eritrea - I Viaggi di Maurizio Levi

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eritrea - I Viaggi di Maurizio Levi
ERITREA
Dahlak, isole di sogno
La bella Asmara e la suggestiva Massawa, i mercati dell’altopiano e la navigazione nel
Mar Rosso tra le isole Dahlak
Viaggio di 11 giorni - in hotel e tre notti in tenda
Un viaggio interessante, particolarmente per noi italiani, in un paese con tradizioni
legate al nostro periodo coloniale. La città di Asmara – la piccola Roma – con la sua
atmosfera da cittadina italiana dell’epoca fascista con uno stile architettonico unico,
fermo agli anni ‘30, dove trovare il Cinema Impero, il Caffè Roma, la concessionaria
Fiat Tagliero e tanti abitanti che parlano ancora la nostra lingua. Il mercato del
“berberè”, il peperoncino rosso alla base della cucina eritrea con le donne che
effettuano tutta la lavorazione manualmente. Si visita Keren e il suo caratteristico e
genuino mercato del lunedì. Poi l’ardita strada costruita dagli italiani che dall’altopiano
di oltre 2300 metri scende con spettacolari vedute fino alla desertica pianura costiera
giungendo al porto di Massawa, costruito su due isole coralline e caratterizzato da uno
stile arabo-moresco. Con un moderno motoryacht si raggiungeranno le più belle e
selvagge isole dell’arcipelago delle Dahlak: Dissei, una delle poche abitate dai
pescatori; Madote, un “atollo” di sabbia bianca nel mare verde; Dahlak Kebir, l’isola
più grande; Durghella e Durgham, con splendide barriere coralline e un’infinità di pesci
colorati. Si pernotterà in tenda su selvagge spiagge di sabbia bianca sotto cieli stellati e
con una grande sensazione di libertà. Tutti i gruppi sono accompagnati da una guida
locale e un nostro esperto tour leader.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2015 / 2016
1° giorno / Milano – Asmara
Partenza al mattino da Milano Malpensa per Asmara con scalo intermedio. Arrivo ad
Asmara in nottata, accoglienza da parte della guida locale e trasferimento in hotel. Pasti
a bordo, pernottamento in hotel.
2° giorno / Asmara (la piccola Roma)
Situata sull’altopiano a quasi 2.400 metri di altezza, Asmara presenta l’architettura
tipicamente italiana degli anni ’30: grandi viali alberati, tipiche case di stile fascista con
angoli arrotondati e ancora molte insegne in italiano (Bar Roma, Cinema Impero, Caffè
Alba, Bar Rosina, la Casa degli Italiani...). Si sente ancora parlare un po’ l’italiano e
chi non lo sa quasi se ne scusa, dimostrando comunque grande gentilezza e una voglia
profonda di farci sentire ben accetto. Sembra di essere sul set di un film felliniano:
anziani signori in abito bianco e paglietta coloniale passeggiano appoggiandosi a sottili
bastoni di bambù, sorseggiano il caffè in bar senza tempo dai nomi familiari e hanno
voglia di discorrere. Eppure siamo in una città dalla grande voglia di modernizzazione
che cerca di scrollarsi di dosso i molti, troppi anni di guerra e di lotta per
l’indipendenza: sono quelli gli anni che pesano sulle nuove generazioni, mentre il
periodo del colonialismo italiano è considerato più per le cose fatte che per quelle
distrutte. Dopo la prima colazione giornata dedicata alla scoperta dell’eccezionale
architettura e della piacevole atmosfera della capitale, passeggiando per le vie e
sostando di tanto in tanto in un bar per gustarsi un pasticcino artigianale accompagnato
da un succo di frutta o da un ottimo caffè.
