Progettazione didattica: quadro descrittivo
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Progettazione didattica: quadro descrittivo
Progettazione didattica: quadro descrittivo POF 2011/2012 OBIETTIVI GENERALI P02B – TVB – Ti voglio bere Responsabile del progetto: prof. Argena Obiettivi e breve descrizione T.V.B. Ti voglio bere è un progetto che promuove il risparmio idrico e la valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere. T.V.B. prevede due fasi progettuali: FASE I: azioni di sensibilizzazione sul risparmio idrico FASE II: azioni di sensibilizzazione sulla valorizzazione dell’acqua del rubinetto. T.V.B. mira a educare a un consumo responsabile e consapevole dell’acqua, stimolando la presa di coscienza individuale e collettiva sulla necessità di modificare i comportamenti quotidiani attraverso l’acquisizione del concetto di risorsa limitata. Accanto a questo discorso si affianca e si approfondisce la tematica della valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere, attraverso la dimostrazione che l’acqua di rubinetto conviene rispetto a quella minerale imbottigliata: da un punto di vista economico, ambientale e di salute. Due dunque gli obiettivi: 1) promuovere tra gli studenti e gli insegnanti, ma anche tra le loro famiglie e su tutto il territorio, un uso sostenibile dell’acqua, attraverso la ricerca e la sperimentazione di strategie – tecniche, comportamentali rivolte al risparmio idrico (T.V.B. fase I); 2) valorizzare l’uso dell’acqua di rubinetto da bere (T.V.B. fase II) II - Attività previste e soggetti coinvolti T.V.B. fase I: 1. creazione – formazione dei Water Manager → a scuola viene costituito un gruppo di lavoro interclasse (rappresentanti degli studenti, del corpo docente e non docente) per la gestione locale dell’iniziativa; 2. formazione dei Water Manager da svolgere all’interno della scuola usufruendo anche del laboratorio didattico sull’acqua T.V.B. Lab → il laboratorio dimostrativo per la valorizzazione e l’uso sostenibile dell’acqua ad uso civile permette di approfondire attraverso esperimenti e materiali informativi le tematiche legate a: a) risparmio idrico b) analisi chimica dell’acqua; c) analisi organolettica (“sommelier dell’acqua”); 3. monitoraggio dei consumi idrici. 4. TVB Junior rivolto alle scuole elementari e medie della circoscrizione di appartenenza della scuola T.V.B. fase II: 1. Predisposizione di un’indagine per sondare opinioni (pregiudizi), conoscenze, comportamenti e abitudini delle famiglie degli studenti coinvolti nei confronti del bere l’acqua del rubinetto. I risultati potranno essere utilizzati per creare momenti mirati rivolti a studenti, insegnanti e famiglie per sfatare i loro pregiudizi e dare informazioni corrette sul tema; 2. questionari per monitorare l’uso da parte di studenti e insegnanti dei distributori di bottigliette d’acqua di plastica; 3. monitoraggio della quantità d’acqua erogata dalle fontanelle TVB installate in sede e succursale con conseguente calcolo di rifiuti ridotti all’origine risparmio energetico nell’intero ciclo di vita delle bottiglie di plastica riduzione emissioni di CO2 4. ideazione di strumenti di comunicazione e sensibilizzazione → guidati dagli insegnanti, gli studenti saranno invitati durante l’anno scolastico 2011/12 a progettare e a realizzare strumenti di comunicazione sull’uso consapevole dell’acqua di rubinetto. 5. convegno finale AcquAzione IV edizione → gli studenti dei Water Management presentano i risultati del progetto, gli approfondimenti realizzati e gli eventuali materiali redatti sul tema del risparmio idrico e della valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere. Il convegno, a cui partecipano anche i Water Manager delle altre scuole piemontesi, può essere aperto a amministratori pubblici e ai responsabili di altre scuole, invitandoli a partecipare alla rete del successivo anno scolastico. III - Risultati attesi e tempistica 1) Risparmio idrico Mediamente, ogni scuola superiore che aderisce al progetto apporta un contributo di 405 mc/anno (405.000 l/anno) di risparmio idrico. 2) Risparmio ambientale Bere l’acqua del rubinetto permette un risparmio di risorse, imballaggi in plastica, oltre alla valorizzazione della risorsa. Valutando il ciclo di vita di una bottiglia in plastica non prodotta, si ottengono riduzioni di energia e la conseguente CO2 non emessa in atmosfera.