Wall Street Journal, Ambasciata d`Italia in Prima Linea Difesa Lingua

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Wall Street Journal, Ambasciata d`Italia in Prima Linea Difesa Lingua
USA: Wall Street Journal, Ambasciata d’Italia in Prima Linea Difesa
Lingua – Con Italo-Americani, Campagna per Italiano
''Italiani al lavoro per ripristinare i corsi di lingua negli Stati Uniti'': Cosi' il
Wall Street Journal interviene nella campagna in corso a Washington per
riportare la lingua italiana nei licei tra le 35 discipline del programma
''Advanced Placement'' che garantisce crediti formativi agli studenti dei
Collega Usa.
Da Margaret Cuomo (figlia dell'ex Governatore di New York Mario e
sorella del candidato in pectore alla stessa carica, Andrew) alle principali
organizzazioni italo-americane: sono tutti impegnati in quello che la
giornalista Mary Pilon riferendosi ad un famoso film definisce un ''Italian
job''.
Cioe' il lavoro avviato dall'ambasciata italiana a Washington per riportare
l¨italiano nell'Advanced Program (AP) dopo che nel 2003 il Presidente del
Consiglio Berlusconi aveva lanciato il programma con una cerimonia a New
York.
Il ripristino dell'italiano, sospeso nel 2009-'10, nell'AP e' ''possibile se i fondi
saranno disponibili'', scrive il Wsj, sottolineando come il governo italiano
abbia di recente stanziato 500mila dollari come base per la raccolta di fondi
da parte delle organizzazioni italo-americane.
La sede diplomatica di Washington sta in particolare promuovendo una serie
di incontri, in collegamento con il College Board, l'organizzazione
responsabile del programma AP negli USA, per sensibilizzare soprattutto gli
italo-americani e trovare nuovi finanziamenti.
''L¨interesse di uno dei principali quotidiani americani - spiega
l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti Giulio Terzi - e' un segno
incoraggiante. L'impegno del Governo italiano e’ forte e sono sicuro che i
nostri connazionali negli USA non faranno mancare il loro sostegno''.
Terzi non nasconde che la battaglia sara' dura. ''L'obiettivo e' difficile ricorda l'ambasciatore - e occorre intensificare l'azione anche per aumentare
e potenziare la rete degli insegnanti di italiano negli USA''.
Come emerso da una recente inchiesta pubblicata del New York Times e
confermato dai dati riportati nell¨articolo del Wall Street Journal negli ultimi
dieci anni e¨ diminuito sensibilmente il numero di corsi di lingue straniere
nel sistema scolastico pubblico degli Stati Uniti. Uniche eccezioni sono il
cinese (con un +3 per cento), l'italiano (+1 per cento) e l¨ebraico (+0,8 per
cento).(ANSA).