rettifica isee caaf quadro b della dsu contratto di locazione redditi

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rettifica isee caaf quadro b della dsu contratto di locazione redditi
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Caso in cui il marito-padre e la figlia minore fanno parte di
uno stato di famiglia a Modena e la moglie-madre rientra,
invece, nello stato di famiglia con sua madre in altra città:
quale nucleo familiare bisogna indicare nella DSU?
I coniugi devono scegliere lo stato di famiglia di
riferimento (quadro A):
- o il marito e la figlia entrano nel nucleo di moglie e
nonna;
- o la moglie entra nello stato di famiglia del marito e
della figlia; in tale ultimo caso, la nonna costituirà
nucleo a sé per la propria DSU.
REDDITI
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I redditi prodotti ma non dichiarati perché inferiori al limite di
€ 2.800 vanno indicati nel quadro F4?
Sì.
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Se l’unica attività lavorativa svolta nell’anno è stata relativa
ad una prestazione con ritenuta d’acconto, già detratta dal
datore di lavoro l’IRPEF, va indicato il relativo reddito nel
quadro F4, tenuto conto che è inferiore al limite di €
2.800,00?
Sì.
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Nel caso di dichiarante legalmente separata dal marito,
titolare di assegno di mantenimento per lei stessa di
€ 300,00 mensili e di € 250,00 mensili per il figlio minore,
percepiti per tutto il 2005, senza altri redditi e senza CUD,
qual è l’importo da indicare nel quadro F4?
L’importo da indicare quale reddito nel 2005 per la
dichiarante è di € 3.600,00 e cioè il solo suo assegno di
mantenimento.
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La dichiarante, unica componente del nucleo, ha due
pensioni, con due CUD, e per gli anni precedenti ha
sempre dichiarato i redditi con il modello 730: se per il 2005
ha deciso di non presentare il 730 (non essendovi tenuta in
quanto entro i limiti di legge) è necessario che compili detto
modello per ottenere l’attestazione ISEE?
No, ai fini Isee può dichiarare i redditi anno 2005 sulla
sola base dei CUD.
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Come valutare l’assegno alimentare per il figlio minore?
L’assegno alimentare del minore non fa reddito per chi
lo percepisce e tale dato non può essere richiesto ai fini
della composizione del reddito (ferma la facoltà per gli
enti erogatori di richiedere, accanto all’ISEE standard,
ulteriori dati, se previsto dai relativi regolamenti interni
e bandi di partecipazione).
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L’indennità di disoccupazione (di regola certificata da CUD)
va inclusa nel reddito da indicare nel quadro F4 della dsu?
Sì, sempre.
RETTIFICA ISEE
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Alcuni Caaf utilizzano procedure che non consentono
l’operazione di rettifica: in caso di necessità, tali Caaf
possono solo procedere ad inserire una nuova DSU, con
specifica indicazione nelle note del motivo della seconda
acquisizione, a beneficio di una corretta consultazione dei
dati presenti nella banca ISEE.
CAAF
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I Caaf quando possono eliminare la documentazione
raccolta per l’ISEE?
Dopo due anni (D. L. n. 130/2000).
Si segnala anche il Comunicato Garante per la
protezione dei dati personali 6/3/2006 che in materia di
sistemi informativi gestiti da privati la documentazione
deve essere conservata per un termine non superiore a
36 mesi.
QUADRO B DELLA DSU
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Nucleo così composto:
dichiarante, redditi 730 anno 2005;
convivente, redditi 0 anno 2004 (nel 2004 era
disoccupata, nel 2006 è autonoma e per il 2005 farà
l’Unico ad ottobre);
figlio minore nato a maggio 2006;
nonna pensionata con immobili di proprietà e redditi
2004 (farà per il 2005 mod. 730 a giugno);
il terzo quadrato B si può barrare?
No, perché la situazione va riferita per ciascun genitore
all’anno dei redditi dichiarati: la madre nel 2005 ha
lavorato, ma nella DSU dichiara ancora i redditi del
2004, anno nel quale è stata disoccupata.
CASA DI ABITAZIONE
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Casa di abitazione in locazione nel 2005 ed in proprietà nel
2006: quali sono le detrazioni usufruibili dal nucleo?
Non è possibile avvalersi della detrazione prevista per il
canone di locazione, dovendo essere indicata la casa di
abitazione al momento della sottoscrizione della DSU;
neanche la casa in proprietà e la relativa detrazione
quale casa di abitazione potranno ancora essere
dichiarate, dovendo il patrimonio immobiliare essere
riferito al 31/12/2005: andranno indicate nella DSU
dell’anno prossimo.
Pertanto, nel quadro C della DSU bisognerà segnalare
casa di abitazione in proprietà e non dovrà essere
dichiarato nulla nel relativo quadro F6.
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Se nel nucleo è presente un figlio minorenne, che è
proprietario della casa di abitazione, dove va indicato detto
immobile?
Nel quadro F6 del foglio allegato del minore, nel quale
va indicato anche il patrimonio mobiliare del minore,
ove presente.
Nucleo così composto: madre con due figli minori e marito,
non padre dei figli. Si può barrare il secondo quadrato B?
Si.
CONTRATTO DI LOCAZIONE
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Caso di anziana signora, unica componente del suo stato di
famiglia, che risiede in abitazione in locazione, con contratto
intestato al figlio: si può detrarre il canone?
No, perché il contratto deve essere intestato ad almeno
uno dei componenti il nucleo: bisognerà indicare
locazione a canone zero e segnalare nelle note la
situazione.
