Servizio Investimenti Luglio 2016
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Servizio Investimenti Luglio 2016
VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI TEDESCO INGLESE ITALIANO TURCO RUSSO CINESE ARABO CECO www.valartisbank.com Valartis Bank (Liechtenstein) AG Dr. Insam Andreas, CEO Dr. Lackinger Gerhard, Mag., MOB LIECHTENSTEIN Valartis Bank (Liechtenstein) AG Schaaner Strasse 27 FL-9487 Gamprin-Bendern Principality of Liechtenstein Phone +423 265 56 56 Fax +423 265 56 99 [email protected] VIENNA Valartis Bank (Austria) AG Rathausstrasse 20 A-1010 Vienna Austria Phone +43 57789 Fax +43 57789 200 [email protected] ZURICH Valartis Advisory Services SA St. Annagasse 18 CH-8001 Zurich Switzerland Phone +41 43 336 81 11 Fax +41 43 336 81 00 GENF Valartis Advisory Services SA 2–4 place du Molard CH-1211 Geneva 3 Switzerland Phone +41 22 716 10 00 Fax +41 22 716 10 01 Valartis Group AG Blegistrasse 11a CH-6340 Baar ZG Phone +41 41 760 70 20 Fax +41 41 760 70 19 www.valartisgroup.ch www.valartisbank.com Ablasser Sandra, BA, Account Opening & Trust Services Alles Irina, International Sales - Ukraine Ayaz Ercan, Mag., International Sales - Asia Bader Peter, Mag., Institutional Clients Bánfi Dóra, International Sales Bayer Eva-Maria, MSc, Internal Audit Boukal Robert, MBA, Private Clients - Slovakia & Czech Republic Cil Sena, Payment Transactions Delavier Matthias, International Sales Emer Metin, BBA, International Sales - Middle East & Turkey Emering Carole, Payment Transactions Dr. Federspiel Markus, Mag., Institutional Clients - Central Europe Feix Alexander, Mag., Private Clients - Slovakia & Czech Republic Fleisch Katharina, BA, Institutional Clients - Western Europe & Central America Frick Joel, CIIA, Trading & Treasury Fritz Lisa-Marie, Account Opening & Trust Services Fritz Mechtild, Payment Transactions Fussenegger Julia, B.Sc., Account Opening & Trust Services Ganahl Barbara, Reception Gao Yun, International Sales - Asia Gasser Michele, Assistant to the Board Götze Martin, Mag., LL.M., Institutional Clients - Central Europe Grabher Katharina, Marketing Gstach Günter, LL.M., Loans Gulua Beniamin, Mag., Institutional Clients - Eastern Europe Haid Carmen, Institutional Clients - Eastern Europe Hajdova Marketa, International Sales - Czech Republic Hetzenecker Fritz, Private Clients - Middle & Western Europe Huber Rolf, Information Technology Jaug Sanja, B.Sc., Private Clients - Central Europe Kayar Canan, Mag., International Sales - Middle East & Turkey Kleingünther Julia, B.Sc., Institutional Clients - Domestic Market Kocahan Azime, International Sales - Middle East & Turkey Köhler Olaf, Custodian Investment Funds Küng Christoph, Mag., Asset Management Loose Holger, International Sales - Russia & South America Ludescher Thomas, MSc, CFA, Trading & Treasury Ludescher Anzhelika, International Sales - Ukraine Luo Fang, International Sales - Asia Marciello Pasquale, CIIA, CIWM, Asset Management Marte Julia, Accounting & Controlling Dr. Martin-Grass, Gabriele, MMag. 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Le analisi ed i commenti ci sono stati in parte forniti dalla Vorarlberger Landes- und Hypothekenbank AG. Il «Servizio Investimenti» rispecchia la nostra concezione, non vincolante, del mercato e dei prodotti, riferita comunque, al periodo antecedente la stampa della pubblicazione stessa, senza alcuna pretesa di esaustività ed a prescindere dalle eventuali proprie giacenze di tali prodotti. Naturalmente, questa pubblicazione non sostituisce la consulenza personale, in quanto persegue unicamente uno scopo informativo; non ha infatti finalità di offerta né rappresenta un invito all‘acquisto/vendita di prodotti. Pertanto, per ottenere informazioni più aggiornate, relative ad opportunità di investimento concrete, ed ai fini di una consulenza individuale, Vi preghiamo di rivolgerVi al Vostro consulente di fiducia. 1. PROSPETTIVA LUGLIO 2016 1.1. E E BREXIT BREXIT FU! FU! FINE FINE DELLA DELLA PAURA PAURA O O 1.1. PAURA SENZA FINE? PAURA SENZA FINE? cittadini britannici britannici scelgono scelgono di di uscire uscire dall'Europa dall'Europa – – II cittadini Illusorio il sentiment "risk-on" alla vigilia Illusorio il sentiment "risk-on" alla vigilia Già una una settimana settimana fa fa ii barometri barometri del del sentiment, sentiment, sia sia sul sul Già fronte dei sondaggi di opinione che sui mercati finanziari, fronte dei sondaggi di opinione che sui mercati finanziari, puntavano in in direzione direzione "Brexit" "Brexit" -- come come testimoniano, testimoniano, in in puntavano modo piuttosto eloquente, i forti ribassi sul mercato modo piuttosto eloquente, i forti ribassi sul mercato azionario e e ilil crollo crollo del del rendimento rendimento del del Bund Bund decennale decennale azionario sotto quota zero. Al clima di apprensione è poi seguita sotto quota zero. Al clima di apprensione è poi seguita una rinnovata fiducia durante la settimana successiva, una rinnovata fiducia durante la settimana successiva, ma alla alla fine... fine... ilil grande grande shock! shock! Probabilmente Probabilmente non non sasama premo mai con certezza perché la maggioranza seppur premo mai con certezza perché la maggioranza - seppur risicata -- dei dei cittadini cittadini britannici britannici abbia abbia deciso deciso di di voltare voltare le le risicata spalle all'Europa; si può dire che il fattore emotivo e lo spalle all'Europa; si può dire che il fattore emotivo e lo spirito nazionalista nazionalista abbiano abbiano prevalso prevalso sulla sulla ragione. ragione. In In spirito tutto ciò, si è rivelata dunque illusoria l'intuizione degli tutto ciò, si è rivelata dunque illusoria l'intuizione degli operatori dei dei mercati mercati finanziari finanziari che che erano erano entrati entrati in in momooperatori dalità "risk-on" poco prima della decisione finale, quando dalità "risk-on" poco prima della decisione finale, quando gli ultimi ultimi sondaggi sondaggi davano davano in in vantaggio vantaggio gli gli oppositori oppositori gli della Brexit. Così facendo hanno infatti alimentato una della Brexit. Così facendo hanno infatti alimentato una ripresa degli asset rischiosi e prese di beneficio sui beni ripresa degli asset rischiosi e prese di beneficio sui beni rifugio quali quali titoli titoli di di Stato Stato e e Treasury Treasury USA, USA, ma ma quando quando le le rifugio Borse hanno poi riaperto dopo l'esito del referendum, Borse hanno poi riaperto dopo l'esito del referendum, ii mercati azionari azionari e e del del credito credito hanno hanno segnato segnato un un clamoclamomercati roso crollo, accompagnato da una ritirata in massa degli roso crollo, accompagnato da una ritirata in massa degli investitori verso la sicurezza dei titoli di Stato. Il rendiinvestitori verso la sicurezza dei titoli di Stato. Il rendimento dei dei Bund Bund a a 10 10 anni anni ha ha così così toccato toccato un un nuovo nuovo mento minimo storico sotto il -0,10%, mentre quello del Treasuminimo storico sotto il -0,10%, mentre quello del Treasury a a 10 10 anni anni si si è è avvicinato avvicinato al al suo suo minimo minimo storico storico dell'edell'ery state 2012: ora gli operatori di mercato non solo prevestate 2012: ora gli operatori di mercato non solo prevedono un un taglio taglio ai ai tassi tassi per per la la Gran Gran Bretagna, Bretagna, ma ma si si posiposidono zionano anche in vista di una soluzione analoga da parte zionano anche in vista di una soluzione analoga da parte della Fed. Fed. della timori per per la la Brexit Brexit non non hanno hanno innescato, innescato, ma ma solsolII timori tanto rafforzato il trend rialzista dei rendimenti tanto rafforzato il trend rialzista dei rendimenti Per quanto quanto riguarda riguarda l'andamento l'andamento dei dei