Serale - G. Meroni

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Serale - G. Meroni
DIPLOMA DI MATURITÀ PROFESSIONALE:
• Tecnico dell’industria del Mobile e dell’Arredamento
• Tecnico della Gestione Aziendale
• Tecnico dei Servizi Turistici
DIPLOMA DI MATURITÀ ARTISTICA
• Architettura e Design
DIPLOMA DI MATURITÀ TECNICA
• Grafica e Comunicazione
Documento dei docenti
del consiglio di classe
a
a
5 T.G.A. - 5 T.S.T.
Tecnico della Gestione Aziendale
Tecnico dei Servizi Turistici
a.s. 2010/2011
Commissione n. MIRR9A013
Via Alfieri, 14 -20035 Lissone (MI) - ☎ 039.793.948/88 fax 039.795.683
Sito Web: http://www.ipsiameroni.it e-mail: [email protected] - Cod.Fisc. 85004550159 - P.IVA 00987410966
INDICE
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE........................................................................................................ 3
PROFILO PROFESSIONALE........................................................................................................................................ 3
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................. 4
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE............................................................................................................. 4
ATTIVITÀ DI RECUPERO ........................................................................................................................................... 4
ATTIVITÀ INTEGRATIVE............................................................................................................................................ 4
PROGRAMMAZIONE E ATTIVITÀ TERZA AREA ................................................................................................. 4
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE......................................................... 5
ITALIANO ..................................................................................................................................................................... 5
STORIA.......................................................................................................................................................................... 7
MATEMATICA ............................................................................................................................................................. 8
EDUCAZIONE FISICA ................................................................................................................................................. 9
RELIGIONE ................................................................................................................................................................... 9
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TGA................................................. 10
LINGUA INGLESE ..................................................................................................................................................... 10
ECONOMIA D’AZIENDA .......................................................................................................................................... 12
DIRITTO ...................................................................................................................................................................... 13
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TST.................................................. 16
LINGUA INGLESE ..................................................................................................................................................... 16
STORIA DELL’ARTE ................................................................................................................................................. 18
LINGUA FRANCESE.................................................................................................................................................. 19
ECONOMIA E TECNICA TURISTICA ..................................................................................................................... 20
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE NEL TURISMO E LAB. RICEVIMENTO ........................... 21
GEOGRAFIA TURISTICA.......................................................................................................................................... 23
ALLEGATI ..................................................................................................................................................................... 24
Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l’orale................................................................................................... 24
Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali ................................................... 1
Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni organizzative ........................................................... 26
1a Simulazione Terza Prova TGA................................................................................................................................ 27
2a Simulazione Terza Prova TGA................................................................................................................................. 28
1a Simulazione Terza Prova TST.................................................................................................................................. 29
2a Simulazione Terza Prova TST.................................................................................................................................. 29
Relazioni finali alunni con P.E.I. .......................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Presentazione del consiglio di classe 5a TGA............................................................................................................... 30
Presentazione del consiglio di classe 5a TST ................................................................................................................ 31
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PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
Numero alunni frequentanti:
24
Indirizzo Tecnico della gestione aziendale
15 (di cui 4 ripetenti)
Indirizzo Tecnico dei servizi turistici
9
La classe si è costituita come articolata nel corso del primo anno del biennio post qualifica e segue, nella sua
totalità, le discipline dell’area comune e alcune ore dell’area di professionalizzazione. Gli alunni
dell’indirizzo aziendale non sono sembrati, nel corso dell’anno scolastico, molto motivati
all’apprendimento. Spesso gli studenti hanno rinviato il momento delle verifiche, non hanno approfondito
gli argomenti delle lezioni e anche lo studio personale è apparso superficiale e saltuario.
Per il corso TST il gruppo appare fondamentalmente diviso tra alunne serie, diligenti e dotate di buone capacità espositive e rielaborative, che si sono impegnate nello studio e nello svolgimento del proprio lavoro
personale e alcune alunne che invece hanno trascurato lo studio personale e dimostrato un impegno e una
frequenza non sempre costante.
Sono presenti nella classe alunni con PEI differenziato (2) e con PEI equipollente (2) e con insegnanti di
sostegno aggregati alla classe. Per gli alunni con PEI differenziato, il programma svolto è stato comune al
resto della classe in tutte le discipline, tranne matematica; quindi i moduli di studio sono stati identici, tuttavia si è fatto riferimento ai contenuti minimi e ai concetti essenziali in ciascuna unità didattica. Le verifiche sono state differenziate e le interrogazioni orali sono state programmate con anticipo. Per gli alunni con
PEI equipollente, per le valutazioni si è tenuto conto delle loro difficoltà.
Tutta la classe, sia nel corso del quarto anno e che nel corrente anno scolastico, ha svolto un periodo di alternanza scuola-lavoro presso aziende, enti e agenzie viaggi, con risultati soddisfacenti per tutti gli alunni,
sia dal punto di vista comportamentale sia nell’esecuzione delle attività richieste.
PROFILO PROFESSIONALE
TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE
Il Tecnico della gestione aziendale è una figura professionale che può operare in aziende di differente natura
e dimensione con competenze flessibili e adattabili derivanti da una formazione caratterizzata
dall’acquisizione di capacità logico espressive e gestionali, dalla padronanza dell’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione anche multimediale
Gli interventi didattici e formativi sono stati finalizzati, nel corso del biennio post-qualifica, allo sviluppo di
una cultura di base e di abilità logico espressive, con particolare attenzione al tema della commercializzazione e del marketing territoriale del settore legno arredo.
Le sue competenze professionali gli possono consentire di:
• operare nelle aree gestionali, contabile e amministrativa, organizzativa, del marketing e del controllo della gestione;
• operare per obiettivi nelle medesime aree funzionali con autonomia;
• percepire i problemi del settore, controllare situazioni complesse, individuare soluzioni, reperendo informazioni e strumenti per risolvere problemi aziendali.
TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI
Il Tecnico dei servizi turistici è una figura professionale intermedia, capace di operare nelle strutture organizzative private e pubbliche del settore turistico, nonché di inserirsi in modo autonomo ed originale nei
nuovi ruoli prodotti da un settore in continua trasformazione
È, inoltre, figura professionale che presenta:
• Capacità di flessibilità per adattarsi ai diversi contesti operativi.
• Capacità comunicative ed organizzative delle risorse umane, necessarie per gestire il processo di comunicazione con il cliente.
• Un atteggiamento di potenziale disponibilità verso il cliente e una capacità di intervento sul prodotto con
conseguente formazione di una mentalità orientata al marketing operativo.
• Capacità di valorizzare e promuovere le risorse culturali ed ambientali presenti nel proprio territorio.
Gli interventi didattici e formativi sono stati finalizzati, nel corso del biennio post-qualifica, allo sviluppo di
una cultura di base e di abilità logico espressive, con particolare attenzione al tema della commercializzazione e del marketing territoriale
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OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Formativi
• abituarsi ad assumere le proprie responsabilità, rispettare tempi e scadenze
• abituarsi a collaborare con gli adulti e con i compagni
• saper lavorare in gruppo
• saper organizzare un lavoro (reperimento materiali, consultazioni biblioteche)
• valorizzare le esperienze
Cognitivi
• saper comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna disciplina
• usare e produrre adeguata documentazione anche tramite supporti multimediali
• cogliere le interrelazioni tra i diversi ambiti
• conoscere la realtà socioeconomica del territorio
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE
TGA: IL LAVORO
(Diritto, Economia d’Azienda, Storia, Inglese, Francese)
LE BANCHE E I TITOLI DI CREDITO
(Diritto, Storia, Inglese, Francese)
I CONTRATTI ATIPICI
(Inglese, Francese, Diritto)
IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA
(Inglese, Francese, Economia d'Azienda)
TST:
LA COSTRUZIONE DI UN ITINERARIO A DOMANDA
(Economia Turistica, Inglese, Storia dell’Arte)
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per quanto riguarda le attività di recupero il Consiglio di Classe ha previsto una pausa didattica alla fine del
primo quadrimestre, onde favorire un recupero in itinere e corsi di recupero per il corso TGA per Economia
ed Inglese. Sono stati aperti da ottobre a maggio sportelli di materia (inglese, francese, economia e matematica).
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Le attività curricolari sono state affiancate da iniziative di vario genere, atte a rinforzare le competenze acquisite, a potenziare la conoscenza del settore di indirizzo e del territorio, ad orientare alle scelte future.
Nel corso del quarto anno e all'inizio del quinto anno, gli alunni hanno svolto attività di stage presso aziende, enti pubblici o agenzie turistiche per la durata di due settimane.
Partecipazione a Progetti e Manifestazioni - Uscite didattiche
Open day presso facoltà universitarie
Visita alla città di Mantova
BIT
Reception attività orientamento d'Istituto
PROGRAMMAZIONE E ATTIVITÀ TERZA AREA
L’Area di Professionalizzazione si articola sui due anni del biennio post qualifica, con valutazione finale per
singolo alunno al termine delle attività. Il Consiglio di classe ha deliberato, all’inizio del quarto anno, di sviluppare nel corso delle ore settimanali dedicate a quest’area il tema relativo al marketing e alla comunicazione d’impresa, con riferimento alla lingua straniera e all'uso delle tecnologie multimediali.
Nel corso del quarto anno gli alunni hanno seguito settimanalmente i seguenti corsi:
preparazione alla certificazione ECDL
conversazione in lingua inglese con esperti madrelingua di enti accreditati
un corso sul marketing per il corso aziendale
un corso di front-office per il corso turistico
incontri con esperti esterni dell'Associazione Industriali Monza e Brianza (AIMB) sul mercato del lavoro
sul territorio e tecniche e strumenti per la ricerca del lavoro
Nel corso del quinto anno, il Consiglio di Classe ha deliberato, anche tenendo conto di quanto stabilito
nell’art. 8 comma 3 D.P.R. n. 87/2010 che di fatto ha ridotto il monte ore, di continuare il potenziamento
informatico come modulo comune (creazione siti web) e di sviluppare moduli specialistici di settore dei diversi indirizzi.
Le ore settimanali dell’Area di Professionalizzazione sono state suddivise nel seguente modo:
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un corso mirato alla creazione di siti web, tenuto da un docente interno all’istituto, finalizzato anche alla
presentazione di contenuti multimediali durante la parte iniziale del colloquio per gli Esami di Stato. Il
programma utilizzato è stato il CMS (Content Management System) Joomla per:
installare, configurare e gestire un sito web dinamico;
installare componenti del programma per gestione di files con relativo upload e download;
utilizzare un visualizzatore di presentazioni esterno al sito (SlideShare.net) per non sovraccaricare
lo spazio web gratuito e quindi limitato;
è stata, inoltre, sottolineata l’importanza dei software ftp (è stato usato filezilla che è un software
open-source gratuito) per il caricamento dei siti in remoto.
un corso di conversazione in lingua inglese, tenuto da un docente madrelingua;
un corso di adempimenti fiscali, tenuto da un dottore commercialista (per il corso TGA) sui seguenti
argomenti:
la classificazione delle imposte
la classificazione delle società
IRES – IRE – IRAP – IVA – Modello 770
reddito civile – imponibile fiscale, costi fiscalmente indeducibili
Unico 2010 – 730/2010 – Dichiarazione IVA
un corso di progettazione e costruzione di itinerari turistici a domanda, tenuto da un direttore tecnico
di agenzia viaggi (per il corso TST) sui seguenti argomenti:
costruzione di itinerari turistici con prenotazioni di hotels, auto e voli direttamente dai sistemi di
teleprenotazione dei tour operators
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE (per colore che se ne avvalgono)
ITALIANO
Prof.ssa LODI ANNA
CONTENUTI DISCIPLINARI
L’Età del realismo
Il quadro di riferimento: le ideologie: il Positivismo e l’esaltazione del progresso
Il pensiero di Comte e Darwin.
