Consandolo (Ferrara): 4 Gennaio 2007
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Consandolo (Ferrara): 4 Gennaio 2007
Consandolo (Ferrara): 4 Gennaio 2007 Il primo crop circle italiano del 2007 si verifica molto presto, già ai primi di Gennaio. Tuttavia si tratta probabilmente di crop “man-made”. La notizia la ricaviamo dal CUF (Centro Studi Ufologici) di Ferrara: http://digilander.libero.it/cuf.fe/crop_circles1.htm; dal cui sito sono tratte le sottostanti immagini ed il testo; e che ringraziamo. I primi cerchi nel grano rinvenuti a Ferrara si sono rivelati essere uno scherzo in piena regola. Con ogni probabilità sono stati realizzati da qualche buontempone in vena di fare scherzi al signor F.C., di Consandolo, famoso per essere apparso già diverse volte in trasmissioni televisione per via della sua passione verso l'ufologia. La mattina del 4 gennaio, verso le 11.30, egli ci ha interpellati telefonicamente, avvisandoci che a casa sua, durante la notte, erano accaduti dei fatti misteriosi: due crop circles su di una parete esterna della sua abitazione principale e altri due crop circles in un terreno coltivato a grano. L'arrivo a Consandolo Abbiamo così deciso di intervenire immediatamente, anche perché era la prima formazione del 2007. Così abbiamo telefonato al coordinatore del 45° GRU di Rovigo ( Gruppo Ricerche Ufologiche del Polesine, http://www.45gru.it ), Jerry Ercolini, in quanto i nostri due centri ufologici lavorano in totale sinergia: dopo un paio d'ore eravamo sul luogo. Al nostro arrivo abbiamo trovato un tecnico della rete televisiva ITALIA 1, referente per il programma "Studio aperto", con il quale abbiamo fatto il punto della situazione. Poiché era giunto sul luogo un po' prima di noi, aveva già girato un filmato sui due crop circles apparsi in una vasta piantagione di grano ed aveva anche ripreso i due wall circles presenti su di una parete della casa del sig. F.C. di Consandolo (FE). Il racconto del proprietario Prima di iniziare l'indagine ci facciamo spiegare bene come ha fatto il proprietario ad accorgersi dell'accaduto ed egli ci ha detto che aprendo la finestra della camera da letto, ha guardato verso i campi ed ha subito notato i due cerchi in quanto la rugiada notturna che si era depositata sulle foglioline delle piantine di grano, colpita dai primi raggi del sole del mattino, li faceva risplendere in maniera assai intensa. Così è sceso in fretta e si è recato sui campi, per vedere da vicino che cosa era accaduto quella notte. Ma appena arrivato in zona, girandosi un attimo verso casa, ha notato che su di una parete esterna della sua abitazione vi erano impressi due cerchi. Così è tornato indietro per vedere da vicino anche quelli ma con il dubbio di come tutto avesse potuto accadere in quanto né lui né la sua famiglia e nemmeno i suoi vicini, che pure possiedono una decina, hanno udito rumori notturni sospetti e nessun cane, per giunta, ha abbaiato. Iniziamo l'indagine Udito il racconto, abbiamo deciso di iniziare la nostra indagine che è stata, inutile nasconderlo, la prima ufficiale svolta insieme dai nostri centri ufologici e per la quale, già da tempo, avevamo messo a punto un protocollo di indagine che però ha dovuto essere rivisto poiché abbiamo trovato due "Wall circles", cioè cerchi sul muro, da noi del tutto non previsti. Ad ogni modo il nostro protocollo operativo originale era il seguente: 1- ascolto delle testimonianze; 2- sopralluogo generale di tutta la zona; 3- sopralluogo generale della zona specifica, per capire le vie migliori per entrare, indagare ed uscire, contaminando al minimo il terreno circostante; 4- trasporto, in un unico viaggio, di tutto il necessario (guanti di gomma, sacchetti trasparenti per conservare campioni, paletta, corda, paletti di legno, metro da geometra, martelletto, forbici, macchine fotografiche analogiche con pellicola all'infrarosso e macchine fotografiche digitali, binocoli, bussola, videocamera, cavalletti, notebook, rilevatore di onde elettromagnetiche, di onde sismiche e di onde VLF da 0 Hz a 30 Khz). 