rendimenti rendimenti sul sul Per mercato dei titoli di Stato, le preoccupazioni per la mercato dei titoli di Stato, le preoccupazioni per la "Brexit" hanno però rappresentato solo uno dei molti "Brexit" hanno però rappresentato solo uno dei molti fattori responsabili responsabili del del persistente persistente trend trend ribassista ribassista delle delle fattori ultime settimane. In un contesto di scarso dinamismo ultime settimane. In un contesto di scarso dinamismo dell'economia mondiale mondiale e, e, soprattutto soprattutto nell'area nell'area euro, euro, di di dell'economia inflazione tutt'altro che propensa al rialzo e crescenti inflazione tutt'altro che propensa al rialzo e crescenti dubbi sulla sulla prosecuzione prosecuzione del del ciclo ciclo di di aumento aumento dei dei tassi tassi dubbi negli USA, con ogni probabilità il sentiment nei confronti negli USA, con ogni probabilità il sentiment nei confronti di Bund Bund e e Treasury Treasury sarebbe sarebbe stato stato favorevole favorevole anche anche di senza il fattore "Brexit" – che ha più che altro intensificasenza il fattore "Brexit" – che ha più che altro intensificato, e e non non innescato, innescato, ilil trend trend sopra sopra descritto. descritto. L'entrata L'entrata in in to, Curva swap swap EUR EUR attuale attuale con con forward forward e e Curva della LLBW: previsioni nettamente riviste della LLBW: previsioni nettamente riviste dopo il il voto voto nel nel Regno Regno Unito Unito dopo previsioni previsioni al ribasso al ribasso motori del del mercato mercato obbligazionario obbligazionario nella nella settimana settimana II motori corrente: la decisione dei cittadini britannici contro corrente: la decisione dei cittadini britannici contro la permanenza nell'UE innesca una massiccia fuga la permanenza nell'UE innesca una massiccia fuga verso la sicurezza dei Bund e indebolisce l'euro verso la sicurezza dei Bund e indebolisce l'euro Le conseguenze conseguenze della della Brexit: Brexit: secondo secondo gli gli operatori operatori Le di mercato esiste un 35% di probabilità di taglio ai ai di mercato esiste un 35% di probabilità di taglio tassi da parte della Fed entro settembre tassi da parte della Fed entro settembre SERVIZIO INVESTIMENTI INVESTIMENTI VALARTIS VALARTIS BANK BANK || LUGLIO LUGLIO 2016 2016 || 1 1 SERVIZIO vigore della "Brexit" – o meglio, l'inizio di un processo di uscita ancora costellato di incognite e presumibilmente destinato a protrarsi per anni – potrebbe da un lato alimentare i timori per l'economia mondiale e, dall'altro, insinuare nel mercato ulteriori dubbi sull'effettiva prosecuzione del ciclo di innalzamento dei tassi negli USA. Janet Yellen ribadisce ancora una volta la linea "prudente" della Fed, sottolineando i rischi congiunturali Questa settimana, nel quadro del suo rapporto semestrale dinanzi al Congresso degli Stati Uniti, la Presidente della Fed Janet Yellen ha rilevato che il rallentamento nella creazione di posti di lavoro e i livelli ancora sotto tono delle attività di investimento rappresentano rischi sostanziali per la congiuntura statunitense. Le ha fatto eco il FMI, che nella sua analisi sulla congiuntura USA ha messo in evidenza i rischi attuali e la necessità di continuare a perseguire una politica monetaria estremamente accomodante. E ora che la "Brexit" ha inasprito la situazione, il FMI potrebbe richiedere ulteriori interventi concertati su scala globale a sostegno dell'economia. Affinché le autorità monetarie statunitensi possano portare avanti il loro ciclo di politica monetaria restrittiva, è indispensabile che rientrino i dubbi sulla solidità del mercato del lavoro prevista per i prossimi mesi. Ma forse ormai non sarebbe più l'unico requisito necessario, perché la Fed potrebbe comunque decidere di prendere tempo per attendere i possibili effetti della "Brexit" sulla congiuntura e sui mercati finanziari. Ad ogni modo, difficile credere all'ipotesi - diffusasi ultimamente sui mercati - di un taglio ai tassi da parte delle autorità monetarie USA: secondo il nostro scenario di base, dopo una fase di forti incertezze le turbolenze sui mercati potrebbero placarsi e le conseguenze sull'economia reale dovrebbero rimanere per lo più confinate all'altra sponda dell'Atlantico, per cui la Fed potrebbe riprendere il suo programma di inasprimento nel primo trimestre del 2017 - anche se forse "con maggiore cautela" rispetto a quanto previsto finora, ossia con una sola stretta monetaria nel primo semestre 2017. Già dalla prossima settimana potrebbero giungere segnali di distensione riguardo alla situazione generale dell'economia statunitense, se i dati sui consumi privati relativi a maggio dovessero indicare una marcata crescita per il secondo mese consecutivo e l'indice ISM del settore manifatturiero dovesse seguire gli indicatori anticipatori 2 | LUGLIO 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK Le conseguenze della Brexit: marcato ampliamento degli spread nei Paesi periferici a causa della fuga verso i tradizionali beni rifugio USA: se l'indice ISM segue gli indicatori anticipatori regionali, potrebbe in parte attenuare i timori per la situazione congiunturale! Eurozona: la stabilizzazione della fiducia dei consumatori a livelli elevati indica che i driver dell'economia interna sono ancora intatti regionali e segnalare, per la seconda volta di seguito, un miglioramento del sentiment. Indicatori in chiaroscuro per l'Eurozona: ancora solidi i consumi interni, contrastati gli indici PMI Anche nel Vecchio continente, stando agli ultimi dati degli indicatori emerge un quadro complessivamente positivo per quanto riguarda l'andamento economico generale, pur senza grandi prospettive di ulteriori dinamiche rialziste. L'Indice ZEW delle prospettive congiunturali ha sorpreso in segno positivo nonostante i timori legati alla Brexit, salendo al livello massimo dall'agosto 2015. Inoltre, il sentiment dei consumatori nell'Eurozona si è stabilizzato a livelli che lasciano presumere la persistente solidità dei driver dell'economia interna. Qualche delusione è giunta invece dagli indici PMI relativi a giugno, con il sentiment del settore servizi sorprendentemente al livello minimo dal gennaio 2015. Ad ogni modo, ora che l'ipotesi "Brexit" si è tramutata in realtà, vi è il rischio che la situazione congiunturale sprofondi in negativo a causa di un fattore di disturbo esterno. In tal caso la BCE potrebbe anche decidere di rafforzare la sua linea già accomodante, dovuta a un'inflazione ostinatamente bassa. Potenziale di correzione limitato per i rendimenti dei bund, data la linea accomodante della BCE e l'offerta netta negativa La persistente politica espansiva della BCE limita il potenziale di correzione dei rendimenti a lungo termine nell'area euro in un contesto di attenuazione delle turbolenze legate alla Brexit, e quindi anche il rischio di una rapida distensione delle pressioni legate alla scarsa offerta sul mercato dei titoli di Stato - distensione che potrebbe fare invertire la crescente tendenza al ribasso dei rendimenti che ha caratterizzato gli scorsi mesi. Inoltre, date le incertezze per gli sviluppi politici in un importante Paese dell'Eurozona come la Spagna, dove il 26/06 si tengono le elezioni parlamentari, e con le elezioni presidenziali negli USA sempre più alla porte, il fattore politico potrebbe ulteriormente stimolare la domanda di tradizionali beni rifugio come i titoli di Stato tedeschi. Infine, nel corso dell'estate i prezzi dei titoli di Stato dell'Eurozona saranno ulteriormente sostenuti da un'offerta netta negativa su tale mercato. Quest'ultima si preannuncia particolarmente marcata in luglio e agosto e di fatto esclude, insieme a un andamento stagionale storicamente positivo, un calo sostenuto dei corsi in questi due mesi. Rendimento