L’eccezionale retaggio coloniale di Asmara offre esempi di diversi stili architettonici:
art decò (liberty), internazionale, cubista, espressionista, funzionale, futurista,
razionalista e neoclassico. Il Cinema Odeon, il Teatro dell’Opera, l’Ufficio Postale,
l’Albergo Italia, la Cattedrale cattolica, il Cinema Impero, il Bar Impero, la Sinagoga, il
Bar Zilli, il Palazzo Fiat Tagliero, il Cinema Roma…
Pranzo in ristorante con menù tipicamente italiano in uno dei buoni ristorantini che la
città offre. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno / Asmara (la piccola Roma)
Dopo la prima colazione si procede al completamento della visita di Asmara: la
Cattedrale copta del 1920, la Moschea di Jamie el Kufala (1937), entrambe costruite su
progetti italiani; l’antico Caravanserraglio, una vecchia zona recuperata grazie
all’apertura di piccole botteghe artigiane: dai falegnami ai costruttori di reti per il letto,
da quelli che recuperano e smontano qualsiasi oggetto in ferro alle donne che macinano
il peperoncino (berberè), molto utilizzato nella cucina locale, avvolte in una gran nube
di polvere rossastra, dai venditori di anticaglie fino a quelli che propongono ricambi per
tutti gli usi e i gusti; il cimitero italiano; il cimitero dei carri armati; la via degli
argentieri; Villa Roma (solo dall’esterno), l’attuale residenza dell’Ambasciatore
Italiano; l’Africa Pension, l’Hamasien Hotel… Pranzo in ristorante locale. Cena e
pernottamento in hotel.
4° giorno / Asmara – Keren (circa 100 Km)
Dopo la prima colazione partenza verso Nord, attraverso l’altopiano, lungo una bella
strada panoramica di montagna. Si discende un dislivello di circa 1.000 metri per
giungere nella valle di Keren a circa 1.400 metri di altezza. Lungo il percorso si
incontrano alcuni semplici villaggi, abitati dalla popolazione Bilen, in stile tipicamente
africano con tucul in pietra e tetti di paglia. Lungo la strada si trovava la più grande
azienda agro-industriale italiana dei tempi. L’importanza commerciale di questa
cittadina crebbe a dismisura durante il periodo italiano che qui vi fece passare la
ferrovia che la collegava con Asmara e, per via del suo piacevole clima, divenne ben
presto – e lo è tuttora – un piacevole luogo di villeggiatura. Sebbene oggi sia la terza
città dell’Eritrea per importanza, dopo Asmara e Massawa, a Keren si respira ancora
un’aria raccolta, un ambiente più intimo che non di grande centro, forse anche per
questa ragione viene considerata una delle città più belle e affascinanti dell’Eritrea.
Nella vecchia stazione ferroviaria e nella vecchia zona residenziale è evidente lo stile
architettonico italiano. Essendo stata in passato teatro di numerose battaglie per la sua
posizione strategica, Keren ospita il cimitero di guerra britannico e quello italiano. Qui,
durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una battaglia tra gli Inglesi e gli
Italiani, che difendevano Keren per bloccare la conquista inglese dell’Eritrea.
Interessanti sono la Chiesa Greca, la Chiesa di San Michele in stile romanico, la
Moschea e la Villa del Governatore Italiano. Nei pressi dell’area del mercato svetta un
secolare baobab nodoso che al suo interno ospita una piccola cappella, nota con il nome
di St. Mary Derait, ossia “Madonna del Baobab”, costruita dai soldati italiani in
ringraziamento, in quanto utilizzata come rifugio durante i bombardamenti inglesi. Pasti
in hotel o ristorante locale, pernottamento in hotel.
5° giorno / Keren (il mercato del lunedì) – Massawa (200 km)
Il lunedì è un importante giorno di mercato a Keren. Questo appuntamento settimanale
è un caleidoscopio di persone, storie e situazioni differenti e si pone in un contesto
differente da quanto finora osservato; si respira un’aria più mediorientale che africana,
con molti uomini che indossano il turbante e contrattano come in un vero souk. Una
moltitudine di gente proveniente dalle montagne e dai villaggi circostanti si raduna tra
decine e decine di cammelli, che trasportano fascine di legna da ardere sul dorso, nella
speranza di concludere qualche buon affare. Dopo la visita del mercato partenza per
Massawa sul Mar Rosso. Si percorre una nuova strada che scende dall’altopiano,
parallela a quella costruita dagli italiani, e che oltre ad attraversare una rigogliosa
foresta offre dei panorami mozzafiato. Poi si giunge alla desertica piana costiera e la
temperatura dell’aria aumenta sensibilmente. Arrivo a Massawa, affascinante città, dal
sapore arabo-africano e importante porto sul Mar Rosso. Pranzo in ristorante locale.
