Servizio Investimenti Dicembre 2016

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Servizio Investimenti Dicembre 2016
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riferita comunque, al periodo antecedente la stampa della pubblicazione stessa, senza alcuna pretesa di esaustività ed a
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preghiamo di rivolgerVi al Vostro consulente di fiducia.
1. PROSPETTIVA
DICEMBRE 2016
1.1. MERCATO
MERCATO OBBLIGAZIONARIO
OBBLIGAZIONARIO IN
IN
1.1.
MODALITÀ
CONSOLIDAMENTO:
È
MODALITÀ CONSOLIDAMENTO: È
SOLO
LA
QUIETE
PRIMA
DELLA
SOLO LA QUIETE PRIMA DELLA
PROSSIMA TEMPESTA?
TEMPESTA?
PROSSIMA
Dopo la
la violenta
violenta burrasca
burrasca scatenata
scatenata sul
sul mercato
mercato obbliobbliDopo
gazionario
dall'elezione
di
Donald
Trump
a
Presidente
gazionario dall'elezione di Donald Trump a Presidente
degli Stati
Stati Uniti,
Uniti, si
si direbbe
direbbe che
che le
le acque
acque si
si stiano
stiano lentalentadegli
mente
calmando:
sul
mercato
dei
titoli
di
Stato
USA,
mente calmando: sul mercato dei titoli di Stato USA,
dopo
quattro
giorni
di
contrattazione
in
cui
i
rendimenti
dopo quattro giorni di contrattazione in cui i rendimenti
dei Treasury
Treasury a
a 10
10 anni
anni hanno
hanno segnato
segnato un
un aumento
aumento comcomdei
plessivo
di
40
punti
base,
è
iniziata
una
fase
di
consoliplessivo di 40 punti base, è iniziata una fase di consolidamento attorno
attorno a
a un
un livello
livello di
di rendimento
rendimento del
del 2,25%;
2,25%; ii
damento
titoli
statunitensi
a
lunga
scadenza
presentano
dunque
titoli statunitensi a lunga scadenza presentano dunque
rendimenti
grossomodo
in
linea
con
quelli
di
inizio
anno.
rendimenti grossomodo in linea con quelli di inizio anno.
Quanto
al
mercato
dei
titoli
di
Stato
tedeschi,
facendo
un
Quanto al mercato dei titoli di Stato tedeschi, facendo un
primo
bilancio
si
riscontra
un
andamento
dei
rendimenti
primo bilancio si riscontra un andamento dei rendimenti
molto più
più moderato.
moderato. Vero
Vero è
è che
che ilil rendimento
rendimento dei
dei Bund
Bund a
a
molto
10
anni
ha
sfiorato,
a
tratti,
picchi
di
ca.
0,40%
il
livello
10 anni ha sfiorato, a tratti, picchi di ca. 0,40% - il livello
più elevato
elevato dalla
dalla fine
fine di
di gennaio
gennaio -- ma
ma dalle
dalle elezioni
elezioni stastapiù
tunitensi
l'aumento
è
di
soli
10
pb.
Per
il
momento,
tunitensi l'aumento è di soli 10 pb. Per il momento, ilil
consolidamento dei
dei rendimenti
rendimenti dei
dei Bund
Bund al
al margine
margine
consolidamento
superiore
del
loro
trading
range
degli
ultimi
sette
mesi
superiore del loro trading range degli ultimi sette mesi
sostiene
la
nostra
tesi
secondo
cui
la
prima
reazione
del
sostiene la nostra tesi secondo cui la prima reazione del
mercato
è
stata
in
parte
eccessiva.
mercato è stata in parte eccessiva.
Bund non
non sembrano
sembrano mostrare
mostrare analogie
analogie con
con il
il balzo
balzo
II Bund
dei
rendimenti
segnato
nella
primavera
del
2015
– ma
ma
dei rendimenti segnato nella primavera del 2015 –
ii Treasuries?
Treasuries?
Dopo ilil primo
primo forte
forte balzo
balzo dei
dei rendimenti
rendimenti sembravano
sembravano
Dopo
dunque
imporsi
con
prepotenza
dei
parallelismi
con ilil
dunque imporsi con prepotenza dei parallelismi con
cosiddetto
"Bund
tantrum"
registrato
nella
primavera
del
cosiddetto "Bund tantrum" registrato nella primavera del
2015,
quando
il
rendimento
dei
Bund
a
10
anni
segnò
2015, quando il rendimento dei Bund a 10 anni segnò
una fiammata
fiammata di
di circa
circa 90
90 pb
pb nell'arco
nell'arco di
di sei
sei settimane;
settimane;
una
tanto
più
che,
anche
questa
volta,
si
è
ripetuto
lo scheschetanto più che, anche questa volta, si è ripetuto lo
ma
di
un
contestuale
aumento
degli
spread
di
rischio
sia
ma di un contestuale aumento degli spread di rischio sia
per
le
obbligazioni
dei
Paesi
periferici
dell'Eurozona,
sia
per le obbligazioni dei Paesi periferici dell'Eurozona, sia
per le
le obbligazioni
obbligazioni societarie
societarie a
a rendimento
rendimento elevato.
elevato. TutTutper
tavia,
almeno
per
i
Bund,
il
paragone
può
anche
rimanetavia, almeno per i Bund, il paragone può anche rimanere nel
nel cassetto:
cassetto: ilil primo
primo dei
dei due
due massicci
massicci aumenti
aumenti di
di
re
rendimenti
consecutivi
e
di
analoga
entità
registrati
nella
rendimenti consecutivi e di analoga entità registrati nella
primavera del
del 2015
2015 ammontava
ammontava infatti
infatti a
a circa
circa 50
50 pb,
pb, con
con
primavera
trading
range
giornalieri
di
oltre
20
pb
per
il
rendimento
trading range giornalieri di oltre 20 pb per il rendimento
del Bund
Bund decennale.
decennale. Ora,
Ora, la
la reazione
reazione segnata
segnata dal
dal mermerdel
cato
negli
scorsi
giorni
rimane
ben
lontana
da
simili
cifre
cato negli scorsi giorni rimane ben lontana da simili cifre
–
anche
se
bisogna
ammettere
che
tale
reazione
nasce
– anche se bisogna ammettere che tale reazione nasce
e culmina
culmina sul
sul mercato
mercato obbligazionario
obbligazionario statunitense,
statunitense, dove
dove
e
in
effetti
la
dinamica
ricalca
più
da
vicino
quella
del
in effetti la dinamica ricalca più da vicino quella del
"Bund
tantrum".
E
dunque,
dopo
la
fase
di
consolida"Bund tantrum". E dunque, dopo la fase di consolidamento appena
appena avviata,
avviata, dovremmo
dovremmo attenderci
attenderci una
una sesemento
conda ondata
ondata di
di vendite?
vendite? Con
Con l'inatteso
l'inatteso balzo
balzo dei
dei rendirendiconda
menti,
molti
investitori
sul
mercato
dei
titoli
di
Stato
USA
menti, molti investitori sul mercato dei titoli di Stato USA
dovrebbero
avere
di
nuovo
perso
gran
parte
della
perdovrebbero avere di nuovo perso gran parte della performance
accumulata
nel
corso
dell'anno.
formance accumulata nel corso dell'anno.
Curva swap
swap EUR
EUR attuale
attuale con
con forward
forward e
e previsioni
previsioni
Curva
motori del
del mercato
mercato obbligazionario:
obbligazionario: la
la vittoria
vittoria a
a sorsorII motori
presa
di
Trump
sospinge
i
rendimenti
USA
ai
livelli
di
presa di Trump sospinge i rendimenti USA ai livelli di
inizio
anno,
poi
segue
una
fase
di
consolidamento
inizio anno, poi segue una fase di consolidamento
Variazione cumulata
cumulata dalle
dalle elezioni
elezioni USA
USA in
in punti
punti base:
base:
Variazione
rendimenti
dei
Treasury
a
10
anni
e
dei
BTP
decennali
rendimenti dei Treasury a 10 anni e dei BTP decennali
italiani balzati
balzati a
a ca.
ca. 40
40 pb,
pb, subito
subito rientrato
rientrato il
il modesto
modesto
italiani
ampliamento
dei
credit
spread
ampliamento dei credit spread
SERVIZIO INVESTIMENTI
INVESTIMENTI VALARTIS
VALARTIS BANK
BANK || DICEMBRE
DICEMBRE 2016
2016 || 1
1
SERVIZIO
Assicurarsi i profitti residui per il 2016 o sperare in
una ripresa?
