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DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE Corso di Laurea magistrale in Scienze dell’Informazione editoriale, pubblica e sociale COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI EVENTI L’arte di organizzare con Arte Laboratorio di “Comunicazione e organizzazione di eventi” Prof. Ileana Inglese Bari, A.A. 2015/2016 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte Premessa Questo lavoro deriva dalla necessità di offrire una guida agli studenti che hanno seguito il Laboratorio di “Comunicazione e organizzazione di eventi”, inserito nell’ambito del Corso di laurea magistrale in Scienze dell’Informazione editoriale, pubblica e sociale, attivato presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Esso trae la sua ispirazione da anni di significative esperienze nel settore della comunicazione e dei servizi e vuol essere solo un’introduzione al tema complesso e vastissimo dell’organizzazione e gestione di eventi, per il cui approfondimento si rimanda agli autori citati in bibliografia. Con l’augurio che questo possa essere un contributo per il miglioramento delle capacità comunicative dei corsisti e per la loro crescita personale e professionale. Ileana Inglese C’è una cosa preziosa che mi porto ogni volta via da un corso: ed è il contatto con gli allievi, le tante, ogni volta diverse, emozioni. Per conservarle, rinnovarle nel tempo, lascio qui la mia e-mail: [email protected]. La mia casella è sempre aperta! 2 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte Sommario Premessa Cenni di marketing culturale - I tempi del cambiamento Le leve della competizione Il concetto di mission e di vision Il nuovo consumatore L’evoluzione del marketing Dal marketing di prodotto al marketing delle relazioni La cultura come desiderio I mercati sono conversazioni Comunicare oggi L’organizzazione di convegni ed eventi - Il convenire come fenomeno sociale Un po’ di storia Perché organizzare/partecipare a convegni? Le figure professionali Comunicare l’impresa che cambia Relazioni pubbliche ed eventi L’immagine aziendale Gli stakeholder Comunicare con gli eventi Incontri di tipo in/formativo Riunioni, eventi, occasioni di comunicazione Come organizzare un evento Guida per la progettazione di un evento Dieci regole per l’organizzazione di eventi - segue 3 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte CENNI DI MARKETING CULTURALE I TEMPI DEL CAMBIAMENTO Un’epoca volge al termine: lasciamo alle spalle quella delle certezze e ci inoltriamo nella stagione: del frammento, della pluralità, dell’effimero, della molteplicità dei punti di vista. Assistiamo al mutamento dei modi di produzione ed all’irrompere di nuove e rivoluzionarie tecnologie, condizioni determinanti ai fini di un passaggio d’epoca. L’organizzazione oggi si confronta con un ambiente sempre più discontinuo: esiste un’unica certezza: l’incertezza. È fondamentale saperci convivere in modo costruttivo, trasformandola da minaccia in opportunità. Le caratteristiche richieste sono: coraggio, creatività, flessibilità, adattabilità, velocità, comunicazione, responsabilità, relazioni. LE LEVE DELLA COMPETIZIONE Era industriale: PRODOTTO PREZZO Era post-industriale: PRODOTTO PREZZO SERVIZIO Oggi: IL CONCETTO DI MISSION E DI VISION Alla base di qualsiasi trasformazione e percorso verso l’eccellenza vi è un binomio inscindibile: cultura e strategia. L’integrazione di cultura e strategia avviene solo se sono chiare la “Mission”, cioè la ragion d’essere e la “Vision”, cioè gli scenari possibili dell’organizzazione. La Mission risponde alla domanda: “Perché esistiamo? Cosa dobbiamo fare?” La Vision risponde alla domanda: “Cosa vogliamo fare? Dove vogliamo arrivare?” La Mission rappresenta la ragion d’essere dell’azienda, il perché della sua esistenza. Se la Mission è condivisa, cresce il senso di appartenenza e la meta viene raggiunta più facilmente. La Vision indica questa meta, ciò che l’organizzazione vuol essere in futuro. Essa è il sogno che nasce dall’insoddisfazione del presente, la rielaborazione creativa di fatti, speranze, rischi, opportunità. 