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GLI INCONTRI TERRITORIALI DELLA LA CRISI DEI CURRICOLI NELL’ARENA INTERNAZIONALE: Fine dei saperi disciplinari? Relazione presentata in occasione degli incontri territoriali in Piemonte, I.P.S.A.R. « Colombatto », Torino, 3 aprile 2008 Norberto Bottani, membro del Consiglio direttivo della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, Parigi, www.oxydiane.net 7/02/0921 1 La questione degli apprendimenti Che cosa si deve apprendere a scuola? Come lo si apprende? 7/02/0921 2 COSA E’ CAMBIATO NEL PANORAMA SCOLASTICO ? 1. L’apprendimento è diventato prioritario rispetto all’insegnamento 2. I programmi stanno subendo uno scossone mai subito nel corso di almeno un millennio IL RIBALTAMENTO DEI CURRICOLI SCOLASTICI L’organizzazione plurisecolare del sapere scolastico è al capolinea Si propongono: programmi imperniati sulle competenze programmi strutturati in funzione di standard minimi ed avanzati programmi personalizzati e personalizzanti 1.Crisi dei saperi disciplinari Il pilastro centrale della costruzione scolastica, ossia le discipline, si è sbriciolato nel corso del XX secolo Le teorie e le tecniche dell’apprendimento messe a punto in funzione dei saperi disciplinari e praticate per secoli non sono più né difendibili né sostenibili “La scuola si è rotta” (Francesco Antinucci),occorre ripensarla La classificazione del sapere scolastico Un’organizzazione che risale alle università medioevali La classificazione del sapere non è un’operazione tecnica Le radici dell’organizzazione del sapere disciplinare sono di natura religiosa Questo modello ha funzionato per quasi cinquecento anni ed è ora totalmente in crisi Le discipline: un’organizzazione secolare e laica del sistema di conoscenze La classificazione dei saperi scolastici : un primo passo fondamentale nel Medioevo con la distinzione tra trivio e quadrivio: Il trivio: logica, grammatica e retorica Il quadrivio: astronomia, musica,geometria e aritmetica Una classificazione dettata dall’esigenza di distinguere tra ciò che è interno e ciò che è esterno all’uomo, tra coscienza e pratica, tra fede e ragione L’universo planetario delle informazioni digitali Second Life: 3D online virtual world (http://secondlife.com/) You Tube: Broadcast Yoursel (http://www.youtube.com/) My face: a social networking site (http://www.myface.com/) I blogs iPod PodCast iTunes Playstations Gamesboy e i Video Games in genere (Nintendo) I cellulari I lettori mp3 Modalità d’apprendimento nel XXI secolo Dall’apprendimento - consumo Dall’apprendimento peer-to-peer (faccia a faccia) Dagli apprendimenti imposti e subiti Dall’apprendimento in uno spazio reale: Immobilità Circolazione limitata Lentezza Importanza del testo scritto Condivisione ridotta Scarso feed-back Punizioni individuali Dal controllo esterno (esami, voti, punizioni, bocciature, ripetenze) Dai programmi disciplinari All’apprendimento-partecipazione All’apprendimento many-to-many Agli apprendimenti pilotati dall’interesse, dalla partecipazione, dalla creazione in un contesto di perizie condivise, di specializzazione che sviluppa reputazione, prestigio, statuto sociale All’apprendimento in un contesto virtuale: Spazio condivisibile; Importanza delle interfacce grafiche Immediatezza Intensità Persistenza Sanzioni collettive All’autoocontrollo,alla confessione,ai questionari, all’adesione alle norme Alle competenze Nuove strategie d’apprendimento? Nativi digitali “Serious games” Coesione sociale Attivismo e attenzione mentali Nuove forme di scrittura e di lettura Digitali immigrati