classi Quinte

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classi Quinte
DIVENTARE GRANDI
A COMINCIARE
DA PICCOLI
educazione all’affettività
Formazione genitori 2013
Istituto Madonna della Neve
“educare all’ affettività \ sessualità significa educare un aspetto
dell’educazione alla persona.
In una prospettiva pedagogica la dimensione sessuale non sussiste
come realtà e sé stante, ma in funzione della natura sessuata che
caratterizza la persona ”.
Guabello – psicologa,psicoterapeuta
Il termine “genere” viene usato per indicare come i caratteri dell’essere uomo o
donna siano socialmente costruiti e condivisi, appresi e non innati.
Il sesso connota, invece, l’elemento che costituisce la base sulla quale si innesta il
processo di acquisizione dell’identità di genere, cioè il riconoscimento delle
implicanze sociali che accompagnano l’appartenenza a uno dei due sessi.
È FONDAMENTALE affrontare la riflessione con il
• RICONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI ED I PROPRI SENTIMENTI
• RIELABORARE LE PROPRIE ESPERIENZE PERSONALI
• DEFINIRE LE DIMENSIONI VALORIALI
• CONOSCERE E SAPER GESTIRE I BISOGNI ED I TEMPI DI CRESCITA DEI
PROPRI FIGLI
•PRENDERE L’INIZIATIVA DEL DIALOGO
“Domandarsi se è troppo presto, significa,
quasi sempre, che ne parleremo troppo tardi”
Dal testo di Sharon Maxwell
“E’ ora di parlarne.
Quello che i figli devono sapere dai genitori”
del 2009
Caro lettore,
un fatto del tutto casuale, avvenuto nel cortile della scuola di mio figlio, ha cambiato
la mia carriera e il mio modo di pensarmi come madre.
Qualcuno stava parlando di sesso a mio figlio di sette anni, e mi accorsi di voler essere io a farlo …
La cosa che più mi fa infuriare è che sono stata derubata di un pezzo della mia genitorialità.
Qualcuno mi ha privata del diritto di essere la prima persona a parlare a mio figlio della
profondità e della bellezza della sessualità umana.
La scuola aiuta, le agenzie educative integrano, ma è la famiglia che deve affrontare il tema della
sessualità con i propri figli …
.... qualcuno è già passato prima di voi? …. sicuramente sì!
immagini \ media \ coetanei con fratelli più grandi \ fratelli più grandi \ nello
spogliatoio di calcio o in quello della piscina \ …..
“mamma tu lo sai che cos’è una spogliarellista? E una zoccola?”
Mio figlio ha sette anni. Lo sto riportando a casa da scuola.
Fa la seconda elementare. Forse la sua domanda non avrebbe dovuto
sconvolgermi, ma io sono il tipo di madre che sa tutto quello che il figlio vede in TV, che vieta
qualsiasi genere di videogioco in casa, che rifiuta di buttare soldi per cose inutili.
Quindi, dove diavolo aveva sentito parlare di spogliarelliste e di zoccole? Realizzai che stavo per
bruciarmi un’occasione di dialogo importante con una risposta poco meno che isterica.
Respirai profondamente e replicai “ sì che so cosa sono , e tu lo sai?”
“Sì, rispose, una spogliarellista e una che si sfila il reggiseno, una zoccola è una che si toglie tutto”
Quel giorno dovetti respirare profondamente un sacco di altre volte.
La storia era iniziata con un compagno di classe di mio figlio che aveva raccontato agli amici di un
videogioco provata a casa di un dodicenne. Il gioco funziona grosso modo così: se ammazzi un
sacco di gente e raggiungi un certo punteggio, hai accesso ad una stanza in cui c’è una
spogliarellista che si sfila il reggiseno. Se uccidi ancora più gente e raggiungi un punteggio più
alto, hai accesso ad una stanza in cui c’è una donna che si spoglia completamente …. Da qui la
rielaborazione di mio figlio. l gioco si chiama Duke Nukem e si noleggia in videoteca.