4 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte IL NUOVO CONSUMATORE Il cambiamento investe l’intera società, tutti gli utenti. Nasce un nuovo modello di consumatore, con cui bisogna imparare ad avere a che fare. Se cardine della modernità era la produzione, al centro della postmodernità c'è proprio il consumo, sempre meno di merci e sempre più di simboli e di segni. Al marketing tradizionale, che lega il consumo al concetto di utilità, si contrappone ora l'idea del consumo come esperienza, che implica la fantasia, l’uso creativo del tempo, il ludico, ma anche il legame affettivo, l’emozione. L’utente vuole esperienze! Esperienze da ricordare, di cui parlare, da portare con sé. Un elemento da considerare con attenzione quando si parla di marketing culturale. EMOZIONARE E SEDURRE Per dialogare con il consumatore postmoderno occorre agire sull’area del desiderio, piuttosto che su quella del bisogno. Le marche oggi, per competere sul mercato, cercano di suscitare emozioni, perché l'immagine, la fiducia, l'autorevolezza sono condizioni necessarie ma non sufficienti. Tutti elementi che nel settore della cultura sono un must. L’EVOLUZIONE DEL MARKETING Il marketing si evolve: il marketing «offensivo» cede il passo al marketing «difensivo»: conquistare un nuovo cliente costa più che conservarne uno già acquisito. Dal marketing «di prodotto» si passa al marketing «di relazione». “Il consumatore diviene attore, in grado di farsi sentire e di incidere nelle scelte.” (Giampaolo Fabris) DALLE 4P (Philippe Kotler) ALLE 4 C (Robert F. Lauterborn) Product (prodotto) >> Customer value (valore per il consumatore) Price (prezzo) >> Cost (costo per il consumatore) Place (post) >> Convenience (facilità di acquisto) Promotion (promozione) >> Communication (comunicazione) 5 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte LA CULTURA COME DESIDERIO Il nuovo consumatore è sempre più informato e attivo, resistente alle vecchie logiche del marketing. Più forte tecnologicamente, chiede rispetto e attenzione. Egli è diventato più: autonomo, competente, esigente, selettivo, pragmatico C’è un trend nei consumi che sta sviluppandosi molto: la richiesta di autenticità. La globalizzazione dell’economia e della società, che rende fragili e precari sia gli individui sia le loro identità, può accelerare un movimento inverso, indirizzato alla ricerca di radici e stabilità. Nell’insieme di cose originali che si desidera possedere nella loro integrità e autenticità, vi sono oggetti ed esperienze. La cultura diventa un desiderio, viene richiesta. I MERCATI SONO CONVERSAZIONI Dalle sollecitazioni continue e pressanti si passa ai suggerimenti, alla collaborazione. I mercati diventano conversazioni (The Cluetrain Manifesto). Vince chi sa parlare meglio con il suo pubblico e acquisirne la fiducia, sulla base dei fatti. COMUNICARE OGGI 6 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte L’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI ED EVENTI IL CONVENIRE COME FENOMENO SOCIALE Il riunirsi è fenomeno tipico di ogni tempo ed epoca. Per capirne le dinamiche è utile una breve analisi sociologica. Nel convenire è presente un gran numero di processi sociali: dall’acculturazione all’integrazione e al conflitto, dalla comunicazione alla socializzazione ed al mutamento sociale. Vi sono anche problemi processuali riferiti al comportamento collettivo, la razionalizzazione e la professionalizzazione. Vanno considerati anche gli elementi strutturali, quali i ruoli, le relazioni sociali, i gruppi, e gli aspetti strutturali, quali il potere, il dominio, il controllo sociale. I convegni, infine, si fanno per comunicare, e la comunicazione costituisce senza dubbio uno dei processi sociali fondamentali. “L’aggregazione umana, al di là degli usi e dei costumi, dei riti e delle gesta, è espressione umana, fenomeno umano, bisogno reale di comunicazione nei suoi aspetti più complessi, condizione umana. Nel suo bisogno di riunirsi in gruppi e società, l’uomo asseconda un impulso naturale, manifesta una abitudine costante che è di comunicazione e ordine. (Marco Ferronato) UN PO’ DI STORIA I primi congressi forse furono i grandi concili ecclesiastici che si tennero a Costanza del 1414 e a Basilea nel 1431. Un primo grande congresso internazionale si tenne ad Arras nel 1435 e fu quello che pose fine alla Guerra dei Cento Anni. Ma i primi veri congressi in senso moderno, cioè quelli volti a