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Strumenti e metodi del progetto
sez. I3, prof. Marco Ferrara
cultrice della materia: arch. Claudia Privitera
Programma
Premessa. Nel quadro generale della strumentazione di cui la società contemporanea si è dotata è possibile individuare due
caratteristiche emergenti tra loro connesse e conseguenti: l'immaterialità e l'accessibilità. Da ciò consegue un profondo
cambiamento della condizione operativa in molteplici e fondamentali ambiti in cui la stessa società si rappresenta (politici,
economici, sociali, produttivi). Ma l'innovazione strumentale, il cambiamento tecnico, spesso precede mutamenti più ampi e
generali: “Il rivolgimento della sovrastruttura, che procede molto più lentamente di quello dell'infrastruttura, ha impiegato
più di mezzo secolo per rendere evidente in tutti i campi della cultura il cambiamento delle condizioni di produzione (p. 19,
Walter Benjamin - L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica – 2000, Einaudi)”. In particolare, le tecnologie
della rete, il cosiddetto web 2.0, stanno ponendo in forte crisi il modello sociale ed economico consolidato minando uno dei
concetti basilari su cui è fondato: il concetto di proprietà. La stessa crisi economica internazionale degli ultimi anni, oltre a
indebolire la tenuta del sistema valoriale delle democrazie occidentali (perdita di sovranità democratica, incapacità di gestire
la complessità di un sistema globalizzato), raffigura plasticamente il crollo di un sistema strutturato attorno ad un modello
economico predominante, l'economia del capitale, non più adeguato alle necessità della società contemporanea.
Di fronte alla mancanza di indirizzi alternativi si sta, allora, assistendo all'emergere di un diverso modello funzionale in cui
l'utilità personale coincide con l'utilità pubblica, in cui ognuno ha accesso diretto agli strumenti necessari ad esprimere il
proprio sguardo caricandosi contestualmente della responsabilità delle proprie idee e azioni, in cui la perdita di una quota di
proprietà personale si traduce immediatamente in un valore aggiunto per la collettività: un modello partecipato, fondato
sull'idea di condivisione e apertura, un modello economico alternativo che vede negli strumenti del web 2.0 (blog, wiki,
forum, social network, social media) la propria concreta rappresentazione e attuabilità.
In tale contesto, in una realtà in cui agli strumenti digitali sono demandati compiti e funzioni fondamentali per il
funzionamento, l'organizzazione, la sicurezza, e dunque la piena espressione dei valori della nostra società, in un simile
quadro l'insegnamento degli strumenti digitali necessari alla professione non può, comunque la si veda, rimanere una
neutrale trasmissione di contenuti, visto che anche la semplice scelta dell'insegnamento di un software, un prodotto del
mercato, rispetto ad un altro è una scelta di campo che comporta conseguenze importanti in termini di fidelizzazione,
opportunità lavorative, consapevolezza professionale, sicurezza dei propri dati, compatibilità.
Sempre in riferimento alla trasmissione dei saperi strumentali per la professione, l'utilizzo degli strumenti della rete e del
web partecipativo si può oggi ritenere sempre meno ovviabile. Acquisire le conoscenze basilari di tali strumenti vuol dire
rispondere ad una domanda che la realtà professionale attuale e le dinamiche del mercato del lavoro già pongono e
continueranno a fare sempre più insistentemente. Gli strumenti del web 2.0 hanno, infatti, già modificato la struttura stessa
delle attività produttive (in particolar modo nel campo della produzione di contenuti intellettuali) disegnando nuove forme
di lavoro: si pensi, ad esempio, al crowdsourcing e al rilievo che questo assume rispetto al mutamento storico di concetti
chiave della modernità quali lo specialismo e l'amatorialità (a tal proposito vedi Jeff Howe – Crowdsourcing – 2010, Luca
Sossella editore). Ma padroneggiare tali strumenti significa anche comprenderne i potenziali rischi in termini di tutela e
controllo dei dati, privacy, sicurezza.
POLITECNICO DI MILANO – SCUOLA DEL DESIGN
A.A. 2012/2013
Obiettivi, modalità, argomenti del corso. Il corso mira a trasmettere all'allievo le nozioni basilari necessarie all'utilizzo
degli strumenti digitali per il progetto e, in generale, per la professione. Accanto ai software legati alla rappresentazione per
il design – CAD, modellazione 3D, grafica raster, rendering – saranno affrontati in forma teorica e operativa gli argomenti
relativi all'utilizzo degli strumenti del web 2.0 per lo sviluppo partecipato del percorso progettuale.
