio di Protezione
Civile della Provincia ed iniziando,
nel rispetto di una recente “Convenzione” con il Parco dei Colli, un impegnativo servizio di manutenzione di alcuni sentieri comprensivo
del posizionamento della segnaletica direzionale sugli stessi e l’esecuzione di eventuali lavori straordinari ben individuati.
In conclusione, ci auguriamo che
questo resoconto possa suggerire a
tutti coloro che sono sensibili ai problemi riguardanti l’ambiente, sia nella sua difesa che nel suo sano sviluppo, che è possibile regalarsi emozioni e soddisfazioni impegnando parte
del proprio tempo iscrivendosi alla
nostra Associazione.
Associazione Volontari
Antincendio Boschivo
EVVIVA IL
TRICOLORE
BUON LAVORO,
PRESIDENTE
Domenica 1 febbraio si è svolta
l’annuale Assemblea dell’AVIS
durante la quale il Presidente
uscente, Matteo Vanoncini, ha
letto e commentato la relazione sulle attività 2008 dell’Associazione.
Alla data del 31/12/2008 la sezione è costituita da 176 soci attivi, 7 ex donatori, 3 collaboratori, 19 aspiranti a cui si aggiungono 96 emeriti. Nel corso dell’anno sono state effettuate 371
donazioni di sangue, 139 visite mediche, 100 elettrocardiogrammi e 152 esami di routine.
Oltre alle normali attività legate alla donazione, sono
stati organizzati incontri di
sensibilizzazione nelle scuole
elementari e medie.
L’AVIS, sempre presente alle
numerose iniziative organizzate nella nostra Comunità, si
pone come obiettivo il valore
del DONO come scelta di vita.
Durante l’assemblea i partecipanti hanno ringraziato il Presidente Vanoncini, al termine
del suo mandato, per il lavoro
svolto in questi anni con tanta
sensibilità e responsabilità.
Sono poi seguite le votazioni
per l’elezione del nuovo Direttivo che risulta così composto:
Franco Bani - Enrico Cavagna
Sonia Festa - Marino Riva
Arturo Santini.
Il nuovo Presidente è Zaccaria Bonomi, il vice è Matteo
Vanoncini, il Segretario Paolo Guerinoni, l’Amministratore Stefania Bonassi.
Ai nuovi eletti l’augurio di
buon lavoro da parte dell’Amministrazione Comunale, in
particolare al neo Presidente,
da tutti conosciuto e stimato
per le sue doti umane e per
la sua disponibiltà e sensibilità
verso tante persone del paese!
IL DONO È VITA
Gli ALPINI, così numerosi e
sempre presenti, si sono ritrovati domenica 22 febbraio per
la consueta Assemblea annuale e per un simpatico e vivace momento conviviale a cui
hanno partecipato più di cento persone.
Gli Alpini, gli amici degli alpini, le stelle alpine (le signore
degli alpini…) hanno applaudito e abbracciato simbolicamente il capogruppo Giuseppe Del Prato che, con molta commozione e …agitazione,
ha letto la relazione morale in
cui sono state elencate tutte le
azioni compiute dai vari soci,
ognuno dei quali ha dei compiti ben precisi e ben realizzati.
La Convenzione fatta con il
Comune infatti prevede che
gli Alpini svolgano alcuni servizi (es. apertura e chiusura dei
parchi comunali, e molti altri
interventi…) che sono molto
apprezzati dai cittadini e che
rappresentano un esempio
concreto di sussidiarietà.
Anche agli Alpini un grazie affettuoso e un “Evviva il Tricolore”!
Anche per l’AIDO il valore della donazione è il punto di riferimento prioritario dell’Associazione.
Sabato 21 febbraio si è svolta
l’Assemblea annuale durante
la quale la Presidente, signora
Marilena Grazioli, ha relazionato sulle azioni svolta nell’anno precedente, carico di impegno sociale forte per tutti i
soci che sono in tutto 692; è un
numero certamente ragguardevole, segno di quella solidarietà
che caratterizza le scelte di vita
di tanti nostri concittadini.
Anche per l’AIDO le attività
non si esauriscono con gli impegni specifici dell’Associazione stessa, ma si estrinsecano
anche con la partecipazione e
la condivisione di tante iniziative che animano Torre Boldone.
Ai soci dell’AIDO un grazie e
l’augurio che il loro esempio
venga seguito da tante persone.
7
8
IL VOLONTARIATO PER
Q
uesto interessante tema è stato dibattuto in due serate organizzate dai Tavoli
di Lavoro istituiti dal nostro Assessorato
alle Politiche Sociali, in collaborazione e
condivisione con la Parrocchia e le Associazioni di Volontariato coinvolte nell’ambito del “sociale”.
I rappresentanti istituzionali (parroco, assessore,
docente universitario…) e i volontari, nel ruolo di
testimoni diretti, hanno contribuito a tener viva l’attenzione del folto pubblico, coordinati e guidati dalla puntuale regia di Marco Zucchelli, rappresentante
della Caritas diocesana.
Alla realtà del Volontariato nel nostro paese è
stata data una lettura di ordine storico, sociologico,
ecclesiale, valoriale; è stata fatta un’analisi attenta,
dalle sue origini fino ai giorni nostri, avviando nel
contempo una riflessione sul “futuro” del volontariato stesso.
La “storia del volontariato a Torre Boldone” nasce intorno agli anni 70, in un periodo di forte espansione urbanistica e demografica, caratterizzata dalla
presenza di tante nuove famiglie provenienti in prevalenza dalla nostra Provincia, soprattutto dalle valli Seriana e Brembana, ma anche da paesi della Lombardia e da tante regioni italiane: operai e impiegati,
uniti da una caratteristica comune, quella di essere
“giovani famiglie” con tanti figli da crescere, con il
desiderio di “fare casa” in questo paese in via di trasformazione e di sviluppo.