trasmettere e scambiare informazioni tra specialisti, risalgono al secolo scorso. In tempi più vicini a noi hanno poi preso a diffondersi i congressi delle società mediche e scientifiche in genere, quindi quelli aziendali, poi quelli di associazioni ed enti vari, infine una miriade di convegni ed eventi. PERCHÈ ORGANIZZARE CONVEGNI? Le aziende: Per lanciare, rafforzare, celebrare l’immagine aziendale Per comunicare risultati, piani, strategie, politiche Per interagire con la rete distributiva e con i clienti Per ottenere il consenso dai distributori e renderli operativi Per presentare, promuovere prodotti/servizi Per incentivare la forza vendita Per motivare dipendenti e collaboratori Per rafforzare lo spirito di corpo Per fronteggiare momenti particolari della vita aziendale Per ottenere consenso e notorietà fra gli stakeholder 7 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte I sindacati e i partiti: Per dibattere tesi e politiche Per gratificare quadri e dirigenti Per motivare gli iscritti Per dare risonanza alle decisioni Le associazioni Per riunire i soci Per dibattere argomenti di interesse comune Per eleggere gli organismi direttivi Per aggiornare le conoscenze Per fornire ai soci momenti di crescita Gli enti pubblici Per sensibilizzare il pubblico su argomenti di attualità Per celebrare eventi storici, ricorrenze sociali Per ricercare consenso PERCHÈ PARTECIPARE A CONVEGNI ? Per conoscere, sapere, apprendere Per aggiornarsi professionalmente Per partecipare a processi decisori Per incontrare leader, persone di cultura Per interagire con altri partecipanti Per comunicare le proprie idee, opinioni Per illustrare le proprie esperienze Per cementare lo spirito di gruppo Per creare alleanze, trovare intese comuni Per sensibilizzare pubblico e governanti Per fare conoscenze, avviare relazioni professionali Per notare e farsi notare 8 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte LE FIGURE PROFESSIONALI Sono diverse oggi le figure professionali che si occupano della organizzazione di convegni e congressi e i soggetti coinvolti nella gestione di eventi, sia all’interno che all’esterno di una azienda o ente o associazione. Tra quelle più o meno “codificate” abbiamo: - Professional Congress Organizer Meeting Planner Incentive House Convention Bureau Esperto di Relazioni Pubbliche Comunicatori, consulenti e affini IL P.C. O. Per P.C.O. (Professional Conference Organizer) si intendono coloro che organizzano in modo professionale convegni per conto terzi o le agenzie specializzate nel fornire il congresso “chiavi in mano”. Il PCO è il titolare di un’impresa di organizzazione congressuale che gestisce e coordina tutti gli aspetti di un congresso, spesso assumendone anche la gestione economica e quindi operando con un certo rischio d’impresa. I PCO vengono remunerati con compensi d’agenzia quando addirittura non si sostituiscono al promotore del convegno nell’area economica ad esso connessa. I PCO hanno diverse funzioni: progettano gli eventi o studio di fattibilità o strategia di comunicazione o strategia creativa offrono servizi di segreteria o organizzativa o scientifica o amministrativa curano la logistica o sale, spazi espositivi, addobbi o trasporti, transfer, alloggi, o catering, ristorazione progettano e realizzano la linea grafica o linea coordinata e materiali di comunicazione o allestimenti, scenografie, segnaletica o kit congressuale forniscono servizi tecnici e di accoglienza o interpreti, traduttori o hostess, stewart, guide o runner, tecnici 9 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte organizzano le attività annesse al congresso o spettacoli, intrattenimenti o escursioni, visite guidate o cene sociali, cocktail party forniscono servizi multimediali o servizi fotografici o riprese video o streaming curano la produzione post-congressuale o atti del congresso, traduzioni o cassette video, book fotografico o rassegna stampa curano le sponsorizzazioni e la promozione o desk espositivi o scambio merce, fund raising o pubblicità, promozione curano le relazioni con i media o ufficio stampa o conferenze stampa o press tour curano i rapporti con le istituzioni o richiesta patrocini e contributi o relazioni istituzionali o cerimoniale di rappresentanza curano il follow-up del congresso/evento