Partecipazione attiva alla vita sociale Dibattiti e forum

Transcript

Partecipazione attiva alla vita sociale Dibattiti e forum
Partecipazione attiva alla vita sociale
Dibattiti e forum
Luoghi privilegiati di dibattito. Le associazioni di promozione sociale costituiscono una realtà
importante non solo per l’attività che svolgono in svariati campi (cultura, tradizione e ambiente,
sport, etc.) e per il numero di persone che vi ruotano attorno, migliaia solo nella provincia di
Piacenza, ma anche perché sono profondamente radicate nella società. I soci sono altrettanti
orecchie ed occhi su ciò che accade nel territorio, le riunioni dell’associazione sono un luogo di
confronto e di dibattito che potremmo definire privilegiato in quanto composto da persone non
mosse da interessi di lucro, e quindi più libere di esprimersi e di agire, ed animate da quella
sensibilità particolare che spinge a far parte di un’associazione.
Far conoscere il proprio pensiero. Questo per dire che comunicazione non significa solo semplice
(si fa per dire) divulgazione delle proprie iniziative, ma partecipazione attiva alla vita sociale: nel
modo più ampio, se lo si ritiene, o per gli aspetti più legati al proprio settore di azione. Le
associazioni devono prendere coscienza del proprio ruolo. Ognuna è un soggetto con
rappresentatività, funzioni e competenze che le consentono, anzi direi che in qualche caso
addirittura le impongono, di far conoscere il proprio pensiero.
Lo strumento c’è: il Portale. Si tratta di aprire un dialogo al proprio interno e trovare strumenti
che diffondano le proprie posizioni. Lo strumento non va cercato perché c’è già ed è il Portale delle
associazioni realizzato dalla Provincia e messo al servizio delle associazioni, che può accogliere e
divulgare le opinioni delle associazioni e divenire anche un tramite perché le raccolgano organi di
informazione generalisti e quindi con portata più ampia.
L’abitudine ma anche la ricerca di una maggior divulgazione del proprio pensiero spinge a servirsi
degli strumenti tradizionali a cominciare dalla stampa. Al riguardo si possono dare due
osservazioni. La prima è che i due strumenti, stampa e Portale, sono complementari e non
alternativi ed il Portale non pretende naturalmente esclusive; la seconda è che la stampa,
legittimamente, opera secondo le proprie esigenze di spazio: taglia, relega gli interventi in pagine in
fondo e, soprattutto, la lettura è legata al giorno della pubblicazione. Poi sparisce. Sul Portale non è
così: rimane a lungo e mantiene anche lo storico con tutti gli interventi precedenti.
I giornali sono quasi tutti dotati di Portale. E’ una finestra sempre aperta sulla comunità, sia in
uscita con la fornitura di notizie sia in entrata con aree forum che raccolgono segnalazioni e
stimolano dibattiti su problemi che pone la redazione o che sono suggeriti dall’esterno e spesso
sono questi i più interessanti. Succede sovente che notizie che conquistano i titoli più importanti
nascano proprio dai forum.
Intervenire insieme: voce più forte. Ma gli interventi acquisiscono più forza e sono più ascoltati
se trovano momenti di incontro e di intesa. Quel che manca ancora è il dialogo interno ed è ciò che
occorre instaurare.
Fare rete. Bisogna, in altre parole, fare rete. Definizione che vuol dire tutto e niente ma che
significa semplicemente collaborare. Un esempio: l’associazione “Farini ricama” raccoglie tredici
donne dell’alta Valnure che tramandano l’antica arte del ricamo. Si trovano ogni tanto in casa
dell’una e dell’altra ma non è facile: abitano lontano, non hanno l’auto, le strade specie d’inverno
non sono facilmente percorribili. Sono costrette a chiedere aiuto a figli e nipoti, a organizzarsi con
telefonate e itinerari. Ecco: nel loro piccolo, senza internet e senza saperlo fanno rete.
Il dialogo e la collaborazione possono essere punto di arrivo ma anche il mezzo per fare rete. Fermo
il fatto che ciascuno ha diritto di parola su tutto, vi sono tematiche che hanno una forte trasversalità.
Sul Portale le associazioni sono divise per aree, ma è semplicemente per facilitarne
l’individuazione. Un altro esempio pescato di recente nel nostro mondo: i tartufai girano i monti per
cercare i tartufi ma non tengono solo gli occhi incollati al terreno. Pietro Saggini, segretario
dell’associazione dei tartufai piacentini, è per esempio intervenuto sulla caccia ai caprioli con una
posizione critica che abbiamo pubblicato. E’ solo un esempio per capirci.
Educazione e collaborazione. I temi possono ovviamente essere anche di maggior portata. In
questi mesi sul Portale ne sono stati proposti due che si rivolgevano a aree di attività diverse, ma
anche in questo caso senza steccati. Libero chiunque di dire la sua. Il primo tema è stato:
educazione e responsabilità. Il secondo: collaborazione tra le associazioni che operano in montagna
per far fronte alla scarsità di risorse. Sono posizioni interessanti, specie sul primo tema che si
prestava di più.
Le associazioni sono in possesso di conoscenze e di una cultura che, se esce dal loro interno e
diventa elemento di confronto, è arricchimento per tutti.
A raccogliere i suggerimenti delle associazioni c’è, oltre alla redazione del Portale, il comitato dei
referenti, costituito da alcuni rappresentanti delle associazioni a cui sono state assegnate, per
allacciare mantenere contatti, associazioni affini per attività.
Spazio forum. L’intenzione della Provincia e del Portale è di aprire uno spazio-forum,
tecnicamente già pronto, su argomenti di attualità o comunque d’interesse che potranno ovviamente,
è anzi auspicabile, essere proposti anche dalle associazioni. Le associazioni in questo spazio
potranno dibattere ed interloquire e dar vita a tavoli di confronto, prese di posizione comuni da
portare all’esterno, incontri con le istituzioni, convegni.