ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI

Transcript

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
Appunti lezioni di economia aziendale
A.S. 2016/2017 corso serale classe III
Le Banche (funzioni, operazioni di raccolta e di impiego)
Le funzioni delle banche
Le Banche costituiscono la principale fonte di finanziamento alle quali le imprese attingono risorse
finanziarie. L’insieme delle banche costituisce il sistema bancario che è composto dalle banche
ordinarie (BNL, Gruppo MPS, Gruppo Intesa S. Paolo, Gruppo Unicredit...), le banche popolari
(Gruppo UBI, Gruppo Banco popolare....) e le banche di credito cooperativo.
La principale funzione economica svolta dalla banca consiste nel trasferire risorse finanziarie
(ossia, moneta) dai soggetti che ne dispongono a quelli che invece ne difettano, ponendosi come
controparte di ciascuno di essi. Questa funzione, detta di intermediazione, è esercitata
attraverso la raccolta di fondi dai risparmiatori e la concessione di prestiti a imprese e
famiglie, per le loro esigenze di investimento e consumo.
In un'economia senza intermediari finanziari un'impresa che ha bisogno di finanziamenti per un
progetto di investimento dovrebbe raccogliere risorse finanziarie presso un grande numero di
singoli risparmiatori, il che comporterebbe per l'impresa elevati costi .
A loro volta, i risparmiatori che eventualmente volessero investire le proprie risorse finanziarie
direttamente, senza ricorrere all'ausilio di un intermediario finanziario, attraverso il finanziamento di
un progetto di investimento di un'impresa, dovrebbero valutare individualmente la probabilità di
successo del progetto stesso e la capacità del debitore di restituire il finanziamento (il c.d. "merito
di credito"), seguire l'impresa nel corso della realizzazione dell'investimento e verificare il regolare
andamento dei pagamenti degli interessi e la restituzione del capitale prestato.
Altre funzioni principali svolte dalle banche:
funzione dei servizi : locazione cassette di sicurezza, leasing, factoring, pagamento di utenze .....
funzione monetaria: come vedremo più avanti solo una minima parte dei pagamenti avviene in
contanti mentre la maggior parte avviene tramite assegni, carte di pagamento, bonifici....
Le Operazioni bancarie
Le operazioni effettuate dalle banche nell’esercizio delle loro funzioni si possono
suddividere in:
1. Operazioni principali (raccolta del risparmio e concessione dei prestiti)
2. Operazioni complementari e collaterali (custodia e gestione titoli dalla clientela,
servizio di pagamento utenze, locazione cassette di sicurezza, leasing, factoring,
gestione carte e POS, consulenza finanziaria)
Operazioni di raccolta del risparmio
Le principali operazioni di raccolta sono:
1. Depositi a risparmio
2. Conti correnti
3. Certificati di deposito
4. Prestiti Obbligazionari
1
Depositi a risparmio
Il deposito a risparmio è un prodotto di norma documentati da un supporto cartaceo ,il libretto di
risparmio. Al suo interno vengono riportate tutte le operazioni contabili effettuate dal cliente
(prelievi, versamenti) o dall'istituto di credito per conto proprio (interessi o spese) o di terzi
(accredito della pensione, imposta di bollo).
A differenza di un normale conto corrente, il libretto di risparmio ha una operatività molto limitata..
Sul libretto di risparmio non è possibile, mai ed in alcun modo, superare la capienza e quindi
sconfinare rispetto al saldo del deposito.
Le somme depositate sono remunerate dagli gli interessi, compenso che la banca riconosce sulle
somme versate e che rimangono inutilizzate. Il tasso di interesse applicato, tuttavia, è
generalmente assai contenuto.
I libretti di risparmio si distinguono tra i nominativi e al portatore. I primi sono associati a persone
fisiche e prevedono l'esistenza di cointestatari e delegati, i secondi non sono collegati con
l'utilizzatore e possono quindi essere adoperati da chiunque ne detenga il possesso. Per la legge
italiana antiriciclaggio questi ultimi devono avere una saldo inferiore a 1.000 euro.