5- predisposizione della strumentazione; 6- inizio dell'indagine vera e propria: a- ricerca a terra al fine di raccogliere ogni cosa ritenuta interessante o individuare tracce od orme sospette; b- fotografia su pellicola all'infrarosso ed in digitale di tutta la zona; c- misurazione dei cerchi e di ogni altra distanza ritenuta utile ai fini dell'indagine; d- monitoraggio sulle onde radio VLF (radionatura) al fine di individuare eventuali anomalie elettromagnetiche; e- analisi sismica del terreno; f- ripresa filmica, in digitale, di tutta la zona. I due cerchi sul muro Poiché erano lì vicini a noi, abbiamo deciso di cominciare dai due cerchi sul muro ma solo dopo aver osservato da vicino quelli nel grano. Innanzitutto, abbiamo iniziato a guardare quello che c'era per terra, per scoprire tracce materiali interessanti. Infatti, abbiamo subito notato che sulla cassetta della posta erano rimasti i residui di polvere rossa, proveniente dai mattoni della parete, letteralmente "grattati" per creare i due cerchi, a somiglianza di quelli che erano nel campo di grano. La cosa ci ha insospettiti, così abbiamo continuato la ricerca a terra ed abbiamo analizzato il marciapiede: anche qui era stata spazzata via la polvere del muro ma in un lungo interstizio ne abbiamo trovata in grande quantità. A questo punto, i nostri dubbi sono aumentati ed abbiamo esteso la ricerca appena al di là del marciapiede, nella zona sottostante i cerchi ed abbiamo subito rinvenuto ciò che si sospettava: erano evidentissime le impronte lasciate a terra dai piedi di uno scalone, di quelli verosimilmente utilizzati per raccogliere la frutta o, forse, uno di ferro ma assai lungo. Quest'ultima ipotesi sembra essere la più attendibile, almeno a giudicare dalla scoperta che abbiamo fatto successivamente, allorquando siamo andati a sviluppare le fotografie che abbiamo scattato su pellicola infrarossa Kodak Highspeed montata su fotocamera reflex Nikon F4 e le abbiamo messe in negativo. Tuttavia, già con le sole impronte rimaste sull'erba era tutto chiaro e dovevamo solo spostarci sul campo di grano per verificare la nostra teoria. Il tutto, naturalmente, sotto l'occhio discreto della telecamera di "Studio aperto", il cui operatore continuava a chiederci che cosa avevamo trovato e che cosa avevamo intenzione di fare nel prosieguo. I due cerchi nel campo di grano Trasferita tutta l'attrezzatura nelle vicinanze dei due cerchi nel campo di grano, abbiamo immediatamente fotografato tutta l'area, compreso il sentiero di entrata, quindi abbiamo iniziato l'indagine con l'osservazione: prima le piantine interne ai cerchi quindi quelle esterne poi il terreno interno e quindi quello esterno. Abbiamo proseguito con la raccolta di campioni, interni ed esterni, di piantine e di terriccio. Durante questa fase di osservazione abbiamo subito notato che quasi tutte le foglioline erano piegate in senso orario ma erano letteralmente coperte di fango che si stava asciugando al calore del sole pomeridiano. Era tutto già chiaro: mancavano solo le impronte delle orme che, naturalmente non mancavano. A quel punto, abbiamo comunque deciso di completare la nostra indagine, così come l'avevamo programmata, anche per avere un quadro di riferimento futuro dei tempi e delle attrezzature veramente necessarie. Abbiamo iniziato piantando i paletti e misurando diametri e distanze: il cerchio grande aveva un diametro di m 11, quello piccolo di m 5 e la loro distanza era posta a m 8,5, con un allineamento Nord-Sud. Abbiamo quindi eseguito un monitoraggio delle onde radio VLF settando il programma da 0 Hz a 30 Khz (radionatura) e utilizzando un particolare ricevitore collegato al notebook. I risultati hanno mostrato solo la presenza della frequenza di 50 Hz (ovvero la prima linea orizzontale visibile nell'ingrandimento mentre le linee successive sono le armoniche della stessa frequenza), dovuta a un traliccio dell'alta tensione presente nelle vicinanze mentre non sono stati rilevati particolari segnali superiori a tale frequenza che potessero ipotizzare un'eventuale anomalia elettromagnetica, naturale o artificiale. Abbiamo poi eseguito un esame sulla eventuale presenza di onde sismiche ma anche qui senza rilevare alcuna