L’inserimento nel tessuto sociale esistente non
fu facile; molti andarono alla ricerca di una nuova
identità frequentando “luoghi fisici” che permettessero di creare prime relazioni e primi legami di vicinato.
Pensiamo al “luogo”Scuola, con i rappresentanti
di classe; pensiamo al “luogo” Chiesa e all’Oratorio,
quando “l’andar a messa” ci faceva anche incontrare i nuovi vicini di casa o l’accompagnare al catechismo ci permetteva di conoscere i compagni dei nostri
figli; pensiamo al “tempo libero”, quando le prime
attività sportive organizzate in paese contribuirono
a formare le prime aggregazioni e le prime associazioni.
Il Volontariato nasce quindi negli anni 70 come
bisogno di socialità, alla ricerca di un modo di appropriarsi, di appartenere al nuovo habitat, perseguendo nel contempo l’obiettivo di conoscersi, di aggregarsi, di condividere finalità comuni.
Le prime Associazioni nascono da “gruppi di persone” interessate ad un tema specifico.
Possiamo citare la Polisportiva, inizialmente con
il calcio e l’atletica, che è riuscita ad aggregare tanti
giovani e le loro famiglie.
L’AVIS e l’AIDO che, condividendo il valore della donazione, della gratuità, dell’altruismo, hanno
sempre posto l’attenzione a temi anche di ordine sanitario.
Pensiamo agli Alpini e all’Antincendio che, con
forte spirito di gruppo, hanno contribuito a tutelare e a presidiare l’ambiente e il territorio, a rendere
inoltre tangibile il concetto di solidarietà.
La caratteristica di questi primi gruppi in quegli anni era determinata da una forte identità individuale e dalla specificità del singolo ruolo; rispetto reciproco, riconoscimento reciproco, forse poca comunicabilità fra i gruppi. Netta distinzione tra pubblico
e privato, tra Istituzioni e Associazioni.
Verso gli anni ‘90 muta la nostra società civile,
cambiano le categorie sociali e la composizione delle
famiglie; ci si avvia verso una “mutazione” valoriale
che lascerà il segno e che ci porterà alla attuale società fortemente individualista.
Anche la demografia del nostro paese cambia. I
dati del censimento della popolazione degli ultimi
cinquant’anni ci aiutano meglio a capirne la trasformazione:
Morti Immigr. Emigr. Residenti Famiglie
Stranieri
(europei ed
extraeuropei)
Anno
Nati
1951
58
34
124
75
2.737
1961
64
31
192
140
3.463
1971
119
40
534
239
5.930
1.743
1981
79
59
208
231
7.159
2.222
1991
77
70
291
269
7.833
2.734
2001
77
73
362
295
7.799
3.050
225
2008
78
77
449
351
8.267
3.392
654
Agli inizi degli anni 90 si affievoliscono i legami
parentali: i figli delle giovani coppie degli anni 60/
70 sono cresciuti, lasciano la famiglia, spesso vanno
a vivere fuori Torre; i legami parentali del proprio
paese di origine vengono meno; il nostro si avvia ad
essere un paese che invecchia, con un ricambio generazionale che porta sì alla costituzione di nuove
famiglie, ma con una specificità molto diversa dalla
prima espansione urbanistica e demografica.
Emergono nuove situazioni: si fa più forte il senso
di isolamento e solitudine, c’è un ricambio frequente
delle famiglie; lascia il segno l’assenza di legami parentali oltre la propria famiglia poiché i nuovi abitanti arrivano da lontano.
Ecco nascere nuove esigenze: il bisogno di accompagnamento, di trasporto sociale, di consigli, di sostegno economico, di aiuto scolastico, di compagnia,
di ascolto.
Nascono così nuovi gruppi: il Volontariato muta,
si trasforma, pone l’attenzione non più solo sul gruppo in sé, o su grandi temi, sceglie l’attenzione alla
persona.
Diventa così Volontariato Solidale.
R IL MIO PAESE
– ai minori, agli adolescenti e ai
giovani,
– al povero,
– all’emarginato,
– allo straniero,
– al malato…
Pensiamo ai numerosi Gruppi Parrocchiali, alla
Associazione Il Vol.to, alla S. Martino, a Infanzia e
Incontri, a tanti altri gruppi che hanno scelto il valore della prossimità come stile di relazione e di comunicazione con la Comunità.
Le Associazioni storiche sono rimaste, sono vive,
attuali, concrete nel loro agire quotidiano; le nuove,
nate in modo diverso, si sono ben integrate nell’associazionismo in senso lato.
Tutte condividono il percorso fatto in questi anni, un cammino, a volte faticoso, che ha visto man
mano aggiungere alla parola “volontariato” tre aggettivi: sociale - solidale - sussidiario.
Oggi, all’inizio del nuovo secolo, c’è una forte interazione tra Associazioni e Associazioni, tra Associazioni e Istituzioni, tra Pubblico e Privato Sociale.
Le convenzioni in essere tra il nostro Comune e alcune associazioni (in tutto sono sei) sono la prova di
come si può coniugare e condividere, tra vari soggetti,
un Progetto di Comunità che sappia far “rete” per:
– conoscersi, informarsi, formarsi…
– pensare, condividere, progettare, programmare…
– mettersi in gioco, agire, dare un senso nuovo alla
vita del singolo volontario… nel pieno rispetto dei
ruoli e delle competenze.
