Notiziario del 15/12/2008

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Notiziario del 15/12/2008
KA HEERE NYNI
progetto
dicembre 2008
M
O
U
S
S
O
donna
felicità
Attività di formazione e momenti di confronto per assicurare loro dignità
DONNE, INTERPRETI
DEL PROPRIO CAMMINO
Donne sempre in primo piano, sempre prioritarie nei nostri pensieri e nelle
nostre attività. Stiamo, infatti, consolidando i nostri interventi di prevenzione della malnutrizione (che tocca
prevalentemente donne e bambini),
evitabilità della mortalità materna e
pianificazione familiare, tutto con l’aiuto delle comunità e attraverso la raccolta di storie di vita, le storie vissute da
ciascuna di queste donne.
Continuano, nel frattempo, le attività di alfabetizzazione e le attività di micro-credito per rafforzare l’empowerment femminile che potrà consentire
loro di essere protagoniste della propria vita. Sempre in questa direzione la
cooperazione italiana ha organizzato
un incontro che da seguito al ritrovo delle donne
dell’Africa Occidentale che si è tenuto a Bamako
(Mali) nel 2007. Una equipe di esperti ha realizzato uno studio di terreno partecipativo che ha visto coinvolte anche le donne sostenute dai nostri
progetti. L’incontro ha permesso la restituzione di
questi dati a tutte le rappresentanti delle associazioni di donne coinvolte e ha permesso di discutere in gruppi le priorità e le necessità delle donne.
I tre grandi campi di intervento individuati: lotta
contro la povertà attraverso l’autonomia economica delle donne; la salute, i diritti sulla salute
della sessualità e della procreazione; la presenza
delle donne nella governance locale e nazionale.
In tutto questo l’alfabetizzazione risulta essere un
elemento fondamentale e trasversale. Siamo ben
felici di constatare che le nostre strategie di intervento rispondono a questi grandi obiettivi e che
dunque stiamo dando il nostro piccolo contributo
al cambiamento del mondo. Il prossimo appuntamento con le donne ci sarà nel mese di novembre e vedrà la partecipazione di Vanete Almeida,
rappresentante della Rete LAC delle donne rurali
dell’America Latina.
Marina Palombaro
Responsabile ProgettoMondo Mlal Burkina Faso
La partecipazione alla Fiera dell’Artigianato e all’incontro di Ouaga segnano due nuovi traguardi per il progetto
DONNA FELICITà CRESCE E ALLARGA I SUOI ORIZZONTI
Durante i sei mesi passati, molte sono state le
iniziative sviluppate intorno al progetto Donna
Felicità. Gli incontri con l’equipe Santé, dopo una
pausa estiva durante la stagione delle piogge, si
sono consolidati diventando un appuntamento
mensile costante in cui gli argomenti proposti dalle donne stesse sono stati vari ed interessanti e in
cui le donne hanno preso più coraggio ad esporsi,
a raccontare le loro esperienze, le loro preoccupazioni e le loro prospettive. L’ultimo incontro ha
avuto come tema la menopausa toccando aspetti
femminili profondi e riguardanti in prima persona
le donne come soggetti principali.
Avevamo lasciato le donne del progetto impegnate alla Fiera dell’Artigianato della Settimana
Nazionale della Cultura in aprile, oggi ci ritroviamo
dopo sei mesi a parlare della più grande fiera internazionale del Burkina, il SIAO, tenutasi la settimana
scorsa a Ouaga. Molte attività si sono svolte per la
p r i m o
preparazione a questo grande evento, per cercare
le soluzioni migliori che potessero sfruttare al massimo questa importante opportunità. SIAO, infatti,
significa vetrina nazionale ed internazionale, contatti e possibili aperture verso nuovi mercati, significa scambi e confronti per arricchire la propria
esperienza e condividere la propria professionalità
fra colleghi. In questi mesi si è lavorato per rendere
pronte le donne coinvolte sia a livello di qualità artigianale che di relazioni e possibili scambi da promuovere. L’equipe Agr ha scelto le rappresentanti
che avrebbero potuto partecipare alla Fiera e che
meglio si sarebbero inserite nell’ambiente, sia per
la lingua che per le capacità commerciali, per affidar loro la vendita dell’artigianato di tutte le donne. Si è poi scelto di rafforzare le competenze tecniche di un prodotto che sarebbe stato presentato
alla Fiera, per affrontare al meglio la concorrenza
degli altri Paesi africani; è stata organizzata una
p i a n o
SIAO, da tutta l’Africa
Il SIAO (Settimana Internazionale dell’Artigianato
a Ouagadougou) è uno degli eventi più importanti e di
fama internazionale, che si svolgono in Burkina Faso
ogni due anni, negli anni pari.
