Ricerca e Cooperazione
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Ricerca e Cooperazione
1 Consolidamento delle strutture di salute sessuale e riproduttiva in Marocco 2 sommario perché_questo_progetto contesto_d’intervento beneficiari dati_di_sintesi 3 4 5 6 Dal 1985 Ricerca e Cooperazione lavora in varie regioni del mondo per promuovere i diritti fondamentali di uomini e donne e salvaguardare la biodiversità che contraddistingue la terra. Crediamo vivamente che un mondo dove le diversità siano valorizzate e le differenze assottigliate si evolve in direzione di relazioni più eque e di uno Sviluppo capace di giovare a tutti. I risultati finora raggiunti ci spingono con decisione a dar seguito al lavoro intrapreso da me e un gruppo di amici più di vent’anni fa. In tutti questi anni la nostra organizzazione è andata via via adattandosi al conformarsi di nuovi approcci di gestione degli aiuti allo sviluppo, ma sin dal principio ha sostenuto i principi della co-gestione dei programmi con attori locali e beneficiari degli interventi, e allo stesso tempo della condivisione delle cause e del coinvolgimento del mondo del privato, della sfera delle Fondazioni e della Società Civile. L’istaurarsi di tale dialogo, a nostro modo di vedere le cose, contribuisce fortemente a ridurre divari immensi e a compensare disequilibri etici. Il progetto raccontato a seguire attiene all’allarmante situazione di rischio generata dai fenomeni di desertificazione nell’area del Malawi, alle ricadute negative di tale problema sulla fertilità del suolo e dunque la produzione agricola. I dati illustrati nelle pagine che seguono sono indicativi dell’importanza sempre maggiore di programmi e politiche eque e ci auguriamo possano suscitare l’interesse necessario a condividere il nostro lavoro e farsi parte di un obiettivo. Arturo Parolini 3 le ragioni del progetto Il progetto si configura come un'azione a favore della popolazione di alcune zone rurali del Marocco, nel settore della salute riproduttiva e della salute sessuale, nel quadro di un miglioramento delle condizioni socio sanitarie dei beneficiari, con particolare riferimento alle giovani donne in età riproduttiva. L’intervento prende avvio dalla consapevolezza dell’insufficienza della copertura sanitaria, sociale ed educativa. Problematica che si accentua notevolmente nelle zone rurali dove la popolazione deve percorrere chilometri per raggiungere uno dei centri predisposti all’assistenza sanitaria. In mancanza di un sistema di assicurazione obbligatoria, le fasce più povere della popolazione sono ulteriormente svantaggiate anche perché la spesa sanitaria resta per la maggior parte a carico dei privati non esistendo alcun tipo di aiuto pubblico in campo sanitario (assegni familiari, esenzioni fiscali) per le famiglie più povere. Un aspetto particolarmente grave di questo contesto risulta essere la mancanza d’informazione e sensibilizzazione dei giovani ed in particolare delle giovani donne, sulle tematiche della salute sessuale e riproduttiva; ciò genera fenomeni quali quelli di ripetute gravidanze ed elevati tassi di aborto. Inoltre l’ eccessivo utilizzo di personale non qualificato per gli aborti ed i parti prematuri sono fra le cause dell’elevata mortalità delle donne e dei neonati. Ciò che si vuole ottenere è la sensibilizzazione, la formazione e l’ acquisizione di consapevolezza da parte della popolazione e degli operatori pubblici e privati sull’importanza delle tematiche in materia di demografia e di responsabilità legata alla salute riproduttiva. L’iniziativa di sensibilizzazione sarà supportata sia dal consolidamento delle strutture sanitarie esistenti sia per mezzo della creazione di una nuova struttura modello fornita di un equipaggiamento medico adeguato, di condizioni igieniche impeccabili e di personale qualificato che trasmetta le sue good practices. 4 contesto d’intervento Il progetto ha una duplice contestualizzazione. Da un lato la consapevolezza che le prestazioni sanitarie offerte dal Governo marocchino sono quantitativamente insufficienti: la spesa complessiva corrisponde ad appena il 4,5% del PIL, contributo poco importante rispetto ad altri paesi con un livello simile di sviluppo economico; in particolare, in relazione all’assistenza alla salute riproduttiva, le strutture si rilevano qualitativamente carenti (ad esempio nella provincia di Oujda muoiono, 227 giovani incinte su 100.000). Dall’altro il Marocco si trova oggi in una fase avanzata della sua transizione demografica, in cui a un tasso di mortalità basso corrispondono tassi di natalità e fecondità che decrescono ad un ritmo più lento; ciò porta a presagire le tensioni alle quali la società marocchina si potrebbe trovare a far fronte negli anni a venire. L’inquietudine provocata dalla