dei Bund a 10 anni con previsioni LBBW (vecchie/nuove): rendimento probabilmente negativo nel corso dell'estate, seguito da un aumento nettamente inferiore rispetto alle previsioni Rendimento dei Treasury USA a 10 anni con previsioni LBBW (vecchie/nuove): aumento dei rendimenti previsto solo nel 2017, con la ripresa del programma da parte della Fed SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | LUGLIO 2016 | 3 Riviste le previsioni sui rendimenti: rendimento del Bund sotto zero per tutta l'estate… Per quanto riguarda i titoli di Stato dei Paesi periferici, l'andamento dell'offerta potrebbe calmare le acque dopo l'ampliamento degli spread innescato dall'esito del referendum in Gran Bretagna. Tuttavia, in un primo momento i timori di gravi conseguenze negative per l'intera UE potrebbero limitare il potenziale di contrazione. Per i Bund a 10 anni, il fattore più determinante sarà la domanda di beni rifugio, che inizialmente costringerà i relativi rendimenti a permanere sotto la soglia dello zero. Nelle prossime settimane non si escludono nuove spinte ribassiste che potrebbero portare il rendimento a 0,25%. Per un aumento più sostenibile in territorio positivo occorrerà attendere che la Federal Reserve riprenda il suo programma di inasprimento monetario nel corso del primo semestre 2017, e che l'inflazione torni a salire in maniera più decisa. …e anche a medio termine, aumento molto più contenuto del previsto causa bassa inflazione e rischi politici Infine, il voto che ha sancito l'uscita del Regno Unito dall'UE genera ulteriori pressioni sull'Unione Europea: permangono infatti conflitti di vecchia data ancora in attesa di soluzione (come la politica in materia di rifugiati), e le elezioni politiche nei Paesi Bassi e in Francia 4 | LUGLIO 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK in programma per il primo semestre 2017 potrebbero rappresentare i prossimi "stress test". Riviste al ribasso anche le previsioni sui rendimenti USA - salgono però le probabilità di ampliamento del differenziale a favore del dollaro nel medio termine In questo contesto, al contempo vengono riviste al ribasso le previsioni sui tassi d'interesse a lungo termine in USD: secondo le nuove previsioni sugli interventi della Fed (soltanto un aumento dei tassi fino a metà 2017), oggi si prevede che il rendimento dei Treasury a 10 anni segnerà un lievissimo rialzo da qui a fine anno, passando dall'attuale 1,54% all'1,60% (stima precedente: 2,40%), per poi tornare a puntare, da qui a 12 mesi, alla soglia del 2% sulla scia della ripresa dell'inflazione negli USA (precedente stima per metà 2017: 2,80%). A questo punto, la previsione di un ampliamento del differenziale di rendimento a medio termine a favore del mercato statunitense conferma che lo spread USA nella fascia di scadenza a 10 anni potrebbe di nuovo puntare, in un'ottica di medio termine, verso i suoi massimi pluriennali segnati nella primavera del 2015. Ne consegue che l'euro - dopo il calo già subito di recente sull'onda della Brexit - potrebbe indebolirsi contro il dollaro USA anche in un'ottica di medio termine. 2. STRATEGIA 2.1. GERMANIA / EUROZONA: LA BREXIT RISCHIA DI PESARE SU SENTIMENT E INVESTIMENTI. RIVISTE AL RIBASSO LE PREVISIONI DI CRESCITA Dopo l'esito del referendum d'Oltremanica, l'uscita del Regno Unito dall'UE (sinora contemplata nel nostro scenario di rischio) è entrata a far parte del nostro scenario di base. L'uscita avrà ripercussioni negative sull'economia tedesca e su quella dell'intera Eurozona. Non tanto, a nostro avviso, per le conseguenze dirette sulle esportazioni verso la Gran Bretagna (la Germania esporta merci per circa 90 mld EUR l'anno), quanto piuttosto per il calo degli investimenti dovuto a un maggiore clima di incertezza. In un primo momento, infatti, è probabile che le imprese tendano a investire con maggiore prudenza e che la loro fiducia risenta delle incertezze sul futuro dell'UE. Non si tratta di una crisi per l'economia dell'Unione monetaria, ma le reazioni delle imprese potrebbero lasciare il segno sulla crescita. Eurozona: crescita del PIL in % con contributi Germania: crescita del PIL e investimenti (a/a, in%) In linea di massima, la zona euro continua a godere di un corso di crescita relativamente solido, per cui al momento può anche assorbire discretamente bene lo shock della "Brexit"; diversa sarebbe stata la situazione nel 2012, quando l'eurozona aveva ancora molti problemi interni da risolvere. La flessione subita dall'euro contro il dollaro USA e lo yen dopo il voto potrebbe perfino in parte ammortizzare gli effetti negativi. In conclusione, però, la crescita è destinata a ridursi. Abbiamo rivisto al ribasso di 0,2 punti percentuali la nostra stima per la crescita del PIL nell'Eurozona, sia per quest'anno che per il prossimo, portando il dato all'1,3% per l'anno in corso e all'1,1% per il 2017. Anche per la Germania abbiamo abbassato le previsioni dello 0,2%, portandole a 1,5% (2016) e 1,3% (2017). Eurozona: crescita del PIL su base trimestrale (stima dal 2° trim. / 2016) Osservando la traiettoria della crescita, il calo degli investimenti e il peggioramento del sentiment dovrebbero farsi sentire appieno solo nel terzo trimestre. Sinora gli indicatori relativi al 2° trimestre sono risultati molto positivi; probabilmente la crescita della zona euro subirà un rallentamento nel secondo trimestre rispetto al primo (+0,6%), ma resterà relativamente solida con uno 0,3% su base trimestrale. Nel secondo semestre, invece, sia la Germania che l'Eurozona saranno a rischio di stagnazione. SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | LUGLIO 2016 | 5 2.2. RUSSIA: I BASSI PREZZI DELLE MATERIE PRIME FRENANO LE PROSPETTIVE PER IL RUBLO Tra febbraio e la fine di aprile, facendo eco all'aumento del prezzo del petrolio, il rublo ha messo a segno una forte ripresa di oltre il 20%. Dopodiché ha segnato un andamento laterale rispetto a euro e USD, con oscillazioni relativamente contenute. A dettare le sorti della divisa russa rimane soprattutto l'andamento del prezzo del petrolio. I rendimenti dei titoli di Stato sono tornati a una sola cifra e il premio sui CDS è sceso da oltre 360 pb - livello massimo da inizio anno - a 230 pb all'inizio di giugno. Nel frattempo, le tre principali agenzie di rating hanno formulato un outlook negativo e sottolineano le difficoltà che il prezzo del petrolio genera sul bilancio russo, dato che l'esportazione di petrolio e gas copre circa la metà della spesa pubblica del Paese. Il Fondo di riserva statale costituito nel 2008 per compensare i costi sociali durante le fasi di bassi prezzi del petrolio ha di fatto subito un'emorragia negli ultimi 18 mesi, passando da 89 mld di USD ai 39 rimasti nel giugno 2016. EURRUB e USDRUB negli ultimi due anni Crescita del PIL e fiducia delle imprese negli ultimi 10 anni Sul fronte politico si osserva una lieve distensione, anche se permangono questioni in sospeso; ad es., non sono ancora soddisfatte le condizioni ufficiali previste dall'Accordo di Minsk II per porre fine alle sanzioni dell'Occidente. Oggi ci attendiamo la conferma ufficiale della proroga delle sanzioni per altri sei mesi, fino al gennaio 2017. Il braccio di ferro tra Russia e NATO prosegue fra operazioni militari e scaramucce verbali, ma con il ritiro delle truppe russe dalla Siria si è ridotto almeno il rischio di un confronto militare diretto con la Turchia in quanto membro della NATO. Lo scorso anno il PIL russo si è contratto del 3,7%, e anche per il 2016 ci attendiamo una recessione - soprattutto considerando la ripresa piuttosto modesta del prezzo del petrolio, le sanzioni economiche, i tagli al bilancio pubblico e una flebile domanda interna dal settore privato. Dopo un calo del 3,8% nel quarto trimestre, nel 1° trimestre 2016 il PIL ha ceduto