continua.... - Bologna Autostoriche

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ATTESTATO DI
DATAZIONE
RILEVANZA STORICA
E
STORICITA’
e
CERTIFICATO
DI
Queste certificazioni richieste singolarmente o contestualmente, possono
essere rilasciate ai veicoli che non solo abbiano compiuto almeno 20 anni
dalla data di costruzione, ma che siano anche e comunque in condizioni di
buona conservazione e conformi all’origine sia per quanto attiene la
carrozzeria che gli allestimenti interni.
L’Attestato di Datazione e Storicità a seguito della normativa di cui all’art. 63
L. 342/2000 permette unicamente di godere dei benefici fiscali previsti dalla
legge relativamente all’esenzione dal pagamento della tassa di proprietà.
Il Certificato di Rilevanza Storica a seguito del D.M. 19/3/2010 è il solo
documento riconosciuto dallo Stato al fine di qualificare un veicolo come
d’interesse storico.
La domanda volta ad ottenere singolarmente o entrambe le certificazioni è
una sola ed è comunque consigliabile farne contestuale richiesta per ottenere
sia i benefici fiscali che la qualifica di veicolo storico richiesta tra l’altro dalle
Compagnie Assicurative al fine di concedere polizze agevolate.
Nello specifico, alla compilazione della domanda con tutte le informazioni ed i dati
tecnici richiesti, si dovrà allegare fotocopia completa del libretto di circolazione,
fotocopia della carta d’identità del proprietario e le 6 foto richieste per la compilazione
della pratica.
1) Foto dell’autovettura scattata di 3/4 anteriore lato destro, ossia foto che
ritragga il muso dell'auto con targa leggibile e tutta la fiancata dal lato passeggero.
2) Foto dell’autovettura scattata di 3/4 posteriore lato sinistro, ossia foto che
ritragga il posteriore dell'auto e tutta la fiancata dal lato guida.
3) Foto del numero di telaio punzonato sulla carrozzeria con numeri e lettere
visibili e leggibili. La collocazione del numero di telaio è in genere riportata sui libretti
d’uso e manutenzione.
4) Foto della targhetta rivettata riportante i dati generali della vettura, n. telaio, n.
motore, dimensioni, pesi.
5) Foto del vano motore scattata in modo tale che il motore sia inquadrato con la
massima chiarezza e visibilità.
6) Foto della selleria anteriore, scattata dal lato passeggero con portiera aperta,
che consenta di vedere quanto meglio possibile i sedili anteriori. il tunnel, il pavimento
ed il pannello della porta opposta.
Le foto devono essere rigorosamente stampate su carta fotografica, formato 10x14,
devono essere scattate su sfondo neutro, evitando che ci siano altri soggetti sullo
sfondo, come persone o altre auto.
Precisiamo che, essendo questi certificati dei documenti aventi valore legale
davanti allo Stato italiano, nel caso quanto dichiarato e firmato dal
proprietario e controfirmato dal Commissario tecnico di club non dovesse
rispondere alla realtà, si rischierebbero conseguenze penali.
CERTIFICATO DI IDENTITA’ (Omologazione)
Il Certificato di Identità, noto come Omologazione ASI, permette di ottenere
una classificazione d’originalità del veicolo sulla base del Codice Tecnico
Internazionale FIVA che è particolarmente utile anche per una stima del
valore della vettura.
Il Certificato d’identità è il più qualificante riconoscimento che si può
ottenere dall’A.S.I. per il quale viene anche rilasciata una targa metallica
(detta targa oro) riportante lo stemma dell’ASI e la datazione del veicolo,
esso abilita inoltre il veicolo a partecipare alle manifestazioni sportive
ufficiali e nazionali a calendario ASI.
Il Certificato d’Identità si richiede compilando un apposito libretto tecnico con tutti i
dati richiesti, corredandolo delle fotografie, della fotocopia del libretto di circolazione e
del certificato di proprietà, dei campioni e dei codici colori, nonché dei campioni dei
materiali dei rivestimenti interni.
La domanda completata, unitamente ai documenti richiesti, è inviata all’A.S.I. e
successivamente nel corso di un’apposita seduta d’omologazione alla quale il
proprietario del veicolo sarà convocato, il veicolo stesso verrà esaminato dai
Commissari Tecnici Nazionali dell’ASI i quali valuteranno la conformità della
conservazione o la qualità del restauro, attribuendo la conseguente classificazione.
Nel caso la vettura per evidenti ma non gravi difformità rispetto ai canoni di
originalità, non dovesse superare l’esame nel corso di questa prima sessione, la
pratica sarà sospesa per consentire al proprietario, sulla base di precise e dettagliate
indicazioni, di correggere eventuali piccoli errori o imprecisioni entro un determinato
periodo di tempo, senza nessun costo aggiuntivo. Ove invece le difformità fossero tali
da non poter essere risolte in tempi ragionevoli, il mancato superamento dell’esame
non potrà che risolversi nell’apertura di una nuova pratica e di un successivo nuovo
esame.
