Introduzione

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Quando non scrivo libri, faccio il consulente per singole persone e
famiglie riguardo alle loro decisioni in campo finanziario e di allocazione degli asset. Potete vedere il business sul mio sito web, www.
stopthelying.com. Cerco di tenere ragionevolmente basse le commissioni mensili perché voglio attirare principalmente persone del ceto
medio cui, storicamente, Wall Street non ha dato buoni consigli d’investimento.
Il mio punto di forza è che la mia consulenza non ha secondi fini.
Quando dico a una persona come potrebbe investire i suoi asset oppure se è il momento giusto per acquistare una casa, quella persona può
essere certa che mi stanno a cuore solamente i suoi interessi. Contrariamente ai broker tradizionali, che potrebbero cercare di liberarsi di titoli
senza valore, io non ho nulla da guadagnare né da perdere.
Dai rapporti con i clienti ho avuto modo di imparare moltissimo,
nonché di rendermi conto della difficile posizione in cui si trovano
oggi molti americani. Questo libro scaturisce proprio da quelle lezioni.
La presente recessione e la crisi finanziaria globale hanno avuto conseguenze terribili per molti investitori, in particolare per quelli più vicini all’età della pensione. Molti hanno visto crollare il valore dei loro
accantonamenti pensionistici; inoltre, avevano pianificato di usare il
capitale accumulato per finanziare una parte della rendita pensionistica. Adesso, in molti casi, quel capitale è evaporato.
La gente dovrà essere molto accorta con i futuri investimenti al fine
di potersi permettere un pensionamento confortevole, mentre in futuro
i giovani, se vogliono uscire bene da questi tempi turbolenti, dovranno
evitare di commettere delle sciocchezze.
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La salvezza in tasca
I miei clienti non stanno assolutamente cercando di fare un colpaccio; vogliono solo che i loro soldi siano al sicuro. Conseguire tale obiettivo è diventato sempre più difficile, dato il grande numero di fallimenti e insolvenze che si delinea all’orizzonte, sia nell’ambito delle banche
sia dei crediti sovrani, nonché per l’alto rischio di inflazione a livello
mondiale.
Ciò che più mi colpisce sui portafogli d’investimento dei miei clienti è che sono costituiti in larga parte da titoli e investimenti finanziari
tradizionali. Alcuni detenevano solo azioni e obbligazioni e ritenevano
di gestire il rischio, durante i periodi difficili, semplicemente aumentando la quota di obbligazioni e chiudendo alcune posizioni in titoli azionari. Questo è il comportamento normalmente consigliato, ma
non ha alcun senso. I soli titoli che so per certo che vanno peggio delle
azioni durante i periodi di alta inflazione sono proprio i bond a reddito fisso.
Un altro comportamento comune, quando c’è del nervosismo per
via dei tempi agitati, è di spostare parte dei propri soldi in quelli che
la gente pensa siano titoli cash. Wall Street promuove i money market
funds come fossero equivalenti a denaro contante; ma se leggete le clausole stampate in caratteri minuscoli – quasi illeggibili – di un prospetto
di tali fondi, vi accorgerete che questi ultimi possono contenere grandi
quantità di titoli complessi che non sono per nulla equivalenti a denaro
contante. In tempi difficili, inoltre, può essere estremamente complesso monetizzarli, e possono andare incontro a perdite molto elevate in
conto capitale. Per tale ragione, alcuni di questi fondi, durante la crisi
economica del 2008, cominciarono a essere scambiati a meno di 100
cent per dollaro; questo è anche il motivo per cui il governo USA intervenne e garantì tutti questi fondi.
Durante la crisi, la concorrenza per ottenere rendimenti sempre
più alti sul mercato monetario divenne così feroce che molte aziende
si misero a prelevare i titoli detenuti nei portafogli dei loro clienti per
darli in prestito «alla giornata» e investire poi in obbligazioni ipotecarie
i profitti così ottenuti. È per operazioni di questo tipo che vi siete impegnati, firmando un contratto, quando pensavate che così avreste detenuto titoli cash in un money market fund?
È del tutto normale anche detenere titoli di Stato, perché i clienti sono convinti che rappresentino l’investimento più sicuro al mondo.
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Parlerò in maniera approfondita di quanto sia poco sensato prestare
soldi a qualunque paese e dei problemi che gli Stati Uniti si troveranno
presto ad affrontare, problemi che rendono molto rischiosi gli investimenti in titoli a reddito fisso emessi dal Tesoro USA.
Ovviamente, tutto il sistema finanziario è impostato in modo tale
che le alternative sono veramente poche. C’è poco da fare, dovete stare
al loro gioco. La gente dà per scontato che si debba investire in titoli
finanziari.
Scopo di questo libro è cercare di convincervi a «dirottare» il vostro
denaro dagli asset e dai titoli finanziari, e investirlo maggiormente in
beni reali come l’oro e gli immobili. Il motivo è semplice: non mi fido
più di Wall Street e dei suoi strumenti finanziari, complessi e incomprensibili. Inoltre, la maggior parte degli strumenti finanziari – inclusi titoli di Stato, obbligazioni societarie e azioni – hanno performance
deludenti in un mondo dominato da spinte inflazionistiche impreviste,
mentre i beni reali come gli immobili e l’oro mantengono il loro potere
d’acquisto anche in periodi di inflazione inattesa.
Nel corso del libro, non mancherò di ricapitolare quanto le cose
vadano male al mondo, ma probabilmente non vi va di sentirvelo dire;
in verità, è probabile che siate piuttosto stanchi di sentirvi ripetere
quanto la situazione sia brutta. Tutti sanno che sta piovendo; ciò che
vi serve è un ombrello. Ebbene, è mia intenzione impiegare una parte
significativa del libro spiegandovi come potete proteggere voi stessi e
la vostra famiglia, offrendovi soluzioni concrete e consigliandovi circa
l’impiego del vostro denaro al fine di superare la tempesta imminente.