o ringraziamenti relatori/sponsor o atti amministrativi, congress report o rassegna stampa, atti del congresso IL MEETING PLANNER Per Meeting Planner si intendono le persone che organizzano convegni per aziende, associazioni di categoria, partiti, sindacati, centri congressi. Il Meeting Planner è l’organizzatore di congressi interno ad una organizzazione. Si distingue dal PCO perché: 1. non ha rischio d’impresa: pur rispondendo ai suoi datori di lavoro per il buon esito dell’evento, non corre rischio d’impresa in quanto retribuito a stipendio o con un fisso; 10 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte 2. gestisce gli eventi di un unico committente, che sono perciò in larga misura ripetitivi e coinvolgono sempre lo stesso pubblico. Le loro funzioni sono simili a quelle dei PCO; in molti casi però essi, anziché fornire direttamente, coordinano e mediano i servizi di supporto dei convegni. Sul mercato operano poi PCO e MP free-lance, che lavorano a titolo individuale come consulenti, intervenendo cioè con i propri servizi laddove non sia richiesta l’organizzazione globale di un evento. L’INCENTIVE HOUSE Per Incentive House si intendono le agenzie specializzate nell’organizzare eventi e piani di incentivazione. Esse organizzano: campagne di incentivazione, viaggi in tutti il mondo, crociere con spettacoli eventi in luoghi suggestivi con elementi spettacolari o dinamiche incentivanti convention, fiere, trade promotion, visite guidate, educational IL CONVENTION BUREAU È una struttura operativa a capitale misto pubblico e privato che ha lo scopo di promuovere il traffico congressuale verso una determinata località. Vi partecipano enti pubblici e imprenditori privati, enti turistici, organizzatori di congressi, associazioni di interpreti, ecc. I CB sono organizzazioni senza scopo di lucro e super partes, interessate a vendere la propria destinazione nel quadro di un’offerta congressuale coordinata. Svolgono un’azione di marketing e di promozione nei confronti del mercato internazionale e di coordinamento dell’offerta congressuale nell’area in cui operano. In concreto un CB lavora su quattro punti fondamentali: • diffonde l’immagine di un Paese in toto, e non solo come destinazione congressuale • evidenzia i punti specifici che fanno di quel Paese una buona destinazione congressuale • costituisce una guida per il possibile committente per la scelta della città e della sede dove il suo congresso si potrebbe tenere • dà informazioni dettagliate sui fornitori di tutti i servizi congressuali, garantiti in base a specifici standard qualitativi Perché sia efficace, l’attività del CB deve correlarsi strettamente a quella dell’ente pubblico turistico di riferimento. L’ESPERTO DI RELAZIONI PUBBLICHE Alcuni PCO sono bravissimi nell’organizzare congressi, ma falliscono l’impatto con convegni di tipo aziendale perché impreparati a gestire eventi in cui il flusso di comunicazione è più complesso. La figura che meglio riesce a soddisfare le esigenze dell’azienda è l’Esperto di Relazioni Pubbliche o PR professional, che alle competenze di tipo organizzativo unisce capacità di tipo comunicativo, relazionale, creativo, pubblicitario, giornalistico. 11 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte COMUNICATORI, CONSULENTI E AFFINI Sul mercato operano poi vari free-lance, che lavorano a titolo individuale come consulenti di comunicazione, intervenendo con i propri servizi laddove non sia richiesta l’organizzazione globale di un evento. Il vero problema del settore è la mancanza di griglie di accesso alla professione e il fatto che chiunque desideri proporsi come organizzatore congressuale o di eventi può farlo, senza trovare particolari ostacoli, salvo brandelli di legislazione. In alcuni casi anche le agenzie di viaggio e gli alberghi offrono «chiavi in mano» servizi di trasporto ed ospitalità – eventi compresi. COMUNICARE L’IMPRESA CHE CAMBIA Oggi è esplosa in tutti i settori la tendenza a produrre servizi di fruibilità diffusa e a “mixare” le varie forme di comunicazione per rivolgerle a un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Il marketing mix si è esteso, affiancando a mezzi tradizionali (pubblicità e promozione), le sponsorizzazioni sportive e culturali, le relazioni pubbliche, il direct