l'1,2% (a/a), mentre l'indice della fiducia delle imprese ha registrato una ripresa attestandosi a -4 in aprile e maggio, segnando così il livello più elevato dall'agosto 2014. Il minimo ciclico potrebbe già essere alle nostre spalle, ma i segnali di rallentamento potrebbero persistere anche nei prossimi trimestri. Il governo spera che nel secondo semestre si ripristini una traiettoria ascendente su base annua, ma 6 | LUGLIO 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK Fondi di riserva statali dal canto nostro prevediamo di nuovo un PIL in flessione almeno sull'intero anno 2016. Prezzi al consumo e alla produzione Dall'inizio dell'anno il tasso d'inflazione si è mosso drasticamente al ribasso e, contraendosi del 7,4% (a/a) in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio, si è più che dimezzato rispetto allo scorso novembre (15,9%). Anche i prezzi alla produzione, da gennaio, sono tornati a segnare percentuali a una cifra, con un misero 1,4% (a/a) nei mesi di marzo e aprile. A febbraio abbiamo espresso il timore che il rublo potesse continuare a subire pressioni dal fronte della politica dei tassi, ma dopo i massicci tagli operati fino all'agosto 2015, la banca centrale ha mantenuto invariato il tasso di riferimento all'11%, mentre il tasso di inflazione - come detto sopra - ha subito un forte crollo. Solo nel mese di giugno 2016, il tasso di riferimento è stato portato dall'11% al 10,5%, mentre nel frattempo l'inflazione è scesa sotto l'8%. Oggi si può dunque parlare di un sostegno al rublo. Tassi di riferimento e rendimenti dei titoli di Stato Dal punto di vista economico, sembrerebbe ormai almeno superato il picco negativo e, con una politica dei tassi d'interesse improntata alla prudenza e orientata alla valuta, il quadro che emerge oggi sembra fungere più da sostegno che non da ostacolo per il rublo. 2.3. TITOLI DI STATO EUR: STATO DI AVANZAMENTO DELLE EMISSIONI A METÀ ANNO A QUOTA 57% - SI PREVEDE UN'OFFERTA NETTA NEGATIVA NEL TERZO TRIMESTRE Ad ogni modo, poiché il fattore che incide maggiormente sulla divisa russa rimane il prezzo del petrolio, e fino al 2018 non intravediamo grandi prospettive di rialzi su questo fronte, il rafforzamento del rublo contro euro e USD non può proseguire agli stessi ritmi registrati da inizio anno. Retrospettiva: nel secondo trimestre offerta lorda lievemente inferiore al valore dell'anno precedente Anche quest'anno, sul mercato primario dei titoli di Stato in euro si conferma la normale stagionalità: dopo una dinamica di emissioni come sempre elevata nel primo trimestre, in primavera si è registrato un rallentamento e nel trimestre in chiusura è probabile che non superi quota 12%. Di conseguenza, l'offerta lorda di titoli di Stato in euro dell'Eurozona (escl. Slovenia, Slovacchia, Cipro, Malta, Lussemburgo e i paesi baltici), che tra gennaio e marzo si è attestata a 255 mld euro, ammonterà a circa 227 mld euro. Di tale cifra, a oggi sono stati collocati circa 218 mld euro, e le aste italiane a fine mese (27/30 giugno) completeranno l'offerta. Le attività di emissioni lorde dei Paesi dell'area euro nel secondo trimestre si sono dunque avvicinate alla nostra previsione trimestrale (225 mld euro), attestandosi a un livello lievemente inferiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (2° trim. 2015: 234 mld euro). Come previsto, anche la quota dei paesi periferici nella composizione delle emissioni è rimasta grossomodo invariata su Inoltre, l'esito del referendum sulla Brexit rischia di generare ulteriori pressioni sul rublo a breve termine, durante la fase iniziale di "risk-off", mentre in un'ottica di medio termine potrebbe limitare la domanda di petrolio a causa di un rallentamento economico globale. Considerando i legami economici relativamente ridotti, i maggiori cambiamenti per la Russia dopo la Brexit sono costituiti, da un punto di vista economico, dai legami che si delineano su scala globale in ambito petrolifero, mentre a livello politico, in un'ottica di medio termine la Russia potrebbe rafforzarsi nei confronti dell'UE se la Brexit dovesse innescare ulteriori tensioni nel sistema europeo. Per il secondo semestre ci attendiamo, nella migliore delle ipotesi, un rublo appena stabile. SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | LUGLIO 2016 | 7 base trimestrale (44%, pari a un volume di emissioni di 100 mld euro). Stato di avanzamento delle emissioni: Italia in lieve vantaggio rispetto alla media dell'UEM, Spagna sotto la media UEM Ad ogni modo, tra i paesi periferici il peso dell'Italia si è rivelato più consistente del previsto, perché il Tesoro italiano ha persino lievemente aumentato il volume di emissioni portandolo a 69 mld euro (1° trim.: 68 mld euro), mentre in Spagna i gestori del debito hanno ridotto l'offerta di circa un terzo, portandola a 26 mld euro. Ciò comporta una certa divergenza nello stato di avanzamento delle emissioni dei due rilevanti paesi periferici: alla fine del primo trimestre, sia la Spagna che l'Italia avevano collocato sul mercato primario circa il 30% dell'offerta lorda prevista per l'intero anno. A metà anno, l'Italia ha probabilmente raggiunto quota 60%, lievemente superiore alla media della zona euro pari al 57%. La Spagna è invece intorno al 53%, quindi sotto la media e appena davanti alla Germania (fanalino di coda con il suo 52%), che solitamente distribuisce le sue emissioni in modo più omogeneo lungo l'asse temporale rispetto alla maggior parte degli altri Paesi dell'Eurozona. All'estremo opposto in termini di strategie di emissioni si trovano Belgio e Irlanda, che tendono a concentrare fortemente l'offerta nella parte iniziale dell'anno: a metà 2016, entrambi i Paesi sono in testa alla graduatoria dello stato di avanzamento delle emissioni, con quote comprese fra il 65 e il 70%. A parte il caso della Spagna, dove l'andamento delle emissioni nella prima parte dell'anno risulta nettamente inferiore rispetto al 2015, per quanto riguarda l'Eurozona nel complesso si riscontra un ritardo soltanto lieve: a metà 2015 i Paesi dell'area euro avevano collocato il 59% delle emissioni dell'intero anno. Stato di avanzamento delle emissioni nel 2015 e 2016 per Italia, Spagna e zona euro, da inizio anno: a metà anno lo stato di avanzamento delle emissioni si attesta al 57%, un livello lievemente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente 8 | LUGLIO 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK Volumi di emissioni di titoli di Stato per trimestre negli anni 2013-2016 (in mld. euro; Q3 2016: previsione della LBBW) Se si osserva l'offerta netta di titoli di Stato in euro, ovvero le emissioni lorde meno le scadenze obbligazionarie, nel secondo trimestre si riscontra un crollo nettamente più drastico che non in termini offerta lorda: se nel 1° trimestre le emissioni nette si attestavano ancora a circa 130 mld euro, tra aprile e giugno il dato è sceso a circa 55 mld euro, ossia si sono più che dimezzate rispetto al trimestre precedente. In questo ambito ha regnato una certa continuità, dato che Francia e Italia hanno registrato le emissioni nette di gran lunga più elevate, mentre la Germania (emissioni nette: -10 mld euro), viste le condizioni di bilancio ancora favorevoli, ha di nuovo emesso un numero di obbligazioni inferiore rispetto a quelle in scadenza. Prospettive: nel terzo trimestre l'offerta lorda dovrebbe calare del 15% attestandosi a 198 mld euro In prospettiva, il trend dell'offerta per il terzo trimestre si conferma orientato al ribasso, anche e soprattutto per via del consueto modello stagionale: in altre parole, il solito "stallo estivo" che domina il mercato primario in particolare nel mese di agosto, dovrebbe comportare un crollo dell'offerta lorda fino a quota 40 mld euro circa. D'altro canto, per luglio e settembre riteniamo