Se vi metterò un po’ di paura, sappiate che sarà del tutto intenzionale
perché, a meno che non vi prendiate un bello spavento, è probabile che
non facciate nulla, che non prendiate alcuna contromisura.
La vita moderna è complicata; tutti dobbiamo affrontare delle sfide.
La mia famiglia ha avuto gli stessi problemi di qualunque altra: malattia, fine di una relazione, perdita di amici e parenti.
Ecco perché detesto la crisi attuale; essa è stata provocata da Wall
Street, e ora affligge le famiglie dei lavoratori in tutto il mondo. La vita
è già abbastanza complicata senza che a peggiorare le cose ci si mettano anche i banchieri e i politici. È un fardello già così pesante e non
necessario.
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La salvezza in tasca
Non desidero altro che aiutare le persone a mettere in ordine le proprie finanze in modo che possano concentrarsi su cose più importanti. Non mi è mai parso sensato che giovani coppie si indebitassero per
pagare la retta universitaria e poi facessero immediatamente un mutuo
da mezzo milione di dollari per comperare una casa. Un mutuo così
pesante – relativamente al loro reddito – significava che dovevano girare alla banca quasi tutto ciò che guadagnavano; non rimaneva niente
per prendersi una vacanza, per stare assieme agli amici e alla famiglia, o
per avviare un’impresa. Era come se si fossero ridotte in schiavitù.
Analogamente, se non state molto attenti, la persistente volatilità del
mercato può indurvi a continue preoccupazioni per la vostra posizione finanziaria. Vorrei che ciascuno di voi fosse così saggio e prudente
negli investimenti da non rovinarsi la vita e da non crearsi inutili stati
di ansia per voi stessi e per la vostra famiglia.
È del tutto innaturale – e improduttivo – controllare di continuo,
al lavoro durante il giorno, l’evoluzione del vostro portafoglio sul computer, oppure, tornati a casa alla sera, stare ore davanti al televisore ad
ascoltare i cosiddetti «esperti da salotto» della CNBC che vi danno
informazioni prive di valore sull’andamento futuro del mercato. Uno
dei vantaggi dell’investimento in asset reali piuttosto che in strumenti
finanziari è che il tempo impiegato nella gestione di beni immobili e di
altre attività reali sarà tempo ben speso, e di conseguenza dovreste essere ricompensati. Al contrario, quasi tutto il tempo che impiegate nell’analisi delle prospettive di guadagno e di crescita di un’azienda della
classifica Fortune 500 va sprecato, poiché centinaia di persone dotate di
strumenti più sofisticati e in possesso di informazioni migliori hanno
già analizzato approfonditamente quei titoli azionari.
Non sarò mai popolare fra i day traders [nel linguaggio di borsa, gli
operatori che nell’arco della stessa giornata di contrattazioni acquistano e vendono gli stessi titoli. N.d.T.], in quanto non ho molto da dire
su quali singole azioni acquistare o per quanti minuti tenerle, e certamente non dispongo di informazioni riservate. Voglio che la gente,
riguardo al portafoglio d’investimenti, abbia una prospettiva molto più
lunga, senza però accontentarsi del consiglio tradizionale di comperare e poi tenere per sempre, oppure di diversificare al punto di essere
del tutto passivi; no, sono convinto che gli investitori debbano darsi da
fare, cosa essenziale non solo per avere rendimenti adeguati, ma anche
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per l’efficienza del mercato finanziario e per il buon andamento dell’economia.
Dati i miei precedenti – le previsioni azzeccate sul crollo delle dot.
com, sul disastro del settore immobiliare, sulla crisi bancaria e sulla
durata e profondità della grande recessione – la gente mi ha chiesto se
non sono, per caso, un pessimista. Rispondo che sono, semplicemente, realista: se il mondo cominciasse a comportarsi meglio, scriverei certamente libri più ottimistici. Ho la sensazione che la gente, dappertutto, sia alla ricerca di qualcosa che la protegga dall’uragano che si profila
all’orizzonte, e io voglio offrire dei consigli che le siano davvero utili
per trovare quella protezione.
Pur dovendo parlare di prodotti finanziari – e della relativa terminologia – di enorme complessità, cercherò di definire quasi tutti i termini in un linguaggio accessibile anche ai profani. Mi rendo conto che
molte, brillanti persone non hanno avuto il tempo necessario – quanto
ne ho avuto io – per capire appieno il sistema finanziario e i suoi prodotti, a volte molto complessi. È per tale motivo che queste persone
sono una preda tanto facile per i broker finanziari e per gli intermediari
di Wall Street, ma non è detto che lo debbano essere per forza. Con un
po’ di impegno, potrete diventare abbastanza esperti per impostare il
vostro portafoglio in maniera tale che produca rendimenti equi, protegga il vostro patrimonio e assicuri un futuro sereno alla vostra famiglia.
Spero che troverete proficua la lettura di questo libro. Detesto gli
individui in posizioni di potere che se ne servono per mentire, truffare
e rubare – in breve, per approfittarsi delle persone svantaggiate. Provo
sinceramente un grande piacere nell’aiutare la gente a evitare i tranelli che gli investimenti presentano nel mondo odierno. Spero anche di
potermi unire, un giorno, ad altre persone nel tentativo di cambiare
questa situazione perché non credo che la maggioranza degli americani
e degli altri popoli voglia vivere in un mondo dove la corruzione e l’inganno sono così diffusi, ma questo sarà il tema di un altro libro.