Conferenza stampa del 15 Marzo 2007 Risultati delle
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Conferenza stampa del 15 Marzo 2007 Risultati delle indagini sanitarie sulla situazione ambientale del Comune di Chiari Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella – Direttore Generale ASL di Brescia Dr. Annamaria Indelicato – Direttore Sanitario ASL di Brescia Dr. Fabrizio Speziani – Direttore Dip. Prevenzione Medico Nella Città di Chiari sono attivi numerosi insediamenti produttivi e di questi insediamenti è particolarmente importante, per volume di materiali trasformati e per la tipologia di lavorazione esercitata, la Ditta “Trafilerie C.Gnutti S.p.a.”. Allo scopo d’indagare i possibili effetti sulla salute umana delle emissioni di questa Ditta, l’ASL ha svolto indagini che hanno tenuto conto: a. della possibile esposizione dei cittadini b. dei possibili effetti sugli alimenti di origine animale c. dei possibili effetti sulla salute dei lavoratori. L'obiettivo della prima indagine era di valutare, mediante l’analisi delle concentrazioni di alcuni metalli nelle urine, se la popolazione residente nel comune di Chiari, soprattutto nelle aree a maggiore contaminazione da metalli pesanti, ha un livello elevato di tali sostanze, alcune delle quali con possibili effetti sulla salute, come il cadmio e il piombo, rispetto ai valori di riferimento per la popolazione italiana. Questa prima indagine, che si e svolta nei mesi scorsi, non ha dato risultati che possono escludere un’esposizione dei cittadini, anche se gl’indicatori specifici sembrano collocarsi con i loro valori all’interno dei limiti fissati. L’esposizione eventuale sembra non concretizzarsi neppure con il consumo dei vegetali coltivati sul posto, anche se questo rilievo non è da considerarsi definitivo per la necessità di un approfondimento in stagione di massima produzione e consumo dei vegetali” Per quanto riguarda la seconda ricerca il gruppo di lavoro dell’ ASL di Brescia che ha programmato l’indagine campionaria sulla popolazione del Comune di Chiari, ha ritenuto di estendere la ricerca su uova e carni avicunicole di allevamenti situati in un raggio definito dalla possibile fonte di inquinamento. Pertanto il personale del distretto veterinario di Rovato, in accordo l’ Istituto Zooprofilattico di Brescia ha definito di procedere al controllo di carne di coniglio, carni avicole e uova e questi alimenti sono stati prelevati presso allevamenti di tipo familiare presenti nel raggio di 1 Km e di 3 Km dalla possibile fonte di inquinamento. Gli allevamenti industriali sono stati esclusi dall'indagine per la complessa e particolare tipologia alimentare utilizzata in queste attività”. Anche questa seconda indagine non ha dimostrato contaminazione degli alimenti di origine animale prodotti in loco, all’interno di una zona prescelta. Sono state inoltre effettuate indagini da parte del Servizio di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro dell’ ASL che hanno preso in esame, fra l’altro, il monitoraggio biologico di 68 lavoratori addetti alle produzioni esercitate dalla Ditta Gnutti. I risultati della ricerca dei metalli pesanti nei liquidi biologici (siero o urine) hanno fornito, per tutti gli addetti, risultati confortanti ed eventuali segni di esposizione rientrano nei “range” considerati accettabili. Tale situazione epidemiologica ha trovato riscontro nei miglioramenti della situazione ambientale interna ed adeguamento impiantistico realizzati dall’Azienda negli ultimi anni. In conclusione sulla scorta dei rilievi evidenziati e delle analisi effettuate si possono avanzare le seguenti considerazioni: le indagini condotte dall’ASL, sulla scorta delle informazioni raccolte e disponibili, inducono a ritenere che non sussista un rischio attuale, per la salute dei cittadini di Chiari. Corre l’obbligo però di rimarcare che, per una valutazione più completa, è necessario disporre di ulteriori informazioni ambientali sull’inquinamento del suolo e dell’aria (oltre a quelle trasmesse dall’ARPA con nota 19.2.04, n. 0021240/04 e successive integrazioni del 19.7.05). Si esprimono inoltre riserve, sotto il profilo igienico - sanitario, circa la realizzazione degli ampliamenti degli edifici scolastici programmati, per l’oggettiva contiguità con l’insediamento produttivo classificato insalubre di 1^ classe ex D.M. 5.9.94” .