Agli esimi colleghi dell`Assistenza Infermieristica Territoriale. Questo
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Agli esimi colleghi dell`Assistenza Infermieristica Territoriale. Questo
Agli esimi colleghi dell’Assistenza Infermieristica Territoriale. Salve, sono Elvira Torcinaro, studentessa di Scienze Infermieristiche al terzo anno presso il Campus Bio – Medico di Roma e sto svolgendo la mia tesi di laurea sulla continuità assistenziale attraverso l’utilizzo di una cartella infermieristica in dimissione protetta. Questo progetto sperimentale necessita della Vostra collaborazione. Di seguito vi illustro la mia idea… La prevenzione ed il trattamento delle lesioni cutanee croniche, costituiscono un aspetto importante dell’assistenza infermieristica sia in ambito ospedaliero che domiciliare e solo una corretta ed omogenea gestione, caratterizzata da una continuità assistenziale fra tutti i professionisti che si avvicendano nella gestione del Paziente, possono condurre ad una ottimizzazione del trattamento infermieristico con riduzione dei costi e dei tempi di guarigione. Per ottenere tale risultato potrebbe essere utile una cartella infermieristica che accompagni il Paziente nel suo passaggio dall’ospedale al territorio e viceversa, strumento questo che consente di realizzare e documentare un autentico processo di nursing attraverso una “dimissione protetta”. Per tali motivazioni ho ritenuto potesse essere di ausilio, a tutti gli operatori che svolgono attività assistenziale territoriale, utilizzare uno strumento di facile consultazione per tutti i componenti delle Equipe multidisciplinari coinvolte nella assistenza dei Pazienti con lesioni da pressione, il quale consenta di condividere ed omogeneizzare i percorsi assistenziali fra Ospedale e Territorio e viceversa onde favorire una uniforme gestione dei trattamenti eseguiti. In particolare al Paziente dimesso da una struttura di ricovero e passato in trattamento domiciliare, verrà consegnato un documento di accompagnamento ( CARTELLA INFERMIERISTICA ) contenente le informazioni relative alla valutazione della lesione ed al trattamento erogato in regime di ricovero Vi invito pertanto a segnalare le criticità emerse ed eventuali suggerimenti o proposte di modifica per poter realizzare un elaborato che raccolga le esigenze degli operatori e favorisca un maggiore dialogo multidisciplinare, al fine di ottimizzare l’assistenza sanitaria ai Pazienti con lesioni da pressione; allegandoVi un questionario di valutazione del progetto nel suo complesso oltre che della sua specifica utilità nella Vostra pratica quotidiana, nell’auspicio che la scheda proposta, possa favorire un miglioramento assistenziale con una semplificazione ed omogeneizzazione delle procedure adottate da ciascun professionista che seguirà il Paziente. Vi allego copia del questionario e della scheda proposta. Certa di una Vostra cortese e sollecita risposta Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti. Roma lì, ____________ Elvira Torcinaro ( [email protected] ) 1 DA OSPEDALE A TERRITORIO PARTE “A” Struttura Dimettente ______________________________________________________________________ Operatore Sanitario di riferimento ___________________________________________________________ Recapito Telefonico ______________________ Mail _________________________________ GENERALITA’ DEL PAZIENTE : Nome __________________________ Cognome ________________________________ Allergie: □ SI □ NO Età _________ _________________________________________________________________ Patologia di base: ________________________________________________________________________ □ Orientato □ Disorientato note ______________________________________ Paziente: □ Autonomo □ Dipendente □ Semidipendente Altro ___________________________ Lesione sviluppata: □ Già presente al ricovero □ Sviluppata successivamente al ricovero Stato Cognitivo: EZIOLOGIA DELLA L.C.C. □ SEDE DELLA L.C.C Vascolare □ Arteriosa □ Venosa □ Mista □ Linfatica □ Aterosclerotica □ Da Fumo □ Diabetica ( □ Insulina □ Ipoglicemizzanti Orali ) □ Da Decubito □ Neoplastica_______________________________ □ Altro :____________________________________ Figura 1 TERAPIA FARMACOLOGICA : Farmaco: ____________________ dose: _________ Farmaco: _____________________ dose: _________ Farmaco: ____________________ dose: _________ Farmaco: _____________________ dose: _________ Farmaco: ____________________ dose: _________ Farmaco: _____________________ dose: _________ Farmaco: ____________________ dose: _________ Farmaco: _____________________ dose: _________ 2 DA OSPEDALE A TERRITORIO PARTE “B” Storia dell’evoluzione PRIMA VALUTAZIONE AMBULATORIALE \ DI REPARTO Data:_____________ Operatore:___________________________ Punteggio Scala NORTON BRADEN NPUAP SHEA Dimensioni Stadio NO Nero Rosso Rosa Giallo Verde Scala colore Lunghezza cm. Dolore Larghezza cm. I II III SI Lieve Moderato Intenso Molto intenso Profondità cm. IV Immagini Necrotica Colliquata Stato Infetta Fibrinosa Fibrino-membranosa Detersa Sieroso Fibrinoso Purulento Caratteristiche dell'essudato Emorragico N° 1 – data _________________ Scarso Moderato Abbondante Stato della cute perilesionale Integra Idratata Disidratata Macerata Eritematosa Frastagliata N° 2 – data _________________ 3 DA OSPEDALE A TERRITORIO PARTE “C” Storia dell’evoluzione ULTIMA VALUTAZIONE AMBULATORIALE \ DI REPARTO Data:_____________ Operatore:___________________________ Punteggio Scala NORTON BRADEN NPUAP SHEA Dimensioni Stadio NO Nero Rosso Rosa Giallo Verde Scala colore Lunghezza cm. Dolore Larghezza cm. I II III SI Lieve Moderato Intenso Molto intenso Profondità cm. IV Immagini Necrotica Colliquata Stato Infetta Fibrinosa Fibrino-membranosa Detersa Sieroso Fibrinoso Purulento Caratteristiche dell'essudato Emorragico N° 1 – data _________________ Scarso Moderato Abbondante Stato della cute perilesionale Integra Idratata Disidratata Macerata Eritematosa Frastagliata N° 2 – data _________________ 4 DA OSPEDALE A TERRITORIO PARTE “D” Trattamento instaurato data durata del trattamento data durata del trattamento data durata del trattamento data durata del trattamento Sol.fisiologica Detersione Ringer lattato e/o iodopovidone disinfezione merbromina Pomate Pasta all'ossido di zinco Sulfadiazina d'argento Idrocolloidi Schiume di poliuretano Idrofibra Alginati Idrogel Cadexomero iodico Medicazioni Ac. Ialuronico Collageno CMC sodica Regolatori della metalloproteasi Argento metallico Altro Altri trattamenti Fattori di crescita Sostituti cutanei bioingegnerizzati Terapia a pressione negativa OTI Chirurgia plastica 5 Assistenza Domiciliare Anziani SERVIZIO TERRITORIALE ASL n° ______ Distretto n° _____ Direttore: __________________ Data:_____________ Operatore:___________________________ Punteggio Scala NORTON BRADEN NPUAP SHEA Dimensioni Stadio NO Nero Rosso Rosa Giallo Verde Scala colore Lunghezza cm. Dolore Larghezza cm. I II III SI Lieve Moderato Intenso Molto intenso Profondità cm. IV Immagini Necrotica Colliquata Stato Infetta Fibrinosa Fibrino-membranosa Detersa Sieroso Fibrinoso Purulento Caratteristiche dell'essudato Emorragico N° 1 – data _________________ Scarso Moderato Abbondante Stato della cute perilesionale Integra Idratata Disidratata Macerata Eritematosa Frastagliata N° 2 – data _________________ 6 ALLEGATO 1 SCALA DEL COLORE La scala del colore è un sistema di classificazione che descrive lo stato della lesione, in base al colore. Permette di identificare gli obiettivi , verso cui deve essere indirizzata la terapia locale, ed il tipo di trattamento più indicato, al fine di garantire l’ adeguatezza delle cure erogate. Colore Nero Giallo Rosso Rosa Verde Significato Cosa fare Necrosi Sbrigliamento - Reidratazione Induido fibrinoso Sbrigliamento - Detersione Tessuto di granulazione Protezione Riepitelizzazione Protezione Infezione Trattamento dell'infezione SCALA DI BRADEN Percezione sensoriale 1. Completamente limitata 2. Molto limitata 3. Leggermente limitata Assenza di risposta (non geme , non si Risponde solamente agli stimoli dolorosi. Risponde ai comandi verbali, ma non Capacità di rispondere contrae o afferra) agli stimoli dolorosi Non è in grado di comunicare il suo riesce a comunicare sempre il suo disagio in maniera dovuta alla riduzione dello stato di disagio se non gemendo e agitandosi oppure necessita di essere ruotato consapevole ai coscienza o a sedazione disturbi connessi OPPURE OPPURE OPPURE all’aumento della Limitata capacità di avvertire gli Ha un danno sensoriale che limita la Ha qualche limitazione sensoriale che pressione stimoli dolorosi su gran parte della capacità di percepire il