plausibili volumi di emissioni nell'ordine della media degli ultimi mesi, ossia compresi fra 75 e 80 mld euro. Nel complesso, nel trimestre estivo l'offerta lorda subirà un calo del 15% rispetto al 2° trimestre, attestandosi a 198 mld euro – livello di nuovo lievemente inferiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (3° trimestre 2015: 204 mld euro), e probabilmente proseguirà il trend sull'intero anno (emissioni lorde attese per il 2016: 845 mld euro, contro gli 887 mld euro registrati nel 2015). In questo contesto ci attendiamo una certa "normalizzazione" per la componente dei titoli a lunghissima scadenza nel mix di emissioni, che di recente è risultata più elevata rispetto alla media: dovrebbe infatti ridursi a ca. 17%, contro il 25% ca. relativo al 2° trimestre. Non si escludono prime emissioni nel segmento con scadenza "ultra-ultra lunga" a 50 anni, e Italia e Irlanda sono possibili candidati. Quanto alla Spagna, tra la fine dell'estate e l'autunno ci attendiamo una nuova obbligazione a 15 anni. Nel terzo trimestre occorrerà tenere particolarmente sotto controllo l'offerta netta sul mercato dei titoli di Stato, poiché la prevista contrazione dell'offerta lorda e il contestuale aumento del volume di scadenze potrebbero generare, nel complesso, un'offerta netta negativa. Questa eccedenza di scadenze (ovvero del fabbisogno di reinvestimento) sostiene - a parità di altre condizioni - i corsi sul mercato dei titoli di Stato in euro e potrebbe innescare, una volta sopiti i timori per la Brexit, una contrazione degli spread per i titoli di Stato dei paesi periferici. Qui di seguito analizziamo alcuni altri aspetti in merito alle prospettive per le emissioni del prossimo mese. Volume di emissioni lordo atteso, per Paese e mese (in mld euro): consueto stallo estivo ad agosto – Eccezione: Germania Volume di emissioni netto atteso, per Paese e mese (in mld euro): emissioni nette fortemente negative in Italia; Germania nel complesso sopra quota zero nel 3° trimestre Volume di emissioni atteso per settimana, per fascia di scadenza (in mld euro): Germania: in controtendenza, aumento dell'offerta nel 3° trimestre a quota 49 mld euro – 16 mld euro a luglio Nel terzo trimestre, la quota della Germania nell'ambito dell'offerta di titoli di Stato dell'eurozona dovrebbe salire dal 17% al 25% circa. Ciò corrisponde a un volume di emissioni lorde del Bund pari a 49 mld euro, e dunque nettamente superiore rispetto al 2° trimestre (39,5 mld euro). Inoltre, l'offerta netta in Germania aumenta dai valori negativi del primo semestre a +12 mld euro. Nel mese di luglio si ha una quota di offerta media pari a circa 16 mld euro. Eppure, per il prossimo mese è in programma il collocamento di due nuove emissioni da parte della Bundesfinanzagentur: il nuovo Benchmark Bund decennale 08/26 (5 mld euro, il 13/07) e la nuova OBL 10/21 (5 mld euro, il 20/07). L'autorità finanziaria lancerà inoltre nuove tranche dei buoni del tesoro 06/18 (4 mld euro il 06/07) e dei Bund a 30 anni 08/46 (1 mld euro il 27/07), nonché dei Bund€i indicizzati all'inflazione (fino a 1 mld euro il 05/07). Francia: per luglio attesa un'offerta lorda di 19 mld euro - nuovi OAT a 10 anni verso fine estate Dalla Francia, dopo emissioni pari a 60 mld euro in ciascuno dei primi due trimestri, per il terzo trimestre ci attendiamo una flessione dell'offerta lorda sul mercato dei capitali, fino a quota 46 mld euro. Il forte calo deriva soprattutto da una (parziale) pausa delle emissioni nel mese di agosto, in cui solitamente il Trésor utilizza solo la prima delle due date d'asta ordinarie. Per contro, a luglio l'offerta lorda in Francia dovrebbe attestarsi a 19 miliardi di euro, non lontano dalla media degli ultimi mesi. Per il prossimo mese ci attendiamo esclusivamente nuove tranche di titoli già in circolazione, mentre per la prossima nuova emissione bisognerà probabilmente attendere fino a settembre (nuovo OAT a 10 anni). Il 07/07 il Tesoro dovrebbe lanciare nuove tranche dell'OAT a 10 anni 05/26 e di titoli a lunghissima scadenza per un volume complessivo di circa 9 mld euro. Per il 21/07 prevediamo nuove tranche per l'OAT 05/21, SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK | LUGLIO 2016 | 9 l'OAT 02/19 e anche per i linker, per un ammontare complessivo di 10 mld euro. Italia: nuovo BTP a 10 anni atteso per fine agosto – forse in arrivo la prima emissione a 50 anni In Italia si profila una situazione analoga a quella francese: una parziale pausa nelle emissioni ad agosto (il Tesoro italiano terrà soltanto le aste di fine mese, ma lanciando anche un nuovo BTP a 10 anni) porterà il volume di emissioni nel terzo trimestre a 48 mld euro. Nel mese di luglio l'Italia dovrebbe collocare un'offerta lorda pari a 19 mld euro sul mercato primario: l'asta di metà mese (13/07) dovrebbe avere per oggetto nuove tranche del BTP a 3 anni 04/19, del BTP a 7 anni 03/23 e di due titoli a lunghissima scadenza per un totale di 8 mld euro. Nell'ambito delle aste mensili (26-28/07) il Tesoro dovrebbe emettere nuove tranche del BTP a 10 anni 06/26 e del BTP a 5 anni 06/21, nonché di titoli zero coupon, indicizzati e a tasso variabile per un volume complessivo di circa 11 mld euro. Oltre a queste aste ordinarie, prevediamo che l'Italia seguirà l'esempio di Belgio e Spagna e che nel corso dell'estate collocherà sul mercato, tramite un pool di banche, la sua prima emissione a 50 anni. Spagna: previsto un volume di emissioni per 13 mld euro a luglio Per quanto riguarda il Tesoro spagnolo, per le prossime settimane ci attendiamo il lancio di una nuova Obligacion a 10 anni (per un volume fino a 7 mld euro), che tempo fa avevamo già previsto per il mese in corso. Nel mese di luglio la Spagna potrebbe così in parte recuperare il suo ritardo nello stato di avanzamento delle emissioni: insieme alle due date d'asta ordinarie fissate per il 07/07 e il 21/07 (con probabili nuove tranche di tre emissioni preesistenti per 3-3,5 mld euro ciascuna, fra cui un linker il 07/07), prevediamo un volume di emissioni sul mercato dei capitali per complessivi 13 mld euro (giugno: ca. 10 mld euro). Nel terzo trimestre, il vicino Portogallo dovrebbe collocare sul mercato dei capitali obbligazioni per un volume di circa 3-4 mld euro, rimanendo così in un ordine di grandezza simile a quello del secondo trimestre. Nel prossimo mese non si esclude un'ulteriore nuova emissione o nuova tranche dei titoli in circolazione tramite pool di banche, sempre che nel post-referendum "Brexit" si plachino i movimenti degli spread sui titoli di Stato dei paesi periferici dell'eurozona. 10 | LUGLIO 2016 | SERVIZIO INVESTIMENTI VALARTIS BANK Offerta da Belgio e Paesi Bassi: probabile netta flessione su base trimestrale Quanto all'offerta lorda dei titoli di Stato di Belgio e Paesi Bassi, il fattore dello stallo estivo potrebbe avere, come sempre, un'incidenza particolarmente massiccia. Dopo un volume di emissioni di circa 12 mld euro nel 2° trim., nel terzo trimestre i gestori del debito belgi dovrebbero collocare obbligazioni per soli 5,5 mld euro nell'ambito di due date d'asta da 2,5-3 mld euro ciascuna, una a luglio e l'altra a settembre. La prossima data d'asta per il Belgio è prevista per il 18 luglio. E sempre intorno ai 5,5 mld euro dovrebbe aggirarsi anche l'offerta lorda prevista dai Paesi Bassi nel terzo trimestre. Per il prossimo mese l'autorità finanziaria olandese ha fissato una data d'asta, il 12 luglio, per il collocamento di una nuova tranche da circa 2 mld euro del NETHER 07/26 a 10 anni. Dall'Austria ci attendiamo due nuove tranche di titoli di Stato preesistenti nel prossimo mese, per un totale di 1 mld euro (05/07), l'Irlanda dovrebbe fissare una data d'asta a luglio e un'altra a settembre (per un volume complessivo nel terzo trimestre pari a 1,5 mld euro). Infine, dalla