Prendendo quale occasione di lavoro lo studio e la rappresentazione di un progetto d'architettura d'interni – gli allestimenti
espositivi delle edizioni storiche della Triennale di Milano - il corso sarà il luogo, in aula come in rete, di
produzione-verifica-scambio-confronto per mettere in atto un processo produttivo completo sviluppato attraverso pratiche
collaborative secondo il modello open source (es.: Wikipedia).
Obbiettivo del lavoro sarà dunque la realizzazione di contenuti intellettuali - documenti ipertestuali, disegni e immagini,
modelli tridimensionali – utili e utilizzabili, aperti, pubblicabili e condivisibili sulle principali piattaforme di content
sharing della rete (Wikipedia, Google 3D warehouse, Google Earth).
Il corso si svilupperà secondo tre percorsi paralleli interconnessi.
Nella prima sezione, “Sguardi”, saranno trattati, in forma di lezioni frontali, alcuni temi generali relativi agli aspetti
socio-culturali che l'utilizzo degli strumenti digitali oggi comporta: software come conoscenza, nuovi modelli produttivi
partecipati, il nodo della proprietà intellettuale, software libero e cultura open.
All'interno di questo primo percorso, con la dizione [Altri saperi], alcune lezioni saranno dedicate all'acquisizione di quelle
nozioni tecniche e operative utili allo svolgimento del lavoro.
La seconda sezione, “Al lavoro”, di carattere operativo, sarà il luogo per la messa in pratica delle nozioni acquisite e
discusse nelle altre due sezioni. Queste ore saranno dedicate all'elaborazione del lavoro attraverso revisioni collettive.
Nella terza, sezione “Al computer”, di carattere prevalentemente tecnico, verranno trattati i saperi relativi all'utilizzo dei
software per la rappresentazione del progetto. La trasmissione di una metodologia conoscitiva sulla base dei principi
generali che regolano il disegno digitale sarà l'approccio didattico utilizzato: in tal modo lo studente sarà in grado di adattare
facilmente i saperi fondamentali acquisiti ai diversi software presenti sulla scena professionale. Al fine di garantire piena
accessibilità e tutelare la libertà dello studente nella scelta dello strumento saranno utilizzati programmi a licenza gratuita
prediligendo, ove possibile, software a codice aperto.
Bibliografia essenziale
BENJAMIN Walter, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966
RIFKIN Jeremy, L'era dell'accesso. La rivoluzione della new economy, Mondadori, Milano 2000
RIFKIN Jeremy, La terza rivoluzione industriale, Mondadori, Milano 2011
HOWE Jeff; Crowdsourcing. Il valore partecipativo come risorsa per il futuro del business; Luca Sossella editore, 2010
TRUCILLO Fausto; Come passare al software libero e vivere felici. Piccolo manuale di indipendenza informatica;
Altreconomia Edizioni, 2010
STALLMAN Richard, Software Libero, Pensiero Libero, Stampa Alternativa, 2003.
Scaricabile liberamente all'indirizzo http://www.stampalternativa.it/liberacultura/?p=10 (volume 1) e
http://www.stampalternativa.it/liberacultura/?p=11 (volume 2)
RAYMOND Eric Steven; La cattedrale e il bazaar ; 1997 (rilasciato sotto licenza GFDL e liberamente scaricabile
all'indirizzo web: http://it.wikisource.org/wiki/La_cattedrale_e_il_bazaar)
ALIPRANDI Simone; Creative commons: manuale operativo . Guida all’uso delle licenze e degli altri strumenti CC;
Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 2008 (rilasciato sotto licenza CC e liberamente scaricabile all'indirizzo web:
http://www.stampalternativa.it/liberacultura/books/cc-manuale.pdf )
SMIERS Joost e VAN SCHIJNDEL Marieke; La fine del copyright. Come creare un mercato culturale aperto a tutti ;
Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 2010 (rilasciato sotto licenza CC e liberamente scaricabile all'indirizzo web:
http://dl.dropbox.com/u/215828/final.pdf )
POLITECNICO DI MILANO – SCUOLA DEL DESIGN
A.A. 2012/2013