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
6°-9° giorno / Arcipelago delle isole Dahlak (navigazione e pernottamenti in tenda)
Prima colazione e via al porto per salire a bordo della imbarcazione (di grandezza
variabile a seconda della disponibilità e/o del numero di persone) che ci porterà tra le
più belle isole delle Dahlak: il banco sabbioso di Madote, che si staglia come una
striscia luminosa dalle acque turchine del mare; l'isola di Dissei, l'unica dell'arcipelago
che presenta una formazione rocciosa, probabilmente resto di un'attività vulcanica con il
suo villaggetto di pescatori afar, dove saremo accolti dalle donne pronte a esibire le loro
conchiglie; l’isola di Dahlak Kebir, la più grande e una delle poche abitate. Una delle
caratteristiche delle isole Dahlak è proprio quella di essere lembi di deserto emersi dal
mare. Possibilità di stupendi bagni e di snorkeling su barriere coralline fra le più belle e
vergini del mondo. Le isole Dahlak rappresentano uno degli ultimi paradisi sommersi.
Isolate dal turismo per oltre trent’anni, a causa della guerra di indipendenza eritrea
conclusasi nel 1992, e tuttora assai poco conosciute perché mancano strutture
alberghiere, turistiche e sportive (diving) adeguate, vanno vissute con un certo spirito di
adattamento, sia per quel che riguarda i trasporti (le imbarcazioni che utilizzeremo, le
migliori tra quelle disponibili a Massawa, sono comunque abbastanza spartane
secondo gli standard del Mar Rosso egiziano e sudanese), sia per quanto riguarda il
pernottamento in tenda e sia, infine, per quel che concerne la disponibilità di acqua
dolce: le Dahlak sono infatti un arcipelago molto arido, situate così come sono tra il
deserto della penisola arabica a oriente e quello dancalo a occidente, per cui ogni
imbarcazione deve portare con sé un’idonea scorta di acqua potabile (bottiglie di acqua
minerale) e di acqua dolce per cucinare e per sommari risciacqui. Questi piccoli sacrifici
sono però ricompensati da una natura, sopra e sotto il mare, ancora pressoché intonsa,
che consente di vivere emozioni fortissime.
Le oltre 200 isole e isolette dell’arcipelago, molte delle quali senza nome sulle carte
nautiche, sono, tranne quattro (Dahlak Kebir, Dissei, Norah e Dehel), disabitate. Quasi
tutte di origine corallina, sono in genere costituite in tavolati di corallo fossile, alti sulla
superficie del mare soltanto qualche metro, con coste sempre di corallo fossile interrotte
da spiaggette di sabbia corallina. Le più piccole (Madote, Enteara, Durgella, Durgam
solo per citarne alcune) sono invece nulla di più che banchi di sabbia corallina, la cui
sommità massima è di un paio di metri sul livello del mare e con una vegetazione
scarsissima, costituita da bassi arbusti). La fauna selvatica delle isole è costituita da
uccelli (vari tipi di gabbiani, cormorani e trampolieri, pellicani, falchi pescatori e sterne)
e da crostacei (granchi e paguri). A Dahlak Kebir vi sono anche gazzelle e, nell’interno,
si dice siano presenti aspidi. Pressoché assenti insetti molesti, tranne nelle isole
maggiori o in quelle che presentano mangrovie durante il periodo delle piogge, quando
è possibile che vi siano mosche e zanzare.
La fauna marina è quanto di meglio si possa pensare in questi mari tropicali: sono
presenti e facilmente osservabili infinite specie di pesci di barriera (farfalla, angelo,
scorpione, pipistrello, di vetro, pappagalli, donzelle eccetera), varie specie di razze e
trigoni, molti tipi di pesce commestibile (lasciate però che sia lo staff della barca a
procurarveli!): bonitos e alalunga, saraghi e dentici, carangidi e ricciole e frequentissimi
gli avvistamenti di pesci volanti. Frequenti anche per gli amanti dello snorkeling gli
incontri con delfini e barracuda, non rari, soprattutto se ci si spinge alquanto al di fuori
dei bassi fondali attorno ai coralli, quelli con testuggini e squali (pinne nere, pinne
bianche, grigi). Non frequenti per chi nuota in superficie o si immerge soltanto in apnea
gli incontri con le mante e gli squali martello. Rientro a Massawa il pomeriggio del 9°
giorno, cena e pernottamento in hotel.