È quindi evidente quanto sia importante l’esatta compilazione del libretto tecnico con
tutte le foto e campionature richieste senza alcuna esclusione, ma soprattutto che le
caratteristiche del veicolo, sia esso conservato o restaurato, rispondano ai requisiti di
assoluta e massima originalità.
La classificazione del veicolo, sulla base del Codice Tecnico Internazionale
FIVA, non esprime e rilascia graduatorie di merito sulla conservazione o sul
restauro del veicolo stesso, ma quelli di conformità e rispetto delle
caratteristiche d’origine, attribuendo una valutazione di appartenenza a
specifici TIPI DI VEICOLI, e a modalità di conservazione secondo appunto
diversi GRUPPI DI CONSERVAZIONE.
CARTA D’IDENTITA’ FIVA
Dal 2010 l’età minima di un veicolo storico per ottenere la Carta
d’Identità FIVA è pari a 30 anni dall’anno di costruzione.
La Carta d’Identità FIVA consente la partecipazione alle manifestazioni
iscritte nel calendario internazionale FIVA e a quelle a calendario ACI–CSAI,
ma non a quelle a calendario nazionale ASI per le quali è necessario, come
già detto, il Certificato d’Identità.
La Carta FIVA ha un valore identificativo del veicolo e ne garantisce quindi
l’originalità, ha una validità di 10 anni dal momento del rilascio e scade in
ogni modo in caso di cambio di proprietà del veicolo stesso.
La Carta FIVA si ottiene compilando una domanda specifica che prevede una
descrizione dettagliata delle caratteristiche tecniche del veicolo, ed allegando tutte le
foto richieste della vettura nel solito formato 10x14.
La pratica verrà dal Club inviata all’ Autorità Nazionale Fiva di competenza, che per
l’Italia è l’ASI, ed in seguito, nel corso di un’apposita seduta d’omologazione, il veicolo
sarà ispezionato dai Commissari tecnici che verificheranno la correttezza di quanto è
stato descritto nel modulo, ed assegneranno quindi la Carta d’Identità secondo il
Codice Tecnico FIVA.
N.B.
Qualora il veicolo avesse già sostenuto l’esame per il Certificato d’Identità da
non più di un anno, il documento verrà rilasciato senza nessun nuovo esame.
Se invece l’esame per il rilascio del Certificato d’Identità risalisse ad oltre un
anno e fino a dieci, dovranno essere prodotte una serie di fotografie
comprovanti il perdurare delle condizioni tecniche ed estetiche che hanno
consentito il superamento e quindi il rilascio del Certificato d’Identità.
PRECISAZIONI MOLTO IMPORTANTI
1)
Affinché tutte le domande siano prese nella dovuta considerazione, è
necessario rispondere a tutti i quesiti posti sui moduli ed allegare tutta la
documentazione richiesta.
E’ quindi indispensabile informarsi e documentarsi quanto più possibile sulle
caratteristiche del proprio mezzo, prima di inoltrarne la richiesta.
2)
L’ intestatario delle domande deve essere l’intestatario del veicolo per cui si
richiede il documento. Solo nel caso fosse un familiare di primo grado
convivente, è possibile rilasciare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di
notorietà attestante la semplice proprietà del mezzo.
Analogamente per eventuali veicoli non intestati a persone fisiche ma a
Società, potrà essere rilasciata una dichiarazione del Legale rappresentante
della Società medesima, che attesti di utilizzare il veicolo al di fuori degli
scopi di lucro della propria rappresentanza e quindi esclusivamente nello
spirito dello statuto ASI.
3)
Sull’ Attestato di Storicità e sul Certificato d’Identità, nel caso il veicolo
venga venduto, dovrà essere registrato il cambio di proprietà, secondo
procedure previste a seconda dei casi.
4)
L’Inoltro delle pratiche deve essere fatto direttamente presso la segreteria
del nostro club, nei giorni e negli orari previsti di apertura, per il controllo
della documentazione e la verifica dei mezzi. In nessun caso quindi saranno
accettati invii di documentazione per posta o fax.
5)
Tutte le informazioni ed indicazioni sin qui esposte relative a richieste di
certificazioni per Autovetture, sono in linea generale valide per tutti i veicoli
a motore d’interesse storico e collezionistico, è tuttavia importante segnalare
che per i Motoveicoli, gli Autocarri , gli Autobus e gli Autocaravan, ci sono
disposizioni specifiche che potranno essere fornite, in seguito all’eventuale
richiesta.
6)
Il commissario tecnico che firma i moduli di richiesta e quindi convalida le
domande, ha il diritto e il dovere di visionare i veicoli per i quali garantisce la
conformità.
Il socio pertanto onde ottenere le varie certificazioni dovrà mettere a
disposizione la vettura presso la sede del club per la verifica da parte del
Commissario Tecnico stesso.
7)
Ricordiamo che l’esenzione dalla tassa di proprietà, non esenta, nel caso di
utilizzo del veicolo, dal pagamento del bollo di circolazione annuo che per la
regione Emilia Romagna è pari a € 25,82 per gli autoveicoli e € 10,33 per i
motoveicoli.