anomalia. Infine, abbiamo effettuato un video dell'area interessata, utilizzando una videocamera Panasonic a 3 CCD, in modalità "Visione notturna a colori" per poter aumentare la sensibilità nello spettro dell'infrarosso: anche qui, però, i primi dati raccolti si sono presentati privi di anomalie. Inutile dire che nelle condizioni in cui abbiamo operato, tra fango a profusione e piantine bagnate, stante anche il particolare periodo dell'anno, la nostra ricerca di insetti o animali morti o disidratati o di piantine seccate non ha dato alcun risultato. Per la cronaca, l'intero servizio è andato in onda la sera stessa sul programma di Italia 1 "Studio aperto" mentre un importante articolo a sei colonne è stato prodotto il giorno successivo sul quotidiano "La Nuova Ferrara". Apparecchiature tecniche Riepilogo delle apparecchiature tecniche che sono state usate nell'indagine, di proprietà del 45°GRU: fotocamera reflex Nikon F4, pellicole infrarosse Kodak Highspeed, fotocamera digitale Olympus SP-500 UZ, filtri infrarosso Hoya R 72 (frequenza di lavoro da 720 nanometri), videocamera Panasonic NV-GS 500 mini DV a 3 Ccd, ricevitore VLF a larga banda da 0 Khz a 30 Khz, notebook HP. Sintesi della relazione tecnica del 45°GRU Tutte le fotografie all'infrarosso sono state eseguite a 320 ISO, usando i relativi filtri che permettono il passaggio della sola radiazione infrarossa, sfruttando al meglio la sensibilità della pellicola (si ottiene un ottimo contrasto fra l'effetto Wood e il resto dell'ambiente). I tempi di scatto variavano perchè la luminosità ambientale cambiava bruscamente a causa del cielo molto nuvoloso. È stato eseguito un monitoraggio sulle onde radio VLF (radionatura) collegando il ricevitore al notebook, per poter verificare l'eventuale presenza di segnali anomali all'interno e all'esterno della formazione: l'unico segnale rilevato era costituito dalle armoniche di rete dei 50 Hz della corrente elettrica (Vedi tracciato VLF). In chiusura dei rilievi, è stato effettuato un breve video della zona circostante, utilizzando la videocamera Panasonic a 3 Ccd (questi sensori sono in parte sensibili alla radiazione infrarossa con valori sui 900 nm), con risoluzione di 3.3 milioni di pixel. L'apparecchiatura è stata impostata sulla modalità "Visione notturna a colori" poiché il cielo era nuvoloso: in questa maniera si è potuto sfruttare qualsiasi punto di luce che avesse almeno 2 Lux. dal successivo riversamento del filmato su pc non è emerso alcun particolare degno di note. Le fotografie, sviluppate dal fotografo professionista Davide Rossi (http://www.atelierdellafotografia.it) hanno consentito la seguente lettura: per i due cerchi nel grano, nonostante l'elevato tasso di umidità, le immagini all'infrarosso presentano un ottimo effetto Wood (il classico colore bianco latte, dovuto alla riflessione dei raggi infrarossi da parte della clorofilla presente nelle piantine), mentre non si sono riscontrate anomalie né all'interno né all'esterno dei cerchi e nemmeno nell'ambiente circostante. Per i cerchi sulla parete esterna della casa, si è esaminata la facciata intera che, però, non ha rilevato alterazioni di sorta. Qui si completa l'intervento tecnico e si conclude l'indagine congiunta del CUF e del 45°GRU. Fiorenzo Artioli e Jerry Ercolini Articolo tratto da: http://digilander.libero.it/cuf.fe/crop_circles1.htm Ringraziamo anche Alessandro Luè per la segnalazione, e riportiamo il suo report su Planetcircles: A dare la notizia del ritrovamento di questa formazione a due cerchi, comparsi su un campo d'erba in località Consandolo, in provincia di Ferrara, è stato il tg di Italia Uno "Studio Aperto" delle 18.30 del 4 gennaio. Come detto, si tratta di una formazione semplice: un cerchio grande di 11 metri di diametro con, a distanza di poco più di 8 metri, un altro cerchio più piccolo del diametro di 5 metri. Il fatto singolare è che il campo nel quale sono stati rinvenuti i cerchi appartiene all'ufologo Franco Chendi. Inoltre, su una parete esterna dell'abitazione dell'uomo, si poteva osservare la medesima sagoma della formazione presente sul campo. I primi ad arrivare sul posto sono stati