E a questo punto sorge spontanea una domanda: meglio
realizzare prese di beneficio a così breve distanza dalla
fine dell'anno, o sperare in una ripresa? Dal punto di
vista dei fondamentali, in un'ottica di breve termine non
vi sono molti punti a favore di un ulteriore sell-off: con
ogni probabilità, poco prima di Natale il mercato dovrà
metabolizzare l'aumento dei tassi da tempo preannunciato dalla Federal Reserve, perché stando alle ultime
dichiarazioni degli esponenti della Banca centrale americana, solo un'improvvisa catastrofe come un rovinoso
crollo in borsa o simili imprevisti potrebbero cambiare le
carte in tavola. Persino un eventuale esito moderatamente debole del report sul mercato del lavoro per il
mese di novembre, che sarà pubblicato il 2 dicembre e
dunque solo due settimane prima della riunione del
FOMC, non andrebbe a modificare sostanzialmente il
quadro della situazione, dato che all'inizio del quarto
trimestre le spese per i consumi privati negli USA, secondo i dati sulle vendite al dettaglio, si sono confermate
estremamente solide e il forte aumento delle previsioni
d'inflazione a lungo termine negli USA ha giocato a
favore dei falchi tra le fila del FOMC.
Aumento dei tassi da parte della Fed: ormai è un "done deal", ma si profila uno scarso effetto sorpresa sul
mercato
Va detto, però, che anche il mercato finanziario, stando
ai tassi forward, ritiene pressoché certo l'intervento sui
tassi previsto per il 14 dicembre, tanto che la probabilità
di aumento dei tassi implicita nel mercato sfiora il 100%.
Per il mercato obbligazionario, il potenziale effetto sorpresa in segno "bearish" è dunque limitato. Per quanto
riguarda le conseguenze a medio termine della politica
di Donald Trump sull'andamento di economia e inflazione negli USA, vista la carenza di dettagli in merito l'autorità monetaria statunitense dovrebbe nutrire parecchie
incertezze, proprio come qualunque altro osservatore. Di
conseguenza, è piuttosto improbabile che i membri del
FOMC correggano già le loro proiezioni sui tassi di riferimento basandosi su queste ipotesi speculative - anche
se, a quanto pare, anche secondo Janet Yellen non si
può del tutto escludere il rischio di un aumento dei tassi
ancora più consistente. Con le proiezioni della Fed invariate e una valutazione ponderata della situazione, la
decisione sui tassi negli USA potrebbe dunque andare a
sostenere il mercato obbligazionario, dopo che ultimamente le attese di mercato riguardo all'andamento a
medio termine del tasso di riferimento si sono nettamen-
2 | DICEMBRE 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK
te avvicinate alle proiezioni della Fed. Inoltre, un altro
elemento che non fa prevedere uno statement della Fed
marcatamente "hawkish" è dato dal fatto che, dopo il
recente apprezzamento del dollaro, probabilmente l'autorità monetaria non vorrà gettare altra benzina sul fuoco, per evitare che un eccessivo rafforzamento del biglietto verde finisca per strozzare l'industria statunitense,
come già avvenuto negli anni 2014 e 2015.
Variazione cumulata dei rendimenti dalle elezioni
negli USA e confronto con i rendimenti dei Bund
all'epoca del c.d. "Bund tantrum" nella primavera del
2015 (in pb): si profila una seconda ondata di vendite?
Tasso overnight USD con attese di mercato e proiezioni del FOMC: dopo le elezioni, previsioni di mercato nettamente più in linea con le proiezioni della Banca centrale
Differenziale di rendimento fra Bund a 10 anni e
Treasury decennali ai massimi dalla primavera del
1989: carry trade di nuovo appetibili
Probabile sostegno a breve per i corsi dei Bund grazie a BCE e incertezze sull'Italia
I prossimi due eventi potenzialmente in grado di far
muovere i mercati da qui a fine anno sono la decisione
sui tassi della BCE in programma per l'8 dicembre e,
quattro giorni prima, il referendum costituzionale in Italia.
Non si esclude che l'esito del quesito referendario, soprattutto qualora prevalgano i "no" degli italiani, influenzi
le consultazioni dell'autorità monetaria europea in merito
al futuro orientamento della politica, in particolare riguardo al programma di acquisto di obbligazioni. E poiché la
vittoria di Trump ha ulteriormente galvanizzato il movimento anti-establishment con la sua campagna per il
"no", in vista del 4 dicembre gli investitori dovranno mettere in conto una maggiore probabilità che il voto degli
italiani faccia ulteriormente lievitare il clima di incertezza.
I primi effetti si notano già sul mercato dei titoli di Stato
italiani, dove negli ultimi giorni si è registrato un continuo
ampliamento degli spread rispetto ai Bund. Per i titoli di
Stato tedeschi e i Treasury USA, queste incertezze
rappresentano tuttavia un fattore che limita i rischi di
ribasso dei corsi. Quanto alla BCE, nel frattempo le
recenti dichiarazioni del vicepresidente Constancio confermano la prima reazione dell'EuroTower riguardo all'elezione di Trump: contrariamente alla risposta relativamente ottimistica dei mercati azionari, l'autorità monetaria europea pone l'accento sulle possibili conseguenze
negative di un corso protezionista del futuro governo
USA ("America first") per l'Eurozona. La BCE dovrebbe
dunque attendere a inviare un segnale di uscita dalla
sua politica monetaria ultra-accomodante, anche se
l'euro debole, di per sé, aumenta leggermente gli spazi
di manovra per un graduale ritiro del sostegno monetario
all'economia. Inoltre, dopo una fase di sorprese prevalentemente positive tra settembre e ottobre, ultimamente
i dati congiunturali provenienti dalla zona euro sono
tornati di nuovo contrastati e una lieve flessione degli
indicatori anticipatori che saranno pubblicati la prossima
settimana (indici PMI il 23 novembre e indice ifo il 24
novembre) potrebbe ulteriormente raffreddare gli entusiasmi. Infine, i prezzi del petrolio hanno smorzato gran
parte dell'euforia che si era creata intorno alla riduzione
della produzione, per cui la ripresa dei tassi d'inflazione
potrebbe subire una battuta d'arresto a novembre.
Carry trade di nuovo interessanti grazie all'ampliamento dei differenziali di rendimento internazionali
Considerando tutti i fattori citati, è assai probabile che gli
investitori dei mercati azionari sulle due sponde dell'At-
lantico mantengano i nervi saldi, senza scatenare una
nuova ondata di vendite nelle prossime settimane.
Rendimento medio dei titoli sovrani dei Paesi emergenti denominati in USD ai livelli massimi da marzo:
un nuovo aumento potrebbe riaccendere i timori di
una crisi e di conseguenza innescare una fuga verso
la sicurezza
Acquisti netti di Treasury USA a lunga scadenza da
parte di investitori stranieri secondo dati TIC: a settembre proseguono le vendite nette sul fronte del
settore pubblico, pressioni alla vendita anche sul
fronte privato
Inoltre, analizzando a freddo il risultato delle elezioni
statunitensi e i relativi effetti, sinora blandi, sul pragmatismo politico, l'attenzione potrebbe tornare a concentrarsi
sui meccanismi della struttura dei tassi internazionale: il
balzo di circa 200 pb registrato questa settimana dai
rendimenti dei Treasury a 10 anni rispetto ai Bund decennali ha segnato un nuovo massimo ciclico e contemporaneamente il valore più elevato per lo spread d'oltreoceano da oltre 27 anni a questa parte. E molto più
consistente è l'ampliamento del differenziale d'interessi
fra titoli di Stato USA e JGB giapponesi, i cui rendimenti
sono sì aumentati di recente, ma sono stati fissati dalla
Banca centrale nipponica attorno a quota zero.
SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | DICEMBRE 2016 | 3
Nel corso della settimana la BoJ ha confermato questa
linea annunciando il primo acquisto di una quantità illimitata di JGB, al fine di soffocare sul nascere eventuali
speculazioni su un ulteriore aumento dei tassi a lungo
termine in Giappone. Tuttavia, più si amplia lo spread
dei rendimenti dei Treasury USA su quelli giapponesi,
più aumenta anche l'appetibilità dei carry trade, inclusi
quelli che puntavano sui differenziali di rendimento nel
segmento a lungo della curva e che coprono il rischio di
cambio a breve.