Il Naturalismo francese: il “romanzo sperimentale” di Zola
l’impegno sociale in letteratura
Giovanni Verga e il Verismo italiano:
la teoria verghiana dell’impersonalità
la tecnica narrativa di Verga
la lotta per la vita come legge di natura
da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa, L’amante di Gramigna,
da I Malavoglia: trama e lettura di brani
da Mastro-don Gesualdo: trama e lettura di brani
da Novelle Rusticane: La roba - Libertà
Il decadentismo
Il quadro di riferimento: l’origine e il significato del termine Decadentismo.
P. Verlaine, Languore
La poetica del decadentismo: estetismo e simbolismo.
A. Rimbaud, La lettera del veggente
Temi e miti della letteratura decadente in Europa
O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, trama e lettura di brani
J. K. Huysmans, A rebours, trama e lettura di brani
C. Baudelaire, Corrispondenze, Spleen.
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Il pensiero anti-positivistico di F. Nietzsche: la critica alla scienza e alla morale, la teoria del superuomo.
G. D’Annunzio:
la vita e le fasi della produzione letteraria.
Da Novelle della Pescara: L’eroe - Dalfino
“Il piacere” e la crisi dell’estetismo
I romanzi del superuomo: trama e lettura di alcuni brani
Le Laudi: da Alcjone: La sera fiesolana - La pioggia nel pineto
G. Pascoli. la vita e la produzione poetica: Il Fanciullino
da Myricae: Novembre, Dall’argine, Temporale, Il lampo, L’assiuolo, X agosto
da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Il primo Novecento
Il quadro di riferimento: la situazione storica e sociale. Il disagio della civiltà e la psicoanalisi di Freud.
Italo Svevo, la vita e la cultura, l’influsso della psicoanalisi.
La coscienza di Zeno, lettura di alcuni capitoli
Luigi Pirandello, la vita e la visione del mondo, il contrasto vita-forma. L’umorismo o sentimento del contrario.
Dalle Novelle per un anno: La carriola - Il treno ha fischiato - La giara - La patente – Ciaula scopre la luna
I romanzi:
Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno e centomila
(lettura di un romanzo a scelta)
Il Futurismo: rifiuto dei valori e della letteratura del passato.
Il concetto di avanguardia.
F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo - Manifesto tecnico della letteratura futurista
La letteratura tra le due guerre
Il quadro di riferimento:
la realtà politico sociale
la politica culturale del fascismo e le opposizioni.
G. Ungaretti, la vita e la componente autobiografica della poesia.
La distruzione del verso tradizionale.
da L’Allegria: Noia, Veglia, Il porto sepolto, Eterno, Soldati, Allegria di naufragi,
Fratelli, Mattina, I fiumi, Solitudine, S. Martino del Carso, Dannazione,
Sono una creatura, In memoria, Girovago
E. Montale, la vita e l’impegno della poesia
la parola e il significato, una poesia di cose e il correlativo oggettivo
da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto,
Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola del pozzo,
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Non recidere, forbice, quel volto
Il Neorealismo
Il quadro di riferimento: la situazione storica dell’Italia, il fascismo, la guerra, la Resistenza
Temi e autori del Neorealismo: la lotta partigiana, la miseria e lo sbandamento sociale provocato dalla
guerra, le testimonianze dai campi di sterminio, la lotta degli emarginati.
Lettura di un romanzo a scelta.
Letteratura e Resistenza:
I. Silone, Un pezzo di pane
I. Calvino, Ultimo viene il corvo
B. Fenoglio, Il trucco
A. Moravia, Pioggia di maggio
L. Sciascia, Il lungo viaggio
METODOLOGIA, STRUMENTI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI VERIFICA
Si è proposta in genere la lettura diretta del testo (poetico o di narrativa), e tramite domande si è sollecitata
la partecipazione degli alunni per stimolarne la comprensione, ma anche il piacere della lettura. A volte si è
preferito introdurre temi e problemi generali (storie dei movimenti, contenuti specifici delle varie correnti
letterarie) tramite lezione frontale, altre volte con metodo più induttivo si è potuto fare un confronto a partire
dalla lettura del testo fra modalità di scrittura tra loro molto differenti (es.: testi poetici di Ungaretti/di
D’Annunzio, oppure novelle di Verga / novelle siciliane di Pirandello), sia per quanto riguarda la forma espressiva, che per i contenuti e le tematiche trattate.
Sulle grandi tematiche culturali e filosofiche si è poi spesso tentato la strumento della discussione guidata al
fine di stimolare negli studenti la capacità di cogliere i nessi tra la cultura di oggi e le ideologie del passato
(es. influsso della psicoanalisi nel ‘900, il positivismo e l’esaltazione del progresso nei racconti e/o negli
avvenimenti storici).
Per la verifica ci si è affidati sia allo strumento della interrogazione orale individuale (in genere per blocchi
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modulari), che a prove più strutturate, soprattutto in forma di analisi di testi attraverso domande specifiche.
Specie negli anni passati si è dato spazio però anche alla funzione creativa della lingua (stesura di racconti
di genere, elaborazione di poesie secondo schema o in riferimento ad un tema).
Per la verifica delle capacità espositive scritte, ci si è naturalmente riferiti alla simulazione di prove in forma
di componimento di contenuto storico, di attualità o nella forma del breve saggio critico o dell’articolo di
giornale su argomento assegnato.
Il testo in adozione è: G. Baldi, S. Giusso, dal testo alla storia, dalla storia al testo, Paravia, voll. E F G H.
STORIA
Prof.ssa LODI ANNA
Il biennio post-qualifica è terminale rispetto ad un precedente percorso di studi storici, perciò può
essere considerato il periodo degli approfondimenti delle conoscenze e dei metodi introdotti prima.
Il programma esclude così ogni pretesa enciclopedica: il trattamento dei periodi storici sarà proposto in una
visione problematizzante dei fatti storici, in modo che la storia appaia agli studenti come studio del divenire
che permette di comprendere il processo di costituzione della “modernità” e dell’attualità.
Il periodo preso in esame va dalla seconda metà dell’800 alla fine del 900.
FINALITA’
Analizzare le complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche.
Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione.
Consolidare l’attitudine a problematizzare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti.
Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa e sviluppare la capacità d’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente.
CONTENUTI
1. La società europea nella seconda metà dell’800
Lo scenario economico: l’industrializzazione europea
Il ruolo delle ferrovie e del sistema bancario e monetario
Popolazioni e migrazioni
Borghesia e proletariato
La questione sociale e le prime organizzazioni sindacali
2. L’unificazione nazionale italiana
Moderati e democratici
Il 1848 in Italia: il Piemonte e la politica di Cavour
Lo statuto albertino e la Costituzione italiana
Garibaldi e la spedizione dei Mille
Il Regno d’Italia
3. La società industriale moderna
Crisi e trasformazioni dell’economia
Lo sviluppo scientifico e tecnologico
Imperialismo e spartizione del pianeta
Il capitalismo monopolistico e gli interventi dello stato nell’economia
Approfondimenti:
• la fabbrica taylorista: la nuova organizzazione del lavoro
• l’emigrazione tra il XIX e il XX secolo
• la Banca e la Borsa: finanza e industria nel XIX secolo
• l’industria della cultura
4. L’Italia liberale
Il governo della Destra
I problemi dell’Italia unita
Protezionismo e trasformismo: il governo della Sinistra
Crispi e la crisi di fine secolo
5. Il mondo in guerra
La situazione nei Balcani e lo scoppio del conflitto
Interventisti e neutralisti in Italia
La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS
Economia e società tra le due guerre
La crisi del ’29 e il New Deal
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6.
L’Italia fascista
La crisi del dopoguerra e la questione fiumana
Il regime fascista: partito e stato
Il biennio rosso e il fascismo agrario
Fascismo e antifascismo
7. Democrazie e totalitarismi
La Germania e il nazismo
L’Unione sovietica e la dittatura di Stalin
Razzismo e antisemitismo
8. La seconda guerra mondiale
I fascismi in Europa
L’aggressione di Hitler alla Polonia e la guerra lampo
L’Italia in guerra
L’entrata in guerra degli Stati Uniti
La Resistenza e la caduta del fascismo in Italia
9. Il mondo bipolare
La guerra fredda
La crescita economica dell’Occidente e il consumismo
10. L’Italia repubblicana
Il centrismo e il boom economico.
STRUMENTI
Si è fatto uso prevalentemente del libro di testo, E. Zanette, G. De Vecchi, G. Giovannetti, Il lavoro
dell’uomo, vol.2° “Storia della società industriale”, Ed scol. B. Mondadori, sia per quanto riguarda la parte
della narrazione storica, sia nell’utilizzazione di alcune sezioni de “I laboratori”, dove vengono riportati articoli di giornale, documenti, brani di testi storiografici…
METODOLOGIA
Le modalità dell’insegnamento sono state le seguenti:
si è proposta in genere la lezione frontale per l’approccio diretto ai diversi contenuti, anche se la tendenza è
sempre stata quella di stimolare domande e riflessioni attraverso l’uso di un metodo più induttivo, che parte
spesso dalle conclusioni per risalire in modo logico alle cause e/o premesse dei vari avvenimenti storici. In
questo modo la lezione sfocia naturalmente in una discussione guidata, specie quando si sono osservati i
nodi fondamentali della storia che si offrono come possibili spiegazioni di dati o fenomeni attuali.
VERIFICA
Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati per la verifica, ci si è affidati all’interrogazione orale individuale,
in genere per blocchi modulari, ma a volte comprendente anche periodi lunghi, alternata a questionari scritti
con domande aperte, a scelta multipla, completamenti, inserimenti di parole, formulazione di schemi, scelta
V/F.
MATEMATICA
Prof.ssa ANGELA TERRANA
Disequazioni algebriche
Disequazioni di 2° grado;
Disequazioni fratte;
Sistemi di disequazioni;
Studio del segno di una disequazioni.
Insiemi numerici
Definizione di insiemi numeri;
Insiemi numerici limitati e illimitati
Intervalli limitati e illimitati;
Massimo e minimo di un insieme numerico
Funzioni
Definizione e terminologia di funzione;
Funzione pari e funzioni dispari;
Funzioni numeriche e funzioni matematiche;
Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche;
Definizione di dominio di una funzione;
Funzioni crescenti;
Definizione di codominio di funzione;
Funzioni decrescenti.
Grafico di una funzione;
Classificazione delle funzioni matematiche
Funzioni algebriche razionali intere;
Funzioni algebriche irrazionali.
Funzioni algebriche razionali fratte;
Determinazione del dominio di una funzione
Dominio di funzioni razionali intere;
Dominio di funzioni razionali fratte;
Dominio di funzione irrazionale intere e fratte con indice pari;
Dominio di funzione irrazionale intere e fratte con indice dispari.