i ricercatori del Centro Ufologico Ferrarese che hanno concluso di trovarsi di fronte ad uno scherzo ai danni dell'ufologo. La sagoma sul muro sarebbe stata realizzata scrostando la parete mentre nel campo sono evidenti i segni lasciati dai piedi dei creatori dei cerchi. Altra testimonianza arriva dal sito ufologia.net (foto e testo: http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2784) che pubblica una lettera di Franco Chendi, e che riportiamo testualmente: La mattina dello scorso 4 gennaio, come ogni mattina invernale, dopo essermi alzato, ho compiuto un’azione rituale, quella della pulitura del caminetto dalla cenere, che, dopo averla raccolta in un contenitore ho provveduto in un secondo momento a gettarla fuori casa sulla sponda del canale che si interpone tra il mio cortile e un campo di grano, è stato in quel momento che mi sono accorto che nel campo di fronte casa mia a non più di un centinaio di metri c’era un cerchio nel grano, anzi 2, di cui uno di circa 10 metri di diametro ed uno di circa 4, ho immediatamente chiamato delle persone che in quel momento mi sembravano le più adatte ad essere avvisate, cioè persone che si ritengono “ufologi” e che naturalmente io invitavo a venire a prendere coscienza di persona su quanto era successo, poi diedi la notizia all’agenzia ANSA, e poco dopo il TG Studio Aperto di Italia Uno che ritengo un TG molto attento alle “vicende ufologiche” mi chiedeva se poteva venire a documentare l’accaduto, ed io di buon grado ho acconsentito, ma quelle persone ritenute da me affidabili si sono rivelate abbastanza deludenti, perché le persone che secondo me dovevano essere predisposte ad accettare la notizia si sono rivelate proprio quelle che l’hanno rifiutata. Precisazione: Ammetto che siamo quasi tutti molto prevenuti per alcune cose, e l’argomento UFO è sicuramente quello che più ci fa pensare se davvero siamo soli nell’universo o ci sia “qualcun altro”, ed è anche l’argomento che più attira le persone perché è un argomento che affascina, purtroppo però quando ci sono delle prove evidenti ….tutti si trasformano in super-scettici. Nell’84 io sono stato avvicinato da un ufo a forma di sfera e quell’incontro ravvicinato, credetemi, ha suscitato molta paura in me, poi quando ho raccontato la cosa alle persone comuni e agli “ufologi” di quel tempo, con mio grande rammarico, ho dovuto desistere dal continuare a raccontare l’episodio, …tutti erano contro di me e asserivano che erano tutte frottole perché secondo loro, anzi, per meglio dire secondo gli stereotipi di quei tempi, gli ufo non potevano essere certo a forma di sfera, ma a forma di “disco volante” ed era quindi impossibile che io avessi visto una sfera anziché un disco. Solo dopo i primi viaggi delle navette Shuttle della NASA, quando vennero fotografate e filmate nell’orbita terrestre queste strane sfere che spesso si avvicinavano alle navette e addirittura agli Astronauti durante le “passeggiate” spaziali, emerse che nello spazio c’era un tipo di ufo a forma di sfera catalogato come una probabile “sonda di tipo alieno”, quindi dopo essersi scusati con me, alcuni ufologi si ricredettero e mi diedero ragione, e addirittura alcune persone di una organizzazione direi “segreta”, nell’89 vennero ad interrogarmi su quanto mi successe nell’84 mappando con il mio aiuto ogni singolo movimento di quella sfera e chiedendomi addirittura se durante quell’incontro del secondo tipo io avessi percepito qualche odore particolare. Alcune tra le persone che io ho contattato hanno cominciato a dire che si trattava quasi sicuramente di un falso cerchio nel grano, e lo asserivano addirittura mentre eravamo ancora al telefono e davo loro la notizia cioè prima ancora di vedere di persona, poi sono intervenute altre persone a fare dei rilievi e alcuni accertamenti in qualità di tecnici ma mostrando fin da subito molto scetticismo. La cosa mi ha dato molto fastidio, e pur ammettendo che un po’ prevenuto lo sono anch’io, devo precisare però che io sono altrettanto abituato a non dare pregiudizi e a non dare per scontato mai niente, asserendo che bisognerebbe parlare solo dopo aver visto e toccato