TEMI CHE CONDIZIONANO LA COSTRUZIONE DEL SE’ SESSUALE
b\ni adultizzati \ cercati dal mercato
show televisivi incentrati sui ragazzi e soprattutto addobbati in modo tale che sia ben
chiaro che “sexy” significa non solo “attraente” sul piano erotico, ma anche
“potente” sul piano sociale
E’ facile notare, ad esempio, come molti contesti trasformino l’infanzia in un facile
bersaglio per un business che induce bisogni e crea necessità assolutamente
arbitrarie.
b\ni sovraesposti
Il tema della sovraesposizione agli stimoli dell’infanzia impegna anche gli ambiti della
ricerca psico-pedagogica e ne divide le diverse scuole di pensiero.
b\ni in corsa
Un processo di “crescita compulsiva” che a poco a che fare con un percorso
autenticamente emancipativo e che a fatica può essere definito anticipatorio.
b\ne LOLITA
sintetizza gli elementi di una crescita inadeguata che si trova a dover gestire, senza averne
ancora gli strumenti, un universo complesso che deve essere conosciuto ed avvicinato con
una gradualità sapiente.
forte precocizzazione cui è sottoposto il genere femminile. La tendenza ed erotizzare il corpo
proposta in continuazione dal mondo mediatico pubblicitario non passa inosservata agli
occhi delle bambine e delle ragazzine.
Le spontanee spinte narcisistiche della crescita sono fortemente enfatizzate, la cura e
l’abbellimento del corpo prendono le caratteristiche di un goffo “agghindarsi” che emula i
comportamenti adulti.
l’adulto tende a sottovalutare questi atteggiamenti a volte addirittura li sostiene con il
compiacimento di chi non sa cogliere la pericolosità di atteggiamenti che espongono giovani
corpi all’arte di una seduzione che potrebbero poi non saper gestire.
Si paga, in questo ambito, anche il prezzo di un’ abitudine alla sovraesposizione del corpo e
delle sue parti più intime che confonde e sfuma il tradizionale concetto di pudore in confini
che sfociano in derive fino toccare i limiti del pornografico.
GESTIRE LA PROPRIA SESSUALITÀ PUO’
DIVENTARE COSA COMPLESSA ED A VOLTE CONFLITTUALE
che vede il soggetto diviso tra …
bisogni
bisognieepulsioni
pulsionididitipo
tipofisiofisiobiologico,
biologico,
collegate
collegatealalprincipio
principiodel
delpiacere
piacereee
della
dellasopravvivenza
sopravvivenzadella
dellaspecie
specie
dimensioni
dimensionivaloriali
valoriali
sottese
sotteseaiaicomportamenti
comportamenti
messi
messiininatto
atto
indicatori
indicatorisocioculturali
socioculturali
didiaccettabilità
accettabilitàeedidisocialità
socialità
nell’esplicazione
nell’esplicazionedella
della
propria
propriaidentità
identitàdidigenere
genere
DIMENSIONE
DIMENSIONE
RIPRODUTTIVA:
RIPRODUTTIVA:
conservare
conservare
lala
specie
specie
DIMENSIONE
DIMENSIONE
LUDICA:
LUDICA:
prospettiva
prospettivadel
delpiacere
piacere
Sono le due dimensioni più legate all’istinto, che necessitano di
meno riflessione e rielaborazione … ma “potenti” dal punto di
vista pulsionale …
“il desiderio sessuale e’ molto intenso come la voglia di
mangiare quando si ha fame …”
FABIO VEGLIA
... e così va raccontato alle giovani generazioni anticipando il loro “sentire” …
“Il mandato più antico impone
DIMENSIONE
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RIPRODUTTIVA
RIPRODUTTIVA: :
innanzitutto di riprodursi … ”
conservare
conservare
lala
specie
specie
le principali pulsioni nel mondo animale
sono relative all’accoppiamento, alla costruzione
del nido, alla cova, … ai rituali dell’accoppiamento
… la dimensione riproduttiva
è quella più remota e
nel codice della specie “necessaria”.