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Limite di funzione
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito;
Limite destro e limite sinistro per x che tende a un valore finito;
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito;
Limite finito di una funzione per x che tende a più o meno infinito;
Calcolo di semplici limiti per x che tende a un valore finito;
Calcolo di semplici limiti per x che tende a un valore infinito;
Rappresentazione grafica dei limiti;
Definizione di funzione continua.
Asintoti
Definizione di asintoti;
Asintoti verticali;
Asintoti orizzontali;
Asintoti obliqui;
Derivata di una funzione
Definizione algebrica di derivata;
Significato geometrico della derivata
Studio di funzione razionali intere e fratte
Dominio;
Eventuali asintoti verticali, orizzontali o
Intersezione con gli assi cartesiani;
obliqui;
Verificare se è pari o dispari;
Rappresentazione grafica.
Studio del segno;
Lettura del grafico di una funzione
Codominio;
Dominio;
Pari o dispari;
Intervalli in cui la funzione è crescente;
Intervalli in cui la funzione è decrescente;
Intersezione con gli assi;
Individuare eventuali asintoti orizzontali;
Intervalli in cui la funzione è maggiore di
Individuare eventuali asintoti verticale;
zero;
Individuare eventuali asintoti obliqui;
Intervalli in cui la funzione è minore di
Limiti.
zero;
Programma differenziato per gli alunni con PEI:
sistemi di disequazioni di primo grado;
prodotti notevoli;
definizione di funzione.
equazioni di primo e secondo grado;
disequazioni di primo;
EDUCAZIONE FISICA
Prof. GIUSEPPE LA TORRE
- CONDIZIONAMENTO GENERALE
o ginnastica articolare
○ ginnastica di allungamento muscolare
o esercizi di coordinazione generale
○ esercizi per la destrezza e rapidità
o esercizi di coordinazione oculo manuale e oculo podalica
o esercizi di irrobustimento generale a carico naturale
- ATLETICA LEGGERA
o resistenza: test Cooper
o preatletismo generale
- GINNASTICA AI GRANDI e PICCOLI ATTREZZI
o quadro svedese
o funicella
o cerchi
- GIOCHI SPORTIVI: fondamentali individuali, regole generali, gioco
o pallavolo
o calcetto
o pallacanestro
- FITNESS
o step, passi e coreografia di base
o pesistica generale
- ATTIVITA’ EXTRA-SCOLASTICHE
o rafting
o go-kart
RELIGIONE
Prof.ssa MELARDI MARIA
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE (sapere):
La persona umana fra le novità tecnicoscientifiche e le ricorrenti domande di senso;
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Il concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo;
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la
politica;
La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico;
L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia.
ABILITA’ (saper fare):
Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla
vita religiosa;
Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica,
di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo;
Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la
salvaguardia del creato;
Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso;
Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo
termine.
CONTENUTI:
Ricerca di significato
Incontri e confronti - Il cristianesimo in un mondo in movimento - Il dialogo oggi - Come trasmettere la
fede oggi?
Un’Alleanza che salva
Il popolo dell’Alleanza - La scelta dell’uomo - Il rinnovamento dell’Alleanza -Dalla Nuova Alleanza un
popolo nuovo
Il Regno di Dio, oggi - L’annuncio cristiano
La missione degli apostoli - Il mandato evangelico - Secolarizzazione e secolarismo - Una nuova evangelizzazione
Segni d’Amore
L’Amore che rinnova la vita - Il matrimonio - La rivelazione di Dio sul matrimonio - “Maschio e femmina li
creò” - La solitudine dell’uomo - Essere con … - L’intimità - Un cuore nuovo - La dignità della persone umana - Il dono della vita
Il Bello, il Vero e il Bene
Le Beatitudini
Il messaggio delle Beatitudini in Luca - Matteo: una nuova formulazione - Un insegnamento attuale
METODOLOGIA
♦ Lezione frontale
♦ Visualizzazione schematica alla lavagna degli argomenti trattati
♦ Ripasso costante degli argomenti affrontati
♦ Conversazione guidata
♦ Lavoro di gruppo
STRUMENTI
♦ Libro di testo
♦ Cartine geografiche
♦ Documenti del Magistero
♦ Bibbia
♦ Ipertesti interdisciplinari
♦ Un quaderno personale per gli appunti
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TGA
LINGUA INGLESE
DIRITTO ED ECONOMIA
ECONOMIA D’AZIENDA
FRANCESE
LINGUA INGLESE
Prof.ssa PAOLA NICOLETTA PARMA
Obiettivi di apprendimento
Recepire una competenza linguistica specifica che possa garantire e consentire agli alunni di comprendere
ed esprimersi, in modo corretto, in situazioni proprie del mondo del lavoro.
Acquisire un linguaggio tecnico commerciale per poter strutturare lettere commerciali.
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Identificare e decodificare messaggi contenuti in un testo specifico.
Presentazione della quattro abilità (comprensione e produzione orale, comprensione e produzione scritta) in
un contesto comunicativo.
Competenze trasversali: capacità di effettuare lavori di ricerca autonoma anche tramite strumenti informatici e di presentarli in lingua straniera, usando i programmi (Word e PowerPoint).
Metodologia
Presentazione di situazioni utilizzando attività di listen e repeat.
Esercitazioni orali e guidate ed espansione: acquisizione e fissazione dei nuovi materiali.
Produzione: uso corretto ed appropriato delle nuove strutture grammaticali.
Oltre alla tradizionale lezione frontale per esplicitare i contenuti, sono state affrontate attività di problem solving e case study per stimolare ed affinare le capacità dei singoli alunni di risolvere problematiche concrete.
Pausa didattica alla fine del primo quadrimestre per il recupero delle carenze generalizzate.
Corso di recupero, obbligatorio per gli alunni segnalati per gravi e profuse carenze, di otto ore.
Strumenti
Libri di testo in adozione e fotocopie distribuite in classe per poter ampliare le conoscenze di micro lingua e
le tematiche proposte.
Redazione di un piccolo dizionario di termini commerciali più rilevanti, per la stesura delle singole lettere e
per la consultazione di vocaboli più comunemente usati in Internet.
Attività integrative: lezioni Madre-lingua.
Raccordi interdisciplinari: Diritto, Economia Aziendale.
Verifica e valutazione
La valutazione ha tenuto conto sia delle conoscenze acquisite dagli alunni, sia delle capacità e della partecipazione al dialogo didattico. Per accertare il livello dei contenuti raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati
all’inizio dell’anno scolastico, sono state svolte, nel primo quadrimestre, quattro verifiche scritte e due orali, mentre nel secondo sei scritte e tre interrogazioni orali.
Tipologia delle verifiche scritte: prove di comprensione globale ed analitica di testi scritti, attraverso quesiti a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta breve.
Prove di produzione scritta: risposta a questionari, completamento di testi, quesiti a risposta singola, trattazione sintetica di testi. Simulazione di terze prove (secondo quadrimestre)
Contenuti Area grammaticale
Uso dei seguenti Tempi verbali: Passato Prossimo, Passato Progressivo, Passato Remoto, Trapassato, Futuri, Condizionale Presente, Condizionale Passato.
Forma di Durata
Verbi irregolari.
Forma in “Ing“.
Verbi difettivi (tutti i tempi verbali).
Forma Passiva: costruzione personale ed
Uso del Doppio Futuro.
impersonale.
Future in the past.
Uso del Discorso diretto ed indiretto: To Tell, To Say (particolarità).
To Bring, To Take, To Carry, To Wear, To Fetch, To Fetch.
To Lend, To Borrow.
To Seem, To Taste, To Smell, To Look, To Sound, To Feel + like.
Comparativi di Minoranza, Uguaglianza, Maggioranza.
Farsi capire etc.: To make oneself + past
Superlativi Relativi.
Comparativi, Superlativi: forme irregolari.
participle.
Still, Yet, Already.
If-Clauses (1°, 2°, 3° tipo).
Even, Also, Too, Either.
Uso della Frase Oggettiva.
Either….. or, Both……and, Neither…..
Uso delle Frasi Relative: Defining, Nonnor.
Defining.
Too, Too much, Too many.
Pronomi Riflessivi.
Till, Until, As far As, Up to.
Pronomi Reciproci.
To hope + will / To hope + would
Used to, To be used to, To get used to.
By + ing. / On + ing.
Farsi fare: To have something done.
Dizionario commerciale redatto in classe.
Far fare: To Let, To Get, To make.
Contenuti Area commerciale
Marketing and promotion: The role of marketing, market research, the marketing concept,
SWOT analysis.(libro di testo ed approfondimenti su fotocopie).
Advertising: control over advertising.(libro di testo ed approfondimenti su fotocopie)
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Sales promotion.
Case study: Fila strikes gold in the U.S.A.
Payments in foreign trade: the bank transfer, the bank draft, the bill of exchange, the L/C or documetary credit, the documentary collection, the bank guarantee (libro di testo ed approfondimenti su
fotocopie).
Payment: Lexis e Phraseology.(fotocopia)
Credit and Payments: credit status enquiry, credit facilities, cash flow, credit rating, balance, settlment.
Telephone conversations regarding payments.
The Financial world. Micro-credit: A case study in Bangladesh.
Reminders e replies to reminders (libro di testo ed approfondimenti su fotocopie).
Reminders e replies to reminders: Lexis e Phraseology.(fotocopia)
The world of work.
The changing face of the labour market.
Flexible contracts (fixed-Term contracts, temporary work, portfolio working,). Flexible work hours
(part-time, flexitime, job sharing). Flexible workbase (hot-desking, teleworking or telecommuting).
The Biagi Reform.
Case study: Global culture: The world of work.
Case study: Tomorrow’s work.
Case study: Teleworking: does it ever work?
Job Seeking.(fotocopie)
Application for a job. (libro di testo ed approfondimenti su fotocopie)
Job Application: Lexis e phraseology.(fotocopie)
How to write and fill in a C.V.(European C/V format)
The Banking system: The Bank of England, Commercial banks (clearing banks, merchant banks (libro di testo ed approfondimenti su fotocopie).
Case study: Jumping the queue 24 hours a day by calling from home.
Trade Assistance: leasing, factoring, forfeiting, confirming.(fotocopia).
Internet Banks.(fotocopie).
Case study: Virtual banks.
Banking services to Business.
The London Stock Exchange. (fotocopia)
Insurance. (libro di testo ed approfondimenti su fotocopie)
Marine Insurance: Valued policy, Unvalued policy, Time policy, Voyage policy, Floating policy.
Brief history of Lloyd’s. (fotocopia)
Certificate of Insurance: document.