È necessaria oggi da parte del Volontariato una
presa di coscienza sul senso di:
– responsabilità e corresponsabilità;
– collettività e bene comune;
– parità e dignità;
– appartenenza e riconoscibiltà, in un tessuto sociale nuovo e imprevedibile.
A chi si rivolge oggi il Volontariato?
Sicuramente a nuove tipologie di FAMIGLIE:
– all’anziano,
– al single ( sono tante le famiglie monoparentali…),
– al disabile,
Altrettanti sono i temi su cui
porre l’attenzione e le azioni concrete:
– il tema della casa, del lavoro;
– della salute e delle relazioni sociali;
– della genitorialità e del ruolo
educativo della comunità;
– dell’immigrazione e integrazione culturale;
– dell’ambiente e della tutela del territorio…
e molti altri temi aperti…
Nei prossimi anni il Volontariato, per essere ancora efficace e soggetto attivo forte della Comunità,
dovrà promuovere un senso civico nuovo nei confronti dei singoli cittadini, una presa di coscienza individuale e familiare sui valori che fanno grandi le
singole persone:
– rispetto, onestà, disponibiltà;
– umiltà, credibilità, fiducia;
– passione del vivere anche nelle criticità e nelle
difficoltà…
solo così si riuscirà a far nascere anche nei giovani la voglia di “fare volontariato”.
Certo è che le Associazioni da sole faticano a rigenerarsi, a ricrearsi; è necessaria una nuova societa’ solidale che, con una “chiave” speciale, sappia
aprire porte di speranza, di comunicazione e di prossimità, proprio come recita il testo del teologo Klaus
Hemmerle quando elenca le chiavi che ognuno di noi
dovrebbe possedere:
“Una chiave per la PORTA di comunicazione che
è stata murata, ricoperta con l’intonaco, quella
che dà su ciò che ci sta accanto: in coloro che ci
sono più prossimi, che sono anche coloro che ci
sono più estranei…”.
Di quante e quali chiavi noi avremo bisogno per
“ripensarci”, per “ricreare “ e “fare nostro” il concetto di cittadinanza?
Il volontariato, a Torre Boldone, alcune di queste chiavi le ha già in possesso e le sa ben usare;
quando “aprono le porte e varcano la soglia” i nostri
volontari diventano portatori di bisogni inespressi,
di vissuti e racconti della quotidianità, osservatori
della realtà e delle aspettative di tante persone, attori e promotori di cultura dell’impegno.
9
GRUPPI CONSILIARI
10
IL RISPETTO
(SEMPRE)
Questo numero rappresenta l’ultimo appuntamento del “notiziario”
del Comune con la cittadinanza, prima delle elezioni amministrative del
prossimo giugno.
Gli ultimi mesi del mandato, si
sa, sono tempi di bilanci, di riflessioni, di valutazioni e di programmi.
Tempi intensi, forti, preziosi.
Tempi nei quali non cala la grinta, la volontà, la decisione di operare, fino all’ultimo giorno, per il bene di Torre Boldone.
Non vogliamo, in questa sede,
tracciare un bilancio sui 5 anni di
amministrazione che stanno per finire e nei quali abbiamo avuto modo di notare, più e più volte, i diversi
“stili”, le diverse modalità di approccio e di confronto delle diverse componenti elette dai cittadini.
Abbiamo scelto, invece, di riflettere insieme a voi proprio sullo stile
che dovrebbe regolare i rapporti tra
tutti coloro che partecipano alla vita
politica del paese, e non solo.
Già dall’inizio del mandato ci
sono stati momenti difficili, di tensione; uno dei gruppi che aveva aderito alla Lista Civica per Torre Boldone ha scelto di lasciarla e questo ha
causato una situazione di maggioranza davvero risicata (9 a 8) che ha
fatto temere talvolta che non avremmo potuto arrivare alla fine.
Invece eccoci qui, al lavoro come sempre per dare ai cittadini il
maggior numero di risposte possibile, con l’attenzione ai bisogni degli
altri che ci contraddistingue e che
crediamo non possa essere negata.
In questa occasione abbiamo
scelto di porre l’attenzione di tutti
su un aspetto che non ci piace e non
crediamo corretto, e che riguarda lo
stile con cui alcuni gruppi si pongono, sia nei confronti degli avversari
che nei confronti dei cittadini.
Già una volta abbiamo segnalato
come attacchi personali, frasi più o
meno chiare che lasciano supporre
comportamenti “malandrini”, atteggiamenti di assoluto non rispetto della dignità dell’altro non debbano mai
essere messi in atto in un clima di
confronto politico, anche acceso.
Crediamo che ci si debba dare
atto che in nessuno dei nostri comunicati si sia mai mancato di rispetto alle persone, cosa che non possiamo certo dire degli altri nei nostri confronti.
Non ci piace parlare di “noi” e
degli “altri”. Purtroppo questo è ciò
che accade sempre in questi casi.
Ma non possiamo evitare di segnalare come il rispetto per le persone,
tutte le persone, sia indispensabile
per chi ambisce al compito, oneroso
e meraviglioso insieme, di prendersi
cura del paese dove vive.
Il concetto di uguaglianza e di
parità di diritti tra tutti gli uomini
è sancito dalla Costituzione, come
è sancito che ciascuno ha il diritto
ad una vita dignitosa. Nessun valore morale può prescindere da questo
concetto, che deve essere alla base dell’agire di ogni amministrazione. Ogni distinguo, ogni eccezione
è pericolosa di per sé e per le ricadute che potrebbe avere.
