Che fatica andare al mare

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Che fatica andare al mare
OGGI
LA SPEZIA
min. 22°
max. 29°
MARTEDÌ
10 GIUGNO 2014
13
PROTESTE A LEVANTO
I lavori al casello
nel weekend
mandano fuori
strada i turisti
La draga al lavoro, con conseguenze sulla balneabilità del mare
Che fatica andare al mare
Autobus strapieni, draghe e fango sul litorale, chiusa la Napoleonica
NONèstatofacilegodersiilprimovero delleGrazie.«Èstataorganizzatamale
giorno d’estate: domenica, andare in –dice–abbiamoavutouncalodrastico
spiaggia, è stata dura. Autobus stracol- di presenze per colpa della chiusura
mi verso Lerici, il divieto di balneazio- della strada in una fascia oraria delicane sul litorale amegliese-sarzanese, la tacomequelladelpranzo.Pernoièstastrada Napoleonica chiusa per la gara to un problema serio speriamo che
di triathlon. Tra gli esercenti del co- questa cosa venga tenuta nel dovuto
mune di Portovenere sono più i delusi conto». Delusione anche alla Locanda
che i contenti dopo il primo Triathlon LaLuccioladiPortoveneredoveilperSprint. «Forse poteva essere organiz- sonale taglia corto. «Non ci sentiamo
zata meglio – osserdi commentare –
va Giovanni Smecca
spiegano al telefono
dell’hotel della Baia
–peròèstatonegatiCHE VIAGGIO
delle Grazie – pervo». Di parere diverchéchièvenutoalrisoinveceallostabiliDal Colombo a
storante si è trovato
mentobalneareereSpezia in un’ora e sidenceLeTerrazze.
bloccato o ha dovuto
disdire l’appunta«Queste iniziative
dieci minuti
mento. Alcuni li abpermettono di far
schiacciati come
biamo potuti avverconoscere la nostra
sardine
tirealtrino.Dalpunrealtà e il nostro pato di vista alberghieese – dice Antonio
roidannisonostatipiùcontenuti».Ma Ricciotti, uno dei titolari – capisco che
Smecca vede anche i lati positivi del- ci possano essere stati disagi ma si è
l’iniziativa. «Di certo questa manife- trattato della prima edizione. Credo
stazione ha permesso di fare conosce- che per il futuro sarà utile replicarla
reilpaeseagentenuova.Ripetopoteva magari curando l’organizzazione geessere messa su meglio ma è anche la nerale così che non si creino problemi.
prima volta che è stata fatta e quindi Portovenere deve puntare su iniziatiquesto va tenuto nella giusta conside- ve come questa per potersi rilanciare
razione», spiega. Vede la situazione sul piano turistico e farsi conoscere a
più negativa Diego Sommovigo del ri- livello nazionale e internazionale».
storanteIlGambero,sempredellabaia MARCO TORACCA
min. 24°
max. 30°
IL SECOLO XIX
LA STAGIONE ESTIVA INIZIA CON TANTI PROBLEMI
La fila per salire su un bus navetta
DOMANI
LE LETTERE DI PROTESTA
STRAVOLTI DA CALDO
SULL’AUTOBUS STRAPIENO
«Gentilissima redazione del Secolo XIX di La Spezia, ieri (domenica,
ndr) ho avuto la brillante idea di raggiungere lo stabilimento Colombo
con i mezzi pubblici. Partendo dal
fatto che sono mattiniero, il viaggio
diandataèstatotranquillo.Iproblemi sono iniziati con il viaggio del ritorno: ho raggiunto la Venere Azzurra alle 16.20 e dopo un’attesa di
mezz’ora è arrivato l’autobus diretto a Lerici. Ho pensato: lo prendo,
tanto poi a Lerici scenderanno tutti
e potrò andare a La Spezia comodamente seduto. Sbagliato! Sull’autobusc’eranogiàcolorochesalitiaSan
Terenzo rientravano in città! Il
mezzo pubblico ha quindi invertito
la marcia, a causa della frana a Lerici
che chissà quando sarà tolta, ed è ritornatoaS.Terenzoperpoiandarea
Lerici passando dalla strada panoramica sopra al paese. Una volta a
Lerici è ritornato a S.Terenzo per
poi risalire ed andare finalmente in
città! Tempo del viaggio: 1 ora e 10
mn! Sull’autobus noi comuni mor-
tali abbiamo intonato canti simili a
quelli dei raccoglitori di cotone nell’assolataAmerica!Bimbiedanziani
stravolti dal caldo e dall’enorme numero di persone a bordo! Vi chiedo
di trasmettere un’idea, nata dal caso
fortuito di avere a bordo i prof. Rubbia, Zichichi ed Enrico Fermi in video conferenza all’ATC: fare una linea che parta dalla Stazione ed arrivi alla Venere Azzurra direttamente? Ci vogliono infatti menti
straordinarieperpartorireideetanto lontane dal pensiero di chi ancora
fa andare a motore i filobus! Se gentilmente vi fate carico di questa iniziativa, comunicate anche loro che
l’estate è iniziata e di conseguenza si
dovrebbe dar occhio di riguardo ad
ipotetici prossimi votanti, stipati
come sardine su mezzi non sufficienti alla richiesta! Vorrei infine ricordare che tra piante tagliate, servizi carenti e topi padroni oramai
della città quello che è successo a Livorno ieri, è sempre più vicino a realizzarsi anche qui, per un ricambio
di questo paleozoico potere, oramai
incrostazione di una democrazia».