La vulnerabilità dei Paesi emergenti alla crisi potrebbe tornare in primo piano
La vulnerabilità alla crisi di molti Paesi emergenti in caso
di massicci deflussi di investimenti dai Mercati emergenti
verso gli USA, che rappresenta un tema gravoso per i
mercati finanziari da quando la Fed ha deciso di sospendere la sua politica monetaria ultra-accomodante e
che potrebbe tornare rapidamente in auge se i rendimenti USA continuano ad aumentare, invita a non estrapolare nel futuro i movimenti seguiti alle elezioni statunitensi.
4 | DICEMBRE 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK
Ma in un'ottica di medio termine, gli investitori non
sono immuni al continuo aumento dei rendimenti
Ne consegue che gli investitori, soprattutto sul mercato
dei titoli di Stato USA, non sono affatto immuni a eventuali ulteriori impennate dei rendimenti - solo poco tempo
fa, i dati aggiornati del Ministero del Tesoro statunitense
sul comportamento degli investitori stranieri in Treasury
(dati TIC) hanno rilevato che su questo fronte sono proseguite notevoli pressioni alla vendita. Tuttavia, per il
momento i segnali non indicano che si ripeteranno necessariamente gli scenari di mercato spiccatamente
ribassista verificatisi in passato, come quello posttapering nel 2013 o il tracollo dei corsi nel 1994, quando
i rendimenti dei Treasury USA a 10 anni segnarono
un'impennata di oltre 200 pb.
2. STRATEGIA
2.1. GIAPPONE: CRESCITA DEL PIL NEL
3° TRIMESTRE SUPERIORE ALLE
PREVISIONI
Nel terzo trimestre il PIL giapponese ha registrato una
crescita pari a 0,5% su base trimestrale, superando
nettamente le stime di consenso di appena 0,2% pubblicate da Bloomberg. Anche la nostra stima, pari a 0,3%,
era lievemente più pessimistica del dato effettivo. La
crescita delle esportazioni nipponiche si è attestata a un
ottimo 2,0% (su base trimestrale), mentre le importazioni
hanno ceduto lo 0,6%. Con un contributo alla crescita di
circa 0,5 punti percentuali, le esportazioni nette si qualificano dunque come il maggiore - e quasi unico - propulsore della crescita. I consumi privati hanno segnato un
aumento di un misero 0,1% (su base trimestrale), offrendo così un contributo pressoché inesistente alla
crescita economica complessiva. Marginale anche la
crescita degli investimenti in immobilizzazioni, che segnano +0,2%. La congiuntura interna nipponica si conferma dunque piuttosto fiacca.
Proprio per questo motivo, dopo la pubblicazione dei dati
anche lo yen – malgrado la crescita del PIL superiore
alle previsioni – ha perso terreno rispetto al dollaro USA.
Il cambio USDJPY è così salito nettamente oltre la soglia di 107 punti. Dopo la pubblicazione dei dati sul PIL,
il Nikkei ha evidenziato un andamento laterale e il rendimento dei JGB a 10 anni si è ulteriormente avvicinato
al tasso obiettivo dello 0,0% auspicato dalla BoJ nel
quadro della sua nuova strategia di "yield curve control".
Riepilogo
Nonostante una crescita del PIL superiore alle previsioni
nel terzo trimestre 2016, l'economia nipponica rimane
sotto tono. Allo stato attuale, né i consumi privati né gli
investimenti privati riescono a decollare. Il Giappone
versa in uno stato di continua dipendenza dall'economia
mondiale, penalizzato da uno yen ancora assai forte
nonostante la recente espansione delle esportazioni.
L'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti
rischia di compromettere il commercio con gli USA, tanto
importante per il Giappone, e di congelare quei "barlumi
di speranza" come l'accordo di libero scambio del Partenariato Trans-Pacifico (TPP). Non bisogna dunque nutrire aspettative troppo elevate nei confronti delle esportazioni. Senza riforme, la situazione di base in Giappone
non cambierà granché, come dimostra l'andamento del
tasso di crescita potenziale nipponico. Al momento
l'OCSE lo stima a un misero 0,3% annuo, il che lascia
presumere persistenti deficit strutturali. Finché la politica
economica giapponese punta unilateralmente sull'espansione fiscale e monetaria, la crescita del PIL è destinata a rimanere nettamente inferiore alla media dei
Paesi industrializzati.
PIL (% su base trimestrale)
Investimenti nei beni strumentali e consumi privati (%
su base trimestrale)
Tasso di crescita potenziale (% annua)
SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | DICEMBRE 2016 | 5
2.2. CURVA DEI RENDIMENTI EUR:
L'AUMENTO DELLA CURVATURA
SARÀ SOLO UN EFFETTO
TEMPORANEO?
Curva swap EUR: l'elezione di Trump alimenta l'irripidimento avviato dal dibattito sul tapering
Dopo un primo semestre dell'anno dominato da un trend
di appiattimento della curva sul mercato dei tassi in EUR
e un principio di inversione di tendenza osservato già a
partire da settembre, l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti ha dato un'ulteriore spinta al trend
di irripidimento. L'aumento dei tassi swap EUR indotto
dal mercato dei tassi in USD evidenzia un andamento
speculare, lungo vari tratti della curva, rispetto al trend
ribassista dei tassi descritto in precedenza: la correzione
al rialzo più consistente è quella dei tassi swap a lunghissima scadenza, mentre nell'estremità a breve –
come previsto alla luce della politica monetaria ultraaccomodante della BCE – il cambiamento è minimo.
L'irripidimento innescato dalle elezioni negli USA interessa dunque l'intera curva EUR, ma nel segmento a
lunghissima scadenza, stando allo spread 30y-10y
swap, la variazione è relativamente contenuta: dall'inizio
di settembre questo segmento oscilla in un range relativamente ristretto, poco oltre i 50 pb.
Spread 10anni/2anni ai livelli massimi da gennaio,
curvatura al picco annuale
Nel segmento fino a dieci anni, la dinamica di irripidimento ha invece sospinto lo spread 10y-2y EUR swap
fin oltre gli 80 pb, il valore più elevato dalla fine di gennaio. Il dato è ancora inferiore di 20 pb rispetto a inizio
anno, per cui manca ancora parecchio a completare
l'inversione di tendenza rispetto al primo semestre. Rispetto ai minimi annui toccati nel corso dell'estate, non
lontani dal minimo ciclico segnato nella primavera del
2015, nel complesso siamo dunque a un ampliamento
dello spread 10y-2y EUR swap di oltre 30 pb. L'irripidimento ha comportato anche un aumento della curvatura
della curva swap EUR, vale a dire che l'aumento dei
tassi nella fascia intermedia della curva è stato mediamente superiore rispetto a quanto accaduto alle estremità a breve e a lungo termine. Osservando i dati sul cosiddetto "spread a farfalla" a 2/5/10 anni, quest'estate la
curvatura si aggirava ancora attorno a -20 pb, ossia il
margine inferiore del trading range registrato negli ultimi
anni, mentre oggi si attesta a -13 pb, il livello più elevato
dall'estate del 2015. Non si tratta di una distanza abissale, ma proprio questa considerazione sottolinea al con-
6 | DICEMBRE 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK
tempo la notevole stabilità della curvatura negli ultimi 18
mesi. L'ultima grande impennata dello spread a farfalla
si è registrata nella primavera del 2015, il che - considerando le turbolenze che hanno caratterizzato i tassi a
lungo termine in quel periodo - indica la presenza di
analogie con l'attuale andamento dei tassi.
Tasso swap EUR a 2 anni, a 10 anni e ripidità swap 10
anni-2 anni in EUR: ripidità al picco massimo da fine
gennaio
Curva swap EUR: Variazione da inizio anno e dalle
elezioni negli USA, e variazione implicita nei forward
su 6 mesi
Tasso swap EUR a 5 anni e curvatura (spread a farfalla 2/5/10): il "bund tantrum" della primavera 2015 ha
fatto diminuire la curvatura dopo il precedente aumento
Nella primavera del 2015, livello dei rendimenti e curvatura si muovevano in direzioni opposte
Ma c'è una differenza: il deciso aumento della curvatura
registrato nel 2015 non coincideva con una forte spinta
rialzista sul mercato obbligazionario, bensì con un massiccio crollo dei tassi a lungo termine evidenziato in
precedenza sulla scia dell'avvio del programma di QE da
parte della BCE. Il cosiddetto "Bund tantrum" che ne
seguì ha poi innescato, fino alla tarda estate 2015, persino un calo della curvatura fin quasi ai livelli di partenza.
Alla luce di questa relazione inversa tra livello dei tassi e
curvatura si può presumere che, se il recente aumento
dei tassi dovesse proseguire, la curvatura sulla curva
swap EUR non dovrebbe continuare ad accentuarsi.