Siamo convinti che un’Amministrazione debba fare tutto il possibile
per garantire ai propri cittadini il meglio. Che debba far sì che ciascuno
possa stare al meglio delle proprie
possibilità. Che in momenti difficili e
duri possa trovare nel proprio Comune un sostegno e un aiuto. Sempre
partendo da concetti di eguaglianza
e di giustizia irrinunciabili.
Ciascuno è portatore di diritti e
di obblighi. Al Comune l’impegno
a garantire i primi e pretendere i secondi. Sempre ponendo al primo
posto il rispetto per ciascuno. Questo è l’impegno che continueremo a
prendere con tutti i cittadini se, come speriamo, saremo rieletti.
La nostra campagna elettorale
sarà corretta. Non troverete mai insulti, ironia, cattiveria nei confronti degli avversari, per i quali abbiamo sempre cercato di attuare la politica della presunzione della buona
fede, anche quando questo era davvero difficile. Solo l’evidenza ci ha
costretti, talvolta, a verificare la mala fede, e questo ci ha ferito, perché
essa, che nasconde spesso la volontà
di far male, è inaccettabile.
Crediamo che i nostri cittadini abbiano diritto ad una campagna elettorale non urlata, non cattiva, non lesiva della dignità delle
persone, soprattutto degli “avversari” politici.
Offriremo a tutti spunti di riflessione corretti, costruttivi, positivi,
senza spargere veleno e cattiverie
sugli “altri”.
Con la certezza che solo da
un comportamento corretto e non
astioso si possa costruire per il paese qualcosa di buono.
Lista Civica
Per Torre Boldone
TIRIAMO
LE SOMME
Le elezioni sono alle porte e la
pubblicazione dell’ultimo numero
del notiziario comunale di questa
tornata amministrativa può essere
l’occasione per stilare un bilancio
del quinquennio e abbozzare quello che sarà il nostro progetto per Torre Boldone, le cui linee programmatiche avremo modo di approfondire sia sul periodico “Ombre Rosse” come pure attraverso il sito http://web.tiscali.it/PrcTorreBoldone o
con altre iniziative che definiremo
volta per volta.
Cominciamo dall’Amministrazione uscente, le cui scelte che abbiamo in parte condiviso (possiamo
citare i diversi “Piani per il diritto allo studio”, come pure una discreta
politica culturale, l’attenzione dimostrata al tema dell’educazione alla
Pace o gli investimenti nel fotovoltaico o, ancora, la campagna per l’acqua come bene pubblico) non sono
però sufficienti a ribaltare un giudizio che riteniamo fortemente negativo. La gestione delle politiche sociali se in parte ci parsa equilibrata, è stata pur sempre timida nell’affrontare alcune materie quali le politiche giovanili, il problema irrisolto dell’asilo nido, il ruolo del centro
anziani, mentre abbiamo riscontrato
una chiusura totale nella determinazione delle fasce ISEE.
Due in particolare sono, a nostro avviso, le criticità: la gestione
del territorio e la modalità politica
con cui si è inteso governare Torre
Boldone; due temi strettamente legati fra di loro che hanno finito per
intrecciarsi e condizionarsi a vicenda determinando un clima di forte
chiusura ed autoreferenzialità.
Non si può negare che su questo
ha avuto un’influenza determinante
quanto accaduto subito dopo le elezioni del 2004, con quella scelta inspiegabile che fu la cancellazione
del progetto deliberato all’unanimità
dal precedente Consiglio Comunale
per la realizzazione di case popolari
alla Colombera, scelta che provocò
l’uscita dalla maggioranza di una sua
componente. Anziché prendere atto
di un sostanziale equilibrio venutosi
a determinare (equilibrio che avrebbe dovuto suggerire o una rinuncia a
governare in quella situazione precaria o un grado maggiore di apertura e
coinvolgimento nelle scelte ), l’Amministrazione ha preferito continuare a testa bassa, forte di una maggioranza esigua costantemente blindata
nella logica del “nove a otto” (questi
i rapporti fra maggioranza ed opposizione, in un Consiglio Comunale
sempre più marginalizzato nei suoi
compiti istituzionali) ed accentrando
sempre di più nei ristretti ambiti della Giunta decisioni ed indirizzi.
E il risultato è stato, da un lato,
una vera e propria devastazione del
territorio riempito in ogni suo spazio verde disponibile da colate di
cemento e, dall’altro, il procedere
in queste scelte attraverso una visione fortemente decisionista della politica, rimarcando il concetto della
delega piena e totale che il cittadino compie al momento del voto nei
confronti dei propri amministratori.
Basterebbe citare i due esempi
più macroscopici di questo modo
di intendere il governo del territorio. L’infinita vicenda dell’area verde della Martinella dove si concesse
sì un referendum consultivo, ma solo dopo aver voluto approvare quel
“Piano dei Servizi” che allora chiedemmo di aspettare ad approvare in
attesa del pronunciamento popolare. Il risultato del referendum venne poi sbrigativamente liquidato
come puro atto formale privo di alcun valore, adducendo come giustificazione il fatto che il voto di quasi
duemila cittadini era il segno di una
scarsa partecipazione.
Se l’area verde della Martinella è ancora fortunatamente integra,
altrettanto non si può purtroppo dire per l’area dell’ex Croce Rossa, in
pieno Parco dei Colli. Crediamo che
a nessun cittadino trovatosi a passare per quelle zone sia sfuggita l’en-
tità della devastazione, gli sbancamenti, la dispersione del cemento su
una vasta area, come pure non abbia
potuto notare la fragilità di una via
d’accesso (Via S.Vincenzo de Paoli) assolutamente inadeguata per la
nuova viabilità che si verrà a determinare e che richiederà interventi a
sua volta fortemente invasivi.