MAURO SCIAMANNA e-mail
DRAGARE IL FIUME
MA PERCHE’ IN ESTATE?
«Vorrei complimentarmi con tutti i nostri amministratori pubblici
per lo splendido spettacolo estivo
chevieneoffertosullecostediMarinella di Sarzana e Fiumaretta; tre/
quattro draghe che scaricano detriti
davanti al litorale durante i primi
week end di giugno.
Come non rimanere estasiati di
fronte a cotanta bellezza, si sono
aspettati trent’anni per dragare il
fiume Magra, provocando alluvioni,
morti e dissesti di vario tipo; tutto
ciò grazie a patetici amministratori
impegnati per lo più a ingrassare le
proprie tasche con proventi leciti e
non.
Ora che si è deciso di fare questa
normale opera di ripristino dei fondali, viene fatta durante il periodo
primaverile/estivo, quindi complimentieancoragrazieainostriburocrati e rappresentanti, il fango che
spargete nel mare rappresenta metaforicamente il fango con cui avete
distrutto la nostra società».
SIMONE AFFANNI e-mail
ILcaselloautostradalediCarrodanochiudepermanutenzionenelfinesettimanaeiviaggiatoridirettia
Levanto vanno in tilt. «I clienti sono arrivati in ritardo, attorno alle
22 - spiegano alla pensione Gentile
- Venivano dalla Svizzera e non conoscendo la strada hanno avuto
difficoltà. Hanno chiamato più
volte per chiedere come potevano
fare a raggiungere Levanto e dopo
qualche incertezza sono usciti a
Brugnato. Gli interventi di manutenzione sono certamente fondamentalipergarantirelasicurezzae
la giusta circolazione del traffico,
ma se non si tratta di lavori urgenti
e improvvisi dovuti a guasti è necessariolavorareinsettimana,non
nel weekend». Il casello di Carrodano infatti riporta l’indicazione
per Levanto e le 5 Terre, così trovarlo chiuso è un disagio per i viaggiatori,mentreperglioperatorituristici c’è il rischio di perdere i
clienti, soprattutto quelli che non
hanno prenotato. Il fine settimana
è piuttosto trafficato, soprattutto
con l’inizio della stagione estiva e i
primi arrivi in massa dei turisti dal
NordItaliaeNordEuropa.Ilcasello è rimasto chiuso da venerdì, prima delle 19, fino all’alba di sabato,
gli interventi manutentivi vengono programmati nelle ore serali e
notturne, ma anche se si tratta di
poche ore gli operatori turistici
per il futuro chiedono che le chiusure venganoconcordate coniComuni e avvengano nei giorni infrasettimanali: «È assurdo alla vigilia
del primo weekend di giugno chiudere per manutenzione il casello
Carrodano-Levanto - spiega Stefania Zoccali del Salty Dog Caffè di
Levanto- I turisti si trovano bloccati, non è così ovvio uscire a Brugnato per chi non conosce la zona.
Chi decide di chiudere un casello
per manutenzione non consulta
prima le autorità locali di un paese
che vive di turismo? Ole autorità
accettano passivamente una decisione che può creare perdite per le
attività locali?».
P. S.