Si distinguono anche tra liberi (sui quali le somme sono prelevabili in qualunque momento) e
vincolati (sui quali le somme sono disponibili solo dopo un determinato periodo di tempo). Sui
secondi di norma è previsto un tasso d’interesse leggermente superiore ai primi
Conti correnti
Il conto corrente bancario è un prodotto che semplifica la gestione del denaro, grazie ai servizi
offerti dalla banca per effettuare pagamenti e riscuotere incassi, e al contempo consente la
raccolta dei risparmi destinati a fronteggiare le spese correnti. La combinazione di questi due
elementi differenzia il conto corrente dal deposito bancario, destinato invece ad accogliere il
risparmio familiare accumulato progressivamente nel tempo e che, solo a fronte di particolari
esigenze, viene prelevato.
L’utilizzo delle somme presenti sul conto può avvenire attraverso strumenti di pagamento che
evitano l’uso del denaro in contante, quali l’assegno bancario, la carta di debito (bancomat) e di
credito ovvero attraverso disposizioni impartite volta per volta alla banca (ordini, bonifici, giroconti,
ecc.). Inoltre, con istruzioni impartite una sola volta e valide in modo permanente, si ha
l’opportunità di ricevere lo stipendio o la pensione come anche di effettuare il pagamento delle
utenze (bollette), il tutto in modo automatico direttamente sul conto.
La banche offrono diversi tipi di conto corrente, con caratteristiche e prezzi differenti; le differenze
dipendono dal tipo di gestione proposta, dalle modalità di utilizzo del conto e dai servizi accessori
inclusi (ad esempio: bancomat, domiciliazione bollette, ecc.). La scelta del conto corrente più
adatto dovrà basarsi principalmente sulle esigenze da soddisfare (ad esempio: familiari, personali,
professionali, ecc.), sulla tipologia di servizi offerti (ad esempio: servizi di pagamento, di
finanziamento, altri servizi bancari o extrabancari, ecc.), sui relativi costi (ad esempio: spese di
gestione fisse o variabili, costi delle singole operazioni, costi di servizi accessori, ecc.).
Minor rilevanza assumono invece gli interessi, compenso che la banca riconosce sulle somme
versate e che rimangono inutilizzate. Il tasso di interesse applicato, infatti, è generalmente assai
contenuto.
Le operazioni di pagamento e incasso eseguite per il tramite del conto e le spese che ne derivano
possono essere controllate in virtù delle comunicazioni che le banche sono tenute ad inviare al
cliente. Il principale strumento di controllo è l’estratto conto, un documento che riepiloga l’utilizzo
del conto corrente con riferimento ad un certo periodo, indicando in modo dettagliato versamenti,
pagamenti, incassi, spese, interessi; il saldo dell’estratto conto rappresenta la somma di denaro di
cui si dispone.
Certificati di Deposito
I Certificati di Deposito o cd sono titoli al portatore o nominativi con scadenza vincolata.. , sono
oggi sostituiti dai prestiti obbligazionari.
Obbligazioni bancarie Le obbligazioni bancarie sono titoli di debito che impegnano la banca
emittente al rimborso del capitale oltre che degli interessi, di ammontare fisso o variabile
nell'arco della durata prestabilita'
2
Risparmio gestito o amministrato (fa parte delle operazioni complementari)
Oltre a le forme di raccolta del risparmio gestite direttamente dalla banca questa amministra su un
dossier azioni o titoli di debito che il cliente decide di acquistare (risparmio amministrato)
oppure quote derivanti dall’attività di gestione professionale del risparmio operate dai fondi
comuni di investimento mobiliare, dalle SICAV, o dall'attività di gestione di patrimoni mobiliari
individuali (comunemente definita GPM) effettuata da banche e da società d'intermediazione
mobiliare (SIM), (risparmio gestito).
Operazioni di concessione di prestiti
Una delle funzioni principali delle banche è quella di concedere finanziamenti alle aziende. La
concessione di un finanziamento è preceduta da un’istruttoria di affidamento con la quale la
banca traccia un profilo del cliente valutando le capacità del cliente di restituire le somme prestate
e determinando un fido, cioè l’ammontare del prestito che può concedere al cliente e le modalità.
Nella concessione del fido la banca valuta anche le garanzie offerte che possono essere:
 Reali (pegno o ipoteca)
 Personali (fidejussione o avallo)
 Commerciali (non si tratta di vere e proprie garanzie ma dal fatto che il cliente presenta
documenti come busta paga se privato o fattura se impresa che fanno presupporre una
disponibilità liquida futura)
Le principali modalità con le quali le banche affidano i clienti (operazioni di impiego) sono:
1. Apertura di credito in C/C
2. Anticipazione in conto corrente
3. Anticipazione garantita da Pegno
4. Mutuo bancario
5. Sconto di effetti (forma oramai in disuso)
Apertura di credito in conto corrente
L'apertura di credito in conto bancario è un tipo particolare di finanziamento con il quale la banca
concede al cliente la possibilità di addebitare sul conto corrente importi superiori alla disponibilità
propria, nei limiti della somma concordata in fido.