marketing, le fiere, Internet, i social media e altri mezzi multimediali e interattivi. Si parla perciò di comunicazione integrata, rivolta sia al pubblico esterno, che a quello interno all’azienda. RELAZIONI PUBBLICHE ED EVENTI Per Relazioni Pubbliche si intendono tutte quelle attività sistematiche tendenti a suscitare o rafforzare, attraverso un dialogo permanente e azioni mirate e misurabili, simpatia, stima, consenso nei vari pubblici da cui l’azienda dipende, sia all’interno che all’esterno. Fare Relazioni Pubbliche significa quindi dirigere e condurre in modo sistematico e professionale attività aziendali che servono a far conoscere alla pubblica opinione: ciò che facciamo come lo facciamo perché lo facciamo Il fine è quello di: tutelare il nome dell’azienda. stimolare alleanze e cooperazione, promuovere l’immagine dell’azienda. Punto di forza delle RP è la misurabilità dell’azione. L’IMMAGINE AZIENDALE L’immagine aziendale, ossia l’opinione che la gente si fa di un’impresa, è una delle sue più importanti risorse economiche. Occorre una continua attività di controllo nel tempo dell’immagine aziendale, affinché vi sia coerenza fra: l’immagine che l’impresa vorrebbe avere l’immagine che l’impresa ritiene di avere l’immagine che l’impresa effettivamente ha La responsabilità di assicurare all’impresa una buona immagine comunicando in maniera mirata con tutti gli stakeholder o i pubblici dell’impresa ricade sull’Esperto di Relazioni Pubbliche. 12 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte GLI STAKEHOLDER Le organizzazioni sono al centro di una vasta rete di “portatori di interesse” (stakeholder). L’immagine che essi hanno dell’impresa incide sui loro comportamenti; essi possono inoltre influenzare opinioni, comportamenti, decisioni d’acquisto dei vari tipi di pubblico: Management, dipendenti Collaboratori, consulenti Partner del Gruppo Società collegate e controllate Fornitori, terziaristi Distributori, agenti Clienti reali e potenziali Istituzioni pubbliche, centrali e periferiche Partiti politici, gruppi di interesse Associazioni di vario tipo Sindacati, gruppi di opinione organizzati e non Federazioni a difesa del consumatore Sistema imprenditoriale, associazioni di categoria Imprese concorrenti Banche, soci, finanziatori Investitori, analisti finanziari, assicuratori Media: agenzie stampa, quotidiani, periodici, emittenti radio-televisive Consulenti, agenzie di comunicazione e pubblicità Mondo della scuola, della cultura, dello spettacolo, dello sport Comunità in generale “popolo della rete” COMUNICARE CON GLI EVENTI Particolare rilievo assume, nell’ambito delle attività di relazioni pubbliche, l’organizzazione di riunioni ed eventi rivolti ad un pubblico sia interno che esterno all’azienda e mirati ad attivare o rafforzare relazioni positive con gli stakeholder. In particolare si parla di “evento speciale” nel caso di un’iniziativa che abbia particolare risonanza sul piano della comunicazione nei confronti: di coloro che ad esso hanno partecipato (es. congresso, convention aziendale, ecc.) del pubblico in generale, cui giunge notizia del fatto attraverso gli organi di informazione (es. inaugurazioni, sfilate di moda, concerti, spettacoli, mostre, ecc.) 13 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte LA TERMINOLOGIA Il settore congressuale è talmente dinamico che si verificano sempre nuove forme di aggregazione, con termini spesso mutuati dall’inglese o dall’americano. In senso lato il termine “congresso” significa riunirsi, incontrarsi, comunicare, partecipare. In senso tecnico i termini usati per i vari tipi di incontri hanno un riferimento alla durata, alla dimensione, alla categoria dei partecipanti, al tipo di contenuti, al linguaggio adottato. Non esiste una precisa codificazione nel settore; è bene però chiarire almeno i termini e le formule di base degli eventi di tipo in/formativo; per gli eventi di tipo culturale si punta sempre più su creatività e fantasia. INCONTRI DI TIPO IN/FORMATIVO Conferenza Talvolta sinonimo di convegno, tratta in genere un tema di attualità che viene affrontato in modo interdisciplinare, allo scopo di raggiungere la massima penetrazione sociale. La partecipazione di pubblico è spesso ampia. Congresso Riunione periodica che comporta la partecipazione