La check list del buon amministratore

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La check list del buon amministratore - PAGINA A CURA DI Maurizio Lauri - Il Sole 24... Page 1 of 1
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La check list del buon amministratore
PAGINA A CURA DI
Maurizio Lauri
Roberto Lugano
Luigi Zingales
Nella governance delle società quotate rivestono un ruolo estremamente importante gli amministratori indipendenti.
Lo svolgimento dei vari compiti non è però semplice, soprattutto per la proliferazione di organi e di adempimenti,
della massa critica di informazioni da analizzare e delle difficoltà a calarsi nelle regole specifiche applicabili al
business della società.
Proprio per dare un supporto agli amministratori indipendenti e ai sindaci, la commissione di studio per la corporate
governance di Assogestioni ha dedicato un lavoro al tema del loro ruolo nell'ambito del controllo dei rischi aziendali,
un'attività chiave della governance aziendale come si evince anche dal nuovo codice di autodisciplina di recente
approvazione. Le linee guida varate da Assogestioni passano in rassegna gli elementi costitutivi di una compiuta
governance aziendale (organi, funzioni e procedure obbligatorie nelle società quotate, processi di identificazione del
rischio, contenuti delle relazioni informative) ed elaborano una check list di controllo che gli amministratori e i
sindaci possono seguire nello svolgimento del loro incarico, sia per valutare il comportamento della società, sia per
trarre supporto alla propria attività.
Il documento (elaborato con riferimento le società che hanno adottato il sistema tradizionale) ha l'obiettivo di fornire
agli amministratori indipendenti e ai sindaci delle società quotate alcune raccomandazioni e linee guida da utilizzare
per valutare che il sistema aziendale sia idoneo a: 1) identificare i principali rischi che la società deve presidiare; 2)
controllare che siano state poste in essere le necessarie procedure di monitoraggio e valutazione dei rischi; 3)
ridurre il divario informativo tra il management e gli stessi amministratori e sindaci.
Stando alle linee guida, le attività di gestione del rischio dovrebbero includere:
- un'indicazione degli standard e delle metodologie adottate per la rilevazione e la valutazione dei rischi aziendali
(risk assessment), che deve adeguatamente coprire il perimetro organizzativo dell'azienda, tanto in termini di
società partecipate quanto in termini di funzioni aziendali coinvolte;
- un'indicazione del processo di gestione dei rischi individuati a seguito delle attività preliminari di risk assessment.
Questo processo di gestione dei rischi comprende le attività di valutazione, mitigazione e monitoraggio, che sono
basate sulla misurazione dell'impatto e della probabilità di accadimento di un rischio, con l'obiettivo di definire le
priorità di intervento delle politiche atte a ricondurre il rischio residuo a un livello ritenuto accettabile dal consiglio di
amministrazione.
La mitigazione e il monitoraggio dei rischi dovrebbero articolarsi su tre livelli di responsabilità:
- i controlli di 1° livello, diretti ad assicurare il corretto svolgimento dei processi aziendali, con il fine di prevenire i
rischi attraverso appositi controlli sulle procedure operative, la cui responsabilità è affidata alle strutture di linea;
- i controlli di 2° livello, diretti a verificare che i controlli di primo livello (definiti dai responsabili di processo per un
corretto svolgimento delle operazioni aziendali) siano adeguati e operativi;
- i controlli di 3° livello, normalmente affidati a una funzione di internal audit, finalizzata a porre in essere verifiche
indipendenti sul disegno e il funzionamento del sistema di controllo interno e sul monitoraggio dell'esecuzione dei
piani di miglioramento definiti dal management.
L'attività di valutazione degli amministratori trova inoltre altri elementi informativi utili nello scambio di informazioni
con il collegio sindacale, anche nella qualità di comitato per il controllo interno e la revisione contabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA LA GUIDA OPERATIVA Assogestioni ha predisposto una “Guida operativa"
realizzata con il coordinamento di Luigi Zingales. Il documento è disponibile sul sito
www.assogestioni.it
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