Sia derivabile in . Allora, per ricercare gli estremi relativi ed assoluti
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Sia derivabile in . Allora, per ricercare gli estremi relativi ed assoluti
Sia derivabile in . Allora, per ricercare gli estremi relativi ed assoluti (se esistono) della si può procedere come segue: 1. si calcolano i valori 2. si calcola ed e si risolve l’equazione . Le soluzioni di tale equazione sono i punti stazionari di tra i quali vi sono anche gli eventuali punti di estremo locale interni ad . 3. Se l’equazione non ammette soluzioni e cioè se non vi sono punti stazionari, allora ed (diversi tra loro) sono estremi assoluti. 4. Se e cioè se è un punto stazionario, allora per stabilire se è o meno un estremo relativo e di che tipo, bisogna studiare il segno di in un intorno di e applicare quindi il criterio di monotonia. Più precisamente ricordando che implica crescente e implica decrescente si può verificare che punto di massimo relativo punto di minimo relativo punto di flesso punto di flesso 4. Trovati gli eventuali punti di estremi locale, si calcola il valore di in tali punti e lo si confronta con i valori ed . Osservazione Relativamente al punto 1, bisogna osservare che se la funzione considerata è definita in un intervallo limitato ma non chiuso oppure in un intervallo non limitato, allora la ricerca degli estremi della funzione è legato allo studio del comportamento della funzione agli estremi del dominio mediante l’operazione di limite. Esercizio Studiare la monotonia della seguente funzione - Dominio: - Segno della derivata prima: La funzione è crescente negli intervalli e . I punti e sono rispettivamente punti di massimo e di minimo relativo. - Comportamento agli estremi: asintoto orizzontale funzione non limitata superiormente, non esiste massimo assoluto minimo assoluto massimo relativo Come conseguenza del criterio di monotonia si ha: Caratterizzazione delle funzioni costanti in un intervallo Sia una funzione continua in che . nell’intervallo . e derivabile in tale Allora è costante STUDIO DI FUZIONE 1. determinare il dominio di f 2. osservare le eventuali simmetrie di f 3. osservare l’eventuale periodicità di f 4. valutare il comportamento di f agli estremi del dominio 5. calcolare la funzione derivata prima f ’ 6. studiare il segno della derivata prima f ’ 7. determinare gli eventuali estremi assoluti 8. calcolare la derivata seconda f ’’ e studiarne il segno