IBM ei quattro imperativi per le banche del futuro

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IBM ei quattro imperativi per le banche del futuro
IBM e i quattro imperativi per le banche del futuro
Sebbene molte delle economie avanzate stiano vivendo la più grave fase di recessione
economica degli ultimi decenni e la crisi del debito sovrano nei principali mercati ne stia
rallentando la domanda, il mercato globale dei servizi finanziari offre nel medio periodo
un potenziale di crescita senza precedenti. Si stima, infatti, che il valore delle attività
finanziarie globali nel 2020 possa raggiungere i 371 miliardi di dollari, con un
incremento dell'87% rispetto al valore del 2010, con le economie emergenti capaci di
crescere dal 21% al 30%.
In questo scenario, le istituzioni finanziarie si dibattono tra esigenze contrapposte: la
necessità di migliorare il time to market e il servizio ai propri clienti, mantenendo una
costante attenzione e controllo dei costi operativi; la determinazione a sviluppare nuovi
mercati e segmenti, nonostante la difficoltà di operare con processi e infrastrutture
tecnologiche poco flessibili e incapaci di adattarsi in tempo reale a un mercato in
continuo mutamento.
IBM, che collabora da anni con le società leader nei servizi finanziari, è convinta che le
imprese possano vincere queste sfide, a patto che siano capaci di trasformarsi in
organizzazioni guidate dalle informazioni e che facciano degli analytics la via maestra
per emergere come leader del mercato.
Grazie al costante rapporto con i player più importanti, IBM ha identificato quattro
imperativi su cui le istituzioni finanziarie dovrebbero focalizzarsi per raggiungere tali
obiettivi:
 Creare un’impresa focalizzata sul cliente: le banche leader sviluppano e
utilizzano insight avanzati al fine di attrarre e trattenere clienti profittevoli, con
un'offerta di prodotti personalizzati ed esperienze multicanale. Esse sfruttano,
inoltre, le potenzialità dei social media per costruire la fiducia nel brand, creando
in tal modo una customer experience innovativa ed efficace. Questa strategia
passa attraverso una visione integrata delle informazioni – provenienti da fonti
molteplici e attendibili - sulla clientela, da cui trarre insight approfonditi che
permettono di avere in tempo reale la totale comprensione di elementi chiave
quali l’utilizzo di prodotti, la profittabilità, il rischio e le intenzioni di acquisto.
Ciò consente di segmentare al meglio la clientela in funzione delle interazioni
precedenti, offrendo ad ognuno prodotti specifici in luogo di campagne di massmarketing.
 Aumentare la flessibilità e semplificare le operazioni: per essere leader, le banche
devono avere sistemi di core banking flessibili, capaci di adattarsi ai mutamenti
strutturali, di allinearsi continuamente alle nuove esigenze business e di gestire
l’evoluzione della clientela e dei prodotti in maniera efficace e tempestiva. E’
necessario che le istituzioni finanziarie allineino business, operazioni e tecnologia
attraverso un’architettura comune e un’infrastruttura tecnologica in grado di
coniugare flessibilità e riduzione dei costi. I processi di business devono essere
standardizzati attraverso l'introduzione di servizi modulari costituiti da dati
comuni, regole di business e processi rapidamente riconfigurabili in base alle
necessità.
 Dare impulso all'innovazione, mentre si gestiscono i costi: le banche guidate dalle
informazioni creano un modello operativo sulle transazioni che si adatta
costantemente ai cambiamenti che si verificano in tutta la catena di
approvvigionamento finanziario e nei cicli di vita dei prodotti. Esse utilizzano
insight sulle transazioni per fornire i servizi adatti allo specifico segmento di
clientela al prezzo corretto. Con il progressivo spostamento verso l’”utility
banking” l’innovazione si concentrerà sempre più sulla gestione dei dati e
l’ottimizzazione della supply chain. Traendo con sempre maggior frequenza
ispirazione da idee e best practice provenienti dall’esterno del mondo finanziario,
le banche dovranno, a tal fine, necessariamente centralizzare i dati operativi e i
processi per garantire, anche al cliente, l'accesso in tempo reale alle informazioni
sullo stato di ogni transazione mentre viene elaborata. Con informazioni più
accurate, le banche possono utilizzare modelli di riconoscimento del
comportamento per soddisfare i requisiti normativi e la tutela del rischio,
migliorando nel contempo servizi e soddisfazione dei clienti.
 Ottimizzare la gestione del rischio aziendale: le istituzioni finanziarie leader di
mercato dispongono di informazioni migliori che permettono loro di identificare e
gestire olisticamente tutti i tipi di rischi (finanziari, operativi, reputazione e IT).
L’intera struttura aziendale può beneficiare di insight avanzati basati sul rischio,
resi disponibili grazie all’integrazione di dati finanziari e relativi al rischio
provenienti da tutta l’organizzazione, migliorandone l'efficacia operativa e le
performance finanziarie. Nel complesso, le banche devono però andare oltre la
semplice conformità normativa e concentrarsi sull’ottimizzazione dell'allocazione
del capitale e sulla creazione di valore. A tale scopo esse necessitano di una
piattaforma capace di fornire in tempo reale informazioni integrate e affidabili
alle funzioni finanza, rischio e compliance. Gli operatori sono, in questo modo, in
grado di utilizzare analisi sofisticate e strumenti di analisi di scenario per
delineare modelli di rischio, stress test, allocazione di capitale e migliorare il risk
management nel suo complesso. Grazie ai risultati prodotti, il decision making ne
risulta più coerente e tempestivo.
Vi sono quindi enormi opportunità per le istituzioni finanziarie che investono nella
costruzione di nuovi insight e nella capacità di agire su di essi. E non c’è momento
migliore di questo per creare nuove opportunità e iniziare a costruire una banca più
intelligente.
Per approfondimenti: http://www-935.ibm.com/services/us/gbs/industries/banking/
Ufficio Stampa IBM:
Paola Piacentini
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