di centinaia, e anche migliaia, di individui appartenenti alla stessa sfera di interessi (professionali, culturali, religiosi). La scadenza e il tema di un congresso sono fissati con molto anticipo rispetto alla fase realizzativa. La periodicità è in genere annuale nel caso di congressi nazionali, pluriennale nel caso di congressi internazionali o mondiali. I contributi (o relazioni) allo sviluppo del tema provengono unicamente dagli appartenenti al gruppo associativo promotore. Convegno Si tratta in genere di incontri di studio, promossi da gruppi organizzati, enti privati o pubblici, aziende, associazione di categoria, società scientifiche o culturali per aprire un dibattito su un problema specifico e che tendono a un trasferimento di risultati, a un contributo critico dei partecipanti. La dimensione più contenuta, rispetto al congresso, conferisce al convegno una connotazione di maggiore interscambio fra i partecipanti. Convention Riunione assembleare di un gruppo sociale, politico, economico o aziendale destinato a fornire informazioni su una particolare situazione e a suscitare consenso da parte dei partecipanti. Nel caso di un’azienda è finalizzata all’informazione sui programmi e sulle politiche economiche e di mercato dell’azienda stessa e alla motivazione dei partecipanti. Meeting È sinonimo di “incontro” o riunione”. Nell’uso corrente si tratta di una riunione nell’ambito di un universo socialmente ben identificato e circoscritto Seminario Riunione a cui partecipano dalle cinquanta alle cento persone, con una specifica competenza, anche differenziata, ma accomunate da un preciso interesse a trattare un tema di formazione. Un seminario ha di solito un programma di lavoro finalizzato all’arricchimento della professionalità dei partecipanti. Talora è sinonimo di corso residenziale o di aggiornamento. 14 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte Simposio Riunione con partecipazione esclusivamente su invito. Vi prendono parte gli esperti di un settore particolare, generalmente scientifico, che discutono le loro relazioni con colleghi “pari grado”, allo scopo di elaborare indirizzi di ricerca sul tema trattato. Tavola rotonda Gruppo di esperti che si riunisce per l’esame e la discussione di temi specialistici e professionali, sia in seduta “chiusa” che con la presenza del pubblico, intavolando un dibattito con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. Workshop Incontro di un numero ridotto di specialisti, destinato alla discussione e all’approfondimento di un tema tecnico. A volte il termine viene usato per denotare incontri laboratoriali. RIUNIONI, EVENTI ED OCCASIONI DI COMUNICAZIONE Assemblea Tavola rotonda Conferenza Congresso Simposio Convegno Forum Convention Seminario Workshop Laboratorio Meeting Cantiere Stage Educational Conferenza stampa Press tour Presentazioni (libro, disco, film) Reading Visita guidata Family Day Talk show Viaggio incentive Roadshow 15 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte Grand opening, inaugurazioni Incontro con testimonial Galà (dinner, ballo) Cocktail party Dinner tematico Defilè (con spettacolarizzazioni varie) Mostre (d’arte, fotografiche, ecc) Esposizioni di vario tipo Spettacoli, concerti Rassegne musicali, cinematografiche Wedding party Celebrazioni Premiazioni Concorsi Outdoor training Teatro d’impresa Rievocazioni storiche Maratona TV/radio Eventi eno-gastronomici Rassegne teatrali Rassegne fieristiche Festival (cinema, musica..) Eventi sportivi (regate, partite, corse, ecc) Manifestazioni promozionali Eventi di beneficenza, fund raising Eventi religiosi, politici, associativi Incontri nelle scuole, di orientamento Eventi folcloristici Happening musicali, artistici, pittorici Vernissage, finissage Performance artistiche Mostre, eventi itineranti BarCamp, Flash mob Eventi virtuali 16 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte COME ORGANIZZARE UN EVENTO L’organizzazione di un evento può richiedere mesi di lavoro da parte di una squadra di persone. Occorre infatti: 1. definire la strategia comunicativa e creativa in vista dei fini che si vogliono raggiungere e del target che si vuole colpire 2. definire il budget e le risorse 3. fissare il calendario 4. individuare la località ove l’evento si svolge, scegliere il