Tuttavia, i segnali inviati dai recenti scenari di riferimento
storici, con tassi swap in netto aumento, non sono così
inequivocabili: il trend rialzista dei tassi sulla scia dello
shock legato al tapering sul mercato dei tassi USD nel
2013 innescò in effetti un massiccio aumento della curvatura fino a livelli intorno a 0 pb, che negli ultimi cinque
anni non erano mai stati nemmeno lontanamente sfiorati.
La "forward guidance" della BCE indica che la curvatura non continuerà ad aumentare - Interessante il
posizionamento contro i forward
Ma questo scenario di riferimento risalente al 2013 è un
parametro idoneo a prevedere il futuro andamento della
curvatura? Molto probabilmente no, visto che nella primavera del 2013 gli operatori di mercato avevano iniziato a scontare uno scenario di aumento dei tassi a breve
non solo per la Fed, ma anche per la BCE. La veemenza
con cui l'autorità monetaria europea ha confermato la
propria forward guidance negli ultimi mesi, e il fatto che
probabilmente intenda confermarla anche in caso di
tapering (scenario da noi previsto), non lascia presagire
che nei prossimi mesi il mercato possa scontare grandi
aumenti dei tassi per l'area euro. Stando alla correlazione tra attese di mercato per i tassi a breve in EUR, da un
lato, e curvatura dall'altro - correlazione che si è interrotta soltanto nella fase iniziale del programma di QE - è
dunque probabile che ci attenda un contesto in cui difficilmente la curvatura si discosterà nettamente dal mar-
gine inferiore del range evidenziato in passato. Per contro, i forward per la curva swap EUR scontano uno scenario in cui i tassi nella fascia di scadenza a medio termine continueranno, anche nei prossimi mesi, a segnare
aumenti mediamente superiori rispetto ai segmenti a
breve e a lungo della curva, vale a dire con un ulteriore
aumento della curvatura verso i -10 pb.
Ripidità della curva swap EUR e curvatura (spread a
farfalla 2/5/10): con forward: i forward scontano un
continuo aumento della curvatura e una ripidità invariata
Curvatura della curva swap EUR e attese di mercato
relativamente alla variazione dei tassi a breve termine
su 12 mesi: la forward guidance della BCE dovrebbe
impedire che si generino attese di aumento dei tassi
SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | DICEMBRE 2016 | 7
2.3. TITOLI DI STATO EUR: IL VOLUME DI
EMISSIONI LORDE DOVREBBE
AUMENTARE DEL 4% NEL 2017
Retrospettiva: mercato primario verso un calo dell'offerta pari al 5% nel 2016
Ci avviciniamo ormai alla fine del 2016 ed è tempo,
anche per quanto riguarda i trend e gli sviluppi sul mercato primario, di dare uno sguardo all'andamento da
inizio anno e valutare le prospettive per la futura attività
di emissioni degli Stati dell'Eurozona per il 2017. La
retrospettiva ci mostra che l'attività sul mercato primario,
da un punto di vista quantitativo, ha proseguito il trend
dell'anno precedente segnando un calo del volume di
emissioni lorde. A oggi ( 17 novembre 2016) i Paesi
dell'area euro (esclusi Slovenia, Slovacchia, Lussemburgo, Malta, Cipro e i paesi baltici) hanno collocato sul
mercato dei capitali obbligazioni per un volume di poco
superiore a 800 mld euro. E diciamo pure che non vi
sarà molto altro, dato che nelle prossime settimane, con
il Natale alle porte, l'offerta è destinata a calare progressivamente, per cui prevediamo che a fine anno si raggiungerà un volume di circa 846 miliardi di euro. Rispetto
agli 887 miliardi del 2015, si profila dunque un calo del
5%.
Per quanto concerne i paesi periferici dell'Eurozona si
prevede un calo dell'offerta di poco superiore alla media
(-7%), mentre la Germania, in controtendenza, aumenterà l'offerta di obbligazioni sul mercato dei capitali portandola a circa 160 miliardi di euro, con un incremento del
3%. Il calo delle attività sul mercato primario nell'anno in
corso deriva in gran parte dalla riduzione del fabbisogno
di finanziamenti netti degli Stati dell'area euro, grazie a
una congiuntura complessivamente solida e al continuo
calo degli interessi passivi per le finanze pubbliche. Di
conseguenza, le emissioni nette segneranno probabilmente un calo del 12% rispetto al 2015, molto più pronunciato rispetto a quello delle emissioni lorde. Un altro
fattore che ha inciso sulla riduzione dell'offerta è stato il
fatto che gli Stati abbiano anche dovuto rifinanziare un
minor numero di scadenze obbligazionarie.
Sempre più popolare il segmento a scadenza ultraultra lunga
Oltre a questo aspetto puramente quantitativo riguardante il calo dell'offerta lorda, dal punto di vista qualitativo
ricorderemo il 2016 per come i Paesi dell'area euro
abbiano sfruttato sempre più il bassissimo livello dei
tassi emettendo obbligazioni con durata estremamente
8 | DICEMBRE 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK
lunga e/o il basso livello dei tassi che hanno a loro volta
intascato sul fronte dei loro finanziamenti. Sia il Belgio
che l'Italia hanno emesso per la prima volta un'obbligazione con scadenza a 50 anni di importo benchmark;
Spagna e Francia hanno anch'esse lanciato emissioni in
questo segmento, mentre l'Austria ha persino lanciato
un'emissione con scadenza a 70 anni.
Emissioni lorde di titoli di Stato sul mercato dei capitali (dati annuali, in mld. euro): nel 2016 deciso calo
nei paesi periferici, lieve aumento in Germania
Emissioni nette di titoli di Stato sul mercato dei capitali (dati annuali, in mld. euro): offerta netta giù del
12% nel 2016, per il 2017 si prevede un andamento
nettamente inferiore
Scadenze di titoli di Stato dell'area euro nel 2016 e
2017 (in mld. euro): aumento complessivo delle scadenze di circa 40 mld
Alla luce della persistente ricerca di pickup di rendimenti
in un contesto di tassi bassi, in ogni caso la domanda da
parte degli investitori è stata notevole – ma come evidenzia l'andamento di mercato delle ultime settimane,
come investitori non si dovrebbe essere troppo sensibili
alle fluttuazioni sui mercati per quanto riguarda i titoli a
lunghissima scadenza: chi ha sottoscritto la nuova emissione austriaca a fine ottobre, nel frattempo ha subito
perdite del valore di mercato del 10% circa. Lo stesso
vale per i BTP italiani a 50 anni emessi a inizio ottobre, il
cui rendimento nella settimana in corso è salito quasi
fino al 3,50%.
Previsioni su emissioni 2017: offerta lorda in ascesa –
previsto un aumento del 4%
Dopo due flessioni consecutive dell'offerta sul mercato
dei titoli di Stato dell'Eurozona, per il prossimo anno ci
attendiamo un'inversione di tendenza - almeno sul fronte
dell'offerta lorda di questi titoli. Ravvisiamo infatti due
effetti che dovrebbero interrompere il trend ribassista: in
primo luogo, il prossimo anno i Paesi dell'area euro
dovranno rifinanziare un numero di scadenze obbligazionarie ampiamente superiore rispetto al 2016. Per il
gruppo di Stati membri dell'Eurozona contemplato dalla
nostra analisi, il volume delle scadenze aumenta di circa
40 miliardi di euro, attestandosi a 686 miliardi. In secondo luogo, la dinamica di consolidamento dei bilanci pubblici (ovvero la principale causa del recente calo dell'offerta) dovrebbe andare scemando, in quanto si sta esaurendo la volontà di ulteriori misure di austerity - soprattutto in vista delle varie elezioni in programma in Europa. Contrariamente agli Stati Uniti, dove il Presidente
eletto Donald Trump ha promesso un aggressivo programma congiunturale in gran parte finanziato mediante
ricorso al credito, in questo momento in Europa non si
può escludere un totale collasso della disciplina fiscale.
Ad esempio, la previsione elaborata questo autunno
dalla Commissione UE stima un'ulteriore moderata riduzione del disavanzo di bilancio contabile per l'intera
Eurozona dall'1,8% nel 2016 all'1,5% del PIL nel 2017.
Ad ogni modo, nel complesso prevediamo che il volume
di emissioni nette di titoli di Stato in euro (emissioni lorde
meno scadenze) sia destinato a calare solo lievemente
nel 2017, nello specifico di circa il 3%, attestandosi a
194 mld. euro. L'effetto combinato di questi due aspetti –
scadenze in forte aumento e riduzione soltanto lieve
delle emissioni nette – ci fa propendere, nel complesso,
per un presunto aumento dell'offerta lorda di titoli di
Stato dell'area euro pari a circa il 4%, fino a un totale di
880 miliardi di euro.
