lunedì 22 - Cuochi MARCHE

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lunedì 22 - Cuochi MARCHE
LUNEDÌ 22
GUGLIELMO
VUOLO
11:00
GUGLIELMO VUOLO
PIZZA COOKING
“Impastiamo all’Acqua di Mare”
SALA COOKING CONVENTION
SALA COOKING CANCELLONI
4
0 ANNI DI IMPASTI.
Classe 1960, napoletano, Guglielmo
Vuolo è un pizzaiolo che vanta 40
anni di esperienza nella lavorazione della
pizza napoletana. In questi anni ha collezionato innumerevoli start up di successo
nel mondo, Pizza cooking, laboratori, test
di prodotti, corsi e, soprattutto, milioni di
ore di lavoro su impasti e farciture. Tra le
sue ultime creazioni, la pizza con impasto
con acqua di mare 100% Made in Italy. A
basso contenuto di cloruro di sodio e lievitato dalle 8 alle 20 ore a temperatura
ambiente. È Consigliere nazionale, Fiduciario regionale e Capo Istruttore della
Associazione Verace Pizza Napoletana
(AVPN). Il Gambero Rosso, nella sua Guida alle Pizzerie d’Italia 2016 ha premiato
Guglielmo Vuolo con il Top della classifica
Pizza Napoletana attribuendogli 3 spicchi.
12:30
SFILATA DI COLORI
E SAPORI
con abbigliamento professionale
a cura della Società L’Impero
www.limpero.it
www.pizzaallacquadimare.com
www.guglielmovuolo.com
GUGLIELMO VUOLO: PIZZA D’A-MARE
Una pizza leggera e amica della salute
perché a basso contenuto di cloruro di sodio, ma più ricca di oligoelementi. Tutto
questo è la Pizza all’acqua di mare (www.
pizzaallacquadimare.com) messa a punto
dal Maestro Guglielmo Vuolo, 40 di lavoro
dedicato alla pizza tra Napoli e il mondo.
La nuova linea di impasti e farciture “marine” di Guglielmo, lanciata definitivamente in occasione della inaugurazione
di Eccellenze Campane Mare, sullo spettacolare lungomare del capoluogo campano,
è realizzata con sola acqua di mare pura
e certificata 100% Made in Italy. Incaricato della sperimentazione di un impasto
con il prodotto della azienda Steralmar di
Bisceglie, grazie alla collaborazione con
l’Università Popolare di Scienze degli Stili
di Vita di Trani, Vuolo e’ riuscito a portare a sintesi il complesso e delicato meccanismo di interazione tra lievito, acqua
e sale gestendo una variabile incognita:
le centinaia di componenti di cui l’acqua
di mare pura è ricca. Il tutto rispettando
il più verace dei dogma: la lievitazione a
temperatura ambiente.
13:00
PRESENTAZIONE LIBRO
“MARCHE CHEF”
Oli monovarietali e vini
marchigiani protagonisti dei piatti
di 100 chef
a cura di Luca Santini, Presidente
Associazione Cuochi Ancona e Claudio
Gasparini, chef docente di cucina
18:30
Visita Cantina
Benedetti & Grigi
Loc. Polzella, Montefalco (PG)
Visita Cantina e Aperitivo per
Associati Marche
L’evento SU MISURA
per i Professionisti della Ristorazione
14:00
DAVIDE OLDANI
DAVIDE
OLDANI
ideatore della Cucina Pop
“Riso e Zafferano”
I
a cura dell’Associazione
Italiana Celiachia
Ingredienti della tradizione marinara e
rurale presentati in maniera originale
a cura di Walter Borsini - Chef docente di cucina
e componente del Team Cuochi Marche e di Elis
Marchetti - Chef patron “Osteria della Piazza” di
Ancona, chef televisivo e consulente della ristorazione
Ristorazione e non solo… attività fisse
Dalle 10:30 alle 17:30
Test Drive Piloti Maserati
Dalle 10:00 alle 19:00
Intrattenimenti con Mauro Casciari
de “Le Iene”
Dalle 10:00 alle 19:00
Degustazioni a cura dell’Associazione
Italiana Sommelier
10:00 e 12:30
Tour Guidati del Magazzino per i Clienti
www.cucinapop.do
SALA COOKING CANCELLONI
16:30
STOCCAFISSO E BACCALÀ
INCONTRANO LA TERRA
SALA COOKING CONVENTION
15:30
RISTORAZIONE
SENZA GLUTINE
deatore della cucina pop - alta qualità e
accessibilità - ha aperto nel 2003 il suo ristorante, il D’O, a Cornaredo, in provincia di
Milano, suo paese d’origine. Le più autorevoli
guide gastronomiche lo annoverano fra i grandi
chef della cucina italiana. Le esperienze precedenti l’apertura del D’O, lo avevano visto a
fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain
Ducasse, Pierre Hermé. Nel 2008 ha ricevuto
l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Nel
2013 è stato invitato ad Harvard per raccontare
la sua esperienza imprenditoriale in seguito a
una case history sul suo ristorante pubblicata
sulla Harvard Business School Review: gli economisti dell’università hanno definito il suo
approccio e la sua organizzazione al lavoro
applicabile a diverse categorie e non solo alla
ristorazione. Nel 2015 ha tenuto una lezione
anche all’Università di Business parigina HEC.
Nel 2014 ha visto nascere il Davide Oldani Cafè
– nella nuova Piazza del lusso in un’area dell’Aeroporto di Malpensa a Milano. Dal settembre
al novembre 2013 ha condotto su La5 la prima
edizione del talent The Chef; dal settembre al
novembre 2014 la seconda edizione - rinnovata
- dello stesso talent, su La5 e Canale5. È stato
nominato Ambassador EXPO 2015, una manifestazione incentrata su come nutrire il pianeta
e nutrirlo bene. Ha pubblicato Cuoco andata
e ritorno (2008), La mia cucina pop, L’arte di
caramellare i sogni (2009), Pop. La nuova grande cucina italiana (2010), Il giusto e il gusto
(2012), Storie di sport e cucina (2013), Chefacile (2013). Collabora con il mensile La Cucina
Italiana e edige settimanalmente, per Sport
Week, una rubrica di cucina pop e sport. La
sua attività di designer, nata dall’osservazione
quotidiana dell’ospite, rispecchia quella di cuoco: tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono
ispirati al POP: semplici, funzionali, eleganti.
I marchi creati per il design sono: “IDish” –
“assiette D’O” – “H2D’O”. I nuovi format con:
“FOO’D” - “Davide Oldani Cafè” - “CucinaPOP”. “La mia cucina POP è nata dal desiderio
di amalgamare l’essenziale con il ben fatto, il
buono con l’accessibile, l’innovazione con la
tradizione. Sono convinto che la grande cucina
italiana sia grande - oltre che per varietà e gusto - anche per la possibilità che offre di essere
costantemente reinterpretata: io l’ho fatto con
semplicità, dando valore a tutti gli ingredienti
e facendo della stagionalità e dell’alta qualità
dei prodotti due punti fermi. A questi punti
cardine ho aggiunto un principio che mi guida nella preparazione di ogni piatto: la ricerca
di un’armonia nell’equilibrio dei contrasti, che
per me significa non solo una promessa di dolce
nel salato e una “memoria” di salato nel dolce,
ma la coesistenza armoniosa in ciascun piatto di tutto ciò che stimola il palato: morbido,
croccante, caldo, freddo, dolce, amaro…”