locale adatto e assicurarsene l’agibilità 5. definire i ruoli e le attività dei membri dell’organizzazione che vi parteciperanno 6. approntare la lista degli invitati 7. preparare i sussidi audiovisivi opportuni 8. contattare gli intrattenitori e stipulare i contratti 9. predisporre i materiali di comunicazione (inviti, locandine, lettere, manifesti, annunci stampa, ecc.) 10. curare la logistica (sistemazione alberghiera, mezzi di trasporto, convenzioni con ristoranti/negozi, ecc.) 11. addestrare le persone che dovranno assistere i partecipanti attraverso dei briefing preliminari 12. individuare i responsabili dei servizi che dovranno essere coinvolti (sicurezza, hostess, segreteria, ecc.) 13. predisporre tempestivamente i contatti con la stampa, preparare il materiale per i giornalisti, ecc. 14. prevedere il monitoraggio dell’avanzamento dell’organizzazione attraverso riunioni periodiche 15. aggiornare la direzione aziendale o il cliente sullo stato dei lavori 16. fare il follow-up dell’evento, analizzando risultati e criticità 17. raccogliere la documentazione cartacea ed elettronica 18. fare la rendicontazione finale 17 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte DIECI REGOLE PER L’ORGANIZZAZIONE DI EVENTI Regola n. 1 Preparare una check list, la lista delle cose da fare, per tenere sotto controllo tutti i dettagli da curare prima, durante e dopo la realizzazione dell’evento. La check list è utile anche quando parte dell’organizzazione dell’evento è affidata ad altri, perché consente di coordinare il lavoro ed effettuare la ripartizione dei compiti Regola n. 2 Costruire un diagramma di flusso per pianificare le cose da fare, a partire da alcune settimane o addirittura mesi prima dell’evento, per poter fissare obiettivi intermedi da raggiungere individualmente o con un eventuale gruppo di lavoro Regola n. 3 Scegliere date e luoghi coerenti con il tipo di evento e di pubblico che si vuole coinvolgere; attenzione alle festività (nazionali e locali) e alla accessibilità dei luoghi Regola n. 4 Prenotare la sede prescelta con molto anticipo, soprattutto in caso di località note Regola n. 5 Contattare i relatori esterni, se previsti, diversi mesi prima dell’evento; per alcuni personaggi famosi è necessario l’invito un anno prima dell’evento Regola n. 6: Invitare i partecipanti da 1 settimana ad un mese prima dell’evento, chiedendo conferma di partecipazione. Qualche giorno prima spedire una e-mail per ricordare l’impegno Regola n. 7 Riportare nell’invito/programma tutte le informazioni utili ai partecipanti: – – – – data e luogo dell’evento, orari di inizio e di fine dell’incontro eventuale costo e istruzioni per la partecipazione come raggiungere la sede, informazioni di viaggio, logistiche, ecc.. indicazioni per accompagnatori, dress code, ecc. Regola n. 8 Visitare personalmente il luogo dell’evento e fare un sopralluogo tecnico per verificare la capienza e il comfort della sala, la funzionalità degli impianti di illuminazione ed aria condizionata, la qualità del cibo e del servizio, la modernità delle attrezzature, ecc. Regola n. 9 Predisporre con anticipo il materiale di presentazione da distribuire ai partecipanti e l’eventuale press kit per i giornalisti e garantirsi per tempo la consegna dei materiali di stampa dalla tipografia Regola n. 10 Prevedere un sistema per la raccolta dei commenti da parte dei partecipanti sulla riuscita dell’evento (feedback card o evaluation form). Una regola valida per tutte le tipologie di eventi: Controllare minuziosamente ogni dettaglio e non dare mai nulla per scontato! 18 Ileana Inglese, Comunicazione e organizzazione di eventi: l’arte di organizzare con Arte GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DI UN EVENTO CHI Promotori, organizzatori CON CHI Collaborazioni, sponsor, patrocini COSA L’evento, tipologia, valenza DOVE Luogo, scenario, particolarità QUANDO Data, ora, calendario PERCHÈ Contesto, obiettivo, causa, mission A CHI Target, stakeholder, pubblico COME Tipologia, caratteristiche, tipicità RISORSE Economiche, personali, strutturali CREATIVITÀ Identità visiva, linea coordinata COMUNICAZIONE Canali, strumenti, materiali AZIONI Attività, relazioni, timing RISULTATI Report, feedback, follow-up DOCUMENTAZIONE Atti, rassegna stampa, photogallery 19