Stima disavanzo e previsione disavanzo della Commissione UE per alcuni Stati dell'area euro secondo
la previsione elaborata nell'autunno 2016 (in % sul
PIL)
Previsioni su emissioni 2017: volume previsto di
emissioni lorde di titoli di Stato in EUR per Paese (in
mld. euro) con soglie minime e massime
Paese
Previsione
volume di
emiss. 2017
Minimo
Massimo
2016
Variazione
Francia
210
205
218
212
-1%
Germania
153
150
158
160
-4%
Italia
255
240
260
240
6%
Spagna
118
115
125
115
3%
Portogallo
20
15
20
17
18%
Austria
23
20
25
21
10%
Grecia*
0
0
7
0
n.d.
Belgio
40
35
43
37
10%
Paesi
Bassi
40
35
45
25
60%
Finlandia
14
10
15
12
22%
Irlanda
7
5
9
8
-13%
Totale
880
830
925
846
4%
Volume di emissioni lorde di titoli di Stato tedeschi
sul mercato dei capitali dal 2006 (in mld. euro; 2017:
previsione) e quota sull'offerta complessiva nell'area
euro
SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | DICEMBRE 2016 | 9
È interessante rilevare che il trend delle emissioni in
Germania, come già accade nell'anno in corso, probabilmente si confermerà fuori dal coro anche il prossimo
anno. Nel 2016, in controtendenza, l'offerta di Bund sul
mercato dei capitali è lievemente aumentata, mentre nel
2017 - anche in questo caso in senso opposto rispetto al
trend da noi previsto - l'offerta dovrebbe diminuire. Questo perché lo Stato tedesco dovrà rifinanziare solo 142
miliardi di euro di scadenze, dopo i 168 miliardi relativi al
2016. Al contempo, salvo improvvisi crolli congiunturali,
il bilancio federale dovrebbe risultare di nuovo in positivo. Questo dato, di per sé, lascerebbe supporre una
drastica riduzione dell'offerta, ma riteniamo che non vi
saranno tagli tanto marcati in quanto il Bund non adotta
strategie di emissione "sregolate" sul mercato dei capitali, pertanto dovrebbero essere ridotte prevalentemente le
emissioni di titoli del mercato monetario a breve scadenza.
Probabile calo del 5% per l'offerta in Germania, che
potrebbe attestarsi a 153 mld. euro
Nel complesso, in Germania ci attendiamo un calo del
5% per l'offerta lorda sul mercato dei capitali, che dovrebbe attestarsi a 153 miliardi di euro, di cui 8-9 miliardi
in titoli di Stato indicizzati all'inflazione. Tuttavia, con
questo moderato calo l'offerta tedesca dovrebbe scendere al valore più basso dal 2008 e la quota della Germania sul volume totale delle emissioni dell'area euro
calerà, secondo le nostre previsioni, a un minimo storico
di poco superiore al 17%. Non è detto che il trend ribassista dell'offerta di Bund, già di per sé limitati, agevoli la
BCE nell'esecuzione del suo programma di acquisto di
obbligazioni - di per sé, questo dato andrebbe a sostenere la tesi secondo cui sarebbe ormai tempo di avviare il
tapering del programma di QE (come peraltro da noi
previsto).
In caso di tapering, la "copertura della BCE" potrebbe
calare dal 50% circa al 35% – il trend dell'offerta sostiene la nostra previsione di rendimenti obbligazionari in moderato aumento
Ipotizzando, ad esempio, un calo lineare del volume di
acquisti di obbligazioni mensile a partire dalla primavera
del 2017, la "copertura" del mercato dei titoli di Stato
dell'Eurozona da parte degli acquisti della BCE subirebbe in effetti un forte calo nel corso del prossimo anno: se
la BCE, in termini puramente aritmetici (non effettua
acquisti di titoli di Stato sul mercato primario!), acquistasse più del 50% dell'offerta lorda nel 2016, stando
alle ipotesi citate questo valore scenderebbe al 35%
circa nel 2017.
Emissioni lorde e nette di titoli di Stato nell'area euro
e acquisti di titoli di Stato da parte della BCE (equivalente valore nominale; dati in miliardi di euro; 2017:
previsioni)
Non si tratta comunque di un "ritiro improvviso" per gli
operatori di mercato, perché gli acquisti della BCE vengono ridotti in modo lento e graduale e i dati netti relativi
agli acquisti supereranno ampiamente, anche l'anno
prossimo, l'offerta attesa (offerta netta prevista: 194
miliardi di euro; stima acquisti di titoli di Stato da parte
della BCE in termini di equivalente valore nominale per i
Paesi in esame: 320 miliardi di euro). Sull'intero anno, il
trend ascendente dell'offerta conferma la nostra previsione secondo cui il trend ribassista dei rendimenti obbligazionari che ha caratterizzato il mercato dei titoli di
Stato dell'Eurozona negli ultimi anni potrebbe essere
giunto al termine.
10 | DICEMBRE 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK
GESTIONE
GESTIONE PATRIMONIALE
PATRIMONIALE TRADIZIONALE
TRADIZIONALE
AUD 3.80%
STRATEGIA
AUD 3.80%
STRATEGIA
CAD 2.38%
AUD 3.80%
STRATEGIA
CAD 2.38%
REDDITO
DA
INTERESSI
CAD 2.38%
REDDITO
USD 9.50%
REDDITO DA
DA INTERESSI
INTERESSIUSD
9.50%
Asset allocation
allocation
Asset
Asset
allocation
100%
100% obbligazioni
obbligazioni
100% obbligazioni
L’investimento avviene
avviene esclusivamente
esclusivamente in
in strumenti
strumenti
L’investimento
L’investimento
avviene esclusivamente
in strumenti
a
a reddito
reddito fisso
fisso che
che vengono
vengono ampiamente
ampiamente differenziati.
differenziati.
a reddito fisso che vengono ampiamente differenziati.
Money
Money
Market
Money
Market
5.00%
Market
5.00%
5.00%
Andamento
Andamento di
di valore
valore al
al 31.10.2016
31.10.2016
Andamento
di valore al 31.10.2016
Dall’ 01.01.2016
2,14%
USD 9.50%
NOK 2.85
NOK 2.85
PLN
2.38%
NOK
2.85
PLN 2.38%
PLN 4.28%
2.38%
SEK
SEK 4.28%
SEK 4.28%
Dall’ 01.01.2016
Dall’
01.01.2016
Dall’
Dall’ 31.10.2015
31.10.2015
Dall’
31.10.2015
Da
Da 5
5 anni
anni p.a.
p.a.
Da 5 anni p.a.
Indicatori
Indicatori dall’
dall’ 01.01.2003
01.01.2003
Indicatori dall’ 01.01.2003
GBP 5.23%
GBP 5.23%
Margine
GBP 5.23%
Margine fluttuazione
fluttuazione
Margine
fluttuazione
Mercato
monetario
0-20%
Mercato monetario 0-20%
Mercato
monetario 0-20%
Obbligazioni
Obbligazioni 80-100%
80-100%
Obbligazioni
80-100%
Titoli
azionari
Titoli azionari 0%
0%
Titoli azionari 0%
EUR 64.60%
EUR 64.60%
EUR 64.60%
Equ. Japan Equ.
Equ.
Japan Equ.
1.20%
Emerging
Equ.
Japan
1.20%
Equ.
Emerging
Markets
Equ. N.
1.20% Emerging
Markets
Equ.
N.
2.60%
Equ. rest America
Markets
Equ. N.
2.60%
America
Equ.
rest
7.60%
of Europe America
2.60%
Equ.
rest
7.60%
of
Europe
2.90%
of2.90%
Europe 7.60%
2.90%
Equ.
Euro
Equ.
Euro
Countries
Equ.