Nato durante la rivoluzione Sankarista, oggi il SIAO
giunge all’11ª edizione e, come ribadisce il tema scelto
quest’anno, “L’Artisanat Africain et circuits de distribution”, si prefigge da sempre l’obiettivo di promuovere l’artigianato africano per facilitare l’accesso ai
mercati internazionali, di suscitare ed organizzare una
riflessione ed un dibattito sui problemi legati allo sviluppo dell’artigianato e favorisce la formazione e la
maturazione professionale degli artigiani che vi partecipano come promotori ed espressione della cultura.
Vi è promossa ogni tipo di arte, dalla scultura alla pittura, dalla lavorazione di tessuti, ceramiche, mobili,
zucche e strumenti musicali, all’arte culinaria, fino all’artigianato di recupero provenienti da tutti i paesi
dell’Africa. È un evento che richiama migliaia di turisti da ogni parte del mondo, un’occasione, come il
FESPACO per il cinema, in cui Ouaga si trasforma e diventa il centro dell’artigianato africano e il luogo
di scambio e promozione della cultura, grazie alle migliaia d’iniziative culturali parallele che ogni sera
animano la città.
L’evento si svolge nel sito permanente del SIAO, costruito nel 1994 nella parte est di Ouaga, la grandezza e l’organizzazione del posto sono un indice evidente dell’importanza che questa ricorrenza ricopre per
l’intero paese sia a livello economico, commerciale e turistico ma anche, e, soprattutto, a livello culturale:
un’ulteriore occasione per ribadire la ricchezza e l’unicità del Burkina di cui il popolo intero continua ad
essere fiero e su cui ancora crede.
Claudia Bentivoglio
s o s t e g n o
a
d i s ta n z a
Adotta una donna!
formazione sulla lavorazione della terra cotta fatta
in modo tradizionale con diverse cotture creando
piatti, ciotole, vasi, giare, brucia incensi, di tutte le
dimensioni e decorate poi con diverse tecniche e
motivi mantenendo però il classico colore tradizionale della terra. Dieci giorni intensi in cui hanno
vissuto lo stand messo a disposizione dal progetto
animandolo con i numerosi prodotti e con la loro
intraprendenza nel coinvolgere e presentare la loro merce alle migliaia di persone venute dal Burkina ma anche da tutta l’Africa e dall’Europa a visitare
la Fiera.
Un’altra iniziativa in cui il progetto Donna Felicità è stato recentemente coinvolto è “Suites de
Bamako: Autonomisation des Femmes en Afrique
Occidentale, coordinato dalla Cooperazione Italiana, seguito dell’incontro avvenuto a Bamako
il 2-3 marzo 2007 al quale hanno partecipato più
di 1000 donne dell’Africa Occidentale. L’incontro
ha permesso di stabilire le priorità d’azioni per un
impegno contro la povertà, per garantire l’autonomia economica, la salute, la lotta alla violenza e il
diritto alla riproduzione delle donne e per sostenere la partecipazione femminile nelle situazioni
di conflitto, post conflitto e di governo. Dopo aver
affidato a due esperti, venuti nella zona d’intervento del progetto, la realizzazione di una mappa ed
una rete di tutte le associazioni, ong, gruppi, istituzioni pubbliche nazionali e locali che seguono
le politiche di genere; il 23 Settembre a Ouaga si è
tenuto un incontro organizzato dalla Cooperazione italiana in cui i due esperti hanno voluto condividere i risultati della loro ricerca per poter fare
una riflessione costruttiva e individuare le priorità,
Per coinvolgere più attivamente i nostri sostenitori, abbiamo creato un programma di Sostegno
a Distanza che consente, grazie a un periodico
versamento, di seguire passo passo alcuni percorsi di questo importante Progetto.
In particolare, con 400 euro si contribuisce a
sostenere un Centro di Salute in tutte le attività
previste.
Con 250 euro si può sostenere una mamma in
difficoltà e il suo bambino.
Oppure, con 200 euro si sostiene una donna o
un gruppo di donne all’avvio di un’attività.
Per info: [email protected].
Ufficio solidarietà
le prospettive e le modalità per migliorare la condizione femminile nei tre ambiti fissati a Bamako.
La Coordinatrice del Progetto, Marina Palombaro,
l’Infermiera Rosalie Midjour e la Segretaria Edwige
Sanou hanno partecipato attivamente, giungendo
alla conclusione che un’alfabetizzazione funzionale, una ricerca-azione meglio indirizzata sui tre
ambiti fissati e un’implicazione attiva delle donne
coinvolte nelle iniziative sono le priorità più importanti da considerare per facilitare le donne nel loro
cammino verso l’autodeterminazione.
Claudia Bentivoglio
Casco Bianco ProgettoMondo Mlal
la storia
Ami, coraggio e determinazione
B R E V I
Fisicità imponente, dolci lineamenti e ricercata
eleganza, una donna in cui convivono determinazione e caparbietà insieme ad amore e innocenza.