Sulla questione della ex Croce
Rossa la maggioranza ha pure avuto modo di epurare il dissenso interno, estromettendo il proprio rappresentante nella ex Commissione Edilizia reo di aver espresso, in quella
sede, un parere negativo sul progetto di recupero. E poi come non citare un Piano Urbano del Traffico nato a tavolino senza alcun preventivo
coinvolgimento della popolazione e
che si rivela essere un oneroso strumento fortemente scenografico incapace di affrontare alla radice l’emergenza di un traffico automobilistico
sempre più insostenibile e la sicurezza di ciclisti e pedoni.
E ancora, per ultima in ordine di
tempo, la questione del nuovo parcheggio adiacente alla fermata del
tram dove, solo a progetto definito e
a fronte di una forte contrarietà dei
cittadini della zona, l’Amministrazione è corsa ai ripari cercando di recuperare, fra i meandri delle diverse
competenze (Provincia, Teb), una situazione che non era stata in grado
di seguire con la dovuta attenzione.
Veniamo ora a noi. Con le esigue
forze e i limitati mezzi di cui disponiamo abbiamo cercato in questi anni, con costanza e determinazione,
di portare un nostro contributo (critico ma anche costruttivo) per provare a pensare un paese diverso. La
ferma convinzione nel considerare
la difesa del territorio un punto fondamentale, da cui partire per maturare uno stile di vita più sobrio e sostenibile, ci ha portato a condividere
le battaglie del Comitato Martinella
come pure la forte opposizione alla
cementificazione dilagante. Il territorio ma anche la sua memoria storica, quando abbiamo denunciato gli
abusi edilizi perpetrati nel “recupero” di Palazzo Vecchio; un territorio
ed il suo tessuto sociale che abbiamo cercato di leggere anche attraverso un questionario che, con il nostro gazebo, ci ha portato ad incontrare la gente per i quartieri di Torre
Boldone. E poi il giornalino, quel-
l’”Ombre Rosse” la cui distribuzione
con cadenza quasi mensile diventa
anche, davanti alle cassette della posta, l’occasione di un saluto e di un
momento di conversazione. “Ombre
Rosse” quale strumento di informazione e di riflessione dove, accanto
alle questioni locali, trovano spazio
i temi portanti del nostro tempo: il
diritto alla salute e all’istruzione, le
enormi ingiustizie planetarie provocate da una finanza criminale tutta
protesa alla cieca ricerca del profitto, un sistema capitalistico che trova nella mercificazione anche della stessa vita umana un suo motivo d’essere, una iniqua distribuzione della ricchezza che vede l’anello
più debole – rappresentato dal lavoratore, dal migrante, dal senza diritto
– esposto ad un domani incerto.
E quanto ci sarebbe ancora da
dire…
Crediamo che una democrazia
matura ed un serio rinnovamento della politica debbano necessariamente passare per un coinvolgimento attivo e costante della popolazione. Per questo abbiamo lanciato l’iniziativa del “Sabato della Partecipazione” che ci ha portato ad elaborare una diversa modalità con cui
formulare un programma di governo
del territorio. Ma vogliamo anche essere concreti, e così abbiamo proposto l’iniziativa “Liberi Libri”, un mercatino dei testi scolastici usati per le
scuole superiori quale momento di
reale vicinanza alla quotidianità dei
problemi delle famiglie.
Poi ci sono gli “altri”, le altre forze politiche che a ridosso delle elezioni escono dalla loro più o meno
stanca routine per riprendere vita e
tornare a farsi sentire, con il risultato che verremo sommersi da fogli
patinati, promesse scritte a caratteri
cubitali, fotografie a colori di candidati sorridenti, gazebo variopinti dove si regaleranno palloncini, gadget
e cotillon. Alcuni potranno contare
sul “vento in poppa” rappresentato
dal giornaliero concerto mediatico
di languidi violini, fragorosi tromboni e rombanti tamburi che li porterà ad una “rendita” sicura ottenuta
senza sforzo alcuno.
Altri, invece, cercheranno di rifarsi la dote, rinnegando parte dei
propri imbarazzanti trascorsi con
un’operazione di restyling dal sapore agrodolce della vendetta.
11
GRUPPI CONSILIARI
12
Noi abbiamo preferito la coerenza, la chiarezza e la trasparenza con
cui ci presentiamo senza sotterfugi
o nascondimenti, forti solo delle nostre convinzioni che ci porteranno,
qualunque sia il risultato delle elezioni, a continuare nel nostro impegno perché ad “un altro mondo possibile” ci crediamo veramente, anche se forse potrà diventare realtà
solo per le generazioni future.
Partito Comunista Rifondazione
Sinistra Europea
Care Amiche ed Amici di Torre
Boldone, siamo ormai giunti a fine
mandato e l’amministrazione che ci
ha “governati” si accinge a liberare
il posto occupato, ed il Sindaco pro
tempore “probabilmente inizierà a
pensare a qualche hobby diverso dalla politica, al quale concedersi per i
prossimi anni” e se non ci sta pensando, prenda questo come un amichevole invito, questo è ovviamente
ciò che auspichiamo!…Suvvia non
vogliamo esser polemici …ma una
buona dose d’ironia nel raccontare
il vostro operato è d’obbligo, anche
nel rispetto dei ruoli!!! Sicuramente
in questo notiziario vi sarà una lunga
lista di “opere” fatte in questi cinque
anni d’amministrazione, compresa la
polvere che hanno tolto dalle scrivanie quando spostavano i fogli, tutto
questo per dimostrarVi che sono stati belli bravi e buoni amministratori.