N.B. Naturalmente l’itinerario della navigazione alle isole Dahlak è subordinato alle
condizioni del mare. Il capitano ha la responsabilità della sicurezza dei passeggeri ed è
quindi a sua discrezione quali e quante isole si potranno visitare.
10° giorno / Massawa – Asmara (110 km)
Dopo la prima colazione mattinata dedicata alla visita di Massawa. Camminando tra i
vicoli della città vecchia si può ammirare l’architettura moresca delle abitazioni, della
sede dell’ex Banca d’Italia e del palazzo del Governatore (in tutta la città, ma
particolarmente in questi due edifici, sono ancora evidenti le ferite della guerra di
liberazione).
Dopo pranzo partenza per Asmara. Si percorre una strada ricca di suggestioni e di
ricordi. Si passa dalla collina di Dogali dove si trova il piccolo cimitero dove sono
seppelliti oltre 500 soldati italiani, poi si passa davanti ai resti di uno stabilimento
italiano di acqua minerale. Appaiono poi gli antichi terrazzamenti e i resti delle antiche
piantagioni di mango e guava distrutte durante la guerra.
La strada si fa più panoramica e a ogni curva si aprono scenari grandiosi e diversi sulle
grandi vallate. Si sale dal livello del mare ai circa 2400 m di altezza dove si trova la
capitale. Lungo il percorso a Ghinda si può notare, su di un picco che domina il paese,
un antico monastero. Bello il belvedere che si apre a 16 km da Asmara, dove un tempo
si trovava una delle stazioni di controllo dell’esercito italiano. Arrivo ad Asmara. Cena
in un ristorante locale e camere in hotel a disposizione fino alla partenza, che avverrà
con un volo notturno.
11° giorno / Asmara – Milano
Scalo intermedio lungo il tragitto aereo e arrivo a Milano nel primo pomeriggio.
Per ragioni tecnico-organizzative la visita di Asmara, o una sua parte, potrebbe anche
essere spostata all’ultimo giorno, senza alterare minimamente le caratteristiche
dell’itinerario e delle visite ai siti di interesse.
Sistemazioni solitamente previste:
Asmara – Crystal Hotel (3*) o similare
Keren – Sarina Hotel (3*) o similare
Massawa – Grand Hotel Dahlak (3*) o similare
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano minibus per i trasferimenti via terra. Per la crociera alle isole
Dahlak viene utilizzato un motoryacht, di grandezza variabile a seconda del numero di
partecipanti. Durante la navigazione tra le isole i pasti sono previsti a bordo o sulle
spiagge e i pernottamenti avvengono in tenda sulle spiagge. La barca è provvista di
equipaggio eritreo, comandato da un capitano che si guadagna i galloni sul campo,
imparando esclusivamente dall'esperienza come si fa a navigare tra le isole
imprimendosi nella mente la geografia dell'arcipelago (non ha bisogno del GPS!),
immedesimandosi nelle forze della natura per capire e prevedere come sarà il mare,
quando e da dove inizierà ad alzarsi il vento, dove è meglio fermarsi per la notte, e così
di seguito. E' necessario comunque uno spirito di adattamento, è importante la capacità
di socializzare con gli altri componenti del gruppo (la vita in comune è predominante) e
solo così si può godere dell'esperienza di visitare l'arcipelago, esattamente come fanno
da centinaia di anni le popolazioni che qui sono nate e vivono.
La barca dispone di sistemi di comunicazione radio e navigazione elettronici ed è
munita di buone dotazioni di sicurezza (giubbotti di salvataggio e gommone a motore
per raggiungere le spiagge).
Non è esclusa la possibilità di utilizzare una o più barche veloci qualora il motoryacht
non sia disponibile o il numero di partecipanti fosse inferiore a quello previsto.