ECONOMIA D’AZIENDA
Prof. CONTE GABRIELE
A) Il fattore umano come fattore strategico aziendale e la politica del personale
OBIETTIVI
conoscere gli obiettivi, le strategie e le strutture dell’area funzionale del personale
conoscere le problematiche organizzative relative alla gestione del personale
saper effettuare rilevazioni e calcoli relativi al costo del lavoro
CONTENUTI
L’area funzionale del personale: obiettivi, strategie e strutture
Programmazione e controllo della funzione: reperimento, selezione, formazione e politica retributiva
Le rilevazioni contabili
B) Il bilancio di esercizio quale principale prodotto del sistema informativo: formazione e interpretazione
OBIETTIVI
Saper collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio
Conoscere e applicare al bilancio d’esercizio i principi contabili e i criteri di valutazione
Conoscere il contenuto del bilancio e i collegamenti tra reddito civilistico e fiscale
Saper redigere il bilancio d’esercizio
Conoscere le relazioni di accompagnamento
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Saper utilizzare il bilancio d’esercizio a scopi interpretativi ed effettuare l’analisi per indici
CONTENUTI
L’area funzionale dell’amministrazione: obiettivi e strutture
Formazione del bilancio
Analisi delle norme tributarie, calcolo del reddito d’impresa e delle relative imposte
Le relazioni di accompagnamento al bilancio
Capacità informative del bilancio: lettura e interpretazione
Analisi per indici
C) La programmazione e il controllo dell’attività d’azienda
OBIETTIVI
Acquisire la consapevolezza della necessità di programmare e controllare l’attività d’azienda
Conoscere i tipici sistemi di programmazione e di controllo dei costi
Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti di budgeting
Saper impostare semplici budget
CONTENUTI
La programmazione aziendale: livello srtategico e operativo
L’analisi dei costi
Il brek-even-point
Direct costing e full costing
Il controllo dei costi per attività (ABC)
Gli standard
Controllo per centri di costo
Il budget: processo e strutture di controllo budgetario - il budget delle varie aree funzionali
METODOLOGIA
Lo sviluppo dei contenuti è avvenuto attraverso la lezione frontale privilegiando l’impostazione didattica del
testo in adozione; sono seguite poi delle lezioni partecipate allo scopo di responsabilizzare e stimolare gli
alunni verso uno studio più consapevole utilizzando riviste specializzate e articoli di quotidiani economici.
STRUMENTI
Libro di testo, riviste specializzate, articoli di quotidiani economici
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto sia delle conoscenze dei contenuti, sia delle capacità di rielaborazione personale e di sintesi e sia della partecipazione all’attività didattica in classe e dell’impegno profuso nel lavoro a
casa. Per accertare la conoscenza dei contenuti e le capacità, sono state svolte almeno tre verifiche scritte
due orali per ogni quadrimestre.
ATTIVITÀ DI COMPRESENZA
L’attività di laboratorio è articolata attraverso l’utilizzo di applicazioni di videoscrittura per la redazione di
annunci di offerte di lavoro e di curricula personalizzati, nonché applicazioni di foglio elettronico per esercizi vari, della navigazione in Internet per la ricerca di materiale o l’analisi di siti specifici (INPS, ecc).
DIRITTO
Prof. CAFIERO FILIPPO
CONTENUTI
OBIETTIVI
in DIRITTO:
le tematiche attinenti il mondo economico-aziendale, le
dinamiche della moneta e dei titoli di credito, del sistema
bancario e finanziario, della contrattualistica più ricorrente
nel settore.
in ECONOMIA POLITICA:
le tematiche dei fenomeni e delle tendenze caratterizzanti
l’indirizzo economico e sociale degli ultimi anni, dal dopoguerra ad oggi.
I motivi storico-economici dell’evoluzione dei mercati.
La cooperazione economica internazionale come motivo di
solidarietà e sviluppo.
in DIRITTO:
la conoscenza dei principali istituti del diritto privato ed in particolare di quello commerciale, così come attinenti lo specifico profilo professionale
dell’indirizzo
in ECONOMIA POLITICA:
la conoscenza delle tematiche più significative
nell’attuale contesto socio-economico.
La capacità di integrare i fenomeni e le tendenze
economiche nel contesto storico-politico, anche
internazionale.
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STRUMENTI
il libro di testo; le fonti normative e giurisprudenziali, talora tratte così come riportate dallo stesso libro di
testo. La ricerca con mezzi multimediali, la lettura di quotidiani economici.
OSSERVAZIONI: Nella programmazione si è tenuto conto delle indicazioni ministeriali adeguandole in
ragione dell’interesse e della partecipazione della classe, che sono stati decisamente modesti, senza particolare distinzione tra primo e secondo quadrimestre.
ARGOMENTI TRATTATI e OBIETTIVI:
La moneta: il fenomeno monetario nella storia; le funzioni della moneta; l’inflazione, gli effetti del fenomeno inflazionistico sull’economia, le politiche antinflazionistiche
OBIETTIVI: definire concetto, tipologie e funzioni della moneta, descrivere e collegare alla realtà economica le principali teorie del fenomeno monetario e le inevitabili variabili collegate alla nuova moneta, analizzare l’inflazione, le cause, gli effetti ed i rimedi.
Il credito e le banche: natura e funzione del credito; il mercato monetario e quello finanziario; le banche e
le operazioni bancarie più frequenti;i contratti bancari (apertura di credito, anticipazione bancaria, conto
corrente); l’ordinamento bancario dei paesi comunitari; il mercato creditizio in Italia
OBIETTIVI: definire il concetto e la funzione del credito; confrontare mercato monetario e mercato finanziario; illustrare i possibili interventi di politica creditizia ed i loro effetti sull’economia; le recenti situazioni
di crisi in Italia.
I modelli contrattuali più diffusi: richiamo ai cenni generale sui contratti; il contratto di lavoro; il contratto di assicurazione; il contratto di trasporto e di spedizione; la compravendita e la locazione; il contratto di
appalto e d’opera; i contratti di distribuzione e promozione di affari.
OBIETTIVI: definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti
tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale.
I nuovi modelli contrattuali del campo commerciale: il leasing, il factoring; il franchising, i contratti
dell’informatica
OBIETTIVI: definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti
tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale.
I titoli di credito: natura funzioni e caratteri dei vari titoli di credito; la cambiale e l’assegno in particolare;
le leggi di circolazione dei titoli di credito.
OBIETTIVI: definire la natura, i caratteri e le funzioni dei titoli di credito; riconoscere le diverse tipologie
dei titoli di credito; individuare e saper utilizzare i titoli utilizzati più frequentemente nella realtà economica.
I rapporti internazionali: l’economia aperta; gli scambi internazionali; la cooperazione economica internazionale; i singoli organismi internazionali, l’unione europea.
OBIETTIVI: Conoscere ed evidenziare le problematiche relative all’integrazione economica; conoscere le
ragioni della tendenza alla globalizzazione dei mercati e le loro influenze sulle singole imprese.
Lo sviluppo economico e tecnologico delle imprese: l’impresa e le sue scelte; l’organizzazione del lavoro;
lo sviluppo tecnologico e l’impatto ambientale; l’informatica e la terziarizzazione dell’economia;
l’internazionalizzazione e la globalizzazione dell’economia; la new-economy; il nuovo ruolo del lavoratore;
le nuove politiche del lavoro e la flessibilità.
OBIETTIVI: Riconoscere i problemi connessi allo sviluppo economico; individuare le diverse modalità di
organizzazione delle imprese in riferimento all’ampiezza dei mercati, allo sviluppo dell’economia ed alle
nuove tendenze e politiche del lavoro.
METODOLOGIA
Nel corso del lavoro in classe si è dato maggior spazio e prevalenza, rispetto al resto, alla tradizionale lezione frontale sui temi della contrattualistica, per la modesta conoscenza dell’argomento da parte degli alunni e
per le maggiori difficoltà manifestate in termini di riscontri concreti e pratici.
Conseguentemente, lo spazio ed il tempo rivolto alla lettura dei più accreditati quotidiani economici è stato
limitato ai temi della “moneta” e del “credito”, anche perché agevolati da una certa contestualità storica. Per
la ricerca si è potuto far leva solo sulle motivazioni personali dei singoli.
Sui temi dell’economia politica si è tentato, in più occasioni, lo strumento della discussione guidata, al fine
di stimolare negli studenti la capacità di cogliere i nessi con la realtà quotidiana e le abitudini e gli stili di
vita personali e sociali. Con riguardo alle tematiche strettamente collegate alle caratteristiche specifiche
dell’indirizzo si è dato spazio alle trattazioni pluridisciplinari negli stretti limiti della programmazione
d’inizio d’anno, dati anche gli impegni degli alunni con le ore di area di professionalizzazione e, prima ancora, con la seconda parte degli stages.
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STRUMENTI E VERIFICHE
Oltre all’uso del testo scolastico, per il richiamo alle fonti normative si è fatto talora ricorso al codice civile.
Per economia, invece, il libro di testo è stato, per alcuni temi di particolare attualità, integrato con il ricorso
alla lettura di un quotidiano economico ed all’analisi di qualche lettura tratta sempre dal medesimo libro di
testo, con successivi momenti di confronto.
Per le ragioni esposte in punto di “metodologia”, nel corso dell’intero anno sono state privilegiate le verifiche espresse nella forma delle relazioni e delle interrogazioni aperte.
Secondo quanto previsto nelle apposite riunioni per materia e in sintonia con il CdC in vista dell’esame di
stato, la trattazione scritta è stata limitata alle simulazioni di terza prova; peraltro, così come da programmazione iniziale. La valutazione di queste simulazioni è stata poi accompagnata dall’analisi e dal confronto in
classe sulle correzioni e sulla riformulazione di una corretta articolazione della risposta in rapporto alla
scansione delle domande.
FRANCESE
Prof.ssa LUCIA FOSSATI
1. OBIETTIVI DIDATTICI – DISCIPLINARI (conoscenze e abilità)
• I programmi di lingua Francese prevedono sia delle FINALITA' EDUCATIVE di carattere generale
che OBIETTIVI SPECIFICI all'insegnamento della lingua.
• A partire dal terzo anno, fino alla maturità, se da un lato viene completata la formazione di base,
viene altresì formata la PROFESSIONALITA' degli allievi dando loro quel bagaglio di competenze
specifiche dell'indirizzo scelto e, ove possibile, l'interazione con le altre discipline del corso.
• Mentre nelle classi iniziali l'obiettivo fondamentale perseguito è stata l'acquisizione di una
CAPACITA' COMUNICATIVA - LIVELLO B1 DEL FRAMEWORK EUROPEO -per permettere
agli allievi di interagire, sia fra loro che con interlocutori stranieri, in situazioni quotidiane di
carattere generale, in quelle terminali tali obiettivi comunicativi sono progressivamente passati da
generali a CULTURALI e da non-professionali a PROFESSIONALI, con l'acquisizione di
sottocodici (lessico settoriale o MICROLINGUA) relativi all'indirizzo oltre che al territorio e alle
attività industriali.
2. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SVOLTA
Grammatica
• Ripasso con esercizi di rinforzo delle principali strutture grammaticali con particolare attenzione alle
regole che risultano ancora di non corretta applicazione nelle prove scritte di comprensione e
produzione
Commerce et Civilisation
• Redazione di lettere commerciali corrispondenti alle varie fasi di una transazione commerciale:
traduzione e composizione
• Lessico delle comunicazioni commerciali telefoniche
Dossier histoire et civilisation –HISTOIRE DE FRANCE
• Troisième République et Belle Epoque
• Quatrième République et décolonisation
• Guerres Mondiales et entre-deux-guerres
• Cinquième République
• Les Présidents de la Cinquième République de 1958 à présent
Dossier Technique – LA VENTE
• Réductions
• Appel d’offres
• Taxe sur la Valeur Ajoutée
• Commande
• Le règlement
• Livraison
• Les différents effets pour le règlement
• Réception des marchandises
• Facturation
Dossier Technique – UN PARTENAIRE: LA BANQUE
• Garantie d’exportation et assistance
• Les payements internationaux
financière
• moyens de paiement simples
• assurance crédit
• moyens de paiement documentaire
• coface
• Les modes de financement
• un contrat atypique: Le franchisage
• affacturage et forfaitage
• crédit fournisseur et crédit acheteur
• crédit-bail international (cross border leasing)
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Dossier Technique – LE MONDE DU TRAVAIL
• Chercher un emploi
• Stesura del Curriculum Vitae «EUROPASS»
Dossier Technique – LA BOURSE
• définition
• les intervenants: AMF, Euronext, investisseurs institutionnels et intermédiaires financiers.