Secondo gli accordi la concessione può essere a tempo determinato, fino a una data scadenza,
oppure a tempo indeterminato, fino a revoca.
Nei limiti della somma messa così a disposizione, il cliente ha una linea di credito che può
utilizzare liberamente. Si tratta, in pratica, di una riserva di liquidità non finalizzata a particolari
obiettivi o acquisti.
Il correntista che ha utilizzato il fido, potrà ripristinare la disponibilità di credito con successivi
versamenti, bonifici, accrediti.
Sulla differenza tra la somma di fido effettivamente utilizzata e la normale disponibilità del conto,
saranno dovuti gli interessi passivi pattuiti.
E’ una forma di finanziamento per la quale normalmente non son orichieste garanzie anche se la
banca valuta caso per caso.
Anche quando sia stata fissata una scadenza alla concessione del fido, la banca può revocare
prima il fido accordato e richiedere con congruo preavviso la restituzione delle somme utilizzate
quando ritiene che le condizioni di solvibilità siano venute meno.
3
Anticipazione in conto corrente
E’ una forma di affidamento tramite la quale la banca mette a disposizione del cliente somme
derivanti da crediti di quest’ultimo non ancora scaduti rappresentati da documenti
commerciali.(Fatture, ordini, Ri.Ba….)
I crediti vengono anticipati entro i limiti dell’importo massimo di affidamento concesso dalla banca
e formalizzato contrattualmente (c.d. castelletto). Il rimborso del prestito avviene tramitel’incasso
del credito da parte della banca
Anticipazione garantita da Pegno
E’ una forma di affidamento tramite la quale la banca presta ad un cliente una somma di denaro
proporzionale al valore dei beni che lo stesso costituisce in pegno. Il cliente è tenuto alla
restituzione dell’importo concesso (capitale erogato) e al pagamento di interessi da calcolare sulla
base di un parametro finanziario (tasso di interesse). In caso di mancato pagamento la banca può
rifarsi sul ricavato della vendita all’asta del bene costituito in pegno. Il bene costituito in pegno può
essere una merce (parmigiano reggiano...) un oggetto di valore (gioielli, pellicce...) o titoli (azioni,
obbligazioni, titoli di stato....)
Mutuo bancario
Il mutuo bancario è una delle forme di finanziamento più diffuse. e viene impiegato per effettuare
l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile.
Con il mutuo, la banca trasferisce una certa quantità di denaro al richiedente che, da parte sua, è
tenuto alla restituzione dell’importo concesso (capitale erogato) e al pagamento di interessi da
calcolare sulla base di un parametro finanziario (tasso di interesse). L’adempimento avviene in
modo graduale nel tempo (durata del mutuo), attraverso versamenti periodici (le rate), la cui
cadenza può variare da mensile ad annuale.
Di norma, il mutuo rappresenta una forma di finanziamento meno onerosa rispetto ad altre poiché
a favore della banca viene costituita una garanzia sul bene, che nel caso di acquisto di una casa
è rappresentata dall’ipoteca. Al pagamento degli interessi possono aggiungersi ulteriori costi
connessi con l’acquisto del bene immobile (per istruttoria della pratica, perizia sul bene, premi
assicurativi, costi notarili, ecc.)..
In linea generale, i mutui si distinguono in base alla tipologia di tasso di interesse prescelto. Se
fisso, il tasso di interesse rimane costante durante tutta la durata del mutuo; se variabile, invece, il
tasso può mutare nel tempo, in aumento ma anche in diminuzione, rispetto a quello di partenza in
funzione dell’andamento di un determinato parametro scelto dalla banca (tasso EURIBOR). La rata
del mutuo, invece dipende dal piano di ammortamento prescelto: esistono rate fisse con tassi
variabili,rate costanti, ma anche crescenti o decrescenti, con tasso fisso.
La scelta del mutuo più confacente alle esigenze personali deve basarsi su un’ attenta valutazione
del peso della rata sul proprio reddito, anche futuro, e sulla propria capacità di risparmio. Scelte
ponderate e consapevoli richiedono attenzione su: importo del finanziamento, durata del contratto
e tipologia di tasso.
4