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Contratto di locazione intestato al marito defunto: si può
usufruire della detrazione prevista per il canone?
In tal caso, poiché la successione nel contratto di
locazione è prevista dalla legge, la dichiarante potrà
indicare il canone di locazione (e gli estremi di
registrazione).
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Contratto di locazione intestato a due persone, di cui una
uscita dal nucleo: se il conduttore rimasto esibisce i bonifici
bancari di pagamento da parte sua dell’intero canone, è
possibile usufruire della detrazione per l’intero canone?
No, potrà detrarne solo la metà; se vuole la detrazione
per intero dovrà concordare con il locatore una
variazione della intestazione del contratto.
CONTROLLI
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In sede di controlli: relativamente a snc possono essere
richieste le relative scritture contabili; relativamente ad
impresa individuale può essere richiesto il saldo del relativo
conto corrente.
La documentazione prodotta dal Tavolo Tecnico ISEE costituisce un orientamento interpretativo della norma
a supporto degli Enti che applicano l’ISEE e in quanto tale non ha valore vincolante per gli stessi Enti.
NUCLEO FAMILIARE
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Errata corrige relativamente al seguente quesito sul
pieghevole nota n. 1/1005:
Nel caso di cittadino extracomunitario residente in Italia, che
ha richiesto il ricongiungimento familiare di moglie e figli, i
quali frequentano già la scuola dell'obbligo, sebbene non
ancora iscritti all'anagrafe e per i quali viene richiesta la
riduzione dei servizi scolastici, chi va indicato nel nucleo
familiare ai fini Isee e quale documentazione deve essere
presentata?
Nel nucleo familiare vanno inclusi solo i componenti
regolarmente iscritti all’anagrafe comunale italiana,
iscrizione che non è consentita prima del rilascio del
permesso di soggiorno.
(*) Il Tavolo Tecnico Isee (TTI) è stato costituito
nel marzo 2004 nell’ambito dell’attività di
supporto e coordinamento svolta dalla
Amministrazione Provinciale di Modena per
sostenere l’attività degli Enti del territorio
tenuti all’applicazione dell’Isee.
Al TTI partecipano, anche in rappresentanza di
altri Enti:
Provincia di Modena, INPS di Modena, Comuni
di Carpi, Castelfranco Emilia, Maranello,
Modena, Unione dei Comuni Modenesi Area
Nord, Unione Terre di Castelli, Co.I.S.S.
Vignola, ACER, ARESTUD, Caf CGIL, Caf CIA,
Caf CISL, Caf CNA.
Redazione testi:
Dr.ssa Cantella – INPS Modena
Per la formulazione di quesiti:
[email protected]
ww.provincia.modena.it
Ottobre 2006
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Come comportarsi nel caso di cambio di residenza in corso:
si può indicare la nuova residenza sin dalla presentazione
della domanda del cambio o bisogna attendere
l’accertamento? (a volte occorrono anche due/tre mesi).
In tale caso, vanno indicati la nuova residenza ed il
relativo stato di famiglia dalla data di presentazione al
comune della domanda di variazione, retroagendo alla
suddetta data la relativa iscrizione anagrafica (anche
nel caso di precedente certificata irreperibilità); la
situazione va segnalata nelle note in sede di
acquisizione della DSU.
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Nel caso di due coniugi, con due residenze diverse e
ciascuno con casa di abitazione in proprietà, nelle seguenti
percentuali: abitazione della moglie in proprietà della
medesima al 70% e del marito al 30%; abitazione del marito
in proprietà del medesimo al 60% e della moglie al 40%;
potendo essere indicata una sola casa di abitazione, con
relativo sgravio, quale dei due immobili va dichiarato come
tale?
I coniugi fanno parte sempre dello stesso nucleo
familiare e, per tutto l’anno di validità della
dichiarazione, hanno la facoltà di scegliere lo stato di
famiglia di riferimento, indicandolo nel quadro A della
DSU: per quanto riguarda l’abitazione, si può scegliere
quella più favorevole, nella quale risieda almeno un
componente del nucleo famiiare.
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Caso di una signora vedova che abita in casa popolare a
Modena, nel cui stato di famiglia compare la figlia che è
sposata, il cui marito vive da solo in casa popolare in altra
città: chi bisogna indicare nella DSU della vedova
dichiarante?
Oltre alla dichiarante rientrano anche figlia e marito
solo se i coniugi scelgono come stato di famiglia di
riferimento quello di Modena; al contrario, se i coniugi
scelgono lo stato di famiglia dell’altra città, nella DSU
comparirà solo la dichiarante.
(In tale ultima ipotesi, ove l’ACER richiedesse
l’attestazione ISEE relativa a tutti coloro che figurano
nello stato di famiglia, si potranno presentare entrambe
le attestazioni Isee: una della sig.ra vedova che abita a
Modena e l’altra dei coniugi che hanno scelto come
proprio stato di famiglia di riferimento quello dell’altra
città).
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DSU con dichiarante da solo disoccupato non fiscalmente a
carico di nessuno; nello stato di famiglia figurano anche la
madre coniugata, il cui marito appartiene ad altro nucleo,
scelto come stato di famiglia di riferimento dei coniugi:
come è possibile verificare la correttezza del nucleo indicato
nella DSU in cui compare il solo dichiarante?
In questo caso il controllo è necessariamente
successivo, potendo il carico fiscale esistente al
momento della sottoscrizione della DSU essere
verificato solo nella prossima dichiarazione dei redditi
dei soggetti interessati (il carico fiscale viene collegato
alla effettiva deduzione fiscale).