testo e trattamento Esercizio di scelta testuale: ipotesi Romeo e
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testo e trattamento Esercizio di scelta testuale: ipotesi Romeo e
5° incontro Argomento: testo e trattamento Esercizio di scelta testuale: ipotesi Romeo e Giulietta Si riprendono gli esercizi sulla scelta del tema e il discorso scivola continuamente verso il testo, da assumere come base di lavoro o come spunto, magari per prendere poi strade diverse. Tradire o rimanere fedeli: due opposti che partono comunque da un riferimento sicuro, il libro. Un messaggio importante per la scuola e per il suo teatro. Si propone l’ipotesi di costruire un laboratorio teatrale di scuola media su Romeo e Giulietta, un esempio utile per i numerosi e spesso contrastanti caratteri che l’opera shakespeariana presenta. Fattori di interesse: innamoramento, amore contrastato, protagonisti giovanissimi, rivalità tra gruppi. Fattori di criticità: difficoltà di far rappresentare l’amore ad un gruppo di adolescenti, vista loro difficile e complessa psicologia dell’adolescente; complessità dell’opera a fronte della semplificazione operata dai ragazzi. Dibattito e osservazioni condivise: molte domande e perplessità, poche risposte operative. Si passa al trattamento del testo. Esercizio di trattamento: Pinocchio e gli affetti E’ un tema caratterizzante del corso, che investe totalmente la figura docente e le sue competenze professionali: acquisizione dell’abilità di lettura, di scrittura, di trasposizione espressiva verbale, di analisi testuale e sintesi concettuale; da aggiungere immaginazione, conoscenza della classe, finalità certe. In un progetto di teatro a scuola l’obiettivo non è il palcoscenico, che rimane un passaggio affascinante ma pur sempre strumentale all’interno del complesso percorso dell’apprendimento. Per questo sarebbe importante, una volta realizzata la messa in scena, ritornare al libro, per far toccare con mano ai ragazzi quanto da quel libro abbiano preso: un’esperienza che aggiunge valore alla lettura, anche per il futuro. Alcuni requisiti che fanno di un testo una buona base: chiarezza della storia, intreccio ampio con possibilità di sviluppo, buona definizione dei personaggi. L’esempio si trae da Pinocchio, un classico per l’infanzia che condivide con la fiaba la facilità di sganciarsi da tempo e spazio particolari, una caratteristica che agevola l’ adattamento al gruppo teatrale. Il trattamento sulla storia di Pinocchio si può fondare dunque su parti diverse ma deve rispettare alcune regole, 1) tutti i componenti del gruppo devono avere la propria “parte”; 2) meglio evitare la figura di un narratore fisso, poco gratificante; 3) la storia deve mantenere intatti l’inizio e la fine. A piccoli gruppi di comincia a trattare l’episodio di Pinocchio e Geppetto nel ventre del Pesce cane.