Linee di indirizzo del Dirigente scolastico per il Piano formazione

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Linee di indirizzo del Dirigente scolastico per il Piano formazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CASIER
Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° grado – Via Peschiere, 16 - 31030 DOSSON DI CASIER (TV)
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Prot. n.399/C12
Dosson di Casier, li 23 gennaio 2017.
LINEE DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER IL PIANO DI FORMAZIONE DEL
PERSONALE DOCENTE PER IL TRIENNIO 2016-2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO l’art. 1 comma 124 della legge 107/2015;
VISTA la nota MIUR n.2915 del 15/9/2016 avente ad oggetto “prime indicazioni
per la progettazione delle attività formative destinate al personale scolastico”;
VISTA la nota MIUR n.35 del 7/1/2016;
VISTI gli artt. dal 282 al 286 del D.Lgs. 297/94;
CONSIDERATA la formazione in servizio come strumento prioritario per il miglioramento
delle competenze professionali;
CONSIDERATA la formazione in servizio come sostegno all’innovazione e alle politiche
di sviluppo delle risorse umane;
CONSIDERATE le attività inserite nel PTOF dell’Istituto;
PRESO ATTO del RAV dell’Istituto;
CONSIDERATE le priorità del PdM e i relativi obiettivi di processo;
SOTTOLINEATA l'esigenza di sviluppo delle competenze professionali in ordine :
• alla innovazione didattico-pedagogica;
• al consolidamento e potenziamento delle competenze relazionali, organizzative e metodologicodidattiche;
• al consolidamento e alla crescita culturale nell'ambito dello specifico disciplinare;
• alla consapevolezza del ruolo della scuola nella crescita di saperi plurimi;
• alla necessità di integrare i lavori dei Dipartimenti Disciplinari e/o dei CdC con modalità di
ricerca-azione per offrire momenti di riflessione e di confronto di esperienze professionali;
• alla necessità di qualificare sempre più l’Offerta Formativa allo scopo di favorire il successo
formativo;
• allo sviluppo di una didattica sempre più integrata.
RILEVATI i bisogni formativi dei Docenti
INDIVIDUATI come prioritari i seguenti ambiti di intervento:
• Didattica per competenze e innovazione metodologica
• Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
• Metodologia CLIL
• Inclusione e disabilità
• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
• Valutazione e Miglioramento
EMANA
le seguenti linee di indirizzo per l'elaborazione, la realizzazione e la verifica del Piano della formazione
del personale scolastico per il triennio 2016-19, da inserire nel PTOF.
1) La legge 107/2015, come è noto, propone un nuovo quadro di riferimento per la formazione in
servizio del personale docente, qualificandola come "obbligatoria, permanente e strutturale"
(comma 124), secondo alcuni parametri innovativi:
• il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità
professionale di ogni docente;
• la formazione come "ambiente di apprendimento continuo", insita in una logica strategica e
funzionale al miglioramento;
• la definizione e il finanziamento di un Piano nazionale triennale per la formazione;
• l'inserimento, nel Piano triennale dell'offerta formativa di ogni scuola, della ricognizione dei
bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da realizzare;
• l'assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i consumi
culturali;
• il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla documentazione
di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente.
2)
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Le azioni formative dell'istituzione scolastica si collocano in coerenza con:
il Piano Triennale per l'Offerta Formativa che ne definisce la struttura e l'articolazione;
il Rapporto di Autovalutazione che individua priorità e traguardi da conseguire;
il Piano di Miglioramento della scuola che pianifica il percorso per realizzare le azioni previste.
3) Il Piano triennale di Formazione del Personale Docente sarà aggiornato e rivisto annualmente in
funzione dei nuovi bisogni emersi e delle modifiche e adeguamenti previsti nel PdM.
4) Esso sarà mirato all’incremento delle competenze e abilità sottoelencate, coerentemente con gli
obiettivi di processo e i traguardi definiti nel RAV.
