Presentazione standard di PowerPoint
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DiARC, Università degli Studi di Napoli Federico II Master II – Progettazione e riqualificazione architettonica, urbana e ambientale con l’utilizzo di tecnologie innovative a.a. 2015 - 2016 Urbanistica e Sviluppo Sostenibile PhD Arch Francesco Varone Master II – Progettazione e riqualificazione architettonica, urbana e ambientale con l’utilizzo di tecnologie innovative - a.a. 2015 – 2016 - Urbanistica e Sviluppo Sostenibile La neighbourhood unit di Clarence Perry (1922) Negli Stati Uniti nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, numerosi sociologi avevano affermato la necessità di ricostituire “gruppi primari”, intesi come aggregazioni di famiglie che formassero la base dell’organizzazione sociale, in stretto rapporto col loro territorio, in un contesto socialmente deteriorato nelle grandi città americane. Ciò poteva verificarsi ristrutturando le periferie delle grandi città secondo “gruppi di vicinato”, capaci di ricostituire l’antico senso di solidarietà e il mutuo controllo sociale riscontrabili nelle comunità dei villaggi. L’occasione di tradurre queste idee in realizzazioni concrete fu presentata nel 1922 dalla promozione, da parte della Russell Sage Foundation, del Piano regionale di New York. Clarence Arthur Perry (1872–1944) divenne in quel contesto, in qualità di membro della Social Division della Fondazione, l’animatore del movimento dei “centri comunitari”. Master II – Progettazione e riqualificazione architettonica, urbana e ambientale con l’utilizzo di tecnologie innovative - a.a. 2015 – 2016 - Urbanistica e Sviluppo Sostenibile La neighbourhood unit di Clarence Perry (1922) Perry prese a modello il quartiere Forest Hill Gardens, progettato da Frederick Law Olmsted. Di tale quartiere ne sintetizzò le caratteristiche salienti in sei principi che espresse nel 1929, nel settimo volume del Piano regionale di New York, con la “formula dell’unità di vicinato”: essi riguardavano: - le dimensioni, - i confini, - gli spazi aperti, - i luoghi istituzionali, - i negozi locali, - il sistema delle strade interne. Master II – Progettazione e riqualificazione architettonica, urbana e ambientale con l’utilizzo di tecnologie innovative - a.a. 2015 – 2016 - Urbanistica e Sviluppo Sostenibile La neighbourhood unit di Clarence Perry (1922) Perry dimensionò l’unità di vicinato per successive approssimazioni, mediando fra l’utenza della scuola (1.000–1.600 allievi), una ragionevole distanza percorribile a piedi e una densità residenziale di tipo suburbano (80–95 persone per ettaro). Optò infine (fig. 5) per un’area ampia circa 60 ettari, nella quale potesse essere inscritto un cerchio di 400 metri di raggio e che avrebbe ospitato circa 6.000 abitanti. Adottò inoltre uno standard di verde pari a 16 metri quadrati per abitante, così ripartito: 3 m² (19%) destinati a campi da gioco per bambini, 5.5 m² (34%) ad analoghe attrezzature per ragazzi, 2.25 m² (14%) a campi da tennis, altrettanti a giardino pubblico e infine 3 m² (19%) destinati a piccole aree verdi e a spazi variamente attrezzati. Le attrezzature collettive sarebbero consistite di una scuola elementare, una biblioteca, un centro comunitario e una chiesa. Ci sarebbe stato infine un negozio al dettaglio ogni 100 residenti, secondo uno standard comunemente accettato all’epoca. Master II – Progettazione e riqualificazione architettonica, urbana e ambientale con l’utilizzo di tecnologie innovative - a.a. 2015 – 2016 - Urbanistica e Sviluppo Sostenibile