• les types de Marchés
• les Indices boursiers
• les modalités de règlement
• les produits boursiers
Dossier Technique – LA MONDIALISATION
• Globalisation et délocalisation
• Prix écologique de la mondialisation
• Concurrence et coût du travail
• Désindustrialisation
• Consommateurs irresponsables
• Globalocalisation
3. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
L'impostazione metodologica è di tipo NOZIONALE-FUNZIONALE, che sottolinea cioè l'importanza della
lingua in funzione del bisogno linguistico dell'utenza. Le strutture linguistiche sono considerate supporto a
concetti e funzioni da esprimere.
4. MATERIALI DIDATTICI
• Il testo in adozione è “COMMERCE.FR – LA COMMUNICATION COMMERCIALE + CAHIER DE
L’ELEVE + CIVILISATION.FR” – Minerva Italica
• Strumenti-mezzi e strategie per il conseguimento degli obiettivi enunciati variano e/o sono
individuati di volta in volta, anche secondo il feed-back degli allievi. Oltre al testo in adozione si
utilizzeranno, a seconda degli obiettivi minimi da perseguire: CD, DVD, articoli tratti da riviste o
da siti internet – il tutto rigorosamente in lingua francese.
• E' comunque sempre previsto il passaggio attraverso le FASI DELL'APPRENDIMENTO:
presentazione, fissazione, riflessione metalinguistica, rielaborazione, verifica.
• Un ruolo molto valido nel processo di apprendimento negli anni terminali è svolto dal
LABORATORIO MULTIMEDIALE ove tramite l'utilizzo di INTERNET ci si avvale di un
indispensabile strumento di acquisizione dati e documentazione autentica aggiornata in tempo
reale quale: siti di aziende e saloni specialistici per il linguaggio tecnico, siti francesi di città e
istituzioni varie per la conoscenza della realtà e civiltà francese
5. TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE
Come da programmazione per materia stesa all’inizio dell’anno scolastico in occasione della riunione dei
docenti di lingue straniere sono state svolte un congruo numero di verifiche scritte: 3 / 4 a quadrimestre
(formative e sommative con varie tipologie di esercizi) e almeno due verifiche orali sommative.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TST
LINGUA INGLESE
STORIA DELL’ARTE
LINGUA FRANCESE
ECONOMIA E TECNICA TURISTICA
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
GEOGRAFIA TURISTICA
LINGUA INGLESE
Prof.ssa MARIA CALÌ
1) OBIETTIVI DIDATTICI – DISCIPLINARI
Il programma di insegnamento ha perseguito i seguenti obiettivi:
• Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.
• Consolidamento dell’uso e della conoscenza di strutture linguistiche specifiche.
• Identificare le funzioni e le caratteristiche delle diverse imprese turistiche.
• Ricercare e fornire informazioni sui servizi e su attrazioni turistiche.
• Esprimersi su argomenti di carattere sia generale che specialistico in modo efficace.
• Saper leggere, interpretare e compilare materiale informativo turistico in lingua straniera.
• Utilizzare il lessico specifico in maniera contestualizzata.
La programmazione disciplinare ha cercato di sviluppare le capacità di:
16
•
•
•
•
Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti relativi soprattutto al settore specifico
di indirizzo
Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali e specifici del settore d’indirizzo: chiedere e
fornire informazioni relative alle diverse tipologie di strutture turistiche illustrandone prezzi, modalità di prenotazione e pagamento, servizi alberghieri e caratteristiche delle diverse strutture, effettuare accurate prenotazioni
Utilizzare le funzioni comunicative adeguate al contesto.
Conoscere il lessico e la fraseologia del settore d’indirizzo e la micro lingua al fine di redigere itinerari turistici, presentazioni turistiche, sintetizzare e relazionare su argomenti di tipo specialistico.
2) CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 6 OUTGOING TOURISM
Revision of the main points of interest in London and in the UK
Short and Long Haul Destinations – City breaks, city tours, city break and tours in North America, in the
U.K.
E’ stata affrontata ed approfondita l’organizzazione di un city break a New York, le principali attrattive turistiche di New York e di Londra. Esempi di tour negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, analisi e stesura di programmi di viaggio.
Edinburgh’s Hohmanay
Intercontinental Destinations: Visiting the U.S.A.
New York City: Location, Geography, Climate and History (The American patchwork – immigration and
ethnic boroughs in the U.S.A.
Sights and points of interest: Manhattan, Harlem and Ellis Island
Visiting Arizona and Canyons
On the West Coast California
Australia – Australian Wildlife tours
MODULO 7 TARGET TOURISM
Responsible Tourism
Target tourism. Special interest holidays
Agritourism and Spas
Seaside Resort Complexes and villages
Ranch Holidays
Winter Sports
Adventure Holidays
A Nordie Holiday – Lapland and the Icehotel
Youth travel and concept tours
Holidays and Nature
MODULO 8 FROM LEARNING TO WORKING
Starting a Career in Tourism
Applying for a job: Application letters, Il curriculum vitae
Sono state proposte attività di ascolto con materiale audio allegato al testo, dizionario, fotocopie fornite
dall’insegnante, materiale autentico.
Grammar
E’ stata svolta una revisione grammaticale, con particolare attenzione alle forme e tempi verbali e delle
principali costruzioni sintattiche e grammaticali.
3) RACCORDI INTERDISCIPLINARI
Realizzazione UDA: “Progettazione ed itinerario a domanda”
4) METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Le lezioni (frontali e di gruppo) sono state svolte principalmente con approccio di tipo funzionalecomunicativo affiancato da momenti di riflessione grammaticale. Le attività sono state svolte in interazione
con gli studenti, utilizzando tecniche di role play, lavori in piccoli gruppi, ecc…
Attraverso la trattazione degli argomenti in programma si è cercato inoltre di promuovere la riflessione interculturale.
Per la trattazione degli argomenti turistici, si è proceduto in modo da far comprendere sia le informazioni
esposte nel testo, sia quelle implicite al fine di dedurre il significato di nuovi vocaboli servendosi del contesto.
5) MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo, “Travel Team” Brownlees, Bernardi Fici,- Valmartina Editore
“Key stage Follow Up” Andreolli, Linwood, Petrini Editore
Sono state proposte attività di ascolto con materiale audio allegato al testo, dizionario, fotocopie fornite
dall’insegnante, materiale autentico.
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6) TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE
Sono state svolte tre verifiche scritte per ciascun quadrimestre, tese a verificare l’apprendimento in itinere
delle singole competenze:
Lettura e comprensione
Domanda a risposta aperta
Verifiche di vocaboli (microlingua settore turistico)
Redazione corrispondenza commerciale
Produzione personale
Prova strutturata
Inoltre sono state effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre su:
Comprensione orale
Esposizione in sintesi e commenti personali riferiti a testi affrontati
Conoscenza e uso del lessico con particolare riferimento a quello specifico di indirizzo.
STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa LAURA SCARANO
OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO
Il tecnico dei servizi turistici deve essere in grado di orientare il turista nella fruizione dell’opera d’arte e dei
beni culturali. Pertanto l’insegnamento della Storia dell’Arte nel biennio post-qualifica si pone nell’ottica di
fornire agli studenti un’ampia ed essenziale cultura di base, di sviluppare capacità di lettura e di interpretazione autonoma della realtà, di offrire strumenti di lavoro spendibili in contesti diversi.
• Conoscere le linee evolutive della produzione artistica moderna e contemporanea.
• Consolidare l’uso corretto della terminologia specifica della disciplina.
• Saper riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i
materiali e le tecniche utilizzate.
• Saper collegare il fatto artistico al contesto storico e geografico, facendo riferimento anche ad altri
ambiti della cultura.
• Raggiungere adeguate capacità di sintesi e di rielaborazione personale.
• Sviluppare una cultura della conservazione e del rispetto dei beni culturali e ambientali.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Il concorso del 1401: la porta del Rinascimento.
La scoperta della prospettiva.
Brunelleschi, Donatello, Masaccio.
Botticelli.
Il Cinquecento: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti.
Caravaggio.
I caratteri del Barocco. G.L.Bernini.
Il Neoclassicismo: J.-L.David, A. Canova.
Architetture neoclassiche in Lombardia: Teatro alla Scala di Milano, Villa Reale di Monza.
Il Romanticismo: T.Gericault, E.Dalacroix, F. Hayez.
Il Realismo.
Il movimento dei Macchaioli.
L’Impressionismo:E. Manet, C.Monet, E.Degas,P.A. Renoir.
Tendenze postimpressioniste: P.Cezanne, P.Gauguin, V.Van Gogh, E.Toulouse-Lautrec.
Le secessioni:G. Klimt, E.Munch.
Il Modernismo e l’Art Nouveau.
Il Novecento delle Avanguardie storiche.
La Pop-Art.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione interattiva, discussioni guidate,. analisi di opere, ricerche e approfondimenti individuali.
MATERIALI DIDATTICI E STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo: Itinerario nell’arte di G.Cricco, F.P.Di Teodoro ed. Zanichelli, voll.2 e 3.
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Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante. Sussidi audiovisivi.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE
Verifiche orali e scritte, tre a quadrimestre.
CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione (da 1 a 10) conformi a quanto dichiarato nel POF e condiviso nella riunione di materia.
LINGUA FRANCESE
Prof.ssa COTUGNO LAURA
OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO
• Erogare informazioni in forma orale o scritta, funzionali al contesto turistico.
• Rispondere alle domande del cliente relative a prezzi e caratteristiche del prodotto turistico.
• Conoscere a grandi linee il fenomeno turistico e la sua importanza dal punto di vista economico.
• Conoscere alcuni aspetti della civiltà francese (istituzioni, partiti politici) e della geografia (Francia
d’oltre mare).
• Attivare strategie di ascolto, individuando parole chiave, connettivi e sequenze per ricostruire il significato globale di messaggi, dialoghi, riferiti ad un contesto professionale.
• Attivare strategie di lettura, individuando parole chiave, connettivi, punti principali e informazioni accessorie per ricostruire il significato globale di testi scritti di tipo dialogico, descrittivo, anche in un
contesto professionale.
• Utilizzare strumenti di consultazione.