Questa è Ami, 30 anni, prima musulmana e poi convertita al cattolicesimo, sposata con 3 figlie. La sua
vita non è stata semplice, già da piccola ha dovuto
subire il ripudio di sua madre,
seconda moglie di un padre
molto conservatore e intransigente, a 16 anni è stata obbligata ad allontanarsi dalla
famiglia ed ad abbandonare la
scuola per amore del suo futuro marito cattolico. A 19 anni è
riuscita a portare avanti la sua
prima gravidanza mentre lavorava con sua madre al mercato,
mantenendo figlia e marito
ancora impegnato negli studi,
e adempiendo a tutti i doveri che spettano ad una donna
che entra nella corte del proprio compagno, nel suo
caso, composta da 25 persone alle quali preparare
da mangiare, lavare i vestiti e pulire casa. A 20 anni il matrimonio musulmano, dopo 4 anni di lotta
per convincere il padre a dare il consenso, a 23 anni la seconda figlia, la conversione ed il matrimonio
cattolico. A 26 anni grazie ad un’amica, frequenta il
corso d’alfabetizzazione promosso dal progetto An
Ka Here So che, a quanto dice sempre, le ha cambiato la vita. Grazie alla scuola e in seguito al concorso
vinto per diventare animatrice in Dioula, sulla carta
d’identità non scrive più “Casalinga” ma “Animatrice”,
ritrovando un’identità ed una professionalità che le
riconoscono il suo valore e la sua caparbietà. A 28
anni ottiene il suo primo credito alla Caisse Populaire con la garanzia di An Ka Here So che le permette
di promuovere la sua nuova attività commerciale
di tessuti e vestiti tradizionali. Da venditrice di noci
di burro di karité al mercato di Bobo Dioulasso, ha
cominciato a viaggiare in Mali,
Benin e Ghana per rivendere in
Burkina la sua merce, progetto
per cui ha richiesto quest’anno un secondo credito. Parla di
suo padre ancora con dolcezza
e rispetto nonostante gli ostacoli che le ha posto per le sue
scelte, di suo marito che con
amore l’ha sempre sostenuta e
delle sue figlie per le quali lotta
per garantir loro un futuro migliore: un’istruzione scolastica,
un’attività che le soddisfi ed
una consapevolezza del loro
valore. Sogna un viaggio in Italia, non come isola felice dove rifugiarsi, ma come vacanza, per conoscere
quel paese che indirettamente le ha dato tanto ed a
cui è riconoscente. Il suo futuro resta li a Bobo, nel
quartiere di Sarfalao dove già tutti la conoscono e
ne apprezzano la determinazione e il coraggio, dove
coltiva i suoi interessi e coinvolge sempre più persone trascinate dal suo sorriso e dalla sua voglia di
crescere e viaggiare. Come domattina, per Bamako.
Buon viaggio.
Claudia Bentivoglio
Casco Bianco ProgettoMondo Mlal
• Il casco bianco è tornato in Italia. Claudia Bentivoglio, 28 anni di Cassina de’ Pecchi (Mi), è in Burkina
dallo scorso novembre per collaborare con i nostri programmi di Sviluppo nella sede di Bobo Dioulasso, ha terminato la sua esperienza.
• An Ka Here So e A Si ji We in Benin. Dal 12 al 17 luglio, la Coordinatrice ed i due Coordinatori volet Santé e
volet Agr, sono partiti alla volta di Natitengou, al Nord del Benin, sede del progetto sanitario di Unidea. L’incontro
è stato organizzato per uno scambio fra i due progetti.
• A lezione di Economia Solidale. I due progetti An Ka Here So e A Si Jiwe hanno organizzato il 26 e il 27 giugno un incontro-formazione intitolato ”Economie Sociale et Solidaire: vers une economie a interet commun”.
• Nutrifaso, nel cuore dei progetti contro la malnutrizione. Nei primi giorni di luglio, la Coordinatrice ed i due Coordinatori delle due volets sono partiti in missione nello Gna-gna, regione a Nord Est del Burkian Faso, per visitare e conoscere l’esperienza del Progetto Nutrifaso finanziato dall’ Ong francese Gret (Group
de Recherche et d’Echanges Technologiques) sulla trasformazione alimentare per la produzione di 3 differenti
prodotti a base di farine arricchite di vitamine, ferro e sali minerali necessari all’alimentazione dei neonati e delle
loro mamme.
viale Palladio 16, 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail: [email protected], www.progettomondomlal.org
Versamenti (intestati a ProgettoMondo Mlal):
- c/c postale 12808374
- c/c bancario, Banca Popolare Etica (IBAN IT07J0501812101000000511320), Causale «progetto donna felicità»