Piano di Formazione Docenti - IISS
Transcript
Piano di Formazione Docenti - IISS
Piano di Formazione Docenti Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione dei docenti rappresenta una leva cruciale per lo sviluppo professionale dei docenti, un supporto utile al raggiungimento degli obiettivi di cambiamento e una risorsa strategica funzionale alla promozione dell’efficacia del sistema scolastico, aspetto irrinunciabile e qualificante della funzione docente. A tal proposito seguendo il dettato dell’art. 1 comma 124 della Legge 107: “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale…” la Nota ministeriale del 15 settembre 2016, ha definito e finanziato un Piano per la Formazione dei docenti stabilito a livello nazionale. Il C.C.N.L. 29-11-2007 contempla all'art. 63 la formazione in servizio del personale e all'art. 66 la predisposizione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti ed al personale ATA. La Legge 107/2015 comma 12 prevede “anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare”. Direttamente collegato al predetto comma vi è il 124 che così stabilisce “nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria”. Il MIUR, con il Piano Nazionale di Formazione, del 3 ottobre 2016, stabilisce le priorità strategiche per un triennio. Il dirigente scolastico, nella elaborazione del Piano di formazione dell’Istituto, tiene conto: ● delle priorità stabilite dal Piano Nazionale; ● delle esigenze espresse dai docenti nei Piani individuali; ● del Rapporto di AutoValutazione (RAV) e del conseguente Piano di Miglioramento (PdM); ● del PTOF, di cui il Piano di formazione è parte integrante; e si coordina (in qualità di Scuola polo per la formazione) ● con le altre scuole appartenenti alla rete di ambito; ● con la task-force regionale che fornisce coordinamento e supporto. La rete rappresenta quindi un’opportunità da costruire, per la promozione del piano formativo dell’ambito che non rappresenterà la somma dei singoli piani - siano essi delle singole istituzioni scolastiche che delle reti di scopo - ma una loro sintesi, una rielaborazione per obiettivi, contenuti e temi, per filiere di ricerca, di sviluppo e di approfondimento Il docente avrà il compito di elaborare il Piano Individuale di Sviluppo Professionale attraverso un sistema on-line e lo aggiornerà periodicamente documentando e riorganizzando la propria “storia formativa e professionale” costruendo il proprio portfolio che permetterà di valutare la qualità e la quantità della formazione effettuata (monte ore, modalità, contenuti). Il piano individuale si articola in tre macro-aree: 1. Area delle competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche); 2. Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (competenze organizzative); 3. Area delle competenze relative alla propria formazione (competenze professionali). In quest’ottica, sulla base delle: - indicazioni legislative per la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente, - dell’Atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico per la redazione del PTOF, - delle esigenze palesate dai docenti nella compilazione dei questionari del R.A.V., - del Piano di Miglioramento che in merito alla formazione si pone come obiettivo la: “Realizzazione di un piano di formazione dei docenti, che riguardi in particolar modo la strutturazione dei curriculi per competenze, la progettazione didattica e l'innovazione” - delle priorità per la formazione indicate dal Piano Nazionale l’Istituto; il presente Piano di Formazione prevede percorsi di formazione e aggiornamento professionale volti ad implementare le competenze professionali degli insegnanti prioritariamente nei seguenti ambiti: ● Innovazione metodologico-didattica con particolare riferimento alla progettazione e valutazione per competenze; ● Realizzazione dei curricoli verticali e delle UdA; ● Competenze di lingua straniera livello B2 per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia CLIL (content and language integrated learning); ● Competenze di informatica e di tecnologie digitali applicate alla didattica; ● Formazione docenti con la consulenza di esperti INVALSI. ● Inclusione e disabilità, coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile, cittadinanza, competenze di cittadinanza Sono parte integrante del presente piano le azioni formative del PNSD avviate dal Ministero nel corso dello scorso anno scolastico che vedono coinvolti l’Animatore Digitale e i tre docenti del Team digitale. Il team sarà coadiuvato da ulteriori dieci docenti che sono stati individuati per la formazione nel quadro delle azioni definite dal PNSD. Sono altresì integrate al Piano le azioni formative rivolte agli: ● insegnanti incaricati di Funzione Strumentale; ● insegnanti neoassunti. La scuola garantirà almeno una unità formativa per ogni anno scolastico; queste possono prevedere ore in presenza, formazione on-line, sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale, documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione. Sono unità formative anche la formazione per animatori digitali, team per l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione, ruoli chiave sull’Alternanza scuolalavoro, approfondimento CLIL. Le attività formative scelte dai docenti nell’ambito dell’utilizzo della “carta del docente 2017”, sono inserite nel portfolio del docente e utili alla definizione del suo curriculum, così come quelle riconducibili al Piano di formazione, elaborato dall’istituzione scolastica, che rientrano nella formazione obbligatoria definita dall’art. 1 comma 124 della L. 107/15. Inoltre i percorsi formativi realizzati con la card, se coerenti con il piano elaborato dal collegio docenti, divengono parte integrante del piano stesso e quindi sono riconosciuti nell’ambito della formazione obbligatoria. La progettualità costruita negli ambiti e dalle reti saranno oggetto di un’azione di monitoraggio promossa a livello nazionale a cura di INDIRE.