Dopo la figuraccia arrivano le scuse

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Dopo la figuraccia arrivano le scuse
Dopo la figuraccia arrivano le scuse
Il tifoso che ha spintonato Ukic fa pubblica ammenda. Ma in due rischiano il Daspo. Per la Dinamo pesante multa in vista
Il parapiglia scoppiato in parterre nei momenti finali del match tra Dinamo e Aek Atene
» SASSARI
Dopo il parapiglia scoppiato
nei momenti finali della sfida
tra Dinamo e Aek Atene, arrivano le scuse di uno dei protagonisti. Paolo Rosa ha fatto ammenda in una lettera inviata al
nostro giornale, porgendo le
proprie scuse nei confronti degli avversari, della Dinamo e
degli altri tifosi biancoblù.
L'imbarazzo. Il principio di zuffa che si è scatenato mercoledì
notte al palazzetto è figlio di
un corto circuito vero e proprio che sta causando notevole imbarazzo a vari livelli: da
una parte il club sassarese, vera vittima della vicenda insieme al "mondo biancoblù" nel
suo insieme; dall'altra due tifosi che non sono esattamente
persone qualunque, ma sono
personaggi conosciuti e stimati che con la stessa Dinamo in-
trattengono da anni rapporti
di amicizia.
La gazzarra. Sono gli ultimi 5
secondi della partita, il play
dellAek Ukic sullo slancio
dell'azione esce dal campo e finisce addosso ai tifosi "vip"
che occupano il parterre. Il signore che si alza all'improvviso e spintona il play croato,
che cercava di riprendere
l'equilibrio trai cartelloni pubblicitari, è Paolo Rosa: ha un
passato da calciatore di buon
livello, ha giocato in serie C2 e
oggi lavora per il Banco di Sardegna. Non è un impiegato
qualunque, ma il responsabile
delle risorse umane dell'istituto di credito che, neanche a
dirlo, è il main sponsor della
Dinamo. Dopo lo spintone,
Ukic si volta di scatto e accenna una reazione. In quel momento parte il parapiglia, chia-
BASKET EUROPEO
rito solo dalle immagini televisive: alle spalle di Rosa, un altro tifoso, seduto nella prima
fila delle poltroncine, si allunga e tira (o cerca di tirare) uno
schiaffetto a Ukic, il quale a
freddo confermerà di essere
stato colpito tra il mento e la
guancia. Anche questo non è
un tifoso qualunque: si chiama Gianfranco La Robina e a
Sassari è molto conosciuto per
la lunga militanza nel gremio
dei Sarti, di cui è capocandeliere (nei mesi scorsi ha tenuto
un corso come volontario per i
detenuti di Bancali), ma anche
per i ruoli di assoluta rilevanza
rivestiti all'interno del comune. Fa infatti parte del settore
Direzione generale di Palazzo
Ducale, del Gabinetto del sindaco, della direzione del Mercato civico ed è segretario della commissione comunale Vi-
gilanza locali di pubblico spettacolo. La sua vicinanza alla
Dinamo è testimoniata anche
dalla collaborazione alla realizzazione delle immagini legate
ai candelieri per il calendario
ufficiale della società.
Le conseguenze. L'episodio
porterà a una pesante multa
per la Dinamo ma difficilmente causerà la squalifica del
campo, data l'assenza di pre-
cedenti per una tifoseria che è
sempre stata riconosciuta come un modello di sportività e
correttezza. Con Sardara che
si è a sua volta scusato con
Ukic e l'Aek, sono stati gli stessi tifosi biancoblù a bacchettare i due protagonisti di questo
gesto senza precedenti, con
ima condanna praticamente
unanime. Dal punto di vista
personale, i due responsabili
BASKET EUROPEO
rischiano invece qualcosa di
più: identificati dagli agenti
della Questura di Sassari, Rosa
e La Robina potrebbero vedersi recapitare un Daspo, ovvero
il divieto di assistere a manifestazioni sportive per periodo
dai 2 ai 5 anni. Anche se la priorità per tutto il mondo Dinamo, in questo momento, è tornale a parlare di basket.