PRIORITÀ
FORMATIVE
Didattica per
competenze e
innovazione
metodologica
UNITÀ FORMATIVE
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Progettare per competenze
Didattica per competenze e
laboratoriale:
le metodologie didattiche per
una didattica innovativa con
l’aiuto delle TIC (simulazione di
lezioni/laboratorio in classe)
Coding
Uso delle mappe concettuali
nella didattica
Didattica metacognitiva
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Valutazione e
miglioramento
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La valutazione formativa, in
itinere
Condivisione di rubriche di
valutazione
Valutazione delle competenze
per compiti di realtà (prove
autentiche, prove esperte,
ecc.), osservazioni
sistematiche e autobiografie
cognitive.
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OBIETTIVI DI PROCESSO
CORRELATI
(PTOF/RAV/PdM)
Promozione/diffusione di
metodologie didattiche
innovative
Allontanamento da un
modello di didattica
prevalentemente
trasmissiva
Peer teaching, cooperative
learning
Avviare l'elaborazione di un
curricolo per competenze
chiave e di cittadinanza
Realizzare progetti di
recupero/ consolidamento/
potenziamento nelle varie
discipline
Promozione della
valutazione delle
competenze attraverso
compiti di realtà
Sviluppo di una cultura della
valutazione che apprezzi le
competenze promosse negli
allievi e non solo che ne
verifichi le conoscenze
Uniformità di valutazione a
livello di Istituto
Competenze digitali e
nuovi ambienti per
l'apprendimento
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Inclusione e disabilità
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Lingue straniere
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La LIM: progettare e realizzare
contenuti.
Corretto uso del registro
elettronico
ECDL
Il software opensource: google
drive, Moodle.
La robotica educativa: un
ambiente orientato alla
sperimentazione tecnologica e
scientifica e per l’inclusione
Prevenzione,
accompagnamento, sostegno
degli alunni in situazioni di
fragilità o con bisogni educativi
speciali
Dislessia: dallo sviluppo delle
competenze osservative dei
docenti per la progettazione
efficace del PDP allo sviluppo
delle competenze
metodologiche-didattiche e
valutative
Accompagnamento e sostegno
degli alunni stranieri in
situazioni di fragilità
applicazione CLIL:
insegnamento di discipline non
linguistiche in lingua straniera
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Coesione sociale e
prevenzione del disagio
giovanile
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Sicurezza nei luoghi di
lavoro
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Educare al rispetto dell’altro
Riconoscere, prevenire e
affrontare le situazioni di
bullismo e cyber bullismo
Sviluppare didattiche
collaborative, differenziare
la didattica
Individuazione dei fattori di
rischio, valutazione dei rischi
effettivi ed individuazione delle
opportune misure per la
sicurezza e salubrità
dell'ambiente di lavoro
Informazione, formazione e
addestramento dei lavoratori
sull'igiene e sicurezza nonché
sulle attività di primo
soccorso/antincendio
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Promozione/diffusione di
metodologie didattiche
innovative
Peer teaching, cooperative
learning
Realizzare progetti di
recupero/ consolidamento/
potenziamento nelle varie
discipline
Monitoraggio e
catalogazione delle bestpractices di inclusione e
differenziazione già adottate
nella scuola
Peer teaching: Aumentare
momenti di autoformazione
in cui i docenti formati
trasferiscano formazione e
buone pratiche ai colleghi.
Incentivazione di reti e
accordi finalizzati alla
formazione dei docenti ed
alla elaborazione di un
curricolo per competenze
chiave e di cittadinanza.
Promuovere la lingua
straniera come strumento
operativo
Creare occasioni di uso
operativo della LS
Educare a un approccio
multiculturale e
multidisciplinare al sapere
Sviluppare una cultura del
rispetto dell’altro
Promuovere il benessere a
scuola di alunni e docenti
Promuovere la centralità
della persona
Attivare percorsi di
coinvolgimento delle
famiglie per favorire una
corresponsabilità educativa
tra scuola e famiglia
Diffusione di una cultura
della sicurezza
5) Ogni priorità dovrà essere organizzata in Unità Formative che dovranno indicare:
a. La struttura di massima di ogni percorso formativo:
• attività in presenza
• attività in e-learning o in modalità blended ( in presenza e on line)
• ricerca in classe
• lavoro collaborativo o in rete di scuole
• studio individuale (Master, corsi di perfezionamento)
• documentazione, ecc...
b. Le modalità di rilevazione del percorso formativo (monitoraggio in itinere)
c. La rendicontazione delle conoscenze, abilità e competenze conseguite al termine del processo
formativo.