Euro
Countries
5.70%
Countries
5.70%
5.70%
STRATEGIA
STRATEGIA
STRATEGIA
REDDITO
REDDITO
REDDITO
Asset
Asset allocation
allocation
Asset
allocation
80%
80% obbligazioni
obbligazioni
80%
obbligazioni
20%
20% titoli
titoli azionari
azionari
20% titoli azionari
Margine
Margine fluttuazione
fluttuazione
Margine
fluttuazione0-20% FC-Bonds
Mercato
Mercato monetario
monetario 0-20% FC-Bonds
23.20%
Mercato
monetario 0-20% FC-Bonds
23.20%
Obbligazioni
Obbligazioni 60-80%
60-80%
23.20%
Obbligazioni
60-80%
Titoli
azionari
15-25%
Titoli azionari 15-25%
Titoli azionari 15-25%
STRATEGIA
STRATEGIA
STRATEGIA
BILANCIATA
BILANCIATA
BILANCIATA
Asset
Asset allocation
allocation
Asset
allocation
60%
60% obbligazioni
obbligazioni
60%
obbligazioni
40% titoli
titoli azionari
azionari
40%
40% titoli azionari
Risultato
Risultato complessivo
complessivo
Risultato complessivo
Deviazione
Deviazione standard
standard
(da 5 anni)
Deviazione
standard
(da 5 anni)
Equ. N.
Equ. N.
America
Equ. N.
America
15.20%
America
15.20%
15.20%
Margine
Margine fluttuazione
fluttuazione
Margine
Mercatofluttuazione
monetario 0-20%
0-20%
Mercato
monetario
Mercato
monetario 0-20%
Obbligazioni
Obbligazioni 40-60%
40-60%
Obbligazioni
40-60%
Titoli
Titoli azionari
azionari 30-50%
30-50%
Titoli azionari 30-50%
Asset
Asset allocation
allocation
Asset
allocation
100%
100% titoli
titoli azionari
azionari
100% titoli azionari
Margine
Margine fluttuazione
fluttuazione
Margine
fluttuazione0-20%
Mercato
Mercato monetario
monetario 0-20%
Mercato
monetario
0-20%
Obbligazioni
0%
Obbligazioni
0%
Obbligazioni
0%
Titoli
azionari
80-100%
Titoli azionari 80-100%
Titoli azionari 80-100%
Equ.
Equ.
Japan
Equ.
Japan
5.70%
Japan
5.70%
5.70%
Equ. N.
Equ. N.
America
Equ. N.
America
36.10%
America
36.10%
36.10%
Andamento
Andamento di
di valore
valore al
al 31.10.2016
31.10.2016
Andamento
di valore al 31.10.2016
Dall’ 01.01.2016
0,94%
Dall’ 01.01.2016
Dall’
01.01.2016
Dall’
Dall’ 31.10.2015
31.10.2015
Dall’
31.10.2015
Da
Da 5
5 anni
anni p.a.
p.a.
Da 5 anni p.a.
Risultato
Risultato complessivo
complessivo
Risultato complessivo
Deviazione
Deviazione standard
standard
(da 5 anni)
Deviazione
standard
(da 5 anni)
0,40
0,40
0,40
3,88%
0,81
3,88% Correlazione
Correlazione
0,81
3,88%
Correlazione
0,81
Fonte: Vbg.
Landes- und Hypothekenbank
AG
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Vbg.
Landes- und
AG
Obiettivo di
di questa
questa strategia
strategia è
èFonte:
quello
di ottenere
ottenere
unHypothekenbank
reddito costancostanObiettivo
quello
di
un
reddito
Obiettivo
di questa strategia
èattraverso
quello di ottenere
un reddito
costante
ed
un
incremento
di
valore
gli
utili
delle
quotazioni.
te ed un incremento di valore attraverso gli utili delle quotazioni.
te ed un incremento di valore attraverso gli utili delle quotazioni.
Andamento
Andamento di
di valore
valore al
al 31.10.2016
31.10.2016
Andamento
di valore al 31.10.2016
Dall’ 01.01.2016
-0,60%
FC-Bonds
FC-Bonds
16.00%
FC-Bonds
16.00%
16.00%
Equ.
Equ.
Emerging
Money
Equ.
Emerging
Money
Markets
Market
Emerging
Markets
Money
Market
7.80%
10%
Markets
7.80%
Market
10%
7.80%
10%
Equ.
Equ.
Emerging
Equ.
Emerging
Markets
Emerging
Markets
12.35%
Markets
12.35%
12.35%
0,94%
0,94%
0,62%
0,62%
0,62%
3,25%
3,25%
3,25%
Sharpe
Sharpe ratio
ratio
50,87%
(indice di ratio
Sharpe)
50,87% Sharpe
(indice di Sharpe)
50,87% (indice di Sharpe)
(da 5 anni)
EUR-Bonds
EUR-Bonds
34.00%
EUR-Bonds
34.00%
34.00%
Asset
Asset allocation
allocation
Equ. N.
Asset
allocation
Equ. N.
America
40%
Equ. N.
America
40% obbligazioni
obbligazioni
22.80%
America
40%
obbligazioni
22.80%
60%
titoli
azionari
22.80%
60% titoli azionari
60% titoli azionari
Margine
Margine fluttuazione
fluttuazione
Margine
fluttuazione0-20%
Mercato
Mercato monetario
monetario 0-20%
Mercato
monetario 0-20%
Equ. rest
Obbligazioni
Equ.
rest
Obbligazioni 20-40%
20-40%
of
Europe
Equ.
rest
Obbligazioni
20-40%
of
Europe
8.70%
Titoli
azionari
of8.70%
Europe
Titoli azionari 50-70%
50-70%
8.70%
Titoli azionari 50-70%
STRATEGIA
STRATEGIA
STRATEGIA
UTILE
DA CAPITALE
UTILE
UTILE DA
DA CAPITALE
CAPITALE
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Si
Si tende
tende primariamente
primariamente a
a perseguire
perseguire il
il
Si
tende primariamente
a perseguire
il
mantenimento
del
capitale
e
un
mantenimento del capitale e un reddito
reddito costante.
costante.
mantenimento del capitale e un reddito costante.
Money
Money
Market
Money
Market
7.50%
Market
7.50%
7.50%
EUR-Bonds
EUR-Bonds
49.30%
EUR-Bonds
49.30%
Equ. 49.30%
Equ.
Emerging
Equ.
Emerging
Markets
Money
Markets
Equ.Emerging
Money
5.20%
Equ. Markets
Market
5.20%
Japan
Money
Market
Equ. 5.20%
Japan
10.00%
2.40%
Market
10.00%
Japan
2.40%
10.00%
2.40%
Equ.
Equ.
Japan
Equ.
Japan
3.60%
Japan
3.60%
3.60%
0,25
0,25
0,25
2,86%
0,79
2,86% Correlazione
Correlazione
0,79
2,86%
Correlazione
0,79
Fonte: Vbg.
Landes- und Hypothekenbank
AG
Indicatori
Indicatori dall’
dall’ 01.01.2003
01.01.2003
Indicatori dall’ 01.01.2003
Equ. Euro
Equ.
Euro
Countries
Equ.
Euro
Countries
11.40%
Countries
11.40%
11.40%
STRATEGIA
STRATEGIA
STRATEGIA
CRESCITA
CRESCITA
CRESCITA
Sharpe
Sharpe ratio
ratio
33,36%
(indice di ratio
Sharpe)
33,36% Sharpe
(indice di Sharpe)
33,36% (indice di Sharpe)
(da 5 anni)
Equ. rest
Equ.
rest
of
Europe
Equ.
rest
of
Europe
5.80%
of5.80%
Europe
5.80%
2,14%
2,14%
2,09%
2,09%
2,09%
1,80%
1,80%
1,80%
Dall’ 01.01.2016
Dall’
01.01.2016
Dall’
Dall’ 31.10.2015
31.10.2015
Dall’
31.10.2015
Da
Da 5
5 anni
anni p.a.
p.a.
Da 5 anni p.a.
-0,60%
-0,60%
-1,13%
-1,13%
-1,13%
4,83%
4,83%
4,83%
Risultato
Risultato complessivo
complessivo
Risultato complessivo
Deviazione
Deviazione standard
standard
(da 5 anni)
Deviazione
standard
(da 5 anni)
Sharpe
Sharpe ratio
ratio
66,87%
(indice di ratio
Sharpe)
0,36
66,87% Sharpe
(indice di Sharpe)
0,36
66,87% (indice di Sharpe)
0,36
5,76%
Correlazione
0,89
5,76% Correlazione
0,89
5,76%
Correlazione
0,89
Fonte: Vbg.
Landes- und Hypothekenbank
AG
Indicatori dall’
dall’ 01.01.2003
01.01.2003
Indicatori
Indicatori dall’ 01.01.2003
(da 5 anni)
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Fonte: Vbg. Landesund Hypothekenbank
AG
Con
Con la
la strategia
strategia d’investimento
d’investimento “crescita”
“crescita” l’obiettivo
l’obiettivo principale
principale conconCon
strategia
d’investimento
principale
consistelanell’
nell’
incremento
del valore
valore “crescita”
attraversol’obiettivo
gli utili
utili delle
delle
quotazioni.
siste
incremento
del
attraverso
gli
quotazioni.
siste nell’ incremento del valore attraverso gli utili delle quotazioni.