Finlandia ci attendiamo per il terzo trimestre il lancio di una nuova obbligazione di riferimento trentennale (per 3 mld euro), presumibilmente a fine agosto o inizio settembre. A luglio, inoltre, potrebbe giungere una nuova tranche da 1 mld euro per un'obbligazione esistente. Cash flow netti elevati sostengono positivamente i corsi obbligazionari a luglio e agosto Osservando i dati netti dei flussi di pagamento sul mercato obbligazionario in euro, le prossime settimane promettono un forte sostegno complessivo dal lato dell'offerta ai corsi dei titoli di Stato in euro. Dopo un marcato eccesso di offerta che nel mese corrente ha messo sotto pressione i corsi, a parità di altre condizioni (nei Paesi "core" dell'Europa i timori per la Brexit ne hanno ampiamente compensato gli effetti!), i rimborsi superano nettamente l'offerta stimata, soprattutto a luglio ma anche in agosto: per il prossimo mese prevediamo un'offerta lorda di 77 mld euro a fronte di rimborsi per 112 mld euro. La maggiore domanda di reinvestimento si riscontra, lungo l'asse temporale, nell'ultima settimana di luglio e nella prima di agosto, mentre per una breve fase a metà luglio subentrerà un eccesso di offerta sul mercato. I rimborsi di luglio sono costituiti da scadenze per 84 mld euro (dunque con un'offerta netta di titoli di Stato lievemente negativa per -7 mld euro) e pagamenti di cedole per 28 mld euro. GESTIONE GESTIONE PATRIMONIALE PATRIMONIALE TRADIZIONALE TRADIZIONALE STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA REDDITO DA INTERESSI REDDITO REDDITO DA DA INTERESSI INTERESSI Asset allocation allocation Asset Asset allocation 100% 100% obbligazioni obbligazioni 100% obbligazioni SEK SEK 2.85% SEK NOK 2.85% NOK 2.85% 2.85% AUD 1.90% AUD 1.90% NOK 2.85% JPY 2.85% AUD 1.90% 2.85% JPY 2.85% JPY 2.85% USD 9.50% USD 9.50% USD 9.50% Andamento Andamento di di valore valore al al 31.05.2016 31.05.2016 Andamento di valore al 31.05.2016 Dall’ 01.01.2016 1,52% Dall’ 01.01.2016 Dall’ 01.01.2016 Dall’ Dall’ 31.05.2015 31.05.2015 Dall’ 31.05.2015 Da Da 5 5 anni anni p.a. p.a. Da 5 anni p.a. GBP 3.80% GBP 3.80% GBP2.37% 3.80% PLN PLN 2.37% PLN CAD 2.37% 2.38% CAD 2.38% CAD 2.38% Risultato Risultato complessivo complessivo Risultato complessivo Deviazione Deviazione standard standard (da 5 anni) Deviazione standard (da 5 anni) EUR 66.50% EUR 66.50% EUR 66.50% Asset Asset allocation allocation Asset allocation 80% 80% obbligazioni obbligazioni 80% obbligazioni 20% 20% titoli titoli azionari azionari 6.77% 20% titoli azionari Margine fluttuazione Margine fluttuazione Margine fluttuazione0-20%FC-Equities Mercato Mercato monetario monetario 0-20%FC-Equities 21.75% 21.75% Mercato monetario 0-20%FC-Equities Obbligazioni 21.75% Obbligazioni 60-80% 60-80% Obbligazioni 60-80% Titoli azionari 15-25% Titoli azionari 15-25% Titoli azionari 15-25% Equ. rest Margine Equ. rest Margine fluttuazione fluttuazione of Europe Equ. rest Europe Margine Mercatofluttuazione monetario 0-20% 0-20%ofof6.89% Europe 6.89% Mercato monetario Mercato monetario 0-20% 6.89% Obbligazioni 40-60% Obbligazioni 40-60% Equ. Euro Obbligazioni 40-60% Equ. Euro Countries Titoli Equ. Euro Countries Titoli azionari azionari 30-50% 30-50% 13.54% Countries Titoli azionari 30-50% 13.54% 13.54% Equ. Equ. Emerging Equ. Emerging Markets Emerging Markets 8.77% Markets 8.77% Equ. Equ. 8.77% Japan Equ. Japan 5.40% Japan 5.40% 5.40% Margine Margine fluttuazione fluttuazione Margine fluttuazione0-20% Mercato Mercato monetario monetario 0-20% Mercato monetario 0-20% Obbligazioni 0% Obbligazioni 0% Obbligazioni 0% Titoli azionari 80-100% Titoli azionari 80-100% Titoli azionari 80-100% Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Andamento Andamento di di valore valore al al 31.05.2016 31.05.2016 Andamento di valore al 31.05.2016 Dall’ 01.01.2016 0,14% Dall’ 01.01.2016 Dall’ 01.01.2016 Dall’ Dall’ 31.05.2015 31.05.2015 Dall’ 31.05.2015 Da Da 5 5 anni anni p.a. p.a. Da 5 anni p.a. Risultato Risultato complessivo complessivo Risultato complessivo Deviazione Deviazione standard standard (da 5 anni) Deviazione standard (da 5 anni) 0,14% 0,14% -2,57% -2,57% -2,57% 2,74% 2,74% 2,74% Equ. Equ. Japan Equ. Japan 7.90% Japan 7.90% 7.90% Equ. N. Equ. N. America Equ. N. America 35.55% America 35.55% 35.55% Equ. Equ. Emerging Equ. Emerging Markets Emerging Markets 12.85% Markets 12.85% 12.85% 0,39 0,39 0,39 4,02% 0,81 4,02% Correlazione Correlazione 0,81 4,02% Correlazione 0,81 Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Vbg. Landes- und AG Obiettivo di di questa questa strategia strategia è èFonte: quello di ottenere ottenere unHypothekenbank reddito costancostanObiettivo quello di un reddito Obiettivo di questa strategia èattraverso quello di ottenere un reddito costante ed un incremento di valore gli utili delle quotazioni. te ed un incremento di valore attraverso gli utili delle quotazioni. te ed un incremento di valore attraverso gli utili delle quotazioni. Andamento Andamento di di valore valore al al 31.05.2016 31.05.2016 Andamento di valore al 31.05.2016 Dall’ 01.01.2016 -1,51% Dall’ 01.01.2016 Dall’ 01.01.2016 Dall’ Dall’ 31.05.2015 31.05.2015 Dall’ 31.05.2015 EUR-Equities Da 5 anni p.a. EUR-Equities Da 5 anni p.a. 35.00% EUR-Equities Da 5 anni p.a. 35.00% 35.00% -1,51% -1,51% -4,99% -4,99% -4,99% 3,88% 3,88% 3,88% Indicatori dall’ dall’ 01.01.2003 01.01.2003 Indicatori Indicatori dall’ 01.01.2003 Risultato Risultato complessivo complessivo Risultato complessivo Deviazione Deviazione standard standard (da 5 anni) Deviazione standard (da 5 anni) FC-Equities FC-Equities 15.00% FC-Equities 15.00% 15.00% Money Money Market Money Market 2.50% Market 2.50% (da 5 anni) Sharpe Sharpe ratio ratio 65,34% (indice di ratio Sharpe) 0,35 65,34% Sharpe (indice di Sharpe) 0,35 65,34% (indice di Sharpe) 0,35 6,15% Correlazione 0,89 6,15% Correlazione 0,89 6,15% Correlazione 0,89 Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landesund Hypothekenbank AG Con Con la la strategia strategia d’investimento d’investimento “crescita” “crescita” l’obiettivo l’obiettivo principale principale conconCon strategia d’investimento principale consistelanell’ nell’ incremento del valore valore “crescita” attraversol’obiettivo gli utili utili delle delle quotazioni. siste incremento del attraverso gli quotazioni. siste nell’ incremento del valore attraverso gli utili delle quotazioni. 2.50% EUR-Equities EUR-Equities 21.00% EUR-Equities 21.00% 21.00% Equ. Euro Equ. Euro Countries Equ. Euro Countries 19.24% Countries 19.24% Equ. rest Equ. rest of Europe Equ. rest of Europe 9.79% of9.79% Europe 9.79% Sharpe Sharpe ratio ratio 49,68% (indice di ratio Sharpe) 49,68% Sharpe (indice di Sharpe) 49,68% (indice di Sharpe) (da 5 anni) FC-Equities FC-Equities 9.00% FC-Equities 9.00% 9.00% STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA UTILE DA CAPITALE UTILE UTILE DA DA CAPITALE CAPITALE Asset Asset allocation allocation Asset allocation 100% 100% titoli titoli azionari azionari 100% titoli azionari 2,81% 0,79 2,81% Correlazione Correlazione 0,79 2,81% Correlazione 0,79 Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Si Si tende tende primariamente primariamente a a perseguire perseguire il il Si tende primariamente a perseguire il mantenimento del capitale e un mantenimento del capitale e un reddito reddito costante. costante. mantenimento del capitale e un reddito costante. EUR-Equities EUR-Equities 50.75% EUR-Equities 50.75% Equ. 50.75% Equ. Emerging Equ. Emerging Markets Money Money Emerging Markets Market 6.17% Money Market Equ. Markets 6.17% 2.50% Equ. Market 2.50% Japan 6.17% Equ. Japan 2.50% 3.80% Japan 3.80% 3.80% Equ. N. Equ. N. America Equ. N. America 17.10% America 17.10% 17.10% Asset Asset allocation allocation Asset allocation 40% 40% obbligazioni