Per noi, povere opposizioni, concentrare cinque anni di intenso lavoro
in una pagina risulta alquanto difficile, ma siamo certi non mancheranno le occasioni per darVi il nostro
punto di vista per mezzo del notiziario “Il Pungiglione”, del sito WEB
www.leganordtorreboldone.org e
delle prossime pubblicazioni in campagna elettorale. Pertanto, evitando
ogni polemica vi racconteremo una
storia, quella dei nostri gruppi.
Nella vita politica di un Paese,
di una Regione ed anche di un Comune vi è una moltitudine di motivazioni che portano ad alleanze tra
diverse forze politiche. Talvolta sono
radicate in valori comuni, altre sono
solo il frutto di necessità.
Nel 2004 Lega Nord e Forza Italia, avevano abbracciato un progetto comune per dare a Torre Boldone un’Amministrazione di Centro–
Destra e ciò perché i nostri valori,
condivisi da sempre, potessero esser traslati ed assimilati, nel governo di un territorio che, siamo sempre più convinti, meriti molto di più
di quel che ha miseramente ricevuto
nei negli ultimi anni di governo del
centro sinistra.
All’epoca, correva il 2004, il nostro sogno venne spezzato ancor prima di iniziare la campagna elettorale. Le segreterie provinciali posero il
veto ad ogni alleanza, invitando anche la sezione di Torre Boldone ad
affrontare la battaglia politica da sola oppure in alleanza “civica” ma la
cosa non ci piacque naufragò come
ben sapete.
Il risultato fu quello che tutti conosciamo. Il centro sinistra, travestito da Lista Civica, vinse le elezioni La Lega Nord Polo “prima degli
ultimi” ed il Polo immediatamente dietro.
Una dolorosa eco risuonava dentro di noi ed era il grido che silenziosamente tanti amici ci avevano rivolto dopo le ultime elezioni: “perché
non vi siete presentati uniti, perché
avete regalato loro il Comune?”
Ora il nostro orizzonte è cambiato, i nostri percorsi si sono uniti e la
Lega Nord e Forza Italia che presto
diverrà “PDL” alle prossime elezioni
si presenteranno insieme.
Si… Avete capito bene!!! …ed
in questi mesi lotteremo congiuntamente, sempre con correttezza e
rispetto, per portare colui che verrà indicato quale candidato Sindaco alla vittoria. Questo è il nostro regalo politico per le ormai prossime
elezioni previste per il mese di giugno 2009, per chi condivide le nostre idee e ritiene che i tempi siano
maturi perché un nuovo vento soffi
nel nostro paese.
Da mesi lavoriamo sul programma, ci saranno tempo ed occasioni per presentarvelo, ma sin da ora
gridiamo che ciò che metteremo al
centro della nostra azione, laddove riteniate di darci fiducia, sarà ridare al nostro paese quella dignità
che merita. Vediamo ogni giorno il
nostro gruppo trasformarsi, amalgamarsi in quella coesione ed armonia necessaria per affrontare non
solo il prossimo impegno elettorale,
ma soprattutto il mandato ricevuto
dai Cittadini a cui aspiriamo ed in
cui crediamo.
Siamo convinti che il nostro paese abbia il diritto di tornare ad essere “Il Comune” per eccellenza e non
debba, così come accade da diversi
anni, arrancare nel tentativo, sempre più goffo e claudicante, di recuperare il terreno perduto in uno
sviluppo lungimirante ampiamente
mancato.
Sentiamo nell’aria, voci screditanti a noi avverse “in ogni angolo del paese” per tentare di arrestare quella che agli occhi di molti appare esser l’inarrestabile ascesa del
Centro-Destra nel nostro Comune.
Ricordate l’Armata Brancaleone che
Prodi mise in campo nel 2005 per
fermare Berlusconi… con i risultati
che tutti ben conosciamo? Ebbene
questi tentativi da parte dell’attuale amministrazione sembrano falliti: mai si è vista in paese una rottura
così netta all’interno del centro-sinistra e allora a chi disperatamente
tenta di tenere la poltrona forse non
rimane che battere la strada di screditare gli avversari.
Fa specie vedere antichi ed acerrimi nemici di un tempo andare oggi
a braccetto, neo comunisti e democristiani di ala catto-comunista, o
presunti tali, scambiarsi ossequiose
intese. Noi, tale atteggiamento non
lo condividiamo, convinti come siamo che la politica, come la vita, sia
fatta dalle persone e che, pertanto,
laddove non vi è coerenza e correttezza verso i propri ideali, la proposta sia destinata alla più miserevole
delle sconfitte.
Per concludere ribadiamo che
in questa sede non riteniamo di evidenziare le gravi mancanze e la precaria azione che ha accompagnato il
centro – sinistra in questi ultimi cinque anni. Speriamo che la democrazia non venga nuovamente calpestata da questa amministrazione che altre volte leggeva i nostri articoli prima di andare in stampa e cercava,
seppur vanamente, di dare adeguate
riposte alle nostre critiche.
Vi diamo appuntamento in altri
“luoghi” dove vi sarà tempo e spazio per illustrarVi il nostro punto di
vista.
Lega Nord
Sez. Torre Boldone
e
Polo Centro Destra
Gente Nuova per Torre
COORDINATORE PER FORZA ITALIA
“Non solo…
per gioco”
Buongiorno a tutti. Chi scrive sono le ragazze e i ragazzi del CAG
Zenith! Volevamo in qualche riga
raccontare gli ultimi mesi passati
qui al CAG.