CONTENUTI
TURISMO
DOSSIER 4: DES CIRCUITS SUR MESURE
UNITÀ 12: À L’AGENCE, CHOISIR UNE CROISIÈRE
Il programma di una crociera
Il lessico relativo a una crociera
La lettera di segnalazione di un errore di fattura e la relativa risposta
La brochure turistica di una crociera
L’itinerario di una crociera
Segnalare, ammettere/ non ammettere un errore di fatturazione (lettera)
DOSSIER 5: TOURISME ET BIEN ÊTRE
UNITÀ 13: À L’OFFICE DE TOURISME. TOURISME VERT
Il turismo verde
Le strutture ricettive nel turismo verde
Il programma di un’escursione
La brochure turistica di un’escursione in montagna
Il lessico relativo al turismo verde
UNITÀ 14: TOURISME BLANC ET TOURISME FLUVIAL
Il turismo bianco
Proporre un prodotto turistico relativo al turismo bianco
Il lessico del turismo bianco (gli sport invernali e le stazioni sciistiche)
La brochure turistica relativa al turismo bianco
Il turismo fluviale
Analisi di una brochure turistica sulla prenotazione di una barca (Locaboat Plaisance)
Comprensione dell’articolo di giornale Le tourisme durable
UNITÀ 15: LE TOURISME DE SANTÉ
Il turismo della salute
Il lessico relativo al turismo del benessere (la talassoterapia)
Analisi della brochure turistica Village Coralia
DOSSIER 6: UN TOURISME, DES TOURISMES
UNITÀ 16 : TOURISME SOCIAL ET ASSOCIATIF
Il turismo sociale e associativo
Il lessico del turismo sociale e associativo
UNITÀ 17: TOURISME D’AFFAIRES
Il turismo d’affari
Il programma di una visita d’affari
Il lessico relativo al turismo d’affari
UNITÀ 18: TOURISME JEUNE
Il turismo giovanile
Analisi di vari documenti relativi a stages
Il lessico relativo al turismo dei giovani
all’estero
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CIVILTÀ E GEOGRAFIA
La Francofonia
La Francia d’oltremare: i DROM e i COM
Le istituzioni della Cinquième République: il Parlamento, il Presidente della repubblica, la giustizia in Francia.
La Francia amministrativa: regioni e dipartimenti.
RIPASSO GRAMMATICALE
I numeri, le ore, il partitivo, gli aggettivi e pronomi dimostrativi, gli aggettivi e i pronomi possessivi, i pronomi relativi qui, que, dont, où i, il presente, l’imperfetto, il passato prossimo, il futuro, il condizionale,
l’accordo del participio passato con être e avoir, la negazione, i gallicismi, le preposizioni à, en, entre e
parmi, le preposizioni con i nomi di Paese, gli aggettivi e i pronomi indefiniti, come espimere la causa e la
conseguenza, la frase ipotetetica.
ATTREZZATURE, STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
Il testo in adozione è il seguente: Ponzi, Visintainer, Rousseau, Décriptez le tourisme- Regards sur les professions du tourisme, testo di turismo + livret Itinéraires, ed. LANG.
Sono stati inoltre utilizzati come strumenti di lavoro in classe: registratore, cd audio, materiale autentico,
fotocopie di approfondimento.
STRUMENTI, MODALITÀ SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONE
Sono state effettuate tre verifiche scritte per quadrimestre, nelle quali sono state valutate la correttezza linguistica, l’ortografia, la conoscenza dei contenuti, l’aderenza alla consegna, la capacità di rielaborazione, la
coerenza e la coesione testuale. Sono state proposte prove di verifica di tipo oggettivo, comprensioni dello
scritto e questionari a risposta aperta.
Sono state effettuate anche due interrogazioni orali per quadrimestre, nelle quali sono state valutate la pertinenza della risposta, la correttezza linguistica, la pronuncia e la capacità di rielaborazione.
Secondo quanto stabilito dal POF, sia per l’orale, sia per lo scritto, è stata utilizzata una scala numerica da 1
a 10. Nelle prove di tipo oggettivo l’elaborato scritto risulta sufficiente se corretto per il 60%.
ECONOMIA E TECNICA TURISTICA
Prof. GABRIELE CONTE
OBIETTIVI DIDATTICI – DISCIPLINARI (conoscenze e abilità)
1. Comprendere e saper applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende turistiche
ed alberghiere;
2. Conoscere le diverse tipologie di imposte
3. Comprendere e saper applicare le diverse metodologie di liquidazione IVA delle imprese ricettive,delle
agenzie di viaggi e dei tour operator.
4. Conoscere le diverse fonti di finanziamento
5. Conoscere il bilancio d’esercizio ed interpretarlo con i principali indici
6. Comprendere ed applicare le tecniche di programmazione e controllo budgetario
7. Comprendere ed utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione;
8. Conoscere le attività di front- e back-office nelle imprese di viaggi e nelle imprese ricettive e saper
compilare la modulistica attinente
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO:
Le rilevazioni contabili
Le scritture contabili obbligatorie
Le scritture elementari e le contabilità sezionali nelle imprese turistiche
La contabilità generale: metodo della partita doppia e semplici rilevazioni
Il bilancio d’esercizio e la relativa analisi
Il contenuto del bilancio d’esercizio
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
La riclassificazione del Conto economico a valore aggiunto
L’analisi per indici
Le imposte
La tipologia delle imposte
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
Ires, Irap e Iva con riferimento all’impresa turistica
20
Le fonti di finanziamento
Finanziamenti di capitale proprio e di capitale di debito
Le principali forme di finanziamento bancario a breve
Il mutuo ipotecario
Il Factoring
Il prestito obbligazionario
Il finanziamento pubblico
Il Leasing
La pianificazione e la programmazione aziendale
L’analisi ambientale e previsionale
L’analisi aziendale
La definizione di obiettivi e strategie e la redazione
Il controllo di gestione
dei piani
La pianificazione di nuove imprese turistiche
Lo studio di fattibilità
Esempio di studio di fattibilità
La definizione degli indirizzi
Il piano aziendale
La definizione dell’impianto
Il controllo budgetario
La programmazione d’esercizio e il budget
La struttura del budget
Il controllo budgetario: definizione e finalità
Il budget nelle imprese alberghiere: Il budget delle presenze, il budget del settore camere, il budget economico
Il marketing e il mercato turistico
Caratteristiche del mercato turistico
Il marketing integrato
La segmentazione del mercato della domanda
Il posizionamento del prodotto
Le variabili del marketing mix
Il ciclo di vita del prodotto
Il marketing turistico pubblico (macromarketing)
La gestione del front e del back office nelle imprese turistiche
La gestione delle prenotazioni
Il front-office ed il back-office nelle imprese di viaggio
Il front-office ed il back-office nelle imprese ricettive
Cenni sulla legislazione turistica alberghiera
Argomenti svolti in compresenza con laboratorio di ricevimento:
- Ricerca internet: nuovi profili professionali nel turismo
- Il viaggio a domanda: foglio notizie, tabella servizi alberghieri, tabella servizi turistici.
- Il marketing
- Il front-office ed il back-office nelle imprese turistiche
METODOLOGIA
Lo sviluppo dei contenuti è avvenuto attraverso la lezione frontale privilegiando l’impostazione didattica del
testo in adozione; sono seguite poi delle lezioni partecipate allo scopo di responsabilizzare e stimolare gli
alunni verso uno studio più consapevole utilizzando riviste specializzate e articoli di quotidiani economici.
STRUMENTI
Libro di testo, riviste specializzate, articoli di quotidiani economici, Internet
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE NEL TURISMO E LAB. RICEVIMENTO
Docenti: SILVIA GALVANI – TIZIANA RAMPA
Obiettivi
Nel corso dell’anno scolastico l’attività didattica è stata orientata allo sviluppo delle seguenti conoscenze e
abilità:
Conoscere i fattori che permettono all’azienda di individuare e di interpretare gli orientamenti della
clientela
Conoscere l’azienda come sistema di comunicazione sociale e acquisire consapevolezza circa il collegamento tra flussi operativi e flussi comunicativi
Conoscere le tecniche di comunicazione interne ed esterne all’azienda
Metodi e strumenti
In ragione della natura pratica della disciplina, l’attività didattica si è svolta privilegiando la modalità della
lezione frontale seguita da esercitazioni, anche in piccolo gruppo. In tal modo si è inteso facilitare
21
l’acquisizione di conoscenze e competenze, riconducendo al piano dell’esperienza le tematiche affrontate a
livello teorico.
Nelle attività di Laboratorio sono stati impiegati supporti informatici per svolgere tipologie diverse di esercitazione e la rete web come fonte di ricerca. Con riferimento ad alcuni argomenti trattati, sono stati proposti
l’ascolto di dialoghi registrati su CD ed esercizi di role-playing.
Modalità di valutazione
Nel corso del primo quadrimestre gli studenti hanno sostenuto due verifiche scritte (una teorica, l’altra pratica) e una orale. Nella prova scritta di teoria sono stati proposti quesiti a risposta aperta, per verificare livelli
di conoscenza raggiunti e padronanza lessicale; la prova pratica si è svolta come esercitazione di Laboratorio. Nelle interrogazioni orali sono state valutate anche le competenze espositive.
Al fine di monitorare con frequenza lo studio e i livelli di apprendimento, nel corso del secondo quadrimestre sono state somministrate due prove scritte in itinere, ciascuna contenente un quesito a risposta aperta
(15 righe). Le simulazioni di terza prova sono state considerate a tutti gli effetti prove sommative.
In generale per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia d’Istituto contenuta nel Piano
dell’Offerta Formativa.
Programma svolto
LE RELAZIONI INTERPERSONALI
Bisogni e motivazioni - La scala di Maslow - Comunicazione e motivazione - Motivazione al lavoro secondo
Herzberg - La motivazione all’ascolto: il modello di Rollo May
IL FATTORE UMANO IN AZIENDA
Le teorie della qualità in azienda e la costumer satisfaction - Il concetto di qualità totale - Bisogni espliciti,
impliciti e latenti del cliente - Strategie per sviluppare la qualità totale - L’importanza delle Relazioni Pubbliche - La qualità delle Relazioni Pubbliche all’interno dell’azienda - Le cause di disaffezione in azienda
Il mobbing: caratteristiche del fenomeno - tipologie di mobbing - strategie dei mobber - profilo della vittima
e del mobber - L’organizzazione delle Relazioni Pubbliche
I FLUSSI DI COMUNICAZIONE IN AZIENDA
La comunicazione verbale:
presentare se stessi - la comunicazione telefonica: vendita per telefono e telemarketing
Le comunicazioni scritte:
strumenti di comunicazione interna: house organ, circolare, lettera, nota personale, comunicato, relazione
strumenti di comunicazione esterna: mailing, materiale pubblicitario, news letter
MARKETING E TURISMO
Il marketing moderno
Livelli di intervento sulla domanda:
marketing di risposta, di anticipo e marketing driving
La mission di un’azienda: esempi di mission di un albergo e di un’ADV
ll piano di marketing: strumenti e il ciclo di vita di un prodotto
Un esempio di ciclo di vita del prodotto turistico
Il marketing turistico: turismo di massa e turismo di nicchia
La soddisfazione dei bisogni del turista
Argomenti svolti dopo il 15 maggio
LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
L’immagine pubblicitaria e i suoi elementi - L’immagine pubblicitaria nel turismo
La comunità virtuale di viaggiatori: VirtualTurist
Attività svolte nel Laboratorio di Ricevimento
LA PRESENTAZIONE DI SE’ NEL MONDO DEL LAVORO
L’inserzione di autocandidatura - Lettera di risposta ad un’inserzione di autocandidatura - Lettera di autocandidatura - Il curriculum vitae - Scheda di autovalutazione personale - Il colloquio di lavoro
LA COMUNICAZIONE AZIENDALE
Schema generale sui flussi di comunicazione in azienda - L’impostazione della lettera - L’uso della segreteria telefonica
L’IMMAGINE AZIENDALE NEL SETTORE TURISTICO
Il pacchetto turistico - Il catalogo turistico: caratteristiche e struttura - Analisi e confronto di diversi cataloghi turistici - L’immagine pubblicitaria nel turismo - Analisi e confronto di siti web dedicati al turismo
22
GEOGRAFIA TURISTICA
Prof.ssa ELENA CAMESASCA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: conoscere i principali aspetti territoriali, ambientali e gli elementi che identificano
le specifiche aree geoculturali dei continenti extraeuropei trattati in corso d’anno, con particolare riferimento alle risorse turistiche naturali e culturali sottostanti l’offerta turistica dei Paesi presentati, esplorandone le eventuali ragioni, motivazioni e dinamiche di natura storica, economica e sociologica.
