(www.KCity.it) a - Fondazione Enti Locali

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con il patrocinio di
KCity (www.kcity.it) - società di professionisti multidisciplinari che interviene a supporto di enti e
organizzazioni per la costruzione di strategie e programmi complessi e integrati di rigenerazione
urbana – offre
Servizio di assistenza tecnica per la candidatura al
Bando europeo di finanziamento per
Azioni Urbane Innovative
(scadenza 31 marzo 2016)
Il bando
Urban Innovative Actions è un’iniziativa della Commissione Europea pensata per fornire alle aree
urbane del continente risorse per testare soluzioni innovative per le sfide più rilevanti che le
città devono affrontare. L’iniziativa, gestita per conto della Commissione dalla Regione francese
Nord-Pas de Calais, prevede un co-finanziamento dei progetti fino all’80% del totale con fondi
FESR, mentre il restante 20% deve essere garantita dai proponenti stessi (sono ammessi anche
contributi sotto forma di ore-lavoro). Il tetto massimo di finanziamento per un singolo progetto è
di 5 milioni di Euro.
Chi può partecipare
I progetti possono essere presentati esclusivamente da unità amministrative locali di città con
più di 50.000 abitanti (fanno fede i più recenti dati Eurostat). Il concetto di unità amministrativa
locale si riferisce a un corpo amministrativo democraticamente eletto rilevante per l'area urbana
interessata (consiglio comunale, comune, quartiere/circoscrizione).
Sono possibili aggregazioni di più Comuni, possibilmente limitrofi, per raggiungere la soglia dei
50.000 abitanti (fino a un massimo consigliato di 3 Comuni). Il progetto può essere supportato
da un partenariato più ampio della singola autorità comunale, possibilmente coinvolgendo anche
privati (imprese sociali, PMI etc.). Ogni Comune può presentare solo una proposta (a titolo
individuale o in partenariato).
KCITY S.R.L. Via Giovanni Battista Piranesi, 12 – 20137 Milano | Tel. 02 365 175 90 / 91 | [email protected] | www.kcity.it
C.F./P. Iva: 05629570960 | Iscritta al Registro delle imprese di Milano | R.E.A. n. 1836271 | Cap. sociale: € 10.000,00 i.v.
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con il patrocinio di
I temi di progetto1
Nella prima call i temi sui quali è possibile presentare progetti sono 4:
1) Transizione energetica – Azioni volte a accelerare il passaggio a un’economia e un ambiente
urbano efficiente dal punto di vista energetico;
2) Integrazione di migranti e rifugiati – Azioni materiali e immateriali per favorire l’integrazione
(infrastrutture sociali e di comunità, housing sociale, riqualificazione urbana dei quartieri a alta
concentrazione di migranti, servizi di supporto all’integrazione etc.);
3) Lavori e competenze nell’economia locale – Azioni rivolte tanto al miglioramento delle
condizioni che possono favorire la creazione di nuovi posti di lavoro (supporto a reti di imprese e
all’’apertura delle imprese locali a mercati esterni, supporto alla creazione di imprese innovative
e di economie circolari etc.), quanto all’accrescimento delle competenze dei lavoratori;
4) Povertà urbana, con un focus su quartieri disagiati - Azioni integrate capaci di affrontare i
diversi fattori che concorrono a creare le condizioni di povertà di un’area urbana (dai livelli di
educazione alle opportunità di lavoro, dalla carenza di servizi a quella di abitazioni, e così via)
Dati tecnici sintetici
Voci di spesa ammissibili
Durata dei progetti
Budget
Requisiti amministrativi
Tempi pagamenti
Lingua del progetto
Scadenza 1° call
Procedura
Tempi di approvazione
Staff; spese amministrative; spese di viaggio; esperti esterni e servizi;
attrezzature; infrastrutture e lavori pubblici
Per progetti ammessi a finanziamento è ammesso il rimborso dei costi di
preparazione (fino a 20.000€, di cui 16.000 FESR)
3 anni max.
80 % FESR e 20% risorse proprie – FESR max. 5.000.000 €
Tutti gli incarichi devono passare da procedure d’appalto
Tutte le spese devono essere certificate da controllori esterni
50% all’atto della sottoscrizione del subsidy contract (ossia del contratto
fra l’Autorità di gestione e il Comune)
30% dopo presentazione di un rapporto intermedio
20% dopo presentazione di un rapporto finale
Inglese (sono ammesse anche schede progettuali in italiano, che verranno
però tradotte in inglese nella fase di valutazione)
31 marzo 2016
On line
Selezione finale prevista per novembre 2016
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Nelle call successive (dovrebbero avere cadenza annuale) verranno richiesti progetti anche su altri temi: uso sostenibile del suolo e
soluzioni eco-sostenibili; economia circolare; adattamento ai cambiamenti climatici; mobilità urbana sostenibile; qualità dell’aria;
transizione digitale (in particolare raccolta e gestione dei dati e servizi digitali); appalti pubblici innovativi e responsabili
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Suggerimenti
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Dati i tempi stretti per la presentazione della domanda, le proposte progettuali devono già
avere un buon grado di maturazione;
2)
È fortemente consigliata la costituzione di un partenariato piuttosto ampio di soggetti
pubblici e privati, ciascuno dei quali con compiti ben definiti all’interno del progetto;
3)
Sono richieste forme di partecipazione e di coinvolgimento attivo dei cittadini coinvolti e
di altri stakeholders significativi (oltre a quelli direttamente coinvolti nel partenariato);
4)
Il progetto deve agire anche sul piano della governance, costruendo sistemi di gestione
centrati sui problemi da affrontare più che sulle competenze istituzionalmente definite;
5)
I progetti devono prevedere azioni tanto materiali quanto immateriali, cercando di
affrontare i problemi sotto più punti di vista simultaneamente e mobilitando risorse di
diversa natura (tecnica, amministrativa, politica, economica, sociale etc.);
6)
Deve essere evidente il carattere innovativo e sperimentale delle iniziative previste, tanto
rispetto al contesto locale quanto più in generale nell’ambito delle politiche comunitarie;
7)
L’esperienza deve essere in qualche modo valutabile (= bisogna prevedere indicatori
concreti che misurino il cambiamento generato dal progetto rispetto ai problemi
identificati in partenza), e replicabile anche in altri contesti;
8)
È indispensabile prestare molta attenzione agli aspetti di comunicazione, sia verso l’interno
(con le comunità direttamente interessate dal progetto) sia verso l’esterno;
9)
Il progetto deve essere costruito pensando alla sua sostenibilità (anche finanziaria) futura,
immaginando cioè che le azioni messe in campo debbano continuare anche oltre la fine
del progetto stesso
Per approfondimenti:
www.uia-initiative.eu/en/call-for-proposals
Per ulteriori informazioni e richieste:
[email protected] – 02.36517591
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