Innanzitutto, se per caso ancora qualcuno non lo sapesse, il CAG
(Centro Aggregazione Giovanile) è
uno spazio di aggregazione ad accesso libero (è gratuito e non è necessaria nessuna iscrizione) messo
a disposizione dal Comune per tutti noi, ragazze e ragazzi dagli 11
ai 18 anni, in cui possiamo “stare”
con i nostri amici per giocare e seguire le attività che il centro propone.
Con noi al CAG ci sono sempre Valentina e Lucio due educatori (Cooperativa Alchimia-Solco
C.A.) professionalmente preparati
al lavoro con gli adolescenti. Con
loro giochiamo, chiacchieriamo,
chiediamo consigli e quando serve ci aiutano a rispettare le regole
del centro.
Il CAG Zenith si trova presso il
centro polivalente ed è aperto il lunedì dalle 16.00 alle 19.00, il mercoledì dalle 16 alle 19, il venerdì
dalle 15.30 alle 19 e il primo martedì di ogni mese dalle 18 alle 22.
Negli ultimi mesi qui al CAG abbiamo organizzato un corso di cu-
In data 27 gennaio 2009 il Coordinamento Provinciale
Bergamo di Forza Italia ha comunicato che il signor Nicola
Gherardi, residente a Torre Boldone in Via Lombardia n. 31,
è stato eletto Coordinatore Comunale di Forza Italia di Torre
Boldone.
Buon Lavoro
cina, in cui con l’aiuto di Valentina
abbiamo provato a preparare alcune semplici ricette (che poi abbiamo mangiato!), un corso di chitarra con Lucio (che sta continuando
da novembre) e un corso di Tecktonik (un genere di ballo che ci piace tanto!) in cui due di noi insegnano agli altri.
Abbiamo anche organizzato (e
vinto!) un torneo di Play Station
contro gli altri CAG e quando capita ci incontriamo con altri centri anche per feste o sfide sportive.
Inoltre in occasione del Carnevale abbiamo organizzato una bella festa con tanta musica.
La sera di apertura ci troviamo,
cuciniamo e mangiamo tutti assieme, poi passiamo la serata in compagnia.
Ad esempio in vista della Festa della Donna abbiamo pensato
a una serata al femminile, dedicata
solo alle ragazze.
Beh cosa ne dite? Non ci annoiamo di certo…. Alla prossima…
Le ragazze
e i ragazzi
del CAG Zenith
Cosa aggiungere? Oltre alle attività del CAG il Progetto Giovani
continua nelle collaborazioni con
le altre realtà del territorio (Oratorio, Scuola, Biblioteca, etc…) e fuori dal territorio.
Sostiene i ragazzi del GOST
(Gruppo Organizativo Salaprove
Torre Boldone), sempre impegnati
(dopo la scuola e l’università…essendo più grandicelli) nella gestione della Sala Prove che l’Oratorio in
collaborazione con il Comune mette a disposizione di tutti i musicisti
del paese. Con loro (anche attraverso la Consulta Giovanile) si organizzano feste a carattere musicale.
Da qualche tempo le iniziative del CAG e del Progetto Giovani
sono anche on line, infatti sul sito
www.giovani.bg.it c’è una sezione
dedicata a Torre Boldone, curata da
noi assieme ovviamente ai ragazzi
direttamente interessati.
Dopo questo veloce riassunto
non ci resta che salutarvi e ricordarvi che chiunque fosse interessato a
conoscere noi, gli spazi e le attività,
è sempre il benvenuto al CAG.
Lucio e Valentina
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Più anni alla vita…
Più salute agli anni
14
ALCOL: BERE
MENO È MEGLIO!
MANGIARE
L’alcol provoca problemi a livello fisico,
relazionale e sociale, provoca inoltre un aumento
dell’aggressività e spesso porta la persona ad isolarsi o ad essere isolata dagli altri. Il consumo di alcol è
una delle principali cause di malattie: il 10% di tutte le malattie; 30.000 persone muoiono ogni anno a
causa dell’alcol; il 50% di tutti gli incidenti stradali
è legato al consumo di alcol (3.000 morti c.a. all’anno, 150.000 feriti e 10.000 invalidi) e dal 10 al 30%
degli incidenti sul luogo di lavoro sono causati dal
consumo di alcol (Fonte ISS).
Una sana alimentazione mantiene e potenzia la
salute e questo è ormai ribadito da numerose
evidenze scientifiche.
COSA È IMPORTANTE FARE?
La buona notizia è che se non bevi eviti di ingannare
te stesso, di danneggiare la tua salute, di alzarti con
un mal di testa, di essere coinvolto in un incidente,
di nuocere ad altre persone e al tuo portafoglio.
ALCOL: MENO È MEGLIO! (OMS).
Ecco alcune idee se vuoi cambiare le tue abitudini:
– scegli bevande poco alcoliche o senza alcol;
– valuta il tuo consumo settimanale (1 unità di
alcol = 12 gr di alcol = 1 bicchiere di vino o una
birra piccola o un bicchierino di superalcolici);
– valuta come ti senti mentre stai bevendo;
– valuta quando bevi di più, durante la giornata;
– riorganizza la tua vita in modo da evitare i luoghi
ed i momenti in cui bevi molto;
– ricordati che essere in stato di ebbrezza non ti
rende ricco, forte, alto, attraente, intelligente,
spiritoso, sofisticato o sexy.
Gli obiettivi generali sono:
• ridurre il consumo di alcol • ritardare l’età
d’assunzione di alcolici • rinforzare le motivazioni e
convinzioni delle persone che non consumano alcol
• facilitare 1’accesso ai sistemi di trattamento.
SANO
COSA È IMPORTANTE FARE?