Nell’evoluzione è successo qualcosa che ha permesso di trasformare
la necessità di riprodursi in desiderio di maternità e di paternità,
in progetto di vita … attraverso il dono della vita
(ontogenesi/filogenesi)
DIMENSIONE
DIMENSIONE
LUDICA:
LUDICA:
“fare
“faresesso”
sesso”nella
nella
prospettiva
prospettivadel
delpiacere
piacere
È una sessualità giocata e non rivolta alla
realizzazione di alcun mandato,
orientata alla ricerca di un benessere confinato
nel presente, tutta vissuta nell’ immediatezza
dei gesti, delle sensazioni e delle emozioni.
I ragazzi hanno adottato con tanta facilità questa visione del sesso
come strumento di “potere sociale” e si sono abituati a separare
sempre più nettamente il piacere sessuale dall’intimità emotiva.
Rappresentazione confusa
DIMENSIONE
DIMENSIONE
RIPRODUTTIVA:
RIPRODUTTIVA:
conservare
conservare
lala
specie
specie
DIMENSIONE
DIMENSIONE
LUDICA:
LUDICA:
fare
fare
sesso
sesso
stare
stare
insieme
insieme
DIMENSIONE
DIMENSIONE
NARRATIVA:
NARRATIVA:
avere
avere
una
unastoria
storia
DIMENSIONE
DIMENSIONE
SOCIALE:
SOCIALE:
DIMENSIONE
DIMENSIONE
SEMANTICA:
SEMANTICA:
DIMENSIONE
DIMENSIONE
PROCREATIVA:
PROCREATIVA:
fare
fare
l’amore
l’amore
fare
fareun
un
bambino
bambino
DIMENSIONE
DIMENSIONE
SOCIALE:
SOCIALE:
stare
stare
insieme
insieme
… troviamo un’ altra prospettiva che ci spinge questa
volta a cercare un accordo con i nostri simili.
Compare così il bisogno di costruire
una vita di relazione e di legami sociali.
Ci si desidera, ci si vuole bene per il semplice piacere
di restare insieme, senza la tensione alla procreazione.
E’ la dimensione sociale della sessualità, una straordinaria novità che svincola
il piacere sessuale dalle sue originarie finalità riproduttive
e apre nuovi orizzonti di relazione “gratuita” con i propri simili.
DIMENSIONE
DIMENSIONE
SEMANTICA:
SEMANTICA:
fare
fare
l’amore
l’amore
E’ la dimensione che meglio sintetizza il bisogno
di trovare dei significati per la propria vita
e di condividerli a pieno con qualcuno.
E’ il punto di arrivo a cui approda la sessualità
matura , in cui convogliano i linguaggi, le metafore,
le grammatiche dei sentimenti
… altrimenti sarebbe impossibile trovare un senso al far venire un’ altra
persona così vicina a noi!
DIMENSIONE
DIMENSIONE
NARRATIVA:
NARRATIVA:
avere
avereuna
una
storia
storia
“chi ha potuto abitare l’intimità del suo amore…
vuole un tempo per il racconto e un tempo per il possibile,
un passato da ricordare e un senso per il futuro.
Vuole una storia.”
… nei racconti generiamo senso e significati per la vita
perché raccontare significa scegliere
cosa raccontare
a chi raccontare
per una restituzione condivisa di quanto
per noi è prezioso
DIMENSIONE
DIMENSIONE
PROCREATIVA:
PROCREATIVA:
fare
fareun
un
bambino
bambino
CIASCUNO DI NOI
E’ L’AMORE
CHE HA RICEVUTO
PARSI
Bibliografia
Bibliografia
LANGER L. LEONELLI la porta chiusa
VEGETTI FINZI S. i bambini sono cambiati
VEGETTI FINZI S. l’età incerta
VEGLIA F. PELLEGRINI R. c’era una volta la prima volta
BAIRD V. le diversità sessuali
OLIVERIO FERRARIS la sindrome Lolita
RUSPINI E. le identità di genere
MAXWELL è ora di parlarne