EUR-Bonds
EUR-Bonds
20.40%
EUR-Bonds
20.40%
20.40%
FC-Bonds
FC-Bonds
9.60%
FC-Bonds
9.60%
9.60%
Andamento
Andamento di
di valore
valore al
al 31.10.2016
31.10.2016
Andamento
di valore al 31.10.2016
Dall’ 01.01.2016
-1,23%
Dall’ 01.01.2016
Dall’
Dall’ 01.01.2016
31.10.2015
Dall’
31.10.2015
Dall’
Da 5
5 31.10.2015
anni p.a.
p.a.
Da
anni
Da 5 anni p.a.
-1,23%
-1,23%
-1,99%
-1,99%
-1,99%
6,39%
6,39%
6,39%
Indicatori
Indicatori dall’
dall’ 01.01.2003
01.01.2003
Indicatori dall’ 01.01.2003
Risultato
Risultato complessivo
complessivo
Risultato complessivo
Deviazione
Deviazione standard
standard
(da 5 anni)
Deviazione
standard
(da 5 anni)
Sharpe
Sharpe ratio
ratio
81,54%
(indice di ratio
Sharpe)
81,54% Sharpe
(indice di Sharpe)
81,54% (indice di Sharpe)
0,33
0,33
0,33
7,57%
0,92
7,57% Correlazione
Correlazione
0,92
7,57%
Correlazione
0,92
Fonte: Vbg.
Landes- und Hypothekenbank
AG
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Fonte:
Vbg.
Landesund
Hypothekenbank
AG
Con la
la strategia
strategia d’investimento
d’investimento ”utile
”utile da
da capitale“,
capitale“, nel
nel
Con
Con
la periodo
strategiasid’investimento
”utile da
capitale“, nel
lungo
mira
ad
un
maggiore
incremento
lungo periodo si mira ad un maggiore incremento
lungo
periodo
si mira
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maggiore
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di valore
valore
attraverso
gliad
utili
quotazioni.
di
attraverso
gli
utili
delle quotazioni.
di valore attraverso
gli utili
quotazioni.
Andamento
di valore
al delle
31.10.2016
Equ. Euro
Equ.
Euro
Countries
Equ.
Euro
Countries
17.10%
Countries
17.10%
17.10%
(da 5 anni)
Money
Money
Market
Money
Market
5.00%
Market
5.00%
5.00%
Andamento di valore al 31.10.2016
Andamento
di valore al 31.10.2016
Dall’ 01.01.2016
-2,08%
Equ. Euro
Equ.
Euro
Countries
Equ.
Euro
Countries
27.08%
Countries
27.08%
27.08%
Equ. rest
Equ.
rest
of
Europe
Equ.
rest
of
Europe
13.77%
of13.77%
Europe
13.77%
Dall’ 01.01.2016
Dall’
01.01.2016
Dall’
Dall’ 31.10.2015
31.10.2015
Dall’
31.10.2015
Da
Da 5
5 anni
anni p.a.
p.a.
Da 5 anni p.a.
-2,08%
-2,08%
-3,10%
-3,10%
-3,10%
9,52%
9,52%
9,52%
Indicatori
Indicatori dall’
dall’ 01.01.2003
01.01.2003
Indicatori dall’ 01.01.2003
Risultato
Risultato complessivo
complessivo
Risultato complessivo
Deviazione
Deviazione standard
standard
(da 5 anni)
Deviazione
standard
(da 5 anni)
(da 5 anni)
Sharpe
Sharpe ratio
ratio
108,33%
(indice di ratio
Sharpe)
0,28
108,33% Sharpe
(indice di Sharpe)
0,28
108,33% (indice di Sharpe)
0,28
11,29%
Correlazione
0,93
11,29% Correlazione
0,93
11,29%
Correlazione
0,93
Fonte: Vbg.
Landes- und Hypothekenbank
AG
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG
VALARTIS BANK
BANK SERVIZIO
SERVIZIO INVESTIMENTI
INVESTIMENTI || DICEMBRE
DICEMBRE 2016
2016 || 11
11
VALARTIS
VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI | DICEMBRE 2016 | 11
FOCUS
FOCUS MERCATI
MERCATI
Indices at a glace
Close
EURO STOXX 50 PRICE EUR
YTD
Ret. 1m
Ret. 3m
Ret. 6m
as of 30.11.16
Ret. 2y Ret. 3y
Ret. 1y
3-month interest rates
Spot -6m
-12m
Dez 15
3'051.61
-7.19%
-0.12%
0.94%
-0.39%
-12.97%
-6.13%
-1.13%
CHF
-0.7490
-0.7352
-0.8320
-0.7560
185.50
-3.61%
1.09%
0.23%
0.03%
-8.20%
3.40%
13.20%
EUR
-0.3250
-0.2819
-0.1171
-0.1279
10'640.30
-0.96%
-0.23%
0.45%
3.68%
-6.52%
6.61%
13.13%
USD
0.9342
0.6858
0.4162
0.6127
SWISS MARKET INDEX
7'875.19
-11.35%
0.61%
-3.99%
-4.15%
-12.43%
-13.94%
-4.71%
GBP
0.3846
0.5882
0.5708
0.5904
S&P 500 INDEX
2'198.81
6.56%
3.42%
1.28%
4.86%
5.69%
6.35%
21.76%
JPY
-0.0674
-0.0224
0.0736
0.0829
MSCI Daily TR Net Europe EUR
DAX INDEX
TOPIX INDEX (TOKYO)
NIKKEI 225
1'469.43
-4.79%
5.49%
10.52%
6.50%
-7.01%
4.19%
17.27%
AUD
1.4950
1.6870
1.9800
1.9750
18'308.48
-3.55%
5.07%
8.42%
6.23%
-7.29%
4.86%
18.00%
CNY
3.3300
2.5900
2.4300
2.4400
379.78
8.03%
-2.22%
-2.14%
7.70%
8.28%
-4.23%
-0.67%
MSCI Daily TR Net AC AP ex J. USD
MSCI Daily TR Net World USD
Yield 10-year treasuries
Spot -6m
-12m
4'730.42
4.15%
1.44%
0.00%
3.15%
3.15%
2.40%
11.53%
MSCI Daily TR Net EM Eastern Europe
346.89
23.73%
1.20%
5.32%
11.07%
14.96%
-3.50%
-26.20%
MSCI Daily TR EM USD
379.00
11.32%
-4.60%
-3.15%
8.42%
8.47%
-9.96%
-9.01%
CHF
-0.1270
-0.3180
-0.3620
-0.0620
STOXX Europe Small 200 Price EUR
245.15
-6.54%
1.42%
-0.39%
-2.75%
-9.22%
7.60%
11.32%
EUR
0.2750
0.1390
0.4730
0.6290
Rogers Int. Comm. Agriculture Index TI
838.89
1.62%
-1.18%
4.96%
-3.44%
1.56%
-13.48%
-20.34%
USD
2.3827
1.8476
2.2078
2.2712
Rogers Int. Comm Energy Index TR
316.49
11.41%
4.54%
6.23%
-1.10%
-4.84%
-48.43%
-61.28%
GBP
1.4180
1.4290
1.8250
1.9600
Rogers Int. Comm Metals Index TR
1'951.73
22.05%
2.30%
4.16%
13.49%
24.76%
-2.97%
-7.48%
JPY
0.0250
-0.1050
0.3070
0.2650
GOLD SPOT $/OZ
1'173.20
10.53%
-8.14%
-10.37%
-3.47%
10.18%
0.50%
-6.39%
AUD
2.7230
2.3030
2.8590
2.8800
49.44
14.21%
4.17%
6.30%
-3.19%
1.27%
-30.81%
-40.77%
CNY
2.9530
2.9700
3.0900
2.8600
WTI Crude Oil Future
Currencies
Close
YTD
Ret. 1m
Ret. 3m
Ret. 6m
as of 30.11.16
Ret. 2y Ret. 3y
Ret. 1y
Dez 15
Real GDP in % (1 year)
Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15
EUR-USD
1.0589
-3.15%
-3.57%
-5.10%
-4.88%
0.23%
-14.96%
-22.09%
CH
1.20
0.40
0.60
1.00
EUR-CAD
1.4227
-6.24%
-3.37%
-2.71%
-2.38%
0.79%
0.09%
-1.37%
GER
1.90
1.30
1.70
1.80
EUR-AUD
1.4338
-4.43%
-0.64%
-3.40%
-6.83%
-1.92%
-2.05%
-3.91%
SPA
3.40
3.60
3.40
3.10
EUR-CHF
1.0776
-0.32%
-0.77%
-1.84%
-2.61%
-0.87%
-10.36%
-12.51%
ITA
0.90
0.90
0.60
0.60
EUR-GBP
0.8467
14.75%
-5.59%
-0.30%
10.16%
20.66%
6.40%
1.98%
EU
1.87
2.29
2.18
2.26
EUR-JPY
121.1900
-8.02%
5.29%
5.02%
-1.67%
-6.81%
-17.96%
-12.95%
USA
1.60
1.90
2.20
3.00
USD-CHF
1.0173
2.88%
2.86%
3.39%
2.35%
-1.14%
5.39%
12.26%
GBP
1.90
1.70
1.90
2.40
AUD-CHF
0.7514
4.29%
-0.16%
1.60%
4.55%
1.04%
-8.47%
-8.97%
JAP
0.20
0.70
1.90
0.80
GBP-CHF
1.2724
-13.15%
5.09%
-1.57%
-11.60%
-17.87%
-15.74%
-14.22%
AUS
3.00
2.80
2.60
2.00
JPY-CHF
0.8889
8.36%
-5.81%
-6.55%
-0.96%
6.35%
9.19%
0.49%
CN
6.70
6.80
6.90
7.00
DAX Index
SMI Index
SPX Index
80%
40%
-20%
0%
30.04.2016
30.09.2016
-40%
30.11.2011
EUR/USD
EUR/CHF
1.3
1.5
1.4
1.2
1.3
1.1
1.2
1
02.01.2013
02.01.2014
SPX Index
NKY Index
Inflation in % (End of)
Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15
CH
120%
-10%
0.9
02.01.2012
SMI Index
160%
0%
-30%
30.11.2015
DAX Index
NKY Index
10%
-0.90
-1.30
-1.40
-1.00
GER
0.30
0.30
0.00
0.30
EU
0.00
0.20
-0.10
0.10
USA
0.90
0.70
0.00
0.10
GBP
0.50
0.20
-0.10
0.00
JAP
0.10
0.10
-0.10
0.30
AUS
1.30
1.60
1.40
1.50
CN
2.30
1.60
1.60
1.40
Unemployment rate (End of)
Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15
CH
3.30
3.30
3.20
GER
6.20
6.30
6.40
3.17
6.43
EU
8.83
8.90
9.09
9.39
5.40
USA
4.93
5.00
5.17
1.1
GBP
5.10
5.13
5.40
5.57
1
JAP
3.23
3.27
3.37
3.37
AUS
5.83
5.83
6.17
6.03
CN
4.04
4.05
4.05
4.04
02.01.2015
Disclaimer: This publication is for your information only and does not represent an offer, solicitation of an offer, public advertisement or recommendation to buy or sell any investment
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This product.
publication
is
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your
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only and
and
does
notand
represent
anonoffer,
offer,
solicitation
of an
an offer,
offer,
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orHowever,
recommendation
to provide
buy or
or sell
sell
any
investment
or other specific
Its is
content
hasinformation
been prepared
by our
staff
is basedan
sources
of information
we consider
to be reliable.or
we cannot
anyany
undertaking
or
Disclaimer:
This
publication
for
only
does
not
represent
solicitation
of
public
recommendation
to
buy
investment
or other
other specific
specific
product.
Its content
content
has been
been
prepared
byThe
ourcircumstances
staff and
and is
is based
based
on
sourcestoof
ofwhich
information
we consider
consider
to be
be reliable.
reliable.
However, relates
we cannot
cannot
provide
any
undertaking
or
guarantee
as to itproduct.
being correct,
complete
and up
to date.by
and on
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the information
contained
in this publication
mayprovide
changeany
at any
time. Once
or
Its
has
prepared
our
staff
sources
information
we
to
However,
we
undertaking
or
guarantee as
as
to itit being
being
correct, complete
complete
and
up to
to date.
date. as
Theimplying
circumstances
and principles
principles
to which
which
the
information
contained
in this
this
publication
relates
may
change at
at
any
time.
Once
published,
therefore,
information
shall not and
be understood
that no change
has taken
placethe
since
its publication
or that
it is publication
still up to date.
Themay
information
in any
this time.
publication
guarantee
to
correct,
up
The
circumstances
and
to
information
contained
in
relates
change
Once
published,
therefore,aninformation
information
shall not
not be
be understood
understood
as
implying that
that
notax
change
hasconsulting
taken place
place
since its
its
publication
orinvestment
that itit is
is still
still
up
to date.
date.
The information
information
inthe
thisbasis
publication
does
not constitute
aid for decision-making
in relation as
to financial,
legal,
or other
matters,
norpublication
should anyor
orup
other
decisions
be made onin
of this
published,
therefore,
shall
implying
no
change
has
taken
since
that
to
The
this
publication
does not
not constitute
constitute
an
aid for
for decision-making
decision-making
in be
relation
to financial,
financial,
legal, tax
taxexpert.
or other
other
consulting
matters,
nor should
should
any
investment
or other
othercould
decisions
be
made
on the
the
basis perforof this
this
information
alone. Itan
is recommended
that advice
obtained
from a qualified
Investors
should
be aware
that theany
value
of investments
fall asbe
well
as rise.
Positive
does
aid
in
relation
to
legal,
or
consulting
matters,
nor
investment
or
decisions
made
on
basis
of
information
alone.
It is
is
recommended
that advice
advice
be obtained
obtained
from a
ainqualified
qualified
expert.
Investors
should be
beinaware
aware
that
the value
valueare
of subject
investments
couldexchange
fall as
as well
wellfluctuations.
as rise.
rise. Positive
Positive
performance
in thealone.
past is
therefore
no guarantee
of positive
performance
the future.
Moreover,
investments
foreign
currencies
to foreign
We disclaim
information
It
recommended
that
be
from
expert.
Investors
should
that
the
of
investments
could
fall
as
performance in
in
the past
past is
is all
therefore
no
guarantee
ofdamage
positiveofperformance
performance
in the
the future.
future.
Moreover,
investments in
in which
foreignmay
currencies
are subject
subject
tothe
foreign
exchange
fluctuations.
We disclaim
disclaim
without
qualification
liability no
for guarantee
any loss orof
any kind, whether
direct, indirect
or consequential,
be incurred
throughto
use ofexchange
this publication.
This publication
is
mance
the
therefore
positive
in
Moreover,
investments
foreign
currencies
are
foreign
fluctuations.
We
without
qualification
all liability
liability
forto
any
loss or
or damage
damage
of any
anyits
kind,
whether or
direct,
indirect
or consequential,
consequential,
which
may
be
incurredAny
through
thecoming
use of
of this
this
publication.
This
publication
is
not
intended
for persons
subject
legislation
that prohibits
distribution
makes
its distribution
contingent
upon
anbe
approval.
person
into publication.
possession This
of this
publication
without
qualification
all
for
any
loss
of
kind,
whether
direct,
indirect
or
which
may
incurred
through
the
use
publication
is
not intended
intended
forbe
persons
subject
to
legislation
that
prohibitsthat
its distribution
distribution
or
makes
its distribution
distribution
contingent
upon
an approval.
approval.
Any person
person
coming
intocompiling
possession
of
this publication
publication
shall
therefore
obligedsubject
to find to
outlegislation
about anythat
restrictions
may apply or
and
to comply
with them.contingent
It is at theupon
discretion
of the persons
entrusted
with
thisof
report,
within the
not
for
persons
prohibits
its
makes
its
an
Any
coming
into
possession
this
shall therefore
therefore
be obliged
obliged
to find
find
out about
about
anysell
restrictions
thatmentioned
may apply
apply herein.
and to
to comply
comply with
with them.
them. It
It is
is at
at the
the discretion
discretion of
of the
the persons
persons entrusted
entrusted with
with compiling
compiling this
this report,
report, within
within the
the
context
of internal
guidelines,
to buy,
hold and
the security
shall
be
to
out
any
restrictions
that
may
and
context of
of internal
internal guidelines,
guidelines, to
to buy,
buy, hold
hold and
and sell
sell the
the security
security mentioned
mentioned herein.
herein.
context
12 | DICEMBRE 2016 | VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI
12 | DICEMBRE 2016 | VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI
Valartis Bank (Liechtenstein) AG
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VIENNA
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