dolore e il disagio limita la capacità di percepire il dolore o il superficie corporea sul 50% della superficie corporea disagio in una o due estremità Macerazione 1. Costantemente umida 2. Molto umida 3. Occasionalmente umida Grado di esposizione della cute alla macerazione 1. Allettato Grado della attività fisica Confinato a letto Mobilità 1. Completamente immobile Capacità di variare e Non riesce a produrre neppure piccoli controllare la movimenti del corpo e delle estremità posizione corporea senza assistenza 1. Molto povera Non mangia mai un pasto completo. Raramente mangia più di 1/3 di qualsiasi cibo offerto.Due o meno porzioni di proteine al giorno. Assume Assunzione abituale di pochi liquidi e nessun integratore. cibo OPPURE E’ a digiuno o sostenuto solamente con fleboclisi o a dieta esclusivamente idrica per più di 5 giorni 2. In poltrona 3. Cammina occasionalmente Capacità di camminare molto limitata o Cammina occasionalmente durante la assente. Non riesce a spostare il suo peso giornata, ma per distanze molto brevi, con e/o deve essere assistito in poltrona o o senza aiuto. Passa la magior parte del sulla carozzella tempo a letto o in poltrona. 2. Molto limitata. 3. Parzialmente limitata Riesce occasionalmente a fare piccoli movimenti corporei o delle estremità, ma Cambia frequentemente la posizione con non riesce a realizzare frequenti o minimi spostamenti del corpo. significativi movimenti in modo indipendente 2. Probabilmente inadeguata. 3. Adeguata Raramente mangia un pasto completo,generalmente mangia la metà Mangia più della metà dei pasti.4 o più dei cibi offerti. Le proteine assunte porzioni di proteine al giorno.Assume includono 3 porzioni di carne o latticini al normalmente integratori gionro, occasionalmente integratori alimentari. OPPURE OPPURE Riceve un quantità scarsa rispetto a quanto prevista come dieta liquida enterale (via SNG o PEG ) 1. Problema Frizione e scivolamento Risponde ai comandi verbali. Non ha deficit sensoriali che limitano la capacità di percepire e riferire il dolore o il disagio 4. Raramente umida La cute è costantemente umida a causa La cute è spesso , ma non sempre umida. La cute è occasionalmente umida, è La cute è normalmente asciutta , la della sudorazione, delle urine,etc… Il pannolone o la biancheria viene richiesto un cambio della biancheria circa biancheria viene cambiata secondo L’umidità viene riscontrata ogni volta cambiata almeno una volta per turno. una volta al giorno gli intervalli abituali in uso. che il soggetto viene mosso o ruotato Attività Nutrizione 4. Nessuna limitazione Richiede da moderata a completa assistenza nei movimenti. Scivola di frequente nel letto o nella poltrona.Spesso richiede riposizionamento con assistenza. Sono presenti spasticità, contratture,agitazione, che causano costante attrito contro il piano del letto o della poltrona. 4. Cammina di frequente Cammina al di fuori della sua stanza almeno due volte al giorno e nella stanza almeno ogni due ore durante le ore diurne 4. Limitazioni assenti Si sposta frequentemente e senza assistenza. 4. Eccellente Mangia la maggior parte del cibo.Non rifiuta mai un pasto.Talvolta mangia tra i pasti. Non ha necessità di integratori. Si alimenta artificialmente ( via SNG/PEG),assumendo il quantitativo nutrizionale necessario 2. Problema potenziale Si muove poco e necessita di una minima assistenza.Durente lo spsotamento , la cute fa attrito con le lenzuola o con il piano della poltrona, occasionalmente può slittare 3. Senza problemi apparenti Si sposta nel letto e sulla sedia in modo autonomo ed ha sufficiente forza muscolare per sollevarsi completamente durante i movimenti 7 ALLEGATO 2 CLASSIFICAZIONE sec. SHEA 1. STADIO: 2. STADIO: 3. STADIO: 4. STADIO: infiammazione e distruzione dell'epidermide; distruzione del derma; distruzione del sottocute e del pannicolo adiposo; necrosi dei muscoli, del periostio ed eventualmente dell'osso. CLASSIFICAZIONE sec. AMERICAN GERIATRIC SOCIETY Grado 1: Area di eritema ben definita con indurimento cutaneo, generalmente associata ad aumentato calore al termotatto. Può anche esserevi una limitata lesione dell'epidermide, simile ad un' abrasione, ma il derma non è interessato. Se adeguatamente trattata, può guarire in 5 – 10 giorni. Grado 2: E' una lesione a tutto spessore che si estende fino al