obbligazioni Equ. N. Equ. N. 40% obbligazioni America 60% titoli Equ. N. America 60% titoli azionari azionari 24.30% America 24.30% 60% titoli azionari 24.30% Margine fluttuazione Margine fluttuazione Margine fluttuazione0-20% Mercato Mercato monetario monetario 0-20% Mercato monetario 0-20% Obbligazioni Obbligazioni 20-40% 20-40% Obbligazioni 20-40% Titoli azionari Titoli azionari 50-70% 50-70% Titoli azionari 50-70% 0,23 0,23 0,23 Indicatori Indicatori dall’ dall’ 01.01.2003 01.01.2003 Indicatori dall’ 01.01.2003 STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA BILANCIATA BILANCIATA BILANCIATA STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA CRESCITA CRESCITA CRESCITA Sharpe Sharpe ratio ratio 32,56% (indice di ratio Sharpe) 32,56% Sharpe (indice di Sharpe) 32,56% (indice di Sharpe) (da 5 anni) Equ. Equ. Equ. Japan Emerging Equ. Money Equ. Japan Emerging Money Markets Market 1.90% Emerging Markets Equ. Japan 3.08% Market Money 1.90% 3.75% Markets 3.08% Market Equ. N. 1.90% 3.75% Equ. N. 3.08% 3.75% America Equ. N. America 8.55% Equ. restAmerica 8.55% Equ. rest of Europe Equ. rest 8.55% of Europe 3.45% of3.45% Europe Equ. 3.45% Euro Equ. Euro Countries Equ. Euro Countries 6.77% Countries 6.77% Asset Asset allocation allocation Asset allocation 60% 60% obbligazioni obbligazioni 60% obbligazioni 40% titoli titoli azionari azionari 40% 40% titoli azionari 1,52% 1,52% -0,13% -0,13% -0,13% 1,76% 1,76% 1,76% Indicatori Indicatori dall’ dall’ 01.01.2003 01.01.2003 Indicatori dall’ 01.01.2003 Margine Margine fluttuazione fluttuazione Margine fluttuazione0-20% Mercato Mercato monetario monetario 0-20% Mercato monetario 0-20% Obbligazioni Obbligazioni 80-100% 80-100% Obbligazioni 80-100% Titoli azionari Titoli azionari 0% 0% Titoli azionari 0% STRATEGIA STRATEGIA STRATEGIA REDDITO REDDITO REDDITO L’investimento avviene avviene esclusivamente esclusivamente in in strumenti strumenti L’investimento L’investimento avviene esclusivamente in strumenti a a reddito reddito fisso fisso che che vengono vengono ampiamente ampiamente differenziati. differenziati. a reddito fisso che vengono ampiamente differenziati. Money Money Market Money Market 5.00% Market 5.00% 5.00% Andamento Andamento di di valore valore al al 31.05.2016 31.05.2016 Andamento di valore al 31.05.2016 Dall’ 01.01.2016 -2,19% Dall’ 01.01.2016 Dall’ Dall’ 01.01.2016 31.05.2015 Dall’ 31.05.2015 Dall’ Da 5 5 31.05.2015 anni p.a. p.a. Da anni Da 5 anni p.a. -2,19% -2,19% -6,62% -6,62% -6,62% 4,89% 4,89% 4,89% Indicatori Indicatori dall’ dall’ 01.01.2003 01.01.2003 Indicatori dall’ 01.01.2003 Risultato Risultato complessivo complessivo Risultato complessivo Deviazione Deviazione standard standard (da 5 anni) Deviazione standard (da 5 anni) Sharpe Sharpe ratio ratio 79,78% (indice di ratio Sharpe) 79,78% Sharpe (indice di Sharpe) 79,78% (indice di Sharpe) 0,33 0,33 0,33 8,27% 0,92 8,27% Correlazione Correlazione 0,92 8,27% Correlazione 0,92 Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landesund Hypothekenbank AG Con la la strategia strategia d’investimento d’investimento ”utile ”utile da da capitale“, capitale“, nel nel Con Con la periodo strategiasid’investimento ”utile da capitale“, nel lungo mira ad un maggiore incremento lungo periodo si mira ad un maggiore incremento lungo periodo si mira undelle maggiore incremento di valore valore attraverso gliad utili quotazioni. di attraverso gli utili delle quotazioni. di valore attraverso gli utili quotazioni. Andamento di valore al delle 31.05.2016 (da 5 anni) 19.24% Money Money Market Money Market 1.25% Market 1.25% 1.25% Equ. Euro Equ. Euro Countries Equ. Euro Countries 28.14% Countries 28.14% 28.14% Andamento di valore al 31.05.2016 Andamento di valore al 31.05.2016 Dall’ 01.01.2016 -3,89% Dall’ 01.01.2016 Dall’ 01.01.2016 Dall’ Dall’ 31.05.2015 31.05.2015 Dall’ 31.05.2015 Da Da 5 5 anni anni p.a. p.a. Da 5 anni p.a. -3,89% -3,89% -9,67% -9,67% -9,67% 6,2868% 6,2868% 6,2868% Risultato Risultato complessivo complessivo Risultato complessivo Deviazione Deviazione standard standard (da 5 anni) Deviazione standard (da 5 anni) Sharpe Sharpe ratio ratio 104,48% (indice di ratio Sharpe) 0,27 104,48% Sharpe (indice di Sharpe) 0,27 104,48% (indice di Sharpe) 0,27 12,56% Correlazione 0,93 12,56% Correlazione 0,93 12,56% Correlazione 0,93 Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Indicatori Indicatori dall’ dall’ 01.01.2003 01.01.2003 Indicatori dall’ 01.01.2003 Equ. rest Equ. rest of Europe Equ. rest of Europe 14.31% of14.31% Europe 14.31% (da 5 anni) Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG Fonte: Vbg. Landes- und Hypothekenbank AG VALARTIS BANK BANK SERVIZIO SERVIZIO INVESTIMENTI INVESTIMENTI || LUGLIO LUGLIO 2016 2016 || 11 11 VALARTIS VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI | LUGLIO 2016 | 11 MARKET MARKET MONITORE MONITORE Indices at a glace Close EURO STOXX 50 PRICE EUR YTD Ret. 1m Ret. 3m Ret. 6m as at 29/04/2016 Ret. 2y Ret. 3y Ret. 1y 3-month interest rates Spot -6m -12m Dez 15 2'864.74 -12.87% -6.49% -4.67% -12.33% -16.34% -11.26% 10.07% CHF -0.7842 -0.7560 -0.7890 -0.7560 177.56 -7.73% -4.25% -0.18% -7.23% -10.96% 1.04% 24.02% EUR -0.2936 -0.1279 -0.0121 -0.1279 DAX INDEX 9'680.09 -9.89% -5.68% -2.86% -9.89% -11.56% -1.56% 21.62% USD 0.6461 0.6127 0.2832 0.6127 SWISS MARKET INDEX 8'020.15 -9.05% -2.39% 2.72% -9.05% -8.66% -6.25% 4.39% GBP 0.5578 0.5904 0.5785 0.5904 0.0829 MSCI Daily TR Net Europe EUR S&P 500 INDEX 2'098.86 2.69% 0.09% 1.90% 2.69% 1.73% 7.07% 30.67% JPY -0.0268 0.0829 0.0993 TOPIX INDEX (TOKYO) 1'247.69 -19.36% -8.66% -7.39% -19.36% -23.21% -1.18% 10.04% AUD 1.6425 1.9750 1.9540 1.9750 15'566.83 -18.21% -8.80% -7.11% -18.21% -22.59% 2.67% 13.81% CNY 2.4500 2.4400 2.6600 2.4400 NIKKEI 225 MSCI Daily TR Net AC AP ex J. USD 360.09 2.36% 2.12% 0.46% 2.36% -10.26% -10.93% 4.70% 4'534.75 0.66% -1.12% 1.01% 0.66% -2.78% -1.39% 22.33% MSCI Daily TR Net EM Eastern Europe 314.81 12.56% 0.80% -2.10% 12.56% -8.05% -30.74% -23.18% MSCI Daily TR EM USD 363.53 6.41% 4.00% 0.66% 6.41% -12.06% -16.56% -4.62% CHF -0.5750 -0.0620 0.1290 STOXX Europe Small 200 Price EUR 230.50 -11.89% -8.56% -6.06% -11.89% -13.36% -0.90% 24.19% EUR -0.1300 0.6290 0.7640 0.6290 Rogers Int. Comm. Agriculture Index TI 866.08 5.11% -0.31% 5.36% 5.11% -9.41% -19.22% -19.32% USD 1.4714 2.2712 2.3549 2.2712 Rogers Int. Comm Energy Index TR 323.14 11.40% 0.98% 19.68% 11.40% -34.67% -64.68% -59.10% GBP 0.8670 1.9600 2.0240 1.9600 Rogers Int. Comm Metals Index TR 1'858.47 16.43% 8.06% 8.45% 16.43% 2.20% -17.04% -10.75% JPY -0.2170 0.2650 0.4650 0.2650 GOLD SPOT $/OZ 1'321.90 24.58% 8.77% 7.23% 24.58% 12.76% -0.41% 7.08% AUD 1.9810 2.8800 3.0100 2.8800 48.33 15.40% -2.42% 16.85% 15.40% -22.14% -46.99% -41.52% CNY 2.8600 2.8600 3.6200 2.8600 MSCI Daily TR Net World USD WTI Crude Oil Future Currencies Close YTD Ret. 1m Ret. 3m Ret. 6m as at 29/04/2016 Ret. 2y Ret. 3y Ret. 1y Yield 10-year treasuries Spot -6m -12m Dez 15 -0.0620 Real GDP in % (1 year) Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15 EUR-USD 1.1106 2.25% -0.23% -2.41% 2.25% -0.37% -18.89% -14.63% CH 0.70 0.30 0.50 EUR-CAD 1.4355 -4.51% -1.51% -3.00% -4.51% 3.08% -1.75% 4.89% GER 1.60 1.30 1.70 1.60 EUR-AUD 1.4906 -0.06% -3.14% 0.30% -0.06% 3.08% 2.69% 4.71% SPA 3.40 3.50 3.40 3.20 EUR-CHF 1.0840 -0.39% -2.03% -0.96% -0.39% 4.05% -10.73% -11.81% ITA 1.00 1.10 0.80 0.60 EUR-GBP 0.8343 13.20% 8.55% 5.27% 13.20% 17.57% 4.23% -2.45% EU 1.79 2.00 1.91 1.94 EUR-JPY 114.6100 -12.27% -7.01% -10.54% -12.27% -16.06% -17.39% -11.13% USA 2.00 2.00 2.10 2.70 USD-CHF 0.9760 -2.60% -1.80% 1.48% -2.60% 4.33% 10.06% 3.28% GBP 2.00 2.10 2.20 2.40 AUD-CHF 0.7273 -0.34% 1.20% -1.24% -0.34% 0.87% -13.05% -15.78% JAP 0.00 0.70 1.80 0.70 GBP-CHF 1.2993 -11.74% -9.73% -5.93% -11.74% -11.59% -14.35% -9.61% AUS 