con mano, ma senza dare giudizi, semplicemente perché nessuno è in grado di darli…forse è meglio esprimere un parere personale e basta ma non un giudizio. Purtroppo nell’immaginario collettivo i Cerchi nel Grano appaiono solo durante il periodo a cavallo tra la fine di maggio e il mese di giugno, cioè quando il grano è in via di maturazione o è già maturo, quindi quasi tutti hanno pensato che il 4 gennaio eravamo completamente fuori stagione e che quel cerchio non poteva che trattarsi di un falso. Cari signori ufologi, se pensate di ritenervi veramente ufologi, allora dovete sapere che i cerchi nel grano sono dei veri e propri messaggi diretti e mirati a persone che si trovano in prossimità della loro apparizione, e che questi sicuramente riescono a dare una interpretazione a quel messaggio, e non sono certo una forma di arte per abbellire la campagna, né tanto meno si debba pensare che i cerchi nel grano siano solo “roba” estiva, quasi a pensare che gli ufo arrivano sulla terra a fare disegni nei campi di grano dopo aver preso le ferie in quel periodo estivo anziché andare ad abbronzarsi al mare,….. Davanti e tutt’attorno a casa mia ci sono tanti campi di grano, in questo momento non è assolutamente maturo ed è alto solo 25 - 30 centimetri…….ma è comunque GRANO anche se è ancora lontano dalla maturazione, e prendendo in considerazione che chiunque di noi, (e presumibilmente anche gli alieni), quando abbiamo un messaggio da dare a qualcuno non aspettiamo certo la giusta stagione, almeno quella che rientra negli stereotipi, ma se è vero che dobbiamo consegnare il messaggio, lo facciamo subito e basta……. Da alcuni ufologi è stato dato per scontato che quello che è apparso a casa mia era falso, ma era meglio prima attendere gli esiti dei rilievi che a quanto pare hanno dato anche se pur minima, qualche anomalia…..quindi era forse meglio riflettere prima di dare pregiudizi, dentro di me ho come la sensazione che i risultati di quei rilievi non verranno mai pubblicati…intendo dire quelli veri naturalmente. E poi i cerchi nel grano prodotti dall’uomo, cioè quelli falsi, resistono nel tempo perché la pianta del grano è schiacciata e danneggiata quindi rimane a terra, invece quelli prodotti dagli ufo, cioè quelli veri, sono prodotti con sistemi a noi assolutamente sconosciuti ma che non danneggiano la pianta, e dopo qualche giorno, soprattutto se la pianta è giovane, il cerchio sparisce perché la pianta si rialza…e chiunque può notare che il cerchio vicino casa mia è già sparito del tutto…ed il cerchio sulla parete sta diventando sempre meno visibile… QUINDI?...ORA CHE SCUSA TROVERANNO? I cerchi sono di forma irregolare! …dicevano con tono deluso; - I cerchi apparsi nel grano non rispettano le proporzioni del cerchio apparso sulla parete! …continuavano poi con tono quasi inquisitorio: …pare che abbiano anche pulito con una scopa la polvere rossa dei mattoni caduta sotto la parete!... Dopo queste affermazioni mi sono cadute definitivamente le…braccia!!! Io continuo a non capire il perché di queste affermazioni basate solo su “credenze popolari” e stereotipi…., prendendo in considerazione anche la supposizione che i cerchi siano veri, cioè di reale origine ufologica: - chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che i cerchi devono essere per forza regolari e perfetti?... e comunque quelli davanti a casa mia lo erano prima che venissero danneggiati! - chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che i cerchi sul muro dovevano essere proporzionali a quelli sul grano?...dove sta scritta questa regola? - chi l’ha detto e chi lo ha stabilito che non dovevano produrre la polvere rossa dei mattoni per terra sotto la parete?.........rimane solo da dire: BOOH!? Forse tutto questo non è che non rispettava le regole degli UFO, ma probabilmente non rispettava le aspettative degli ufologi che stavano ispezionando i cerchi, e a poco è valso quando io ho detto loro che il giorno precedente e anche durante la notte c’era molto vento, secondo loro non è stato il vento a disperdere la polvere che ancora in parte era a terra, bensì una scopa, …beh, allora speriamo che se