grasso sottocutaneo, ben delineata, con un'area di indurimento circostante, eritematosa, calda ed edematosa. Il tessuto è danneggiato ma non necrotico e non è necessario eseguire un curettage. Le modificazioni della postura, il miglioramento della per fusione locale, la correzione dell'eventuale ipoalbuminemia ed una adeguata terapia intensiva possono portare alla risoluzione della lesione. Grado 3: La lesione si estende oltre il grasso sottocutaneo fino alla fascia muscolare con necrosi del tessuto circostante e margini sottominati. Il muscolo è irritato e può presentare fenomeni di spasticità e/o contrattura. Questa lesione indica una diminuita omeostasi dell'organismo con incapacità di riparazione locale. E' necessario verificare l'esistenza di complicanze infettive periostiali od ossee: Può guarire solo per seconda intenzione. Grado 4: Lesione estese oltre il muscolo fino all'osso, con pericolo di osteomielite e/o fino agli organi viscerali: In genere si associa a contratture articolari. E' necessario intervenire chirurgicamente con rimozione del materiale necrotico, lavaggio, drenaggio ed eventuale sutura o plastica. Lesione chiusa: Area di tessuto colliquato subepidermica, con una piccola lesione superficiale, apparentemente di scarso significato clinico. E' necessario eseguire un'indagine radiologica ed ecografia per una corretta valutazione dell'estensione e dei rapporti con gli altri tessuti,per il pericolo di infezioni sistemiche CLASSIFICAZIONE sec. NATIONAL PRESSURE ULCER ADVISORY PANEL ( N.P.U.A.P. ) Grado 1: Eritema non riducibile con cute integra, considerata quale lesione che precede l'ulcera cutanea Grado 2: Perdita parziale di sostanza a carico della cute che interessa l'epidermide e/o il derma. L'ulcera è superficiale e si presenta,clinicamente, come abrasione, vescicola o cavità superficiale . Grado 3: Perdita di sostanza cutanea a tutto spessore con danno/necrosi del tessuto sottocutaneo che può estendersi fino alla fascia sottostante, ma senza superarla. Clinicamente l'ulcera si presenta come una cavità profonda, con o senza margini sottominati Grado 4: Perdita cutanea a tutto spessore con vasta distruzione, necrosi tissutale o con danno esteso al muscolo,all'osso o ad altre strutture sottostanti come tendini o capsule articolari. 8 ALLEGATO 3 Scala di NORTON Condizioni generali Buone Discrete Stato mentale Lucido ed orientato Disorientato, schema motorio assente Capacità di camminare Capacità di muoversi nel letto Incontinenza Punteggio Normale Normale No 4 Cammina con appoggio Leggermente limitata Occasionale 3 Molto limitata Abituale (urine) Scadenti Confuso Costretto su sedia Pessime Stuporoso, comatoso, poco vigile Costretto a letto Immobile Doppia 2 1 Punteggio totale inferiore o uguale a 12 elevato rischio piaghe. Scala di NORTON PLUS Diagnosi clinica di diabete 1 Diagnosi clinica di ipertensione arteriosa 1 Ematocrito basso (<38 g/dl) 1 Albuminemia (<3,5/dl) 1 Temperatura corporea (>37°) 1 Uso di 5 o più farmaci 1 Modificazione dello stato mentale nelle prime 24 ore con comparsa di confusione mentale o letargia 1 Attribuire 1 punto ad ogni risposta e sottrarre a quelli della Tabella precedente Valori = o < di 10 indicano un elevato rischio di insorgenza di piaghe da decubito 9 ALLEGATO 4 QUESTIONARIO 1. Secondo lei, può essere utile un collegamento tra ospedale e territorio, al fine di migliorare la continuità assistenziale, con particolare riguardo ai pazienti che presentano L.C.C. ? □ SI □ NO □ Forse ______________________________________________ 2. Troverebbe utile la consegna di una Cartella Infermieristica riassuntiva da parte dell’ospedale, alla dimissione del paziente ? □ SI □ NO □ Forse ______________________________________________ 3. Lei ha la possibilità e ritiene utile ricevere via mail informazione relative ai punti 1) e 2) ? □ SI □ NO □ Forse ______________________________________________ 4. Ha visionato la cartella, dai noi proposta, per la gestione della L.C.C.? □ SI □ NO □ Forse ______________________________________________ 5. Ritiene utile l’uso della cartella, dai noi proposta, per la gestione della L.C.C.? □ SI □ NO □ Forse ______________________________________________ 6. Suggerimenti: _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Proprietà Intellettuale di Elvira Torcinaro – Copyright 2012 10