L`Eco di Bergamo 14/6/2013

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L`Eco di Bergamo 14/6/2013
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L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 14 GIUGNO 2013
Spettacoli
A
Pooh, da oggi in radio
il nuovo singolo
Da oggi è in rotazione radiofonica «Se c’è
un posto nel tuo cuore», il nuovo singolo
dei Pooh estratto dall’ultimo disco «Opera seconda».
[email protected]
www.ecodibergamo.it
a
Pession, un’italiana in America
«Ma voglio tornare a fare Rossella»
L’attrice protagonista della serie internazionale «Criminal Minds» che debutta stasera su Rai 2
«Negli Stati Uniti chi ha talento va avanti, ma la vita è spietata per chi non ha successo»
D
ebutto americano in blema. Però quando sbaglio
grande stile per Ga- chiedo scusa».
briella Pession. L’eroina romantica di «Ros- L’essere italo-americana e
sella» è tra i protagonisti della aver già recitato in una serie
serie investigativa «Crossing Li- statunitense l’ha aiutata?
nes», firmata dal padre di «Cri- «Essere nata e cresciuminal Minds» Edward Allen ta negli Stati Uniti, priBernero. Una coproduzione in- ma a New York e ora a
ternazionale (Tandem Commu- Los Angeles, e quindi
nication, Bernero Productions, essere madre lingua, mi
Tf1 Production, Sony Pictures, ha dato una chance in più
in collaborazione con Rai Fic- nei provini americani. E
tion) che debutta in prima mon- Bernero mi ha scelta
diale e in prima serata oggi su proprio dopo averRai 2 e il 23 sull’americana Nbc. mi vista in "Wilsebbene
Sei professionisti dell’investiga- fred",
zione di diversi paesi, ognuno avessi un piccolo
con la sua storia, si uniscono in ruolo. Sono molto
emoziouna squadra speciale
nata per
contro il crimine ormio
ganizzato «globale».
In ottobre ildebutto
Tra questi, il soldato
nel nostro sulla
Eva Vittoria.
Paese Nbc
Qual è la storia di Eva?
con la
riprenderà Rai,
«Eva entra nell’esercito dopo la morte dei
è
la fiction che
genitori in un attenla base
d’epoca da cui
tato, quando scopre
di far parte di una fasono
miglia mafiosa e decide di pas- partita e alla
sare dalla parte della giustizia e quale voglio tordi combattere il crimine. È un’e- nare».
sperta di armi e di arti marziali,
quindi ho dovuto prendere le- Qual è la diffezioni delle une e delle altre, an- renza nel fare
che perché nella serie sparo di questo lavoro in
America e in Itabrutto!».
lia?
Cosa le piace e cosa ha in comune
con lei?
«Mi piace che sia il cuore della
squadra, la parte emotiva, empatica, viscerale, e che affronti
ogni caso con questo approccio
molto italiano. Come lei sono
passionale e spesso perdo le
staffe, ma mentre nel lavoro riesco a gestire l’impulsività, nella
vita personale mi è più difficile
e questo mi crea qualche pro-
«In America
supportano di
più i talenti,
non importa se
sei figlio d’arte
o no, se sei
giusto, fai il
protagonista e vinci
l’Oscar, ti
lasciano la
Gabriella Pession è tra i protagonisti della serie investigativa americana «Crossing Lines», che debutta stasera su Rai 2
libertà di poter sognare. Qua
invece vedo molti giovani
bravi che fanno fatica ad affermarsi. Però è anche una
società dove vivi bene se sei
un vincente, altrimenti è durissima. L’Italia invece è
più calda, per me è una
cuccia dove mi sento coccolata e voglio tornare a viverci».
In Italia oggi viviamo una vera
emergenza femminicidio. Come le
sembra la situazione in America?