6) Ogni docente dovrà seguire almeno una unità formativa per anno scolastico. Nell’anno 201617 la formazione da privilegiare da parte di tutti i docenti è quella che riguarda la didattica per
competenze ed il curricolo verticale.
7) Il piano annuale delle istituzioni scolastiche si potrà articolare in iniziative:
• progettate dalla scuola autonomamente o svolte in collaborazione con altre istituzioni
scolastiche o consorziate in rete, anche in collaborazione con l’Università, con le
Associazioni professionali qualificate, con gli istituti di ricerca e con enti
accreditati/qualificati;
• promosse dall’Amministrazione centrale e periferica ;
• realizzate in autoaggiornamento, con formazione a distanza, apprendimento in rete, con la
previsione anche di particolari forme di attestazione e di verifica delle competenze.
• di autoformazione individuale e tra pari ( cooperative learning – peer to peer) finalizzate al
potenziamento delle conoscenze e delle competenze nell’ambito organizzativo, disciplinare e
pedagogico, alla sistematizzazione della pratica didattica, alla ricerca e alla produzione di
materiali, all'acquisizione e alla sperimentazione di metodologie didattiche, alla
sperimentazione e validazione di prove e criteri e griglie di valutazione comuni.
Monitoraggio e valutazione dei corsi interni
Le modalità di monitoraggio e valutazione dei corsi di formazione interni all’Istituto prevedono:
• una relazione del/dei promotori e/o del referente formazione
• la somministrazione di questionari
Aspetti organizzativi dei corsi interni
• I coordinatori/relatori dei corsi di formazione concorderanno il calendario e le modalità
organizzative generali con il referente per la formazione.
• I progetti di ciascun corso potranno essere modificati rispetto al calendario, alla durata, al
relatore, ai contenuti, qualora dovessero subentrare esigenze organizzative.
• Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata
attraverso la firma di presenza e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, attraverso la
certificazione che riporti attestazione delle ore effettivamente svolte.
Partecipazione a corsi esterni
• I docenti che intendano partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovranno presentare al
Dirigente scolastico una domanda usando il modello disponibile in segreteria.
• Sarà autorizzata la partecipazione a corsi promossi da enti accreditati, autorizzati
dall'Amministrazione, che evidenzino la coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i
temi indicati nelle premesse del presente atto di indirizzo.
• I docenti hanno diritto alla fruizione di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione
ad iniziative di formazione riconosciute dall’Amministrazione, con l’esonero dal servizio e con
sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi.
• In caso di un numero di richieste maggiore dei posti disponibili la priorità sarà offerta al/ai
docente/i tenuto conto del numero di ore di formazione già effettuate e dei corsi già seguiti sullo
stesso tema.
Disseminazione interna / condivisione con i colleghi
• Al termine delle attività i docenti dovranno mettere a disposizione dei colleghi ( di Dipartimento o
di coloro che sono interessati) materiali strutturati forniti nel corso o appositamente elaborati allo
•
•
scopo di condividere contenuti, metodi e obiettivi delle esperienze compiute, approntati
singolarmente o in gruppo.
Il docente potrà essere invitato a fornire una restituzione in Collegio docenti in caso di tematica
di interesse generale o in Dipartimento nel caso l’approfondimento fosse di tipo metodologicodisciplinare .
Le attività formative saranno documentate nel portfolio personale del docente e portate a
conoscenza della scuola di appartenenza.
Revisione e aggiornamento
Il Piano potrà essere modificato nel corso dell’a.s. a seguito di nuove indicazioni ministeriali e/o diverse e
imprevedibili esigenze formative.
Destinatari
I destinatari della formazione sono:
• docenti neoassunti;
• commissioni o gruppi di lavoro per il miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e
al PdM);
• docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica anche
con università o enti;
• gruppi di docenti in rete di scuole;
• consigli di classe, team docenti, dipartimenti disciplinari, docenti e personale coinvolto nei
processi di inclusione e integrazione;
• insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative;
• figure impegnate nell’ ambito della sicurezza, della prevenzione, del primo soccorso.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri
Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web d’Istituto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Elisabetta Costa-Reghini
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art. 3, c. 2 D. Lgs. 39/93