3.10 2.90 2.70 2.10 JPY-CHF 0.9457 13.43% 5.37% 10.69% 13.43% 23.85% 8.04% -0.77% CN 6.70 6.80 6.90 7.00 DAX Index SMI Index SPX Index NKY Index DAX Index 20% 120% 10% 80% 0% NKY Index 30.11.2015 30.04.2016 -40% 30.06.2011 30.09.2012 31.12.2013 EUR/USD EUR/CHF 1.3 1.5 1.2 1.4 1.2 1 1.1 02.01.2013 02.01.2014 02.01.2015 1 02.01.2012 -0.90 -1.30 -1.40 -1.00 GER 0.30 0.30 0.00 0.30 EU 0.00 0.20 -0.10 0.10 USA 0.90 0.70 0.00 0.10 GBP 0.50 0.20 -0.10 0.00 JAP -0.10 0.10 -0.10 0.30 AUS 1.30 1.70 1.50 1.50 CN 2.30 1.60 1.60 1.40 Unemployment rate (End of) Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15 1.3 1.1 Inflation in % (End of) Q4 15 Q3 15 Q2 15 Q1 15 CH 0% -20% 0.9 02.01.2012 SPX Index 40% -10% -30% 30.06.2015 SMI Index 1.30 02.01.2013 02.01.2014 02.01.2015 CH 3.40 3.40 3.33 3.30 GER 6.20 6.30 6.40 6.40 EU 8.64 8.91 9.11 9.39 USA 4.93 5.00 5.17 5.40 GBP 5.10 5.13 5.40 5.57 JAP 3.23 3.27 3.37 3.37 AUS 5.83 5.83 6.17 6.03 CN 4.04 4.05 4.05 4.04 Disclaimer: This publication is for your information only and does not represent an offer, solicitation of an offer, public advertisement or recommendation to buy or sell any investment Disclaimer: This product. publication is for your your information only and and does notand represent anonoffer, offer, solicitation of an an offer, offer, public advertisement advertisement orHowever, recommendation to provide buy or or sell sell any investment or other specific Its is content hasinformation been prepared by our staff is basedan sources of information we consider to be reliable.or we cannot anyany undertaking or Disclaimer: This publication for only does not represent solicitation of public recommendation to buy investment or other other specific specific product. 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The information information inthe thisbasis publication does not constitute aid for decision-making in relation as to financial, legal, or other matters, norpublication should anyor orup other decisions be made onin of this published, therefore, shall implying no change has taken since that to The this publication does not not constitute constitute an aid for for decision-making decision-making in be relation to financial, financial, legal, tax taxexpert. or other other consulting matters, nor should should any investment or other othercould decisions be made on the the basis perforof this this information alone. Itan is recommended that advice obtained from a qualified Investors should be aware that theany value of investments fall asbe well as rise. Positive does aid in relation to legal, or consulting matters, nor investment or decisions made on basis of information alone. It is is recommended that advice advice be obtained obtained from a ainqualified qualified expert. Investors should be beinaware aware that the value valueare of subject investments couldexchange fall as as well wellfluctuations. as rise. rise. Positive Positive performance in thealone. past is therefore no guarantee of positive performance the future. Moreover, investments foreign currencies to foreign We disclaim information It recommended that be from expert. Investors should that the of investments could fall as performance in in the past past is is all therefore no guarantee ofdamage positiveofperformance performance in the the future. future. Moreover, investments in in which foreignmay currencies are subject subject tothe foreign exchange fluctuations. We disclaim disclaim without qualification liability no for guarantee any loss orof any kind, whether direct, indirect or consequential, be incurred throughto use ofexchange this publication. This publication is mance the therefore positive in Moreover, investments foreign currencies are foreign fluctuations. 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It It is is at at the the discretion discretion of of the the persons persons entrusted entrusted with with compiling compiling this this report, report, within within the the context of internal guidelines, to buy, hold and the security shall be to out any restrictions that may and context of of internal internal guidelines, guidelines, to to buy, buy, hold hold and and sell sell the the security security mentioned mentioned herein. herein. context 12 | LUGLIO 2016 | VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI 12 | LUGLIO 2016 | VALARTIS BANK SERVIZIO INVESTIMENTI Valartis Bank (Liechtenstein) AG Dr. Insam Andreas, CEO Dr. Lackinger Gerhard, Mag., MOB LIECHTENSTEIN Valartis Bank (Liechtenstein) AG Schaaner Strasse 27 FL-9487 Gamprin-Bendern Principality of Liechtenstein Phone +423 265 56 56 Fax +423 265 56 99 [email protected] VIENNA Valartis Bank (Austria) AG Rathausstrasse 20 A-1010 Vienna Austria Phone +43 57789 Fax +43 57789 200 [email protected] ZURICH Valartis Advisory Services SA St. Annagasse 18 CH-8001 Zurich Switzerland Phone +41 43 336 81 11 Fax +41 43 336 81 00 GENF Valartis Advisory Services SA 2–4 place du Molard CH-1211 Geneva 3 Switzerland Phone +41 22 716 10 00 Fax +41 22 716 10 01 Valartis Group AG Blegistrasse 11a CH-6340 Baar ZG Phone +41 41 760 70 20 Fax +41 41 760 70 19 www.valartisgroup.ch www.valartisbank.com Ablasser Sandra, BA, Account Opening & Trust Services Alles Irina, International Sales - Ukraine Ayaz Ercan, Mag., International Sales - Asia Bader Peter, Mag., Institutional Clients Bánfi Dóra, International Sales Bayer Eva-Maria, MSc, Internal Audit Boukal Robert, MBA, Private Clients - Slovakia & Czech Republic Cil Sena, Payment Transactions Delavier Matthias, International Sales Emer Metin, BBA, International Sales - Middle East & Turkey Emering Carole, Payment Transactions Dr. Federspiel Markus, Mag., Institutional Clients - Central Europe Feix Alexander, Mag., Private Clients - Slovakia & Czech Republic Fleisch Katharina, BA, Institutional Clients - Western Europe & Central America Frick Joel, CIIA, Trading & Treasury Fritz Lisa-Marie, Account Opening & Trust Services Fritz Mechtild, Payment Transactions Fussenegger Julia, B.Sc., Account Opening & Trust Services Ganahl Barbara, Reception Gao Yun, International Sales - Asia Gasser Michele, Assistant to the Board Götze Martin, Mag., LL.M., Institutional Clients - Central Europe Grabher Katharina, Marketing Gstach Günter, LL.M., Loans Gulua Beniamin, Mag., Institutional Clients - Eastern Europe Haid Carmen, Institutional Clients - Eastern Europe Hajdova Marketa, International Sales - Czech Republic Hetzenecker Fritz, Private Clients - Middle & Western Europe Huber Rolf, Information Technology Jaug Sanja, B.Sc., Private Clients - Central Europe Kayar Canan, Mag., International Sales - Middle East & Turkey Kleingünther Julia, B.Sc., Institutional Clients - Domestic Market Kocahan Azime, International Sales - Middle East & Turkey Köhler Olaf, Custodian Investment Funds Küng Christoph, Mag., Asset Management Loose Holger, International Sales - Russia & South America Ludescher Thomas, MSc, CFA, Trading & Treasury Ludescher Anzhelika, International Sales - Ukraine Luo Fang, International Sales - Asia Marciello Pasquale, CIIA, CIWM, Asset Management Marte Julia, Accounting & Controlling Dr. Martin-Grass, Gabriele, MMag. (FH), Compliance, Legal & Tax Melay Ivan, MSc, International Sales - Czech Republic Mostepan Matylda, International Sales - Russia & South America Moxon Chester, Information Technology Mungan Ümmühan, MMag., International Sales - Middle East & Turkey Muster Markus, MSc, Information Technology Ogorodniciuk Aliona, B.Sc., Institutional Clients - Western Europe & Central America Ouschan Isabel, MMag., Institutional Clients - Central Europe Papirtyte Agne, MSc, Institutional Clients - Eastern Europe Pöschl Markus, Mag. iur., Compliance, Legal & Tax Ratz Stefan, Dipl.-Bw. 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