«La donna americana è più
considerata a livello lavorativo
e politico e ha raggiunto maggiore autonomia di quella italiana. Ma per quanto riguarda l’uso della sua immagine, l’America non è migliore di noi. I casi di
violenza domestica poi sono
tantissimi, anche per colpa di
un alcolismo diffuso, ma se ne
parla meno».
Dopo Eva, di nuovo Rossella con la
seconda serie ad ottobre su Rai 1.
«Ho terminato le riprese di
"Rossella" di venerdì e il lunedì
ero già sul set di "Crossing Lines", passando improvvisamente dal calesse, le perle e gli om-
brellini alle pistole, ed è stato
uno choc. La nuova serie è molto diversa dalla prima, anche
nella sceneggiatura e nella fotografia. Anche il mio look è cambiato, ho una frangetta più sbarazzina e niente trucco. Abbiamo voluto rendere moderna
una fiction in costume». ■
Patrizia Simonetti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
a
Premi David, Lillo e Greg
giocano con il cinema
a Coppia artistica da oltre
vent’anni, Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, in arte Lillo e Greg, non
potrebbero essere più diversi. Fanno cinema, teatro, musica, radio e televisione, ma soprattutto fanno ridere.
Lo faranno anche stasera su Rai
1 nel loro ruolo di presentatori
della 57ª cerimonia di premiazione dei David di Donatello, gli
Oscar del cinema italiano. «Cercheremo di sdrammatizzare e di
essere leggeri – anticipa Lillo –
perché in Italia c’è un po’ troppa
spocchia intorno al cinema». «Se
non riusciremo a provare – fa eco
Greg – eviteremo di interagire
con gli ospiti, ma li presenteremo giocandoci qualche battuta
qua e là». Una scelta, quella dei
due comici, che potrebbe apparire anche fuori luogo per una
manifestazione dedicata al cinema che, confessa Greg «noi facciamo solo per portare più gente
a teatro». Per fortuna c’è Lillo che
si definisce «una specie di nerd
che si vede pure le maratone di
film» e che svela: «Quando riesco
a vedere un film, per me è un momento magico».
Quella dei David di Donatello
è stata comunque una proposta
di lavoro apprezzata dal duo romano, che ultimamente ne ha rifiutate diverse. «Ci hanno invitato più volte come ospiti – racconta Lillo –, ma se ci dicono di andare in tv a tirarci i palloncini in
faccia con gli altri, magari diciamo di no. Però dovremmo fare
Lillo e Greg
"Stracult" con Marco Giusti,
sempre per parlare di cinema».
Eppure un sogno televisivo ce
l’hanno: «Un varietà garbato anni ’60 – dice Greg – come "Telenauta ’69" che facemmo in bianco e nero nel 2000 su Mediaset:
scenette, canzoni e balletti, come
si faceva una volta». La televisione di oggi, del resto, proprio non
li appassiona: «Io ne vedo poca e
comunque la trovo altalenante –
afferma Lillo – però si possono
fare bei programmi, se dietro ci
sono delle idee e davanti bravi
conduttori, come "Tale e quale
show"». «Io non vedo la tv dagli
anni ’80 – esagera Greg – e quel
poco che guardo su Internet per
farmi un’idea, non mi piace. La
trasmissione di Stefano Bollani
su Rai 3, invece, era bella».
Meglio il teatro, allora. Lillo e
Greg portano ancora in scena il
loro «Sketch&Soda». Siamo fan
degli sketch – spiega Lillo – una
formula comica che abbiamo vissuto da bambini negli anni ’60,
quando la tv era molto importante perché non avevamo altro. Siamo cresciuti con Paolo Panelli,
Walter Chiari, Bice Valori».
Intanto Greg sta scrivendo il
nuovo spettacolo, «La fantastica
avventura di Mister Starr»:
«Non so ancora dove la storia
andrà a finire – anticipa – ma comincia da Lillo-Mister Starr che
nel giorno del suo cinquantesimo compleanno si trova improvvisamente in un universo parallelo». ■
P. S.
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