– mangiare con moderazione, contenendo
l’apporto di calorie, ad esempio riducendo le
dimensioni delle porzioni;
– ridurre i grassi animali, privilegiando l’uso di
olio extravergine di oliva;
– incentivare il consumo di alimenti protettivi, come frutta c verdura tutti i giorni,
e legumi e pesce almeno due-tre volte alla
settimana;
– leggere le etichette dei prodotti confezionati e scegliere quelli a minor contenuto di
calorie e grassi.
STILI
di VITA
SANA
15
DECIDERE
DI NON FUMARE
Tutti ormai conoscono 1’effetto del fumo di
tabacco, attivo e passivo, sull’insorgenza di
alcuni tipi di tumore e delle malattie del cuore
e della circolazione.
COSA È IMPORTANTE FARE?
– se si è fumatori: smettere di fumare, rivolgendosi anche ai centri antifumo, e rispettare il
divieto di fumo nei locali pubblici e sul luogo di
lavoro;
– se si è non fumatori, mantenere la volontà di
non fumare e sostenere i fumatori nei tentativi di disassuefazione;
– se si è genitori, ricordarsi che la stragrande
maggioranza dei fumatori inizia nell’adolescenza e anche prima: è quindi importante
essere un modello positivo nei confronti
dei figli.
Gruppo di cammino in fase di riscaldamento
PREVENIRE
LE CADUTE IN CASA
LA CADUTA
– rappresenta il 68% degli incidenti che riguardano anziani in casa;
– sopra i 65 anni avviene in media ogni 3 anni;
– nel 29% dei casi richiede l’intervento del
medico;
– riduce fortemente l’autonomia: anche solo per
la paura di cadere di nuovo;
– con la complicità dell’osteoporosi può portare
a frattura di femore: in questi casi la mortalità è
alta (fino a 1 su 3 entro 1 anno);
La frattura di femore nell’anziano è soprattutto al
femminile: 97 donne contro 39 maschi nella nostra
provincia ogni anno.
COSA È IMPORTANTE FARE?
– maggiore sicurezza dell’abitazione: migliore
illuminazione, arredamento più funzionale, pavimenti non sdrucciolevoli, appoggi in bagno, nella
doccia e lungo le scale;
– puntuale controllo delle proprie condizioni fisiche: uso corretto dei farmaci (soprattutto
quelli che creano disturbi), controllare e correggere i deficit visivi, controllo attento della pressione del sangue e della glicemia (soprattutto nei
diabetici);
– migliore equilibrio e più forza agli arti inferiori con attività fisica adatta: camminare
tutti i giorm almeno 30 minuti a passo sostenuto;
– curare la varietà della alimentazione e concedersi un adeguato riposo;
– mantenere buone e vive relazioni con altre
persone.
BIBLIOTECA
16
NOVITÀ IN BIBLIOTECA
Non solo libri…
leggere, guardare, ascoltare
Documentari storici e scientifici, film, libri con cd e dvd, audiolibri… la biblioteca vi offre,
insieme con gli immancabili e insostituibili libri, anche materiali multimediali che accompagnano, illustrano o sostituiscono la lettura tradizionale.
Vi presentiamo una piccola rassegna, tra gli oltre 100 documenti multimediali che potrete trovare in biblioteca. Si rivolgono a chi
vuole accompagnare una lettura con documenti filmati, a chi desidera vedere un film ed anche a chi ama ascoltare il proprio autore
preferito letto dalla viva voce dello stesso o di un attore.
La Biblioteca è aperta dal martedì al sabato
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
al mercoledì anche dalle ore 20.00 alle ore 22.00
domenica e lunedì chiuso
Biblioteca Comunale di Torre Boldone, Via Reich, 2 - Tel. 035.342056 - [email protected]
COMUNE DI TORRE BOLDONE
5‰ dell’IRPEF
alle attività sociali del Comune
Caro Concittadino, Cara concittadina
il D.L. 112/2008 ha reintrodotto la possibilità per i cittadini di scegliere, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi per il 2008, di destinare il 5 per mille delle proprie imposte
alle attività sociali del Comune di residenza.
Esercitando questa facoltà ogni singolo cittadino contribuirà a mantenere sul proprio territorio parte dell’imposta versata, andando così a sostenere gli interventi in ambito sociale.
I SERVIZI E GLI INTERVENTI PREVISTI SONO RIVOLTI A:
1. MINORI
2. ANZIANI
3. DISABILI
4. NUOVE POVERTÀ
5. IMMIGRATI
6. NUCLEI FAMILIARI
7. ADOLESCENTI E GIOVANI
APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ
I Comuni sono stati penalizzati con tagli significativi ai trasferimenti dallo stato e quindi le
attività del Comune, quelle sociali in particolare, rischiano di essere ridimensionate.
Una delle possibilità per mantenere, qualificare e sviluppare i propri interventi a favore delle
persone più deboli viene affidata alla tua scelta personale, perché il tuo Comune sei tu e perché serve a sostenere la spesa sociale, cioè quegli interventi fatti dalla tua Amministrazione comunale per alleviare le situazioni di disagio che probabilmente hai sotto gli occhi.
Al momento della dichiarazione dei redditi puoi semplicemente firmare nell’apposita casella e destinare il 5 per mille alle attività sociali del tuo Comune, senza nessun impegno aggiuntivo a tuo carico.
La destinazione del 5 per mille dell’IRPEF non costituisce alcuna maggiore tassazione e non
è alternativa all’8 per mille.
Grazie per la tua solidarietà!
IL SINDACO
Claudio Piazzalunga
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AIUTA IL TUO COMUNE
destinando il 5 x mille nella denuncia dei redditi
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ECCO COME FARE:
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Mario Rossi
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