COMPETENZE: avere consapevolezza dei fenomeni in atto nel turismo globale; saperne individuare
processi ed attori; conoscere il quadro quantitativo e direzionale dei flussi turistici su scala mondiale,
gli elementi di espansione e rallentamento, le aree attive e passive del turismo globale, l’impatto del turismo sulle aree studiate. Descrivere una località o regione turistica, distinguendone le risorse naturali,
culturali e infrastrutturali, gli elementi socio-economici e i potenziali fattori di sviluppo. Definire i concetti di turismo sostenibile e responsabile ed esaminare criticamente la correlazione fra immagine turistica dei luoghi e realtà socioculturale della comunità ospitante.
CAPACITA’: sapere decodificare la realtà socio-culturale di un luogo e i cambiamenti in atto nella
comunità ospitante, sapere individuare e valorizzare le opportunità turistiche anche secondo le modalità
del turismo responsabile e sapere valutare gli effetti del turismo globale sul territorio e sulla società interessata. Decodificare e correlare gli elementi identificativi dell’immagine turistica e i modelli di prodotto turistico dei paesi trattati; sapere individuare i caratteri delle diverse componenti culturali delle
popolazioni di etnia differente, conoscerne i problemi socio-sanitari, gli stadi di sviluppo turistico, dare
corrette informazioni in merito, valutare il periodo migliore per l’organizzazione di un viaggio, elaborare programmi di viaggio e itinerari turistici che tocchino le località principali dei Paesi trattati.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI: L’attività didattica si è articolata per la maggior parte
con lezioni frontali, cui si sono aggiunte attività di gruppo incentrate sull’analisi degli aspetti di un Paese in
laboratorio di informatica, attraverso ricerca individuale dei materiali e successiva illustrazione e condivisione con la classe. Strumenti: il libro di testo, carte politiche, storiche, tematiche antropiche qualitativequantitative, Internet, quotidiani.
VERIFICHE: Le verifiche sono state condotte principalmente per iscritto, nel numero di tre per il secondo
quadrimestre e due nel primo quadrimestre con metodologia mista consistente in domande aperte associate a
quesiti a risposta multipla. Sono state effettuate anche interrogazioni orali su itinerari predisposti dalle studentesse, riguardo ad argomenti di attualità e di verifica finale del programma svolto. Inoltre sono stare eseguite due simulazioni di terza prova cui si allega il contenuto e la griglia di valutazione utilizzata.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO A. IL MONDO
Unità 1. Il clima
Unità 4. I trasporti aerei e marittimi
Unità 2. Gli ambienti naturali
Unità 5. Le organizzazioni internazionali
Unità 3. I trasporti terrestri
MODULO B. IL TURISMO NEL MONDO
Unità 1. Economia del turismo
Unità 3. Le strutture ricettive
Unità 2. Flussi e spazi turistici
Unità 4. Turismo sostenibile
MODULO C. L’AFRICA
Unità
1.
L’Africa e le sue risorse turistiche
Unità 2. Africa mediterranea
Unità 3. L’Egitto: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici; Attualità: la rivoluzione di febbraio;
Unità 4. Il Marocco: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici
Unità 5. L’Africa subsahariana
Unità 6. Il Madagascar: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici
Unità 7. Il Sudafrica: territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici; Approfondimento : l’apartheid
MODULO D. L’ASIA
Unità 1. L’Asia e le sue risorse turistiche, il territorio, i climi, gli ambienti, i luoghi da non perdere;
Unità 2. Asia occidentale: il territorio, gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le risorse
23
turistiche e i flussi turistici
Unità 3. Israele: il territorio, gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le risorse
turistiche e i flussi turistici
La striscia di Gaza e la Cisgiordania: la storia in breve.
Unità 4. Asia meridionale e sud-orientale: il territorio, l’insularità, gli ambienti naturali, gli insediamenti e
l’economia, le risorse turistiche e i flussi turistici
Unità 5. L’Unione Indiana: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, la colonizzazione inglese e Gandhi, le risorse turistiche e i flussi turistici;
Unità 6. Estremo Oriente le sue risorse turistiche, il territorio, i climi, gli ambienti, i luoghi da non perdere
Unità 7. Il Giappone: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici. Attualità: lo tsunami
MODULO E. LE AMERICHE
Unità 1. L’America e le sue risorse turistiche, il territorio, i climi, gli ambienti, i luoghi da non perdere
Unità 2. L’America settentrionale: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e
l’economia, le risorse turistiche e i flussi turistici;
Unità 3. Gli Stati Uniti: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici.
Unità 4. Il Messico: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici.
Unità 5. America Centro-meridionale: le sue risorse turistiche, il territorio, i climi, gli ambienti, i luoghi da
non perdere
Unità 6. Il Brasile: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le
risorse turistiche e i flussi turistici.
MODULO F. L’OCEANIA
Unità 1. Oceania: il territorio, i climi e gli ambienti naturali, gli insediamenti e l’economia, le risorse turistiche e i flussi turistici.
ALLEGATI
Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l’orale
Classe 5a TGA
Barantani Stefania
Bellotti Elena
Buono Valentina
Caruso Dimitri
Costa Alessio
Frusconi Simone
Fumagalli Serena
Gambino Francesco
Locatelli Manuele
Lotà Giorgia
Papa Antonio
Pozzoli Simone
Russo Jessica
Schiavo Michael
Semeraro Liliana
Le Banche
150° dell’unità d’Italia
La valenza informativa del bilancio
Il leasing
S.p.A.
I Contratti e i diritti del lavoratore
I giovani e il lavoro
Le manifestazioni del ‘68
La crisi del ‘29
L’evoluzione del mercato del lavoro
Il bilancio delle società
Il caso Levi’s
La sicurezza sul lavoro
Il lavoro
Il marketing
24
Classe 5a TST
Arosio Serena
Cantatore Chiara
Cocchiara Jessica
De Rosa Martina
D'Itria Francesca
Domini Martina
Sapio Cristina
Smiraglia Alessia
Tagliavini Eleonora
Perdere se stessi
Essere o apparire
La Shoa
Born in the 50’s
Il lavoro
Il turismo
Il mobbing
Il marketing
L’Argentina
Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali
(Collegio docenti del 03.05.07)
Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n. 117 del 22.3.96, la
C.M. 177/98; l’O.M. 126/00;
Premesso che la valutazione finale:
- consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti
nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze;
- esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi,
il Collegio docenti delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scrutini
intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di classe.
1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti
all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, con un numero minimo di
prove stabilito dal Collegio, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.
2.
In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà:
2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con almeno otto in condotta;
2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie
ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere
possibile un proficuo recupero.
2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri:
2.2.1.1. una positività complessiva nelle conoscenze, capacità e competenze nelle rimanenti discipline,
2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo
quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi
di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo
dell’alunno,
2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un
livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante
l’anno successivo;
2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali:
- la costanza e la qualità dell’impegno,
- l’interesse per le discipline e per il percorso formativo,
- la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri,
- un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale),
- un curricolo di studi generalmente positivo,
- un comportamento corretto e attento nel lavoro in classe.
2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione
alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune
nell’arco del biennio.
2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi
didattici integrativi secondo le seguenti modalità:
2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termine delle lezioni e
con copia allegata al registro personale o in esso trascritta;
2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede
25
di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno scolastico seguente;
2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate
con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo nella valutazione
del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il mese di ottobre. Il superamento o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera alla famiglia entro la fine di dicembre.
2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno sul tabellone dei
risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La famiglia dell’alunno sarà informata delle
motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori
assegnati, con lettera scritta compilata dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini.
2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte
dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto:
2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi,
2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a
suo tempo deliberate dal Consiglio di classe,
2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni;
2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti.
2.3.5. Inoltre, negli esami di qualifica, per gli alunni che otterranno un voto inferiore a 54/100 il Consiglio di classe
delibererà per la non ammissione alla seconda fase delle prove.
3.
Per l’Area di Approfondimento e l’Area di Professionalizzazione il Consiglio di classe in sede tecnica procederà come segue:
3.1. la valutazione delle attività di recupero svolte in Area di Approfondimento verrà computata nella rispettive discipline;
3.2. la valutazione delle altre attività svolte sia nell’Area di Approfondimento che nell’Area di Professionalizzazione
verrà computata nelle discipline di riferimento previste nella programmazione didattica d’Area, tenendo conto delle
valutazioni degli esperti esterni e dei docenti interni. Tale valutazione concorrerà anche alla deliberazione del credito
scolastico e formativo nelle classi terze, quarte e quinte. L’eventuale valutazione “negativa” motivata potrà essere
considerata elemento concorrente alla più generale valutazione di eventuale “non ammissione” all’esame di stato;
3.3. in via provvisoria per quest’anno scolastico il coordinatore di classe esprimerà una valutazione “positiva” o “negativa” sulla base delle valutazioni scritte degli esperti esterni o dei docenti interni. Questa valutazione verrà considerata, come sopra, ai fini del credito e della ammissione all’esame di stato.
4. Per gli alunni delle classi serali, il Collegio accetta la proposta dei Consigli di classe riuniti delle sezione serale che,
in assenza di valide motivazioni e documentazioni, non procederanno a valutazione degli alunni che supereranno, di
regola, il 30 % delle assenze del monteore annuale complessivo. In presenza invece di motivazioni valide documentate
(motivi di lavoro, assenze per periodi lavorativi o orari di tragitto, motivi di salute) che comportano assenze superiori al
30 %, il Consiglio di classe o il singolo docente in accordo con il Consiglio, procederà a programmare particolari interventi didattici ed integrativi o a programmazioni di verifiche tali da garantire una corretta proposta di valutazione.
Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni organizzative
Prima prova scritta
esercitazione durante l'anno in tutte le tipologie indicate dalla normativa;
prova simulata di istituto nel mese di febbraio per cinque ore durante la stessa mattinata di lezione, con gli stessi testi per tutte le quinte, valutati con voto a registro da ogni docente per la propria classe, con attribuzione di
doppia valutazione (in decimi e in quindicesimi) come prova scritta facente parte dell'anno scolastico;
preparazione dei testi, verifica dei criteri di valutazione e della tabella di corrispondenza decimi-quindicesimi
da parte dei docenti di lettere delle quinte che si accorderanno in proposito nella riunione di materia. Per il serale si provvederà ad un testo specifico.