crescita demografica ha da qualche anno, spinto il Governo verso politiche dirette e indirette di contenimento delle nascite. In primo luogo è stata seguita la via della pianificazione familiare (PF), attraverso programmi di diffusione e sensibilizzazione all’uso dei metodi contraccettivi moderni e più in generale attraverso la diffusione di un sistema di informazione e formazione relativo alla salute sessuale e riproduttiva. Inoltre il Governo si è posto in linea con quelli che sono stati gli orientamenti emersi nell’ambito della Conferenza del Cairo dove le questioni demografiche sono affrontate da un nuovo punto di vista: la donna è percepita come centrale nel processo di interdipendenza che lega le problematiche connesse all’ambiente, alla popolazione ed allo sviluppo sostenibile. Il miglioramento dello status e delle condizioni di vita femminili diventa passaggio obbligato per pervenire ad uno sviluppo durevole. L’evidenza è che innalzando il tasso di accesso delle donne all’istruzione in primis, e al lavoro salariato poi si produce una riduzione spontanea della fecondità. La costituzione di strutture in grado sia di assistere le donne nel corso della loro vita riproduttiva supportandole nelle scelte connesse ad una maternità consapevole sia di innescare una loro progressiva emancipazione è sicuramente la modalità di intervento auspicabile. 5 attori Beneficiari I beneficiari diretti sono : - 6.000 nuclei familiari con bambini compresi fra 0 e 10 anni; - 6.000 donne in ambito rurale, sposate, di età compresa tra 15 e i 50 anni; - 2.700 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni; - 3.000 uomini sensibilizzati di età compresa fra 25 e 50 anni; - 90 volontarie di età compresa tra 15 e i 50 anni; - 60 operatori socio sanitari; - 120 operatori dell’AMPF. Controparte La controparte è l’Associazione Marocchina di Pianificazione Familiare (AMPF), una ONG fondata nel 1971 ed affiliata alla Federazione Internazionale per la Pianificazione Familiare, una delle principali Organizzazioni Non Governative marocchine, e la più importante nel settore della pianificazione familiare, della salute riproduttiva, della protezione materno/infantile e, più in generale, della formazione e informazione in materia di prevenzione sanitaria 6 dati di sintesi Obiettivo generale -Consolidamento delle strutture socio sanitarie in materia di salute sessuale e riproduttiva presenti in Marocco -Miglioramento della condizione femminile relativamente tematiche della salute sessuale e riproduttiva in Marocco alle Obiettivo specifico Incrementare l’accesso ai servizi sanitari in materia di salute sessuale e riproduttiva, compresa la diffusione dell’utilizzo di metodi di pianificazione familiare nella Provincia di Oujda Risultati attesi -Migliorare la fornitura di servizi sanitari legati alla salute sessuale e riproduttiva a beneficio della popolazione della provincia di Oujda -Sensibilizzare, informare e formare la popolazione maschile e femminile della provincia di Oujda sui temi della salute sessuale e riproduttiva -Aumentare il livello di preparazione professionale del personale sanitario operante nella provincia di Oujda -Migliorare il sistema statistico-informatico riguardante l'acquisizione di dati per la migliore pianificazione delle politiche di salute sessuale e riproduttiva Periodo e località di attuazione Ottobre 2007 – ottobre 2010. Marocco, provincia di Oujda Costo, attori e quote di contribuzione Costo totale del progetto Ministero degli Affari Esteri Associazione Marocchina Familiare (AMPF) Ricerca e Cooperazione Quadro dell’apporto di RC € 1.529.648,41 49,58% di Pianificazione 34,94% 15,08% 7 Ricerca e Cooperazione Ricerca e Cooperazione è una ONG (organizzazione non governativa) italiana senza fini di lucro, impegnata nel settore della Cooperazione Internazionale a favore dei paesi del Sud del Mondo. In Europa promuove azioni di Educazione allo Sviluppo. Indipendente, di ispirazione laica, opera dal 1985 e si fonda sui valori della solidarietà e della dignità umana. Gli aspetti chiave dell’attività di RC sono la salvaguardia e valorizzazione delle diversità a rischio di scomparsa, ovvero della biodiversità, culture indigene e patrimoni culturali, e la promozione dei diritti fondamentali delle persone, quali il diritto all’alimentazione, all’istruzione, alla salute, al lavoro, alla libertà di movimento e di espressione, alla good governance. Ricerca e Cooperazione ONG-Onlus Via Savona 13/a 00182 Roma www.ongrc.org [email protected] Per maggiori informazioni: Responsabile del progetto in Marocco Ester Meloni [email protected] Indirizzo/ 8 Derb Sènia Ouled Amrane Oujda Marocco Tel/fax +212 (0)36680480 Cellulare 0613658652 Email/[email protected] Resposabile del progetto in Italia Caterina Desole [email protected]