gli ufo devono tornare per fare un altro cerchio, essi abbiano prima l’accortezza di telefonare a quegli ufologi per mettersi prima d’accordo sul formato delle misure e proporzioni del prossimo e anche sulla polvere rossa, per sapere se la devono lasciare o spazzare per non creare cosi deludenti aspettative. Ma a parte quest’ultima parte dove ironizzo sull’accaduto, posso asserire che nessun ufologo che io conosco ne tanto meno io, siamo in grado di stabilire regole, comportamenti ed emissioni di qualsiasi natura degli ufo, perché nessuno ha mai avuto in laboratorio un ufo da poter esaminare e studiare, quindi nessuno può dire con certezza che i rilievi su un campo di grano possano rivelare la presenza di onde magnetiche o altri magnetismi vari lasciati da ufo, spesso il magnetismo del terreno è dovuto al terreno stesso, alla sua composizione acida o basica, al contenuto di minerali ferrosi o comunque conduttori e anche in base ai vari eventi atmosferici che possono essere successi, il sondaggio del terreno inoltre può dare valori diversi solo spostandosi di poche decine di metri, senza che necessariamente vi sia passato uno o più ufo. Però a questo punto mi si conceda un ulteriore probabile sospetto, cioè quello che quell’intervento fatto da i tanti curiosi e gli investigatori dei “cerchi” ci sia stato forse tra alcuni di loro qualcuno venuto apposta solo per sminuire, screditare e tentare di cancellare le prove di ciò che era successo, per questo io asserisco che per fortuna prima di tutti quei curiosi e degli investigatori ufologici è intervenuta la telecamera del TG Studio Aperto che ha filmato tutto quanto nei minimi particolari, evidenziando che all’interno dei cerchi nel grano non c’erano assolutamente impronte, ma solo le solite disconnessioni naturali come qualsiasi terreno agricolo trattato e coltivato a grano, invece alcune persone pensano di essere in grado di poter ricavare misurazioni e prove essendo solo dotati di opinioni stereotipate e strumenti di misura basati e tarati su misurazioni che sono di origine terrestre non ufologica, altre persone si danno arie da RIS di Parma altamente specializzati, ma alla fine sembrano essere attrezzate come i Ghost-Busters, e alcune di queste persone hanno evidenziato molte impronte, secondo loro attribuite agli ipotetici buontemponi che si sono divertiti a fare quel cerchio, ma che invece probabilmente erano loro stessi a farle camminandovi all’interno, danneggiando irrimediabilmente quel cerchio nel grano ed inquinando, rendendo così impossibile, ogni altro tipo di rilievo…. Per quanto riguarda il cerchio sulla parete, e qui mi rivolgo direttamente ai tecnici, devo smentire che i segni visibili all’infrarosso, a quanto loro dicono, lasciati da una ipotetica scala sul muro, beh quei segni dovrebbero essere visibili tutt’attorno la casa dato che qualche tempo fa alcuni muratori hanno riparato la grondaia, mettendo anche un ponteggio che appoggiava proprio su quella parete e su tutte le altre, per quanto riguarda la polvere rossa dei mattoni sotto al cerchio sulla parete, voglio far notare ciò che è assolutamente da tenere in considerazione, e cioè che davanti a quella porta metallica dove all’interno c’è la caldaia del riscaldamento, c’è un mezzo mattone appoggiato a terra, che io uso per tenere aperta quella porta metallica quando sono dentro a controllare il vano caldaia, e per spostarla la faccio strisciare con il piede per terra fino al bloccaggio della porta, quelle strisciate provocano proprio quella polvere rossa e la si può notare proprio solo lì, esattamente nelle crepe del marciapiede dove sono state scattate le foto di quelle che si ritengono le prove del falso cerchio….