Seconda prova scritta
in un’unica mattinata del mese di marzo durante le ore di lezione, somministrazione di un testo uguale per tutte
le quinte dello stesso indirizzo, concordato dai docenti in riunione di materia, della medesima durata prevista
nell’esame di stato, con valutazione quale prova facente parte dell'anno scolastico. Per il serale la durata sardi
cinque ore con un testo specifico.
Terza prova scritta
possibile utilizzo in tutte le materie (eccettuate italiano e la disciplina della seconda prova) durante l'anno di
tutte le tipologie;
presentazione alla classe in novembre del tipo di prove da parte del coordinatore di classe;
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due prove simulata per classe nel corso del secondo quadrimestre. Viene attribuita una valutazione in quindicesimi. La valutazione in decimi delle singole discipline della prova, sarà riportata sui registri personali dei rispettivi docenti.
Colloquio
ogni Consiglio di classe, in sede di programmazione didattica di inizio d’anno, definirà alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare da consigliare agli alunni, strettamente collegati alla programmazione della III Area.
Per ognuna di queste proposte verrà individuato un docente di riferimento per il lavoro degli alunni;
gli alunni verranno invitati a fare oggetto di inizio del colloquio l’argomento da loro scelto e quanto da loro
conseguito con l’attività svolta ed i prodotti conseguiti nella III Area.
Credito scolastico e credito formativo
poiché la discrezionalità del Consiglio di classe nell'attribuire il credito riguarda solo i punti di ogni fascia, individuata sulla base della media di profitto e con la possibilità, nell’anno successivo, di revisione del credito
assegnato, si concorda che per l'attribuzione del credito scolastico si farà riferimento, secondo la valutazione
del Consiglio stesso in sede di scrutinio, ai seguenti criteri:
o impegno di studio e partecipazione alla attività di classe nel triennio;
o impegno, partecipazione ed esito positivo delle attività della III Area;
o media dei voti del triennio;
per il credito formativo si terrà invece conto della partecipazione positiva (dichiarata dal docente organizzatore)
alle seguenti attività interne alla scuola: stages di lavoro durante le classi terza e quarta; certificazione ECDL;
corsi di conversazione con madrelingua;
ogni altra attività esterna alla scuola, segnalata al docente coordinatore con apposita documentazione, verrà considerata dal Consiglio di classe qualora questa collabori alla formazione culturale e personale dello studente.
Documento del consiglio di classe
Si concorda uno schema comune allegato. La stesura succinta delle parti comuni sarà curata dal coordinatore della classe. La distribuzione agli studenti entro il 30 maggio.
Attività preparatorie
Presentazione da parte del coordinatore di classe dell'esame e della programmazione di istituto per la preparazione;
riunione di materia e dei consigli di classe con preparazione di quanto previsto nella programmazione;
coordinatori di materia come gruppo di riferimento didattico organizzativo della programmazione.
1a Simulazione Terza Prova TGA
Materie coinvolte: Diritto, Economia d’azienda, Francese, Matematica
Diritto (10 righe)
1) Distingui i caratteri del lavoro subordinato da quelli del lavoro autonomo
2) Quale relazione sussiste tra Contratto Collettivo e contratto individuale di lavoro?
3) Come si spiega la sospensione del rapporto di lavoro considerando le cause che può avere? Presentane almeno due.
Economia d’azienda
1) Quali cause comportano lo scioglimento del rapporto di lavoro.
2) L’INPS e l’INAIL costituiscono i pilastri previdenziali ed assistenziali per i lavoratori dipendenti, illustrare
l’attività svolta dai due enti.
3) Quali sono gli elementi della retribuzione e come avviene il passaggio dalla retribuzione lorda a quella netta.
Francese
Répondez aux questions suivantes:
1) Quels sont les avantages et les inconvénients du Crédit Documentaire?
2) Qu’est-ce que l’Affacturage?
3) Le Crédit-Bail International: quells sont les trois contrats établis entre vendeur, preneur et société de leasing?
Matematica
Esercizio n° 1
Data la seguente funzione
f ( x) =
x 2 + 2x − 4
x2 + x − 2
determina: - Dominio;
- Intersezione con gli assi
Esercizio n° 2
Data la seguente funzione
f ( x) =
x 2 + 2x − 4
x2 + x − 2
determina:
27
Gli intervalli dove la funzione è positiva e negativa
lim f ( x )
x → +∞
Esercizio n° 3
Completa le seguenti domande dopo aver osservato il grafico della figura:
Dominio
Codominio
Intervalli in cui f (x ) ≥ 0
Intervalli in cui f (x ) ≤ 0
lim f ( x )
x → +∞
x → −∞
x →1
lim f ( x )
lim− f (x )
lim f ( x )
x → 1+
lim f (x )
x →1
lim f ( x )
x→ 5−
lim f ( x )
x→ 5
2a Simulazione Terza Prova TGA
Materie coinvolte: Diritto, Economia d’azienda, Francese, Matematica
Diritto
1. In cosa consiste l’operazione di factoring ed attraverso quali servizi essa può realizzarsi?
2. Quali sono i vantaggi del leasing per utilizzatore e società concedente?
3. Spiega in sintesi il concetto di distribuzione nell’ottica dell’attività economica di un’impresa.
Economia d’azienda
1) Illustrare la composizione del bilancio e la sua valenza informativa. (max 10 righe)
2) Quali informazioni fornisce l’analisi economica e quali sono i principali indici economici.
3) Come viene rielaborato il bilancio d’esercizio ai fini dell’analisi di bilancio?
Francese
DECOUVREZ NYSE EURONEXT
UN MONDE D’OPPORTUNITES
NYSE Group, premier marché mondial d’actions en capitalisation et
en volume de transactions, et Euronext, première bourse paneuropéenne, s’unissent pour donner naissance à NYSE Euronext, premier groupe boursier mondial. Et ce n’est qu’un début. Nous construisons chaque jour des marchés plus performants, plus fluides et
aux coûts maîtrisés, porteurs de nouvelles opportunités
d’investissements. Où que vous soyez dans le monde, rejoignez
NYSE Euronext, le groupe boursier sans frontières.
Après avoir lu l’article répondez aux questions suivantes:
1) Qu’est-ce que NYSE ? et qu’est-ce que Euronext ?
2) Quelle opération ont-ils faite?
3) Quels avantages en tireront les émetteurs des titres?
Matematica
Esercizio n° 1
f ( x) =
x+3
2
−4
x
Data la seguente funzione
Asintoti verticali
Asintoti orizzontali
Asintoti obliqui
NYSE Euronext
En donnant naissance au premier
groupe boursier international, donnant accès aux pôles de liquidité
majeurs de chaque côté de
l’Atlantique, NYSE (New York Stock
Exchange) Euronext permet aux
émetteurs de côter leurs titres dans
deux des trois principales devises
mondiales, le dollar et l’euro.
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determina (se esistono):
28
Esercizio n° 2
Data la seguente funzione
Esercizio n° 3
Data la seguente funzione
f ( x) =
f ( x) =
x2 − 5
x +1
x 2 − 49
x 2 + 4 x − 21
determina (se esistono): Asintoti orizzontali
determina:
lim f ( x )
x → −7
-
Asintoti obliqui
lim f ( x )
x→ −∞
1a Simulazione Terza Prova TST
Materie coinvolte: Tecniche di comunicazione, Inglese, Geografia, Matematica
Tecniche di comunicazione e di relazione nel turismo
1) Spiega quali bisogni muovono il comportamento individuale secondo la scala di Maslow
2) Quali cambiamenti introducono le teorie della qualità in azienda e cosa si intende per qualità totale?
3) Come dev’essere impostata e quali dati deve contenere una lettera di risposta ad un’inserzione?
Inglese
Write about the aim of responsible tourism (10 lines)
1) In 1993 the term ecotourism was coined. Explain what it is and its growing importance in tourism. (Max 8 lines)
2) Describe the City, the historic and financial centre of London and its main sights (8-9 lines)
3) Provide information about the most famous landmarks in Manhattan, one of the five boroughs of New York City (10
lines)
Geografia turistica
1) Dopo avere indicato il periodo migliore per visitare il Messico, il candidato esponga le motivazioni che sono alla
base dei consistenti flussi statunitensi verso questo Paese (max 10 righe)
2) Il candidato illustri gli elementi morfologici ed idrografici principali del continente Asiatico (max 10 righe)
3) Il candidato esponga le cause che ostacolano lo sviluppo del settore turistico in Africa (max 10 righe)
Matematica
Vedi prima simulazione Terza Prova TGA
2a Simulazione Terza Prova TST
Materie coinvolte: Tecniche di comunicazione, Inglese, Geografia, Matematica
Tecniche di comunicazione e di relazione nel turismo
Rispondi ai seguenti quesiti
1) Cosa si intende per disaffezione al lavoro e quali sono le principali cause di tale fenomeno?
2) Quali fasi caratterizzano una vendita per telefono?
3) Il curriculum vitae: scopo, modalità di utilizzo e informazioni che deve contenere.
Inglese
1) California is one of the most visited states in America. Explain the reasons. (8-9 lines)
2) Provide information about winter sports and après ski activities in Cervinia. (8-9 lines)
3) Write about agritourism and SPAS. (8-9 lines)
Geografia turistica
1) Dopo avere elencato i fattori che influenzano il clima, qual è il motivo principale per cui, in media, spostandosi
dalle regioni tropicali verso aree a latitudini maggiori, la temperatura diminuisce? (max 10 righe)
2) La Repubblica Sudafricana: ubicazione geografica, descrizione morfologica e principali attrattive (max 10 righe)
3) Il candidato illustri le caratteristiche salienti del territorio asiatico meridionale e sud-orientale.
Matematica
Vedi seconda simulazione Terza Prova TGA
29
Presentazione del consiglio di classe 5a TGA
Composizione del Consiglio di Classe
Materie
Docente / Firma
Italiano
Lodi Anna Maria
Storia
Lodi Anna Maria
Matematica
Terrana Angela
Conte Gabriele
Economia d’Azienda
Romanini Angela
Lingua straniera: Inglese
Parma Paola Nicoletta
Lingua straniera: francese
Fossati Lucia Antonia
Diritto-Economia
Cafiero Filippo
Educazione fisica
La Torre Giuseppe
Religione
Melardi Maria
Sostegno
Forte Orietta
Sostegno
Patti Maria
I Rappresentanti di classe
Lotà Giorgia
Russo Jessica
30
Presentazione del consiglio di classe 5a TST
Composizione del Consiglio di Classe
Materie
Italiano
Lodi Anna Maria
Storia
Lodi Anna Maria
Matematica
Terrana Angela
Conte Gabriele
Economia e tecniche tur.
Rampa Tiziana
Lingua straniera: Inglese
Calì Maria
Lingua straniera: francese
Cotugno Laura
Geografia turistica
Camesasca Elena
Storia dell’arte
Scarano Laura
Galvani Silvia
Tecniche di comunicazione
Rampa Tiziana
Educazione fisica
La Torre Giuseppe
Religione
Melardi Maria
Sostegno
Maiorino Immacolata
Docente / Firma
I Rappresentanti di classe
Cocchiara Jessica
De Rosa Martina
31