Organizzazione – I pernottamenti sulle isole sono effettuati in tenda (tutti gli
equipaggiamenti vengono forniti dall’organizzazione locale, eccetto il sacco a pelo).
Pranzi e cene a bordo dell’imbarcazione o sulla spiaggia. Guida locale parlante inglese,
accompagnatore italiano a partire da 9 partecipanti.
Clima – Il clima è molto vario: nel bassopiano e alle isole Dahlak la temperatura è
sempre oltre i 30°, con elevata umidità e con notti piacevolmente calde. Sull'altopiano
invece, si è oltre i 2.000 mt, la temperatura è temperata e molto piacevole e va dai 20°
fino a un massimo dei 30° in Aprile a un minimo di 8°-10° nel mese di Dicembre. Il
periodo ideale per visitare l'Eritrea è quello che va da Ottobre ad Aprile. Possibilità di
cieli nuvolosi e piogge isolate alle Dahlak a cavallo tra Dicembre e Gennaio.
Disposizioni sanitarie – Non sono obbligatorie vaccinazioni. Il rischio di malaria
esiste tutto l'anno nell'intero paese al di sotto dei 2000 metri ma sulle isole la presenza
di zanzare è molto rara. Non c’è alcun rischio ad Asmara e sull’altopiano. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria competenza.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso che sarà a cura della nostra
organizzazione (occorre un mese circa). Necessario il passaporto con validità residua di
almeno 6 mesi.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio in cui una parte del tempo si
dedica alle isole con bagni e navigazione. Vita spartana sulle isole che richiede un grande
spirito di adattamento e di disponibilità alla vita in comune. Temperature alte con un po’
di umidità sulla costa nei mesi di Ottobre e Marzo-Aprile.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,88 in
vigore nel mese di Giugno 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni
dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio –
l’itinerario via terra potrebbe subire delle modifiche, anche senza preavviso e persino
pochi giorni prima della partenza, o potrebbe variare la rotta di navigazione, per motivi
di sicurezza e altre circostanze straordinarie. In caso ciò avvenga si cercherà di
mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità
della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il
supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto
dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le
penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 26 Giugno 2015
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 2.580 9-14 partecipanti, con guida locale e accompagnatore italiano
Da aggiungere:
- supplemento singola
- supplemento per partenza da altre città
- tasse aeroportuali, fuel e security surcharge
- copertura assicurativa di viaggio
€ 140
su richiesta
€ 320
(ass. sanitaria, rimborso sp. mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”)
- costo individuale gestione pratica
- visto consolare
Facoltative:
- suppl. p.p. Albergo Italia 4* (per 3 notti)
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
€ 73
€ 80
€ 90
doppia € 125 // singola € 230
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Partenza speciale del 26 Dicembre – durata 9 gg (incluso alta stagione aerea)
€ 2.420 9-14 partecipanti, con accompagnatore italiano // Suppl. Singola € 125
Per le prenotazioni effettuate almeno 90gg prima della partenza, confermate dietro
versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza
contro le penalità di annullamento dei servizi a terra e la polizza integrativa per
aumentare i massimali di rimborso per spese mediche e bagaglio. L’importo del
biglietto aereo è escluso dalla promozione.
Date di partenza:
1) da giovedì 12 a domenica 22 Novembre 2015
2) (sp) da sabato 26 Dicembre a domenica 3 Gennaio 2016 (alta stagione, durata 9 gg)
3) da giovedì 18 a domenica 28 Febbraio 20165
4) da giovedì 24 Marzo a domenica 3 Aprile 2016
Le quotazioni includono: Voli di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti
privati da/per l’aeroporto, i pernottamenti in hotel e tenda in pensione completa, tutte le
attrezzature da campo escluso sacco a pelo, trasporti in minibus e motoryacht, guida
locale parlante inglese e accompagnatore italiano a partire da 9 partecipanti, staff
eritreo, permessi di viaggio per le isole Dahlak, dossier informativo/culturale o guida.
Le quotazioni non includono: Le bevande, eventuali tasse locali in uscita dal paese, il
visto d’ingresso, mance ed extra, le polizze contro penalità di annullamento viaggio e per
l’aumento dei massimali rimborso spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non
espressamente specificato
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com