è stato scritto inoltre che sulla scatola dell’interruttore di emergenza che si trova all’esterno del vano caldaia si notavano evidenti tracce di una scopa che ha tolto la polvere, ma anche questa affermazione io la devo contestare, infatti i segni che sono decisamente evidenti sono quelli lasciati dall’elettricista che quando a suo tempo fece l’impianto, per renderlo impermeabile fece un’abbondante striscia di silicone per riempire l’appoggio della scatola contro il muro, e con una spatola ne raschiò via la parte eccedente, su quel silicone fresco si depositò della polvere che si attaccò e con il tempo annerì, ed ora la parte raschiata sembra un colpo di scopa, ma se lo si guarda attentamente, senza essere prevenuti, si vede quello che è realmente, cioè una strisciata di vecchio silicone secco e annerito. Certo che dopo aver notato tanto scetticismo e tutta quella prevenzione per quel fatto, viene da pensare (ma allo stesso tempo spero non sia vero) che sia stato fatto il classico tentativo per “insabbiare” la vicenda, comportandosi così esattamente come la NASA quando insabbia notizie e foto compromettenti che potrebbero essere la prova dell’esistenza di civiltà aliene? Tutto ciò fa riflettere molto……. Io ho le prove che la NASA mente e quelle prove sono delle foto scattate da un loro satellite che evidenzia che sulla Luna ci sono edifici a centinaia, e a questo punto spero che non ci sia più nessuno che pensi che gli americani siano andati sulla luna solo per la gloria, per poter dire che sono stati i primi e per poter portare a casa, sulla Terra, dei sassolini lunari…..loro ci sono andati per motivi economici enormi, altrimenti non si potrebbe spiegare quella enorme spesa di miliardi di dollari…….non pensate anche voi che sia così? Quelle prove sono a disposizione di chiunque le voglia vedere. E tornando al discorso del cerchio nel grano davanti a casa mia ringrazio le telecamere di Studio Aperto che hanno potuto filmare la sua integrità prima del danneggiamento dovuto sia ai tecnici e purtroppo ai tanti…troppi curiosi. Rimane così l’unico dato di fatto certo di questa vicenda, cioè che il giorno precedente cioè il 3 gennaio tutto ciò che invece è apparso il 4 gennaio ancora non c’era, ed in tutta sincerità bisogna assolutamente tener conto che io e la mia famiglia non ci siamo accorti di nulla, nonostante il fatto che abitiamo in campagna, e che il minimo rumore durante la notte è percepibile, aggiungo inoltre che i circa 10 cani del mio vicino di casa avrebbero sicuramente abbaiato se avessero sentito qualcosa, ma ciò non è successo! Voglio fornire Voi di UFOLOGIA.NET di tutte le foto, che riguardano il cerchio nel grano e del cerchio sulla parete che io stesso feci il giorno stesso della scoperta, nonché dei dettagli che riguardano il cerchio grande che si trova sulla parete, ebbene dopo aver visto i negativi e dopo averli fatti vedere ad altre persone siamo arrivati tutti alla stessa conclusione, cioè che quando si guarda quel cerchio nella versione al negativo, emerge un fatto addirittura sconvolgente, infatti si può vedere il volto di Gesù così come appare sulla Sacra Sindone. Ho provveduto ad inviare le suddette foto alla Santa Sede per mezzo dell’Osservatore Romano, inutile dire che anche loro sono esterrefatti, e spero che presto quelle foto le possa vedere anche Sua Santità il Papa Benedetto XVI al quale faccio un augurio di un lungo e felice Pontificato. N.B: il signor Franco Chendi ci ha chiesto di dare voce al suo punto di vista, e di rappresentare le sue puntualizzazioni e rettifiche. Lo facciamo indicando un suo articolo pubblicato su ufologia.net che sostanzialmente equivale alla mail a noi inviataci: http://www.ufologia.net/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=2784 Note per l’utente: tutte le immagini, fotografie, disegni, articoli o citazioni, sono di proprietà esclusiva dell’autore o del sito citato. L’utilizzo di tale materiale è dunque subordinato all’esplicito consenso del medesimo, in mancanza del quale è fatto divieto di diffondere il suddetto materiale. Note per gli autori: ho cercato di contattare direttamente tutte le fonti dalla quali ho reperito foto, immagini, disegni, citazioni ecc riportati in questo articolo. Tuttavia per ragioni non dipendenti dalla mia volontà, in alcuni (rari) casi non è stato possibile rintracciare i legittimi proprietari. Qualora dunque nella presente pubblicazione fossero presenti immagini o altro di vostra proprietà e vogliate che siano immediatamente rimossi, sarà sufficiente comunicarlo via e-mail e provvederò immediatamente